Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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il_panta
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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La tappa durerà probabilmente un'ora in meno della vecchia tappa. Quanto fa la differenza un'ora in sella?
Edoardo9819 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 15:59 Secondo me se domani Nibali non guadagna su Carapaz è finita o quasi
Yates 2018...


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frcre
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 14:15
robby ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:30
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 11:07
Ma che dici? Magari potevano levare pure il Mortirolo così da togliere il falsopiano da Monno a Ponte di Legno :diavoletto:


Col Gavia in pratica era tutta discesa fino a Mazzo di Valtellina. Certo, da Bormio in poi discesa più facile, chiamiamolo falsopiano in discesa di una trentina di 30.
Ora invece hai in pratica un lunghissimo falsopiano di 30 km che porta all'Aprica (definirla salita è troppo) + altri 12 km di falsopiano tra Stazzona e Mazzo. E in più non hai in mezzo il sign. Gavia.

Ditemi che il Gavia non si poteva fare e posso pure accettarla, ma adesso senire dire che togliendo il Gavia hai tolto il successivo falsopiano e che quasi quasi la tappa è più tosta cosa, è una follia.
ciao a tutti, scrivo pochissimo ormai ma leggo spesso.

faccio mio il pensiero del discorso meglio piano b rispetto a piano A e cerco di vedere i lati positivi.

Piano A
si sarebbe saliti sul Gavia con un sicuro no contest vista la situazione meteorolgica e stradale. le province di BS e Sondrio han fatto un gran lavoro ma oggettivamente quest'anno passare da la in cima era impossibile..quindi piano B per forza e perchè mai il B dovrebbe essere meglio del piano A?
Inizio col contestare in maniera vigorosa quest'affermazione. Se si fosse corso, ci sarebbero state condizioni meteo al limite? Certo, tanto meglio per gli attaccanti. Queste sono le situazioni ideali per attaccare, avendone voglia. Non vedo perchè dici con questa sicurezza che non sarebbe successo nulla. E' più facile che qualcuno vada in crisi o perda contatto in discesa. Mi sembra un'affermazione strana dire che sarebbe stato sicuramente no contest. Capisco il desiderio di voler vedere il bicchiere mezzo pieno, ma a tutto c'è un limite... ;)
robby ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:30 Piano B
allora, da qui a dire che sia meglio del piano a ce ne passa, la differenza dei metri di dislivello è li a testimoniare ciò.
Però....in pratica da Santa Caterina Valfurva a Mazzo di Valtellina ci sono tantissimi km praticamente neutrali per i big e per neutrali intedo di quasi effettivo relax che fanno spostare il pensiero dei big all'imbocco della salita da Mazzo; hai tempo per capire come va la gamba, cosa puoi mangiare, cosa integrare ecc e son sicuro che questo incida particolarmente, con questo piano b tutto questo tempo non c'è e spiego velocemente perchè
potresti avere ragione, ma quel che dici è vero se nessuno attacca sul gavia. Viceversa quei km che tu definisci neutrali, diventano fondamentali. Il tutto tenendo sempre conto che in una tappa del genere il Gavia mette fatica nei muscoli di chi di lì a poco dovrà affrontare il Mortirolo. Questo non dimentichiamolo.
robby ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:30 presolana e croce di salven, ok, poi si va in valcamonica, si risale e si fa Cevo, salita facile, pedalabile, discesa più difficile e pendente, dopo la discesa si arriva in pochissimo tempo a Edolo e da lì si sale all'aprica dalla laterale di Santicolo che (ricordiamolo) in passato ha dato i suoi grattacapi a Contador e consegnato (in pratica) il Giro 2010 a Basso. i metri di dislivello sono gli stessi ma da Edolo a Corteno Golgi la salita è irregolare, di difficile interpetazione e con tratti in doppia cifra. arrivati in cima discesa veloce formata da 2 tornanti un lunghissimo drittone, un tornante verso sinistra e curva a destra nel toboga stretto e pieno di curve verso stazzona...qui non c'è tempo di riflettere, pensare, metabolizzare l'avvincinamento del mortirolo, c'è da guidare il mezzo (sotto il diluvio), arrivati a valle prima del mortirolo c'è un drittone di 1 km al 10% che fa un male alle gambe che (chi non l'ha mai pedalato) non ci si può credere e poi..BANG...arriva il mortirolo
Quindi? Non ho capito dove vuoi arrivare.

Il Cevo è una salita del tutto banale: 10,6 km al 5,9%. Questo si che è sinonimo di no-contest sul serio. Discesa e poi tanto per essere sicuri che non accada nulla, 10 km di falsopiano fino ad Edolo.
Arrivati ad Edolo inizia l'Aprica. Questa è una salita banale, nonostante lo strappo iniziale. Parliamo di 15 km al 3,5% con un km all'11% all'inizio seguito da un lungo falsopiano. Questa è una 'salita' che va bene dopo il mortirolo, quando i corridori sono sparpagliati e con le gambe in croce, non prima. Il termine salita è addirittura eccessivo.
Un preludio al Mortirolo così è 1000 volte su 100 meno duro e selettivo del Gavia. Credo che non se ne dovrebbe neanche discutere, tanto è evidente la differenza.
robby ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:30 non dimentichiamoci che domani piove tutto il giorno e la tappa verrà fuori durissima in qualsiasi caso, quindi seppur con tutte le aggravanti della situazione questo piano b ci sta alla grande, l'unica cosa si sarebbe potuto magari solo fare meglio pensando ad un piano b più fico da ben prima che prevedeva un trivigno oppure un Vivione da Schilpario prima dell'aprica

secondo me domani arrivano uno per cantone e domani si sa chi vince il giro, definitivamente
Avrebbe piovuto anche con Gavia, anzi avrebbe fatto ancora più freddo. La tappa potrà venire dura, ma sicuramente molto meno dura rispetto al disegno originario. Ricordiamo che la tappa è stata anche accorciata di 32 km, praticamente un'ora di corsa in meno.

In definitiva, non capisco come si faccia a dire che cambia poco o addirittura che così è meglio. Ai piedi del mortirolo c'arrivano tutti insieme come se venissero da una scampagnata.
Dipende tutto dai corridori, in teoria basta attaccare sullo strappo di santicolo e fare forte il falsopiano e la discesa per arrivare già selezionati ai piedi del Mortirolo.
Esempio, Nibali mette nella fuga del mattino Caruso e suo fratello, Yates ci mette Hamilton e nieve, Lopez izagirre e un altro, questi tre partono sullo strappo di santicolo, guadagnano qualche metro e mettono i gregari a tutta sul falsopiano, ne esce una corsa molto dura senza possibilità di riposare e recuperare.
Per me quello é il punto dove provare a fare selezione.
Il Cevo é pedalabile e il falsopiano per arrivare a santicolo é lungo e dispendioso.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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barrylyndon ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:20 Comunque la tappa che decise il Giro 2010 forse era meno dura di questa...e fece danni.
C'era il Trivigno,ok...ma il dislivello era minore se non sbaglio
Non sbagli. Pur essendo un piano B osceno rispetto all'originale, non dimentichiamoci che la corsa la fanno i corridori. È una tappa molto simile a quella di Aprica 2015, con Madonna di Campiglio, Tonale, Aprica, Mortirolo e Aprica. Anche lì l'unico totem era il Mortirolo e volarono mazzate.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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il_panta ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:03 La tappa durerà probabilmente un'ora in meno della vecchia tappa. Quanto fa la differenza un'ora in sella?
Edoardo9819 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 15:59 Secondo me se domani Nibali non guadagna su Carapaz è finita o quasi
Yates 2018...
certo non tenendo conto di crolli


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Edoardo9819 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:10
il_panta ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:03 La tappa durerà probabilmente un'ora in meno della vecchia tappa. Quanto fa la differenza un'ora in sella?
Edoardo9819 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 15:59 Secondo me se domani Nibali non guadagna su Carapaz è finita o quasi
Yates 2018...
certo non tenendo conto di crolli
Beh ma i crolli sono all'ordine del giorno. Lo scorso anno sono crollati Yates e Pinot, è calato in modo verticale Pozzovivo.
Due anni fa è calato parecchio Dumoulin, che sembrava inattaccabile. Tre anni fa è calato Chaves, e parzialmente anche Kruijswijk che stava per perdere le ruote sull'Agnello. Quattro anni fa è calato Contador, ma aveva un vantaggio tale che...
Dire "a meno di crolli" è un'assunzione insensata, nelle corse a tappe di tre settimane e specialmente al Giro.
E' come dire della squadra che è in testa al campionato "se le vince tutte da qua alla fine ha già vinto il campionato". Sì, tutto giusto, ma...


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 14:15
robby ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:30
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 11:07
Ma che dici? Magari potevano levare pure il Mortirolo così da togliere il falsopiano da Monno a Ponte di Legno :diavoletto:


Col Gavia in pratica era tutta discesa fino a Mazzo di Valtellina. Certo, da Bormio in poi discesa più facile, chiamiamolo falsopiano in discesa di una trentina di 30.
Ora invece hai in pratica un lunghissimo falsopiano di 30 km che porta all'Aprica (definirla salita è troppo) + altri 12 km di falsopiano tra Stazzona e Mazzo. E in più non hai in mezzo il sign. Gavia.

Ditemi che il Gavia non si poteva fare e posso pure accettarla, ma adesso senire dire che togliendo il Gavia hai tolto il successivo falsopiano e che quasi quasi la tappa è più tosta cosa, è una follia.
ciao a tutti, scrivo pochissimo ormai ma leggo spesso.

faccio mio il pensiero del discorso meglio piano b rispetto a piano A e cerco di vedere i lati positivi.

Piano A
si sarebbe saliti sul Gavia con un sicuro no contest vista la situazione meteorolgica e stradale. le province di BS e Sondrio han fatto un gran lavoro ma oggettivamente quest'anno passare da la in cima era impossibile..quindi piano B per forza e perchè mai il B dovrebbe essere meglio del piano A?
Inizio col contestare in maniera vigorosa quest'affermazione. Se si fosse corso, ci sarebbero state condizioni meteo al limite? Certo, tanto meglio per gli attaccanti. Queste sono le situazioni ideali per attaccare, avendone voglia. Non vedo perchè dici con questa sicurezza che non sarebbe successo nulla. E' più facile che qualcuno vada in crisi o perda contatto in discesa. Mi sembra un'affermazione strana dire che sarebbe stato sicuramente no contest. Capisco il desiderio di voler vedere il bicchiere mezzo pieno, ma a tutto c'è un limite... ;)
robby ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:30 Piano B
allora, da qui a dire che sia meglio del piano a ce ne passa, la differenza dei metri di dislivello è li a testimoniare ciò.
Però....in pratica da Santa Caterina Valfurva a Mazzo di Valtellina ci sono tantissimi km praticamente neutrali per i big e per neutrali intedo di quasi effettivo relax che fanno spostare il pensiero dei big all'imbocco della salita da Mazzo; hai tempo per capire come va la gamba, cosa puoi mangiare, cosa integrare ecc e son sicuro che questo incida particolarmente, con questo piano b tutto questo tempo non c'è e spiego velocemente perchè
potresti avere ragione, ma quel che dici è vero se nessuno attacca sul gavia. Viceversa quei km che tu definisci neutrali, diventano fondamentali. Il tutto tenendo sempre conto che in una tappa del genere il Gavia mette fatica nei muscoli di chi di lì a poco dovrà affrontare il Mortirolo. Questo non dimentichiamolo.
robby ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:30 presolana e croce di salven, ok, poi si va in valcamonica, si risale e si fa Cevo, salita facile, pedalabile, discesa più difficile e pendente, dopo la discesa si arriva in pochissimo tempo a Edolo e da lì si sale all'aprica dalla laterale di Santicolo che (ricordiamolo) in passato ha dato i suoi grattacapi a Contador e consegnato (in pratica) il Giro 2010 a Basso. i metri di dislivello sono gli stessi ma da Edolo a Corteno Golgi la salita è irregolare, di difficile interpetazione e con tratti in doppia cifra. arrivati in cima discesa veloce formata da 2 tornanti un lunghissimo drittone, un tornante verso sinistra e curva a destra nel toboga stretto e pieno di curve verso stazzona...qui non c'è tempo di riflettere, pensare, metabolizzare l'avvincinamento del mortirolo, c'è da guidare il mezzo (sotto il diluvio), arrivati a valle prima del mortirolo c'è un drittone di 1 km al 10% che fa un male alle gambe che (chi non l'ha mai pedalato) non ci si può credere e poi..BANG...arriva il mortirolo
Quindi? Non ho capito dove vuoi arrivare.

Il Cevo è una salita del tutto banale: 10,6 km al 5,9%. Questo si che è sinonimo di no-contest sul serio. Discesa e poi tanto per essere sicuri che non accada nulla, 10 km di falsopiano fino ad Edolo.
Arrivati ad Edolo inizia l'Aprica. Questa è una salita banale, nonostante lo strappo iniziale. Parliamo di 15 km al 3,5% con un km all'11% all'inizio seguito da un lungo falsopiano. Questa è una 'salita' che va bene dopo il mortirolo, quando i corridori sono sparpagliati e con le gambe in croce, non prima. Il termine salita è addirittura eccessivo.
Un preludio al Mortirolo così è 1000 volte su 100 meno duro e selettivo del Gavia. Credo che non se ne dovrebbe neanche discutere, tanto è evidente la differenza.
robby ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:30 non dimentichiamoci che domani piove tutto il giorno e la tappa verrà fuori durissima in qualsiasi caso, quindi seppur con tutte le aggravanti della situazione questo piano b ci sta alla grande, l'unica cosa si sarebbe potuto magari solo fare meglio pensando ad un piano b più fico da ben prima che prevedeva un trivigno oppure un Vivione da Schilpario prima dell'aprica

secondo me domani arrivano uno per cantone e domani si sa chi vince il giro, definitivamente
Avrebbe piovuto anche con Gavia, anzi avrebbe fatto ancora più freddo. La tappa potrà venire dura, ma sicuramente molto meno dura rispetto al disegno originario. Ricordiamo che la tappa è stata anche accorciata di 32 km, praticamente un'ora di corsa in meno.

In definitiva, non capisco come si faccia a dire che cambia poco o addirittura che così è meglio. Ai piedi del mortirolo c'arrivano tutti insieme come se venissero da una scampagnata.
Tranchee' è tutto giustissimo quello che hai scritto.
Però, e lo dico a malincuore, storicamente ogni volta che il Gavia è stato piazzato prima del Mortirolo, su quella salita è SEMPRE stato un no contest. Sia col tempo bello e caldo, sia con il brutto e il freddo. Troppo distante da Mazzo e il vento da Bormio ai piedi del Mortirolo è quasi sempre contrario. Poi sono d'accordissimo che il Gavia ti resta nelle gambe e che scendere da 2600 mt col maltempo può portare qualcuno a congelarsi e a prendere cotte epocali.
Ma di attacchi sul Gavia, in tappe così, non ne ho mai visti..


34x27

Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Chiedo un favore: tagliate il quote inutile -se potete- altrimenti ogni intervento è lungo 2km, grazie.


Erinnerung
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Non mi aspetto un Nibali all'arma bianca domani, almeno che non vengano fuori condizioni di corsa particolari, sarà interessante per esempio la salita all'Aprica con quel dentello di 2 Km al 10% e successiva discesa bagnata.
Nibali farà il suo attacco sul Mortirolo e al 99% Carapaz sarà in grado di seguirlo... Magari guadagnerà ancora su Roglic e domani sera si dirà che Carapaz avrà già vinto il Giro.....:-)
Non ci vuole un crollo perché Nibali vinca la corsa... Solo un piccolo calo. Basta poco più di un minuto e da qui a sabato ci sono una marea di occasioni di far ballare quel minuto..
Lo stesso Nibali potrebbe anche avere una giornata no.
Yates che sembra redivivo potrebbe favorire una corsa spettacolare in questa settimana.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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lucks83 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:22
Tranchee' è tutto giustissimo quello che hai scritto.
Però, e lo dico a malincuore, storicamente ogni volta che il Gavia è stato piazzato prima del Mortirolo, su quella salita è SEMPRE stato un no contest. Sia col tempo bello e caldo, sia con il brutto e il freddo. Troppo distante da Mazzo e il vento da Bormio ai piedi del Mortirolo è quasi sempre contrario. Poi sono d'accordissimo che il Gavia ti resta nelle gambe e che scendere da 2600 mt col maltempo può portare qualcuno a congelarsi e a prendere cotte epocali.
Ma di attacchi sul Gavia, in tappe così, non ne ho mai visti..
E' è proprio quello il fatto. Il Gavia, come lo Stelvio, l'Agnello o il Galibier sono salite che ti restano comunque nelle gambe, sia per la lunghezza, sia per il dislivello sia per l'altitudine raggiunta.
Al 99% sul Gavia sarebbe successo poco o nulla di evidente. In questo modo invece tra Covo e Aprica non succederà nulla, ne di evidente ne di nascosto.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:29
lucks83 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:22
Tranchee' è tutto giustissimo quello che hai scritto.
Però, e lo dico a malincuore, storicamente ogni volta che il Gavia è stato piazzato prima del Mortirolo, su quella salita è SEMPRE stato un no contest. Sia col tempo bello e caldo, sia con il brutto e il freddo. Troppo distante da Mazzo e il vento da Bormio ai piedi del Mortirolo è quasi sempre contrario. Poi sono d'accordissimo che il Gavia ti resta nelle gambe e che scendere da 2600 mt col maltempo può portare qualcuno a congelarsi e a prendere cotte epocali.
Ma di attacchi sul Gavia, in tappe così, non ne ho mai visti..
E' è proprio quello il fatto. Il Gavia, come lo Stelvio, l'Agnello o il Galibier sono salite che ti restano comunque nelle gambe, sia per la lunghezza, sia per il dislivello sia per l'altitudine raggiunta.
Al 99% sul Gavia sarebbe successo poco o nulla di evidente. In questo modo invece tra Covo e Aprica non succederà nulla, ne di evidente ne di nascosto.
Oppure il fatto che non c'è il Gavia potrebbe spingere alcune squadre a fare corsa più dura di quella che avrebbero fatto...
Chiaro che non è la stessa cosa ma le due discese, per esempio, se bagnate, potrebbero fare selezione.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Leggo di questo "strappo del Santicolo" prima dell'Aprica.
Siccome sul sito ufficiale ci sono le altimetrie di tutte le salite eccetto quella dell'Aprica... :angry:
Stiamo parlando di questo che metto di seguito?
Immagine


Ecco la mia presentazione. :carta:
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Divanista ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:35 Leggo di questo "strappo del Santicolo" prima dell'Aprica.
Siccome sul sito ufficiale ci sono le altimetrie di tutte le salite eccetto quella dell'Aprica... :angry:
Stiamo parlando di questo che metto di seguito?


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

Messaggio da leggere da lucks83 »

[/quote]

E' è proprio quello il fatto. Il Gavia, come lo Stelvio, l'Agnello o il Galibier sono salite che ti restano comunque nelle gambe, sia per la lunghezza, sia per il dislivello sia per l'altitudine raggiunta.
Al 99% sul Gavia sarebbe successo poco o nulla di evidente. In questo modo invece tra Covo e Aprica non succederà nulla, ne di evidente ne di nascosto.
[/quote]

Esatto. Io personalmente parlavo della situazione a livello tattico che si può creare con il nuovo percorso, che per assurdo può essere più movimentata. Poi sono d'accordissimo con te che il nuovo percorso, come impegno e durezza è una ciofeca nemmeno lontanamente paragonabile a quando prima del Mortirolo vengono o scalati il Gavia o lo Stelvio.
Solo un Santa Cristina/Trivigno o un Vivione ti garantivano una tappa similare.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Erinnerung ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:34
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:29
lucks83 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:22
Tranchee' è tutto giustissimo quello che hai scritto.
Però, e lo dico a malincuore, storicamente ogni volta che il Gavia è stato piazzato prima del Mortirolo, su quella salita è SEMPRE stato un no contest. Sia col tempo bello e caldo, sia con il brutto e il freddo. Troppo distante da Mazzo e il vento da Bormio ai piedi del Mortirolo è quasi sempre contrario. Poi sono d'accordissimo che il Gavia ti resta nelle gambe e che scendere da 2600 mt col maltempo può portare qualcuno a congelarsi e a prendere cotte epocali.
Ma di attacchi sul Gavia, in tappe così, non ne ho mai visti..
E' è proprio quello il fatto. Il Gavia, come lo Stelvio, l'Agnello o il Galibier sono salite che ti restano comunque nelle gambe, sia per la lunghezza, sia per il dislivello sia per l'altitudine raggiunta.
Al 99% sul Gavia sarebbe successo poco o nulla di evidente. In questo modo invece tra Covo e Aprica non succederà nulla, ne di evidente ne di nascosto.
Oppure il fatto che non c'è il Gavia potrebbe spingere alcune squadre a fare corsa più dura di quella che avrebbero fatto...
Chiaro che non è la stessa cosa ma le due discese, per esempio, se bagnate, potrebbero fare selezione.
Io non voglio fare terrorismo psicologico dipingendo la tappa come facile, anche perchè non sarebbe per nulla veritiera una cosa del genere.
Quello che voglio far capire a molti è che questa tappa è meno dura di quella originaria. La cosa è oggettiva. Invece mi pare che in tanti qui stiano dicendo che alla fine non cambia molto, che prima ci sono 3000 metri di dislivello (se è per questo c'erano pure ai mondiali di Lisbona), che il Gavia avrebbe anestetizzato la corsa, che c'è una discesa lì o una tattica di là... Ora voler andare a trovare per forza un elemento per cui dire che così però si farà selezione sul banalissimo Cevo o sullo strappetto salendo verso l'Aprica, mi pare un pò assurdo.

Badate bene, non sto facendo polemica con l'organizzazione in questo caso. Sto solo prendendo atto che la tappa purtroppo è stata mozzata e questo significa che sarà un pò più facile rispetto a prima.

Poi oh, con questo non sto dicendo che non accadrà niente. La tappa resta una signora tappa e tutte le fatiche di questi giorni aggiunte al giorno di riposo possono dar vita ad un ottimo veglione del tritello.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Tranchée, a livello di dislivello è meno dura, su questo non ci piove e hai ragione. Però facciamo un gioco. facciamo finta che ci sia la Sanremo. E facciamo finta che tra milano e sanremo mettiamo 5 cipresse, dalla partenza una ogni 50 km, con alla fine un poggio.
E ora ipotizzionamo un altro percorso, uno liscio come un biliardo con solo 2 cipresse +1 poggio nell'arco degli ultimi 20 km.
Secondo te quale è più dura? (prendendo come proxy della durezza quanti arrivano davanti e con che distacco)


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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pacho ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:14 Tranchée, a livello di dislivello è meno dura, su questo non ci piove e hai ragione. Però facciamo un gioco. facciamo finta che ci sia la Sanremo. E facciamo finta che tra milano e sanremo mettiamo 5 cipresse, dalla partenza una ogni 50 km, con alla fine un poggio.
E ora ipotizzionamo un altro percorso, uno liscio come un biliardo con solo 2 cipresse +1 poggio nell'arco degli ultimi 20 km.
Secondo te quale è più dura? (prendendo come proxy della durezza quanti arrivano davanti e con che distacco)
Secondo me la prima opzione. Poi dipende come sempre da come l'interpretano i corridori. Però non mi pare che sia un caso paragonabile a quello di cui stiamo discutendo ora


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:01 Io non voglio fare terrorismo psicologico dipingendo la tappa come facile, anche perchè non sarebbe per nulla veritiera una cosa del genere.
Quello che voglio far capire a molti è che questa tappa è meno dura di quella originaria. La cosa è oggettiva. Invece mi pare che in tanti qui stiano dicendo che alla fine non cambia molto, che prima ci sono 3000 metri di dislivello (se è per questo c'erano pure ai mondiali di Lisbona), che il Gavia avrebbe anestetizzato la corsa, che c'è una discesa lì o una tattica di là... Ora voler andare a trovare per forza un elemento per cui dire che così però si farà selezione sul banalissimo Cevo o sullo strappetto salendo verso l'Aprica, mi pare un pò assurdo.

Badate bene, non sto facendo polemica con l'organizzazione in questo caso. Sto solo prendendo atto che la tappa purtroppo è stata mozzata e questo significa che sarà un pò più facile rispetto a prima.

Poi oh, con questo non sto dicendo che non accadrà niente. La tappa resta una signora tappa e tutte le fatiche di questi giorni aggiunte al giorno di riposo possono dar vita ad un ottimo veglione del tritello.
Perfetto.
pacho ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:14 Tranchée, a livello di dislivello è meno dura, su questo non ci piove e hai ragione. Però facciamo un gioco. facciamo finta che ci sia la Sanremo. E facciamo finta che tra milano e sanremo mettiamo 5 cipresse, dalla partenza una ogni 50 km, con alla fine un poggio.
E ora ipotizzionamo un altro percorso, uno liscio come un biliardo con solo 2 cipresse +1 poggio nell'arco degli ultimi 20 km.
Secondo te quale è più dura? (prendendo come proxy della durezza quanti arrivano davanti e con che distacco)
La seconda senza dubbio secondo me, ma non so se il paragone è azzeccato. Secondo me sul Gavia c'era il terreno per vedere se qualcuno aveva una giornata storta, e anche lo spazio per un attacco di Yates o Lopez con compagni nel fondovalle. C'è anche adesso ma solo nei primissimi chilometri dell'Aprica, e non so se sia sufficiente per capire se qualcuno sta male davvero. L'Aprica è davvero una salita ridicola, prima dell'Aprica c'è un fondovalle, dopo l'Aprica ce n'è un altro. Non vedo lo spazio per attacchi prima del Mortirolo e non mi aspetto nemmeno un ritmo indiavolato, al massimo il ritmo sufficiente per non lasciare troppo spazio a Caruso e Pozzovivo.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Patate ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:46
Divanista ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 16:35 Leggo di questo "strappo del Santicolo" prima dell'Aprica.
Siccome sul sito ufficiale ci sono le altimetrie di tutte le salite eccetto quella dell'Aprica... :angry:
Stiamo parlando di questo che metto di seguito?
Grazie.
Allora me lo ricordo: nel 2015, è lo strappo micidiale su cui Aru (che già non è un bel vedere quando sta bene, figurarsi quando è in crisi) ha sputato l'anima dopo aver scalato il Mortirolo più con la forza di volontà che con le gambe.


Ecco la mia presentazione. :carta:
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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il_panta ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:24
Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:01 Io non voglio fare terrorismo psicologico dipingendo la tappa come facile, anche perchè non sarebbe per nulla veritiera una cosa del genere.
Quello che voglio far capire a molti è che questa tappa è meno dura di quella originaria. La cosa è oggettiva. Invece mi pare che in tanti qui stiano dicendo che alla fine non cambia molto, che prima ci sono 3000 metri di dislivello (se è per questo c'erano pure ai mondiali di Lisbona), che il Gavia avrebbe anestetizzato la corsa, che c'è una discesa lì o una tattica di là... Ora voler andare a trovare per forza un elemento per cui dire che così però si farà selezione sul banalissimo Cevo o sullo strappetto salendo verso l'Aprica, mi pare un pò assurdo.

Badate bene, non sto facendo polemica con l'organizzazione in questo caso. Sto solo prendendo atto che la tappa purtroppo è stata mozzata e questo significa che sarà un pò più facile rispetto a prima.

Poi oh, con questo non sto dicendo che non accadrà niente. La tappa resta una signora tappa e tutte le fatiche di questi giorni aggiunte al giorno di riposo possono dar vita ad un ottimo veglione del tritello.
Perfetto.
pacho ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:14 Tranchée, a livello di dislivello è meno dura, su questo non ci piove e hai ragione. Però facciamo un gioco. facciamo finta che ci sia la Sanremo. E facciamo finta che tra milano e sanremo mettiamo 5 cipresse, dalla partenza una ogni 50 km, con alla fine un poggio.
E ora ipotizzionamo un altro percorso, uno liscio come un biliardo con solo 2 cipresse +1 poggio nell'arco degli ultimi 20 km.
Secondo te quale è più dura? (prendendo come proxy della durezza quanti arrivano davanti e con che distacco)
La seconda senza dubbio secondo me, ma non so se il paragone è azzeccato. Secondo me sul Gavia c'era il terreno per vedere se qualcuno aveva una giornata storta, e anche lo spazio per un attacco di Yates o Lopez con compagni nel fondovalle. C'è anche adesso ma solo nei primissimi chilometri dell'Aprica, e non so se sia sufficiente per capire se qualcuno sta male davvero. L'Aprica è davvero una salita ridicola, prima dell'Aprica c'è un fondovalle, dopo l'Aprica ce n'è un altro. Non vedo lo spazio per attacchi prima del Mortirolo e non mi aspetto nemmeno un ritmo indiavolato, al massimo il ritmo sufficiente per non lasciare troppo spazio a Caruso e Pozzovivo.
Secondo me la tattica migliore domani è andare forte fino al Mortirolo e vedere che succede e poi attaccare dal primo metro di salita.
Mortirolo+discesa e falso piano finale sono piu che sufficienti a fare danni in classifica, mi riferisco soprattutto a Nibali che deve guadagnare 1 minuto e mezzo, non 15.
E anche Yates potrebbe guadagnarci di più a dare tutto sul mortirolo, ma in ogni caso ha bisogno di un crollo di Roglic e Carapaz e un evidente calo di Nibali e Landa.
Lopez per me correrà per tentare di tornare tra i primi 5 o sul podio se crolla qualcuno.
Per le tattiche kamikaze aspetterei il Manghen che è una tappa disegnata alla perfezione per questo.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Semplicemente si passa da un 5 stelle quasi extra-lusso ad un onorevole 4.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Divanista ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:35 Grazie.
Allora me lo ricordo: nel 2015, è lo strappo micidiale su cui Aru (che già non è un bel vedere quando sta bene, figurarsi quando è in crisi) ha sputato l'anima dopo aver scalato il Mortirolo più con la forza di volontà che con le gambe.
Esattamente è un kilometro abbondante con pendenze ben oltre la doppia cifra.
Se qualcuno parte e Roglic o Carapaz si piantano ne vediamo delle belle


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Gia!
E chiedo agli esperti della zona: quel "bozzo" che si vede tra Tirano e Lovero, è una salita degna di nota?


Ecco la mia presentazione. :carta:
frcre
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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34x27 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:36 Semplicemente si passa da un 5 stelle quasi extra-lusso ad un onorevole 4.
L'appunto che si può tranquillamente fare all'organizzazione è che se anche non vuoi fare il doppio mortirolo, il trivigno è inagibile, il gavia pure, almeno puoi fare un bel giretto all'inizio di 30-40 km con una salita anche facile per mantenere almeno la lunghezza della tappa precedente.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Divanista ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:38 Gia!
E chiedo agli esperti della zona: quel "bozzo" che si vede tra Tirano e Lovero, è una salita degna di nota?
Se l'altimetria è giusta ci dovrebbero essere circa 150 metri di dislivello in 1,5-2km quindi dovrebbe essere uno strappo abbastanza impegnativo, con pendenze in doppia cifra o quasi


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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frcre ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:40
34x27 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:36 Semplicemente si passa da un 5 stelle quasi extra-lusso ad un onorevole 4.
L'appunto che si può tranquillamente fare all'organizzazione è che se anche non vuoi fare il doppio mortirolo, il trivigno è inagibile, il gavia pure, almeno puoi fare un bel giretto all'inizio di 30-40 km con una salita anche facile per mantenere almeno la lunghezza della tappa precedente.
Come diceva qualcun'altro nel thread del psicodramma, non sempre puoi fare un piano b degno del piano a semplicemente perchè devi fare i conti con la geografia/morfologia del territorio. Nel caso particolare, è semplicemente impossibile modificare questa tappa togliendo il Gavia e mettendo qualcosa di simile a meno di non spostare fisicamente lo Stelvio 20-30 km più a sud. Ma credo che sia impossibile :diavoletto:

Purtroppo l'organizzazione non può fare miracoli. Va bene così (cioè, ce lo faremo andare bene), basta prenderne atto :)


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jumbo
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Per allungarla di 30 km, potevi fare un giro a Teglio, ma non è che avrebbe aggiunto granchè al percorso (è un'altra Cevo).


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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frcre ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:46
Divanista ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:38 Gia!
E chiedo agli esperti della zona: quel "bozzo" che si vede tra Tirano e Lovero, è una salita degna di nota?
Se l'altimetria è giusta ci dovrebbero essere circa 150 metri di dislivello in 1,5-2km quindi dovrebbe essere uno strappo abbastanza impegnativo, con pendenze in doppia cifra o quasi
Penso sia conteggiabile in 2 km abbondanti al 7% con un bel tratto in doppia cifra.


jumbo
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Quando esci da Tirano c'è un drittone di almeno un km che all'inizio sarà sul 10%.
Ovviamente in discesa hanno messo un velox, che non riesci ad andare a 50 neanche in seconda senza frenare.


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Slegar
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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frcre ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:46
Divanista ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:38 Gia!
E chiedo agli esperti della zona: quel "bozzo" che si vede tra Tirano e Lovero, è una salita degna di nota?
Se l'altimetria è giusta ci dovrebbero essere circa 150 metri di dislivello in 1,5-2km quindi dovrebbe essere uno strappo abbastanza impegnativo, con pendenze in doppia cifra o quasi
Ecco quello che ha scritto chi l'ha percorso chissà quante volte:
robby ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 13:30 ... arrivati a valle prima del mortirolo c'è un drittone di 1 km al 10% che fa un male alle gambe che (chi non l'ha mai pedalato) non ci si può credere e poi ...
Edit: anticipato da jumbo


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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jumbo ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 18:07 Per allungarla di 30 km, potevi fare un giro a Teglio, ma non è che avrebbe aggiunto granchè al percorso (è un'altra Cevo).
Aggiungevi un ora di corsa e mantenevi km e dislivello della tappa precedenti.
Sarebbe stato già qualcosa.


frcre
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:52
frcre ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:40
34x27 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 17:36 Semplicemente si passa da un 5 stelle quasi extra-lusso ad un onorevole 4.
L'appunto che si può tranquillamente fare all'organizzazione è che se anche non vuoi fare il doppio mortirolo, il trivigno è inagibile, il gavia pure, almeno puoi fare un bel giretto all'inizio di 30-40 km con una salita anche facile per mantenere almeno la lunghezza della tappa precedente.
Come diceva qualcun'altro nel thread del psicodramma, non sempre puoi fare un piano b degno del piano a semplicemente perchè devi fare i conti con la geografia/morfologia del territorio. Nel caso particolare, è semplicemente impossibile modificare questa tappa togliendo il Gavia e mettendo qualcosa di simile a meno di non spostare fisicamente lo Stelvio 20-30 km più a sud. Ma credo che sia impossibile :diavoletto:

Purtroppo l'organizzazione non può fare miracoli. Va bene così (cioè, ce lo faremo andare bene), basta prenderne atto :)
Mica ho detto di trovare un altro Gavia, ma solo di aggiungere un giro di 30-40 km per aggiungere un ora di corsa mantenendo almeno la lunghezza precedente.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Oggi qualche corridore ha provato in ricognizione Cevo e Aprica ?


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Domani,secondo me, potrebbe decidere piu' la discesa che la salita.
Fossi in Carapaz, tenterei di liberarmi di Nibali e Roglic prima dello scollinamento del Mortirolo..
Se la discesa sara' bagnata,come e' piu' che possibile, ci sara' gente che si giochera' il piazzamento nel suo Giro..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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ufficiale o quasi la pioggia.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
jumbo
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Nibali negli ultimi anni è diventato molto più giudizioso in discesa, soprattutto se bagnata, ed anzi nelle discese bagnate ha una discreta collezione di capitomboli.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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jumbo ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 18:07 Per allungarla di 30 km, potevi fare un giro a Teglio, ma non è che avrebbe aggiunto granchè al percorso (è un'altra Cevo).
Paspardo sarebbe stato molto utile


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

Messaggio da leggere da Patate »

jumbo ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 18:09 Quando esci da Tirano c'è un drittone di almeno un km che all'inizio sarà sul 10%.
Ovviamente in discesa hanno messo un velox, che non riesci ad andare a 50 neanche in seconda senza frenare.
Però vedendo dalla cronotabella dovrebbe farsi la statale che è molto meno dura della provinciale parallela.
O sbaglio?


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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barrylyndon ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 18:39 Domani,secondo me, potrebbe decidere piu' la discesa che la salita.
Fossi in Carapaz, tenterei di liberarmi di Nibali e Roglic prima dello scollinamento del Mortirolo..
Se la discesa sara' bagnata,come e' piu' che possibile, ci sara' gente che si giochera' il piazzamento nel suo Giro..
Nibali ultimamente con la pioggia in discesa è caduto spesso...e a che roglic dopo il botto di l altro ieri nn credo ch rischierà il tutto x tutto in discesa...cioè poi con il mollo in discesa può succedere di tutto e molto di mezzo ci si mette anche la fortuna..


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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dolciu88 ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 19:18
barrylyndon ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 18:39 Domani,secondo me, potrebbe decidere piu' la discesa che la salita.
Fossi in Carapaz, tenterei di liberarmi di Nibali e Roglic prima dello scollinamento del Mortirolo..
Se la discesa sara' bagnata,come e' piu' che possibile, ci sara' gente che si giochera' il piazzamento nel suo Giro..
Nibali ultimamente con la pioggia in discesa è caduto spesso...e a che roglic dopo il botto di l altro ieri nn credo ch rischierà il tutto x tutto in discesa...cioè poi con il mollo in discesa può succedere di tutto e molto di mezzo ci si mette anche la fortuna..
Che io ricordi, ultimamente solo nella discesa prima dell'Angrilu.
Secondo me, cade indifferentemente sia col bagnato che sull'asciutto.Perche' effettivamente rischia.
Pero' bisogna vedere come andra' giu' Carapaz..nel caso in cui(non credo) scollinino assieme


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

Messaggio da leggere da galliano »

Ma landa in discesa se la cava abbastanza bene o sbaglio, meglio di Carapaz?
Me lo ricordo con Nibali giù dallo Stelvio.
Certo lo Stelvio non è il Mortirolo bagnato come discesa.
Se passano assieme credo che Nibali arriverà in fondo da solo.
Poi auguriamoci che il clima da istituto luce non condizioni il falsopiano, mi riferisco a potenziali scie a danno dello Straniero.
Fossimo ai tempi di Moser e Saronni non starei tranquillo se fossi Carapaz.
Però a Como con Nibali davanti mi pare che il comportamento della moto staffetta e della tv sia stato impeccabile.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Concordo con chi lo diceva, senza dare giudizi di merito, tappa di molto mozzata


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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galliano ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 19:47 Ma landa in discesa se la cava abbastanza bene o sbaglio, meglio di Carapaz?
Me lo ricordo con Nibali giù dallo Stelvio.
Certo lo Stelvio non è il Mortirolo bagnato come discesa.
Se passano assieme credo che Nibali arriverà in fondo da solo.
Poi auguriamoci che il clima da istituto luce non condizioni il falsopiano, mi riferisco a potenziali scie a danno dello Straniero.
Fossimo ai tempi di Moser e Saronni non starei tranquillo se fossi Carapaz.
Però a Como con Nibali davanti mi pare che il comportamento della moto staffetta e della tv sia stato impeccabile.
Non confondiamo De Luca con la motostaffetta


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Comunque domani si sale il mortirolo, e per me e' impossibile non pensare a qualcuno che non c' è più e che ha reso immortale questa salita, è inutile ovviamente dire chi è
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il_panta
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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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galliano ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 19:47 Ma landa in discesa se la cava abbastanza bene o sbaglio, meglio di Carapaz?
Me lo ricordo con Nibali giù dallo Stelvio.
Benino, senza infamia e senza lode, come più o meno credo sia anche Carapaz. Vero che ha seguito Nibali sullo Stelvio, ma lo stesso Nibali gli era andato sotto con relativa facilità.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Arroyo, nel 2010, facendo una discesa matta dal Mortirolo a momenti riprendeva i tre davanti (con le curve tirate da Nibali per Basso) pur avendo più di un minuto di distacco in cima. E mi pare piovesse anche quel giorno.
Sicuramente è una discesa impegnativa che può scavare solchi se fatta forzando, non so se Nibali voglia prendersi tutti questi rischi dato che sull'acqua non ha grandi precedenti.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Patate ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 18:58

Però vedendo dalla cronotabella dovrebbe farsi la statale che è molto meno dura della provinciale parallela.
O sbaglio?
Non ho mai fatto la parallela, ma anche la statale in uscita da Tirano tira parecchio prima che diventi una sorta di superstrada.
Ricordo abbastanza distintamente un cartello che segnala un 10% di pendenza.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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Senza il Gavia la tappa ha perso senz'altro la qualifica di tappa regina, anche il chilometraggio si è ridotto a quello di una tappa di montagna tosta, ma non a 5 stelle lusso come era.
Però se sarà corsa a tutta, con attacchi delle seconde linee dalla media distanza, con la pioggia e le discese infide può venir fuori un bel macello.
Se scollinano insieme sul Mortirolo Carapaz, Nibali e, poniamo, Yates, Vincenzo arriva giù da solo di sicuro.
Carapaz farebbe bene a non fidarsi e tentare di allungare in salita..
Ultima modifica di Erinnerung il lunedì 27 maggio 2019, 20:20, modificato 1 volta in totale.


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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galliano ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 19:47
Però a Como con Nibali davanti mi pare che il comportamento della moto staffetta e della tv sia stato impeccabile.
Checché ne dica Bauke paradossalmente dopo il Civiglio la moto mi pare che abbia favorito (ovviamente involontariamente) più il gruppetto di Carapaz che Nibali


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Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

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galliano ha scritto: lunedì 27 maggio 2019, 19:47 Ma landa in discesa se la cava abbastanza bene o sbaglio, meglio di Carapaz?
Me lo ricordo con Nibali giù dallo Stelvio.
Certo lo Stelvio non è il Mortirolo bagnato come discesa.
Se passano assieme credo che Nibali arriverà in fondo da solo.
Poi auguriamoci che il clima da istituto luce non condizioni il falsopiano, mi riferisco a potenziali scie a danno dello Straniero.
Fossimo ai tempi di Moser e Saronni non starei tranquillo se fossi Carapaz.
Però a Como con Nibali davanti mi pare che il comportamento della moto staffetta e della tv sia stato impeccabile.
Landa è discreto ma non eccellente, si trovò con Nibali giù dallo Stelvio solo perchè aveva scollinato con un 20 30 secondi di vantaggio se non sbaglio.

Carapaz mi è sembrato molto bravo e sembra anche abile con la pioggia.

Concordo con chi dice che Nibali in discesa con il bagnato è molto cauto perchè scivolato spesso (Angliru 2017, Pescara 2013, Lombardia 2010 i primi che vengono in mente) ricordo la tappa al tour dove scollinò sulle Joux Plans con I.Izaguirre che lo disperse e fu passato anche da Pantano (ma aveva Rio in testa...)

Detto ciò rispetto a Carapaz e Roglic, Vincenzo potrebbe essere quello con meno pressioni e l'unico a conoscere la discesa e quindi poter rischiare qualcosa in più. Cosa che potrebbe portargli dei vantaggi. Certo che poi resistere da solo sul falsopiano sarebbe un'impresa, dovrebbe cercare alleati o sperare in compagni...


castelli
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Iscritto il: venerdì 26 agosto 2011, 21:12

Re: Giro 2019 - 16^ tappa - Lovere > Ponte di Legno - 194 km

Messaggio da leggere da castelli »

beh non è che domani rischieranno l'osso del collo. ci sono altre 4 tappe. voglio dire fosse la penultima tappa anche... ma non è che il giro finisce domani alle 17.
solo se qualcuno stesse molto meglio degli altri domani vedremmo fuochi di artificio.

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Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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