SmartCycling!

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cauz.
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Re: SmartCycling!

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Arme ha scritto: martedì 25 agosto 2020, 15:55
Io penso che Cominardi abbia avuto e abbia le migliori intenzioni, ma oltre al passaggio complottista su cui Silvio lo ha gentilmente distrutto, avrei apprezzato più franchezza da uno che su alcune cose le mani in pasta le ha veramente. Tanto per andare al sodo, avrei preferito rispondesse "io sono in commissione lavoro, più di dirlo non so che fare", piuttosto che auspicare alchimie, applaudire associazioni e dire "beh noi abbiamo fatto il bonus bici, poi mi sembra che ci sia anche il casco obbligatorio nel nuovo codice della strada". Poi per carità, i soldi ce li hanno cacciati come anche i soldi per le ciclovie che giustamente ha rivendicato.
peraltro il bonus bici ad oggi è ancora un fantasma, mentre sull'obbligatorietà del casco (norma che in tutto il mondo ha adottato soltanto la nuova zelanda) c'è fior fior di letteratura che spiega come sia una norma più dannosa che altro.
diciamo che cominardi ha fatto la classica figura del politico. Poi fa comunque piacere sentire che c'è un politico in parlamento che ha mezzo orecchio rivolto verso il ciclismo, ma come dici bene non dà l'impressione di essere mai andato oltre le buone impressioni.


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Krisper
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Re: SmartCycling!

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Sono d'accordo con te. Bisogna educare al casco, non obbligare.

Sul bonus il governo è in difficoltà. Era chiaro fin dall'inizio che non sarebbe stato possibile darlo a tutti, gli stessi acquirenti lo sapevano nel momento dell'acquisto. Ma ora è dura trovare il modo di distribuirlo senza un clickday ( :hammer: )
Poi, anche senza considerare i benefici per la mobilità, lo stato ha incassato di IVA ben più di quello che ha investito sul bonus.
Non so quanti altri bonus saranno così redditizi per le casse dello stato.


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Oudenaarde
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Re: SmartCycling!

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Come si fanno le domande durante la diretta?


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Tranchée d'Arenberg
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Re: SmartCycling!

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cauz. ha scritto: martedì 25 agosto 2020, 16:39
Arme ha scritto: martedì 25 agosto 2020, 15:55
Io penso che Cominardi abbia avuto e abbia le migliori intenzioni, ma oltre al passaggio complottista su cui Silvio lo ha gentilmente distrutto, avrei apprezzato più franchezza da uno che su alcune cose le mani in pasta le ha veramente. Tanto per andare al sodo, avrei preferito rispondesse "io sono in commissione lavoro, più di dirlo non so che fare", piuttosto che auspicare alchimie, applaudire associazioni e dire "beh noi abbiamo fatto il bonus bici, poi mi sembra che ci sia anche il casco obbligatorio nel nuovo codice della strada". Poi per carità, i soldi ce li hanno cacciati come anche i soldi per le ciclovie che giustamente ha rivendicato.
peraltro il bonus bici ad oggi è ancora un fantasma, mentre sull'obbligatorietà del casco (norma che in tutto il mondo ha adottato soltanto la nuova zelanda) c'è fior fior di letteratura che spiega come sia una norma più dannosa che altro.
diciamo che cominardi ha fatto la classica figura del politico. Poi fa comunque piacere sentire che c'è un politico in parlamento che ha mezzo orecchio rivolto verso il ciclismo, ma come dici bene non dà l'impressione di essere mai andato oltre le buone impressioni.
Faccio ancora in tempo a cambiare residenza per poterlo prendere? Io vivo a Cosenza, ma ho ancora la residenza nel mio paese di orgine, quindi sono cittadino di serie C e non ho diritto al bonus.


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Admin
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Re: SmartCycling!

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Oudenaarde ha scritto: mercoledì 26 agosto 2020, 13:08 Come si fanno le domande durante la diretta?
Commentando su Facebook o su YouTube. :cincin:


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IlLince
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Re: SmartCycling!

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Dispiace per la connessione, ma puntata bellissima. Ho trovato un Magrini ancora più simpatico che in telecronaca. Lo si può criticare per alcuni eccessi, ma vivendo in Austria il confronto con i telecronisti tedeschi non comincia neanche.


nikybo85
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Re: SmartCycling!

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Ho visto solo ora la puntata con Martinello e Cominardi... niente volevo fare solo un altro paio di km di applausi a Silvio :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:


IlLince
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Re: SmartCycling!

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Ancora una puntata gradevolissima :champion:
Informazione per Marco: la pronuncia di Kämna non é Kamna, ma Kaemna. Attestazione all´ umlaut nei cognomi tedeschi. Quando la trovi devi aggiungere una e. Tipo Pöstelberger-Poestelberger o Mühlberger-Muehlberger.


herbie
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Re: SmartCycling!

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IlLince ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 22:16 Ancora una puntata gradevolissima :champion:
Informazione per Marco: la pronuncia di Kämna non é Kamna, ma Kaemna. Attestazione all´ umlaut nei cognomi tedeschi. Quando la trovi devi aggiungere una e. Tipo Pöstelberger-Poestelberger o Mühlberger-Muehlberger.
ma poi si pronuncia come il dittongo "oe" in latino, oppure si pronunciano proprio le due vocali una dopo l'altra?


IlLince
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Re: SmartCycling!

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herbie ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 22:53
IlLince ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 22:16 Ancora una puntata gradevolissima :champion:
Informazione per Marco: la pronuncia di Kämna non é Kamna, ma Kaemna. Attestazione all´ umlaut nei cognomi tedeschi. Quando la trovi devi aggiungere una e. Tipo Pöstelberger-Poestelberger o Mühlberger-Muehlberger.
ma poi si pronuncia come il dittongo "oe" in latino, oppure si pronunciano proprio le due vocali una dopo l'altra?
In effetti è più complicato di come l´ho descritto. Le due vocali suonano attaccate, quindi è come dici tu ed a un ascolto veloce Kämna suona come Kemna. Difficile da spiegare ma qui un link con la pronuncia esatta di Gregor Mühlberger:https://it.forvo.com/word/gregor_m%C3%BChlberger/
Qui la differnza é piú sottile rispetto a Kamna e Kemna.


Gianluca Avigo - bove

Re: SmartCycling!

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Sentita ora la puntata di ieri sera. Grazie per il cazzeggio e grazie per "il tema" l'innovazione pescando dalla tradizione nel formato delle corse.
Marco sono d'accordo con te. Bisogna osare


Oudenaarde
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Re: SmartCycling!

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IlLince ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 23:54
herbie ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 22:53
IlLince ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 22:16 Ancora una puntata gradevolissima :champion:
Informazione per Marco: la pronuncia di Kämna non é Kamna, ma Kaemna. Attestazione all´ umlaut nei cognomi tedeschi. Quando la trovi devi aggiungere una e. Tipo Pöstelberger-Poestelberger o Mühlberger-Muehlberger.
ma poi si pronuncia come il dittongo "oe" in latino, oppure si pronunciano proprio le due vocali una dopo l'altra?
In effetti è più complicato di come l´ho descritto. Le due vocali suonano attaccate, quindi è come dici tu ed a un ascolto veloce Kämna suona come Kemna. Difficile da spiegare ma qui un link con la pronuncia esatta di Gregor Mühlberger:https://it.forvo.com/word/gregor_m%C3%BChlberger/
Qui la differnza é piú sottile rispetto a Kamna e Kemna.
In linea di massima Kemna, con la e chiusa: più difficile la pronunciao di u ed o che sono per così' dire da pronunciare alla francese, la ü come la si pronuncia per es. in deja-vu, la ö come la eu d Richelieu


Oudenaarde
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Re: SmartCycling!

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IlLince ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 22:16 Ancora una puntata gradevolissima :champion:
Informazione per Marco: la pronuncia di Kämna non é Kamna, ma Kaemna. Attestazione all´ umlaut nei cognomi tedeschi. Quando la trovi devi aggiungere una e. Tipo Pöstelberger-Poestelberger o Mühlberger-Muehlberger.
e comunque ci si lamenta dei giornalisti RAI, ma anche Marco Grassi sbaglia a pronunciare. Non siamo ai livelli di Alan Philippe, ma cmq.... :D :D :D


Admin
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Re: SmartCycling!

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In realtà sapevo della pronuncia di Kämna, ma boh, forse per pigrizia non mi sono ricordato di pronunciarlo bene.

Chiedo venia a lui e a tutte le persone che gli vogliono bene. :whip:


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Oudenaarde
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Re: SmartCycling!

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Admin ha scritto: venerdì 28 agosto 2020, 13:35 In realtà sapevo della pronuncia di Kämna, ma boh, forse per pigrizia non mi sono ricordato di pronunciarlo bene.

Chiedo venia a lui e a tutte le persone che gli vogliono bene. :whip:
Pronuncia a parte, sono curioso di vedere quale sarà il suo destino. In linea di massima sono d'accordo con quanto hai detto


IlLince
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Re: SmartCycling!

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Oudenaarde ha scritto: venerdì 28 agosto 2020, 13:03
IlLince ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 23:54
herbie ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 22:53

ma poi si pronuncia come il dittongo "oe" in latino, oppure si pronunciano proprio le due vocali una dopo l'altra?
In effetti è più complicato di come l´ho descritto. Le due vocali suonano attaccate, quindi è come dici tu ed a un ascolto veloce Kämna suona come Kemna. Difficile da spiegare ma qui un link con la pronuncia esatta di Gregor Mühlberger:https://it.forvo.com/word/gregor_m%C3%BChlberger/
Qui la differnza é piú sottile rispetto a Kamna e Kemna.
In linea di massima Kemna, con la e chiusa: più difficile la pronunciao di u ed o che sono per così' dire da pronunciare alla francese, la ü come la si pronuncia per es. in deja-vu, la ö come la eu d Richelieu
Esatto, poi dipende da uno come pronuncia deja-vu e Richelieu :diavoletto:


IlLince
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Re: SmartCycling!

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Oudenaarde ha scritto: venerdì 28 agosto 2020, 13:49
Admin ha scritto: venerdì 28 agosto 2020, 13:35 In realtà sapevo della pronuncia di Kämna, ma boh, forse per pigrizia non mi sono ricordato di pronunciarlo bene.

Chiedo venia a lui e a tutte le persone che gli vogliono bene. :whip:
Pronuncia a parte, sono curioso di vedere quale sarà il suo destino. In linea di massima sono d'accordo con quanto hai detto
Per quel che mi ricordo , ca, 2 anni fá ha sofferto di depressione ed ha staccato per 6 mesi. Giá l´anno scorso fece bene nelle tappe di montagne al Tour con la Sunweb. Dal mio punto di vista molto più promettente di Buchmann visto che sa andare anche a crono.


IlLince
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Re: SmartCycling!

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Admin ha scritto: venerdì 28 agosto 2020, 13:35 In realtà sapevo della pronuncia di Kämna, ma boh, forse per pigrizia non mi sono ricordato di pronunciarlo bene.

Chiedo venia a lui e a tutte le persone che gli vogliono bene. :whip:
Magari ti sei fatto condizionare da Magrini e Gregorio che lo pronunciano Kamna. Difficile che un giornalista preparato come te possa cadere in certi errori :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:


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Subsonico
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da Subsonico »

E vabbè dai, mi candido pure io a una puntata. Solo sabato o domenica però, sennò rischio di tirare pacco.


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Gianluca Avigo - bove

Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Cauz
Tempo fa qualcuno, non ricordo chi, propose qui sul forum un cronoprologo in un grande giro, su percorso da ciclocross.
Fatti promotore, fonda un comitato, incatenati ai cancelli di rcs. la mia firma ci sarà


Oudenaarde
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Re: SmartCycling!

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IlLince ha scritto: venerdì 28 agosto 2020, 18:02
Oudenaarde ha scritto: venerdì 28 agosto 2020, 13:03
IlLince ha scritto: giovedì 27 agosto 2020, 23:54

In effetti è più complicato di come l´ho descritto. Le due vocali suonano attaccate, quindi è come dici tu ed a un ascolto veloce Kämna suona come Kemna. Difficile da spiegare ma qui un link con la pronuncia esatta di Gregor Mühlberger:https://it.forvo.com/word/gregor_m%C3%BChlberger/
Qui la differnza é piú sottile rispetto a Kamna e Kemna.
In linea di massima Kemna, con la e chiusa: più difficile la pronunciao di u ed o che sono per così' dire da pronunciare alla francese, la ü come la si pronuncia per es. in deja-vu, la ö come la eu d Richelieu
Esatto, poi dipende da uno come pronuncia deja-vu e Richelieu :diavoletto:
Ci penso io :D
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https://it.forvo.com/search/d%C3%A9j%C3%A0%20vu/


Stylus
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da Stylus »

Mi spiace per l'assenza di Gigi ma sei stato piacevolissimo lo stesso e hai perfettamente riassunto la giornata ciclistica!


giorgio ricci
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Spero di non avere detto troppe scemenze,, la maglia verde al posto di Pois su Aru mi è scappata di bocca.
Sicuramente non è facile fare un ora di trasmissione senza abitudine . A me l'esperienza è piaciuta. Pardon per le inesattezze ma andavo completamente a braccio. Grazie a marco grassi e a tutto cicloweb


IlLince
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da IlLince »

giorgio ricci ha scritto: sabato 5 settembre 2020, 1:10 Spero di non avere detto troppe scemenze,, la maglia verde al posto di Pois su Aru mi è scappata di bocca.
Sicuramente non è facile fare un ora di trasmissione senza abitudine . A me l'esperienza è piaciuta. Pardon per le inesattezze ma andavo completamente a braccio. Grazie a marco grassi e a tutto cicloweb
Sei stato un grande :champion: ! Non è mai facile, se poi non si ha dimestichezza con la diretta, il tutto diventa più complicato.Ci hai regalato più emozioni del Tour! :clap:


Oudenaarde
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da Oudenaarde »

giorgio ricci ha scritto: sabato 5 settembre 2020, 1:10
Sicuramente non è facile fare un ora di trasmissione senza abitudine .
Confermo. Nemmeno una birretta mi ha aiutato a superare la tensioncina che ti prende. La prossima volta vado con due :drink: :D


nikybo85
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da nikybo85 »

giorgio ricci ha scritto: sabato 5 settembre 2020, 1:10 Spero di non avere detto troppe scemenze,, la maglia verde al posto di Pois su Aru mi è scappata di bocca.
Sicuramente non è facile fare un ora di trasmissione senza abitudine . A me l'esperienza è piaciuta. Pardon per le inesattezze ma andavo completamente a braccio. Grazie a marco grassi e a tutto cicloweb
Un piacere conoscere Giorgio Ricci, compagno di tante battaglie col very bed team :gruppo: :hippy:

Sei andato benone Giorgio altroché :clap:


nikybo85
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Re: SmartCycling!

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Capparàz ...poggiakàr ...Pennètt
Grazie Giggi :worthy:


IlLince
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Re: SmartCycling!

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nikybo85 ha scritto: domenica 6 settembre 2020, 0:24 Capparàz ...poggiakàr ...Pennètt
Grazie Giggi :worthy:
Assolutamente bellissimo! Gigi for president! :cuore: :cuore: :cuore:


herbie
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Re: SmartCycling!

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nikybo85 ha scritto: domenica 6 settembre 2020, 0:24 Capparàz ...poggiakàr ...Pennètt
Grazie Giggi :worthy:
:cincin:
rimpiango ancora.


herbie
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Re: SmartCycling!

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"ma come è stato possibile a Van Aert vincere le Strade Bianche senza freni a disco?? E' impossibile!"
ahaha
venti minuti di applausi a Jacek Berruti solo per questa battuta...


Krisper
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da Krisper »

complimenti ai Berruti per la loro passione.
oggi ci hanno regalato tanti spunti sul quale riflettere.
:clap: :clap: :clap:

molto simpatici, spero di conoscervi presto venendo a visitare il museo.


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da pietro »

Sì, invitare insieme Pancani e Magrini sarebbe una gran bella idea :yes:


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
nikybo85
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da nikybo85 »

Grande Mirko Maestri :clap:
Ma con la K o con la C? :bll:


IlLince
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da IlLince »

Puntata stupenda con Mirco Maestri ed ancora di più con Eros Capecchi, entrambi simpaticissimi :champion:
Bravissimo Marco, sempre con domande calzanti e interessanti.
Dispiace che un giornalista preparato come te abbia così poca visione(nel senso di audience), ma magari e proprio per questo che considero Cicloweb il miglior sito di ciclismo in Italia.

Grazie a te e a tutta la tua magnifica redazione :champion:


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Re: SmartCycling!

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Krisper ha scritto: martedì 25 agosto 2020, 17:14 Sono d'accordo con te. Bisogna educare al casco, non obbligare.

Per me invece giusto l'obbligo, sono obbligatorie le cinture in macchina i caschi in moto, ben venga se lo è anche in bici. Ci fosse anche solo uno in più che lo mette perchè ha paura di prendersi una multa andrebbe già un filino meglio


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Re: SmartCycling!

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chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 15:55
Krisper ha scritto: martedì 25 agosto 2020, 17:14 Sono d'accordo con te. Bisogna educare al casco, non obbligare.

Per me invece giusto l'obbligo, sono obbligatorie le cinture in macchina i caschi in moto, ben venga se lo è anche in bici. Ci fosse anche solo uno in più che lo mette perchè ha paura di prendersi una multa andrebbe già un filino meglio
Ma perché, che male fa alla comunità una persona che non usa il casco? Ci sono persone che trovano fastidioso l'uso del casco e che preferiscono rischiare di più ma godersi il giro in bici. Perché limitare la loro libertà?


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da chinaski89 »

il_panta ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:01
chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 15:55
Krisper ha scritto: martedì 25 agosto 2020, 17:14 Sono d'accordo con te. Bisogna educare al casco, non obbligare.

Per me invece giusto l'obbligo, sono obbligatorie le cinture in macchina i caschi in moto, ben venga se lo è anche in bici. Ci fosse anche solo uno in più che lo mette perchè ha paura di prendersi una multa andrebbe già un filino meglio
Ma perché, che male fa alla comunità una persona che non usa il casco? Ci sono persone che trovano fastidioso l'uso del casco e che preferiscono rischiare di più ma godersi il giro in bici. Perché limitare la loro libertà?
Perchè limitare le libertà di uno che non vuole allacciarsi le cinture di sicurezza o non vuole il casco in moto? Perchè limitare la loro libertà? Per me è la stessa cosa, quindi a logica ci sta


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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da il_panta »

chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:04
il_panta ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:01
chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 15:55

Per me invece giusto l'obbligo, sono obbligatorie le cinture in macchina i caschi in moto, ben venga se lo è anche in bici. Ci fosse anche solo uno in più che lo mette perchè ha paura di prendersi una multa andrebbe già un filino meglio
Ma perché, che male fa alla comunità una persona che non usa il casco? Ci sono persone che trovano fastidioso l'uso del casco e che preferiscono rischiare di più ma godersi il giro in bici. Perché limitare la loro libertà?
Perchè limitare le libertà di uno che non vuole allacciarsi le cinture di sicurezza o non vuole il casco in moto? Perchè limitare la loro libertà? Per me è la stessa cosa, quindi a logica ci sta
Sono perfettamente d'accordo, è la stessa cosa. Discorso diverso invece per l'alcool, i cui danni hanno effetti anche sugli altri, ad esempio quando ti metti alla guida. Ti sembra giusto poter guidare con cintura dopo una birra, ma non senza cintura senza aver bevuto un goccio? La cintura, come il casco, è una scelta personale. Ben venga l'educazione, ma non vedo il senso di imporre misure coercitive.


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Re: SmartCycling!

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chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:04
il_panta ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:01
chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 15:55

Per me invece giusto l'obbligo, sono obbligatorie le cinture in macchina i caschi in moto, ben venga se lo è anche in bici. Ci fosse anche solo uno in più che lo mette perchè ha paura di prendersi una multa andrebbe già un filino meglio
Ma perché, che male fa alla comunità una persona che non usa il casco? Ci sono persone che trovano fastidioso l'uso del casco e che preferiscono rischiare di più ma godersi il giro in bici. Perché limitare la loro libertà?
Perchè limitare le libertà di uno che non vuole allacciarsi le cinture di sicurezza o non vuole il casco in moto? Perchè limitare la loro libertà? Per me è la stessa cosa, quindi a logica ci sta
Chiarisco meglio la mia posizione.
Non sono contro l'uso del casco, anzi.
Nella mia squadra nelle uscite di gruppo chi è senza casco viene fatto tornare a casa.

Il problema è che l'obbligatorietà allontanerebbe molte persone dall'utilizzo della bici per brevi spostamenti. (Forse ci sono studi in merito, ma non li conosco direttamente).
Ad esempio, penso di quanto si ridurrebbe il bike sharing con l'obbligatorietà del casco.

Poi andare in bdc o mtb senza casco è da stupidi.

Una buona educazione alla sicurezza è la soluzione migliore.
Così come rompere le scatole agli amici ciclisti senza casco, fino a quando non li convinci.

Se uno si provoca un trauma cranico non crea danno solo a se stesso, ma anche alla famiglia ed alla comunità, con importanti costi diretti ed indiretti.


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Maìno della Spinetta
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Anche io assolutamente contro al casco in bici obbligatorio, penso ai mille paesini dove la vecia la usa nel tragitto cassa-bar-cimitero. Io non esco mai in MTB o BDC senza, ma a Milano per la commissione al volo non lo metto. La cintura è attaccata alla macchina. Entro. Clac. Il casco è una cosa in più.

Ci sono statistiche in merito agli incidenti? Quanto incidono i ricoveri per trauma cranico da incidente in bici nelle accettazioni al PO in un anno? Se i numeri son seri, OK. Ma che mi risulti non c'è una situazione paragonabile a quella con le auto pre obbligo cintura.

Ogni divieto in una democrazia costituzionale va debitamente motivato alla luce di superiori interessi - e qua non li vedo. Ma so anche che purtroppo democrazia e libertà di questo periodo son merce rara...


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chinaski89
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Krisper ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 0:03
chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:04
il_panta ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:01
Ma perché, che male fa alla comunità una persona che non usa il casco? Ci sono persone che trovano fastidioso l'uso del casco e che preferiscono rischiare di più ma godersi il giro in bici. Perché limitare la loro libertà?
Perchè limitare le libertà di uno che non vuole allacciarsi le cinture di sicurezza o non vuole il casco in moto? Perchè limitare la loro libertà? Per me è la stessa cosa, quindi a logica ci sta
Chiarisco meglio la mia posizione.
Non sono contro l'uso del casco, anzi.
Nella mia squadra nelle uscite di gruppo chi è senza casco viene fatto tornare a casa.

Il problema è che l'obbligatorietà allontanerebbe molte persone dall'utilizzo della bici per brevi spostamenti. (Forse ci sono studi in merito, ma non li conosco direttamente).
Ad esempio, penso di quanto si ridurrebbe il bike sharing con l'obbligatorietà del casco.

Poi andare in bdc o mtb senza casco è da stupidi.

Una buona educazione alla sicurezza è la soluzione migliore.
Così come rompere le scatole agli amici ciclisti senza casco, fino a quando non li convinci.

Se uno si provoca un trauma cranico non crea danno solo a se stesso, ma anche alla famiglia ed alla comunità, con importanti costi diretti ed indiretti.
Capisco benissimo il discorso.. ma io dico proprio che se è obbligatorio sul motorino (anche se fai 10 metri sul 50ino scoppiato) troverei logico se lo fosse anche in bici. Non ho dato nessuna opinione personale sull'obbligatorietà o meno.


herbie
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da herbie »

Krisper ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 0:03
chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:04
il_panta ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:01
Ma perché, che male fa alla comunità una persona che non usa il casco? Ci sono persone che trovano fastidioso l'uso del casco e che preferiscono rischiare di più ma godersi il giro in bici. Perché limitare la loro libertà?
Perchè limitare le libertà di uno che non vuole allacciarsi le cinture di sicurezza o non vuole il casco in moto? Perchè limitare la loro libertà? Per me è la stessa cosa, quindi a logica ci sta
Chiarisco meglio la mia posizione.
Non sono contro l'uso del casco, anzi.
Nella mia squadra nelle uscite di gruppo chi è senza casco viene fatto tornare a casa.

Il problema è che l'obbligatorietà allontanerebbe molte persone dall'utilizzo della bici per brevi spostamenti. (Forse ci sono studi in merito, ma non li conosco direttamente).
Ad esempio, penso di quanto si ridurrebbe il bike sharing con l'obbligatorietà del casco.

Poi andare in bdc o mtb senza casco è da stupidi.

Una buona educazione alla sicurezza è la soluzione migliore.
Così come rompere le scatole agli amici ciclisti senza casco, fino a quando non li convinci.

Se uno si provoca un trauma cranico non crea danno solo a se stesso, ma anche alla famiglia ed alla comunità, con importanti costi diretti ed indiretti.
ti rispondo da persona che fa intorno ai 10000 km. l'anno in bici da circa 20 anni.
Il casco è un dispositivo di protezione molto efficace per i piccoli infortuni, quando vai contro qualcosa a velocità basse, oppure cadi da solo, ma che in caso di incidenti veramente pericolosi non aggiunge un gran che all'incolumità e soprattutto alla salvezza del ciclista.
Con temperature mediterranee non eviterei mai di indossarlo comunque.

Tuttavia, da 20 anni a questa parte, purtroppo d'inverno non l'ho mai messo, tranne che per i giri molto brevi da due o tre ore. Dovrei limitarmi a quelli, se volessi indossare il casco anche d'inverno, e sinceramente mi scapperebbe la voglia di uscire.
Purtroppo il casco impedisce di indossare qualcosa sulla testa e sulle orecchie avente una consistenza realmente efficace contro il freddo invernale prolungato, e non solo per un fatto semplicemente di "spessore", ma anche e soprattutto per il fatto che qualunque cosa indossi SOTTO il casco, questo te lo tiene premuto e bagnato contro la testa, impedendoti di toglierlo ad esempio quando fai della salita, facendoti prendere un sacco di freddo in discesa, essendo appunto intriso di sudore e strettamente premuto addosso.
Uscire con casco e sottocasco (in quello che si vuole, Gore, Windtex, ecc.ecc., sempre troppo leggero e sottile per la testa e le orecchie qualunque sia il materiale) per una uscita invernale con distanza e dislivello per me in una percentuale intorno al 50% significa avere un raffreddore il giorno dopo e sinceramente è una cosa che crea notevoli fastidi.
Il fisico e la vita dei corridori (non vanno a lavoro dopo l'uscita....) ce l'abbiamo in pochi...
Ultima modifica di herbie il sabato 12 settembre 2020, 12:36, modificato 1 volta in totale.


herbie
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Re: SmartCycling!

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chinaski89 ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 8:39
Krisper ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 0:03
chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:04

Perchè limitare le libertà di uno che non vuole allacciarsi le cinture di sicurezza o non vuole il casco in moto? Perchè limitare la loro libertà? Per me è la stessa cosa, quindi a logica ci sta
Chiarisco meglio la mia posizione.
Non sono contro l'uso del casco, anzi.
Nella mia squadra nelle uscite di gruppo chi è senza casco viene fatto tornare a casa.

Il problema è che l'obbligatorietà allontanerebbe molte persone dall'utilizzo della bici per brevi spostamenti. (Forse ci sono studi in merito, ma non li conosco direttamente).
Ad esempio, penso di quanto si ridurrebbe il bike sharing con l'obbligatorietà del casco.

Poi andare in bdc o mtb senza casco è da stupidi.

Una buona educazione alla sicurezza è la soluzione migliore.
Così come rompere le scatole agli amici ciclisti senza casco, fino a quando non li convinci.

Se uno si provoca un trauma cranico non crea danno solo a se stesso, ma anche alla famiglia ed alla comunità, con importanti costi diretti ed indiretti.
Capisco benissimo il discorso.. ma io dico proprio che se è obbligatorio sul motorino (anche se fai 10 metri sul 50ino scoppiato) troverei logico se lo fosse anche in bici. Non ho dato nessuna opinione personale sull'obbligatorietà o meno.
il casco da moto è molto più resistente agli urti di quello da bici. E in bici spesso vai più veloce in discesa che col motorino. D'altra parte, portare in bici un casco da moto, per pesantezza e caldo sarebbe piuttosto improponibile.
Andare in bici comporta dei rischi, questo purtroppo va anche accettato.
Ripeto, con caschi da bici fatti in maniera da essere veramente termici ed efficaci per l'inverno, comunque non eviterei mai di metterlo.


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Subsonico
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da Subsonico »

herbie ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 12:28

ti rispondo da persona che fa intorno ai 10000 km. l'anno in bici da circa 20 anni.
Il casco è un dispositivo di protezione molto efficace per i piccoli infortuni, quando vai contro qualcosa a velocità basse, oppure cadi da solo, ma che in caso di incidenti veramente pericolosi non aggiunge un gran che all'incolumità e soprattutto alla salvezza del ciclista.
Con temperature mediterranee non eviterei mai di indossarlo comunque.

Tuttavia, da 20 anni a questa parte, purtroppo d'inverno non l'ho mai messo, tranne che per i giri molto brevi da due o tre ore. Dovrei limitarmi a quelli, se volessi indossare il casco anche d'inverno, e sinceramente mi scapperebbe la voglia di uscire.
Purtroppo il casco impedisce di indossare qualcosa sulla testa e sulle orecchie avente una consistenza realmente efficace contro il freddo invernale prolungato, e non solo per un fatto semplicemente di "spessore", ma anche e soprattutto per il fatto che qualunque cosa indossi SOTTO il casco, questo te lo tiene premuto e bagnato contro la testa, impedendoti di toglierlo ad esempio quando fai della salita, facendoti prendere un sacco di freddo in discesa, essendo appunto intriso di sudore e strettamente premuto addosso.
Uscire con casco e sottocasco (in quello che si vuole, Gore, Windtex, ecc.ecc., sempre troppo leggero e sottile per la testa e le orecchie qualunque sia il materiale) per una uscita invernale con distanza e dislivello per me in una percentuale intorno al 50% significa avere un raffreddore il giorno dopo e sinceramente è una cosa che crea notevoli fastidi.
Il fisico e la vita dei corridori (non vanno a lavoro dopo l'uscita....) ce l'abbiamo in pochi...

Mai letta la favola della Volpe e l'Uva?

Io ormai faccio quasi più chilometri d'inverno che d'estate. All'inizio è stata dura, poi mi sono attrezzato. Certo non si può pretendere di fare d'inverno le stesse altimetrie che si possono fare in primavera, ma, sarà che come ciclista su strada col casco in testa ci sono nato, non mi è mai nemmeno lontanamente passato per la testa che il casco potesse essere un ostacolo alle mie protezioni invernali. E rido al solo pensiero, sinceramente!

No, io non credo che il casco possa limitare il tuo abbigliamento invernale. Io penso semplicemente che tu, avendo cominciato quando non c'era la sensibilità attuale sul casco, non sia riuscito ad assimilare il cambiamento di mentalità, e scarichi questa difficoltà su altre giustificazioni. Proprio come nella favola della Volpe e l'Uva.

Ripeto, la prova di ciò sta nel fatto che chi appartiene alla mia generazione questo problema neanche se l'è posto.


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

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Re: SmartCycling!

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Subsonico ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 13:01
herbie ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 12:28

ti rispondo da persona che fa intorno ai 10000 km. l'anno in bici da circa 20 anni.
Il casco è un dispositivo di protezione molto efficace per i piccoli infortuni, quando vai contro qualcosa a velocità basse, oppure cadi da solo, ma che in caso di incidenti veramente pericolosi non aggiunge un gran che all'incolumità e soprattutto alla salvezza del ciclista.
Con temperature mediterranee non eviterei mai di indossarlo comunque.

Tuttavia, da 20 anni a questa parte, purtroppo d'inverno non l'ho mai messo, tranne che per i giri molto brevi da due o tre ore. Dovrei limitarmi a quelli, se volessi indossare il casco anche d'inverno, e sinceramente mi scapperebbe la voglia di uscire.
Purtroppo il casco impedisce di indossare qualcosa sulla testa e sulle orecchie avente una consistenza realmente efficace contro il freddo invernale prolungato, e non solo per un fatto semplicemente di "spessore", ma anche e soprattutto per il fatto che qualunque cosa indossi SOTTO il casco, questo te lo tiene premuto e bagnato contro la testa, impedendoti di toglierlo ad esempio quando fai della salita, facendoti prendere un sacco di freddo in discesa, essendo appunto intriso di sudore e strettamente premuto addosso.
Uscire con casco e sottocasco (in quello che si vuole, Gore, Windtex, ecc.ecc., sempre troppo leggero e sottile per la testa e le orecchie qualunque sia il materiale) per una uscita invernale con distanza e dislivello per me in una percentuale intorno al 50% significa avere un raffreddore il giorno dopo e sinceramente è una cosa che crea notevoli fastidi.
Il fisico e la vita dei corridori (non vanno a lavoro dopo l'uscita....) ce l'abbiamo in pochi...

Mai letta la favola della Volpe e l'Uva?

Io ormai faccio quasi più chilometri d'inverno che d'estate. All'inizio è stata dura, poi mi sono attrezzato. Certo non si può pretendere di fare d'inverno le stesse altimetrie che si possono fare in primavera, ma, sarà che come ciclista su strada col casco in testa ci sono nato, non mi è mai nemmeno lontanamente passato per la testa che il casco potesse essere un ostacolo alle mie protezioni invernali. E rido al solo pensiero, sinceramente!

No, io non credo che il casco possa limitare il tuo abbigliamento invernale. Io penso semplicemente che tu, avendo cominciato quando non c'era la sensibilità attuale sul casco, non sia riuscito ad assimilare il cambiamento di mentalità, e scarichi questa difficoltà su altre giustificazioni. Proprio come nella favola della Volpe e l'Uva.

Ripeto, la prova di ciò sta nel fatto che chi appartiene alla mia generazione questo problema neanche se l'è posto.
il sottocasco in antivento ce l'ho e lo uso. Ma non è assolutamente sufficiente per me (io però ho le mie peculiari caratteristiche).
Le statistiche sono quelle che ti dico. Se supero le 4 ore e 2000 di dislivello (vuol dire almeno due o tre discese, con raffreddamenti conseguenti ripetuti), mica 4000, al 50% mi viene il raffeddore...non parlo a vanvera ma avendo presente statistiche sperimentate in questi 20 anni.
Con cappellino in pile e coprigola sulle orecchie, che tolgo in salita per evitare che si impregni di sudore, problemi in una bassissima percentuale di casi.
Il casco d'inverno con sottocasco ho provato varie volte ad utilizzarlo, perchè effettivamente, anche solo psicologicamente mi fa sentire più tranquillo. Me ne sono sempre pentito, purtroppo.


Krisper
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da Krisper »

herbie ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 12:28
Krisper ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 0:03
chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:04

Perchè limitare le libertà di uno che non vuole allacciarsi le cinture di sicurezza o non vuole il casco in moto? Perchè limitare la loro libertà? Per me è la stessa cosa, quindi a logica ci sta
Chiarisco meglio la mia posizione.
Non sono contro l'uso del casco, anzi.
Nella mia squadra nelle uscite di gruppo chi è senza casco viene fatto tornare a casa.

Il problema è che l'obbligatorietà allontanerebbe molte persone dall'utilizzo della bici per brevi spostamenti. (Forse ci sono studi in merito, ma non li conosco direttamente).
Ad esempio, penso di quanto si ridurrebbe il bike sharing con l'obbligatorietà del casco.

Poi andare in bdc o mtb senza casco è da stupidi.

Una buona educazione alla sicurezza è la soluzione migliore.
Così come rompere le scatole agli amici ciclisti senza casco, fino a quando non li convinci.

Se uno si provoca un trauma cranico non crea danno solo a se stesso, ma anche alla famiglia ed alla comunità, con importanti costi diretti ed indiretti.
ti rispondo da persona che fa intorno ai 10000 km. l'anno in bici da circa 20 anni.
Il casco è un dispositivo di protezione molto efficace per i piccoli infortuni, quando vai contro qualcosa a velocità basse, oppure cadi da solo, ma che in caso di incidenti veramente pericolosi non aggiunge un gran che all'incolumità e soprattutto alla salvezza del ciclista.
Con temperature mediterranee non eviterei mai di indossarlo comunque.

Tuttavia, da 20 anni a questa parte, purtroppo d'inverno non l'ho mai messo, tranne che per i giri molto brevi da due o tre ore. Dovrei limitarmi a quelli, se volessi indossare il casco anche d'inverno, e sinceramente mi scapperebbe la voglia di uscire.
Purtroppo il casco impedisce di indossare qualcosa sulla testa e sulle orecchie avente una consistenza realmente efficace contro il freddo invernale prolungato, e non solo per un fatto semplicemente di "spessore", ma anche e soprattutto per il fatto che qualunque cosa indossi SOTTO il casco, questo te lo tiene premuto e bagnato contro la testa, impedendoti di toglierlo ad esempio quando fai della salita, facendoti prendere un sacco di freddo in discesa, essendo appunto intriso di sudore e strettamente premuto addosso.
Uscire con casco e sottocasco (in quello che si vuole, Gore, Windtex, ecc.ecc., sempre troppo leggero e sottile per la testa e le orecchie qualunque sia il materiale) per una uscita invernale con distanza e dislivello per me in una percentuale intorno al 50% significa avere un raffreddore il giorno dopo e sinceramente è una cosa che crea notevoli fastidi.
Il fisico e la vita dei corridori (non vanno a lavoro dopo l'uscita....) ce l'abbiamo in pochi...
il casco da bici ovviamente non protegge come un casco da moto, ma comunque una protezione (minore) la da.
Un mio compagno di squadra dopo una caduta in discesa, con fratture purtroppo, al ritorno dell'ospedale si è accorto che il casco era rotto.
Lui pensava di non aver battuto la testa. Senza se ne sarebbe sicuramente accorto.
Il casco serve sempre.

Comunque la tecnologia dei caschi è nettamente migliorata in sicurezza e comodità.
Personalmente mi dimentico di averlo mentre vado in bici, talmente è comodo.
Poi sono anche molto belli esteticamente.

Sulla questione vestizione. I caschi che creano una "camera d'aria" tra la testa e la parte rigida, ci sono diversi modelli che utilizzano questa tecnologia, con prese d'aria ad hoc, mantengono la testa più calda in inverno e più fresca in estate, lasciando traspirare tranquillamente il sottocasco.

L'unico difetto del casco è il prezzo. Specialmente per avere la tecnologia MIPS o simili.


La Tribuna del Sarto, luogo esterno alla Plaza de Toros occupato da chi segue la corrida ascoltando le voci del pubblico; un'eco, ago e filo di una narrazione, un “restar qui sullo stradone impolverato” a descrivere il silenzio tra una moto e l’altra
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da herbie »

Krisper ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 14:28 [

Sulla questione vestizione. I caschi che creano una "camera d'aria" tra la testa e la parte rigida, ci sono diversi modelli che utilizzano questa tecnologia, con prese d'aria ad hoc, mantengono la testa più calda in inverno e più fresca in estate, lasciando traspirare tranquillamente il sottocasco.

L'unico difetto del casco è il prezzo. Specialmente per avere la tecnologia MIPS o simili.
li conosco, ma è veramente troppo poco. Del tutto insufficiente il miglioramento, e sei costretto a mettere comunque il sottocasco che si impregna dopo 1 km. di salita e ti rimane comunque appiccicato alla testa, bagnato, per le restanti ore. Questi caschinon rimangono "sollevati", almeno lateralmente ti premono comunque il casco sul bagnato del sottocasco. E poi ovviamente rimangono scoperte orecchie e nuca.

Ma, tanto per dire, ciascuno ha caratteristiche proprie.
Io vedo gente d'inverno con inguardabili guantoni pressochè da sci...se li mettono è perchè gli si gelano le mani e capisco benissimo il fastidio, non certo per una questione di stile, perfino col guanto il plastica sotto.... A me bastano un paio di guantini in lanetta sottili ed esteticamente assai più gradevoli. Ma a me freddo alle mani, e alle gambe, non viene mai.
Viceversa, il freddo a gola, bocca, orecchie e testa mi crea gravi fastidi e problemi.
Diversa è la questione di chi mette vari strati di calze e in questo modo si preclude l'afflusso di sangue ai piedi aumentando a dismisura la sensazione di freddo. Questo è un errore, insomma, se hai freddo ai piedi. Viceversa, per i piedi, trovo efficacissimi i sottopiedi autoriscaldanti monouso, molto confortevoli.
A ciascuno le sue caratteristiche, ma una combinazione casco e sottocasco invernali adatti alle mie esigenze (e io credo adatti anche a uscite lunghe con un po' di salite) non esistono ancora.


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Re: SmartCycling!

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herbie ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 12:28
Krisper ha scritto: sabato 12 settembre 2020, 0:03
chinaski89 ha scritto: venerdì 11 settembre 2020, 16:04

Perchè limitare le libertà di uno che non vuole allacciarsi le cinture di sicurezza o non vuole il casco in moto? Perchè limitare la loro libertà? Per me è la stessa cosa, quindi a logica ci sta
Chiarisco meglio la mia posizione.
Non sono contro l'uso del casco, anzi.
Nella mia squadra nelle uscite di gruppo chi è senza casco viene fatto tornare a casa.

Il problema è che l'obbligatorietà allontanerebbe molte persone dall'utilizzo della bici per brevi spostamenti. (Forse ci sono studi in merito, ma non li conosco direttamente).
Ad esempio, penso di quanto si ridurrebbe il bike sharing con l'obbligatorietà del casco.

Poi andare in bdc o mtb senza casco è da stupidi.

Una buona educazione alla sicurezza è la soluzione migliore.
Così come rompere le scatole agli amici ciclisti senza casco, fino a quando non li convinci.

Se uno si provoca un trauma cranico non crea danno solo a se stesso, ma anche alla famiglia ed alla comunità, con importanti costi diretti ed indiretti.
ti rispondo da persona che fa intorno ai 10000 km. l'anno in bici da circa 20 anni.
Il casco è un dispositivo di protezione molto efficace per i piccoli infortuni, quando vai contro qualcosa a velocità basse, oppure cadi da solo, ma che in caso di incidenti veramente pericolosi non aggiunge un gran che all'incolumità e soprattutto alla salvezza del ciclista.
Con temperature mediterranee non eviterei mai di indossarlo comunque.

Tuttavia, da 20 anni a questa parte, purtroppo d'inverno non l'ho mai messo, tranne che per i giri molto brevi da due o tre ore. Dovrei limitarmi a quelli, se volessi indossare il casco anche d'inverno, e sinceramente mi scapperebbe la voglia di uscire.
Purtroppo il casco impedisce di indossare qualcosa sulla testa e sulle orecchie avente una consistenza realmente efficace contro il freddo invernale prolungato, e non solo per un fatto semplicemente di "spessore", ma anche e soprattutto per il fatto che qualunque cosa indossi SOTTO il casco, questo te lo tiene premuto e bagnato contro la testa, impedendoti di toglierlo ad esempio quando fai della salita, facendoti prendere un sacco di freddo in discesa, essendo appunto intriso di sudore e strettamente premuto addosso.
Uscire con casco e sottocasco (in quello che si vuole, Gore, Windtex, ecc.ecc., sempre troppo leggero e sottile per la testa e le orecchie qualunque sia il materiale) per una uscita invernale con distanza e dislivello per me in una percentuale intorno al 50% significa avere un raffreddore il giorno dopo e sinceramente è una cosa che crea notevoli fastidi.
Il fisico e la vita dei corridori (non vanno a lavoro dopo l'uscita....) ce l'abbiamo in pochi...
Io pedalo sempre col casco, e non ho minimamente i problemi di Herbie, di inverno mi vesto poco e di solito non mi ammalò. Però non capisco perché si dovrebbe impedire ad Herbie di assecondare le proprie esigenze, dato che non crea rischi a nessuno. L'obiezione sul sistema sanitario e le spese per la comunità non mi convincono, perché si applicherebbero solo in questo caso. Sarebbe giusto imporre a tutti un'alimentazione bilanciata, uno stile di vita ideali, la rinuncia a ogni forma di vizio? Oppure è meglio educare alla prevenzione, accettando la presenza di persone che per caratteristiche personali sono particolarmente intolleranti a determinate misure di sicurezza, quali il casco?


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Krisper ha scritto: venerdì 21 agosto 2020, 17:45 Come mai così pochi volontari forumisti a partecipare a smartcycling?

Da quello che leggo nel forum, molti avrebbero molte cose interessanti da dire.

È una bella opportunità.
Personalmente oltre a svariati problemi tecnici e di tempo, credo ci sia molta più gente più competente di me qui dentro. Preferisco ascoltare loro :D


Arme
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Re: SmartCycling!

Messaggio da leggere da Arme »

chinaski89 ha scritto: domenica 13 settembre 2020, 13:04
Krisper ha scritto: venerdì 21 agosto 2020, 17:45 Come mai così pochi volontari forumisti a partecipare a smartcycling?

Da quello che leggo nel forum, molti avrebbero molte cose interessanti da dire.

È una bella opportunità.
Personalmente oltre a svariati problemi tecnici e di tempo, credo ci sia molta più gente più competente di me qui dentro. Preferisco ascoltare loro :D
Mah, non so se sia una tua opinione personale, ma seguendo fedelmente la rubrica e con molto interesse non è che si stia prendendo gente così ad cazzum canis.


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