Ripeto, la differenza sostanziale è che Roglic un avversario ce l'à, così come Bernal ce l'aveva: Pinot (gli altri due francesi non hanno mai dimostrato di essere in grado di poter puntare al Tour), ma si fece male.34x27 ha scritto: ↑martedì 15 settembre 2020, 8:03Posso essere d'accordo, ma non guardare solo il podio (escludo Thomas in quanto compagno di squadra): nel 2019 c'erano comunque anche Quintana, Uran, Landa, Porte, Martin, Bardet (che non si ritirò), Ala in stato in grazia... insomma tutta sta differenza a livello di start-list non ce la vedo.lemond ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 18:39Fra Pogacar e quello che è arrivato terzo l'anno scorso (che non so nemmeno chi sia, mi pare un tedesco, poi controllo) penso ci sia un abisso.34x27 ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 17:01
Te lo chiedo con un po' di anticipo.
Poniamo che Roglic vincerà questo Tour; lo riterresti più degno del Bernal 2019 nonostante l'assenza dei vari Froome, Nibali, G. Thomas, e con Bardet ritirato + Pinot fuori dai giochi per problemi fisici dopo pochissimi giorni?
Alla fin della fiera si metterà dietro "solo" Bernal (che per te non è campione assoluto), Pogacar (0 vittorie nei GT in carriera), Uran (qualche podio), Carapaz (un Giro ma richiamato al Tour last minute e partito gregario), e Quintana (non sale sul podio di un GT da tre anni); Valverde per l'età e Dumoulin in quanto compagno di squadra non li calcolo.
Tour 2020 - 13a tappa: Châtel-Guyon - Puy Mary (191.5 Km)
Re: Tour 2020 - 13a tappa: Châtel-Guyon - Puy Mary (191.5 Km)
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
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