Tranchée d'Arenberg ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 21:53
galliano ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 20:07
Assolutamente, ha provato a passare Pogacar ma è rimbalzato con una smorfia di fatica. Prima vera leggera crepa in questo Tour.
Col senno del poi, spaparanzato comodamente sul divano di casa mia, dico che oggi Pogačar ha perso una piccola occasione per guadagnare qualche secondo in più su Roglic. E' un'impressione che credo anche altri hanno avuto dopo l'arrivo, corroborata da due aspetti:
1) lo scatto di Roglič, avvenuto proprio alla distanza dal traguardo che Primož preferisce, ha fatto veramente pochissima differenza. Pogačar gli è subito tornato a ruota, così come Porte, Kuss e Lopez. Finora, nelle altre occasioni in cui Roglič aveva fatto la sua sparata, gli avversari non erano tornati sotto con la stessa facilità
2) la volata. Anche a Laruns Roglič era stato battuto dal giovane connazionale, ma in quel caso il tutto era sembrato meno facile. Oggi ha provato a regire alla progressione di Pogačar ma, come notavate anche voi altri, è rimbalzato. Altri 20 metri e prendeva anche il buco.
Tutto questo vale, come dicevo prima, a posteriori. Probabilmente la Jumbo, che spesso critichiamo un pò tutti, oggi ha corso con intelligenza. Hanno fatto paura sulla prima salita riducendo subito il gruppo a circa 35 unità. Poi hanno proceduto con un ritmo alto, ma non terribile. Tant'è che anche sul Col de Biche erano una trentina. Infine, sulla salita finale hanno fatto un ritmo non irresistibile, proabilmente proprio perchè Roglič non era brillantissimo. Tant'è che sotto lo striscione dell'ultimo km erano ancora in 12, mica pochi. Però erano già riusciti a centrare diversi obiettivi, ovvero far crollare i già precari Bernal e Quintana, e soprattutto hanno messo paura agli avversari. Sembrerà strano, ma oggi i Jumbo hanno corso bene. Però, sono sicuro che Pogačar, sempre col senno del poi, se potesse tornare indietro una bottarella ai -2 l'avrebbe data.
Detto ciò, ricordiamoci che non ha ancora 22 anni, sta correndo il suo primo Tour de France con personalità, nonostante sia rimasto senza squadra in pratica. Ha vinto 2 tappe ed è lì lì per scalare l'ultimo gradino che lo separa dalla cima.