La ragione che vi spinge...

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Bomby
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La ragione che vi spinge...

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... a guardare ogni volta una corsa ciclistica.

Tutti noi ogni giorno quando impugnamo il telecomando o il mouse o l'iPad e ci sintonizziamo sulla rai, su Eurosport o GCN, o su Tiz Cycling per guardare una corsa, qualsiasi essa sia, lo facciamo perché ci aspettiamo qualcosa, anche nelle corse più improbabili o scontate. Ovviamente le aspettative sono sempre diverse a seconda del tipo di corsa, ma una ragione di fondo c'è sempre.
Cosa vi spinge, ogni volta, a seguire una manifestazione ciclistica? La vittoria del nostro beniamino, la sconfitta del corridore che detestiamo, l'impresa epica, ammirare luoghi diversi da quelli in cui viviamo, rivivere momenti felici vissuti nel passato, il gusto di vedere estranei soffrire per loro stessa scelta? Ognuno continua a seguire il ciclismo per una ragione, ognuno si aspetta qualcosa da quello che andrà a guardare.

Spesso si scrive perché abbiamo iniziato a seguire il ciclismo, la domanda in questo caso è diversa, ha forse più a che fare sul perché continuiamo a seguirlo!

Personalmente quello che mi spinge ogni volta ad accedere la TV è la speranza di assistere a un'impresa epica, uno svolgimento imprevedibile, che sparigli le carte, che esca dal seminato. Se poi vince un corridore che tifo, tanto meglio (e di corridori che letteralmente mi fanno salire le pulsazioni quando attaccano ce ne sono pochi pochi...), ma se un corridore per cui non nutro un tifo particolare fa qualcosa di sorprendente, beh, sono contento lo stesso!

E voi?


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sceriffo
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Re: La ragione che vi spinge...

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Perché dall'altra parte ci sono uomini& donne


giorgio ricci
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Re: La ragione che vi spinge...

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Seguo il ciclismo da 40 anni. Mio nonno mi mise davanti alla TV il giorno della Sanremo di Raas. Da allora non me lo sono più tolto dalla testa, anche se da bambino non avevo il 'ritmo gara', cioè non sapevo quando le corse si disputavano.
Ricordo alcune estati ad aspettare gli arrivi delle semi classiche italiane, quelle con telecamere fisse e Guerino Farolfi che portava le notizie a De zan.
Poi ho cominciato a comprare gli almanacchi, e BS dall '81. Da lì ho richiesto alla redazione tutti i nemeri dal 76.
Perche vedo le corse? Da ragazzino sognavo le imprese alla Coppi. A volte le vedevo in qualche corridore e in qualche impresa Poi l' ho sempre guardato perché mi piaceva tutto, anche le piccole corse. Devo dire che le semiclassiche italiane nella seconda metà degli anni 80 non erano bellissime. Un anno, credo il 91, vennero vinte tutte da seconde linee.
Poi é arrivato Pantani,, per me il momento più bello, anche se vedere Riis and company mi dava fastidio.
Ho seguito meno dopo la triste parabola di Pantani, dopo il 5 giugno. Era diventato un ciclismo incomprensibile, anche se già la coppa del mondo,, con corse storiche non incluse ridotte a kermesse di 200 km, mi aveva lasciato l'amaro in bocca.
Ora lo seguo per tradizione, e perché vedere un traguardo é un emozione impagabile. Nulla a che vedere con gli altri sport. Certo, è cambiato tutto,, è successo pure di tutto, ma il significato è sempre quello, un gruppo di eroi che devono raggiungere un traguardo. Dai migliori ad I piu effimeri. E questa simbologia è unica, dal 'uomo solo al comando' allo sprint dove si va alla morte per 200 metri. Il ciclismo è un bellissimo romanzo con qualche racconto che diventa leggenda e altri struggente poesia.


Bomby
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Bomby »

giorgio ricci ha scritto: mercoledì 30 settembre 2020, 21:58 Seguo il ciclismo da 40 anni. Mio nonno mi mise davanti alla TV il giorno della Sanremo di Raas. Da allora non me lo sono più tolto dalla testa, anche se da bambino non avevo il 'ritmo gara', cioè non sapevo quando le corse si disputavano.
Ricordo alcune estati ad aspettare gli arrivi delle semi classiche italiane, quelle con telecamere fisse e Guerino Farolfi che portava le notizie a De zan.
Poi ho cominciato a comprare gli almanacchi, e BS dall '81. Da lì ho richiesto alla redazione tutti i nemeri dal 76.
Perche vedo le corse? Da ragazzino sognavo le imprese alla Coppi. A volte le vedevo in qualche corridore e in qualche impresa Poi l' ho sempre guardato perché mi piaceva tutto, anche le piccole corse. Devo dire che le semiclassiche italiane nella seconda metà degli anni 80 non erano bellissime. Un anno, credo il 91, vennero vinte tutte da seconde linee.
Poi é arrivato Pantani,, per me il momento più bello, anche se vedere Riis and company mi dava fastidio.
Ho seguito meno dopo la triste parabola di Pantani, dopo il 5 giugno. Era diventato un ciclismo incomprensibile, anche se già la coppa del mondo,, con corse storiche non incluse ridotte a kermesse di 200 km, mi aveva lasciato l'amaro in bocca.
Ora lo seguo per tradizione, e perché vedere un traguardo é un emozione impagabile. Nulla a che vedere con gli altri sport. Certo, è cambiato tutto,, è successo pure di tutto, ma il significato è sempre quello, un gruppo di eroi che devono raggiungere un traguardo. Dai migliori ad I piu effimeri. E questa simbologia è unica, dal 'uomo solo al comando' allo sprint dove si va alla morte per 200 metri. Il ciclismo è un bellissimo romanzo con qualche racconto che diventa leggenda e altri struggente poesia.
Quindi guardi il ciclismo un po' per tradizione, ma anche perché ti piace ammirare le imprese, piccole o grandi. Ma non leggo un motivo, un'attesa particolare quando ti metti davanti alla TV. Sbaglio?


Bomby
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Re: La ragione che vi spinge...

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sceriffo ha scritto: mercoledì 30 settembre 2020, 21:24 Perché dall'altra parte ci sono uomini& donne
Ci sono attività molto più interessanti se per questo... Perché proprio il ciclismo, tra tante?


giorgio ricci
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Hai ragione,, non vi è un attesa particolare. Solo Pantani mi ha dato la sensazione di grande attesa.
Ora no,, certi risultati mi sorprendono ancora, Froome a Bardonecchia, Gilbert al Fiandre, Nibali a Sanremo.
Ricordo un aneddoto, al Tour 2011 Basso fu convincente nella tappa di Luz Ardiden, così cominciai a fantasticare e ad attendere con trepidazione la tappa di Plateau de Beille, che si correva dopo due giorni. Ebbene, fu soporifera. Non ho più atteso ma quel Tour alla fine mi piacque,, gli ultimi giorni molto belli.
L'ultimo che ho atteso é stato Riccó dopo I Pirenei, ma lo misero al gabbio.
L'ultima grande emozione é stata la Sanremo di Nibali, proprio perché inattesa, e anche l'impresa di Froome.
Il ciclismo negli ultimi 20 anni ha dato più delusioni che attese, e anche le imprese tendono a finire travolte da badilate di m...., guarda Pogacar, dopo due giorni già si parlava di prestazione sospetta.
Questo approccio distrugge tutti i sentimenti, ma pur senza aspettarmi nulla seguirò sempre tutto il ciclismo possibile.


IlLince
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da IlLince »

Dico la mia. Per anni ho seguito calcio, tennis, basket e sci e nonostante in giovane età abbia seguito con passione il ciclismo, che veniva trasmesso in rai ( in fondo non si avevano altre possibilità), me ne sono disinnamorato ( molto ingenuamente) per tutte le vicende legate al doping.
Da dieci anni a questa parte ho cominciato io stesso ad andare in bici e di conseguenza mi sono di nuovo ri-interessato al ciclismo.
Ecco, da quel momento non ne ho potuto fare a meno. La tristezza per le sconfitte della Fiorentina o dei Boston Celtics e le conseguenti giornate di cattivo umore hanno lasciato il passo alla bellezza dello sforzo atletico di questi ragazzi che io stesso cercavo di imitare.
Adesso seguo solamente il ciclismo, perché è l´unico sport dove non rimango mai deluso, certo ci sono dei corridori che amo ed alcuni che detesto, ma non è importante, il gesto atletico di qualsiasi corridore che va a vincere una gara me lo fa sempre apprezzare.
Onesti pedalatori (tra virgolette, ovviamente) che vanno a vincere mi riempiono il cuore come Cataldo e Benedetti allo scorso giro, oppure le le lacrime incontrollate di Larry Warbasse dopo una vittoria al Giro di Svizzera. Ecco, queste sono emozioni che nessun altro sport mi sa regalare. Per me Il bello del ciclismo è questo, esente da un ottuso e infantile tifo.
Ultima modifica di IlLince il mercoledì 30 settembre 2020, 23:31, modificato 1 volta in totale.


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Brogno
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Brogno »

I motivi sono diversi per quanto mi riguarda:
1) l'attesa del momento decisivo, seguendo magari un corridore che hai imparato a conoscere o di cui hai a cuore la storia;
2) il puro godere del gesto tecnico, un attacco fuori dalle righe, una prestazione inaspettata, un'attacco a lunga gittata, l'impresa, ma anche una discesa ben fatta, una fuga con cambi a rotazione, un ventaglio;
3) il puro godere della visione del ciclista in se, perche si il ciclista ha per me (nel suo insieme, bici, abbigliamento tecnico, e ciclista) un attrazione particolare. La bellezza del ciclista e' uno dei motivi per cui guardo la tv;
4) il sognarsi dentro la corsa (cosa avrei fatto se fossi stato li);
5) il confrontare le prestazioni dei corridori con quelle mie o di persone a me vicine (con risultati discutibili..);
6) vedere le novita' ciclistiche, la tecnologia che hanno i piu forti, inteso anche come abbigliamento tecnico e non solo (bici, computerini, occhiali, caschi, e cosi via);
7) i percorsi, i paesaggi
8) poter discutere di ciclismo con i miei amici e conoscenti. Il ciclismo e' spesso un argomento in comune. Cercare magari la chicca che altri non sanno, seguire con attenzione per cogliere dettagli e poterne poi discutere (spesso anche live durante la corsa);
9) criticare le strategie strampalate di alcuni DS!!

Ce ne sono probabilmente tanti altri, ma questi sono i primi che mi son venuti in mente..insomma ragazzi..tantissimi motivi per guardare il ciclismo.
Per fortuna che il ciclismo esiste :gruppo:


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

Remco Evenelimits.
O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

Beppesaronni
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aitutaki1
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da aitutaki1 »

Seguo il ciclismo in maniera maggiore da quando pochi anni fa ho ricominciato a pedalare. A mio parere per apprezzarlo pienamente bisogna conoscerlo in maniera non superficiale, altrimenti a meno di paesaggi mozzafiato o imprese superspettacolari, che sono rare, sarebbe di una noia mortale. Invece conoscendo i protagonisti e le squadre , si colgono le sfumature , dalla tattica al modo di correre del singolo, al lavoro del gregario che scorta il suo capitano. Emergere è difficile in uno sport che è la sublimazione della fatica, non ci sono il dritto di Federer o la rovesciata di Ibra, lo scatto di Alaphilippe o l' attacco in salita di Landa sono meno immediati , e nel l' ultimo caso forse più valido esteticamente che efficace. Però c'è il confronto agonistico, la fuga e la rincorsa, lo scatto o solo il duello sul ritmo in salita, ci sono le discese dove servono coraggio e abilità.
Personalmente non ne faccio una questione di tifo, certo ho delle simpatie, non necessariamente per i super campioni e a volte qualche lieve antipatia come anni fa per Valverde e Contador , ma si sono poi ribaltate almeno parzialmente. Causa sonno magari aggiungerò qualcosa da riposato ;)


Uguaglianza, Fratellanza e Tolleranza
.·. Sic Semper Tyrannis .·.

Dove ... Non siamo tutti uguali, non tutti abbiamo gli stessi diritti, alcuni hanno diritti e altri no.
Dove questo verbo attecchisce alla fine c'è il lager. (P. Levi)

μολὼν λαβέ Spartans Are Here
luketaro
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da luketaro »

Del ciclismo mi piace il suo aspetto tattico. Mi affascina molto la sua doppia natura sia di sport di squadra che individuale.


herbie
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Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da herbie »

non credo sia la ragione : altrimenti non sarei entrato in questa dipendenza anni fa, come in altre.
Credo dipenda da una forma di leggero autismo, nel mio caso.


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UribeZubia
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da UribeZubia »

Per me conta molto il poter vedere paesaggi diversi da quelli a cui sono abituato, oltre naturalmente all'aspetto agonistico... che ad ogni modo non è fondamentale.
Sarà probabilmente per questo motivo che non mi annoio quasi mai nel vedere le corse,e più sono trasmesse in integrale o quasi e più mi piace guardarle.


PALESTINA LIBERA !
Pirata81

Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Pirata81 »

Il primo Giro che ho seguito dall'inizio alla fine è stato il Giro 1994.
Non serve dire altro.
Dopo il 5 giugno e soprattutto dopo la morte di Pantani mi sono allontanato dal ciclismo fino alla fine del regno di Armstrong evitando di vedere la gran parte dei GT fino al 2013.
Ho seguito le parabole dei vari Landis,Rasmussen e Riccò con un senso di profondo disgusto e di amarezza e la repulsione per uno sport divenuto completamente marcio mi ha portato in pratica a vedere solo le classiche e i mondiali per una decina d'anni tra 2004 e 2013.
Nibali e Froome tra 2013 e 2014 mi hanno ricondotto al ciclismo dei grandi giri.
Ora la passione per questo sport vive nelle gesta dei giovani talenti che si stanno prendendo la scena e dei vecchi leoni che sperano ancora di ruggire un'ultima volta.
Guardo le corse aspettando sempre la sorpresa,quello scatto in più che fa la differenza,ammirando come quando ero ragazzo la sofferenza sui volti dei corridori che siano le Alpi o le stradine belghe del Le Samyn sotto la pioggia o le pietre monumentali del Carrefour de l'Arbre.
E poi amo le storie che i corridori raccontano con le loro vittorie e con le loro sconfitte.
Il ciclismo per me è un romanzo scritto col sudore e con la fatica di campioni e gregari che in me avrà sempre un suo lettore.


Berlicche81
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Iscritto il: venerdì 24 maggio 2019, 9:21

Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Berlicche81 »

Aldilà del piacere o non piacere questo o quel corridore, dell'adrenalina che precede i momenti salienti delle gare, per me vedere una corsa ciclistica significa anche e soprattutto viaggiare con gli occhi e con la mente in quei luoghi attraversati dalla corsa e spesso ripresi in modo spettacolare dalle telecamere.


sagittario1962
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da sagittario1962 »

amo il ciclismo da 50 anni, da bimbo e da ragazzo approfittando di papà poliziotto andavo a seguire le tappe in posizioni privilegiate, lui che da buon toscano amava il ciclismo snobbava il calcio (anni di ordine pubblico allo stadio lo avevano saturato), e diceva sempre il ciclismo ha salvato l'italia, avendo vissuto in prima persona il luglio dell'attentato a togliatti, non c'era corsa che davano in tv (poche per la verità rispetto ad oggi) che non si guardasse e quando per ovvi motivi non poteva guardarla, mi diceva, guarda la corsa e poi stasera me la racconti....... ma ho un altro legame con il ciclismo che si è rinsaldato pochi anni fa....... 20 maggio 2017 dopo un serio intervento (doppio by pass aorto coronarico) dopo 19 ore di coma vengo portato, mezzo rintontito dalla morfina iniettata in ciclo continuo per sostenere i dolori allo sterno, in camera...... lì c'è mia moglie che mi aspetta e per farmi capire che sono vivo accende la tv va sul canale sky e mette il giro d'italia sono gli ultimi km della tappa di oropa, e sento la voce di magrini..........ero vivo ......... dopo 3 anni anche la tappa più noiosa che ti fa addormentare sul divano per me ha un sapore particolare, il ciclismo rappresenta l'essere vivo.......


corsu anima e core corsu, anima e core corsu, corsu sempre di più
Bomby
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Bomby »

Berlicche81 ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 10:13 Aldilà del piacere o non piacere questo o quel corridore, dell'adrenalina che precede i momenti salienti delle gare, per me vedere una corsa ciclistica significa anche e soprattutto viaggiare con gli occhi e con la mente in quei luoghi attraversati dalla corsa e spesso ripresi in modo spettacolare dalle telecamere.
Ecco, questo è il tipo di messaggio che cerco: la ragione profonda che vi spinge!


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galliano
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da galliano »

Per me è come la droga, un paradiso artificiale.
Un modo per dimenticare lo stress e riappacificarsi.

Io ormai guardo le corse quasi sempre da solo, è come fare un solitario che distende i nervi.
Sopratutto i GT hanno questo effetto perchè manca l'adrenalina delle classiche.


sagittario1962
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da sagittario1962 »

Berlicche81 ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 10:13 Aldilà del piacere o non piacere questo o quel corridore, dell'adrenalina che precede i momenti salienti delle gare, per me vedere una corsa ciclistica significa anche e soprattutto viaggiare con gli occhi e con la mente in quei luoghi attraversati dalla corsa e spesso ripresi in modo spettacolare dalle telecamere.
se è per quello il vedere una tappa può essere un buon viatico per programmare dei viaggi, o per ripercorrere viaggi fatti, personalmente il tour de france sopratutto è foriero di ricordi di luoghi, avendo girato la francia in lungo e in largo....... posso anche dirti che non solo sono ripresi in maniera spettacolare ma con una dovizia di particolari che a volte capita di dire....eppure io lì ci sono stato e quello non l'ho mai visto....... per dirti una stupidaggine sono 30 anni che vado in corsica l'ho girata in lungo in largo sotto sopra destra e sinistra, il col de vizzavona l'avrò percorso decine di volte, guardo la tappa del tour 2013 e vedo dall'eicottero delle rovine storiche, e sotto appare la scritta fort du comte de vaux...... quando sono ripassato dal colle di vizzavona mi sono fermato e sono andato a vederle.......


corsu anima e core corsu, anima e core corsu, corsu sempre di più
rododendro
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da rododendro »

Guardai il giro 84 facendo il tifo per il Moser ma non seguivo, poi mi coinvolsero in in fanta quasi 30 anni fa e da lì il delirio, vedere il neo acquisto Jaskula che faceva l'elastico con Indurain e Rominger al Tour finendo sul podio, vincere Fiandre con Museuw e Liegi con Sorensen che non conoscevo bene fu la molla, da lì in poi ho cercato di guardare tutto quando potevo, tra le tante cose che avete sottolineato vorrei aggiungere il "popolo" del ciclismo sia dalla TV sia dal vivo, ma quale manifestazione sportiva vede un tifo così spontaneo, folkloristico ed allegro (vabbè non sempre ma tralasciamo) per tutti i partecipanti, e che incoraggiamenti anche per i velocisti che arrivavano dopo mezz'ora nelle tappe di montagna.....maledetta pandemia....


Mario Rossi
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Mario Rossi »

Mi appassionai a questo sport in epoca recente, sarà che sono ancora relativamente giovane, ed anche ad un'età piuttosto avanzata. Mio nonno da bambino mi metteva le vecchie cassette di Poupou, ma a me piaceva più il calcio. A scuola tutti parlavano di quello, quindi più spendibile con gli "amichetti".

In un pomeriggio del 2009 mi innamorai del Giro, che poi a posteriori considero forse la più brutta di sempre. Nulla mi riuscivo a togliere dallo schermo, e per tutto il giorno ripensavo al soprannome che Auro nazionale aveva dato a Menchov-Di Luca, i gemelli siamesi. Era ancora una passione flebile. La passione avvenne nel 2011, Andy Schleck parte ai -60 e arriva al traguardo.

Di quella tappa mi ricordo tutto, i più minimi dettagli. Fu lì che capì che il ciclismo era l'unico sport dove vincevano gli antidivi, gli eroi, c'era un gusto dell'antico che mi pervadeva, e si sposava con il mio carattere piuttosto schivo e timido, più operaio e da ragazzo che credeva che solo con il lavoro si ottengono i risultati.

In quel giorno capì che solo il ciclismo mi poteva dare tali emozioni, e che conveniva vivere nell'attesa pur di provarle. Le ho provate poche volte, forse veramente solo con Froome nel 2018, però ne è valsa la pena. Se penso al tempo che ho speso guardandolo, almeno 8 mesi il della mia vita se sommiamo insieme tutte le dirette (circa 6000 ore, i minuti non li calcolo che altrimenti penso a tutto il tempo passato), credo ne sia valsa la pena. Preferisco un Froome a un Ronaldo, un Landa a un Totti e che per me vedere i km di Huy, del Finestre, della PDBF, di Aremberg,mi dopa più di qualsiasi stimolante che ci sia. Il caffè al confronto è una camomilla, come botta di adrenalina. E a coloro che mi dicono i soliti stereotipi, oltre all'emozione affermo che io li guardo con distacco. Come nel wrestling sai che è finto, anche quì ci sono discrete possibilità, ma che emozione che ti dà.....

Buon ciclismo a tutti


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

Io, 4 febbraio 2022
Bomby
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Re: La ragione che vi spinge...

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rododendro ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 12:18 Guardai il giro 84 facendo il tifo per il Moser ma non seguivo, poi mi coinvolsero in in fanta quasi 30 anni fa e da lì il delirio, vedere il neo acquisto Jaskula che faceva l'elastico con Indurain e Rominger al Tour finendo sul podio, vincere Fiandre con Museuw e Liegi con Sorensen che non conoscevo bene fu la molla, da lì in poi ho cercato di guardare tutto quando potevo, tra le tante cose che avete sottolineato vorrei aggiungere il "popolo" del ciclismo sia dalla TV sia dal vivo, ma quale manifestazione sportiva vede un tifo così spontaneo, folkloristico ed allegro (vabbè non sempre ma tralasciamo) per tutti i partecipanti, e che incoraggiamenti anche per i velocisti che arrivavano dopo mezz'ora nelle tappe di montagna.....maledetta pandemia....
Sì, sì, sì, interessante la storia della tua vita :blabla: *, ma qual è il motivo che ti spinge a passare le ore guardando il ciclismo in TV? Non hai risposto alla domanda iniziale!

* spero si noti il tono scherzoso del rimbrotto! :cincin:

Ragazzi, lo ripeto, non sono interessato a sapere che cosa vi ha fatto appassionare al ciclismo, la scintilla: è un tema per altri topic. Qui il discorso è più profondo: è sono interessato alla ragione di base per cui ogni volta decidete di mettervi in poltrona a guardare una corsa ciclistica, che cosa vi aspettate e non, chessò, a farvi una gita da qualche parte, fare le faccende di casa, dare retta a vostra moglie (o marito), educare i vostri figli.
E' molto facile scrivere perchè ci si è appassionati al ciclismo, i campioni che si sono amati, le tappe che si ricordano di più: è molto più difficile dire che cosa ci fa mantenere viva la passione. Dopotutto dedichiamo molta parte del nostro tempo a seguire le gesta di alcuni tizi mezzi anoressici vestiti aderenti che si sfiniscono in sella a una bicicletta!

Molti mi hanno già risposto: chi guarda corse nella speranza di assistere e vivere ad un'impresa epica, eroica; chi ama osservare i paesaggi che vengono inquadrati, chi invece lo associa a un ricordo e cerca di perpetuarlo ogni volta, chi invece lo trova rilassante (perchè, se posso chiedere?)...
Lo so che rispondere alla domanda significa fermarsi un attimo e pensarci su: è una domanda per certi versi filosofica!


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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Personalmente è l'epica che c'è dietro, per me ancora viva nonostante il tempo passato dai periodi eroici, unita al fatto che sia uno sport individuale e di squadra allo stesso tempo.

Ultimamente anche la speranza di rivedere al top i miei vari idoli tutti finiti o appannati gioca un bel ruolo, ma quella è una ragione contingente (spero)


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Brogno
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Re: La ragione che vi spinge...

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Bomby ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 13:22 Molti mi hanno già risposto: chi guarda corse nella speranza di assistere e vivere ad un'impresa epica, eroica; chi ama osservare i paesaggi che vengono inquadrati, chi invece lo associa a un ricordo e cerca di perpetuarlo ogni volta, chi invece lo trova rilassante (perchè, se posso chiedere?)...
Lo so che rispondere alla domanda significa fermarsi un attimo e pensarci su: è una domanda per certi versi filosofica!
Concordo sul rilassante. E' rilassante perche' in quei momenti ci si immedesima nei corridori, ci si perde nella corsa, l'attenzione e' alta per cercare di scrutare l'espressione del corridore o altri particolari, e cosi facendo si perde per un attimo di vista il resto della quotidianita'. Ci si perde nella corsa insomma, il resto diventa per un attimo meno importante.

Aggiungo che per me (mi ripeto) resta basilare il fatto che di ciclismo si puo' poi parlare con i miei conoscenti. E' un modo per rafforzare l'amicizia, per creare una nicchia di persone esperte che si crogiolano nella loro sapienza ciclista come se fosse un piccolo tesoro. Un qualcosa di speciale che li rende diversi e ancora piu uniti.
Ultima modifica di Brogno il giovedì 1 ottobre 2020, 14:34, modificato 1 volta in totale.


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Re: La ragione che vi spinge...

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Brogno ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 14:18 Aggiungo che per me (mi ripeto) resta basilare il fatto che di ciclismo si puo' poi parlare con i miei conoscenti. E' un modo per rafforzare l'amicizia, per creare una nicchia di persone esperte che si crogiolano nella loro sapiza ciclista come se fosse un piccolo tesoro. Un qualcosa di speciale che li rende diversi e ancora piu uniti.
Questo ha un ruolo anche per me. Se non avessi persone che amano il ciclismo intorno, ne guarderei molto meno anche io.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da chinaski89 »

il_panta ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 14:22
Brogno ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 14:18 Aggiungo che per me (mi ripeto) resta basilare il fatto che di ciclismo si puo' poi parlare con i miei conoscenti. E' un modo per rafforzare l'amicizia, per creare una nicchia di persone esperte che si crogiolano nella loro sapiza ciclista come se fosse un piccolo tesoro. Un qualcosa di speciale che li rende diversi e ancora piu uniti.
Questo ha un ruolo anche per me. Se non avessi persone che amano il ciclismo intorno, ne guarderei molto meno anche io.
Io nella vita reale non conosco nessuno che segue il ciclismo invece, mi è capitato alle superiori che uno seguisse, ma solo quello. Qualche conoscente sa giusto i risultati, e segue vagamente Giro e Tour, pensate che Masnada è di queste parti e molti neanche sanno che fa il ciclista pro


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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da il_panta »

chinaski89 ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 14:35
il_panta ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 14:22
Brogno ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 14:18 Aggiungo che per me (mi ripeto) resta basilare il fatto che di ciclismo si puo' poi parlare con i miei conoscenti. E' un modo per rafforzare l'amicizia, per creare una nicchia di persone esperte che si crogiolano nella loro sapiza ciclista come se fosse un piccolo tesoro. Un qualcosa di speciale che li rende diversi e ancora piu uniti.
Questo ha un ruolo anche per me. Se non avessi persone che amano il ciclismo intorno, ne guarderei molto meno anche io.
Io nella vita reale non conosco nessuno che segue il ciclismo invece, mi è capitato alle superiori che uno seguisse, ma solo quello. Qualche conoscente sa giusto i risultati, e segue vagamente Giro e Tour, pensate che Masnada è di queste parti e molti neanche sanno che fa il ciclista pro
Questo in misura minore vale anche per il forum. Anche il forum mi permette di condividere la mia passione e discutere di strategie, e questo alimenta la mia passione e voglia di corse.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
pietro
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da pietro »

Non esiste una "ragione" per cui guardo e amo il ciclismo, è piuttosto qualcosa di insito in me.
Sono attratto da qualunque velocipede. Qualunque.
E anche da qualunque sport di fatica, sia da fare che da guardare.

Il ciclismo è l'unione di queste due cose...


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
Tour de France 2021, 11^ tappa
Bomby
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Bomby »

pietro ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 14:54 Non esiste una "ragione" per cui guardo e amo il ciclismo, è piuttosto qualcosa di insito in me.
Sono attratto da qualunque velocipede. Qualunque.
E anche da qualunque sport di fatica, sia da fare che da guardare.

Il ciclismo è l'unione di queste due cose...
Ok, ti inserisco nella categoria "sadico". Anche un po' masochista, a dire il vero... :diavoletto:
Si scherza, eh.


pietro
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da pietro »

Bomby ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 15:49
pietro ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 14:54 Non esiste una "ragione" per cui guardo e amo il ciclismo, è piuttosto qualcosa di insito in me.
Sono attratto da qualunque velocipede. Qualunque.
E anche da qualunque sport di fatica, sia da fare che da guardare.

Il ciclismo è l'unione di queste due cose...
Ok, ti inserisco nella categoria "sadico". Anche un po' masochista, a dire il vero... :diavoletto:
Si scherza, eh.
Volevo dire, sono sia sadico che masochista :diavoletto:, poi ho lasciato perdere


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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rododendro
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Re: La ragione che vi spinge...

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Bomby ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 13:22
rododendro ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 12:18 Guardai il giro 84 facendo il tifo per il Moser ma non seguivo, poi mi coinvolsero in in fanta quasi 30 anni fa e da lì il delirio, vedere il neo acquisto Jaskula che faceva l'elastico con Indurain e Rominger al Tour finendo sul podio, vincere Fiandre con Museuw e Liegi con Sorensen che non conoscevo bene fu la molla, da lì in poi ho cercato di guardare tutto quando potevo, tra le tante cose che avete sottolineato vorrei aggiungere il "popolo" del ciclismo sia dalla TV sia dal vivo, ma quale manifestazione sportiva vede un tifo così spontaneo, folkloristico ed allegro (vabbè non sempre ma tralasciamo) per tutti i partecipanti, e che incoraggiamenti anche per i velocisti che arrivavano dopo mezz'ora nelle tappe di montagna.....maledetta pandemia....
Sì, sì, sì, interessante la storia della tua vita :blabla: *, ma qual è il motivo che ti spinge a passare le ore guardando il ciclismo in TV? Non hai risposto alla domanda iniziale!

* spero si noti il tono scherzoso del rimbrotto! :cincin:

Ragazzi, lo ripeto, non sono interessato a sapere che cosa vi ha fatto appassionare al ciclismo, la scintilla: è un tema per altri topic. Qui il discorso è più profondo: è sono interessato alla ragione di base per cui ogni volta decidete di mettervi in poltrona a guardare una corsa ciclistica, che cosa vi aspettate e non, chessò, a farvi una gita da qualche parte, fare le faccende di casa, dare retta a vostra moglie (o marito), educare i vostri figli.
E' molto facile scrivere perchè ci si è appassionati al ciclismo, i campioni che si sono amati, le tappe che si ricordano di più: è molto più difficile dire che cosa ci fa mantenere viva la passione. Dopotutto dedichiamo molta parte del nostro tempo a seguire le gesta di alcuni tizi mezzi anoressici vestiti aderenti che si sfiniscono in sella a una bicicletta!

Molti mi hanno già risposto: chi guarda corse nella speranza di assistere e vivere ad un'impresa epica, eroica; chi ama osservare i paesaggi che vengono inquadrati, chi invece lo associa a un ricordo e cerca di perpetuarlo ogni volta, chi invece lo trova rilassante (perchè, se posso chiedere?)...
Lo so che rispondere alla domanda significa fermarsi un attimo e pensarci su: è una domanda per certi versi filosofica!
Ok ci provo, adoro la specializzazione, ogni singola corsa o tappa giro o minigiro con la sua storia, peculiarità, starting list, favoriti, sorprese, il controesame dei miei pronostici anche se non sono uno scommettitore, esempio brevissimo per non annoiare, Freccia Vallone, canovaccio consueto, tipo sfida all 'OK Korral o disfida di Barletta, parte la fuga senza speranza e la dozzina di capitani e luogotenenti delle squadre top più quotati alla vigilia, pensando che finalmente forse è il giorno giusto per vincere una classica, comincia a squadrarsi provarsi ed annusarsi fino alla sfida finale, non mi aspetto l'epica ma mi aspetto conferme outsiders o delusioni, certo faccio più fatica nelle tappe per velocisti ma se mentre ti appisoli un capitano cade scivola non va più neanche a spingerlo litiga col ds dopo ti dispiace esserti perso la scena in diretta, spero di aver reso l'idea......corsa preferita la Parigi Roubaix.....


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Alanford
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Re: La ragione che vi spinge...

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Difficilissimo rispondere a questa richiesta.
La mattina che mi alzo e mi dico: "Oggi c'è la Roubaix..." o le altre corse che fanno la storia di questo sport, non mi chiedo cosa farò.
Non esistono amici, montagna, gite, pranzi. C'è solo la tv da accendere e da godersi quelle ore di diretta.
Come hanno detto altri, l'aspetto agonistico è importante, come per qualsiasi avvenimento sportivo. Ma qui c'è di più.
Ci sono luoghi splendidi che accompagnano il racconto, storie, leggende e ricordi. Quando ci sono quei luoghi dove sei stato dal vivo, li riconosci tutti; è come un salto temporale che ti riporta indietro negli anni.
Lì, dove ci sono quelli con la bandiera belga c'ero io! :D
L'amore per questo sport (che è più di uno sport), mi spinge...!


Bomby
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Bomby »

Alanford ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 16:31 Difficilissimo rispondere a questa richiesta.
La mattina che mi alzo e mi dico: "Oggi c'è la Roubaix..." o le altre corse che fanno la storia di questo sport, non mi chiedo cosa farò.
Non esistono amici, montagna, gite, pranzi. C'è solo la tv da accendere e da godersi quelle ore di diretta.
Come hanno detto altri, l'aspetto agonistico è importante, come per qualsiasi avvenimento sportivo. Ma qui c'è di più.
Ci sono luoghi splendidi che accompagnano il racconto, storie, leggende e ricordi. Quando ci sono quei luoghi dove sei stato dal vivo, li riconosci tutti; è come un salto temporale che ti riporta indietro negli anni.
Lì, dove ci sono quelli con la bandiera belga c'ero io! :D
L'amore per questo sport (che è più di uno sport), mi spinge...!
Paesaggi e ricordi legati ai paesaggi, con contorno di agonismo.

Eh, sì, mi rendo conto di quanto sia difficile...


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nino58
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da nino58 »

La prima spinta venne da mio nonno materno, tifoso di Gerbi prima, poi di Binda e poi di Coppi, che mi ripeteva tutti questi nomi, oltre a quello di Baldini.
In seconda elementare, dalla scuola, ci portarono a vedere il passaggio del Giro dal nostro paese.
Giro 1966 : Adorni aveva conquistato la maglia rosa nella crono di Parma e, dopo il giorno di riposo, si andava al Mottarone.
Passarono in un attimo ma riuscii a vedere Adorni in rosa.
Penso sia stato l'ultimo giorno in cui l'ha indossata.
Nel pomeriggio Motta gliela sfilò e se la portò a casa definitivamente quell'anno.
La passione nacque lì, poi, come hanno detto già molti altri, l'attrazione di oggi è moltissimo nei paesaggi e nei nomi delle località toccate.
Il ciclismo mi ha fatto anche appassionare alla geografia.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Alanford
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Re: La ragione che vi spinge...

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Bomby ha scritto: giovedì 1 ottobre 2020, 16:49Paesaggi e ricordi legati ai paesaggi, con contorno di agonismo.

Eh, sì, mi rendo conto di quanto sia difficile...
:diavoletto: Hai ragione, credevo fosse più complessa. :D


Winter
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Winter »

I paesaggi solo per gare meno famose (california , down under , colombia ecc)
In genere per l'agonismo
per il tifo ormai molto poco..
per la fatica .. anche qui purtroppo sempre meno
han detto bene la tradizione


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Armati
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Re: La ragione che vi spinge...

Messaggio da leggere da Armati »

Ottimo quesito, a cui, paradossalmente, non è facile (per me) rispondere.
Credo comunque che la ragione sia piuttosto una "conseguenza", di come è nato/cresciuto/maturato il ciclismo in me.
Da piccolo frequentavo tanto uno zio, che aveva un'officina dove lavorava sulle saldature dei telai che gli venivano affidati, prima dalla Chiorda, e dopo da Colnago. Era tappezzata di vecchi calendari, poster ed immagini varie di corridori, soprattutto Saronni, Sapevo chi era Saronni prima ancora di saper cos'era il ciclismo. (ricordo le arrabbiature dello zio che si rammaricava di non aver visto manco una volta, quando portava a Cambiago i telai pronti, Merckx. Ci mandò una volta mio padre, cui non inportava nulla, e chi vide?? :crazy: )
Ricordo la prima gara in tv, crono di Langhirano al Giro, con protagonista il compianto conterraneo Gelfi. Ricordo la prima gara vista dal vivo, con il sottoscritto bambino che sotto l'acqua urla al corridore Ariostea in fuga "Vai vai Furlan". Che poi era Saligari :dunce:
Ricordo lo speciale BS del Tour '91, che mi aprì un mondo. I BS di marzo, con lo speciale delle squadre, consumato per veder chi era andato dove.
La personalissima classifica a punti che facevo tutti gli anni grazie ai risultati su BS. La corsetta paesana dove sullo sterrato, con la mtb, staccai di forza l'altro concorrente solo perchè lo vedevo come fosse Duclos-Lassalle. Il pianto dopo Benidorm. La tappa di Aprica '94, che dovevo veder dal vivo ma presi 4 il sabato e qundi i miei non mi portarono.
Ci furono anche periodi di stanca (Caucchioli chi?!), che coincidevano anche con una Inter un pò più competitiva del solito :diavoletto: .
Questo è il periodo per il sottocritto più bello, vuoi perchè è una passione ormai maturata e competente, vuoi anche grazie alla massiccia informazione cui disponiamo ora, con cui mi trastullo.
Lo guardo generalmente da solo, principalmente perchè solo sono. Ma sentir altri commenti mi darebbero pure fastidio :D
Non tifo più nessuno in particolare, tifo per tutti, perchè il ciclismo è così :gruppo:
Amo/odio i mondiali: temo alla morte le vittorie di carneadi vari, e per la tensione farò pipì come minimo 6 volte in 3 ore :help:
Aspetto l'impresa, quale essa sia. Perchè so che, quando la rivedrò dopo alcuni anni, mi prenderà un'emozione tale da farmi piangere come un bambino, o lottar con tutte le forze per trattenerle, se c'è qualuno in giro. Perchè ne son profondamente geloso, ed è un'emozione mia, solo mia. :cuore:


Fc 2017 : Mondiale CRONO. Fc 2018 : Fiandre, Liegi, Giro tappa 3, Emilia. Fc 2019 : Omloop, Mi-To, F.squadre.
Fc 2020 Algarve, UAE, Vuelta 14. Fc 2021 Kuurne, Strade Bianche, Paesi Baschi, Amstel, Fourmies. Fc 2022 Limburg. Giro tappa 2,Combinata Vuelta, Toscana, Mondiale CRONO. Fc 2023 Gand, Amstel, TOTA.
Bomby
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Iscritto il: martedì 17 giugno 2014, 20:23

Re: La ragione che vi spinge...

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Impresa epica e ricordi.


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