Non solo quoto tutto, a me principalmente non piacciono proprio i suoi disegni di tappa, dove il contenuto tecnico è sempre secondario ai danari. Nel corso degli anni ha disegnato tantissime tappe con abbondante terreno per fare selezione con i piedi.il_panta ha scritto: ↑mercoledì 21 ottobre 2020, 21:47Faccio un altro lavoro, io non sarei capace di fare il suo e lui di fare il mio, ma non è questo il discorso. Sono quattro le corse falsate da quando c'è Vegni: Tirreno della tormenta immaginaria, Giro 2014, Giro 2019 e Giro 2020. Questa cosa di stravolgere sistematicamente percorsi a pochi giorni dalla fine della corsa svilisce il contenuto tecnico della corsa stessa. Come vedi non sto curando il Giro 2013, che fu un caso sfortunato, al pari del Tour 2019.Leonardo Civitella ha scritto: ↑mercoledì 21 ottobre 2020, 21:18Sarei curioso di vedere voi al suo posto.lucks83 ha scritto: ↑mercoledì 21 ottobre 2020, 20:28 Sdegno totale.
Già lo scorso anno ero stato molto duro con Vegni per il taglio del Gavia e la mancanza di un piano B decente.
Molti mi hanno dato contro dicendo che i piani B non si possono improvvisare.
Bene, ci risiamo.
Quest'anno le responsabilità di Vegni e RCS sono enormi, per vari motivi:
1- quando disegni la penultima e decisiva tappa con arrivo al Sestriere sai bene che quella è una salita poco selettiva, per fare una tappa davvero decisiva ci devi mettere prima qualcosa di davvero tosto: ovvero agnello e izoard, finestre... oppure Maddalena, vars, izoard e monginevro.
Dato che decidi di partire da Alba la soluzione con Vars e Maddalena diventa impossibile per via della lunghezza.
Rimani con solo due carte in mano, ovvero finestre e Agnello, entrambi a rischio causa maltempo sia in maggio, sia in ottobre.
In pratica disegni la tappa che deve decidere il Giro ad altrissimo tasso di "castrazione".
Complimenti.
2- è già rischioso inserire un over 2500 in un Giro, no Vegni ne piazza due, raddoppiando la possibilità che una delle due tappe salti (se non entrambe).
Complimenti.
3- c'è un emergenza sanitaria mondiale, tu Vegni perseveri nel voler sconfinare in Francia, dopo che in primavera hanno chiuso le frontiere e con la possibilità che succeda di nuovo.
Complimenti.
4- ti viene servito il salvagente dello slittamento del Giro a ottobre.
Tu Vegni hai 5 mesi per organizzare un'alternativa e mettere d'accordo enti locali e sicurezza sulle strade.
Una persona intelligente e lungimirante avrebbe preparato subito il piano Finestre, eliminando il rischio di dover sconfinare in periodo di pandemia e preparando per tempo lo sterrato.
Non fai nulla invece.
Complimenti.
5- per tutti i motivi elencati prima, sai che puoi avere una penultima tappa mozzata e hai la possibilità di modificare l'insulso percorso della tappa di Campiglio.
Mettici il Daone prima della salita finale e sali fino a Patascoss come nel 2015, almeno salvi il disegno generale del Giro e non falsi la competizione.
Tu Vegni non fai nulla.
Complimenti.
Poi va in TV dalla de stefano (compiacente come al solito, mai una domanda diretta e schietta sulle responsabilità) e dici che è un peccato, che ti dispiace e che hai mantenuto il dislivello originario.
Vergogna.
Hai falsato un Giro con la tua pigrizia e approssimazione.
Cosa aspettano a cacciare quest'uomo dall'organizzazione del Giro?
Senza offesa...
È stato martoriato per tutto quel pover uomo, addirittura per la partenza da Gerusalemme, bah
Saluti,Leonardo
Non sei in grado di organizzare piani B? Fai piani A meno rischiosi.
Appunto perchè il contenuto tecnico è secondario.
Ovvio che senza i soldi non lo fai il Giro, ma la validità tecnica del percorso viene SEMPRE prima.
Edit: e poi come al solito da la colpa agli altri, come oggi prendendosela con i corridori, dopo aver disegnato una tappa con le due salite dure a 140km e 80km all'arrivo, la penultima salita al 6% a 40km all'arrivo con 20 km di pianura, arrivo stesso al 5% con finale al 3%.
Roba dell'altro mondo.