Grazie herbie per questa piccola perla di realismo.herbie ha scritto: ↑venerdì 23 ottobre 2020, 12:01 Io però non vi capisco.
Vi fanno un Giro in un periodo dove ogni tappa di montagna è potenzialmente a rischio, andando molto probabilmente a sovrapporsi alla seconda ondata del virus (e infatti è stato puntualmente così, come detto da alcuni qui dentro), avendo tutto luglio a disposizione per una edizione semza problemi di virus e di meteo, e VI VANNO BENE LE COSE. Anzi , meglio.
Poi vi cancellano mezza tappa pianeggiante per condizioni obiettivamente proibitive, dopo una tappa tutta in alta montagna e tutta sotto i 10 gradi ieri, con la ricaduta di avere corridori leggermente più freschi e disposti a dare battaglia domani, e gridate allo scandalo.
Fosse stato il Lombardia, accorciato con le condizioni di oggi, mi sarei strappato i capelli anch'io.
Invece di ringraziare il Dio del ciclismo che questa giornata sia capitata oggi e non ieri o domani, nessuno abbia avuto problemi in quella di Cesenatico, perchè sinceramente son quelle le tappe che divertono, mica oggi.
Secondo me non vi interessa molto in realtà, il ciclismo.
Quest'anno il ciclismo in generale non ha avuto culo: qualcosa di più.
Abbiamo visto una stagione bellissima, un Tour con finale thriller, classiche combattutissime, un Mondiale molto bello; al Giro i corridori sono stati molto più all'altezza di un percorso finto-duro studiato apposta per annoiare (anzi è già andata grassa che sull'Etna ci sia stata un po' di battaglia...aspettarsela a Roccaraso o a Madonna di Campiglio era da matti).
Ma i corridori sono cotti, hanno fatto in 3 mesi le corse che si fanno in 5-6.
Siamo dei tifosi di ciclismo, non dei negrieri nell'Alabama dell'800.