Nei panni di Vegni...

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato

Nei panni di Vegni...

Avreste agito come ha agito (accorciando la tappa e poi andandosi a lamentare in TV)
15
26%
Avreste detto: oggi la tappa si fa, 258 km, sotto l'acqua, e chi non vuole partire rimane a casa, DNS
39
67%
Avreste accorciato la tappa, concorde con le ragioni dei corridori
4
7%
 
Voti totali: 58

pietro
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Re: Nei panni di Vegni...

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Basso ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 10:48 Come da titolo. Nei panni di Vegni, che fareste? http://www.cicloweb.it/2020/10/27/parol ... o-ditalia/
Dal mio punta di vista ha ragione.
In particolare pensavo che dopo la farsa di venerdì ci fosse qualche cambiamento anche all'interno del CPA, probabilmente arriverà più avanti.
Riguardo a Jumbo e EF, non credo che possa far multare queste due compagini


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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presa 2 del Montello
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Re: Nei panni di Vegni...

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Sulla questione Jumbo-Visma e EF mi pare di capire che siamo tutti d'accordo con Vegni.
Ora: UCI che provvedimenti può prendere nei confronti delle due squadre? Multa?
Vegni ha già annunciato, che se UCI non prenderà provvedimenti, si sentirà libero negli inviti e credo intenda non solo del Giro, ma anche e soprattutto alla luce delle vittorie delle Vespe di quest'anno(Milano-Sanremo, Strade Bianche e Gran Piemonte), delle classiche RCS Sport.


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Slegar
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Re: Nei panni di Vegni...

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presa 2 del Montello ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 18:40 Sulla questione Jumbo-Visma e EF mi pare di capire che siamo tutti d'accordo con Vegni.
Ora: UCI che provvedimenti può prendere nei confronti delle due squadre? Multa?
Vegni ha già annunciato, che se UCI non prenderà provvedimenti, si sentirà libero negli inviti e credo intenda non solo del Giro, ma anche e soprattutto alla luce delle vittorie delle Vespe di quest'anno(Milano-Sanremo, Strade Bianche e Gran Piemonte), delle classiche RCS Sport.
Regolamento UCI riguardante le licenze World Tour:
2.15.011.c
The ethical criterion takes account inter alia of the respect by the team or its members for:
A. the UCI regulations, inter alia as regards anti-doping, sporting conduct and the image of cycling;


Diciamo che l'UCI terreno per procedere ne ha abbastanza.

Diciamo inoltre che Vegni poteva buttare fuori gara la EF, ma non l'ha fatto per non aver ulteriori problemi durante il Giro:

2.2.010 bis - Exclusion from races
Without prejudice to the disciplinary penalties provided for by the regulation, a licence holder or ateam may be excluded from a race if he/it seriously blemishes the image of cycling or of the race.This exclusion can occur before or during the race.
Ultima modifica di Slegar il martedì 27 ottobre 2020, 19:50, modificato 1 volta in totale.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

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pietro
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Re: Nei panni di Vegni...

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presa 2 del Montello ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 18:40 Sulla questione Jumbo-Visma e EF mi pare di capire che siamo tutti d'accordo con Vegni.
Ora: UCI che provvedimenti può prendere nei confronti delle due squadre? Multa?
Vegni ha già annunciato, che se UCI non prenderà provvedimenti, si sentirà libero negli inviti e credo intenda non solo del Giro, ma anche e soprattutto alla luce delle vittorie delle Vespe di quest'anno(Milano-Sanremo, Strade Bianche e Gran Piemonte), delle classiche RCS Sport.
Sarebbe una mossa suicida non invitare WVA, però allo stesso tempo molto decisa e determinata.
Sinceramente io credo si riferisca solo al Giro


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Nei panni di Vegni...

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pietro ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 19:47
presa 2 del Montello ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 18:40 Sulla questione Jumbo-Visma e EF mi pare di capire che siamo tutti d'accordo con Vegni.
Ora: UCI che provvedimenti può prendere nei confronti delle due squadre? Multa?
Vegni ha già annunciato, che se UCI non prenderà provvedimenti, si sentirà libero negli inviti e credo intenda non solo del Giro, ma anche e soprattutto alla luce delle vittorie delle Vespe di quest'anno(Milano-Sanremo, Strade Bianche e Gran Piemonte), delle classiche RCS Sport.
Sarebbe una mossa suicida non invitare WVA, però allo stesso tempo molto decisa e determinata.
Sinceramente io credo si riferisca solo al Giro
Credo anche io che si riferisca solo al Giro. Tra l'altro credo che abbia anche un pò il dente avvelenato per il trattamento riservato dalla Jumbo al Giro. Ricordiamo che in principio anche Kruijswijk avrebbe dovuto prendere parte al Tour. E' stato costretto a dare forfait dopo la caduta al Delfinato ed è stato sostituito da Amund Jansen. Quindi al Giro avrebbero dovuto portare una squadra decisamente debole.


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Re: Nei panni di Vegni...

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 19:57
pietro ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 19:47
presa 2 del Montello ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 18:40 Sulla questione Jumbo-Visma e EF mi pare di capire che siamo tutti d'accordo con Vegni.
Ora: UCI che provvedimenti può prendere nei confronti delle due squadre? Multa?
Vegni ha già annunciato, che se UCI non prenderà provvedimenti, si sentirà libero negli inviti e credo intenda non solo del Giro, ma anche e soprattutto alla luce delle vittorie delle Vespe di quest'anno(Milano-Sanremo, Strade Bianche e Gran Piemonte), delle classiche RCS Sport.
Sarebbe una mossa suicida non invitare WVA, però allo stesso tempo molto decisa e determinata.
Sinceramente io credo si riferisca solo al Giro
Credo anche io che si riferisca solo al Giro. Tra l'altro credo che abbia anche un pò il dente avvelenato per il trattamento riservato dalla Jumbo al Giro. Ricordiamo che in principio anche Kruijswijk avrebbe dovuto prendere parte al Tour. E' stato costretto a dare forfait dopo la caduta al Delfinato ed è stato sostituito da Amund Jansen. Quindi al Giro avrebbero dovuto portare una squadra decisamente debole.
Inizialmente sarebbe stata una squadra simil Groupama sostegno di Groene, poi gli è andata male


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Patate
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Re: Nei panni di Vegni...

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pietro ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 19:59 Inizialmente sarebbe stata una squadra simil Groupama sostegno di Groene, poi gli è andata male
Io ricordo che prima del lockdown si parlava di Van Aert come cacciatore di tappe


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Re: Nei panni di Vegni...

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Patate ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 20:07
pietro ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 19:59 Inizialmente sarebbe stata una squadra simil Groupama sostegno di Groene, poi gli è andata male
Io ricordo che prima del lockdown si parlava di Van Aert come cacciatore di tappe
Se ne parlava perché, se non sbaglio, era rimasto un posto libero nella formazione, ma erano solo voci, non è mai stata un'idea seria


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Nei panni di Vegni...

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Patate ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 20:07
pietro ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 19:59 Inizialmente sarebbe stata una squadra simil Groupama sostegno di Groene, poi gli è andata male
Io ricordo che prima del lockdown si parlava di Van Aert come cacciatore di tappe
Cosa che poi è diventata impossibile per via della sovrapposizione con le classiche.


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Slegar
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Re: Nei panni di Vegni...

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pietro ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 20:09
Patate ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 20:07
pietro ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 19:59 Inizialmente sarebbe stata una squadra simil Groupama sostegno di Groene, poi gli è andata male
Io ricordo che prima del lockdown si parlava di Van Aert come cacciatore di tappe
Se ne parlava perché, se non sbaglio, era rimasto un posto libero nella formazione, ma erano solo voci, non è mai stata un'idea seria
Ma soprattutto la fine del mese di maggio era il limite posto dal CT della nazionale belga per definire chi avrebbe affiancato Evenepoel nella cronometro olimpica.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

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Re: Nei panni di Vegni...

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Premesso che Strade Bianche e Milano-Sanremo sono corse World Tour, e quindi Vegni non può gestire inviti a suo piacimento...evitiamo di tifare perché il marito (Vegni) si tagli le palle per dare un dispiacere alla moglie (Jumbo).
La Jumbo Visma quest'anno ha animato e vinto 3 importanti corse RCS. Al Giro aveva una compagine modesta e, perso Krui, ha fatto un gesto di scarsa classe: se l'UCI non può multarli, RCS è meglio che non si lanci in guerre contro le squadre che non farebbero bene a nessuno.


andriusskerla
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Re: Nei panni di Vegni...

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La Jumbo doveva originariamente portare De Plus per la classifica e Groenewegen per le volate. Poi per l'incidente in Polonia del velocista e per un non meglio precisato infortunio dello scalatore hanno cambiato del tutto i piani


pietro
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Re: Nei panni di Vegni...

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andriusskerla ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 20:25 La Jumbo doveva originariamente portare De Plus per la classifica e Groenewegen per le volate. Poi per l'incidente in Polonia del velocista e per un non meglio precisato infortunio dello scalatore hanno cambiato del tutto i piani
De Plus --------> Ineos :diavoletto:
Slegar ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 20:21

Ma soprattutto la fine del mese di maggio era il limite posto dal CT della nazionale belga per definire chi avrebbe affiancato Evenepoel nella cronometro olimpica.
Sì, ma Verbrugghe aveva già detto che si sarebbe basato sui dati nelle classiche per quanto riguarda WVA (teoria un po' così), e nei piani non avrebbe fatto il Giro


pietro ha scritto: mercoledì 7 luglio 2021, 13:46 Continuo a non capire WVA. Era meglio se avesse perso altro tempo per potersi inserire nelle fughe dei prossimi giorni. Soprattutto ora che la Ineos li tiene a portata
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Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 13:14
Krisper ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 12:35 "Si deve ricostruire il rapporto tra team e ciclisti. I corridori devono avere un sindacato che li aiuti e che non faccia solo battaglie ad oltranza. I ragazzi sono persone intelligenti, c’è bisogno di cambiare idea di sindacato, più attuale. Le lotte si fanno nei palazzi, non nelle strade. E bisogna esporsi: il fatto che abbiano mandato avanti un corridore all’ultima gara (Adam Hansen) la dice tutta."

Non mi pare che detti le linee guida di come come debba essere un sindacato "più attuale".

Esprime delle critiche al CPA attuale, che tutti bene o male abbiamo fatto da giorni.

Poi ovviamente Vegni è la "confindustria" e non la CGIL.

Mi sembra si guardi il dito e non la luna.
Manca una cultura sindacale, non solo nello sport purtroppo, e politica.

Morbegno non lo ricorderemo come presa di "coscienza di classe" da parte dei corridori!
Ma su quwsto siamo d'accordo. Il sindacato fa una bella figura se porta avanti battaglie serie in difesa dei corridori. Per contro fa delle figure pessime se si fa vedere una volta ogni 100 anni e per una cazzata..
Quello che non mi paice è il discorso "le lotte si fanno nei palazzi". Non è semrpe così, non lo è necessariamente. Confindustria vorrebbe sempre che le lotte sindacali siano placide e non rumorose...
ora non parlo più da amante del ciclismo ma da sindacalista, rsu e rls dell'ente in cui lavoro, ex segretario provinciale di una categoria di autonomi, ovunque quando un sindacato non funziona, la base deve avere le palle di azzerarlo, sennò diventa un organismo inutile, di quelli che esistono solo perchè è previsto che esistono, e in questo caso specifico, sono anni che il vertice del sindacato avrebbe dovuto essere azzerato, non è la prima volta che si muove a sproposito e che tace quando c'è da parlare...... perchè un sindacato che si rispetti specie sul tema sicurezza (che obiettivamente per i ciclisti è quello più spinoso) non interviene ad minchiam oppure fa sentire la sua voce solo quando succedono i guai.......anni fa yates se non mi sbaglio fu travolto da un gonfiabile...... ok non è più successo ma quest'anno si è ripresentato seppure in altra maniera un problema coi gonfiabili..... con caduta per piazzare il gofiabile dello sponsor si è ristretta la carreggiata..... hanno alzato la voce? certo che no...... caso wackerman non diciamo che era un problema sconosciuto la leggerezza delle transenne, era già successo alla vuelta lo scorso anno che neppure l'elicottero ma il vento forte l'avevano spostate, già in polonia c'era stato il sentore che fossero leggerine, viste come sono volate via......nulla niuna parola neppure dopo che un corridore è finito all'ospedale, e qui è ancora peggio perchè non si è intervenuti su un probabile problema, restando in polonia caduta su un arrivo in discesa (che un sindacato serio avrebbe già fatto abolire da anni) si è soprasseduto a tutto linciando (con le in aprte iuste ragioni visto la scorrettezza,) chi ha provocato la caduta....... vola un corridore giù dal ponte al lombardia e nessuno dice nulla, una macchina della carovano spande sapone sulla strada bagnata cadono il 50% dei ciclisti e il giorno dopo neppure 5 minuti di protesta seppure qualcuno per quelle cadute ha compromesso il tour.... ma figuriamoci se si va contro aso.... un sindacato degno di tale nome, avrebbe preso le distanze dal comportamento dei corridori a morbegno, per il semplice motivo che le rivendicazioni dei corridori, avrebbe dovuto lui nelle persone dei suoi rappresentanti di vertice (non del corridore a 3 giorni dalla pensione) sedersi a tavolino la sera prima e trattare con la controparte...... ma solo il fatto che se è vero non erano neppure stati avvertiti della protesta fa capire il valore che gli stessi associati danno al loro sindacato......


corsu anima e core corsu, anima e core corsu, corsu sempre di più
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Nei panni di Vegni...

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sagittario1962 ha scritto: mercoledì 28 ottobre 2020, 15:40
Tranchée d'Arenberg ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 13:14
Krisper ha scritto: martedì 27 ottobre 2020, 12:35 "Si deve ricostruire il rapporto tra team e ciclisti. I corridori devono avere un sindacato che li aiuti e che non faccia solo battaglie ad oltranza. I ragazzi sono persone intelligenti, c’è bisogno di cambiare idea di sindacato, più attuale. Le lotte si fanno nei palazzi, non nelle strade. E bisogna esporsi: il fatto che abbiano mandato avanti un corridore all’ultima gara (Adam Hansen) la dice tutta."

Non mi pare che detti le linee guida di come come debba essere un sindacato "più attuale".

Esprime delle critiche al CPA attuale, che tutti bene o male abbiamo fatto da giorni.

Poi ovviamente Vegni è la "confindustria" e non la CGIL.

Mi sembra si guardi il dito e non la luna.
Manca una cultura sindacale, non solo nello sport purtroppo, e politica.

Morbegno non lo ricorderemo come presa di "coscienza di classe" da parte dei corridori!
Ma su quwsto siamo d'accordo. Il sindacato fa una bella figura se porta avanti battaglie serie in difesa dei corridori. Per contro fa delle figure pessime se si fa vedere una volta ogni 100 anni e per una cazzata..
Quello che non mi paice è il discorso "le lotte si fanno nei palazzi". Non è semrpe così, non lo è necessariamente. Confindustria vorrebbe sempre che le lotte sindacali siano placide e non rumorose...
ora non parlo più da amante del ciclismo ma da sindacalista, rsu e rls dell'ente in cui lavoro, ex segretario provinciale di una categoria di autonomi, ovunque quando un sindacato non funziona, la base deve avere le palle di azzerarlo, sennò diventa un organismo inutile, di quelli che esistono solo perchè è previsto che esistono, e in questo caso specifico, sono anni che il vertice del sindacato avrebbe dovuto essere azzerato, non è la prima volta che si muove a sproposito e che tace quando c'è da parlare...... perchè un sindacato che si rispetti specie sul tema sicurezza (che obiettivamente per i ciclisti è quello più spinoso) non interviene ad minchiam oppure fa sentire la sua voce solo quando succedono i guai.......anni fa yates se non mi sbaglio fu travolto da un gonfiabile...... ok non è più successo ma quest'anno si è ripresentato seppure in altra maniera un problema coi gonfiabili..... con caduta per piazzare il gofiabile dello sponsor si è ristretta la carreggiata..... hanno alzato la voce? certo che no...... caso wackerman non diciamo che era un problema sconosciuto la leggerezza delle transenne, era già successo alla vuelta lo scorso anno che neppure l'elicottero ma il vento forte l'avevano spostate, già in polonia c'era stato il sentore che fossero leggerine, viste come sono volate via......nulla niuna parola neppure dopo che un corridore è finito all'ospedale, e qui è ancora peggio perchè non si è intervenuti su un probabile problema, restando in polonia caduta su un arrivo in discesa (che un sindacato serio avrebbe già fatto abolire da anni) si è soprasseduto a tutto linciando (con le in aprte iuste ragioni visto la scorrettezza,) chi ha provocato la caduta....... vola un corridore giù dal ponte al lombardia e nessuno dice nulla, una macchina della carovano spande sapone sulla strada bagnata cadono il 50% dei ciclisti e il giorno dopo neppure 5 minuti di protesta seppure qualcuno per quelle cadute ha compromesso il tour.... ma figuriamoci se si va contro aso.... un sindacato degno di tale nome, avrebbe preso le distanze dal comportamento dei corridori a morbegno, per il semplice motivo che le rivendicazioni dei corridori, avrebbe dovuto lui nelle persone dei suoi rappresentanti di vertice (non del corridore a 3 giorni dalla pensione) sedersi a tavolino la sera prima e trattare con la controparte...... ma solo il fatto che se è vero non erano neppure stati avvertiti della protesta fa capire il valore che gli stessi associati danno al loro sindacato......
Perfetto. È quello che penso io.


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Re: Nei panni di Vegni...

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Sono d'accordo anch'io. Un sindacato è utile quando protesta per cose serie e quando lo fa nei modi opportuni, rispettosi delle esigenze in primis dei suoi rappresentati, ma anche degli altri attori (se sono meritori di rispetto).
In caso di evento grave o tragico, dovuto a carenze ben note degli organizzatori o delle squadre, uno sciopero istantaneo in strada (o il giorno dopo) ci sta tutto. La stessa cosa per un evento ampiamente previsto e prevedibile e su cui non si è detto nulla, non ci sta, per nulla.


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