Tao Geoghegan Hart
Re: Tao Geoghegan Hart
ma allora perchè si lamentava che nessuno l'aveva inserito nei pronostici del fantaciclismo (sentita alla RAI, n.d.R.) ? Non ci credeva nemmeno lui....
Re: Tao Geoghegan Hart
Non se ne lamentava, ci scherzava su.
E quando ha vinto a Piancavallo ha anche detto “Spero che oggi in tanti mi abbiano preso al fantaciclismo, perché di certo io non mi sarei preso”
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Re: Tao Geoghegan Hart
Una delle migliori interviste che ho letto di recente. Grazie!cauz. ha scritto: ↑martedì 17 novembre 2020, 12:37 mi permetto un piccolo spam, perché abbiamo fatto una lunga chiacchierata col vincitore del Giro e credo possa aiutare abbastanza a conoscere questo gran bel personaggio:
http://www.bidonmagazine.org/fedele-a-m ... rvista-tao
Bravo ragazzo questo Tao!
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Re: Tao Geoghegan Hart
Alla fine la sua vittoria al giro è stata l'unica vera sorpresa di questo 2020 nelle corse che contano.
Per essere un anno particolare hanno vinto corridori attesi.
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Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Tao Geoghegan Hart
Bellissima intervista. Vi confermate di gran livellocauz. ha scritto: ↑martedì 17 novembre 2020, 12:37 mi permetto un piccolo spam, perché abbiamo fatto una lunga chiacchierata col vincitore del Giro e credo possa aiutare abbastanza a conoscere questo gran bel personaggio:
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Re: Tao Geoghegan Hart
Anche Amaro non era poi così attesoSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 17:28 Alla fine la sua vittoria al giro è stata l'unica vera sorpresa di questo 2020 nelle corse che contano.
Per essere un anno particolare hanno vinto corridori attesi.
Re: Tao Geoghegan Hart
Ti aspettavi Pogacar in maglia gialla a Parigi ?Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 17:28 Alla fine la sua vittoria al giro è stata l'unica vera sorpresa di questo 2020 nelle corse che contano.
Per essere un anno particolare hanno vinto corridori attesi.
Re: Tao Geoghegan Hart
Era uno dei papabili, per i bookmakers mi pare il quarto. Se guardi i pronostici di Cicloweb la maggioranza lo ha messo nei 5. Tao era quotato oltre i 100, Pogacar intorno a 12.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 0:20Ti aspettavi Pogacar in maglia gialla a Parigi ?Salvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 17:28 Alla fine la sua vittoria al giro è stata l'unica vera sorpresa di questo 2020 nelle corse che contano.
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Re: Tao Geoghegan Hart
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Re: Tao Geoghegan Hart
Dipende da cosa uno intende per " corridore atteso". Di vincere il Tour credo non se lo aspettasse nemmeno lui.il_panta ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 9:49Era uno dei papabili, per i bookmakers mi pare il quarto. Se guardi i pronostici di Cicloweb la maggioranza lo ha messo nei 5. Tao era quotato oltre i 100, Pogacar intorno a 12.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 0:20Ti aspettavi Pogacar in maglia gialla a Parigi ?TourSalvatore77 ha scritto: ↑mercoledì 18 novembre 2020, 17:28 Alla fine la sua vittoria al giro è stata l'unica vera sorpresa di questo 2020 nelle corse che contano.
Per essere un anno particolare hanno vinto corridori attesi.
Poi è ovvio che Tao è proprio una sorpresa totale, Pogacar sul podio di un GT c'era già stato, l'altro aveva vinto due tappe del Tour of the Alps.
Il vincitore di un GT più sorprendente di sempre ?
Pereiro era arrivato un paio di volte tra i primi dieci al Tour. Anche Horner qualcosa aveva vinto. Hesjedal aveva un quinto posto al Tour.
Forse Tao se la gioca con Bergoglio e Walkowiak.
Re: Tao Geoghegan Hart
Non saprei, secondo me ci sperava, anche perché mi sembra un ragazzo ambizioso. Per me alla partenza ne aveva due davanti nettamente (Roglic e Bernal), ed era nel mazzo di quelli che potevano sperare ma partivano un pochino dietro (Pogacar, Pinot, Dumoulin, Quintana). Per fare un paragone, per me Carapaz 2019, Thomas 2018, Dumoulin 2017 sono stati più sorprendenti, anche se non nomi saltati fuori dal nulla. Tao è proprio su un altro pianeta, di quelli che nessuno o quasi avrebbe mai messo in top 10. Hindley non ne parliamo nemmeno.Cthulhu ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 10:50Dipende da cosa uno intende per " corridore atteso". Di vincere il Tour credo non se lo aspettasse nemmeno lui.
Poi è ovvio che Tao è proprio una sorpresa totale, Pogacar sul podio di un GT c'era già stato, l'altro aveva vinto due tappe del Tour of the Alps.
Il vincitore di un GT più sorprendente di sempre ?
Pereiro era arrivato un paio di volte tra i primi dieci al Tour. Anche Horner qualcosa aveva vinto. Hesjedal aveva un quinto posto al Tour.
Forse Tao se la gioca con Bergoglio e Walkowiak.
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Re: Tao Geoghegan Hart
Ovviamente Bertoglio, il correttore automatico...Cthulhu ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 10:50Dipende da cosa uno intende per " corridore atteso". Di vincere il Tour credo non se lo aspettasse nemmeno lui.
Poi è ovvio che Tao è proprio una sorpresa totale, Pogacar sul podio di un GT c'era già stato, l'altro aveva vinto due tappe del Tour of the Alps.
Il vincitore di un GT più sorprendente di sempre ?
Pereiro era arrivato un paio di volte tra i primi dieci al Tour. Anche Horner qualcosa aveva vinto. Hesjedal aveva un quinto posto al Tour.
Forse Tao se la gioca con Bergoglio e Walkowiak.
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Re: Tao Geoghegan Hart
si ma tao è giovane e non poteva avere risultatiCthulhu ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 17:37Ovviamente Bertoglio, il correttore automatico...Cthulhu ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 10:50Dipende da cosa uno intende per " corridore atteso". Di vincere il Tour credo non se lo aspettasse nemmeno lui.
Poi è ovvio che Tao è proprio una sorpresa totale, Pogacar sul podio di un GT c'era già stato, l'altro aveva vinto due tappe del Tour of the Alps.
Il vincitore di un GT più sorprendente di sempre ?
Pereiro era arrivato un paio di volte tra i primi dieci al Tour. Anche Horner qualcosa aveva vinto. Hesjedal aveva un quinto posto al Tour.
Forse Tao se la gioca con Bergoglio e Walkowiak.
anche cunego non aveva nulla in bacheca
bertoglio era un trentenne
anche hesiedal e pereiro 30 anni mi pare
horner non ne parliamo
comunque nonno horner aveva un 9° posto, mi sembra, come miglior risultato
secondo me di questi la vittoria più incredibile rimane quella della vuelta di horner
perchè per gli altri puoi trovare motivazioni contingenti
per esempio hesiedal ha vinto, oltre che per merito proprio, anche per la debolezza della squadra di Purito e anche per gli errori tattici del corridore stesso troppo attendista negli arrivi in salita.
pereiro sfruttò con una fuga bidone nel massiccio centrale la squadra debolissima di floyd
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Re: Tao Geoghegan Hart
Beh senza dubbio la vittoria del Giro di Tao era ben poco pronosticabile, tuttavia chi ne ha seguito anche la parabola giovanile sa che non è un ragazzo esattamente venuto fuori dal niente. E dirò: la sua vittoria per me è molto meno sorprendente di quelle di un Bertoglio o Walkowiak, se non altro se si tiene conto anche dei corridori con cui ci si andava a confrontare in quei periodi. In questo Giro la Ineos si è dovuta reinventare strada facendo ed è riuscita a trovare un corridore in grado di reggere anche la pressione del momento ma sapevamo fin dall'inizio che, per vari motivi, il parterre non era propriamente eccezionale. Aggiungiamoci poi il fatto che lo spettacolo dei grandi giri odierni sia spesso desolante e capiamo perfettamente come il fatto che potesse vincere un outsider ci potesse stare.
Comunque, per quanto buon corridore, prima del duello finale mi sbilanciavo sul fatto che sia lui e Hindley difficilmente avrebbero avuto la possibilità di rivincere un grande giro in futuro. Magari potrebbero dire la loro in una Vuelta ma al Tour e allo stesso Giro non so quante chances così limpide possano presentarsi ancora. Chiaramente poi tutto è possibile ma occorrerà vedere anche il contesto in cui si verranno a trovare ed una Ineos, per dire, di pretendenti ne ha già a sufficienza (Sivakov, per dirne uno, a livello di talento lo reputo superiore e neppure di poco a Tao).
C'è comunque da dire che quando si cresce con costanza e si mostra una benché minima evidenza, di sicuro le cose possono essere accettate in maniera indubbiamente migliore. Sarà stato il cambio di nome, saranno state poi anche le circostanze particolarmente sfortunate che hanno finito per estromettere le due bandiere principali del team ma io (e questo lo si era facilmente capito da tutte le considerazioni che avevo fatto in passato) ho di gran lunga preferito le vittorie di Bernal e Geoghegan Hart a tutte quelle ottenute dai Froome e Thomas in precedenza.
Comunque, per quanto buon corridore, prima del duello finale mi sbilanciavo sul fatto che sia lui e Hindley difficilmente avrebbero avuto la possibilità di rivincere un grande giro in futuro. Magari potrebbero dire la loro in una Vuelta ma al Tour e allo stesso Giro non so quante chances così limpide possano presentarsi ancora. Chiaramente poi tutto è possibile ma occorrerà vedere anche il contesto in cui si verranno a trovare ed una Ineos, per dire, di pretendenti ne ha già a sufficienza (Sivakov, per dirne uno, a livello di talento lo reputo superiore e neppure di poco a Tao).
C'è comunque da dire che quando si cresce con costanza e si mostra una benché minima evidenza, di sicuro le cose possono essere accettate in maniera indubbiamente migliore. Sarà stato il cambio di nome, saranno state poi anche le circostanze particolarmente sfortunate che hanno finito per estromettere le due bandiere principali del team ma io (e questo lo si era facilmente capito da tutte le considerazioni che avevo fatto in passato) ho di gran lunga preferito le vittorie di Bernal e Geoghegan Hart a tutte quelle ottenute dai Froome e Thomas in precedenza.
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Re: Tao Geoghegan Hart
Quoto tutto e sono d'accordo anche con chi dice che le vittorie di Hesjedal e Horner viste tra qualche anno e alla luce di tutto sembreranno decisamente più improbabili di quella di TaoAbruzzese ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 18:29 Beh senza dubbio la vittoria del Giro di Tao era ben poco pronosticabile, tuttavia chi ne ha seguito anche la parabola giovanile sa che non è un ragazzo esattamente venuto fuori dal niente. E dirò: la sua vittoria per me è molto meno sorprendente di quelle di un Bertoglio o Walkowiak, se non altro se si tiene conto anche dei corridori con cui ci si andava a confrontare in quei periodi. In questo Giro la Ineos si è dovuta reinventare strada facendo ed è riuscita a trovare un corridore in grado di reggere anche la pressione del momento ma sapevamo fin dall'inizio che, per vari motivi, il parterre non era propriamente eccezionale. Aggiungiamoci poi il fatto che lo spettacolo dei grandi giri odierni sia spesso desolante e capiamo perfettamente come il fatto che potesse vincere un outsider ci potesse stare.
Comunque, per quanto buon corridore, prima del duello finale mi sbilanciavo sul fatto che sia lui e Hindley difficilmente avrebbero avuto la possibilità di rivincere un grande giro in futuro. Magari potrebbero dire la loro in una Vuelta ma al Tour e allo stesso Giro non so quante chances così limpide possano presentarsi ancora. Chiaramente poi tutto è possibile ma occorrerà vedere anche il contesto in cui si verranno a trovare ed una Ineos, per dire, di pretendenti ne ha già a sufficienza (Sivakov, per dirne uno, a livello di talento lo reputo superiore e neppure di poco a Tao).
C'è comunque da dire che quando si cresce con costanza e si mostra una benché minima evidenza, di sicuro le cose possono essere accettate in maniera indubbiamente migliore. Sarà stato il cambio di nome, saranno state poi anche le circostanze particolarmente sfortunate che hanno finito per estromettere le due bandiere principali del team ma io (e questo lo si era facilmente capito da tutte le considerazioni che avevo fatto in passato) ho di gran lunga preferito le vittorie di Bernal e Geoghegan Hart a tutte quelle ottenute dai Froome e Thomas in precedenza.
Re: Tao Geoghegan Hart
Io non intendevo a posteriori, magari Tao ora vince cinque Tour, chi può dirlo ?pietro ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 18:39Quoto tutto e sono d'accordo anche con chi dice che le vittorie di Hesjedal e Horner viste tra qualche anno e alla luce di tutto sembreranno decisamente più improbabili di quella di TaoAbruzzese ha scritto: ↑sabato 21 novembre 2020, 18:29 Beh senza dubbio la vittoria del Giro di Tao era ben poco pronosticabile, tuttavia chi ne ha seguito anche la parabola giovanile sa che non è un ragazzo esattamente venuto fuori dal niente. E dirò: la sua vittoria per me è molto meno sorprendente di quelle di un Bertoglio o Walkowiak, se non altro se si tiene conto anche dei corridori con cui ci si andava a confrontare in quei periodi. In questo Giro la Ineos si è dovuta reinventare strada facendo ed è riuscita a trovare un corridore in grado di reggere anche la pressione del momento ma sapevamo fin dall'inizio che, per vari motivi, il parterre non era propriamente eccezionale. Aggiungiamoci poi il fatto che lo spettacolo dei grandi giri odierni sia spesso desolante e capiamo perfettamente come il fatto che potesse vincere un outsider ci potesse stare.
Comunque, per quanto buon corridore, prima del duello finale mi sbilanciavo sul fatto che sia lui e Hindley difficilmente avrebbero avuto la possibilità di rivincere un grande giro in futuro. Magari potrebbero dire la loro in una Vuelta ma al Tour e allo stesso Giro non so quante chances così limpide possano presentarsi ancora. Chiaramente poi tutto è possibile ma occorrerà vedere anche il contesto in cui si verranno a trovare ed una Ineos, per dire, di pretendenti ne ha già a sufficienza (Sivakov, per dirne uno, a livello di talento lo reputo superiore e neppure di poco a Tao).
C'è comunque da dire che quando si cresce con costanza e si mostra una benché minima evidenza, di sicuro le cose possono essere accettate in maniera indubbiamente migliore. Sarà stato il cambio di nome, saranno state poi anche le circostanze particolarmente sfortunate che hanno finito per estromettere le due bandiere principali del team ma io (e questo lo si era facilmente capito da tutte le considerazioni che avevo fatto in passato) ho di gran lunga preferito le vittorie di Bernal e Geoghegan Hart a tutte quelle ottenute dai Froome e Thomas in precedenza.
Intendevo sorpresa rispetto alle aspettative alla partenza; Hesjedal, Horner, Pereiro erano corridori esperti che partivano comunque per fare classifica, nessuno pensava vincessero, ma un piazzamento era un obiettivo più che ragionevole. Qualcosa più di due tappe in un giro 2.HC l'avevano combinato in carriera. Diciamo che è come se il Giro lo avesse vinto Keldermann o Pello Bilbao.
Tao era un gregario che come miglior piazzamento in un GT aveva un 20° posto nella Vuelta dell'anno scorso a più di un'ora di distacco.
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Re: Tao Geoghegan Hart
di corridori partiti come gregari che poi hanno vinto il giro senza avere risultati di rilievo precedenti
ricordo solo Cunego
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Re: Tao Geoghegan Hart
Se ho ben interpretato il tuo post, credo che la tua considerazione tiri in ballo esclusivamente le prestazioni al Giro d'Italia, dal momento che Cunego aveva partecipato l'anno seguente al servizio di Simoni, che in quel 2004 si presentava da campione uscente.pereiro2982 ha scritto: ↑domenica 22 novembre 2020, 1:04 di corridori partiti come gregari che poi hanno vinto il giro senza avere risultati di rilievo precedenti
ricordo solo Cunego
Perché altrimenti sappiamo bene che Damiano non era esattamente uno sconosciuto prima di quel Giro (anche se la sua vittoria non l'aveva pronosticata nessuno).
Del resto anche Coppi, che aveva appena 20 anni, disputò il suo primo Giro d'Italia partendo inizialmente come gregario di Bartali, poi i noti eventi e l'impresa della Firenze-Modena lo lanciarono verso il primo di una serie di successi leggendari.
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Tao Geoghegan Hart
Bellissima intervista, complimenti davvero.cauz. ha scritto: ↑martedì 17 novembre 2020, 12:37 mi permetto un piccolo spam, perché abbiamo fatto una lunga chiacchierata col vincitore del Giro e credo possa aiutare abbastanza a conoscere questo gran bel personaggio:
http://www.bidonmagazine.org/fedele-a-m ... rvista-tao
Dopo aver letto che adora il cibo " naturalmente confezionato " non posso che amarlo: pure io vado pazzo per calzoni, arancini, empanadas e cornish pasties.
Dichiaro ufficialmente di essere diventato un suo tifoso.
Re: Tao Geoghegan Hart
Bertoglio ?pereiro2982 ha scritto: ↑domenica 22 novembre 2020, 1:04 di corridori partiti come gregari che poi hanno vinto il giro senza avere risultati di rilievo precedenti
ricordo solo Cunego
Re: Tao Geoghegan Hart
Credo che non vi siano dubbi sul fatto che Tao non fosse assolutamente pronosticato, dal momento che il capitano designato era Geraint Thomas e che fosse visto anche molto bene a livello di gamba. L'assurdo incidente occorso al gallese ha poi finito per ridisegnare indubbiamente in meglio il Giro della Ineos, dato che li abbiamo visti spesso all'attacco e con 2 vittorie (il capolavoro di Ganna a Camigliatello Silano e la vittoria di Narvaez a Cesenatico) che probabilmente non ci sarebbero state alle condizioni di partenza.Cthulhu ha scritto: ↑domenica 22 novembre 2020, 0:25 Io non intendevo a posteriori, magari Tao ora vince cinque Tour, chi può dirlo ?
Intendevo sorpresa rispetto alle aspettative alla partenza; Hesjedal, Horner, Pereiro erano corridori esperti che partivano comunque per fare classifica, nessuno pensava vincessero, ma un piazzamento era un obiettivo più che ragionevole. Qualcosa più di due tappe in un giro 2.HC l'avevano combinato in carriera. Diciamo che è come se il Giro lo avesse vinto Keldermann o Pello Bilbao.
Tao era un gregario che come miglior piazzamento in un GT aveva un 20° posto nella Vuelta dell'anno scorso a più di un'ora di distacco.
Quello che personalmente volevo far notare è che mentre corridori come Bertoglio e Walkowiak, citati in precedenza, furono grandi sorprese anche in virtù dei periodi in cui vinsero, quella di Geoghegan Hart (impronosticabile alla vigilia) è stata una prestazione figlia degli eventi ed anche di una concorrenza di certo non mostruosa. Lui poi ci ha messo del suo ed ha meritato la vittoria. Soltanto che non è un ragazzo uscito totalmente dal nulla, dal momento che vinceva già il Lunigiana da juniores (ok che soprattutto negli ultimi tempi gli albi d'oro delle categorie giovanili siano stati spesso fuorvianti ma comunque in qualche caso sulla bontà di certi corridori ci si azzecca, soprattutto se li vedi costantemente occupare le posizioni buone, anche quando non si rivelano vincenti).
Più che altro adesso si aprirebbero delle considerazioni su Tao: la prima è che ora ha un Giro nel palmarès e quindi non conterà più su alcun effetto sorpresa (valgono i discorsi che ha fatto più volte Bettiol nelle interviste più o meno recenti: adesso se scatta sanno tutti con chi hanno a che fare); la seconda è che stando in una squadra come la Ineos, è molto difficile che possa affrontare una gara da capitano unico, poiché potrebbe trovarsi il Bernal, il Carapaz e lo stesso Thomas di turno (ed io non escluderei dal discorso neppure Sivakov: prima del Tour era in forma eccellente e non fosse incappato nella brutta caduta già nella frazione iniziale credo che sarebbe potuto stare in classifica anche lui. Senza dimenticare che lo scorso anno, al suo primo Giro, ha chiuso al nono posto).
Sappiamo inoltre che la Ineos/Sky in queste ultime stagioni è partita spesso con più frecce al suo arco, lasciando poi che fosse la strada a dirimere, in qualche modo, le questioni. Quindi credo che Tao sappia benissimo che se vorrà la leadership dovrà dimostrarsi più forte dei suoi stessi compagni, in primis. Altrimenti potrebbe arrivare ad un punto in cui trovare quel coraggio che, ad esempio, non hanno al momento trovato né Moscon né Kwiatkowski limitatamente alle gare in linea. Dire quindi "Signori, vi ringrazio di tutto ma adesso voglio giocare le mie carte da capitano unico" e cercare quindi un'altra sistemazione.
Quindi, in conclusione, prima del Giro nessuno pronosticava Tao vincitore ma adesso possiamo comunque dire che la sua vittoria, se la mettiamo in raffronto con altri, di certo non suona così stonata. Se si va a fare un confronto il Geoghegan Hart pre-Giro ha un pedigree di risultati nettamente migliore rispetto a quello del Froome che sale per la prima volta sul podio di un grande giro alla Vuelta 2011 (che l'abbia vinta o meno per me risulta irrilevante nel discorso).
"L'importante non è quello che trovi alla fine di una corsa. L'importante è ciò che provi mentre corri" (Giorgio Faletti in "Notte prima degli esami")
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Re: Tao Geoghegan Hart
Certamente, volevo solo sottolineare l'altra parte della medaglia: è una sorpresa anche perché è molto giovane, ma proprio la giovane età potrà far cambiare il modo con cui guardiamo a questo suo GiroCthulhu ha scritto: ↑domenica 22 novembre 2020, 0:25
Io non intendevo a posteriori, magari Tao ora vince cinque Tour, chi può dirlo ?
Intendevo sorpresa rispetto alle aspettative alla partenza; Hesjedal, Horner, Pereiro erano corridori esperti che partivano comunque per fare classifica, nessuno pensava vincessero, ma un piazzamento era un obiettivo più che ragionevole. Qualcosa più di due tappe in un giro 2.HC l'avevano combinato in carriera. Diciamo che è come se il Giro lo avesse vinto Keldermann o Pello Bilbao.
Tao era un gregario che come miglior piazzamento in un GT aveva un 20° posto nella Vuelta dell'anno scorso a più di un'ora di distacco.
Re: Tao Geoghegan Hart
Vero.pietro ha scritto: ↑domenica 22 novembre 2020, 9:34Certamente, volevo solo sottolineare l'altra parte della medaglia: è una sorpresa anche perché è molto giovane, ma proprio la giovane età potrà far cambiare il modo con cui guardiamo a questo suo GiroCthulhu ha scritto: ↑domenica 22 novembre 2020, 0:25
Io non intendevo a posteriori, magari Tao ora vince cinque Tour, chi può dirlo ?
Intendevo sorpresa rispetto alle aspettative alla partenza; Hesjedal, Horner, Pereiro erano corridori esperti che partivano comunque per fare classifica, nessuno pensava vincessero, ma un piazzamento era un obiettivo più che ragionevole. Qualcosa più di due tappe in un giro 2.HC l'avevano combinato in carriera. Diciamo che è come se il Giro lo avesse vinto Keldermann o Pello Bilbao.
Tao era un gregario che come miglior piazzamento in un GT aveva un 20° posto nella Vuelta dell'anno scorso a più di un'ora di distacco.
Anche se ultimamente il concetto di molto giovane sembra cambiato, almeno per i vincitori di GT: è tre anni più anziano di Pogacar.
Re: Tao Geoghegan Hart
Pare che abbia firmato un rinnovo triennale
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