Basso ha scritto:
A mio modo di vedere, anche alla Sanremo aveva corso in controtendenza rispetto a quanto fatto sino alla Tirreno. E, secondo la tua idea di Brabante come anticipatore, io ho paragonato la Sanremo ad una ipotetico punto di svolta in vista di Harelbeke, cosa poi non accaduta.
Ah, ora ho capito, solo che io non avevo notato niente di nuovo alla Sanremo che, peraltro, è una corsa non selettiva e quindi, secondo me, vale poco.
Basso ha scritto:
[La tua antipatia per le volate la conosco (e talvolta la condivido) ma Freire mi sembra che fin qui abbia dimostrato qualcosa in carriera, non è il primo britannico che passa...
Vero, infatti tiene anche sulle salite di una certa importanza e fra i velocisti è quello che apprezzo di più, però rimane uno che per vincere, ha sempre avuto bisogno dello sprint e non è mai stato famoso per uscire allo scoperto. Addirittura ad una Gand un corridore si fece staccare volutamente dai primi per portare con sé Oscarito, che non voleva collaborare.
Basso ha scritto:
In quanto a Valverde, non so perché, ma è un corridore che non apprezzo sin dai primi tempi in Kelme. Da lì in poi non ho trovato spunti per farmelo piacere, anzi (basta citofonare a casa Leipheimer)
Purtroppo il mio amico Levi, troppo occupato a cadere, non legge le mie e.mail
, dove gli spiegavo
(così come ho scritto più di una volta sul "forum") che è stato ingannato dai media i quali hanno visto un attacco contro di lui della Movistar alla P.N., che non è mai esistito. La squadra di Alejandro era in testa per tenere un certo ritmo in discesa, onde evitare cadute e la cosa è provata dal fatto che il fuggitivo non ha perso nemmeno un secondo dal gruppo nel periodo in cui il buon Leipheimer era dietro le auto, per rientrare.
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."