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vedevo, anzi rivdevo ieri su perle di sport l'impresa del giro 1980 di Bernard Hinault sullo stelvio impresa ancor prima di acume e sagacia tattica che di forza, e ho ripensato a quante sono state nella storia del ciclismo quelle che si possono definire vere e proprie imprese sia dal punto di vista atletico, sia tattico non considerando le cronometro perchè si entra in un mondo dove anche la scelta delle componenti del mezzo o il semplice mutare del vento possono sparigliare le carte in tavole.....
Ora senza andare a scomodare coppi e bitossi entrmbi autori di un graande gesto atletico nella stessa tappa a distanza di anni, la cuneo pinerolo, senza andare indietro ad Adorni a Imola o alle gesta di Merckx o ancor prima di Bobet, Bartali, Gaul e altri campioni limitandosi dal 1990 ad oggi quali imprese vi vengono alla mente? ne butto giù qualcuna
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Ora senza andare a scomodare coppi e bitossi entrmbi autori di un graande gesto atletico nella stessa tappa a distanza di anni, la cuneo pinerolo, senza andare indietro ad Adorni a Imola o alle gesta di Merckx o ancor prima di Bobet, Bartali, Gaul e altri campioni limitandosi dal 1990 ad oggi quali imprese vi vengono alla mente? ne butto giù qualcuna
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Re: imprese memorabili
sestriere 92 anche se solo parzialmente coronata da successo rimane una pietra miliare del ciclismosagittario1962 ha scritto: ↑domenica 31 gennaio 2021, 13:54 vedevo, anzi rivdevo ieri su perle di sport l'impresa del giro 1980 di Bernard Hinault sullo stelvio impresa ancor prima di acume e sagacia tattica che di forza, e ho ripensato a quante sono state nella storia del ciclismo quelle che si possono definire vere e proprie imprese sia dal punto di vista atletico, sia tattico non considerando le cronometro perchè si entra in un mondo dove anche la scelta delle componenti del mezzo o il semplice mutare del vento possono sparigliare le carte in tavole.....
Ora senza andare a scomodare coppi e bitossi entrmbi autori di un graande gesto atletico nella stessa tappa a distanza di anni, la cuneo pinerolo, senza andare indietro ad Adorni a Imola o alle gesta di Merckx o ancor prima di Bobet, Bartali, Gaul e altri campioni limitandosi dal 1990 ad oggi quali imprese vi vengono alla mente? ne butto giù qualcuna
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Re: imprese memorabili
Per mia memoria l'impresa di Froome nella tappa di Bardonecchia secondo me rientra in pieno nelle più grandi imprese degli ultimi trent'anni, la metto alla pari con Pantani a Les Deux Alpes 1998, per me è superiore anche a quanto fatto da Chiappucci sul Sestriere.
Tra le altre, Pantani ha scritto pagine memorabili in gran parte delle sue vittorie.
Un'impresa "recente" che credo sia finita un po' nel dimenticatoio, forse complice l'epoca che chi non ha vissuto induce a farne di tutta l'erba un fascio, è la vittoria di Gilberto Simoni ad Arona nel 2001 attaccando a poco più di 50 km dall'arrivo sul Mottarone, con davanti solo discesa e terreno vallonato. A quei tempi c'erano altre "distrazionI" ma di simili dimostrazioni di forza, a quella distanza, me ne ricordo poche.
Tra le altre, Pantani ha scritto pagine memorabili in gran parte delle sue vittorie.
Un'impresa "recente" che credo sia finita un po' nel dimenticatoio, forse complice l'epoca che chi non ha vissuto induce a farne di tutta l'erba un fascio, è la vittoria di Gilberto Simoni ad Arona nel 2001 attaccando a poco più di 50 km dall'arrivo sul Mottarone, con davanti solo discesa e terreno vallonato. A quei tempi c'erano altre "distrazionI" ma di simili dimostrazioni di forza, a quella distanza, me ne ricordo poche.
Re: imprese memorabili
La mia più memorabile impresa è stato la vittoria del grande Nibali al Giro d'Italia quando ha attaccato in discesa l'olandese con le spalle quadrate che poi è cascato sulla neve mentre lo squalo si involava in solitario.
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Re: imprese memorabili
credo che poche siano state le azione del genere nel ciclismo moderno, sopratutto per la lunghezza della fuga e sopratutto per il fatto che il gruppo non ha lasciato fare come a volte succedenurseryman ha scritto: ↑lunedì 1 febbraio 2021, 11:30sestriere 92 anche se solo parzialmente coronata da successo rimane una pietra miliare del ciclismosagittario1962 ha scritto: ↑domenica 31 gennaio 2021, 13:54 vedevo, anzi rivdevo ieri su perle di sport l'impresa del giro 1980 di Bernard Hinault sullo stelvio impresa ancor prima di acume e sagacia tattica che di forza, e ho ripensato a quante sono state nella storia del ciclismo quelle che si possono definire vere e proprie imprese sia dal punto di vista atletico, sia tattico non considerando le cronometro perchè si entra in un mondo dove anche la scelta delle componenti del mezzo o il semplice mutare del vento possono sparigliare le carte in tavole.....
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Re: imprese memorabili
Come detto da Stylus, Pantani ha fatto diverse azioni solitarie da qualche decina di km che meriterebbero di essere riportate.
Tra le altre, non si può non menzionare Aprica 1994.
Un'altra da aggiungere volendo è Andy Schleck al Galibier.
E Bernal nella tappa mozzata era sulla buona strada per rientrare nell'elenco.
Tra le altre, non si può non menzionare Aprica 1994.
Un'altra da aggiungere volendo è Andy Schleck al Galibier.
E Bernal nella tappa mozzata era sulla buona strada per rientrare nell'elenco.
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Re: imprese memorabili
si la banesto tirò finchè aveva uominisagittario1962 ha scritto: ↑lunedì 1 febbraio 2021, 17:07credo che poche siano state le azione del genere nel ciclismo moderno, sopratutto per la lunghezza della fuga e sopratutto per il fatto che il gruppo non ha lasciato fare come a volte succedenurseryman ha scritto: ↑lunedì 1 febbraio 2021, 11:30sestriere 92 anche se solo parzialmente coronata da successo rimane una pietra miliare del ciclismosagittario1962 ha scritto: ↑domenica 31 gennaio 2021, 13:54 vedevo, anzi rivdevo ieri su perle di sport l'impresa del giro 1980 di Bernard Hinault sullo stelvio impresa ancor prima di acume e sagacia tattica che di forza, e ho ripensato a quante sono state nella storia del ciclismo quelle che si possono definire vere e proprie imprese sia dal punto di vista atletico, sia tattico non considerando le cronometro perchè si entra in un mondo dove anche la scelta delle componenti del mezzo o il semplice mutare del vento possono sparigliare le carte in tavole.....
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poi sull'iseran intervenne la gatorade che con una ottima azione di gregariato gli tolse le castagne dal fuoco portando il distacco a 5 minuti al moncenisio (ancora 5 Minuti dopo aver tirato 50 km 25 in salita 25 in discesa)
mi sarebbe piaciuto invece vedere miguel in testa al gruppo (gruppo per modo di dire) per provare a contenere il distacco
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Re: imprese memorabili
Non so se rientrano nella discussione anche le corse a tappe oltre alle singole corse, ma un certo americano che vince la Vuelta a 43 anni lo metterei nelle imprese
Re: imprese memorabili
Pensavo ad esempio a Guzet Neige
- barrylyndon
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Re: imprese memorabili
Froome sul Finestre..secondo me..
Anche se il Nibali di La Toussire una menzione la meriterebbe.una semplice nomination..
Anche se il Nibali di La Toussire una menzione la meriterebbe.una semplice nomination..
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: imprese memorabili
Rilancio con Nibali nell’ultimo Lombardia dove ha attaccato in discesa Evenepoel per poi farsi respingere sulla successiva salita.
Re: imprese memorabili
Froome per portata e coraggio difficilmente superabile.barrylyndon ha scritto: ↑martedì 2 febbraio 2021, 8:51 Froome sul Finestre..secondo me..
Anche se il Nibali di La Toussire una menzione la meriterebbe.una semplice nomination..
Per vincere non solo la tappa ma anche il giro.
Credo che la differenza sia quella, impresa coronando anche il bersaglio grosso.
Ha messo a tacere tanti detrattori.
Re: imprese memorabili
Richard Virenque, Parigi-Tours 2001
Due grandi numeri di Pantani che non furono coronati dal successo ma che le carte le sparigliarono lo stesso: attacco sull'Agnello nel Giro del 1994 e quello nella tappa di Morzine del Tour 2000.
Non occorre partire a 100 km dall'arrivo per compiere un'impresa; quello che fece Bugno alla Sanremo nel 1990 merita di essere catalogata come tale.
Due grandi numeri di Pantani che non furono coronati dal successo ma che le carte le sparigliarono lo stesso: attacco sull'Agnello nel Giro del 1994 e quello nella tappa di Morzine del Tour 2000.
Non occorre partire a 100 km dall'arrivo per compiere un'impresa; quello che fece Bugno alla Sanremo nel 1990 merita di essere catalogata come tale.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Re: imprese memorabili
Ricordo bene l'episodio che alludi anche se in quel periodo ero in spiaggia perchè la corsa si era fatta in agosto, ma non la definirei un impresa dato che poi per colpa del fatto che la season 2020 è stata fatta tutta vicina e per il grande Vincenzo non era stato facile preparare le corse perchè erano tutte vicine ed era difficile programmare la forma come in una normale stagione ciclistica senza il coronavirus.
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Re: imprese memorabili
Finiva che quel giorno El Diablo vinceva con 7 minuti. Tappa e Tour. Vai a capire la testa di Bugno...nurseryman ha scritto: ↑lunedì 1 febbraio 2021, 21:41si la banesto tirò finchè aveva uominisagittario1962 ha scritto: ↑lunedì 1 febbraio 2021, 17:07credo che poche siano state le azione del genere nel ciclismo moderno, sopratutto per la lunghezza della fuga e sopratutto per il fatto che il gruppo non ha lasciato fare come a volte succedenurseryman ha scritto: ↑lunedì 1 febbraio 2021, 11:30
sestriere 92 anche se solo parzialmente coronata da successo rimane una pietra miliare del ciclismo
poi sull'iseran intervenne la gatorade che con una ottima azione di gregariato gli tolse le castagne dal fuoco portando il distacco a 5 minuti al moncenisio (ancora 5 Minuti dopo aver tirato 50 km 25 in salita 25 in discesa)
mi sarebbe piaciuto invece vedere miguel in testa al gruppo (gruppo per modo di dire) per provare a contenere il distacco
Personali:
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Re: imprese memorabili
7 no,ma un paio di minuti in più sì. Forse sufficienti per prendere la maglia, ma non credo comunque per vincere il Tour. Quei Tour con 120 km. a crono era praticamente impossibile che li potesse perdere Indurain, a meno di crisi di fame.Road Runner ha scritto: ↑martedì 2 febbraio 2021, 20:05Finiva che quel giorno El Diablo vinceva con 7 minuti. Tappa e Tour. Vai a capire la testa di Bugno...nurseryman ha scritto: ↑lunedì 1 febbraio 2021, 21:41si la banesto tirò finchè aveva uominisagittario1962 ha scritto: ↑lunedì 1 febbraio 2021, 17:07
credo che poche siano state le azione del genere nel ciclismo moderno, sopratutto per la lunghezza della fuga e sopratutto per il fatto che il gruppo non ha lasciato fare come a volte succede
poi sull'iseran intervenne la gatorade che con una ottima azione di gregariato gli tolse le castagne dal fuoco portando il distacco a 5 minuti al moncenisio (ancora 5 Minuti dopo aver tirato 50 km 25 in salita 25 in discesa)
mi sarebbe piaciuto invece vedere miguel in testa al gruppo (gruppo per modo di dire) per provare a contenere il distacco
Comunque, è poi singolare che a tutt'oggi un corridore come Chiappucci, a cui nessuno a ha mai regalato nemmeno un traguardo volante, sia considerato scarso.
Ci sono corridori portati al successo da circostanze che dire "favorevoli" è dire poco, considerati fuoriclasse....
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Re: imprese memorabili
Chiappucci scarso?herbie ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:387 no,ma un paio di minuti in più sì. Forse sufficienti per prendere la maglia, ma non credo comunque per vincere il Tour. Quei Tour con 120 km. a crono era praticamente impossibile che li potesse perdere Indurain, a meno di crisi di fame.Road Runner ha scritto: ↑martedì 2 febbraio 2021, 20:05Finiva che quel giorno El Diablo vinceva con 7 minuti. Tappa e Tour. Vai a capire la testa di Bugno...nurseryman ha scritto: ↑lunedì 1 febbraio 2021, 21:41
si la banesto tirò finchè aveva uomini
poi sull'iseran intervenne la gatorade che con una ottima azione di gregariato gli tolse le castagne dal fuoco portando il distacco a 5 minuti al moncenisio (ancora 5 Minuti dopo aver tirato 50 km 25 in salita 25 in discesa)
mi sarebbe piaciuto invece vedere miguel in testa al gruppo (gruppo per modo di dire) per provare a contenere il distacco
Comunque, è poi singolare che a tutt'oggi un corridore come Chiappucci, a cui nessuno a ha mai regalato nemmeno un traguardo volante, sia considerato scarso.
Ci sono corridori portati al successo da circostanze che dire "favorevoli" è dire poco, considerati fuoriclasse....
Io sono cresciuto tifando Bugno, ma Chiappucci (che mi stava antipatico) era il suo rivale.
E in questo forum scopro che uno era incompiuto e l'altro scarso.
Chissà cosa guardavo e leggevo in quei primissimi anni 90...
Poi ok a livello di GT entrambi sono stati competitivi per relativamente pochi anni.
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Re: imprese memorabili
scarso no m rispetto alle sue potenzialità ha fatto anche troppo, diciamoci la verità fino al 1990 al tour aveva nel palmares 4 vittorie in 5 anni da professionista e un 12° posto al giro del 90, era un buon gregario e basta, poi con quella fuga bidone si è scoperto come uomo da corse a tappe inanellando 6 podi e altre tre top ten consecutive oltre all'argento mondiale, di contraltare bugno con le potenzialità che aveva in definitiva non ha espresso quello che ci si poteva attendere da lui, immaginatevi solo se vesse avuto la tenacia di chiappucci cosa poteva ottenere, e di contraltare chiappucci con le doti di bugno cosa poteva vincere......... a chiappucci nessuno ha mai regalato niente perchè non era il tipo che si faceva voler bene, a volte preferivano perdere piuttosto di rischiare di vederlo vincere (cassani ne è un esempio) voci dell'epoca, e se non ricordo male anche un giornale come bs ne parlò, narravano che ariostea prima (con argentin in prima fila) , ma anche i fuoriusciti dal gruppo carrera (ghirotto e perini alla rosslotto, bontempi alla gewiss) e la gewiss poi gli facessero guerra spietata, altri riconducevano questo ostracismo in parte alla grande amicizia che lo legava a stephen roche (erano passati solo pochi anni dal fatto di sappada) ritenendolo a torto o ragione non lo so, uno dei traditori di visentini, ricordo alcuni passaggi anni dopo fatti da cassani in tv in cui esplicitamente narrava che chiappucci riceveva più rispetto da francesi e spagnoli che dagli italiani, era in poche parole tollerato ma non amatoFantamatusa ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:54Chiappucci scarso?herbie ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:387 no,ma un paio di minuti in più sì. Forse sufficienti per prendere la maglia, ma non credo comunque per vincere il Tour. Quei Tour con 120 km. a crono era praticamente impossibile che li potesse perdere Indurain, a meno di crisi di fame.Road Runner ha scritto: ↑martedì 2 febbraio 2021, 20:05
Finiva che quel giorno El Diablo vinceva con 7 minuti. Tappa e Tour. Vai a capire la testa di Bugno...
Comunque, è poi singolare che a tutt'oggi un corridore come Chiappucci, a cui nessuno a ha mai regalato nemmeno un traguardo volante, sia considerato scarso.
Ci sono corridori portati al successo da circostanze che dire "favorevoli" è dire poco, considerati fuoriclasse....
Io sono cresciuto tifando Bugno, ma Chiappucci (che mi stava antipatico) era il suo rivale.
E in questo forum scopro che uno era incompiuto e l'altro scarso.
Chissà cosa guardavo e leggevo in quei primissimi anni 90...
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Re: imprese memorabili
per citare un pochissimo vincente, è giusto ricordare la tappa del Ventoux al Tour 1994 di Eros Poli
Re: imprese memorabili
che Bugno avrebbe potuto vincere il doppio, anche nelle corse a tappe, nessuno lo nega. Ma in generale in quel periodo non era facile trovare due corridori italiani favoriti in una corsa, che non si corressero contro.sagittario1962 ha scritto: ↑venerdì 5 febbraio 2021, 15:55
scarso no m rispetto alle sue potenzialità ha fatto anche troppo, diciamoci la verità fino al 1990 al tour aveva nel palmares 4 vittorie in 5 anni da professionista e un 12° posto al giro del 90, era un buon gregario e basta, poi con quella fuga bidone si è scoperto come uomo da corse a tappe inanellando 6 podi e altre tre top ten consecutive oltre all'argento mondiale, di contraltare bugno con le potenzialità che aveva in definitiva non ha espresso quello che ci si poteva attendere da lui, immaginatevi solo se vesse avuto la tenacia di chiappucci cosa poteva ottenere, e di contraltare chiappucci con le doti di bugno cosa poteva vincere......... a chiappucci nessuno ha mai regalato niente perchè non era il tipo che si faceva voler bene, a volte preferivano perdere piuttosto di rischiare di vederlo vincere (cassani ne è un esempio) voci dell'epoca, e se non ricordo male anche un giornale come bs ne parlò, narravano che ariostea prima (con argentin in prima fila) , ma anche i fuoriusciti dal gruppo carrera (ghirotto e perini alla rosslotto, bontempi alla gewiss) e la gewiss poi gli facessero guerra spietata, altri riconducevano questo ostracismo in parte alla grande amicizia che lo legava a stephen roche (erano passati solo pochi anni dal fatto di sappada) ritenendolo a torto o ragione non lo so, uno dei traditori di visentini, ricordo alcuni passaggi anni dopo fatti da cassani in tv in cui esplicitamente narrava che chiappucci riceveva più rispetto da francesi e spagnoli che dagli italiani, era in poche parole tollerato ma non amato
Sul resto del discorso, è come avallare una delle peggiori "caratteristiche" del popolo italiano. Più uno è paraculo e più ha successo. Giusto così.
Poi ci lamentiamo che evidenti malfunzionamenti nessuno li denuncia e combatte, perchè guai a farsi voler male, guai a rompere le palle allo status quo ante.... e così gli stessi problemi ce li teniamo per secoli.
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Re: imprese memorabili
herbie ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:387 no,ma un paio di minuti in più sì. Forse sufficienti per prendere la maglia, ma non credo comunque per vincere il Tour. Quei Tour con 120 km. a crono era praticamente impossibile che li potesse perdere Indurain, a meno di crisi di fame.Road Runner ha scritto: ↑martedì 2 febbraio 2021, 20:05
Finiva che quel giorno El Diablo vinceva con 7 minuti. Tappa e Tour. Vai a capire la testa di Bugno...
Comunque, è poi singolare che a tutt'oggi un corridore come Chiappucci, a cui nessuno a ha mai regalato nemmeno un traguardo volante, sia considerato scarso.
Ci sono corridori portati al successo da circostanze che dire "favorevoli" è dire poco, considerati fuoriclasse....
no il discosro non è con quanti minuti avrebbe vinto il Diablo
ma che la corsa sarebbe andata diversamente
bugno sull'iseran stava bene vide chiappucci che stava dilatando il vantaggio, la banasto che non era in grado di replicare probabilmente pensò:
sto bene, faccio la corsa dura attacco sul moncenisio, se stacco indurain vinco il tour.
e se fossi stato al posto suo avrei pensato la stessa cosa, c'era anche una grossa rivalità con chiappucci a pesare
però, col senno di poi, è stata una decisione sbagliata perchè a 5 km dal sestriere è andato in crisi lui.
se si metteva bello a ruota costringeva indurain a esporsi in prima persona per contenere il distacco e in una tappa del genere non sai come va a finire.
può succedere che sarebbe stato Indurain ad andare in crisi e a perdere il tour
e magari lo poteva vincere lui, o chiappucci.
comunque sono daccordo che a chiappucci nessuno ha mai regalato nulla.
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Re: imprese memorabili
sì sono considerazioni fatte altre volte, che non vorrei appesantiscano il discorso. Ci sta sicuramente il ragionamento che fai tu, ma quanto a probabilità di successo per Bugno, anche a priori sarebbe stata più efficace la scelta di far lavorare la maglia gialla, che non avrebbe certamente lesinato gli sforzi, e raramente si sarebbe ripresantata l'occasione di coglierlo in una giornata così singolare, con una fuga così insolita.nurseryman ha scritto: ↑domenica 7 febbraio 2021, 13:36
no il discosro non è con quanti minuti avrebbe vinto il Diablo
ma che la corsa sarebbe andata diversamente
bugno sull'iseran stava bene vide chiappucci che stava dilatando il vantaggio, la banasto che non era in grado di replicare probabilmente pensò:
sto bene, faccio la corsa dura attacco sul moncenisio, se stacco indurain vinco il tour.
e se fossi stato al posto suo avrei pensato la stessa cosa, c'era anche una grossa rivalità con chiappucci a pesare
però, col senno di poi, è stata una decisione sbagliata perchè a 5 km dal sestriere è andato in crisi lui.
se si metteva bello a ruota costringeva indurain a esporsi in prima persona per contenere il distacco e in una tappa del genere non sai come va a finire.
può succedere che sarebbe stato Indurain ad andare in crisi e a perdere il tour
e magari lo poteva vincere lui, o chiappucci.
comunque sono daccordo che a chiappucci nessuno ha mai regalato nulla.
Re: imprese memorabili
Io ero un grandissimo estimatore di Bugno la Vittoria a Stoccarda mi emoziono' come pochi altri avvenimenti sportivi...Fantamatusa ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:54Chiappucci scarso?herbie ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:387 no,ma un paio di minuti in più sì. Forse sufficienti per prendere la maglia, ma non credo comunque per vincere il Tour. Quei Tour con 120 km. a crono era praticamente impossibile che li potesse perdere Indurain, a meno di crisi di fame.Road Runner ha scritto: ↑martedì 2 febbraio 2021, 20:05
Finiva che quel giorno El Diablo vinceva con 7 minuti. Tappa e Tour. Vai a capire la testa di Bugno...
Comunque, è poi singolare che a tutt'oggi un corridore come Chiappucci, a cui nessuno a ha mai regalato nemmeno un traguardo volante, sia considerato scarso.
Ci sono corridori portati al successo da circostanze che dire "favorevoli" è dire poco, considerati fuoriclasse....
Io sono cresciuto tifando Bugno, ma Chiappucci (che mi stava antipatico) era il suo rivale.
E in questo forum scopro che uno era incompiuto e l'altro scarso.
Chissà cosa guardavo e leggevo in quei primissimi anni 90...
Poi ok a livello di GT entrambi sono stati competitivi per relativamente pochi anni.
E Chiappucci stava antipatico anche a me
Tuttavia col senno di poi e guardando adesso con un altro occhio Bugno se ci facciamo caso non è che sia stato così competitivo nei grandi giri...
Nel 90 vinse si il giro ma l'anno successivo le prese alla grande da Chioccioli
E al tour a parte il 1991 non è che è andato poi così vicino a vincerlo
Insomma credo fosse molto ma molto più bravo nelle cose di un giorno che nelle corse a tappe
Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
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Re: imprese memorabili
perchè a benidormriddler ha scritto: ↑domenica 7 febbraio 2021, 18:39Io ero un grandissimo estimatore di Bugno la Vittoria a Stoccarda mi emoziono' come pochi altri avvenimenti sportivi...Fantamatusa ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:54
Chiappucci scarso?
Io sono cresciuto tifando Bugno, ma Chiappucci (che mi stava antipatico) era il suo rivale.
E in questo forum scopro che uno era incompiuto e l'altro scarso.
Chissà cosa guardavo e leggevo in quei primissimi anni 90...
Poi ok a livello di GT entrambi sono stati competitivi per relativamente pochi anni.
Insomma credo fosse molto ma molto più bravo nelle cose di un giorno che nelle corse a tappe
fece la corsa e in volata jalabert non riusci nemmeno a uscire dalla ruota
comunque io ero un tifoso di chiappucci come si vede dalla firma e una delle imprese memorabili per me è stata la sua san remo
irripetibile
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Re: imprese memorabili
A Benidorm fu una confermanurseryman ha scritto: ↑domenica 7 febbraio 2021, 23:04perchè a benidormriddler ha scritto: ↑domenica 7 febbraio 2021, 18:39Io ero un grandissimo estimatore di Bugno la Vittoria a Stoccarda mi emoziono' come pochi altri avvenimenti sportivi...Fantamatusa ha scritto: ↑giovedì 4 febbraio 2021, 12:54
Chiappucci scarso?
Io sono cresciuto tifando Bugno, ma Chiappucci (che mi stava antipatico) era il suo rivale.
E in questo forum scopro che uno era incompiuto e l'altro scarso.
Chissà cosa guardavo e leggevo in quei primissimi anni 90...
Poi ok a livello di GT entrambi sono stati competitivi per relativamente pochi anni.
Insomma credo fosse molto ma molto più bravo nelle cose di un giorno che nelle corse a tappe
fece la corsa e in volata jalabert non riusci nemmeno a uscire dalla ruota
comunque io ero un tifoso di chiappucci come si vede dalla firma e una delle imprese memorabili per me è stata la sua san remo
irripetibile
A Stoccarda si prese la rivincita su Indurain... riusci ad appianare la delusione del tour
Ecco l'elenco delle corse minori del ciclismo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacha_Modolo
Re: imprese memorabili
Imprese memorabili che nessuno ricorda:
san Sebastian di Casagrande. A circa 38 km dall'arrivo sull'ultima vera salita (Jaizbel o qualcosa del genere si mise in testa e senza mi girarsi fece un ritmo forsennato: piano piano tutti si staccarono. Un vero spettacolo. Poi andò forte anche negli ultimi 30 km e vinse.
Lo stesso Casagrande vinse un giro di Romagna staccando tutti a circa 60-70, km dall'arrivo e analoga impresa in una coppa Agostoni.
Non ricordo altri compiere una impresa solitaria di 60-70 km e vincere negli ultimi 30 anni..
Avesse avuto l'intelligenza di un Nibali avrebbe vinto anche uno o due GT.
Poi è stato anche molto sfortunato: in un Giro della Svizzera volava, aveva staccato Ullrich in un tratto al 12% poi scendendo trovo una buca ( o meglio qualcosa per lo s colo delle acque e cadde), cadde anche in un Giro ove era il favorito avendo dominato il trentino poco prima, cadde in un Tour ove all'inizio dei Pirenei era messo bene avendo fatto un'ottima cronometro e fu ingiustamente allontanato per una presunta scorrettezza.
Nel giro vinto da Garzelli in una tappa Casagrande aveva circa 2 minuti e quaranta di vantaggio: lasciarono rientrare Garzelli.
Non ho ami capito perchè abbandonò il ciclismo: pochi giorni prima al Giro di toscana aveva attaccato sullo Scopetone e solo il giovane Nibali gli restò a ruota..
ciao
san Sebastian di Casagrande. A circa 38 km dall'arrivo sull'ultima vera salita (Jaizbel o qualcosa del genere si mise in testa e senza mi girarsi fece un ritmo forsennato: piano piano tutti si staccarono. Un vero spettacolo. Poi andò forte anche negli ultimi 30 km e vinse.
Lo stesso Casagrande vinse un giro di Romagna staccando tutti a circa 60-70, km dall'arrivo e analoga impresa in una coppa Agostoni.
Non ricordo altri compiere una impresa solitaria di 60-70 km e vincere negli ultimi 30 anni..
Avesse avuto l'intelligenza di un Nibali avrebbe vinto anche uno o due GT.
Poi è stato anche molto sfortunato: in un Giro della Svizzera volava, aveva staccato Ullrich in un tratto al 12% poi scendendo trovo una buca ( o meglio qualcosa per lo s colo delle acque e cadde), cadde anche in un Giro ove era il favorito avendo dominato il trentino poco prima, cadde in un Tour ove all'inizio dei Pirenei era messo bene avendo fatto un'ottima cronometro e fu ingiustamente allontanato per una presunta scorrettezza.
Nel giro vinto da Garzelli in una tappa Casagrande aveva circa 2 minuti e quaranta di vantaggio: lasciarono rientrare Garzelli.
Non ho ami capito perchè abbandonò il ciclismo: pochi giorni prima al Giro di toscana aveva attaccato sullo Scopetone e solo il giovane Nibali gli restò a ruota..
ciao
- Camoscio madonita
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Re: imprese memorabili
Il numero più bello lo fece sul San Pellegrino in Alpe nel Giro del 2000. Nel tratto finale, durissimo, fece saltare tutti come birilli. Gran bel numero e gran bella salita purtroppo assente al Giro da 21 anni.el_condor ha scritto: ↑giovedì 18 febbraio 2021, 22:54 Imprese memorabili che nessuno ricorda:
san Sebastian di Casagrande. A circa 38 km dall'arrivo sull'ultima vera salita (Jaizbel o qualcosa del genere si mise in testa e senza mi girarsi fece un ritmo forsennato: piano piano tutti si staccarono. Un vero spettacolo. Poi andò forte anche negli ultimi 30 km e vinse.
Lo stesso Casagrande vinse un giro di Romagna staccando tutti a circa 60-70, km dall'arrivo e analoga impresa in una coppa Agostoni.
Non ricordo altri compiere una impresa solitaria di 60-70 km e vincere negli ultimi 30 anni..
Avesse avuto l'intelligenza di un Nibali avrebbe vinto anche uno o due GT.
Poi è stato anche molto sfortunato: in un Giro della Svizzera volava, aveva staccato Ullrich in un tratto al 12% poi scendendo trovo una buca ( o meglio qualcosa per lo s colo delle acque e cadde), cadde anche in un Giro ove era il favorito avendo dominato il trentino poco prima, cadde in un Tour ove all'inizio dei Pirenei era messo bene avendo fatto un'ottima cronometro e fu ingiustamente allontanato per una presunta scorrettezza.
Nel giro vinto da Garzelli in una tappa Casagrande aveva circa 2 minuti e quaranta di vantaggio: lasciarono rientrare Garzelli.
Non ho ami capito perchè abbandonò il ciclismo: pochi giorni prima al Giro di toscana aveva attaccato sullo Scopetone e solo il giovane Nibali gli restò a ruota..
ciao
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
Re: imprese memorabili
certo quella del san Pellegrino fu una bella impresa anche per come discese e come andò forte sull'Abetone ma nei Grandi Giri persone che staccano tutti in salita e vincono non sono rare. Non ricordo invece altri vincere un classica in linea (come era all'epoca il Romagna ad esempio0 con un attacco a circa settanta km dall'arrivo (a meno non si tratti di fuga bidone come ogni tanto puo' capitare).Camoscio madonita ha scritto: ↑venerdì 19 febbraio 2021, 0:30
Il numero più bello lo fece sul San Pellegrino in Alpe nel Giro del 2000. Nel tratto finale, durissimo, fece saltare tutti come birilli. Gran bel numero e gran bella salita purtroppo assente al Giro da 21 anni.