Sono d'accordo sulle aspettative eccessive, sul fatto che ci sia poco spettacolo e anche sul fatto che il percorso non offra granché.giorgio ricci ha scritto: ↑sabato 20 marzo 2021, 19:35 Sanremo : I tenori steccano o l'acustica non è adatta?
Gli scorsi giorni sono stati pieni di aspettative,, sognavamo improbabili azioni sulla Cipressa, devastanti assoli del l'olandese volante, incredibili rincorse franco belghe, ritorno ai tempi romantici e Pancani che metteva musica da ballo in attesa del gruppo.
D'altronde i nostri si sono macchiati di colpe gravi, quelle di averci stuzzicato ed illuso nelle corse precedenti alla classicissima.
Nessuno di noi ha però fatto il conto,, nelle nostre fantozziane allucinazioni, con il scialbo percorso che appartiene alla prima monumento.
Ad essere lucidi,, avremmo dovuto dire che strade bianche e Tirreno Adriatico erano l'antipasto delle classiche fiamminghe,, e, forse,, delle Ardenne, se non fossero queste troppo distanti nel tempo.
Ma perché mai della Sanremo? Questa corsa che troppe volte illude per poi lasciare in bocca un sapore insipido, quando non amarognolo.
Oggi è avvenuto ciò che non avevamo considerato perché troppo eccitati,,una brusco ritorno alla realtà.
Questa corsa non ha le caratteristiche della predivibilità, e di certo non dobbiamo aspettarsi che il favorito della vigilia la domini come è dove vogliamo noi. Ci sono state alcune belle edizioni, con vincitori altisonanti,, ma la mia domanda è.
Se vogliamo avere una corsa in cui sapere perlomeno che i favoriti non siano totalmente in balia del destino,, non sarebbe meglio indurire il percorso?
Niente Pompeiana, e forse sono d'accordo,, ma perché non colle Micheri e il super berta? ( cioè il passaggio da diano arentino verso Imperia?.
Volevamo vedere cantare i tre tenori? Diamogli almeno un acustica degna di loro.
Però non concordo sul fatto che la Milano-Sanremo sia così imprevedibile, in senso negativo. È vero il vincitore cambia ogni anno, ma il podio è più o meno quello, chi arriva a giocarsela sono sempre gli stessi, ovvero i più forti. Alla fine 2 dei tre tenori sono nei 5, più Ewan e Sagan.
Concordo con chi ha scritto sopra che la selezione è sempre più difficile perché il livello di è alzato, ma direi che questo per ora non ha fatto che fare risaltare ancora di più i migliori in gruppo.
Quanto alla lettura della corsa sono abbastanza d'accordo con Freire99: paragonabile al 2019, forse con un po' meno selezione data appunto la trenata di Ganna sul Poggio.
Ma soprattutto: se vince uno con la sparata agli ultimi 2 km non possiamo proprio lamentarci, se fosse italiano saremmo ancora qui a scrivere complimenti.