

Occhio che le composizioni di molte continental non sono complete e potrebbero essere soggette ad aggiornamenti nei prossimi giorni. Quindi tocca aspettare un altro pòpeek ha scritto: ↑giovedì 21 febbraio 2019, 14:34 Sono state pubblicate le composizioni delle squadre cinesi, i due principali eritrei disoccupati (Tekle e Debesay) che si pensava potessero trovare spazio lì non ci sono.
Pare invece che la YUNNAN LVSHAN LANDSCAPE si sia pigliata un eritreo, si tratta di Tesfay e sarebbe un ottimo acquisto perché nelle gare a tappe asiatiche dell'anno scorso vanta due top 5 in classifica generale (Indonesia e Fouzhou). Dico "pare" perché in realtà questa squadra già l'anno scorso aveva due eritrei, i quali tuttavia non hanno disputato una singola corsa e non vorrei perciò che fosse l'ennesimo pasticcio.
Se invece la cosa poi diventa concreta è comunque una buona possibilità per il ragazzo che potrà disputare le corse cinesi il prossimo autunno (prima di allora non credo che questa squadra abbia molte altre attività).
Grande. Già che ci sono ne approfitto per avere una curiosità durante il tour du rwanda sul team benediction che riguarda il loro calendario se faranno altre corse africane dopo il tour du rwanda(es. tour du maroc o limpopo) mentre per quanto riguarda il loro calendario europeo se oltre a correre in belgio andranno anche in francia o in italia. Grazie
Non diamo troppe pressioni stiamo pur sempre parlando di un ragazzo di 18 anni. Curioso di vedere cosa farà ad aigle l'impatto con il ciclismo under23 europeo sarà importante ma non aspettiamoci risultati di grande rilievo già in corse come il giro della bretagna o normandia.
Io non mi aspetto proprio niente, manco so se correrà in bretagna e normandia. Basta poco che non gli diano il visto o qualche cazzata del genere, non mi faccio più alcuna illusione sulle opportunità europee del ciclismo eritreo. Quel che viene viene.henny5 ha scritto: ↑domenica 3 marzo 2019, 22:02Non diamo troppe pressioni stiamo pur sempre parlando di un ragazzo di 18 anni. Curioso di vedere cosa farà ad aigle l'impatto con il ciclismo under23 europeo sarà importante ma non aspettiamoci risultati di grande rilievo già in corse come il giro della bretagna o normandia.
Un nolan hoffman che quest'anno doveva correre con il team vandergroup che però non ha ricevuto dal uci lo status da continental ed ha deciso di fondare insieme altri 2 corridori che dovevano far parte del vandergroup david maree ed steven van heerden il team DNS sport che al tour of good hope si è messo ben in evidenza.Abruzzese ha scritto: ↑lunedì 4 marzo 2019, 19:19 http://www.cicloweb.it/2019/03/04/parte ... CYgVq4ZsHw
Nolan Hoffman, chi si risente !!! Anni fa prometteva bene, tanto che salì anche sul podio ai mondiali su pista nello Scratch (argento nel 2012 dietro Ben Swift) mentre su strada si era fatto notare soprattutto nelle corse asiatiche. Certo, c'è pure da dire che la sospensione per doping avuta nel 2009 non ha facilitato il suo prosieguo di carriera.
Si sa di quanto è arrivato fuori tempo massimo? L'applauso ci sta tutto, ma per la valutazione tecnica un conto è arrivare 3-5 minuti fuori tempo massimo, un conto è semplicemente decidere di arrivare comunque anche con un'ora di ritardo.henny5 ha scritto: ↑lunedì 15 aprile 2019, 20:37 Con un giorno di ritardo, non posso fare che iper areruya che è arrivato a roubaix fuori tempo massimo ma alla fine è arrivato al velodromo. Inizialmente ero scettico sulla sua presenza alla roubaix però dato la sua corporatura e l'abitudine al pavè(anche se il muro di kigali lo si puo' paragonare con il koppenberg ma non al carrefour o alla foresta di arenberg)poteva sopravvivere alla sua prima corsa WT. Spero,per lui, che questo rappresenti un punto di partenza perchè il talento c'è.
Domani debutto in dimension data per de bod che dopo una prima parte di stagione travagliata da problemi con il visto parteciperà al giro di turchia. curioso di vedere cosa potrà fare nelle 2 tappe che sono adatte ai finisseur. Da chi mi aspetto un ottima prestazione in turchia è kudus che,credo, sarà il capitano dell'astana e con l'arrivo in salita di kartepe che gli si addice alla perfezione.
Diciamo che ci sono due aspetti diversi: quello che si muove in Africa a livello continentale - e qui indubbiamente è come dici tu - e la crescita del ciclismo africano a livello internazionale. Io mi riferivo a quest'ultimo aspetto.henny5 ha scritto: ↑venerdì 5 aprile 2019, 19:30 Peek non essere così negativo, In ambito africano ci sono anche esempi virtuosi.Guarda il team protouch che è una delle poche continental che si puo' permettere di correre in due corse contemporaneamente oggi in marocco mentre domani debutteranno in langkawi mentre a maggio andranno a correre in america poi c'è anche la continental angolana la BAI che quest'anno sarà al via della volta portugal e faranno un calendario portoghese/africano, mentre chi tentenna tra le varie continental africane è la benediction che correrà il tour of limpopo e spero che possa nella seconda parte di stagione a partecipare alle corse nord americane.
Poi c'è il caso del ciclismo eritreo (come hai ribadito con i vari mancanti rinnovi)che nonostante sia il paese con più tradizione ciclistica e con un movimento ciclistico con tanti giovani che emergono ogni anno faticano a livello europeo perchè le opportunità non le hanno(o almeno si dovrà aspettare agosto)o perchè a questi corridori non gli viene rinnovata la fiducia ,cosa di cui hanno bisogno.in poche parole a loro servirebbero un contratto pluriennale per mostrare il loro potenziale .Poi anche la federazione se le cerca se hai un atleta giovane di buon livello come tesfay cosa lo mandi a fare alla yunnan che è una di quelle squadre cinese che non corrono mai durate la stagione dove tra l'altro l'anno scorso c'erano due eritrei che non hanno partecipato ad alcuna gara con la continental cinese.
Forse parlare di anno di regresso per il ciclismo africano è eccessivo. più che altro si è in una fase di stallo dove stanno emergendo ,a livello africano,una nuova generazione di corridori che fa' sperare in ottica futura.
Contento che debesay e weldu siano riusciti a trovare una squadra. Dovrebbero debuttare a giugno debesay forse alla rund um koln mentre per weldu dato le sue caratteristiche da scalatore puro non mi sorprenderebbe vederlo alla route d'occitanie. Ho dei dubbi sul calendario della bike aid da luglio in poi. Spero che ci siano al tour of qinghai lake poi sul resto non si sa' ma è normale dato che si tratta di una squadra continental, anche se negli anni passati la bike aid di solito ad inizio anno presentavano un calendario predefinito delle corse che avrebbero fatto.
Credo che quest'anno vedendo quanto ha corso fino ad adesso farà l'accoppiata giro-vuelta.Non me lo sarei aspettato che avrebbe fatto il giro dopo l'inizio di stagione un'po in difficoltà poi ai paesi baschi ha dato alcuni buoni segnali soprattutto nella cronometro anche se non era ancora in una buona condizione(per sua stessa ammissione). sarà un giro all'Insegna dell'incognita per gebre, proverà sicuramente a vincere una tappa anche se si sa' al giro che le fughe difficilmente arrivano rispetto al tour e soprattutto alla vuelta. Per la DD ci sarà anche gibbons che ad aprile in turchia mi è sembrato in calo di condizione rispetto all'ottimo inizio di stagione speriamo che al giro ritrovi una buona condizione anche se temo che lavorerà per nizzolo nelle volate.
valli a capire questi trasferimenti.comunque sempre meglio che rimanere in eritrea.hanno debuttato oggi alla pruride ph e subito alla prima tappa di media montagna habtemicheal terzo a 10 secondi e mebrahtom sesto a 28 secondi. credo che i due eritrei lavoreranno per la tappa che prevede l'arrivo in salita per il corridore di casa felipe.peek ha scritto: ↑giovedì 23 maggio 2019, 16:00 Una squadra filippina - la 7 Eleven Cliqq - air21 by Roadbike Philippines - pare abbia preso un paio di eritrei. Daniel Habtemichael, vincitore di una tappa al tour de l'espoir africano dell'anno scorso e nient'altro di significativo, e Natnael Mebrahtom, anche lui una tappa quest'anno nella stessa corsa.
Oggi vedo che non è arrivato al traguardo. E' caduto? Peccato perché era anche terzo nella classifica generale e poteva portare a casa anche un po' di punticini per l'Eritrea.henny5 ha scritto: ↑venerdì 24 maggio 2019, 21:44 Sempre in asia, ma in giappone grande tappa di eyob ,arrivato secondo,al monte fuji.Non me lo aspettavo dato la difficoltà della salita(11 km al 10%)considerando le sue caratteristiche ma è stato bravissimo attaccando per primo ai -9 alla fine insieme a sunderland che non ha tirato fino a quando è arrivato il suo compagno di squadra harper che ha attaccato ai -6 riuscendo poi a guadagnare quei 25-30 secondi fino alla linea del traguardo.Adesso l'eritreo è terzo in classifica a 46 secondi da harper e ad uno dallo spagnolo prades e già domani con la tappa che si svolgerà intorno ad izu puo' essere decisiva per il podio al giro del Giappone.
si è caduto a circa 50 km dall'arrivo della penultima tappa.peek ha scritto: ↑sabato 25 maggio 2019, 19:10Oggi vedo che non è arrivato al traguardo. E' caduto? Peccato perché era anche terzo nella classifica generale e poteva portare a casa anche un po' di punticini per l'Eritrea.henny5 ha scritto: ↑venerdì 24 maggio 2019, 21:44 Sempre in asia, ma in giappone grande tappa di eyob ,arrivato secondo,al monte fuji.Non me lo aspettavo dato la difficoltà della salita(11 km al 10%)considerando le sue caratteristiche ma è stato bravissimo attaccando per primo ai -9 alla fine insieme a sunderland che non ha tirato fino a quando è arrivato il suo compagno di squadra harper che ha attaccato ai -6 riuscendo poi a guadagnare quei 25-30 secondi fino alla linea del traguardo.Adesso l'eritreo è terzo in classifica a 46 secondi da harper e ad uno dallo spagnolo prades e già domani con la tappa che si svolgerà intorno ad izu puo' essere decisiva per il podio al giro del Giappone.
valli a capire i ruandesi. forse un opportunità nella continental ruandese benediction poteva averla ma hanno altre scelte puntando su una squadra giovane.
Da dire innanzitutto che il percorso del campionato etiope era piatto e questo ha agevolato il fatto che grmay non vincesse in solitaria. su Abreha so solamente che sia l'anno scorso che quest'anno ha fatto un periodo da stagista al world cycling center in sudafrica, ha caratteristiche da passista. sarebbe stato più interessante se fosse andato ad aigle come hanno fatto nel 2018 beza ed ebrahim ma si tratta di un primo anno U23. Peccato che non ci fossero i due corridori della DDC beza ed hailemichael che non avrebbero chance sia nella prova a crono che in linea ma sarebbe stato utile tornare a casa per fare un periodo di altura(tra i 2500-3000 metri)prima del valle d'aosta.
Sì, ho visto. Questa è una bella cosa perché almeno rimane un po' nell'ambiente. Come corridore prof. in effetti stava mostrando un precoce declino, ma ritirarsi in Eritrea senza nessuna attività esterna sarebbe stato piuttosto triste.
ma secondo voi con dei buoni risultati, magari al Tour de Guadaupe che è di un livello leggermente superiore (tutto relativo ovviamente) al resto delle competizioni, si può sperare in un ritorno in una squdra uci per il 2019? mi pare difficile in una professional, ma magari in una continental seria qualcosa si aprepeek ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 12:56Sì, ho visto. Questa è una bella cosa perché almeno rimane un po' nell'ambiente. Come corridore prof. in effetti stava mostrando un precoce declino, ma ritirarsi in Eritrea senza nessuna attività esterna sarebbe stato piuttosto triste.
Hanno disputato già il Gran Premio dei cimarroni, Okubamariam è arrivato secondo in una tappa, Tekle ha vinto la crono e si è piazzato terzo nella generale.
Vedendo le caratteristiche del qinghai lake con due cronometro di circa 40 km ciascuna la logica direbbe che forse lo vedremo già a metà luglio con la bike aid. io spero che alla corsa cinese partecipino anche i keniani kangangi e kipkemboi che non gareggiano dal ruanda ed kagimu che non ha ancora debuttato in stagione(in quest'ultimo caso la vedo dura).peek ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 13:15 Vedo che la Bike Aid ha preso un altro eritreo, Sirak Tesfom.
Ottima scelta è un corridore solido, negli ultimi campionati eritrei a crono è arrivato secondo dietro a Gebre e davanti a Kudus. Anche ai campionati africani di quest'anno era arrivato secondo, dietro a De Bod, davanti a Gibbons.
Tiene bene anche nelle salite medie o negli strappi.Speriamo che la Bike Aid riesca a fare un po' di corse perché quest'anno non hanno avuto l'invito al Sibiu, dovrebbero essere al via del Tour of Qinghai Lake, speriamo che schierino qualche africano che lì dovrebbero avere anche meno problemi di visto.
Ma io credo che la bahrein farà una continental con il minimo indispensabile 9-10 atleti di cui circa la metà saranno di casa il resto forse proveranno forse da kuwait, UAE, cina e taiwan, la presenza di africani non la escluderei ma difficile da realizzare considerando gli obiettivi che la bahrein cycling academy si pone.
Forse si potrebbe aprire uno spiraglio quantomeno per una continental. L'anno scorso prima di approdare alla cofidis l'interpro ci aveva provato a prendere tekle, forse se la squadra giapponese potesse riproporre l'offerta per il 2020, nel caso in cui ci fosse un aumento di budget da parte dei giapponesi(si parla da qualche anno di un possibile passaggio a squadra professional, ma non ci credo) tekle forse l'accetterebbe.simociclo ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 14:59ma secondo voi con dei buoni risultati, magari al Tour de Guadaupe che è di un livello leggermente superiore (tutto relativo ovviamente) al resto delle competizioni, si può sperare in un ritorno in una squdra uci per il 2019? mi pare difficile in una professional, ma magari in una continental seria qualcosa si aprepeek ha scritto: ↑mercoledì 3 luglio 2019, 12:56Sì, ho visto. Questa è una bella cosa perché almeno rimane un po' nell'ambiente. Come corridore prof. in effetti stava mostrando un precoce declino, ma ritirarsi in Eritrea senza nessuna attività esterna sarebbe stato piuttosto triste.
Hanno disputato già il Gran Premio dei cimarroni, Okubamariam è arrivato secondo in una tappa, Tekle ha vinto la crono e si è piazzato terzo nella generale.
E' andato meglio due giorni dopo sul Kitzbüheler Horn facendo terzo, dietro a Vlasov e Schelling. Secondo me sul grossglockner aveva fatto la cazzata - tipica degli eritrei - di arrivare a inizio salita in posizione arretrata, poi risalire è uno sforzo che puoi pagare quando ci sono delle accelerazioni. Ci può anche stare poi che sia in crescendo dato che era la prima gara - a parte i campionati eritrei - dopo il giro d'Italia.henny5 ha scritto: ↑mercoledì 10 luglio 2019, 21:36 Poi ottavo posto per gebre da cui mi sarei aspettato qualcosa in più da lui, una condotta sulla salita sul grossglockner molto passiva non l'ho mai visto attaccare anche se c'è da dire che davanti a lui da metà in salita in poi c'era sempre un suo compagno di squadra in testa al gruppo.
Oggi nona ultima tappa del Tour de Martinique, ieri Tekle ha fatto quinto nella semitappa a cronometro (miglior piazzamento per lui nella seconda): nella generale è 21° a 44', due posti avanti a Okubamariam, ma in squadra hanno la maglia di leader con Edwin Becerra
GrazieSeb ha scritto: ↑domenica 14 luglio 2019, 16:54Oggi nona ultima tappa del Tour de Martinique, ieri Tekle ha fatto quinto nella semitappa a cronometro (miglior piazzamento per lui nella seconda): nella generale è 21° a 44', due posti avanti a Okubamariam, ma in squadra hanno la maglia di leader con Edwin Becerra