Si hai ragione, infatti si è anche qualificato per partecipare alle olimpiadi dell'anno prossimo nella MTB.Abruzzese ha scritto: Oltre a gareggiare su strada, Nyonshuti pratica anche la MTB: difatti se non sbaglio ha preso parte anche a qualche prova di Coppa del Mondo.
Ciclismo africano
Re: Ciclismo africano
Re: Ciclismo africano
Buona prova dell'etiope Grmay al cronoprologo del Tour de l'Avenir: un quattordicesimo posto a 30 secondi dal primo, ma bisogna considerare che i primi due australiani sono proprio di un altro pianeta, gli altri sono tutti raggruppati nel giro di una decina di secondi.
In effetti aveva conquistato un sesto posto nei campionati africani a cronometro dell'anno scorso il che significa che è abbastanza in confidenza con questa specialità. Sono curioso di vedere come riuscirà a condursi nei prossimi giorni, soprattutto se sarà capace di avere continuità fino alla fine e come andrà nelle salite lunghe. Nei percorsi misti ha già dato prova di essere piuttosto forte se si considera oltretutto che ha appena compiuto i 20 anni.
In effetti aveva conquistato un sesto posto nei campionati africani a cronometro dell'anno scorso il che significa che è abbastanza in confidenza con questa specialità. Sono curioso di vedere come riuscirà a condursi nei prossimi giorni, soprattutto se sarà capace di avere continuità fino alla fine e come andrà nelle salite lunghe. Nei percorsi misti ha già dato prova di essere piuttosto forte se si considera oltretutto che ha appena compiuto i 20 anni.
Re: Ciclismo africano
L'anno prossimo vedremo qualche ragazzo algerino correre in Europa perché la Ville d'Alger - Ain Banian, una delle due continental algerine nate quest'anno, diventerà una squadra mista, belga e algerina, che correrà il circuito africano e alcune gare in Europa. La squadra dovrebbe essere composta da 16 corridori, 6 giovani algerini e una decina di europei, per il momento ha firmato Lhotellerie, mentre è in trattativa Janek Tombak.
Si tratta sicuramente di un'ottima opportunità, anche se gli algerini più forti, come Lagab e Reguigi, al momento sono nell'altra continental, il Groupement Sportif Petrolier Algérie.
Fonte: Biciciclismo
Si tratta sicuramente di un'ottima opportunità, anche se gli algerini più forti, come Lagab e Reguigi, al momento sono nell'altra continental, il Groupement Sportif Petrolier Algérie.
Fonte: Biciciclismo
Re: Ciclismo africano
Peek, sai qualcosa delle convocazioni per il mondiali delle selezioni africane? il "nostro" ci sarà?
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Ciclismo africano
Eh no, non ne so nulla, credo comunque che ci sarà. L'Eritrea è un paese poverissimo, ma il suo governo ha bisogno di legittimazioni simboliche perciò credo che, nonostante l'onere finanziario, non perderanno l'occasione di mandare la squadra nazionale al mondiale (anche negli anni scorsi hanno sempre inviato Tek a disputare la gara U23). Teklehaimanot, dopo l'exploit dei campionati africani dell'anno scorso, è un mito dello sport in quel paese.
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclismo africano
secondo me lo vedremo in azione nella fuga del mattino. Lui in gruppo non è che stia troppo bene e l'occasione per far vedere la maglia del suo paese in diretta tv mondiale è troppo ghiotta.peek ha scritto:Eh no, non ne so nulla, credo comunque che ci sarà. L'Eritrea è un paese poverissimo, ma il suo governo ha bisogno di legittimazioni simboliche perciò credo che, nonostante l'onere finanziario, non perderanno l'occasione di mandare la squadra nazionale al mondiale (anche negli anni scorsi hanno sempre inviato Tek a disputare la gara U23). Teklehaimanot, dopo l'exploit dei campionati africani dell'anno scorso, è un mito dello sport in quel paese.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Ciclismo africano
Oggi inizia il Tour du Faso. Hanno confermato la loro partecipazione il Burkina Faso, il Camerun, l'Algeria, Costa d'Avorio, Gabon, Ghana, Mali, Marocco, Togo e Sierra Leone. Dall'Europa vi sono una formazione tedesca, due francesi e una olandese.
Mancano gli eritrei, ma la presenza di algerini e marocchini dovrebbe garantire buona rappresentanza africana negli ordini d'arrivo, oltre ai camerunensi che vanno sempre forte in questa corsa. Occhi puntati sul beniamino di casa, il giovane burkinabé Rasmane Ouedraogo, secondo l'anno scorso e vincitore di una tappa al giro del Camerun di quest'anno.
Mancano gli eritrei, ma la presenza di algerini e marocchini dovrebbe garantire buona rappresentanza africana negli ordini d'arrivo, oltre ai camerunensi che vanno sempre forte in questa corsa. Occhi puntati sul beniamino di casa, il giovane burkinabé Rasmane Ouedraogo, secondo l'anno scorso e vincitore di una tappa al giro del Camerun di quest'anno.
Re: Ciclismo africano
Premier jour 21-10-2011 : Etape Laye - Ouahigouya (145,6 Km)
Journal de notre envoyée spéciale JOELLE NDONG
ça y est, le Tour du Faso a repris ses droits pour 10 jours au pays des hommes intègres. Ce matin, première étape avec comme spectateur n°1, le ministre des sports et des loisirs Yacouba Ouedraogo. Enormément d'effervescence ce matin, avant le départ. Quelle bonne surprise de découvrir sur la ligne de départ une équipe de Sierra Leone, dont c'était la première participation, lorsqu'on sait les difficiles années de guerre qu'a vécu ce pays. Cela prouve, encore une fois, que le Tour du Faso est devenu un évènement incontournable. Toujours autant de spectateurs au départ, femmes, hommes, enfants. Je suis toujours étonnée de voir l'engouement que même les très jeunes enfants ont pour cette compétition! Ce matin, après un réveil un peu difficile, car coucher très tard, les chants, les danses et les couleurs qui ont animés cette première étape m'ont redonné le sourire. C'est sûr, la fête va être belle.
RESUME DU JOUR
La 25eme édition du Tour cycliste du Faso a démarré ce matin, avec de nombreux changements. Cette année, pas d'étape de piste et incursion dans le Nord, le plateau central, le centre, le centre-Est, l'Ouest et le centre-Ouest. Pour la première étape, pas de prologue... Les 90 coureurs sont directement entrés dans le vif du sujet, avec une étape longue de 145,6km... Laye-Ouhigouha. Avec à l'arrivée, un triomphe burkinabé! Les hôtes de ce Faso arrachent les cinq premières places et c'est Salfo Bikienga qui endosse le maillot jaune. Le ton est donné!
CLASSEMENT
1 - SALFO BIKIENGO (burkina) 3H48'04" MAILLOT JAUNE
2 - AZIZ ABDOUL NIKIEMA (burkina) MEME TEMPS
3 - HAMIDOU ZIDWEIBA ( burkina) à 26SECONDES
4 - BENJAMIN HOBER (allemand) à 1'46"
5 - LOIC CAVALIER (francais) MTEMPS
Complimenti ai tre burkinabe
Journal de notre envoyée spéciale JOELLE NDONG
ça y est, le Tour du Faso a repris ses droits pour 10 jours au pays des hommes intègres. Ce matin, première étape avec comme spectateur n°1, le ministre des sports et des loisirs Yacouba Ouedraogo. Enormément d'effervescence ce matin, avant le départ. Quelle bonne surprise de découvrir sur la ligne de départ une équipe de Sierra Leone, dont c'était la première participation, lorsqu'on sait les difficiles années de guerre qu'a vécu ce pays. Cela prouve, encore une fois, que le Tour du Faso est devenu un évènement incontournable. Toujours autant de spectateurs au départ, femmes, hommes, enfants. Je suis toujours étonnée de voir l'engouement que même les très jeunes enfants ont pour cette compétition! Ce matin, après un réveil un peu difficile, car coucher très tard, les chants, les danses et les couleurs qui ont animés cette première étape m'ont redonné le sourire. C'est sûr, la fête va être belle.
RESUME DU JOUR
La 25eme édition du Tour cycliste du Faso a démarré ce matin, avec de nombreux changements. Cette année, pas d'étape de piste et incursion dans le Nord, le plateau central, le centre, le centre-Est, l'Ouest et le centre-Ouest. Pour la première étape, pas de prologue... Les 90 coureurs sont directement entrés dans le vif du sujet, avec une étape longue de 145,6km... Laye-Ouhigouha. Avec à l'arrivée, un triomphe burkinabé! Les hôtes de ce Faso arrachent les cinq premières places et c'est Salfo Bikienga qui endosse le maillot jaune. Le ton est donné!
CLASSEMENT
1 - SALFO BIKIENGO (burkina) 3H48'04" MAILLOT JAUNE
2 - AZIZ ABDOUL NIKIEMA (burkina) MEME TEMPS
3 - HAMIDOU ZIDWEIBA ( burkina) à 26SECONDES
4 - BENJAMIN HOBER (allemand) à 1'46"
5 - LOIC CAVALIER (francais) MTEMPS
Complimenti ai tre burkinabe
Re: Ciclismo africano
Gli algerini prendono in mano la situazione, seconda tappa a Azzedine Lagab che finalizza un efficace lavoro di squadra e batte allo sprint il francese Vincent Freulon. Al quarto posto si piazza il promettente Youcef Reguigui.
Sembra che il primo giorno sia stato il caldo a mettere al tappeto tutti gli stranieri, persino gli algerini hanno detto di averlo sofferto, e a favorire il trionfo burkinabé.
Il giovane Salfo Bikienga mantiene comunque la leadership nella classifica generale davanti a due connazionali, Lagab si porta al quarto posto.
Sembra che il primo giorno sia stato il caldo a mettere al tappeto tutti gli stranieri, persino gli algerini hanno detto di averlo sofferto, e a favorire il trionfo burkinabé.
Il giovane Salfo Bikienga mantiene comunque la leadership nella classifica generale davanti a due connazionali, Lagab si porta al quarto posto.
Re: Ciclismo africano
Allego classifica 2° tappa e classifica. Rispetto all'anno scorso il protagonismo africano è molto cresciuto. Non sono però in grado di comparare i due lotti dei partenti 2010-2011. Forse Peek può dire qcs in più.peek ha scritto:Gli algerini prendono in mano la situazione, seconda tappa a Azzedine Lagab che finalizza un efficace lavoro di squadra e batte allo sprint il francese Vincent Freulon. Al quarto posto si piazza il promettente Youcef Reguigui.
Sembra che il primo giorno sia stato il caldo a mettere al tappeto tutti gli stranieri, persino gli algerini hanno detto di averlo sofferto, e a favorire il trionfo burkinabé.
Il giovane Salfo Bikienga mantiene comunque la leadership nella classifica generale davanti a due connazionali, Lagab si porta al quarto posto.
2^ Tappa - Tour du Faso - Yako -> Ziniare (Bur)
Ordine d'arrivo:
1° Ezzeddine Agab (Algeria) 3h 35' 51"
2° Vincent Freulon (Francia)
3° Jean-Noel Wolf (Francia) a 14"
4° Youcef Reguigui (Algeria)
5° Martijn Knol (Olanda) a 55"
6° Marc Durst (Germania)
7° Hervé Raoul Mba (Camerun)
8° Bastien Dupe (Francia)
9° Pardie Alhassan Nuru (Ghana) a 1' 00"
10° Karsten Keuneche (Germania)
Classifica Generale:
1° Salfo Bikienga (Burkina Faso) 7h 25' 08"
2° Abdoul Aziz Nikiema (Burkina Faso) a 6"
3° Hamidou Zidweiba (Burkina Faso) a 40"
4° Ezzeddine Agab (Algeria) a 1' 55"
5° Rasmane Ouedraogo (Burkina Faso)
6° Benjamin Hober (Germania)
7° Loic Cavalier (Francia) a 1' 57"
8° Martinien Tega (Camerun) a 1' 59"
9° Vincent Freulon (Francia) a 2' 09"
10° Hamidou Yameogo (Burkina Faso) a 2' 13"
Re: Ciclismo africano
Sì, l'impressione è quella di corridori africani più competitivi, però non saprei giudicare il valore della partecipazione europea. Quantitativamente è simile a quella degli anni scorsi, si tratta di formazioni regionali o nazionali create ad hoc con ciclisti elite che non sono all'altezza del circuito professionistico europeo, però sui singoli non saprei dare giudizi. Il vincitore dell'anno scorso, il francese Julien Schick che è un habitué delle corse africane, diceva che negli ultimi anni ha notato una crescita del movimento africano. L'impressione è anche quella di più organizzate ed efficaci strategie di corsa per squadra.
Non va poi sottovalutato il dato climatico, quest'anno sembra essere davvero molto caldo e, soprattutto nelle prime tappe, questo può avvantaggiare i locali.
Ad ogni modo avremo presto nuovi elementi di giudizio. Tra una ventina di giorni ci saranno i campionati africani ad Asmara. L'anno scorso dominarono gli eritrei con Teklehaimanot che riuscì a battere anche i Sud Africani, vedremo se quest'anno ci saranno sorprese. Anche ad Asmara il fattore ambientale potrebbe favorire i locali perché si corre a oltre 2 mila metri.
Ci sarà poi anche il giro del Rwanda, al quale parteciperà il Team Type 1, qualche formazione europea e una asiatica, lì potrebbe essere più facile valutare gli eventuali progressi dei giovani africani perché la concorrenza sarà più agguerrita.
Non va poi sottovalutato il dato climatico, quest'anno sembra essere davvero molto caldo e, soprattutto nelle prime tappe, questo può avvantaggiare i locali.
Ad ogni modo avremo presto nuovi elementi di giudizio. Tra una ventina di giorni ci saranno i campionati africani ad Asmara. L'anno scorso dominarono gli eritrei con Teklehaimanot che riuscì a battere anche i Sud Africani, vedremo se quest'anno ci saranno sorprese. Anche ad Asmara il fattore ambientale potrebbe favorire i locali perché si corre a oltre 2 mila metri.
Ci sarà poi anche il giro del Rwanda, al quale parteciperà il Team Type 1, qualche formazione europea e una asiatica, lì potrebbe essere più facile valutare gli eventuali progressi dei giovani africani perché la concorrenza sarà più agguerrita.
Re: Ciclismo africano
Altra vittoria algerina nella terza tappa, nella quale si impone Abdelmalek Madani. Dei Burkinabé che erano in vetta alla classifica resiste soltanto Hamidou Zidweiba che si trova ora in prima posizione nella generale.
La quarta tappa si è invece risolta allo sprint, con la vittoria del francese Julien Thomasi davanti al tedesco Serge Herz, al terzo posto il giovane algerino Youcef Reguigui, almeno per il momento perché c'è un reclamo ufficiale dei burkinabé per il modo in cui l'algerino ha condotto la volata.
Nella generale rimane in testa Zidweiba, mentre al secondo posto si è portato il tedesco Hoeber e al terzo una vecchia volpe delle gare sub sahariane, il camerunense Martinien Tega.
La quarta tappa si è invece risolta allo sprint, con la vittoria del francese Julien Thomasi davanti al tedesco Serge Herz, al terzo posto il giovane algerino Youcef Reguigui, almeno per il momento perché c'è un reclamo ufficiale dei burkinabé per il modo in cui l'algerino ha condotto la volata.
Nella generale rimane in testa Zidweiba, mentre al secondo posto si è portato il tedesco Hoeber e al terzo una vecchia volpe delle gare sub sahariane, il camerunense Martinien Tega.
Re: Ciclismo africano
Nella quinta tappa gli algerini hanno fatto il diavolo a quattro cercando di rientrare in classifica generale, ma sono riusciti soltanto ad ottenere la vittoria parziale, la tappa è andata infatti a Ezzedine Lagab, che aveva già vinto la seconda, che ha battuto allo sprint il giovane olandese van Eerd.
La sesta tappa, la più lunga, è stata vinta in un primo momento da Youcef Reguigi che è stato poi squalificato per aver condotto la volata in modo scorretto (questo qui ogni volta che fa la volata combina dei casini), la vittoria è andata perciò al tedesco Heinrich Berger davanti all'algerino Hannachi. Continua a reggere in testa alla classifica il burkinabé Zidweiba davanti al tedesco Hoeber e al camerunense Tega.
La sesta tappa, la più lunga, è stata vinta in un primo momento da Youcef Reguigi che è stato poi squalificato per aver condotto la volata in modo scorretto (questo qui ogni volta che fa la volata combina dei casini), la vittoria è andata perciò al tedesco Heinrich Berger davanti all'algerino Hannachi. Continua a reggere in testa alla classifica il burkinabé Zidweiba davanti al tedesco Hoeber e al camerunense Tega.
Re: Ciclismo africano
Alla fine ce l'ha fatta Hamidou Zidweiba a tenere il vantaggio cumulato nella prima tappa del tour du Faso e si è imposto nella generale, davanti al camerunense Martinien Tega e al connazionale burkinabé Rasmane Ouedraogo già secondo l'anno scorso. Ottima performance, insomma, per i corridori di casa.
Protagonisti per l'intera corsa gli algerini che portano a casa quattro tappe su dieci, ma non riescono a piazzare nessuno in posizioni di rilievo nella classifica generale. I marocchini non hanno invece portato i loro uomini migliori in questa corsa, ma alla fine riescono a piazzare sesto nella generale il giovanissimo Reda Aadel che si era già messo in luce nel giro di Algeria.
Tra dieci giorni, ai campionati d'Africa ad Asmara, sarà una bella battaglia.
Protagonisti per l'intera corsa gli algerini che portano a casa quattro tappe su dieci, ma non riescono a piazzare nessuno in posizioni di rilievo nella classifica generale. I marocchini non hanno invece portato i loro uomini migliori in questa corsa, ma alla fine riescono a piazzare sesto nella generale il giovanissimo Reda Aadel che si era già messo in luce nel giro di Algeria.
Tra dieci giorni, ai campionati d'Africa ad Asmara, sarà una bella battaglia.
Re: Ciclismo africano
Importanti notizie di mercato dall'Africa.
La squadra sudafricana MTN - Qhubeka ha fatto un'infornata di eritrei. Ha preso Meran Russan, Jani Tewelde Weldegaber e soprattutto Natnael Berhane che è probabilmente il giovane africano più promettente in circolazione. Ha preso poi anche l'etiope Grmay che abbiamo visto mettersi in luce alla coppa delle Nazioni di quest'anno. Direi che è un passo molto importante per il ciclismo africano perché le continental sud africane sono le uniche che riescono a correre anche fuori continente, quest'anno la Mtn ha infatti corso anche in Cina e in Australia, e finora si erano essenzialmente limitate a reclutare corridori sudafricani, con qualche eccezione come il rwandese Nyonshuti. Per gli eritrei entrare nella più forte continental africana significa un'ottima opportunità per accedere al ciclismo internazionale.
Si sta poi definendo il roster della Geofco - Ain Benain, la formazione belga e algerina che dovrebbe correre un po' in Europa e un po' in Africa. Leader saranno Lhotellerie e Janek Tombak, mentre sul fronte algerino sono stati assunti alcuni giovani, nessuno dei quali ha finora risultati di un qualche spessore. In verità i più forti algerini militano attualmente nell'altra continental, il Groupement Sportif Petrolier Algérie che ha tra le sue fila il vincitore del giro d'Algeria Azzedine Lagab e il campione nazionale Youcef Reguigi. Tutto fa pensare che questa squadra dovrebbe correre anche l'anno prossimo.
La squadra sudafricana MTN - Qhubeka ha fatto un'infornata di eritrei. Ha preso Meran Russan, Jani Tewelde Weldegaber e soprattutto Natnael Berhane che è probabilmente il giovane africano più promettente in circolazione. Ha preso poi anche l'etiope Grmay che abbiamo visto mettersi in luce alla coppa delle Nazioni di quest'anno. Direi che è un passo molto importante per il ciclismo africano perché le continental sud africane sono le uniche che riescono a correre anche fuori continente, quest'anno la Mtn ha infatti corso anche in Cina e in Australia, e finora si erano essenzialmente limitate a reclutare corridori sudafricani, con qualche eccezione come il rwandese Nyonshuti. Per gli eritrei entrare nella più forte continental africana significa un'ottima opportunità per accedere al ciclismo internazionale.
Si sta poi definendo il roster della Geofco - Ain Benain, la formazione belga e algerina che dovrebbe correre un po' in Europa e un po' in Africa. Leader saranno Lhotellerie e Janek Tombak, mentre sul fronte algerino sono stati assunti alcuni giovani, nessuno dei quali ha finora risultati di un qualche spessore. In verità i più forti algerini militano attualmente nell'altra continental, il Groupement Sportif Petrolier Algérie che ha tra le sue fila il vincitore del giro d'Algeria Azzedine Lagab e il campione nazionale Youcef Reguigi. Tutto fa pensare che questa squadra dovrebbe correre anche l'anno prossimo.
Re: Ciclismo africano
Ottima notizia quella della MTN - Qhubeka, speriamo riescano a fare anche qualche gara in Europa, in modo da vedere il comportamento degli eritrei e dell'etiope.peek ha scritto:Importanti notizie di mercato dall'Africa.
La squadra sudafricana MTN - Qhubeka ha fatto un'infornata di eritrei. Ha preso Meran Russan, Jani Tewelde Weldegaber e soprattutto Natnael Berhane che è probabilmente il giovane africano più promettente in circolazione. Ha preso poi anche l'etiope Grmay che abbiamo visto mettersi in luce alla coppa delle Nazioni di quest'anno. Direi che è un passo molto importante per il ciclismo africano perché le continental sud africane sono le uniche che riescono a correre anche fuori continente, quest'anno la Mtn ha infatti corso anche in Cina e in Australia, e finora si erano essenzialmente limitate a reclutare corridori sudafricani, con qualche eccezione come il rwandese Nyonshuti. Per gli eritrei entrare nella più forte continental africana significa un'ottima opportunità per accedere al ciclismo internazionale.
Si sta poi definendo il roster della Geofco - Ain Benain, la formazione belga e algerina che dovrebbe correre un po' in Europa e un po' in Africa. Leader saranno Lhotellerie e Janek Tombak, mentre sul fronte algerino sono stati assunti alcuni giovani, nessuno dei quali ha finora risultati di un qualche spessore. In verità i più forti algerini militano attualmente nell'altra continental, il Groupement Sportif Petrolier Algérie che ha tra le sue fila il vincitore del giro d'Algeria Azzedine Lagab e il campione nazionale Youcef Reguigi. Tutto fa pensare che questa squadra dovrebbe correre anche l'anno prossimo.
Domanda per Peek: ho letto da qualche parte che nella Geofco correrà anche il fratello di Gilbert, tu hai qualche conferma?
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- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclismo africano
Si, c'è anche Jerome GIlbert, fratello minore di Philippe. Jerome, classe 1984, non ha sicuramente il talento del fratello e se non erro è reduce da un grave infortunio. Ad ogni modo la squadra belga-algerina gli darà un'opportunità per affacciarsi nel mondo del ciclismo e mettersi in mostra al fianco di Tombak e Lhotellerie.simociclo ha scritto:Ottima notizia quella della MTN - Qhubeka, speriamo riescano a fare anche qualche gara in Europa, in modo da vedere il comportamento degli eritrei e dell'etiope.peek ha scritto:Importanti notizie di mercato dall'Africa.
La squadra sudafricana MTN - Qhubeka ha fatto un'infornata di eritrei. Ha preso Meran Russan, Jani Tewelde Weldegaber e soprattutto Natnael Berhane che è probabilmente il giovane africano più promettente in circolazione. Ha preso poi anche l'etiope Grmay che abbiamo visto mettersi in luce alla coppa delle Nazioni di quest'anno. Direi che è un passo molto importante per il ciclismo africano perché le continental sud africane sono le uniche che riescono a correre anche fuori continente, quest'anno la Mtn ha infatti corso anche in Cina e in Australia, e finora si erano essenzialmente limitate a reclutare corridori sudafricani, con qualche eccezione come il rwandese Nyonshuti. Per gli eritrei entrare nella più forte continental africana significa un'ottima opportunità per accedere al ciclismo internazionale.
Si sta poi definendo il roster della Geofco - Ain Benain, la formazione belga e algerina che dovrebbe correre un po' in Europa e un po' in Africa. Leader saranno Lhotellerie e Janek Tombak, mentre sul fronte algerino sono stati assunti alcuni giovani, nessuno dei quali ha finora risultati di un qualche spessore. In verità i più forti algerini militano attualmente nell'altra continental, il Groupement Sportif Petrolier Algérie che ha tra le sue fila il vincitore del giro d'Algeria Azzedine Lagab e il campione nazionale Youcef Reguigi. Tutto fa pensare che questa squadra dovrebbe correre anche l'anno prossimo.
Domanda per Peek: ho letto da qualche parte che nella Geofco correrà anche il fratello di Gilbert, tu hai qualche conferma?
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Ciclismo africano
Pronostico rispettato nella crono a squadre dei campionati africani.
Vincono gli eritrei, davanti a Sud Africa e Marocco. Al quarto posto gli algerini, molto più staccati tutti gli altri.
L'Eritrea ha vinto peraltro con una squadra nella quale Debesay ha 28 anni, gli altri tre sono tra 20 e 23 anni. Insomma, il tempo è dalla loro e con l'ingaggio che hanno avuto Tewelde e Berhane dalla Mtn, oltre ovviamente Teklehaimanot alla Green Edge, l'Eritrea si proietta nel ciclismo internazionale con un bello slancio.
Vincono gli eritrei, davanti a Sud Africa e Marocco. Al quarto posto gli algerini, molto più staccati tutti gli altri.
L'Eritrea ha vinto peraltro con una squadra nella quale Debesay ha 28 anni, gli altri tre sono tra 20 e 23 anni. Insomma, il tempo è dalla loro e con l'ingaggio che hanno avuto Tewelde e Berhane dalla Mtn, oltre ovviamente Teklehaimanot alla Green Edge, l'Eritrea si proietta nel ciclismo internazionale con un bello slancio.
Re: Ciclismo africano
Teklehaimanot vince il campionato africano a cronometro anche quest'anno, davanti ad un notevole diciannovenne sudafricano, Louis Meintjes che relega il connazionale van Rensburg sul terzo posto del podio. Distacchi più contenuti nella parte alta della classifica quest'anno, segno che la competizione si fa più agguerrita. Sono in sette ad essere arrivati entro i due minuti, nomi conosciuti come l'algerino Lagab, quarto, il marocchino Lahsaini, quinto, l'eritreo Debesay, sesto. Al settimo posto il campione namibiano Lotto Petrus che corre per la Mtn.
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclismo africano
Effettivamente il livello africano sta crescendo molto nel corso delle ultime stagioni e questi campionati continentali non sono altro che l'ennesima conferma. Sono già almeno 5-6 le nazioni che riescono ad esprimere corridori di un buon livello come Sud Africa, Eritrea, Algeria, Tunisia, Marocco. Accanto a questi talvolta si vede anche qualche atleta Namibiano o Ruandese.
In prospettiva futura vedo molto bene la campagna acquisti della sudafricana MTN-Qhubeka che ha ingaggiato 2 dei migliori giovani talenti eritrei, ovvero Berhane (classe 91)e Tewelde (90) a cui si aggiungono il 29enne connazionale Russan e l'etiope Grmay (classi 91). Nel team sudafricano, come rivordava peek, corrono già il namibiano Petrus e il ruandese Niyonshuti. Insomma l'MTN si propone come una sorta di cantera del continente nero in grado di correre diverse competizioni UCI anche fuori dall'Africa, offrendo l'opportunità a diversi talenti di confrontarsi in gare di buon livello.
In prospettiva futura vedo molto bene la campagna acquisti della sudafricana MTN-Qhubeka che ha ingaggiato 2 dei migliori giovani talenti eritrei, ovvero Berhane (classe 91)e Tewelde (90) a cui si aggiungono il 29enne connazionale Russan e l'etiope Grmay (classi 91). Nel team sudafricano, come rivordava peek, corrono già il namibiano Petrus e il ruandese Niyonshuti. Insomma l'MTN si propone come una sorta di cantera del continente nero in grado di correre diverse competizioni UCI anche fuori dall'Africa, offrendo l'opportunità a diversi talenti di confrontarsi in gare di buon livello.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Ciclismo africano
Hanno fatto l'en plein anche quest'anno gli eritrei. Del resto correvano in casa. Nella prova in linea Teklehaimanot si è messo a servizio della squadra che ha puntato sulle doti di velocista del giovanissimo Natnael Berhane che è infatti andato a segno davanti a un altro giovane connazionale, Tesfay Brhaha Habtemariam, al terzo posto del podio il sudafricano Janse van Rensburg.
Ora la battaglia si sposta al giro del Rwanda che inizierà tra una settimana e dove, da quanto si apprende, non dovrebbero essere presenti gli eritrei. Un peccato perché Teklehaimanot non potrà difendere il titolo conquistato l'anno scorso.
Ora la battaglia si sposta al giro del Rwanda che inizierà tra una settimana e dove, da quanto si apprende, non dovrebbero essere presenti gli eritrei. Un peccato perché Teklehaimanot non potrà difendere il titolo conquistato l'anno scorso.
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclismo africano
Probabilmente gli Eritrei dopo i campionati continentali hanno valutato che sarebbe stato più opportuno terminare la stagione per ricaricarsi in vista del 2012. Il calendario africano ha uno sviluppo totalmente differente rispetto a quello europeo/internazionale. I corridori europei/americani/ australiani hanno smesso di correre almeno un mese fa e, dopo aver riposato, ora stanno riprendendo la preparazione. Gli eritrei invece stanno ancora correndo.peek ha scritto:Ora la battaglia si sposta al giro del Rwanda che inizierà tra una settimana e dove, da quanto si apprende, non dovrebbero essere presenti gli eritrei. Un peccato perché Teklehaimanot non potrà difendere il titolo conquistato l'anno scorso.
L'anno prossimo Teklehaimanot avrà la possibilità di correre in una WT come la GreenEdge e giustamente credo che non vorrà trovarsi troppo indietro di condizione quando inizierà a gareggiare e allora meglio staccare la spina e cercare di presentarsi in buone condizioni nel momento in cui dovrà confrontarsi col meglio del ciclismo mondiale.
Discorso più o meno simile per gli altri 3 eritrei che l'anno prossimo correranno nella sudafricana MTN, spesso impegnata nelle gare asiatiche oltre che in quelle africane.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Ciclismo africano
Temo che in realtà non partecipino perché non hanno i soldi per la trasferta. Anche perché la Mtn è presente al gran completo e ha anche qualche chance di far bene, l'anno scorso Janse van Rensburg è arrivato terzo dietro i due eritrei. Porteranno un team competitivo anche i marocchini, vincitori due anni fa con Jelloul. La Type 1 ha messo le terze punte, anche se Rejinen due anni fa ha fatto una buona stagione in Asia vincendo il giro di Tailandia. I rwandesi puntano molto su Nyonshuti, ma le sue ultime prove non sono state molto convincenti.
- Tranchée d'Arenberg
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Re: Ciclismo africano
Altra buona notizia per il ciclismo africano. Il Marco Polo Cycling Team, da anni affiliato in Asia (Cina negli ultimi anni, precedentemente Hong Kong) dal 2012 avrà licenza etiope. Già quest'anno nel team diretto da Gudo Kramer aveva ingaggiato due etiopi (Bitew e Kebede) che si sono aggiunti all'eritreo Abraham (già in squadra dal 2010). Adesso credo che ai 3 africani già in squadra si aggiungerà qualche altro corridore proveniente dall'africa nera.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Re: Ciclismo africano
L'hai chiamato....peek ha scritto:Temo che in realtà non partecipino perché non hanno i soldi per la trasferta. Anche perché la Mtn è presente al gran completo e ha anche qualche chance di far bene, l'anno scorso Janse van Rensburg è arrivato terzo dietro i due eritrei. Porteranno un team competitivo anche i marocchini, vincitori due anni fa con Jelloul. La Type 1 ha messo le terze punte, anche se Rejinen due anni fa ha fatto una buona stagione in Asia vincendo il giro di Tailandia. I rwandesi puntano molto su Nyonshuti, ma le sue ultime prove non sono state molto convincenti.
http://www.cyclingnews.com/races/tour-o ... ue/results
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Ciclismo africano
Questa sì che è una notizia importante, una squadra professionistica in Etiopia può costituire un punto di accesso per giovani promettenti che sono convinto siano presenti in quel paese. Oltretutto hanno un programma di corse globale e li vedremo correre anche in Europa.Tranchée d'Arenberg ha scritto:Altra buona notizia per il ciclismo africano. Il Marco Polo Cycling Team, da anni affiliato in Asia (Cina negli ultimi anni, precedentemente Hong Kong) dal 2012 avrà licenza etiope. Già quest'anno nel team diretto da Gudo Kramer aveva ingaggiato due etiopi (Bitew e Kebede) che si sono aggiunti all'eritreo Abraham (già in squadra dal 2010). Adesso credo che ai 3 africani già in squadra si aggiungerà qualche altro corridore proveniente dall'africa nera.
Re: Ciclismo africano
Joseph Biziyaremye
Bellissimo pezzo di Philippe Le Gars de L'Equipe sulla prima vittoria rwandese al Tour de Rwanda. Una storia bellissima, da Morris!
http://www.lequipe.fr/Cyclisme/breves20 ... ureux.html
In Ruanda, l'ultimo sabato del mese è dedicato al servizio alla comunità. Tutti i ruandesi devono quattro ore del loro tempo al mese per la manutenzione di strade o edifici pubblici come scuole o ospedali. Anche il Presidente dà l'esempio alla fine di ogni mese offrendosi dalle 7 alle 11. Ma i ciclisti ruandesi erano esenti. Il loro compito era quello di vincere la tappa finale del Giro del Ruanda. In tre anni di esistenza, nessuno di loro aveva mai avuto l'onore, nemmeno la stella del paese Adrien Niyonshuti.
A Kigali sabato c'è l'ultima tappa dell'edizione 2011. I ciclisti hanno tutta la pressione ruandese per diversi giorni, dal momento che Adrien ferito non è in grado di giocarsi la vittoria finale. Tra loro ci sono tre giovani che non avevano mai inforcato una bici da corsa e lo fanno da solo quattro mesi. Uno di loro, Joseph Biziyaremye, 23 anni, è stato un tassista ... si trovava in bicicletta nel centro del paese quando ha appreso che l'allenatore della nazionale Jonathan Boyer aveva organizzato una gara di rilevamento a Butare, non lontano da casa. Queste gare riuniscono decine di neofiti si corrono su bici normali senza cambio o deragliatore. Alcuni partecipanti non sono neanche attrezzati, possono anche ben correre in pantaloni o pure stivali. La chiave è quella di farsi notare. Joseph non ha solo vinto la gara a Butare nel giugno scorso, ha catturato l'attenzione soprattutto di Jonathan Boyer general contractor per il ciclismo ruandese.
L'americano l'ha inviato immediatamente a trascorrere sei settimane di allenamento presso il centro di formazione continentale UCI con sede in Sud Africa. Il risultato è stato rapido. Joseph ha corso questa settimana la terza gara della sua vita. All'ingresso di Kigali sabato, a cinque chilometri dal traguardo, si è posto delle domande. Come poteva lui, nuovo arrivato del ciclismo ruandese, avere il diritto di vincere? Solo in testa, si alzò come se in attesa di una approvazione finale. Ci ha messo un po' per realizzare che era il suo giorno, ma anche del ciclismo in Ruanda. Nella storia, sarà il primo ciclista del suo paese a vincere una tappa del suo tour nazionale. Ma anche il simbolo del ciclismo africano che ogni giorno che scopre i suoi talenti nascosti.
STUPENDO!!! GRANDE AFRICA, continente di mille ingiustizie e di milioni di storie bellissime.
Ps. La casacca (completa) del Rwanda è stilisticamente "bellissima ed elegantissima".
Bellissimo pezzo di Philippe Le Gars de L'Equipe sulla prima vittoria rwandese al Tour de Rwanda. Una storia bellissima, da Morris!
http://www.lequipe.fr/Cyclisme/breves20 ... ureux.html
In Ruanda, l'ultimo sabato del mese è dedicato al servizio alla comunità. Tutti i ruandesi devono quattro ore del loro tempo al mese per la manutenzione di strade o edifici pubblici come scuole o ospedali. Anche il Presidente dà l'esempio alla fine di ogni mese offrendosi dalle 7 alle 11. Ma i ciclisti ruandesi erano esenti. Il loro compito era quello di vincere la tappa finale del Giro del Ruanda. In tre anni di esistenza, nessuno di loro aveva mai avuto l'onore, nemmeno la stella del paese Adrien Niyonshuti.
A Kigali sabato c'è l'ultima tappa dell'edizione 2011. I ciclisti hanno tutta la pressione ruandese per diversi giorni, dal momento che Adrien ferito non è in grado di giocarsi la vittoria finale. Tra loro ci sono tre giovani che non avevano mai inforcato una bici da corsa e lo fanno da solo quattro mesi. Uno di loro, Joseph Biziyaremye, 23 anni, è stato un tassista ... si trovava in bicicletta nel centro del paese quando ha appreso che l'allenatore della nazionale Jonathan Boyer aveva organizzato una gara di rilevamento a Butare, non lontano da casa. Queste gare riuniscono decine di neofiti si corrono su bici normali senza cambio o deragliatore. Alcuni partecipanti non sono neanche attrezzati, possono anche ben correre in pantaloni o pure stivali. La chiave è quella di farsi notare. Joseph non ha solo vinto la gara a Butare nel giugno scorso, ha catturato l'attenzione soprattutto di Jonathan Boyer general contractor per il ciclismo ruandese.
L'americano l'ha inviato immediatamente a trascorrere sei settimane di allenamento presso il centro di formazione continentale UCI con sede in Sud Africa. Il risultato è stato rapido. Joseph ha corso questa settimana la terza gara della sua vita. All'ingresso di Kigali sabato, a cinque chilometri dal traguardo, si è posto delle domande. Come poteva lui, nuovo arrivato del ciclismo ruandese, avere il diritto di vincere? Solo in testa, si alzò come se in attesa di una approvazione finale. Ci ha messo un po' per realizzare che era il suo giorno, ma anche del ciclismo in Ruanda. Nella storia, sarà il primo ciclista del suo paese a vincere una tappa del suo tour nazionale. Ma anche il simbolo del ciclismo africano che ogni giorno che scopre i suoi talenti nascosti.
STUPENDO!!! GRANDE AFRICA, continente di mille ingiustizie e di milioni di storie bellissime.
Ps. La casacca (completa) del Rwanda è stilisticamente "bellissima ed elegantissima".
Re: Ciclismo africano
E sempre per restare in Africa e in successi dei corridori di casa guardate questo video dell'arrivo dei Campionati Africani ad Asmara in Eritrea...
Re: Ciclismo africano
Bellissimo Seb, il boato della folla è da brivido.
In questo la volata si vede benissimo:
http://blip.tv/asmarino5/video-natnael- ... ld-5732380
Lo scenario d'arrivo non ha nulla da invidiare agli eventi europei.
Posto un video incredibile di un anno fa sui festeggiamenti alla squadra eritrea di ... ciclismo (non calcio):
In questo la volata si vede benissimo:
http://blip.tv/asmarino5/video-natnael- ... ld-5732380
Lo scenario d'arrivo non ha nulla da invidiare agli eventi europei.
Posto un video incredibile di un anno fa sui festeggiamenti alla squadra eritrea di ... ciclismo (non calcio):
Re: Ciclismo africano
è davvero impressionante , come l' esultanza dei napoletani ad un gol di maradonaE sempre per restare in Africa e in successi dei corridori di casa guardate questo video dell'arrivo dei Campionati Africani ad Asmara in Eritrea...
http://www.youtube.com/watch?feature=pl ... LN8wDaYmfQ
Cancellara, Valverde
Re: Ciclismo africano
La giovane promessa del ciclismo sudafricano Louis Meintjes (1992) correra' nel 2012 nella squadra satellite della Lotto - Belisol
Re: Ciclismo africano
A quando il primo africano a vincere il TDF?
Ce la facciamo per il 2020, che dite?
Ce la facciamo per il 2020, che dite?
Re: Ciclismo africano
Be io Froome lo considero Africano (scegli tu se Sudafricano o Kenyano)
Il motore che ha fatto vedere alla Vuelta è molto interessante
Per me è migliore di quello di Wiggins (che al Tour ha fatto un Top 5)
In questo momento pero' Contador , Evans e Andy Schleck hanno una marcia in piu'
Se venisse al Giro (vista l'assenza dei tre) , per me diventa il Favorito (o co-favorito con Basso)
Il motore che ha fatto vedere alla Vuelta è molto interessante
Per me è migliore di quello di Wiggins (che al Tour ha fatto un Top 5)
In questo momento pero' Contador , Evans e Andy Schleck hanno una marcia in piu'
Se venisse al Giro (vista l'assenza dei tre) , per me diventa il Favorito (o co-favorito con Basso)
Re: Ciclismo africano
Ok, un punto per te ,a quando allora un corridore di "etnia" (passatemi il termine) africana?
Su Froome comunque secondo me resterà un piazzato Anche se spero di sbagliarmi, sarebbe comunque una spinta fantastica per il movimento
Su Froome comunque secondo me resterà un piazzato Anche se spero di sbagliarmi, sarebbe comunque una spinta fantastica per il movimento
Re: Ciclismo africano
Vado controcorrente. Per il Tour una vita. Per una classica non molto (Chtioui, Teklehaimanot e Berhane possono ben farcela con qualche anno di esperienza).
Ps. Felicissimo di essere smentito per il Tour.
Ps. Felicissimo di essere smentito per il Tour.
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Re: Ciclismo africano
Secondo me il corridore africano in grado di vincere il Tour non è ancora nato. Quindi, non prima del 2035.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Re: Ciclismo africano
Beh, che non sia ancora nato non lo sappiamo, magari ha quindici anni adesso e fra dieci vince il tour
Su Chtioui non ci conto più tanto per grandi exploit, nelle categorie giovanili era fortissimo, ma poi tra i professionisti si è dimostrato un corridore discreto, ma niente di più. Ha quasi 26 anni perciò non mi aspetto straordinari progressi, anche se spero di sbagliarmi.
Tra gli eritrei Berhane mi sembra quello più promettente, mi sembra più continuo e affidabile di Teklehaimanot e ha uno spunto veloce davvero notevole che potrebbe portargli molti risultati. Certo, Teklehaimanot sembra più forte in salita e questo potrebbe renderlo più adatto a fare qualche risultato in corse a tappe.
Su Chtioui non ci conto più tanto per grandi exploit, nelle categorie giovanili era fortissimo, ma poi tra i professionisti si è dimostrato un corridore discreto, ma niente di più. Ha quasi 26 anni perciò non mi aspetto straordinari progressi, anche se spero di sbagliarmi.
Tra gli eritrei Berhane mi sembra quello più promettente, mi sembra più continuo e affidabile di Teklehaimanot e ha uno spunto veloce davvero notevole che potrebbe portargli molti risultati. Certo, Teklehaimanot sembra più forte in salita e questo potrebbe renderlo più adatto a fare qualche risultato in corse a tappe.
Re: Ciclismo africano
Si è conclusa la tre giorni marocchina Challenges Marche Verte, di fatto il primo appuntamento per il ciclismo africano dopo la cancellazione della Tropicale Amissa Bongo.
L'impressione è quella di corse che non hanno fornito un alto contenuto tecnico. Gran parte dei partecipanti sono stati marocchini, tra questi si sono affermati figure, già note, di secondo piano. Non mi sembra siano emersi nomi nuovi, mentre i più forti come Jelloul e Lahsaini non sembrano ancora del tutto in palla, probabilmente puntano agli appuntamenti di marzo, giro d'Algeria e giro del Marocco, durante i quali si spera di vedere all'opera anche eritrei e sud africani. Anonima anche la corsa dei turchi della Konya, che si portano a casa qualche piazzamento con Bileka, mentre i lituani della Rietumu-Delfin si sono aggiudicati una prova con il promettente giovane Smirnovs.
L'impressione è quella di corse che non hanno fornito un alto contenuto tecnico. Gran parte dei partecipanti sono stati marocchini, tra questi si sono affermati figure, già note, di secondo piano. Non mi sembra siano emersi nomi nuovi, mentre i più forti come Jelloul e Lahsaini non sembrano ancora del tutto in palla, probabilmente puntano agli appuntamenti di marzo, giro d'Algeria e giro del Marocco, durante i quali si spera di vedere all'opera anche eritrei e sud africani. Anonima anche la corsa dei turchi della Konya, che si portano a casa qualche piazzamento con Bileka, mentre i lituani della Rietumu-Delfin si sono aggiudicati una prova con il promettente giovane Smirnovs.
Re: Ciclismo africano
Al Tour de Langkawi ci sarà per la prima volta una mista interamente africana, fra cui la stellina rwuandese Niyonshuti
Re: Ciclismo africano
Più che una mista africana ci sarà una squadra sud africana,la Mtn composta oltre che da sudafricani anche da eritrei,etiopi e ruandesialfiso ha scritto:Al Tour de Langkawi ci sarà per la prima volta una mista interamente africana, fra cui la stellina rwuandese Niyonshuti
Re: Ciclismo africano
L'unico rammarico è che alla fine, nonostante quanto si vociferava sulla stampa lo scorso autunno, la Mtn non ha preso Berhane, il più promettente tra i giovani eritrei. Lo avrei visto volentieri battagliare con dei veri sprinter in Malesia. Credo ci sia lo zampino della federazione eritrea che ha voluto mantenere il controllo del suo più prezioso rampollo per un altro anno.
La Mtn in Malesia dovrebbe essere così composta:
NIYONSHUTI Adrien Rwanda
TEWELDE WELDEGABER Jani Eritrea
JANSE VAN RENSBURG Jacques South Africa
RUSSOM Meron Eritrea
HABTARIAM Tesfai Eritrea
VAN NIEKERK Dennis South Africa
La Mtn in Malesia dovrebbe essere così composta:
NIYONSHUTI Adrien Rwanda
TEWELDE WELDEGABER Jani Eritrea
JANSE VAN RENSBURG Jacques South Africa
RUSSOM Meron Eritrea
HABTARIAM Tesfai Eritrea
VAN NIEKERK Dennis South Africa
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Re: Ciclismo africano
Qualcuno conosce il calendario di Teklehaymanot? Non ha ancora iniziato e non risulta neanche in formazione per le prossime gare.
Re: Ciclismo africano
Farei notare il sesto posto dell'eritreo Jani Tewelde Weldegaber nello sprint vinto da Guardini in Malesia. Questo ragazzo è alla sua prima corsa fuori dall'Africa, mi sembra perciò che sia una buona presentazione sulla scena internazionale. Si era messo in luce al giro dell'Eritrea due anni fa vincendo due tappe.
Re: Ciclismo africano
Ci siamo andrius, esordio al giro di Catalogna, dal 19 al 25 marzo !!andriusskerla ha scritto:Qualcuno conosce il calendario di Teklehaymanot? Non ha ancora iniziato e non risulta neanche in formazione per le prossime gare.
Re: Ciclismo africano
Auguri al "nostro"! sono proprio curioso di vedere il suo comportamentopeek ha scritto:Ci siamo andrius, esordio al giro di Catalogna, dal 19 al 25 marzo !!andriusskerla ha scritto:Qualcuno conosce il calendario di Teklehaymanot? Non ha ancora iniziato e non risulta neanche in formazione per le prossime gare.
"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
Re: Ciclismo africano
Da qualche giorno è iniziato il giro del Camerun, una corsa tradizionalmente "minore" nel calendario africano. Quest'anno la concomitanza con il giro di Algeria l'ha poi relegata ulteriormente in secondo piano perché anche i burkinabè che l'anno scorso hanno infiammato la corsa quest'anno preferiscono confrontarsi con tutti i migliori africani in Algeria.
Purtroppo al momento non si riesce a recuperare una starting list del giro di Algeria, tuttavia dagli articoli letti in giro sembra che il numero dei partenti sia quasi il doppio dell'anno scorso, la corsa sta insomma crescendo e vede la partecipazione anche di alcune continental non africane.
L'anno scorso fu uno scontro al vertice tra i tre paesi più forti (tolto il Sud Africa che non partecipò e credo che le continental sud africane non ci siano neanche quest'anno) con il successo dell'algerino Azzedine Lagab, seguito dal marocchino Adil Jelloul e dall'eritreo Natnael Berhane. Una tappa se la aggiudicò anche Teklehaimanot che ovviamente quest'anno non sarà presente.
Grande occasione per misurare i valori in campo, in particolare eventuali progressi di Berhane, e per vedere all'opera qualche giovane emergente da un continente che sta ciclisticamente crescendo molto rapidamente.
Purtroppo al momento non si riesce a recuperare una starting list del giro di Algeria, tuttavia dagli articoli letti in giro sembra che il numero dei partenti sia quasi il doppio dell'anno scorso, la corsa sta insomma crescendo e vede la partecipazione anche di alcune continental non africane.
L'anno scorso fu uno scontro al vertice tra i tre paesi più forti (tolto il Sud Africa che non partecipò e credo che le continental sud africane non ci siano neanche quest'anno) con il successo dell'algerino Azzedine Lagab, seguito dal marocchino Adil Jelloul e dall'eritreo Natnael Berhane. Una tappa se la aggiudicò anche Teklehaimanot che ovviamente quest'anno non sarà presente.
Grande occasione per misurare i valori in campo, in particolare eventuali progressi di Berhane, e per vedere all'opera qualche giovane emergente da un continente che sta ciclisticamente crescendo molto rapidamente.
Re: Ciclismo africano
http://ddata.over-blog.com/4/07/36/05// ... 2012-1.pdfpeek ha scritto: Purtroppo al momento non si riesce a recuperare una starting list del giro di Algeria, tuttavia dagli articoli letti in giro sembra che il numero dei partenti sia quasi il doppio dell'anno scorso, la corsa sta insomma crescendo e vede la partecipazione anche di alcune continental non africane.
Re: Ciclismo africano
Grazie Seb.
Effettivamente larga concorrenza quest'anno, e qualificata. E gli africani se ne accorgono già alla prima tappa vinta dallo svedese Andersson della Concordia che piazza anche Mortensen al terzo posto, secondo l'algerino Hannachi che l'anno scorso correva con una continental tedesca, mentre quest'anno è rientrato in patria a correre con il Groupement Sportif Petrolier Algérie. E' stata una tappa ventosa e molto combattuta.
Effettivamente larga concorrenza quest'anno, e qualificata. E gli africani se ne accorgono già alla prima tappa vinta dallo svedese Andersson della Concordia che piazza anche Mortensen al terzo posto, secondo l'algerino Hannachi che l'anno scorso correva con una continental tedesca, mentre quest'anno è rientrato in patria a correre con il Groupement Sportif Petrolier Algérie. E' stata una tappa ventosa e molto combattuta.
Re: Ciclismo africano
E alla terza tappa, finalmente, Berhane li ha messi tutti in fila. Prima vittoria africana in questo combattutissimo giro dell'Algeria.
E' una tappa che ha sconvolto la classifica generale nella quale primo è Joaquin Sobrino Martinez (ex Caja Rural) vincitore della tappa di ieri, secondo il campione greco, e grande pistard, Tamouridis e terzo proprio Berhane. Con lo stesso tempo dei primi tre ci sono anche il marocchino Jelloul e il giovanissimo danese Cort Magnus Nielsen.
Il vincitore potrebbe uscire da questi cinque, Sobrino è certamente il corridore più esperto (già vincitore di una tappa alla Castilla y Leon qualche anno fa) e sembra poter contare su una squadra attrezzata come la greca Tableware, ma Jelloul è un cagnaccio e Berhane un talento che oggi ha vinto uno sprint tra sei corridori, tre dei quali della stessa squadra, evidentemente andava proprio forte. Vedremo.
E' una tappa che ha sconvolto la classifica generale nella quale primo è Joaquin Sobrino Martinez (ex Caja Rural) vincitore della tappa di ieri, secondo il campione greco, e grande pistard, Tamouridis e terzo proprio Berhane. Con lo stesso tempo dei primi tre ci sono anche il marocchino Jelloul e il giovanissimo danese Cort Magnus Nielsen.
Il vincitore potrebbe uscire da questi cinque, Sobrino è certamente il corridore più esperto (già vincitore di una tappa alla Castilla y Leon qualche anno fa) e sembra poter contare su una squadra attrezzata come la greca Tableware, ma Jelloul è un cagnaccio e Berhane un talento che oggi ha vinto uno sprint tra sei corridori, tre dei quali della stessa squadra, evidentemente andava proprio forte. Vedremo.