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Dopo 2 anni torna a vincere una corsa UCI
http://www.cicloweb.it/2017/09/27/david ... angi-ijen/

Seb ha scritto:Dopo 2 anni torna a vincere una corsa UCI
http://www.cicloweb.it/2017/09/27/david ... angi-ijen/

più che il "dopo 2 anni" sottolineerei il "a 46 anni"

Tranchée d'Arenberg ha scritto:

Seb ha scritto:Dopo 2 anni torna a vincere una corsa UCI
http://www.cicloweb.it/2017/09/27/david ... angi-ijen/

più che il "dopo 2 anni" sottolineerei il "a 46 anni"

Domenica una sua coetanea ha realizzato la migliore prestazione mondiale master in maratona.
Vi sono alcune persone (ma credo che molto dipenda dalla genetica e non solo da comportamenti virtuosi o dalla passione, elementi comunque indispensabili) che negli sport di resistenza possono realizzare ottime prestazioni in età impensabili fino a pochi anni fa.

Anche se si tratta di una gara minore
Sapete se per caso è il più vecchio professionista vincitore di una corsa?

Be' ad esempio nel trail running, l'UTMB di qualche anno fa è stato vinto da un 59enne, quindi senz'altro certe doti di resistenza in alcune persone si mantengono molto bene con l'età.

panta2 ha scritto:Anche se si tratta di una gara minore
Sapete se per caso è il più vecchio professionista vincitore di una corsa?

La definizione di professionista è un po' ambigua per i corridori delle Continental, però nel 2013 l'olandese Lex Nederlof ha vinto una corsa del calendario UCI a 46 anni e 10 mesi

Mi associo agli applausi. Intramontabile

Alcala vinse il campionato messicano a cronometro a 46 anni.

Vecchio leone

Ha vinto pure con un bel distacco.

panta2 ha scritto:Anche se si tratta di una gara minore
Sapete se per caso è il più vecchio professionista vincitore di una corsa?

Jeannie Longo ha vinto la crono dei campionati francesi nell'anno dei 53

Questi records verrano polverizzati da Valverde.

Salvatore77 ha scritto:Questi records verrano polverizzati da Valverde.

Probabile assai.

A Davide anche la Generale

Davide Highlander Rebellin ha vinto la classifica finale della corsa a tappe indonesiana che stava disputando.
Sono passati 21 anni da quando vinse la sua prima tappa al giro d'Italia con l'arrivo a Monte Sirino davanti a Tonkov e prese la maglia rosa.

Da notare il terzo posto del colombiano Victor Nino, classe '73.
Praticamente il ventiquattrenne iraniano che è arrivato secondo è salito sul podio con due che erano già ciclisti affermati alla sua nascita.

Vittoria nella tappa odierna del Giro dell'Iran davanti a Toffali (notizia letta da cicloweb, lo scrivo per evitare che Basso ce lo segnali).
Bravo Davidino.

nino58 ha scritto:Vittoria nella tappa odierna del Giro dell'Iran davanti a Toffali (notizia letta da cicloweb, lo scrivo per evitare che Basso ce lo segnali).
Bravo Davidino.

Allora, visto che c'eri, potevi direttamente mettere il link, no? http://www.cicloweb.it/2017/10/12/david ... nta-tappa/

(e bravo Davide)

Fenomeno ciclistico.

Fenomeno Rebellin............qualcuno sa quante vittorie ha tra i pro?

nino58 ha scritto: Domenica una sua coetanea ha realizzato la migliore prestazione mondiale master in maratona.
Vi sono alcune persone (ma credo che molto dipenda dalla genetica e non solo da comportamenti virtuosi o dalla passione, elementi comunque indispensabili) che negli sport di resistenza possono realizzare ottime prestazioni in età impensabili fino a pochi anni fa.

Interessante considerazione. Poiché la genetica non é certamente cambiata nel giro di pochi anni e, sicuramente, gente dai comportamenti virtuosi o animati da grande passione c'era anche qualche decennio fa, come vi spiegate voi queste ottime prestazioni in età avanzata "impensabili fino a qualche anno fa"?

ora uno come Rebellin, con varie decine di corse nel palmares, tra le più importanti italiane ed europee, che utilizzasse qualche stratagemma per vincere una tappa in Iran davanti a Toffali, col contratto del Kuwait....sinceramente, sarebbe da curare...

Felice ha scritto:

nino58 ha scritto: Domenica una sua coetanea ha realizzato la migliore prestazione mondiale master in maratona.
Vi sono alcune persone (ma credo che molto dipenda dalla genetica e non solo da comportamenti virtuosi o dalla passione, elementi comunque indispensabili) che negli sport di resistenza possono realizzare ottime prestazioni in età impensabili fino a pochi anni fa.

Interessante considerazione. Poiché la genetica non é certamente cambiata nel giro di pochi anni e, sicuramente, gente dai comportamenti virtuosi o animati da grande passione c'era anche qualche decennio fa, come vi spiegate voi queste ottime prestazioni in età avanzata "impensabili fino a qualche anno fa"?

Beh direi che c'è soltanto una spiegazione, ma di qui nun se pò

chinaski89 ha scritto:

Felice ha scritto:

nino58 ha scritto: Domenica una sua coetanea ha realizzato la migliore prestazione mondiale master in maratona.
Vi sono alcune persone (ma credo che molto dipenda dalla genetica e non solo da comportamenti virtuosi o dalla passione, elementi comunque indispensabili) che negli sport di resistenza possono realizzare ottime prestazioni in età impensabili fino a pochi anni fa.

Interessante considerazione. Poiché la genetica non é certamente cambiata nel giro di pochi anni e, sicuramente, gente dai comportamenti virtuosi o animati da grande passione c'era anche qualche decennio fa, come vi spiegate voi queste ottime prestazioni in età avanzata "impensabili fino a qualche anno fa"?

Beh direi che c'è soltanto una spiegazione, ma di qui nun se pò

Banale.

la premessa è che a prescindere dalle varie ed eventuali (che comunque valgono per tutti)
a me trasmette qualcosa di positivo.
dal punto di vista prettamente tecnico non riesco però a comprendere, per ignoranza mia, se si sta rendendo protagonista
di qualcosa di veramente sopra alle righe oppure per il livello di corse a cui prende parte può essere normale che uno come
lui possa ben figurare anceh alla sua età.

Io di quelli che partecipano a questa corsa "conosco" solo Rob Ruijgh, che per quanto posso ricordare oltre ad essere molto più giovane di lui, mi sembra sia stato un discreto ciclista.

Felice ha scritto:

nino58 ha scritto: Domenica una sua coetanea ha realizzato la migliore prestazione mondiale master in maratona.
Vi sono alcune persone (ma credo che molto dipenda dalla genetica e non solo da comportamenti virtuosi o dalla passione, elementi comunque indispensabili) che negli sport di resistenza possono realizzare ottime prestazioni in età impensabili fino a pochi anni fa.

Interessante considerazione. Poiché la genetica non é certamente cambiata nel giro di pochi anni e, sicuramente, gente dai comportamenti virtuosi o animati da grande passione c'era anche qualche decennio fa, come vi spiegate voi queste ottime prestazioni in età avanzata "impensabili fino a qualche anno fa"?

Al netto delle battute di certi provocatori (scherzo ), la mia spiegazione è in due parole:
meno usura.
(meno km, meno "fuori giri da rapporto", meno attrito, meno fughe solitarie, meno freddo... un ciclismo "meno").

Per il resto, certe cose che usan oggi per far la differenza fra i prof le usavano anche da prima di 50 anni fa (60 sicuro, forse 70), oggi ovviamente tutto è più ottimizzato e inoltre le migliori "dotazioni" (ciclistiche, preparatorie, etc.) sono a disposizione di tutto il gruppo e non di pochi eletti come invece accadeva 50 anni fa. QUesto comporta l'avere i gregari più vicini per più tempo e il gruppo che ti porta "riparato" fino al finale di gara.

Se si vuol tornare all'usura di "enne" anni fa, va tolto il cambio di bici (o per meglio dire, il cambio rapporti, parti con quelli, corri con quelli), vanno allungati i percorsi e induriti nella prima parte.
Direi che salite come quella di domenica della Kobram (da denuncia ) fatte 4/5 volte ad inizio tappa posson essere la base
50km in + con 10 km di salita, anche spezzettata in 4/5 giri , ma attorno al 12% di pendenza media, lì non c'è rapporto che tenga, i muscoli si sfibrano pure se si sale a piedi. I legamenti soffrono, le cartilagini scricchiolano, l'acido lattico scorre a fiumi...
Non van aggiunte ai finali, si deve solo mettere più fatica nelle gambe ai corridori già da inizio corsa. Poi servirà comunque qualche anno di tempo perchè i DS e i preparatori si adeguino ad avere i capitani che se le suonano sempre ai -50, le prime volte capiterà che un Sagan o un GVA se ne vadano e arrivino in solitaria con 3/4 minuti sul gruppo con l'ultima ora, pianeggiante, corsa ai 36 di media, con gli altri capitani ostinati a star coperti e i gregari che non ne hanno manco per trascinarsi al traguardo

Per intenderci, quello che stava succedendo al Giro quest'anno nelle ultime tappe dove sarebbe bastato qualche decina di km in +, anche pianeggiante, per vederli arrivare uno alla volta.
Erano tutti oltre il limite calcolato dai loro misuratori di potenza, questo grazie sopratutto a Nibali che ha giocato tutto sul fondo (e a Quintana che ci è cascato).
Arriva l'autunno, si tiran le somme e di quei 3 sul podio a Milano ne abbiamo uno a braccia alzate a Como, uno a curarsi i malanni e l'altro (forse) in fase di recupero.

Tornando in topic, la corsa era quel che era, gli avversari pure, ma felicissimo per Davide

Ultima cosa: se il nuovo presidente UCI non fa tornare il ciclismo sui binari "antichi" (non parlo di tutelare le corse storiche, utile averle ma non fondamentale, ma di durezza, di fatica), fra qualche anno in TV trasmetteranno solo le GF.

Strong ha scritto:la premessa è che a prescindere dalle varie ed eventuali (che comunque valgono per tutti)
a me trasmette qualcosa di positivo.
dal punto di vista prettamente tecnico non riesco però a comprendere, per ignoranza mia, se si sta rendendo protagonista
di qualcosa di veramente sopra alle righe oppure per il livello di corse a cui prende parte può essere normale che uno come
lui possa ben figurare anceh alla sua età.

Io di quelli che partecipano a questa corsa "conosco" solo Rob Ruijgh, che per quanto posso ricordare oltre ad essere molto più giovane di lui, mi sembra sia stato un discreto ciclista.

C'è anche il buon Monier che qualche anno fa vinse una tappa al Giro d'Italia

Spartacus ha scritto:

Strong ha scritto:la premessa è che a prescindere dalle varie ed eventuali (che comunque valgono per tutti)
a me trasmette qualcosa di positivo.
dal punto di vista prettamente tecnico non riesco però a comprendere, per ignoranza mia, se si sta rendendo protagonista
di qualcosa di veramente sopra alle righe oppure per il livello di corse a cui prende parte può essere normale che uno come
lui possa ben figurare anceh alla sua età.

Io di quelli che partecipano a questa corsa "conosco" solo Rob Ruijgh, che per quanto posso ricordare oltre ad essere molto più giovane di lui, mi sembra sia stato un discreto ciclista.

C'è anche il buon Monier che qualche anno fa vinse una tappa al Giro d'Italia

beh già battere Toffali(ha fatto sesto al matteotti e decimo al musterland) che con 21 anni in meno e tutta la prestanza di un 25enne non mi sembra una brutta cosa
si, toffali, monier, ruijgh, lebas una manciati di discreti cazaki(davidenok è stato campione nazionale nel 2014 e Nepomnyachshiy ha militato tre anni in Astana) e iraniani..niente di trascendentale ma cmq corridori veri..

No, Valverde no, quando non avrà più la forma per essere competitivo nelle classiche e alla vuelta si ritirerà,
al massimo farà un paio di anni ma poi ritiro, magari intorno ai 40 anni.
non penso vado avanti con questa ostinazione di rebellin.
non avrebbe senso per uno con il suo palmares!

l'unico che potrebbe battere rebellin sarebbe Horner,
se torna, qualche gara in america di riffa o di raffa la può portare a casa tranquillamente.

Sparando anche un Voigt con un ritorno secondo me potrebbe vincere una tappa in queste corsette
(ad esempio anche in quelle nordafricane dove lo scorso anno Wackermann ha fatto incetta(ben 8, tutte in algeria).
li un un rebellin potrebbe vincere fino a 50 anni.
avversari qui si pochi pochi, i più forti erano i suoi compagni di squadra, infatti si è visto Wackermann quest'anno..

Kirsipuu(nella stagione che ha fatto nel 2012 a 43 anni aveva dimostrato una gamba ancora discreta)
e poi il grande Nino Corredor(1973) può andare avanti ancora per un pò..

cmq guardando il palmares siamo a 66 vittorie.
per fare 100 gliene mancano 34.

facciamo due calcoli.
con tre vittorie all'anno gli mancano 11 anni.
secondo me potrebbe essere un obiettivo

poi magari il metodo wackermann, può velocizzare la pratica.
magari il prossimo anno una bella campagna in algeria ti fai un 6 vittorie.
e per farne cento te ne mancano solo 28

poi si ritira quindi intorno ai 55 anni.
ci può stare. ci sono le possibilità

delirio.

l'Orso ha scritto:un ciclismo meno

Spiegazione perfetta,direi anche l'unica razionale che si possa dare.Che poi è tutto lo sport che si muove nella direzione di aver drasticamente alzato l'età in cui si riesce a essere discretamente competitivi.E già una volta uno Stanley Matthews riuscì a giocare fino a 50 anni,vincendo il pallone d'Oro a 41.O Rosewall che vince a New York a 36 e fa finale a Wimbledon a 40,in tempi in cui si evaporava ben prima.Tommy Haas quest'anno è uno dei soli 4 giocatori che hanno battuto il 36 enne Federer,sull'erba,dove nessuno gli ha nemmeno strappato via un set.A 39 anni.Sabonis fece MVP di Eurolega a 40.Robert Parish era ancora in doppia cifra in NBA a quell'età.Come Jabbar a 42.Jordan poi tenne addirittura i 20 di media.Nella Boxe c'è stato fino a poco tempo fa Bernard Hopkins,campione a 49 anni che ha vissuto forse i propri migliori anni dai 35 in avanti.I risultati del Rebellin post squalifica non sono banali ma molto più comprensibili rispetto a questi,perchè maturati in contesti più piccoli.Ammirevoli lo stesso,ci mancherebbe.

Celun ha scritto:cmq guardando il palmares siamo a 66 vittorie.

Ne conto 67

Basso ha scritto:http://www.cicloweb.it/2017/12/03/david ... ver-sovac/

Il popolo del ciclismo si dividerà in: è meglio che si trovi un lavoro e un esempio, un garanzia, un maestro per i giovani. io francamente non ci ho ancora capito una cippa.

sceriffo ha scritto:

Basso ha scritto:http://www.cicloweb.it/2017/12/03/david ... ver-sovac/

Il popolo del ciclismo si dividerà in: è meglio che si trovi un lavoro e un esempio, un garanzia, un maestro per i giovani. io francamente non ci ho ancora capito una cippa.

sarebbe da proporre un sondaggio in effetti

Una leggenda vivente

La Sovac - Natura 4ever parrebbe essere una formazione meglio strutturata e più competitiva rispetto alla Kuwait Cartucho, sia per quanto riguarda lo staff tecnico /dirigenziale (a partire dal team manager belga Geoffrey Coupè), che per i ciclisti arruolati (a parte il nostro Rebellin, l'ex Dimension Data Reguigui, alcuni belgi con buoni trascorsi in Professional e i migliori giovani algerini).

Chissà quale potrà essere il calendario agonistico della squadra e quali le velleità... Probabilmente sarà d'obbligo la partecipazione a qualche gara africana (dove peraltro il Rebe potrebbe ottenere qualche buon risultato...magari anche aggiornare il suo palmares) e forse saranno invitati a corse in Belgio / Nord Europa (realistico immaginarli presenti a qualche "semi-classica"?). Infine per noi tifosi italiani sarebbe bello partecipassero ad almeno una gara sul nostro territorio (la butto lì da Genovese: Giro dell'Appennino??? ...un ciclista con le caratteristiche di Rebellin , peraltro, non lo vedrei male su di un percorso di quel tipo).

Che ne dite?
Vi sembrano ipotesi realistiche?
Qualcuno sa qualcosa di più al riguardo?

Ciao cnovelli, intanto benvenuto!

Io ho da un po' di tempo l'impressione che la parabola di Rebellin nel ciclismo abbia smesso di essere un fatto pubblico, ma sia ormai un fatto esclusivamente privato. Non credo che Davide debba più dimostrare alcunché a chicchessia, se non a se stesso, evidentemente.

Rispetto molto le sue scelte ma fatico ad appassionarmene. Detto ciò, credo che tu abbia ragione, la nuova squadra potrebbe essere più competitiva della Cartucho. Sulla partecipazione a semiclassiche del nord, dubbi profondi: ci sono tante di quelle Continental forti da quelle parti, tra Belgio, Olanda e paesi limitrofi (non ultimi quelli scandinavi) che un invito alla formazione algerina nelle semiclassiche maggiori lo vedo impossibile o quasi. Non così per alcune corse .2, ecco, in quelle potremmo vedere l'ensemble di Rebellin in gara, ma forse senza di lui se si tratterà di corse con muri o pavé.

Grazie del caloroso benvenuto !
E anche della risposta e dell'ulteriore contributo alla discussione.
....a me invece la vicenda di Rebellin continua ad appassionare, anche perché ho la sensazione che comunque qualcosa ancora da dare al ciclismo Davide avrebbe (non più tardi del 2015 ha realizzato vittorie importanti e al campionato italiano di quest'anno ha tenuto botta. ...). Probabilmente però non ha e non avrà più le occasioni per dimostrarlo, visto i contesti in cui gareggia. ... e a questo punto effettivamente subentra il suo gareggiare soprattutto "per se stesso" (anche se comunque gode ancora di un bel seguito). Per questi motivi mi piacerebbe potesse avere ancora l'opportunità di correre qualche gara di una certa rilevanza, anche se forse - come dici tu- non sarà facile.
Ps: perché non dovrebbe partecipare a eventuali corse al Nord con muri o pave' ?

quale è l'ultima corsa seria a cui ha partecipato? giro di turchia 2 anni fa o sbaglio?

Luca90 ha scritto:quale è l'ultima corsa seria a cui ha partecipato? giro di turchia 2 anni fa o sbaglio?

l'anno scorso ha fatto il campionato italiano e la volta a portugal, credo anche qualche breve corsa a tappe in spagna.
la stagione prima in CCC aveva fatto anche il calendario autunnale italiano, forse persino il lombardia.

Nel 2016, vedo da wikipedia, ha fatto 21esimo alla Milano-Sanremo e 54esimo al Lombardia.

cnovelli ha scritto: Chissà quale potrà essere il calendario agonistico della squadra e quali le velleità... Probabilmente sarà d'obbligo la partecipazione a qualche gara africana (dove peraltro il Rebe potrebbe ottenere qualche buon risultato...magari anche aggiornare il suo palmares) e forse saranno invitati a corse in Belgio / Nord Europa (realistico immaginarli presenti a qualche "semi-classica"?).

L'esordio della squadra dovrebbe essere a fine gennaio in Algeria, il Tour International des Zibans, corsa Uci in quattro tappe. Non so se sarà anche l'esordio di Rebellin.

Appena annunciato, la Sovac correrà la Tropicale al posto della nazionale di Mauritius

cauz. ha scritto:

Luca90 ha scritto:quale è l'ultima corsa seria a cui ha partecipato? giro di turchia 2 anni fa o sbaglio?

l'anno scorso ha fatto il campionato italiano e la volta a portugal, credo anche qualche breve corsa a tappe in spagna.
la stagione prima in CCC aveva fatto anche il calendario autunnale italiano, forse persino il lombardia.

Quest'anno ha corso varie corse professionistiche,finendo spesso nei 20 (Campionato Italiano, Giro di Provenza, Haut Var, Castilla y Leon, Gp Beiras, Qinghai)

https://www.procyclingstats.com/rider.php?id=135457

Chiaramente a 46 anni lo spunto vincente non c'è più, ma il fondo per restare coi primi in una corsa Pro è rimasto.

Seb ha scritto:Appena annunciato, la Sovac correrà la Tropicale al posto della nazionale di Mauritius

Sì ho visto perciò l'esordio per Rebellin potrebbe già esserci a metà gennaio in Gabon. Spero che ci vada anche perché per uno come lui che corre per passione, alla fine in Europa e in Asia ha corso davvero dappertutto, in Africa no. Forse non ha proprio mai disputato nessuna gara in Africa.

Prime notizie riguardo alla partecipazione africana alla Tropicale. La Bike Aid dovrebbe correre con tre tedeschi, i kenyani Kangangi e Kipkemboi e il neo acquisto eritreo Meron Abraham. La Sovac si presenta con due belgi, un francese e i tre algerini Reguigui, I. Mansouri e Bouzidi. Il Ruanda schiera Areruya, Ndayisenga, Uwizeyimana, Ukiwinabo, Ruberwa, Munyaneza.


LEGGO IN ALTRO THREAD QUESTA NOTIZIA.... PER CUI LA SPERANZA DI VEDERE GIA' ESORDIRE IL NOSTRO A META' GENNAIO VERREBBE MENO...

C'E' GIA' QUALCHE FONTE UFFICIALE PER QS NOTIZIA?

https://www.tropicaleamissabongo.com/en/equipes


MI RISPONDO DA SOLO....

Primo fra gli italiani del 2017, qui: https://www.procyclingstats.com/nation.php?id=it

panta2 ha scritto:Primo fra gli italiani del 2017, qui: https://www.procyclingstats.com/nation.php?id=it

non è primo nel 2017 (come potrebbe?) tra gli italiani....

la classifica di quel sito è qua

https://www.procyclingstats.com/ranking ... ter=Filter

simociclo ha scritto:

panta2 ha scritto:Primo fra gli italiani del 2017, qui: https://www.procyclingstats.com/nation.php?id=it

non è primo nel 2017 (come potrebbe?) tra gli italiani....

la classifica di quel sito è qua

https://www.procyclingstats.com/ranking ... ter=Filter

Era una battuta