Su questo mi trovo completamente in disaccordo.lemond ha scritto:Sono completamente d'accordo, ma Landis e Pantani erano giganti, mentre il povero Cuneghin, che non riusciva neppure a seguire il piccolo Rujano, ..Winter ha scritto:La piu' grande impresa del ciclismo moderno è l'incredibile attacco di Floyd Landis al Tour 2006
Tutti l'avrebbero giudicato pazzo eppure grazie ad alleati di circostanza (cosa che non ebbe Pantani sullo stesse percorso nel 2000) ed ad uno stato di forma incredibile ce la fece
Ogni tanto non bisogna solo guardar il cardio o ascoltare le radioline , bisogna provarci
Landis e Pantani non hanno ciclisticamente nulla da spartire. Landis è stato un buon comprimario, miracolato dalle coincidenze astrali (chiamiamole così).
La memoria non è più molto fresca, ma io non ricordo grandi alleati nella fuga di landis, fece quasi tutto da solo, soprattutto nella seconda parte di corsa.
Per quanto mi concerne landis rappresenta il caso più clamoroso, ovviamente non l'unico, di come gli asini (ciclisticamente parlando) possano volare. La sua impresa fu talmente strepitosa che proprio per questo può essere presa ad esempio di un certo tipo di pratica. Se il Livello di Landis fosse stato abitualmente quello visto in quella tappa avremmo trovato un nuovo Coppi.
Se dovessi fare un paragone per quell'impresa lo farei con il record dei 100mt femminili della scomparsa Florence Griffit.
Certo bisogna riconoscergli che seppe rischiare alla grande e ebbe il coraggio di provarci. Non tutti gli asini del ciclismo hanno dimostrato altrettanto.
PS: non voglio certo fare di Landis il capro espiatorio alla Ben Johnson, ma il suo caso mi è sempre parso fuori dal normale.