Concordo con Lemond, il forum ha fatto un acquisto di grandissimo valore!Visconte Cobram ha scritto: ↑martedì 20 ottobre 2020, 10:11Sono un po' esigente e quindi sì, non ho problemi a concordare che posso sembrare esageratolemond ha scritto: ↑martedì 20 ottobre 2020, 8:34
Mi sembri un po' esagerato, anche se molto competente, perché riconoscere i corridori quando non sono inquadrati di faccia è una cosa che a me sembra impossibile, quanto a "non sta bene Ala" è una considerazione rivelatasi poi sbagliata, ma non mi sembra sconcertante. Su Andrea Campagna e al parlarsi addosso, hai ragione, ma fa parte del suo modo di essere.
P.S. Visto che citi De Zan, allora ti chiedo in una scala da 1 a 10, a prescindere dal riconoscere i corridori, quanto se ne intendeva di ciclismo, perché per me non si passa l'uno.E parlo del padre, perché sul figlio si può solo pensare al nepotismo più puro!
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Anche se confondere il piccolo e compatto Turgis con una figura slanciata come Terpstra mi pare impossibile per almeno tre quarti di questo web, così come Van Baarle era in primo piano ed ormai è tra i più riconoscibili per via del look, e non capire che la Deceuninck alternava gli uomini in chiusura è grave al di là del distinguerli.
Però moltissime volte non è solo riconoscimento, perché come già dissi in uno sfogo su questo topic ormai la telecronaca di ciclismo un po' più dilatata porta i telecronisti a prepararsi magari aneddoti e chiacchiere preconfezionate o peggio a guardare altrove invece che la gara, perdendosi del tutto il dettaglio ed il racconto che poi gli si ritorce contro nella gaffe successiva.
Esempio simbolico: Trentin sul Koppenberg si è di fatto fermato, c'era un'inquadratura emblematica di 5-6 secondi in cui appariva risucchiato dal quarto gruppo ed ormai del tutto fuori gara. Tu telecronista (e sono in due) non puoi perderti quel dettaglio sul secondo ciclista italiano più importante, e 5 minuti dopo dirci quando scatta Benoot "qui deve entrare Trentin".
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P.S.: su De Zan, mito a parte perché quando una voce ci accompagna in quel modo per così tanti anni ovviamente è come uno di famiglia, penso ancora peggio del tuo già basso parere.
E non solo a livello nullo di comprensione della gara, ma anche e soprattutto per il meccanismo della sua telecronaca stile radio corsa che dava un ritmo odiosamente trascinato ed una cadenza paurosamente scolastica alla gara, finché non si affacciava dal palco negli ultimi 500 metri di fatto rinunciando a raccontarli per partire con l'epico elenco uno ad uno di chi tagliava il traguardo, sua storica specialità.
D'altro lato criticarlo a tutto tondo mi pare complesso visto il contesto storico, perché sarebbe come dire che l'uomo di Cro-Magnon non coniugasse correttamente il congiuntivo![]()
