I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stentaria
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I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stentaria
Dal "Messagero Veneto" del 25/04/11:
La Stentaria, peggio dello Zoncolan, si prepara per il Giro d’Italia
Dieci km, pendenze anche del 28%: ora è una mulattiera, nel 2013 o 2014 ci arriverà la corsa rosa
di Antonio Simeoli
OVARO. L’abbiamo scovata. Per ora è una mulattiera con diversi tratti di fondo in cemento, tornanti con pendenze mozzafiato e rettilinei da capogiro. Per le auto è impraticabile, la gente del posto che la usa da secoli per salire alle malghe, ai prati o ai boschi fa i salti mortali per raggiungere in vetta.
Si chiama Stentaria, e il nome è tutto dire. Da predestinata. A entrare nella leggenda del ciclismo. Sì, perchè tra due anni, al massimo tre, sulla Stentaria si concluderà una tappa del Giro d’Italia. Non è fanta-ciclismo a nemmeno un mese dalla tappa più attesa del Giro d’Italia 2011, che porterà i corridori sul Crostis e sullo Zoncolan. È la realtà di un piano che il patron delle tappe friulane Enzo Cainero ha in mente da 4 anni.
Fino a qualche mese fa quello del manager friulano era un sogno, ora la realtà è più vicina perchè la Comunità montana è riuscita a tirare fuori dal cestino un finanziamento Aster da un milione di euro per la messa in sicurezza della strada che porta da Mione di Ovaro alla cima della Forcella Forchia, quota 1835 metri, la vetta della Stentaria a un passo dal Col Gentile.
Mione? Ovaro? Sì, non avete capito male. La salita, destinata a cambiare la graduatoria delle erte più dure del mondo da scalare in bicicletta, si trova in territorio comunale di Ovaro. Come lo Zoncolan. Dalla Stentaria il panorama su Zoncolan e Crostis è impagabile. Da una parte ci sono le due montagne che saranno il 21 maggio teatro della tappa del Giro, in mezzo c’è il fiume Degano, dall’altra parte c’è la Stentaria.
L’abbiamo percorsa con un fuoristrada assieme a Titta De Prato, il professionista incaricato dalla Comunità montana di progettare l’intervento di ripristino. De Prato ha alle spalle la sistemazione delle strade per lo Zoncolan e per il Crostis. è uno specialista.
E appena ad Aplis la strada (asfaltata) sale verso Luint e Mione avverte. «Questo non è niente». Infatti la strada comunale che conduce a Mione presenta una pendenza media del 6,4% in 3,3 chilometri. Da quota 500 si sale fino a 710. Superato il paesino la musica cambia. La salita prosegue in un bosco di abeti e sale in modo vertiginoso.
La strada è stata asfaltata una trentina d’anni fa, ora necessità di interventi massicci. Fino a località Chebia (mt 1.335) i km sono 3,7 e la pendenza media è del 16.9%. Insomma, un’erta fatta di tornanti in cui non si può respirare (come sullo Zoncolan) e di tratti rettilinei impegnativi. Poi il bosco si dirada, cominciano i prati e inizia un’altra, terribile, sezione di salita da 3,2 km. L’ultima, quella che porta in vetta. Si tratta di 15,6 km fino a Forcella Forchia, quota 1.835, la vetta che si raggiunge dopo un rettilineo terrificante. In questa sezione la strada è sterrata, c’è ancora la neve e ci sono sette tratti di fondo in cemento in cui la pendenza, conferma De Prato, sfiora anche il 28%.
Se lo Zoncolan è il massimo quanto a pendenza media in 10,5 km, questa Stentaria supera anche il mostro. E la cosa incredibile è che guarda in faccia “il rivale”, anzi dall’alto, perchè la vetta dello Zoncolan è posta “solo” a 1.730 metri.
Dalla cima il panorama è mozzafiato. Da una parte c’è la Val Degano, accanto c’è il Crostis con la Panoramica delle vette; dall’altra ci sono la Val Pesarina, i monti che vi si affacciano, le Dolomiti. Lo spettacolo sarà assicurato quando i ciclisti saliranno in vetta.
Quando accadrà? De Prato assicura che entro la fine dell’anno dovrà essere completata la progettazione dell’intervento (altrimenti i fondi verranno persi). Poi potranno partire i lavori. Neve permettendo (quassù non se ne va prima di aprile), per il 2013 la Stentaria sarà pronta. Ad entrare nella leggenda.
La Stentaria, peggio dello Zoncolan, si prepara per il Giro d’Italia
Dieci km, pendenze anche del 28%: ora è una mulattiera, nel 2013 o 2014 ci arriverà la corsa rosa
di Antonio Simeoli
OVARO. L’abbiamo scovata. Per ora è una mulattiera con diversi tratti di fondo in cemento, tornanti con pendenze mozzafiato e rettilinei da capogiro. Per le auto è impraticabile, la gente del posto che la usa da secoli per salire alle malghe, ai prati o ai boschi fa i salti mortali per raggiungere in vetta.
Si chiama Stentaria, e il nome è tutto dire. Da predestinata. A entrare nella leggenda del ciclismo. Sì, perchè tra due anni, al massimo tre, sulla Stentaria si concluderà una tappa del Giro d’Italia. Non è fanta-ciclismo a nemmeno un mese dalla tappa più attesa del Giro d’Italia 2011, che porterà i corridori sul Crostis e sullo Zoncolan. È la realtà di un piano che il patron delle tappe friulane Enzo Cainero ha in mente da 4 anni.
Fino a qualche mese fa quello del manager friulano era un sogno, ora la realtà è più vicina perchè la Comunità montana è riuscita a tirare fuori dal cestino un finanziamento Aster da un milione di euro per la messa in sicurezza della strada che porta da Mione di Ovaro alla cima della Forcella Forchia, quota 1835 metri, la vetta della Stentaria a un passo dal Col Gentile.
Mione? Ovaro? Sì, non avete capito male. La salita, destinata a cambiare la graduatoria delle erte più dure del mondo da scalare in bicicletta, si trova in territorio comunale di Ovaro. Come lo Zoncolan. Dalla Stentaria il panorama su Zoncolan e Crostis è impagabile. Da una parte ci sono le due montagne che saranno il 21 maggio teatro della tappa del Giro, in mezzo c’è il fiume Degano, dall’altra parte c’è la Stentaria.
L’abbiamo percorsa con un fuoristrada assieme a Titta De Prato, il professionista incaricato dalla Comunità montana di progettare l’intervento di ripristino. De Prato ha alle spalle la sistemazione delle strade per lo Zoncolan e per il Crostis. è uno specialista.
E appena ad Aplis la strada (asfaltata) sale verso Luint e Mione avverte. «Questo non è niente». Infatti la strada comunale che conduce a Mione presenta una pendenza media del 6,4% in 3,3 chilometri. Da quota 500 si sale fino a 710. Superato il paesino la musica cambia. La salita prosegue in un bosco di abeti e sale in modo vertiginoso.
La strada è stata asfaltata una trentina d’anni fa, ora necessità di interventi massicci. Fino a località Chebia (mt 1.335) i km sono 3,7 e la pendenza media è del 16.9%. Insomma, un’erta fatta di tornanti in cui non si può respirare (come sullo Zoncolan) e di tratti rettilinei impegnativi. Poi il bosco si dirada, cominciano i prati e inizia un’altra, terribile, sezione di salita da 3,2 km. L’ultima, quella che porta in vetta. Si tratta di 15,6 km fino a Forcella Forchia, quota 1.835, la vetta che si raggiunge dopo un rettilineo terrificante. In questa sezione la strada è sterrata, c’è ancora la neve e ci sono sette tratti di fondo in cemento in cui la pendenza, conferma De Prato, sfiora anche il 28%.
Se lo Zoncolan è il massimo quanto a pendenza media in 10,5 km, questa Stentaria supera anche il mostro. E la cosa incredibile è che guarda in faccia “il rivale”, anzi dall’alto, perchè la vetta dello Zoncolan è posta “solo” a 1.730 metri.
Dalla cima il panorama è mozzafiato. Da una parte c’è la Val Degano, accanto c’è il Crostis con la Panoramica delle vette; dall’altra ci sono la Val Pesarina, i monti che vi si affacciano, le Dolomiti. Lo spettacolo sarà assicurato quando i ciclisti saliranno in vetta.
Quando accadrà? De Prato assicura che entro la fine dell’anno dovrà essere completata la progettazione dell’intervento (altrimenti i fondi verranno persi). Poi potranno partire i lavori. Neve permettendo (quassù non se ne va prima di aprile), per il 2013 la Stentaria sarà pronta. Ad entrare nella leggenda.
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
E per il 2012 potrebbe debuttare al Giro "Il mostro del Sud" Rifugio Calvanico (o meglio dire Monte San Michele o Acqua Carpegna).
http://www.ciclo-news.com/2011/04/14/gi ... -facebook/
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- eliacodogno
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Esiste un limite oltre il quale certe pendenze sono considerate inaccettabili per le corse ciclistiche?
Non c'è nulla da fare, le pendenze vertiginose mi fanno sbadigliare alla grande....
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Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
C'è un limite a tutto...manca solo che assieme al Garibaldi forniscano di picozza i corridori.
Non ha senso affrontare una salita del genere...preferisco cento volte un Fedaia o un Colle delle Finestre piuttosto che una salita con una media del 16%
Non ha senso affrontare una salita del genere...preferisco cento volte un Fedaia o un Colle delle Finestre piuttosto che una salita con una media del 16%
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Scalare queste mulattiere non è più ciclismo!! Va bene mettere lo zoncolan ogni tanto (che per me già è troppo), ma una salita di 10 km al 16% di pendenza media è veramente esagerato! ma non sono neanche spettacolari, l'unico sadico godimento è vedere i corridori che soffrono e imprecano.... Invece a me è piaciuta moltissimo la tappa del Monte Grappa dell'anno scorso, quella si che è una grande salita da fare in bdc!
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Se la Parigi-Roubaix è la corsa del pavè, il Giro d' Italia sta diventando la corsa delle mulattiere, ve la ricordate le salite lunghe e i giri anni '70 e'80 per Moser, Saronni e Hinault, ora è una corsa alla mulattiera.
2010: Zoncolan e Plan de Corones
2011: Zoncolan e Crostis
2012: Rifugio Calvanico
2013: Stentaria
2015: Terre rosse
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Che si vergognino.
Pervertiti (perchè il sadismo dopo un certo limite non è normale).
La farei scalare a loro quella roba lì... compreso l'articolista tutto eccitato.
Pervertiti (perchè il sadismo dopo un certo limite non è normale).
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Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Ma questi son pazzi...Ma che vogliono, il morto?
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Non c'è un modo per protestare contro queste decisioni assurde? I corridori sono uomini; inoltre non trovo nulla di spettacolare in un arrivo del genere (come fa un corridore a scattare su certe pendenze?). Anche io preferirei di gran lunga il ritorno del Fedaia per esempio, gran bella salita.
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
se inseriranno davvero questa salita si preannunciano titoli di gran livello nella home di cicloweb...
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Beh, se esistono gli animali da soma anche in Francia allora esistono anche le mulattiere ....CicloSprint ha scritto:Esistono mulattiere in Francia ?
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Ma montagne simili allo Zoncolan in Francia ci sono ?Nicker ha scritto:Beh, se esistono gli animali da soma anche in Francia allora esistono anche le mulattiere ....CicloSprint ha scritto:Esistono mulattiere in Francia ?
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Ciclosprint mi ricordi tanto un utente del vecchio CW a cui piaceva spesso parlare del meteo avverso....
comunque sia, non capisco proprio tutta sta fame di salite estreme...gà con lo Zoncolan si va un tantino oltre il limite, sto Stentaria mi fa davvero ridere. Io vorrei capire perchè!!!
comunque sia, non capisco proprio tutta sta fame di salite estreme...gà con lo Zoncolan si va un tantino oltre il limite, sto Stentaria mi fa davvero ridere. Io vorrei capire perchè!!!
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Marco Pantani, Montecampione 1998
Monsieur Kobram
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Se fanno lo Stentaria, i corridori per farla a tutta devono forse doparsirobby ha scritto:Ciclosprint mi ricordi tanto un utente del vecchio CW a cui piaceva spesso parlare del meteo avverso....
comunque sia, non capisco proprio tutta sta fame di salite estreme...gà con lo Zoncolan si va un tantino oltre il limite, sto Stentaria mi fa davvero ridere. Io vorrei capire perchè!!!
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Allora, qui bisogna fare un po' di chiarezza. Intanto i nomi: 'Rifugio Calvanico', 'Monte San Michele' e 'Acqua Carpegna', per salite.ch sono tre salite differenti.CicloSprint ha scritto:E per il 2012 potrebbe debuttare al Giro "Il mostro del Sud" Rifugio Calvanico (o meglio dire Monte San Michele o Acqua Carpegna).
http://www.ciclo-news.com/2011/04/14/gi ... -facebook/
1) http://www.salite.ch/10011.asp (Rifugio Calvanico)
2) http://www.salite.ch/11187.asp (Monte San Michele)
3) http://www.salite.ch/8704.asp (Acqua Carpegna)
Di sicuro ho fatto la terza, durissima ma non impossibile. Alla piazzetta di Capo Calvanico avevo chiesto informazioni a simpaticissimi abitanti del luogo, che mi avevano accolto con ilarità: "Tant' nun ci'a faie" (al ritorno volevo mostrare loro le foto, ma erano andati a mangiare...). Comunque non è adatta ad un arrivo di una grande corsa, visto che alla fine c'è solo una fontana (asciutta) in una piazzetta di circa 3 metri quadri.
Non ho capito dove invece si prenderebbe la salita del Monte San Michele (non è per caso un 'doppione' della Carpegna, misurata in modo diverso?), e ancora meno quella per il Rifugio Calvanico. Effettivamente io cercavo quest'ultima, ma in paese tutti (vigili urbani compresi) si erano avvalsi della facoltà di non rispondere...
Woody, aiuto! Qui serve una tua consulenza...
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
gli animali da soma, oggi come oggi, stanno in lussemburgoNicker ha scritto:Beh, se esistono gli animali da soma anche in Francia allora esistono anche le mulattiere ....
"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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No, beh, è uno scherzo, una boutade, una notiziola per far rumore. Non posso pensare che ci sia gente tanto deficiente da condurre una corsa ciclistica su erte da capre. Sarebbe altrimenti da internare. Fino al Kronplatz posso starci (a fatica), non oltre.
La superstizione porta sfortuna
(5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1983, Raymond Merrill Smullyan)
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Fantaciclismo Cicloweb - edizione 2011
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Asso di Fiori
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- Maìno della Spinetta
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
ritorno? ma lo fanno anche quest'anno, è sin troppo inflazionato... una o due tappe con superpendenze ci stanno, mi piacerebbe però vedere la plose, mi piacerebbero salitone interminabili anche facili, sono arrivi spettacolari, tipo montecampione, sierra nevada, ecc. ecc.Frank10 ha scritto:Non c'è un modo per protestare contro queste decisioni assurde? I corridori sono uomini; inoltre non trovo nulla di spettacolare in un arrivo del genere (come fa un corridore a scattare su certe pendenze?). Anche io preferirei di gran lunga il ritorno del Fedaia per esempio, gran bella salita.
parliamo di montagne e mi chiedo, dov'è finita elisamorbidona?
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Mi era sfuggita sta cosa .Maìno della Spinetta ha scritto:ritorno? ma lo fanno anche quest'anno, è sin troppo inflazionato... una o due tappe con superpendenze ci stanno, mi piacerebbe però vedere la plose, mi piacerebbero salitone interminabili anche facili, sono arrivi spettacolari, tipo montecampione, sierra nevada, ecc. ecc.Frank10 ha scritto:Non c'è un modo per protestare contro queste decisioni assurde? I corridori sono uomini; inoltre non trovo nulla di spettacolare in un arrivo del genere (come fa un corridore a scattare su certe pendenze?). Anche io preferirei di gran lunga il ritorno del Fedaia per esempio, gran bella salita.
parliamo di montagne e mi chiedo, dov'è finita elisamorbidona?
Mi sono fatto trarre in inganno dal fatto che un altro utente aveva citato la salita e sono saltato subito alla conclusione che non ci fosse quest'anno. Colpa mia che non mi informo prima .
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Anche io sinceramente non amo determinate pendenze simil mulattiere, però non le escludo nemmeno a priori , dipende tutto dai corridori e dalle situazioni che si vengono a creare in corsa.
Uno Zoncolan da Ovaro per dire nel 2007 non mi fece impazzire, l'anno scorso mi ha esaltato da morire.
Tuttavia salite come Stelvio o Agnello possono fare ugualmente spettacolo senza stare alla ricerca della pendenza massima.
Uno Zoncolan da Ovaro per dire nel 2007 non mi fece impazzire, l'anno scorso mi ha esaltato da morire.
Tuttavia salite come Stelvio o Agnello possono fare ugualmente spettacolo senza stare alla ricerca della pendenza massima.
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Ma a metà salita è previsto anche un rifornimento ciclisti dove si vende la fatidica "Bomba" di Fantozzi...ma per favore...che questi "parrucconi" provassero a farsela a piedi per vedere quanta fatica si fa solo camminando su certe pendenze...sono solidale con i ciclisti...
2018: 1° classifica generale L'ALTRO circuito 1000
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Basta con le rampe dei garages.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
dal 2013 probabilmente ci sara' un arrivo al termine di una ferrata, che i corridori potranno affrontare a scelta pedalando o attaccandosi la bici sulla schiena. grande curiosita' per la discesa che avverra' "in corda doppia".
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Ciao a tutti.
Parlo da ciclista praticante, ma anche da grande appassionato di montagna
Quella salita la conosco bene, come conosco bene la mulattiera "delle malghe" che porta verso Malga Losa.
Panorami mozzafiato in una delle valli più belle del Friuli.
Capisco le necessità di marketing che impongono di trovare valide alternative per mantenere vivo l'interesse, ma asfaltare una strada del genere mi sembra davvero uno scempio!
Senza dimenticare che una strada che sale a 2.000 mt necessita di adeguata manutenzione per mantenerla fruibile.
Quelli sono percorsi da MTB e tali devono rimanere.
Si vuole l'arrivo in malga?
Pascoli del Montasio ad esempio. Salita un po' meno impossibile ma con arrivo in un anfiteatro naturale tra le cime delle Giulie.
Di questo passo nel giro di 10 anni ci ritroveremo le forestali e le mulattiere più belle asfaltate per soddisfare ora l'arrivo in rifugio ora l'arrivo presso un luogo di particolare interesse paesaggistico.
Sfruttiamo quello che già c'è.
Lasciamo la montagna a se stessa ed ai suoi fruitori.
Parlo da ciclista praticante, ma anche da grande appassionato di montagna
Quella salita la conosco bene, come conosco bene la mulattiera "delle malghe" che porta verso Malga Losa.
Panorami mozzafiato in una delle valli più belle del Friuli.
Capisco le necessità di marketing che impongono di trovare valide alternative per mantenere vivo l'interesse, ma asfaltare una strada del genere mi sembra davvero uno scempio!
Senza dimenticare che una strada che sale a 2.000 mt necessita di adeguata manutenzione per mantenerla fruibile.
Quelli sono percorsi da MTB e tali devono rimanere.
Si vuole l'arrivo in malga?
Pascoli del Montasio ad esempio. Salita un po' meno impossibile ma con arrivo in un anfiteatro naturale tra le cime delle Giulie.
Di questo passo nel giro di 10 anni ci ritroveremo le forestali e le mulattiere più belle asfaltate per soddisfare ora l'arrivo in rifugio ora l'arrivo presso un luogo di particolare interesse paesaggistico.
Sfruttiamo quello che già c'è.
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
All'ultimo arrivato gli fanno mungere la Nerina.
Von Rock ? Nein, danke.
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Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Quotonissimo.nicoweb ha scritto:Lasciamo la montagna a se stessa ed ai suoi fruitori.
Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Applausi!nicoweb ha scritto:Ciao a tutti.
Parlo da ciclista praticante, ma anche da grande appassionato di montagna
Quella salita la conosco bene, come conosco bene la mulattiera "delle malghe" che porta verso Malga Losa.
Panorami mozzafiato in una delle valli più belle del Friuli.
Capisco le necessità di marketing che impongono di trovare valide alternative per mantenere vivo l'interesse, ma asfaltare una strada del genere mi sembra davvero uno scempio!
Senza dimenticare che una strada che sale a 2.000 mt necessita di adeguata manutenzione per mantenerla fruibile.
Quelli sono percorsi da MTB e tali devono rimanere.
Si vuole l'arrivo in malga?
Pascoli del Montasio ad esempio. Salita un po' meno impossibile ma con arrivo in un anfiteatro naturale tra le cime delle Giulie.
Di questo passo nel giro di 10 anni ci ritroveremo le forestali e le mulattiere più belle asfaltate per soddisfare ora l'arrivo in rifugio ora l'arrivo presso un luogo di particolare interesse paesaggistico.
Sfruttiamo quello che già c'è.
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Grande intervento!!!nicoweb ha scritto:Ciao a tutti.
Parlo da ciclista praticante, ma anche da grande appassionato di montagna
Quella salita la conosco bene, come conosco bene la mulattiera "delle malghe" che porta verso Malga Losa.
Panorami mozzafiato in una delle valli più belle del Friuli.
Capisco le necessità di marketing che impongono di trovare valide alternative per mantenere vivo l'interesse, ma asfaltare una strada del genere mi sembra davvero uno scempio!
Senza dimenticare che una strada che sale a 2.000 mt necessita di adeguata manutenzione per mantenerla fruibile.
Quelli sono percorsi da MTB e tali devono rimanere.
Si vuole l'arrivo in malga?
Pascoli del Montasio ad esempio. Salita un po' meno impossibile ma con arrivo in un anfiteatro naturale tra le cime delle Giulie.
Di questo passo nel giro di 10 anni ci ritroveremo le forestali e le mulattiere più belle asfaltate per soddisfare ora l'arrivo in rifugio ora l'arrivo presso un luogo di particolare interesse paesaggistico.
Sfruttiamo quello che già c'è.
Lasciamo la montagna a se stessa ed ai suoi fruitori.
Da "montanaro" e "fruitore" della montagna non posso che apprezzare quanto hai scritto.
E' ora di invertire la tendenza degli ultimi anni: a Plan de Corones l'intervento poteva essere giustificato dal forte livello di antropizzazione già operato in quel territorio (è il cuore di uno dei più grandi comprensori sciistici delle Dolomiti), stesso discorso vale per lo Zoncolan, dove la strada già esisteva. Però andare a deturpare aree quasi vergini a mio modo di vedere è uno scempio.
Piuttosto che si ritorni sullo Stelvio e sulle salite della Valle d'Aosta che latitano al Giro da diversi anni ormai.
Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
@nicoweb
mi associo all'ovazione per il tuo intervento
per le proposte.... a quando il pavè sul Mortirolo?
o già che ci siamo, raddrizziamo i tornanti dello Stelvio....
mi associo all'ovazione per il tuo intervento
per le proposte.... a quando il pavè sul Mortirolo?
o già che ci siamo, raddrizziamo i tornanti dello Stelvio....
Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
ma chii sììì Terence Hill?????Slegar ha scritto:Quotonissimo.nicoweb ha scritto:Lasciamo la montagna a se stessa ed ai suoi fruitori.
si scherza....sono d'accordo anche ioo....
Il KILLER di Spoltore
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Io sono favorevole alle "grandi pendenze" ma c'è un limite a tutto!
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Chissà com'è adesso la Domenica con Lei, dimmelo tu, che puoi sentire i brividi che da, dille che io, che io non l'ho tradita, che io non l'ho dimenticata mai... ed è per questo che ritornerei!
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
ma poi tutte attorno ad Ovaro? Poi Plata prende una settimana di vacanza lì e ce lo ritroviamo in ospedale...
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Re: I nuovi mostri: dopo Zoncolan e Crostis arriva la Stenta
Zomegnan ha l'ossessione di "superare" il Tour De France e secondo me cerca il tratto distintivo per emergere.Camoscio madonita ha scritto:Però andare a deturpare aree quasi vergini a mio modo di vedere è uno scempio.nicoweb ha scritto:Ciao a tutti.
Capisco le necessità di marketing che impongono di trovare valide alternative per mantenere vivo l'interesse, ma asfaltare una strada del genere mi sembra davvero uno scempio!
Di questo passo nel giro di 10 anni ci ritroveremo le forestali e le mulattiere più belle asfaltate per soddisfare ora l'arrivo in rifugio ora l'arrivo presso un luogo di particolare interesse paesaggistico.
Sfruttiamo quello che già c'è.
Lasciamo la montagna a se stessa ed ai suoi fruitori.
Piuttosto che si ritorni sullo Stelvio e sulle salite della Valle d'Aosta che latitano al Giro da diversi anni ormai.
A piccole dosi potrebbe funzionare ma se si fà prendere la mano gli effetti oltre a un disastro ecologico saranno uno stravolgimento del Giro e della sua tradizione (appunto riscopriamo le salite dimenticate !) e un invito alle pratiche più aberranti per degli atleti-muli da soma.