Bradley Wiggins

[Tranchée d'Arenberg]

Interessante questione, Maìno. L'allontanamento dei protagonisti dalla gente è una cosa che non mi va giù. Non siamo il calcio.

Per esempio, a me dà un fastidio enorme la vetrata che viene montata davanti al bus della Sky.
Questo iperprofessionismo di facciata, "devono stare tranquilli", è la negazione del bagno di popolo che il ciclismo da sempre ha rappresentato.
Abbattete le barriere, non servono a niente.

Ecco
questa è uno dei danni fatti x me dall'era Armstrong

quoto. Ormai sembra di stare ai paddock della formula 1, coi tifosi distanti qualche centinaio di metri dagli sportivi. Una delle grandi differenze del ciclismo rispetto a tanti altri sport sta proprio nell'immediata vicinanza dei tifosi con i propri idoli. Niente reti, niente barriere, niente stewart. L'anglossassonizzazione (mi si scusi il neologismo tutto mio) del ciclismo nata con Armstrong e cresciuta successivamente ha purtroppo portato anche a questi squilibri.

[Maìno della Spinetta]

esatto, come se essere seri e professionali significasse non sorridere, non parlare, essere distanti e freddi.
Non è la anglosassonizzazione, è la protestantizzazione del ciclismo

[cauz.]

Interessante questione, Maìno. L'allontanamento dei protagonisti dalla gente è una cosa che non mi va giù. Non siamo il calcio.

Per esempio, a me dà un fastidio enorme la vetrata che viene montata davanti al bus della Sky.
Questo iperprofessionismo di facciata, "devono stare tranquilli", è la negazione del bagno di popolo che il ciclismo da sempre ha rappresentato.
Abbattete le barriere, non servono a niente.

Ecco
questa è uno dei danni fatti x me dall'era Armstrong

concordo anch'io che l'argomento sia davvero interessante, e su questo sky è tristemente "all'avanguardia".
non credo pero' che sia un frutto della cd. "era armstrong", se non da un punto di vista temporale.
credo sia un risultato contorto della società occidentale tutta, la vippizzazione che porta alla creazione dei personaggi anche tramite la loro irraggiungibilità, proprio per dare poi il privilegio di poterli raggiungere. il calcio, come sempre, in questo è avanti anni. da ragazzino (e non parlo di una vita fa) scendevo tutte le domeniche al bar sotto casa dove si fermavano i bus di inter e milan (a domeniche alterne): i giocatori scendevano dal bus, bevevano un caffè al bar, firmavano autografi e commentavano lapidariamente la partita appena conclusa prima di dirigersi ognuno alla propria auto. oggi gli stessi bus passano a 90 km/h scortati da auto blu a lampeggianti accesi, hanno i vetri scuri e gli stessi calciatori all'interno sono coperti da tendine e cuffioni anacronistici.
il ciclismo starà peggiorando in questa separazione come ogni altro ambiente, ma mi terrei ben stretta ancora la sua "umanità", ribadita dal servizio appena trasmesso dei corridori che scendono a bardonecchia in cabinovia insieme ai tifosi.

[Monsieur]

La stagione 2013 di Wiggins - e lo dico da manager del britannico in un fantaciclismo - è troppo brutta per essere vera. Credo che, confrontando lo scorso anno, sia il ciclista peggiore tra i top-50 (classifica CQ) del mondo.
Non so se il riscatto partirà dal Tour (anche scortando Froome potrebbe ottenere il podio, vedi l'anglo-kenyota nel 2012), ma serve una sterzata più che decisa.

[BenoixRoberti]

Bradley Wiggins rinuncia al Tour
2013 da dimenticare

http://www.cicloweb.it/news/2013/05/31/ ... rance.html

[matteo.conz]

Bradley Wiggins rinuncia al Tour
2013 da dimenticare

http://www.cicloweb.it/news/2013/05/31/ ... rance.html

Ha tre mesi pieni per rimettersi e provar a vincere la crono iridata, molto dura battere tony ma sarebbe perfetto per la sua carriera.

[BenoixRoberti]

A questo punto direi proprio di sì, a meno che vorrà ritentarci con la Vuelta,
Fossi in lui punterei invece proprio tutto sulla crono iridata.

[robot1]

A questo punto direi proprio di sì, a meno che vorrà ritentarci con la Vuelta,
Fossi in lui punterei invece proprio tutto sulla crono iridata.

Per me Tony non lo batte. Se in Spagna non fanno il percorso su misura per Rodriguez & co, mi sa che è più fattibile vincere la Vuelta.

[Slegar]

Sembra che Wiggins non sarà al via nemmeno alla Vuelta e preparerà il mondiale di Firenze partecipando al Polonia ed all'Eneco Tour:
http://www.cyclismactu.net/news-vuelta- ... 33435.html

[AntiGazza]

A questo punto direi proprio di sì, a meno che vorrà ritentarci con la Vuelta,
Fossi in lui punterei invece proprio tutto sulla crono iridata.

Per me Tony non lo batte. Se in Spagna non fanno il percorso su misura per Rodriguez & co, mi sa che è più fattibile vincere la Vuelta.

Se non erro ci sono 11 arrivi in salita alla Vuelta

[Tranchée d'Arenberg]

Lo dicevo già appena dopo il giro e ne sono ancora più convinto ora: per me è già tanto se Wiggins lo rivedremo correre in questa stagione.

[nino58]

A questo punto direi proprio di sì, a meno che vorrà ritentarci con la Vuelta,
Fossi in lui punterei invece proprio tutto sulla crono iridata.

Per me Tony non lo batte. Se in Spagna non fanno il percorso su misura per Rodriguez & co, mi sa che è più fattibile vincere la Vuelta.

Se non erro ci sono 11 arrivi in salita alla Vuelta

Se ci sono 11 arrivi in salita (quindi senza discesa successiva), fossi in Wiggins ci farei un pensierino.

[galliano]

A questo punto direi proprio di sì, a meno che vorrà ritentarci con la Vuelta,
Fossi in lui punterei invece proprio tutto sulla crono iridata.

Per carità Ben, capisco il tuo punto di vista, ma un atleta del suo calibro che fa?
si mette a corricchiare per quattro mesi in attesa di una crono di 40km?

Se ha problemi fisici o psicologici cerchi di risolverli e se ce la fa, allora sotto con le corse seriamente.

[BenoixRoberti]

A questo punto direi proprio di sì, a meno che vorrà ritentarci con la Vuelta,
Fossi in lui punterei invece proprio tutto sulla crono iridata.

Per carità Ben, capisco il tuo punto di vista, ma un atleta del suo calibro che fa?
si mette a corricchiare per quattro mesi in attesa di una crono di 40km?
Se ha problemi fisici o psicologici cerchi di risolverli e se ce la fa, allora sotto con le corse seriamente.

Certo ma temo che Tranchée abbia ragione o sia molto nei paraggi della stessa.

Lo dicevo già appena dopo il giro e ne sono ancora più convinto ora: per me è già tanto se Wiggins lo rivedremo correre in questa stagione.

[Boll]

Lo dicevo già appena dopo il giro e ne sono ancora più convinto ora: per me è già tanto se Wiggins lo rivedremo correre.

[matteo.conz]

Non si sa bene cosa abbia wiggins ma se fosse depresso non ci sarebbe da stupirsi. sono tantissimi ormai i corridori che hanno avuto questo problema. Gli sforzi richiesti,fisici e mentali, evidentemente lasciano il segno anche e sopratutto a medio-lungo termine. Il ciclismo da questo punto di vista non ha confronti con altri sport e wiggins, tra pista prima e la rincorsa ai gt dopo, sono anni che anni che è sotto pressione. Buona fortuna! riposati, riprenditi e se ti pesano troppo i continui sacrifici chiudi così la carriera da professionista che va bene!

[Gilbert]

Secondo me è anche la presenza di Froome che potrebbe averlo mandato in una presunta depressione,la fase di calo della sua carriera penso di no perchè non è vecchissimo,comunque spero che Wiggo si riprenda presto e che si riveda a Firenze

[BenoixRoberti]

Parziale buona notizia: sarà al Tour de Pologne

[barrylyndon]

anche le i suoi incidenti con le bici in Trentino e nella crono....per me cominciava a somatizzare..anche sul mezzo meccanico..
mi spiace davvero vederlo cosi'...senza scherzare

[Brogno]

anche le i suoi incidenti con le bici in Trentino e nella crono....per me cominciava a somatizzare..anche sul mezzo meccanico..
mi spiace davvero vederlo cosi'...senza scherzare

lanciava la bici e i meccanici cercavano di intercettarla al volo per risparmiare quei 2-3 mila euro di ricambi
per me tornerà, il talento c'è, la voglia anche, deve solo trovare gli stimoli giusti e il percorso giusto..uno che ha fatto quel 2012 non si può volatilizzare..

[prof]

Accade ed è sempre accaduto: quando non si è fenomeni e si richiede quello che "naturalmente" non si sarebbe in grado di dare, storicamente i risultati sono sempre e soltanto stati questi. Adesso aspetto Froome.
Lo ripeterò fino alla noia: staccarsi a metà gara, in un campionato del mondo, da un gruppo di cento e passa corridori non dovrebbe essere cosa priva di significato per chi si occupa di ciclismo. Si corre poco e le carriere si accorciano sempre piu'.

[BenoixRoberti]

Accade ed è sempre accaduto: quando non si è fenomeni e si richiede quello che "naturalmente" non si sarebbe in grado di dare, storicamente i risultati sono sempre e soltanto stati questi. Adesso aspetto Froome.
Lo ripeterò fino alla noia: staccarsi a metà gara, in un campionato del mondo, da un gruppo di cento e passa corridori non dovrebbe essere cosa priva di significato per chi si occupa di ciclismo. Si corre poco e le carriere si accorciano sempre piu'.

Tiferò fino all'impossibile affinché tu abbia torto, ma temo parecchio ...

[prof]

Accade ed è sempre accaduto: quando non si è fenomeni e si richiede quello che "naturalmente" non si sarebbe in grado di dare, storicamente i risultati sono sempre e soltanto stati questi. Adesso aspetto Froome.
Lo ripeterò fino alla noia: staccarsi a metà gara, in un campionato del mondo, da un gruppo di cento e passa corridori non dovrebbe essere cosa priva di significato per chi si occupa di ciclismo. Si corre poco e le carriere si accorciano sempre piu'.

Tiferò fino all'impossibile affinché tu abbia torto, ma temo parecchio ...

Ciao Ben e buona Domenica. Prescindiamo un attimo dai problemi fisici dovuti ad un semplice esaurimento delle energie a disposizione del corpo umano. Per inciso nessuno ci ha ancora detto che cosa realmente abbia avuto Bradley e, con tutta probabilità non ce lo diranno mai e nè lo sapremo mai: io ho un'opinione e non coincide di certo con la storia del ginocchietto con la bubu'. Wiggo era palesemente e clamorosamente, direi, paralizzato dal freddo. Punto e basta.
Dicevo, prescindiamo un attimo dall'esaurimento di energie fisiche, che, di per sè, porta quasi sempre anche alla depressione. Di corridori depressi che si sono suicidati o hanno trascinato la propria vita in maniera piu' o meno travagliata negli anni post attività è piena la storia del ciclismo. Da Ocana in giu', ma potrei cominciare da Vandenbroucke o da altri ancora che qui mi sfuggono, ne contiamo parecchi. Accanto ai casi clamorosi di suicidio, ti posso assicurare che tantissimi, pur non arrivando a tanto, non sono purtuttavia mai piu' riusciti a reinserirsi nella vita reale. Coppi era palesemente depresso (allora non si parlava di depressione) e non riusciva piu' a staccarsi dal mondo che lo aveva avuto protagonista fino a quel momento. Ho avuto modo di conoscere persone che l'avevano frequentato (uno è morto di recente ed è stato vicino a lui poco prima del famoso Natale del suo ritorno da quello che allora si chiamava Alto Volta) ) e c'è qualche motivo per credere che la morte possa anche essere stata una liberazione per lui. Vi erano certamente fortissime connotazioni esistenziali nella sua vicenda: in casa aveva un cuoco ed a tavola un cameriere che serviva in guanti bianchi e, con ogni probabilità, sapeva benissimo che quel tipo di lussi non se li sarebbe piu' potuti permettere.

Ma fino a qui, diciamo, potrebbe anche rientrare in una casistica non cosi' infrequente nella vita degli uomini. Quello che però non si valuta mai abbastanza con il giusto peso è però il tipo di vita che facevano questi corridori. Per ammissione dello stesso Fausto e di tutti i corridori dell'epoca (ed anche, se permetti, del sottoscritto) si faceva largo uso di amfetamine, che era il doping di quei tempi. Questo non avveniva a costo zero per quegli uomini: quando ingerivi 3, 4 pastiglie a gara, ti ci voleva una settimana e piu' per riprendere ritmo del sonno ed umore: i down causati da quelle sostanze bisognerebbe averli provati per capire a quali abissi di depressione potevano condurre.
Oggi sono cambiate le sostanze dopanti e sembra che non si impeghino piu' farmaci che agiscano sul sistema nervoso come le amfetamine, anche se andrebbe dimostrato; purtuttavia non ci vuole molto a capire che quando si sottopone il corpo a stress che naturalmente non potrebbe mai sopportare, qualcosa lo si deve pur pagare e non soltanto sul piano energetico. Ho spesso citato a questo proposito il primo ed il secondo principio della termodinamica ai quali, credo, nemmeno un fisiologo di chiara fama potrebbe sottrarsi, per esemplificare e per chiarire il mio pensiero sull'argomento.

A certi corridori, certe gare sono costate la carriera: ricordo un elegantissimo corridore che vinse un campionato mondiale negli anni '60 e che termino' li' la sua pur bellissima avventura: da li' in poi non vinse mai piu' nulla. Se aveste conosciuto il grandissimo Taccone ed i milioni di aneddoti che raccontava (mi capitò di incontrarlo casualmente in un hotel di un paese extraeuropeo dove aveva accompagnato la squadra per cui era consulente, in occasione di una corsa a tappe che li' si svolgeva) forse conoscereste anche di piu' l'anima vera di questo sport. Fossi stato un giornalista, avrei vissuto con lui per mesi: putroppo passammo assieme solo una notte; una notte intera, non smetteva mai di parlare, nè io di ascoltare. Era un estroverso e, nella sua vulcanicitò, può pure essere che il 50% di quel che diceva fosse stato un po' riveduto e corretto nella sua esposizione ma sapevo che, comunque, non era lontano dalla verità di fondo.
Marco Pantani stesso, se qualcuno lo ha conosciuto, era molto cambiato dalla prima fase della sua carriera ciclistica ed era, anche lui, diventato preda di quella pericolosa ombrosità e negatività che va sotto il nome di depressione. Una volta questi casi trovavano naturale rifugio e terapia all'interno dell'ambiente che, in qualche modo, avava sempre riciclato i suoi protagonisti, dando loro una vita dopo la vita. Con Marco si ruppe questa solidarietà e lo si abbandonò, non senza cattiveria e senza neppure risparmiargli il calcio dell'asino. Vi sono nomi e cognomi e tutti coloro che, in un modo o nell'altro, per ragioni spesso non confessabili, lo hanno trattato a quel modo, ancora pontificano da ogni sede e, principalmente, dai microfoni rai. Per non parlare di chi gli ha fatto guerra aperta con il preciso intento di distruggerne la carriera (va cercato tra i maggiorenti di questo sport).

Ho divagato e mi scuso ma, per concludere, non vi è nulla di nuovo sotto il sole anche se ci riferiamo al caso del pur ottimo Bradley. Rimane sempre valido il saggio detto che nega l'esistenza della medicina capace di trasformare l'asino in un purosangue destinato alla gloria. Oggi, di purosangue non ne vedo nemmeno l'ombra.
Ci è capitato di averne un paio, qui da noi, e sappiamo tutti che fine abbiamo fatto fare loro.

[BenoixRoberti]

Buona domenica anche a te Prof.
C'è molta saudade e nel contempo malinconia anche nel tuo scritto.
Per mia fortuna famigliare, ho anch'io sentito da "Sandrino" quelle storie, di un uomo che avrebbe cercato di andare in fuga pure da Novi.

Capisco perfettamente le tue parole e le tue osservazioni, sempre particolari e vissute.
Di Wiggo, l'ho scritto spesso anche lo scorso anno, continuo anch'io percepire il suo lato di "cristallo", come una sorte scritta nel suo dna.
Per il resto del tuo post credo proprio di aver letto e capito tutti i riferimenti. E purtroppo mi ci ritrovo abbastanza.
Però, nonostante tutti i lati ombrosi e meno nobili, continuo ad amare questo sport che come pochi altri è una metafora della vita, nel bene e nel male.

[prof]

...
... continuo ad amare questo sport che come pochi altri è una metafora della vita, nel bene e nel male.

E' proprio cosi' ...

[White]

Come sapete Wiggo punta al mondiale a cronometro, si sapeva che c'era in programma il Tour de Pologne ma non si sapeva se poi avrebbe fatto la Vuelta o il Tour of Britain, notizia di qualche ora fa che farà la corsa di casa.
Tra l'altro faccio presente che la cronosquadre al mondiale è il 22 settembre, che è anche l'ultimo giorno del Tour of Britain, vedremo se il Team Sky la farà senza di lui oppure si ritirerà prima dal TOB.

[dietzen]

Come sapete Wiggo punta al mondiale a cronometro, si sapeva che c'era in programma il Tour de Pologne ma non si sapeva se poi avrebbe fatto la Vuelta o il Tour of Britain, notizia di qualche ora fa che farà la corsa di casa.
Tra l'altro faccio presente che la cronosquadre al mondiale è il 22 settembre, che è anche l'ultimo giorno del Tour of Britain, vedremo se il Team Sky la farà senza di lui oppure si ritirerà prima dal TOB.

vediamo anzitutto in che condizioni torna...

[pirataxsempre82]

Ritengo che Bradley ha scelto la corsa WT che piú lo stimolava: era rimasto spiazzato dalla campagna italica e da qui ha voluto ripartire.
Sono quelle piccole sfide che ti fanno raggiungere al meglio i grandi traguardi.
Tutto lâ.

[Tranchée d'Arenberg]

Come sapete Wiggo punta al mondiale a cronometro, si sapeva che c'era in programma il Tour de Pologne ma non si sapeva se poi avrebbe fatto la Vuelta o il Tour of Britain, notizia di qualche ora fa che farà la corsa di casa.
Tra l'altro faccio presente che la cronosquadre al mondiale è il 22 settembre, che è anche l'ultimo giorno del Tour of Britain, vedremo se il Team Sky la farà senza di lui oppure si ritirerà prima dal TOB.

vediamo anzitutto in che condizioni torna...

..che è la questione più importante in questo momento. A metà maggio dopo il ritiro dal Giro e molto prima che annunciasse la non partecipazione al Tour mi azzardai a dire che sarebbe stato già difficile rivederlo correre in questa stagione. Sicuramente invece tornerà a correre, ma in che stato? Consideriamo che è già oltre 2 mesi che non partecipa ad una gara e ancora non si hanno notizie ufficiali sul perchè. Speriamo torni "sul serio"

[Slegar]

Per Bradley Wiggins il 2014 sarà il suo ultimo anno di attività su strada, per cercare poi di conquistare un altro titolo olimpico su pista a Rio 2016:
http://www.cyclingnews.com/news/wiggins ... ng-in-2014

[a-che]

Avevo letto che anche Cavendish vorrebbe entrare nella squadra dell'inseguimento per Rio, chissà che quartetto verrà fuori.

[Admin]

Cavaliere!

[Admin]

Ma tiene un trolley nella mano destra?

[Admin]

Poi vorrei un commento di Laura sulla sua tenuta, principalmente il calzino

[Tranchée d'Arenberg]

io invece vorrei sapere cosa cazzo stava pensando in quel momento... " Nonna, occhio con quella spada che devo correre ancora!"

[Sacopus]

Ma allora quest'anno sarà l'ultima stagione di Wiggins su strada

[cauz.]

tralasciando le odierne dichiarazioni sul doping, degne di altra sezione o meglio di nessuna attenzione, la notizia odierna su wiggo è tutt'altra, ovvero il fatto che wiggo nel 2014 tornerà a correre la roubaix. e non lo farà esclusivamente come preparazione del tour, ma allo scopo di fare la sua corsa.

ricordo che wiggins ha già potrato a termine la roubaix per tre volte: 49° nel 2006, 25° nel 2009 e 90° nel 2011.

[nino58]

io invece vorrei sapere cosa cazzo stava pensando in quel momento... " Nonna, occhio con quella spada che devo correre ancora!"

Noi, invece, ci chiediamo: "ma le avrà scelte lui quelle cazzo di scarpe ?"

[cicloturista]

Farà la Roubaix .

Mi piacerebbe vederlo duellare con Froome al Tour.... Sperando che Vincenzo ne approfitti

[peek]

Ho letto sulla gazza le dichiarazioni di Wiggins dopo la Roubaix: secondo me questo è un grande uomo di sport

[Strong]

Ho letto sulla gazza le dichiarazioni di Wiggins dopo la Roubaix: secondo me questo è un grande uomo di sport

è sicuramente un grande, ma ce ne sono altri.
è un personaggio che tanto farebbe bene al ciclismo.

[nino58]

Ho letto sulla gazza le dichiarazioni di Wiggins dopo la Roubaix: secondo me questo è un grande uomo di sport

Puoi sintetizzarle per chi non le ha lette ?

[peek]

Ho letto sulla gazza le dichiarazioni di Wiggins dopo la Roubaix: secondo me questo è un grande uomo di sport

Puoi sintetizzarle per chi non le ha lette ?

Oltre a quello che dice Strong si capiva anche che era felice di essere arrivato insieme ai "grandi", entrando nel velodromo con Boonen e Cancellara che insieme hanno vinto sette Roubaix. Trapelava insomma una grande ammirazione per i suoi colleghi grandi corridori da pietre.

[Strong]

Ho letto sulla gazza le dichiarazioni di Wiggins dopo la Roubaix: secondo me questo è un grande uomo di sport

Puoi sintetizzarle per chi non le ha lette ?

ieri era nell'università del ciclismo e che vorrebbe ri-correrla tra una settimana.

[Salvatore77]

Mi unisco al coro di applausi a questo corridore per la prova di ieri.
Se analizziamo l'atteggiamento di Wiggins e le gare di un giorno, possiamo notare che quest'anno ha corso per la 6a volta il Fiandre e per la 7a volta la Roubaix a fronte di appena una partecipazione a Liegi e Lombardia. Cosa che non ci meraviglia affatto viste le sue attitudini prima della metamorfosi per i GT.

[Mystogan]

Grande Wiggo

[Camoscio madonita]

A parte gli per ieri (tifavo per lui e Sagan), il "sussuro" nell'articolo del nostro Admin sulla possibile partecipazione al Giro mi garba parecchio. Speriamo in una conferma ufficiale al più presto.

[lumacher]

Se non erro, l'ultimo vincitore di Tour giunto nei 10 ad una Roubaix è stato Greg Lemond nel 1992... Basta questo dato per rendere onore e merito a Wiggo!
Invece, ultimo tra i Tour winner ad arrivare sul podio a Roubaix il compianto Laurent Fignon nel 1988.

[Salvatore77]

Lo dicevano proprio in telecronaca, anzi, negli ultimi anni i vincitori del Tour che partecipano alla Roubaix sono stati pochissimi. E' una tendenza che negli ultimi 30 anni va di pari passo con una specializzazione esasperata. Poi per la Roubaix c'è anche il rischio cadute che è maggiore che in altre corse, soprattutto per i non assidui frequentatori. Troppi rischi che comprometterebbero la stagione.
Credo che ormai il ciclismo andrà sempre più in questa direzione.

[Subsonico]

Wiggo il migliore uomo di sport in questo sport, oggi come oggi.