TIC ha scritto:Deludenti Astana e Androni.
Mascia si e' preso un quarto d'ora, qualcuno sa se stava male ? Il croato ha pagato lo sforzo di ieri.
Sella inesistente, Serpa pure.
Ecco 4 candidati alla fuga di domani.
Ho letto che ieri nel dopo tappa, ha avuto un incidente e non stava benissimo con botte ovunque, anche perchè fino ieri mi sembrava di vederlo abbastanza bene. Comunque oggi in quel momento ''strano'' dove la liquigas ha spezzato il gruppo con quel forcing (cone le ammiraglie rimaste dietro), lui era già nel gruppo dietro, e facilmente potrebbe aver iniziato la salita con tanti minuti dal primo gruppo (che erano un 35/40 corridori massimo). Resta il fatto che dopo due anni, mi dispiace moltissimo vederlo uscire di classifica in quest maniera. CI rimane ( ci nel senso di me e tic loro tifosi ) Dario Cataldo, che con i denti, prova a mantenere una top15 alla sua portata, anche se fossi in lui, sacrificherei la classifica per provare a vincere una tappa. Ma evidentemente si sta ''testando'' per vedere se in un futuro (breve perchè è giovane ma non giovanissimo) può davvero puntare a risultati più ambiziosi, che guardare da dietro in classifica Kiryenka, Dupont e Arroyo.
Intanto, visto che ieri, IMHO, del gruppo Nibli, tutti bocciati, con la debacle di oggi (preventivata, il ceco forse troppo pesnte per il cicloalpinismo di oggi), Kreuziger 0 Abajia 2
Fabioilpazzo ha scritto:Bella sta cosa:ai direttori sportivi, secondo Damiani (persona assai sopra la media) nessuno ha chiesto niente. Quindi, si può ricostruire così: Riis non vuole fare il Crostis, trova uno o due appoggi, chiama l'UCI e fa succedere sto macello. Ma io caccerei la Saxo solo per questo.
il fatto che un bulletto di periferia come Riis continui a spadroneggiare ormai da un decennio - e venga pure additato come un esempio di professionalità - è un sintomo evidente del malessere che affligge questo belissimo sport.
Mai affermazione fu piu' esatta....per giunta dopoconfesso....
“If You Dream Alone It’s Just A Dream, If We Dream Together It’s Reality.”
Comunque io vorrei provare a dare una mia interpretazione riguardo il doppio scatto di Contador nel finale.
Lo spagnolo teme la tappa di domani, e la teme ancora di più perché la maglia ce l'ha lui: evidentemente ha rpovato a forzare nella speranza che staccasse Nibali e che il siciliano prendesse un'altra mazzata morale. Vincenzo gli è tornato sotto, e c'ha riprovato, ricavandone praticamente niente, anzi probabilmente rendendo ancor più arrabbiato Nibali, che nonostante oggi abbia perso qualche altro secondo paradossalmente si rilancia alla grande. Sul Giau, fossi in lui, una botta per testare la gamba di Contador la darei. Sicuramente, deve attaccare sul Fedaia, e tentare il tutto per tutto. Peccato che manchi Silvestro, perché domani sarebbe stato fondamentale. Ma, mettiamo caso che a Scarponi dovesse venire in mente la stessa cosa, ci sarebbe Niemec ugualmente disponibile...Vediamo.
Si riesce a trovare da qualche parte un classifica per tempi di ascesa netti ???
Cioe' si riesce a capire quanti minuti ci ha messo Sella, per dirne uno, rispetto a Nibali ? Ero curioso di capire se qualcuno che magari si era staccato per il forcing Liquigas aveva comunque fatto una buona ascesa.
“If You Dream Alone It’s Just A Dream, If We Dream Together It’s Reality.”
Secondo me il bagnino ha fatto vincere il suo amico Anton e poi ha preso per i fondelli Nibali non andando una volta in testa e scattandogli in faccia per scherno. Che stile... Per il resto, ottimi i baschi e l'AG2R che si dimostra una squadra che, a differenza delle altre francesi, si impegna in ogni grande giro che fa. Ottimo Menchov che, pur pesando più degli altri, è sempre (o quasi) regolare. Grande Sivtsov, non pensavo che potesse fare un Giro così. Delusioni Purito e l'Astana, con Tiralongo arrivato poco prima di Kreuziger. Bravo anche Carrara. Da notare il peggior risultato di tappa in tutto il Giro (Torino a parte) per l'Androni: 10 posto!. L'Acqua e Sapone non ha fatto un decimo degli Savio boys
peek ha scritto:Invece io guarderei a questa tappa in modo costruttivo. Potrebbe diventare una simpatica novità da ripetere tutti gli anni: la "tappa a sorpresa". Si parte la mattina e poi man mano si decide dove andare.
dillo sottovoce, qualcuno potrebbe sentirti e prendere sul serio l'idea.....che poi sarebbe anche spettacolare: gente che va a destra, Gadret che va a sinistra, Riis che decide dove porre il traguardo...insomma tutto molto divertente
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Sigfrid ha scritto:Si riesce a trovare da qualche parte un classifica per tempi di ascesa netti ???
Cioe' si riesce a capire quanti minuti ci ha messo Sella, per dirne uno, rispetto a Nibali ? Ero curioso di capire se qualcuno che magari si era staccato per il forcing Liquigas aveva comunque fatto una buona ascesa.
temo di no e comunque credo che i primi 60-70 al traguardo fossero già nel primo gruppo a inizio salita
Fabioilpazzo ha scritto:Bella sta cosa:ai direttori sportivi, secondo Damiani (persona assai sopra la media) nessuno ha chiesto niente. Quindi, si può ricostruire così: Riis non vuole fare il Crostis, trova uno o due appoggi, chiama l'UCI e fa succedere sto macello. Ma io caccerei la Saxo solo per questo.
il fatto che un bulletto di periferia come Riis continui a spadroneggiare ormai da un decennio - e venga pure additato come un esempio di professionalità - è un sintomo evidente del malessere che affligge questo belissimo sport.
non posso che essere d'accordo con entrambi. Forse l'immagine più emblematica della giornata è proprio l'ammiraglia della Saxo dietro il gruppo maglia rosa mentre tutte le altre vetture, giuria compresa, erano rimaste dietro.
Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Sigfrid ha scritto:Si riesce a trovare da qualche parte un classifica per tempi di ascesa netti ???
Cioe' si riesce a capire quanti minuti ci ha messo Sella, per dirne uno, rispetto a Nibali ? Ero curioso di capire se qualcuno che magari si era staccato per il forcing Liquigas aveva comunque fatto una buona ascesa.
temo di no e comunque credo che i primi 60-70 al traguardo fossero già nel primo gruppo a inizio salita
Io ho avuto l'impressione (poi posso essermi sbagliato) che prima dell'arrivo ad Ovaro, il gruppo non fosse più numeroso di 35/40 unità
Una tappa mutilata che però alla fine mi lascia meno amaro di quanto credessi. Forse per la prestazione buona di Nibali o forse perchè Contador non è sembrato così superiore come al solito. Ovvio che di qui a domani (non parliamo poi di quello che succederà la prossima settimana) le gerarchie e i valori cambieranno molto però finalmente si è visto un buon Vincenzo.
Anche Scarponi in linea con le attese, in leggera difficoltà Rujano che però domani sarà ancora protagonista. L'elastico di Contador non l'ho capito, se ne aveva poteva spingere fino al traguardo guadagnando 20" in più invece di giocare per innervosire Nibali...Mah
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Qualcuno ha notizie di Seeldraeyers? Oggi è arrivato ultimo a 4 minuti e mezzo dal penultimo...
Per uno scalatore come lui non è normale, ha qualche problema?
andriusskerla ha scritto:Qualcuno ha notizie di Seeldraeyers? Oggi è arrivato ultimo a 4 minuti e mezzo dal penultimo...
Per uno scalatore come lui non è normale, ha qualche problema?
Ha fatto un bel capitombolo l'altro giorno, probabilmente sta pagandone le conseguenze.
Aldilà di tutto sgradevoli i fischi e l'atteggiamento del pubblico verso Contador. Non mi piace quando il tifo ciclistico fa il verso ai tifosi del calcio!
Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
EugeRambler ha scritto:
Giusto per parlare tutti della stessa cosa,
Morris carissimo, sarebbe questo l'imbuto della morte? Permettimi, con il massimo affetto,
robby ha scritto:Il mondo è bello perchè vario....oggi è la prima volta nella mia vita che non sono d'accordo con Morris (ti voglio sempre bene comunque eh baffo!!)
Abajia ha scritto:
Datemi un amen! AMMMEN!
Se la discesa del Crostis è "estrema", allora non so più di cosa stiamo parlando. Non di ciclismo, questo è sicuro.
Winter ha scritto:
Non son d'accordo
come gia' detto da altri , Non vedo grosse differenze tra la discesa del Fauniera e quella del Crostis (anzi..)
Non conosco il Crostis, se ne parlava da mesi ed ho visto un video, quello della Berluscogazza, che è diverso da questo, riportato da Rambler e di cui non conoscevo l’esistenza. Se dopo 200 giorni il risultato è quello del giornale rosa, dopo un crescendo di lavori sviluppati a iosa in gran parte dopo una tragedia su una normale discesa, si ha la dimostrazione di qualche coscienza sporca. E non ho mai detto che l’imbuto della morte è solo il Crostis, ce ne sono centinaia e non ho bisogno delle lezioni di qualcuno, Rambler, Robby, Abajia e Winter, per dirlo ed unirmi al coro. Non a caso, l’80% delle morti in corsa si sono consumate in discesa, ma un conto è l’imponderabile, ed un conto è ricercare l’effetto. In Italia sta diventando uno sport nello sport. Non me ne frega un fico secco d’essere uno dei pochi, se non l’unico, a dirlo. Mi vergognerei del contrario, con me stesso, vivaddio. Sul video del link riportato, i rischi sembrano molto minori rispetto all’altro, ma resta anche l’interrogativo di un filmato girato, ovviamente non a tutta, da un bikers, quindi su un mezzo assai diverso, più adatto al ciclo-alpinismo e senza fatica a monte. Va inoltre ricordato, quando si parla di sicurezza, che la carreggiata è quella che è, strettissima e sconnessa, dove i rischi di incidenti sempre presenti, si consumano su un teatro di difficile raggiungimento per ogni tipo di soccorso, dal più banale al più decisivo, a cui andrebbe aggiunta tutta un’altra serie di spunti che trovo scontati e che mi fanno capire solo due cose:
1) che pur avendo a che fare con una massa di polli nella sostanza caratteriale, i ciclisti sono pur sempre degli esseri umani che hanno il diritto di vivere nel terzo millennio (con il reale e presunto progresso avvenuto) e non fra i forzati della strada.
2) Che l’osservatorio, anche più aperto, non riesce ad uscire da questa logica e come non ci sono più gli Henri Pelissier, altrettanto spariti sono gli Albert Londres.
Ho sentito le dichiarazioni di Zomegnan è mi chiedo dove abbia vissuto in tutti questi anni. Sapeva bene, conoscendo la bestia UCI, con tutti quegli annessi e connessi che solo chi è dentro tocca e può determinare, quanto fosse necessario non lasciare spago alcuno. Invece, si è fatto prendere dalla foga data dalla sua bella interrogazione sulla materia doping, notorio strumento d’intrallazzi e selezione per l’UCI e ciò che vi gira attorno (organizzatori compresi), fino a sentirsi garantito nella ricerca di ciclo-alpinismo, suo eletto strumento distintivo rispetto ai predecessori al Giro, nonché ottimo richiamo per cercar soldi. Ha perso, perché non è stato animale tanto feroce quanto prudente, nel festival della ferocia di Aigle (non si lamenti troppo menzionando i funzionari di quarta serie dell’UCI: sono la forza dell’Ente, magari gli sono stati pure utili in passato) e le sconfitte si pagano. Che ci rimetta il ciclismo è ovvio e notorio, ma è altrettanto notorio quanto la disciplina sia l’idrovora delle negatività mondiali dello sport. Quindi chi ci fa più caso?!
Morale: lo Zome e gli altri vicini a lui, la prossima volta d’incontro “cicloalpinistico”, facciano tutto alla perfezione e usino la Berluscogazza, come megafono per narrare (e stanare) pubblicamente i passi degli indotti di Aigle, così almeno se ci saranno altre decisioni di tal tipo, tutti sapranno quanto fossero responsabili.
In quanto al suo oggetto-distinguo, il ciclo-alpinismo appunto, la tappa di oggi, che doveva creare quei distacchi e quelle spettacolarità incredibili per il finale sui viottoli montani o ex mulattiere sistemate, ha partorito il solito topolino. Lo Zoncolan, è un emporio di moto sul percorso ed un segno d’amore per la bellissima gente che vi accorre, ma di gestualità ciclistiche, crea solo abbozzi. E non perché ci sono atleti, nei GT di oggi, di spessore poco nobile, che è pur vero, ma perché le pendenze da pertica, e lo dice la storia, tracciamo sempre molto meno di quanto si spera. L’ho scritto ancora.
Sarà più bella e interessante la tappa di domani, ma si sapeva anche ieri.
Concludo, ribadendo che le corse di un giorno, le Classiche per intenderci, sono la quintessenza del ciclismo odierno. Anche quando a vincerle sono dei poco noti, aspetto che qui ha trovato soloni pronti ad esternazioni di acutezza degne d’un film di Ridolini. Il perché è semplice: i grandi interpreti nelle Classiche ci sono e Gilbert, che ne è il re, è uno che scala la storia. Nei GT, il migliore, Contador, potrà stuzzicare l’ugola di Beppe Conti (con risate di tanti addetti o ex campioni, come mi è capitato di assistere altrove), ma è soprattutto uno che fa collezione di albi d’oro, perché dietro ci sono spessori che fanno imbestialire anche un mite, come Jose Pesarrodona Altimira. Fosse nato 40 anni dopo, costui, sarebbe stato lì, nella Catalogna di San Salvador de Guardiola, a far da piccola spola con la vicina costa, per prendere il sole e dire che il vero bagnino era lui.
Morris ha scritto:
Lo Zoncolan, è un emporio di moto sul percorso ed un segno d’amore per la bellissima gente che vi accorre, ma di gestualità ciclistiche, crea solo abbozzi. E non perché ci sono atleti, nei GT di oggi, di spessore poco nobile, che è pur vero, ma perché le pendenze da pertica, e lo dice la storia, tracciamo sempre molto meno di quanto si spera. L’ho scritto ancora.
Sarà più bella e interessante la tappa di domani, ma si sapeva anche ieri.
Concordo in pieno. Oggi chissà perchè vedere arrancare a pochi metri l'uno dall'altro i ciclisti non mi ha entusiasmato. La verità è che salite così ti portano al limite e quindi la lotta tra i ciclisti non c'è ma c'è solo la lotta con te stesso. In salite meno "zoncolaniane" invece c'è la vera lotta che appassiona. A me la tappa dell'Etna con Contador scatenato, Rujano che suda le 7 camicie per restare con lui, Scarponi che va fuorigiri ha fatto divertire enormemente di più.
Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
Riis, UCI, nemici segreti e burattinai evocati... Cominciano i romanzi, comunque è una cosa assurda che è successa.
Secondo me d'ora in poi in corsa ci sarà un clima avvelenato.
Il fotomontaggio di Ciclosprint,
e la tappa a sorpresa (mi vedo Zomegnan che gongola "Sabato 19 maggio 2012 abbiamo messo un bel punto di domanda: sove si andrà? Cosa si farà? Ad ogni traguardo volante consegneremo una busta al direttore di corsa con spiegati i successivi 20 kilometri").
E l'hanno prossimo la faranno con gli indovinelli....
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
Morris ha scritto:
Lo Zoncolan, è un emporio di moto sul percorso ed un segno d’amore per la bellissima gente che vi accorre, ma di gestualità ciclistiche, crea solo abbozzi. E non perché ci sono atleti, nei GT di oggi, di spessore poco nobile, che è pur vero, ma perché le pendenze da pertica, e lo dice la storia, tracciamo sempre molto meno di quanto si spera. L’ho scritto ancora.
Sarà più bella e interessante la tappa di domani, ma si sapeva anche ieri.
Concordo in pieno. Oggi chissà perchè vedere arrancare a pochi metri l'uno dall'altro i ciclisti non mi ha entusiasmato. La verità è che salite così ti portano al limite e quindi la lotta tra i ciclisti non c'è ma c'è solo la lotta con te stesso. In salite meno "zoncolaniane" invece c'è la vera lotta che appassiona. A me la tappa dell'Etna con Contador scatenato, Rujano che suda le 7 camicie per restare con lui, Scarponi che va fuorigiri ha fatto divertire enormemente di più.
Più che altro io collocherei questa salita in modo diverso, ad esempio come penultima ascesa come avviene per il Mortirolo. L'arrivo di tappa in cima a sto muro sparpaglia i corridori ma crea distacchi non così enormi.
In compenso ho letto poco fa un commento sul web a giustificazione del ritardo accusato da Rujano, che diceva brevemente che le pendenze estreme favoriscono i passisti scalatori rispetto agli scalatori puri... Ha senso una cosa del genere?
Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)
'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Morris ha scritto:
Concludo, ribadendo che le corse di un giorno, le Classiche per intenderci, sono la quintessenza del ciclismo odierno.
E' una cosa che penso anche io, non a caso in due settimane di giro ho giusto vista la tappa di casa ( Alba-Parma), gli ultimi km sull'Etna (che mi hanno convinto che potevo tranquillamente continuare a non guardare la corsa) e gli ultimi 5 km della tappa odierna. Per quanto alla fine con questo super Gilbert gli ordini d'arrivo siano spesso scontati.
eliacodogno ha scritto:
Più che altro io collocherei questa salita in modo diverso, ad esempio come penultima ascesa come avviene per il Mortirolo. L'arrivo di tappa in cima a sto muro sparpaglia i corridori ma crea distacchi non così enormi.
Si piazzata a ridosso dal traguardo sarebbe meglio perchè intanto ti resta nelle gambe e nella salita finale si crea uno spettacolo di maggiore spessore.
Vado così forte in salita per abbreviare la mia agonia! (Marco Pantani)
eliacodogno ha scritto:
In compenso ho letto poco fa un commento sul web a giustificazione del ritardo accusato da Rujano, che diceva brevemente che le pendenze estreme favoriscono i passisti scalatori rispetto agli scalatori puri... Ha senso una cosa del genere?
Beh dipende... Sullo Zoncolan sono andati bene sia passisti scalatori (come Basso e Nibali), sia scalatori puri (come Simoni e Anton), quindi non saprei. Secondo me vince quello che ha più forza e che inoltre si sa gestire meglio sulla salita. Rujano oggi non ne aveva. Forse ieri ha festeggiato troppo
"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
eliacodogno ha scritto:
In compenso ho letto poco fa un commento sul web a giustificazione del ritardo accusato da Rujano, che diceva brevemente che le pendenze estreme favoriscono i passisti scalatori rispetto agli scalatori puri... Ha senso una cosa del genere?
Beh dipende... Sullo Zoncolan sono andati bene sia passisti scalatori (come Basso e Nibali), sia scalatori puri (come Simoni e Anton), quindi non saprei. Secondo me vince quello che ha più forza e che inoltre si sa gestire meglio sulla salita. Rujano oggi non ne aveva. Forse ieri ha festeggiato troppo
Brevemente: non mi fanno impazzire le scalate cicloalpinistiche, o cmq andrebbero in piccole dosi. Problema Crostis: ci si doveva pensare 6 mesi fa, ma far correre quasi 40 km di corsa senza macchine ma soprattutto con grossissime difficoltà di transito per le ambulanze per eventuali soccorsi, secondo me è sbagliato. Già fare la salita secca dello Zoncolan mi pare al limite da questo punto di vista.
Poi, aggiungendo errore all'errore, deciderlo la sera prima è davvero grottesco.
A proposito di discese: 2 anni fa ho percorso in macchina il Cibiana... bè, la discesa che faranno domani è tostissima e pericolosa... per fortuna è lontana dall'arrivo e si userà prudenza ma è davvero molto difficile.
Caro Maurizio, noto la risposta che, a leggerla, pare mossa da un che di stizza, e mi chiedo come possa esser sfuggìtoti che il discorso, senza andare in là colle argomentazioni, era per tutti a portata di braccio. La lista di salite scomodate dalla memoria non è per uno slancio di "maestrinismo", bensì è un dettaglio insito nell'esercizio argomentativo: penso X, scrivo X e Y, aggiungo Z e K, con ciò non volendo sottintendere che occorra "mostrarti la via". Hai veramente bisogno di spingerti a palesare la tua avversione all'assorbimento di quelle che definisci "lezioni di qualcuno" per sentirti persuaso che ciò sia chiaro a tutti? Be', Maurizio, mi spiace constatare, da parte tua, un malentendu tanto sghembo e fuorviante.
Il tuo intervento è, al solito, illuminato e competente, nonché — massimo apprezzamento che possa fare — disincantato. Pertanto è a maggior ragione disdicevole considerare che esso parta da premesse che hanno traviato le fondamenta del mio ragionamento. Per Euge, Robby e Winter, saranno essi stessi ad esprimersi, ma probabilmente pure il pensiero loro è stato in parte disdetto.
Non voglio appesantirti e appesantire gli altri, quindi non mi dilungo oltre, ora. Sarò ben disposto ad inoltrare la cosa, qualora lo troverai opportuno.
Cari saluti a te, Maurizio!
Con intatta stima, ça va sans dire.
La superstizione porta sfortuna
(5000 B.C. and other philosophical fantasies, 1983, Raymond Merrill Smullyan)
Ribadendo l'assurdità di prendere una decisione solo 12 ore prima della partenza, mi sorge una domanda: se ho capito bene, si prevedeva di fermare le ammiraglie e di garantire il seguito mediante moto. Ma se è lecito e tutto sommato normale andare in moto in salita con una bici in spalla (come avviene sulla salita dello Zoncolan), come si poteva pensare di fare la stessa cosa nella discesa del Crostis?
Il Crostis non e' cambiato in 7 mesi.che le ammiraglie non sarebbero potute scendere con i corridori,penso sia stato di dominio pubblico non da l'altro ieri,ma da un po' di tempo.la decisione e' stata una buffonata..punto.per la tempistica,soprattutto..
Quanto allo Zoncolan alla solita litania delle pendenze estreme ecc.ecc.mi cominciano sinceramente ad annoiare..il ciclismo su strada si svloge appunto su strada,lo Zoncolan appunto e' una strada,piu' di quanto non siano strade alcuni pezzi della Roubaix,e ci sta che il giro ci passi(ovviamente non ogni anno).piace,non piace,e' questione di gusti.raramente non ci sono stati distacchi tra i grandi e nel ciclismo odierno questo e' gia' molto.ricordo tappe(Fedaia 2008,tanto per dirne una)durissime che hanno partorito distacchi irrisori tra i grandi.Lo Zoncolan ha almeno il merito che anch dopo una tappa di media difficolta',i distacchi li ragala sempre.mai visto un gruppetto di piu' di 3 corridori importanti(il primo anno,Piepoli,Schleck,Simoni),per il resto si arriva alla spicciolata..
Fabioilpazzo ha scritto:
Nel 2007 la tappa era identica. Eppure...Non voglio pensar male: voglio solo pensare che anche nel 2007, mica dieci anni fa, il livello forse era assai più alto. Boh, ci devo pensare.
Lo stesso Nibali nel 2007 ando' piu' forte di oggi... Boh
barrylyndon ha scritto:
Quanto allo Zoncolan alla solita litania delle pendenze estreme ecc.ecc.mi cominciano sinceramente ad annoiare..il ciclismo su strada si svloge appunto su strada,lo Zoncolan appunto e' una strada,piu' di quanto non siano strade alcuni pezzi della Roubaix,e ci sta che il giro ci passi...
Quindi cronoscalate su piste di sci non andrebbero fatte. Siamo ai limiti anche con la Bola del Mundo della Vuelta.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
anche a me lo Zoncolan piace,
a volte volano distacconi come l'anno scorso, a volte distacchi minimi, ma in quale arrivo riesci a vedere così bene l'uno contro uno?
A me piace
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
barrylyndon ha scritto:
Quanto allo Zoncolan alla solita litania delle pendenze estreme ecc.ecc.mi cominciano sinceramente ad annoiare..il ciclismo su strada si svloge appunto su strada,lo Zoncolan appunto e' una strada,piu' di quanto non siano strade alcuni pezzi della Roubaix,e ci sta che il giro ci passi...
Quindi cronoscalate su piste di sci non andrebbero fatte. Siamo ai limiti anche con la Bola del Mundo della Vuelta.
se ti riferisci a Plan de Corones,li siamo al limite della forzatura.La bola del mundo invece ci puo' stare.secondo me,eh..
Caro Maurizio, noto la risposta che, a leggerla, pare mossa da un che di stizza, e mi chiedo come possa esser sfuggìtoti che il discorso, senza andare in là colle argomentazioni, era per tutti a portata di braccio. La lista di salite scomodate dalla memoria non è per uno slancio di "maestrinismo", bensì è un dettaglio insito nell'esercizio argomentativo: penso X, scrivo X e Y, aggiungo Z e K, con ciò non volendo sottintendere che occorra "mostrarti la via". Hai veramente bisogno di spingerti a palesare la tua avversione all'assorbimento di quelle che definisci "lezioni di qualcuno" per sentirti persuaso che ciò sia chiaro a tutti? Be', Maurizio, mi spiace constatare, da parte tua, un malentendu tanto sghembo e fuorviante.
Il tuo intervento è, al solito, illuminato e competente, nonché — massimo apprezzamento che possa fare — disincantato. Pertanto è a maggior ragione disdicevole considerare che esso parta da premesse che hanno traviato le fondamenta del mio ragionamento. Per Euge, Robby e Winter, saranno essi stessi ad esprimersi, ma probabilmente pure il pensiero loro è stato in parte disdetto.
Non voglio appesantirti e appesantire gli altri, quindi non mi dilungo oltre, ora. Sarò ben disposto ad inoltrare la cosa, qualora lo troverai opportuno.
Cari saluti a te, Maurizio!
Con intatta stima, ça va sans dire.
Non ho capito cosa hai detto.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Maìno della Spinetta ha scritto:anche a me lo Zoncolan piace,
a volte volano distacconi come l'anno scorso, a volte distacchi minimi, ma in quale arrivo riesci a vedere così bene l'uno contro uno?
A me piace
distacchi minimi fino ad un certo punto.arrivano sgranati senza gruppetti. ieri Kreuzy ne ha beccati 3..ed e' un uomo di classifica.Rujano piu' di 2..JRO pure..ieri ero sulla salita e per me lo Zoncolan,al pari di Mortirolo Finestre Gavia ecc.ecc.ha tutto il diritto di entrare nelle salite classiche del Giro.da riproporre ogni tot di anni..non trovo nessuna controindicazione a questo..
barrylyndon ha scritto:
Quanto allo Zoncolan alla solita litania delle pendenze estreme ecc.ecc.mi cominciano sinceramente ad annoiare..il ciclismo su strada si svloge appunto su strada,lo Zoncolan appunto e' una strada,piu' di quanto non siano strade alcuni pezzi della Roubaix,e ci sta che il giro ci passi...
Quindi cronoscalate su piste di sci non andrebbero fatte. Siamo ai limiti anche con la Bola del Mundo della Vuelta.
se ti riferisci a Plan de Corones,li siamo al limite della forzatura.La bola del mundo invece ci puo' stare.secondo me,eh..
Togliendo di mezzo i discorsi di sicurezza e regolarità della corsa, io faccio un distinguo più sulle pendenze.
Diciamo che lo Zoncolan e altre salite di tale difficoltà hanno pendenze così severe dove di fatto la gara diventa una corsa con se stesso perchè non conta la scia, la tattica, conta soltanto la forza e le energie residue, quasi fosse una cronometro, a questo punto sarebbe opportuno fare la cronoscalata. Si evitano così spiacevoli situazioni come la corsa delle moto con dei ciclisti in mezzo (ieri il rapporto era 10 a uno, 10 moto un ciclista), si evitano spinte perchè è più facile transennare 10 km se in quel giorno fai solo quelli, le ammiraglie e/o il servizio meccanici è più tempestivo perchè ognuno segue un corridore per volta.
Tornando alle pendeze, io preferisco pendenze umane, ricordo le prime volte che si correva l'Angrilu, alcuni velocisti misero 3 corone e le scarpe da ginnastica per spingere a piedi la bici. Anche Monte Lupone non mi entusiasma, perchè inserito in una gara a tappe mentre Huy è la gara di un giorno e quindi va un po' meglio.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Maìno della Spinetta ha scritto:anche a me lo Zoncolan piace,
a volte volano distacconi come l'anno scorso, a volte distacchi minimi, ma in quale arrivo riesci a vedere così bene l'uno contro uno?
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sono d'accordo. La forte perdita di interesse dei Gt è dovuta prinicpalmente all'avvento delle squadre che riescono a tenere davanti molti corridori a controllare la corsa. Purtroppo oggi questa situazione di testa a testa (e quindi incoraggiante per chi vuole attaccare) si riesce a ricreare solo con queste pendenze.
Certo, l'estetica della pedalata ne è penalizzata, e anche le caratteristiche degli scalatori da rapporto agile. Ma almeno viene riproposta una situazione simile a quella del ciclismo antico, dove bici pesanti 5 chili in più con rapporti nettamente più lunghi costringevano spesso ad uno sforzo simile qualndo le pendenze andavano anche solo all' 8-9 per cento.
Poi se inserita come penultima, ancora meglio.
A me le moto danno molto più fastidio su salite dove si fanno i 20 all'ora e va sempre a finire che con la scia favoriscono qualcuno, per non parlare di quello che succede nelle corse in linea in cima ai muri...
Io per il futuro vorrei vedere uno Zoncolan in meno e qualche Stelvio o Giovo in più.
SUCCESSI AL FANTACICLISMO
2009:Giro di Romagna,una tappa alla Vuelta,vincitore classifica sprinter e 3o alla FantaVuelta
2010:Giro del friuli, 5o in classifica generale finale
2012:Campione italiano e mondiale a cronometro
2013:Una tappa al Giro(Cherasco)
trovo veramente goffo fare i calcoli su quanto avrebbe dato a Contador il Simoni del 2007 o il Basso dell'anno scorso. Ogni corsa fa storia a se, i confronti sono improponibili
Tutto è possibile. Possono dirti che hai il 90 per cento di possibilità, o il 50 per cento, oppure l'1 per cento, ma ci devi credere. E devi lottare. Lance Armstrong
Ci tenevo a sottolineare da appassionato di ciclismo e friulano presente ieri sullo Zoncolan (e spero venga spiegato in trasmissione) che i fischi di ieri non erano diretti a Contador in quanto spagnolo, o maglia rosa o qualsiasi altra erronea interpretazione sia stata data, ma per la mancanza di rispetto che lui e il signor Riis (ormai lo sanno tutti come lo sapevano tutti sullo Zoncolan che la colpa era principalmente loro) hanno avuto nei nostri confronti. Il ciclismo è bello proprio perchè si fa il tifo per tutti ed il vero appassionato applaude ed incita indistintamente, ma di fronte a certe prese in giro...
Sopprattutto poi quando c'è di mezzo gente che ha vinto un tour con 64 di ematocrito e dovrebbe essere radiata dal ciclismo, non poterne disporre a piacimento...
Cabernet ha scritto:Ci tenevo a sottolineare da appassionato di ciclismo e friulano presente ieri sullo Zoncolan (e spero venga spiegato in trasmissione) che i fischi di ieri non erano diretti a Contador in quanto spagnolo, o maglia rosa o qualsiasi altra erronea interpretazione sia stata data, ma per la mancanza di rispetto che lui e il signor Riis (ormai lo sanno tutti come lo sapevano tutti sullo Zoncolan che la colpa era principalmente loro) hanno avuto nei nostri confronti. Il ciclismo è bello proprio perchè si fa il tifo per tutti ed il vero appassionato applaude ed incita indistintamente, ma di fronte a certe prese in giro...
Sopprattutto poi quando c'è di mezzo gente che ha vinto un tour con 64 di ematocrito e dovrebbe essere radiata dal ciclismo, non poterne disporre a piacimento...
anch' io ero sullo Zoncolan, e non ho fischiato Contador quando è passato. A me sembra che la folla sia stata aizzata dal passaggio di alcuni striscioni contro Contador (e aggiungici la presenza di un bel numero di beoni che eran lì a sbronzarsi e non capivano un accidente di quel che è successo, pronti a far casino a ogni sussulto).
Lo spettacolo di ieri è stato davvero triste e la gente non insultava Riis, insultava Contador. Per fortuna qualcuno si è dissociato. Abbiam fatto una pessima figura e la pioggia presa dopo è la giusta punizione divina per gli insulti piovuti addosso alla maglia rosa (e di questo, della pioggia, parlerò più tardi)
PS: ci terrei a ricordare che i direttori sportivi contrari al Crostis erano 15, non 1.
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Cabernet ha scritto:Ci tenevo a sottolineare da appassionato di ciclismo e friulano presente ieri sullo Zoncolan (e spero venga spiegato in trasmissione) che i fischi di ieri non erano diretti a Contador in quanto spagnolo, o maglia rosa o qualsiasi altra erronea interpretazione sia stata data, ma per la mancanza di rispetto che lui e il signor Riis (ormai lo sanno tutti come lo sapevano tutti sullo Zoncolan che la colpa era principalmente loro) hanno avuto nei nostri confronti. Il ciclismo è bello proprio perchè si fa il tifo per tutti ed il vero appassionato applaude ed incita indistintamente, ma di fronte a certe prese in giro...
Sopprattutto poi quando c'è di mezzo gente che ha vinto un tour con 64 di ematocrito e dovrebbe essere radiata dal ciclismo, non poterne disporre a piacimento...
anch' io ero sullo Zoncolan, e non ho fischiato Contador quando è passato. A me sembra che la folla sia stata aizzata dal passaggio di alcuni striscioni contro Contador (e aggiungici la presenza di un bel numero di beoni che eran lì a sbronzarsi e non capivano un accidente di quel che è successo, pronti a far casino a ogni sussulto).
Lo spettacolo di ieri è stato davvero triste e la gente non insultava Riis, insultava Contador. Per fortuna qualcuno si è dissociato. Abbiam fatto una pessima figura e la pioggia presa dopo è la giusta punizione divina per gli insulti piovuti addosso alla maglia rosa (e di questo, della pioggia, parlerò più tardi)
PS: ci terrei a ricordare che i direttori sportivi contrari al Crostis erano 15, non 1.
Sbagliato fischiare Contador
ma ieri la figuraccia l'ha fatta Rijs
L'immagine con il gruppo e dietro solo l'ammiraglia Saxo Bank (manco la giuria) è una vergogna
come l'annullamento del Crostis
Insomma ragazzi, quante storie!!!
Ieri era la tappa del CrostRijs
Lui ha fatto tutto: GiuRijs, MeccanicRjis, TeamManageRijs.
Adesso sta facendo il commentatoRijs.
L'anno prossimo dalla Danimarca partirà il GiRijs d'Italia 2012.