Basta con la Trinità di Aigle

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

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Basta voler cercare.
Per la precisione la quota dei team WT è del 39% sul bilancio della fondazione. Ovviamente ai fini del discorso non va considerato l'apporto dei team professional e dei corridori. Andrebbe invece considerata la quota parte WT degli organizzatori, non quantificabile dal bilancio Uci.
http://www.uci.ch/Files/2011_annual_rep ... index.html
http://inrng.com/2012/09/uci-financial-accounts-2011/

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Ai grossi soggetti privati non frega una cippa degli scandali doping. Gli basta fare soldi e non esser troppo coinvolti. Manco fossero suore.
E comunque sembra che ci siano grossi gruppi interessati ad entrare. E non appena la mafia attuale si leverà di mezzo e si fisserà una nuova due diligence condivisa fra gli attori certamente non mancheranno gli investimenti (Italia e Spagna a parte per problemi di $). Dal 2014 potremmo magari avere una 3M Professional o magari World Tour, non mi pare poco.


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nemecsek
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da nemecsek »

Mi chiariresti meglio il punto 6.4.1?
Mi pare che UCI ci abbia smenato denari per ripianare il bilancio se ho ben interpretato.


A volte il dito indica proprio il dito, non la luna.
Dopo Campiglio qualcuno ha abbandonato il ciclismo, qualcun altro ha ripreso a seguirlo.
I veri campioni erano quelli che dicevano no [Winter]
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

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6.4.1 POSTPONEMEN
In reason of excess charges due to its first month’s activities, the foundation was at the end of 2009 in an indebtedness situation. the UCI has supported the foundation by postponing its debts up to KCHF 1’100.

No, non è così nemmeno in termini assoluti dalla nascita della fondazione. I costi di start-up sono stati ormai coperti, e da quest'anno è appunto in utile assoluto di 76.000 franchi. Il gross margin annuale è comunque quello di una mediamente fiorente azienda (con un Ebit da 7-10% di redditività potenziale), anche perché le spese operative, non legate alle funzioni essenziali, sono molto generose.


prof
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

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BenoixRoberti ha scritto:
CicloSprint ha scritto: Dopo l' era di Lance Doparmstrong, che cosa succederà ?

La prima conseguenza in ambito prettamente sportivo è a dir poco positiva. L'AIGCP, l'associazione dei gruppi sportivi ha chiesto l’insediamento di una commissione indipendente sulle misure di lotta al doping. Il presidente Jonathan Vaughters (Garmin) ha chiarito che le squadre sono pronte ad farsi carico di parte dei costi di questa misura e ha precisato che il progetto si deve basare sulle indicazoni della Wada e dell’Uci. ...
...
Beh, potrebbe configurarsi il classico caso in cui i controllati (squadre e corridori) diventano controllori (di sè stessi). Non è il massimo ... Poi mi lascia molto perplesso anche il fatto che tale proposta provenga da Vaughters, uno dei primi a dover essere cacciato a calci in culo. No, non ci siamo ancora. Prima mossa, fuori tutta la teppaglia che ha condotto il ciclismo al punto in cui si trova (tutti i TM, DS, commentatori ed ex corridori tutti) altrimenti, come farebbero gli sponsor a tornare sapendo di doversi affidare ancora (ANCORA) a questa gente ? Il ciclismo professionale è un'impresa che non dev'essere lasciata in mano a dilettanti ignoranti dei piu' rudimentali sistemi di conduzione e gestione imprenditoriale. Sponsor ed organizzatori mettano in piedi un team e gli pongano a capo un gruppo di professionisti in possesso di comprovate capacità di gestione di progetti complessi.
Scusate ma la lingua batte sempre dove il dente duole. Il modello è uno solo e di successo: il caso ATP.


Strong
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Strong »

BenoixRoberti ha scritto: La prima conseguenza in ambito prettamente sportivo è a dir poco positiva. L'AIGCP, l'associazione dei gruppi sportivi ha chiesto l’insediamento di una commissione indipendente sulle misure di lotta al doping. Il presidente Jonathan Vaughters (Garmin) ha chiarito che le squadre sono pronte ad farsi carico di parte dei costi di questa misura e ha precisato che il progetto si deve basare sulle indicazoni della Wada e dell’Uci.

positiva? :lol:

praticamente pago per controllarmi....è ridicolo pensare che sia qualcosa di diverso dal sistema attuale.
è solo un modo per avere ancora più controllo cercando di evitare "falle" come quella aperta dall'USADA.

non c'è soluzione se non quella di evitare lotte politiche all'interno del sistema
i bravi manager servirebbero a questo il resto viene di conseguenza
Se ci sono lotte politiche il sistema crolla peridicamente


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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cauz.
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

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prof ha scritto:Poi mi lascia molto perplesso anche il fatto che tale proposta provenga da Vaughters, uno dei primi a dover essere cacciato a calci in culo. No, non ci siamo ancora. Prima mossa, fuori tutta la teppaglia che ha condotto il ciclismo al punto in cui si trova (tutti i TM, DS, commentatori ed ex corridori tutti) altrimenti, come farebbero gli sponsor a tornare sapendo di doversi affidare ancora (ANCORA) a questa gente ? Il ciclismo professionale è un'impresa che non dev'essere lasciata in mano a dilettanti ignoranti dei piu' rudimentali sistemi di conduzione e gestione imprenditoriale. Sponsor ed organizzatori mettano in piedi un team e gli pongano a capo un gruppo di professionisti in possesso di comprovate capacità di gestione di progetti complessi.
il cambio di management è necessario, ma quando li formiamo i nuovi dirigenti?
il rischio del cambiare tanto per cambiare e' di cadere dalla padella alla brace, soprattutto se si chiede un cambiamento cosi' trasversale (pure i commentatori?!)...


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BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

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Infatti, le rivoluzioni che si misurano dalle teste tagliate si collocano subito male.
Per chi non ama le rivoluzioni è invece auspicabile il cambiamento pesando con oculatezza le responsabilità.
Vaughters nell'ultimo anno non le ha mandate a dire e non mi pare una persona banale, certamente è discutibile come tutti coloro che hanno respirato l'aria di quell'ambiente. Non credo si possano stroncare sul nascere questi ottimi accenni di cambiamento. Semmai ben venga lo scetticismo, ottimo controllore.
Una cosa a tutti appare chiara: come prima non si poteva continuare e Pat ormai puzza di cadavere.
Addirittura i telecronisti? :) Ok Phil Liggett :P


prof
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

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cauz. ha scritto:
prof ha scritto:Poi mi lascia molto perplesso anche il fatto che tale proposta provenga da Vaughters, uno dei primi a dover essere cacciato a calci in culo. No, non ci siamo ancora. Prima mossa, fuori tutta la teppaglia che ha condotto il ciclismo al punto in cui si trova (tutti i TM, DS, commentatori ed ex corridori tutti) altrimenti, come farebbero gli sponsor a tornare sapendo di doversi affidare ancora (ANCORA) a questa gente ? Il ciclismo professionale è un'impresa che non dev'essere lasciata in mano a dilettanti ignoranti dei piu' rudimentali sistemi di conduzione e gestione imprenditoriale. Sponsor ed organizzatori mettano in piedi un team e gli pongano a capo un gruppo di professionisti in possesso di comprovate capacità di gestione di progetti complessi.
il cambio di management è necessario, ma quando li formiamo i nuovi dirigenti?
il rischio del cambiare tanto per cambiare e' di cadere dalla padella alla brace, soprattutto se si chiede un cambiamento cosi' trasversale (pure i commentatori?!)...
Personalmente non la vedo cosi' difficile. Di ottimi dirigenti che hanno frequentato ottime scuole è piena l'Italia ed è pieno il mondo. Parlo di dirigenti di aziende complesse, affiancati da Project Managers abituati a lavorare in ambienti difficili. Gente che abbia gestito budget da centinaia di MM, a volte qualche MLD, che siano grandi progeti infrastrutturali o industriali o aziendali, non manca di certo. Il nostro errore è quello inverso, credere cioè che un giornalista o un ex corridore possano fare il Project Manager non avendone la cultura.
Non occorre una formazione ad hoc: società come McKinsey, Bain, Porsche, solo per citare i primi nomi che mi vengono in mente, sarebbero perfettamente in grado di effettuare studi di fattibilità e redigere business plan appropriati per poi effettuare anche un ragionato recruitment. Da anni questi strumenti sono a disposizione di imprenditori che debbano ristrutturare il proprio business o semplicemente debbano superare gli choc dei cambi generazionali.

Legittima la tua sorpresa sul tema commentatori. Forse è solo un mio pallino, ma uno che per quindici anni mi ha rotto le palle con la menata del ciclismo moderno che non consente piu' di un GG all'anno, che ha avvalorato la teoria dei picchi di forma, sempre in nome del ciclismo moderno, senza avvedersi che cosa questi in realtà significassero nel concreto, beh, uno cosi' o è incompetetente (per non dire peggio) o è connivente o è reticente, per ovvi motivi di protezione fondo schiena, o è tutte e tre le cose messe assieme. In ogni caso è uno che in una tv pubblica non dovrebbe neanche piu' mettere piede (a nemmeno in una tv privata).

Con questo vorrei rispondere anche al commento del ns. ottimo Benoix. Ben lungi da me l'idea che la ghigliottina, da sola o con altri mezzi, possa risolvere un problema.


BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

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prof ha scritto:Con questo vorrei rispondere anche al commento del ns. ottimo Benoix. Ben lungi da me l'idea che la ghigliottina, da sola o con altri mezzi, possa risolvere un problema.
Diciamo che si andava sul velluto. :D
prof ha scritto:Personalmente non la vedo cosi' difficile. Di ottimi dirigenti che hanno frequentato ottime scuole è piena l'Italia ed è pieno il mondo. Parlo di dirigenti di aziende complesse, affiancati da Project Managers abituati a lavorare in ambienti difficili. Gente che abbia gestito budget da centinaia di MM, a volte qualche MLD, che siano grandi progeti infrastrutturali o industriali o aziendali, non manca di certo. Il nostro errore è quello inverso, credere cioè che un giornalista o un ex corridore possano fare il Project Manager non avendone la cultura.
Non occorre una formazione ad hoc: società come McKinsey, Bain, Porsche, solo per citare i primi nomi che mi vengono in mente, sarebbero perfettamente in grado di effettuare studi di fattibilità e redigere business plan appropriati per poi effettuare anche un ragionato recruitment. Da anni questi strumenti sono a disposizione di imprenditori che debbano ristrutturare il proprio business o semplicemente debbano superare gli choc dei cambi generazionali.
Tanto me quanto le persone con cui collaboro hanno avuto a che fare con alcune delle classiche società di consulenza e qualcuno proviene pure di lì. E' vero che non si deve generalizzare, ma a volte questo personale è più cotto e bollito di quello a cui dovrebbero fornire assistenza.
Nel gruppo dove io avevo operato ho avuto a che fare con Bain Cuneo e con la defunta (per fortuna) AC. Spesso le loro consulenze servivano ad affermare ovvietà e nei casi migliori ad intervistare il management per confezionare proposte che il management stesso, opportunamente coinvolto, avrebbe sintetizzato da par suo senza aggravi di spesa. E forse questo non era buono.
Il problema è trovare il giusto equilibrio (compito politico-manageriale) tra managerialità pura e conoscenza delle peculiarità sportive.
Per dire, molte delle persone coinvolte nelle società "svizzere" di attualità provengono da Ernst & Young, perciò ... l'esperienza e la competenza non mancavano. Dipende da come le si vogliano utilizzare. Per questo esistono i dirigenti, ma se il corpo puzza è perché la testa è marcia.
Per farsi una ghignatina ecco uno scambio twitter di oggi:

Andrew McQuaid ‏@andrewmcquaid
Right back to work, currently in Germany checking out investment opportunities for my riders. Work never stops

21m Race Radio ‏@TheRaceRadio
@andrewmcquaid you should ask Hein. Investing with a certain rider was very profitable for him

:lol: :lol: :lol:
prof ha scritto:Legittima la tua sorpresa sul tema commentatori. Forse è solo un mio pallino, ma uno che per quindici anni mi ha rotto le palle con la menata del ciclismo moderno che non consente piu' di un GG all'anno, che ha avvalorato la teoria dei picchi di forma, sempre in nome del ciclismo moderno, senza avvedersi che cosa questi in realtà significassero nel concreto, beh, uno cosi' o è incompetetente (per non dire peggio) o è connivente o è reticente, per ovvi motivi di protezione fondo schiena, o è tutte e tre le cose messe assieme. In ogni caso è uno che in una tv pubblica non dovrebbe neanche piu' mettere piede (a nemmeno in una tv privata).
PM


prof
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

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[quote="BenoixRoberti21m Race Radio ‏@TheRaceRadio
@andrewmcquaid you should ask Hein. Investing with a certain rider was very profitable for him

:lol: :lol: :lol:
[/quote]

Curioso eh ? :uhm:

Per quanto dici sulle società di consulenza, è vero anche quanto sostieni tu ma io le citavo solo per esemplificare. Queste società vanno usate e gravissimo è invece farsi usare da loro (molto frequente). Se usate bene, per me potrebbero essere quel terzo che dovrebbe affiancare un comitato di sponsor ed organizzatori per avviare il progetto. Certo che se nel comitato poi ci metti un Amadio, beh ... :hammer:


Basso
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Basso »

L'Equipe, La Gazzetta dello Sport, Het Nieuwsblad, Le Soir e The Times hanno pubblicato un Manifesto per un Ciclismo credibile. Probabilmente non porterà a nulla, pero' finalmente si sono svegliati.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 53889&tp=n

W il Ciclismo in Rai :ponpon:


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Basso
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Basso »

L'Equipe, La Gazzetta dello Sport, Het Nieuwsblad, Le Soir e The Times hanno pubblicato un Manifesto per un Ciclismo credibile. Probabilmente non porterà a nulla, pero' finalmente si sono svegliati.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 53889&tp=n

W il Ciclismo in Rai :ponpon:


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
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Slegar
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Slegar »

Basso ha scritto:L'Equipe, La Gazzetta dello Sport, Het Nieuwsblad, Le Soir e The Times hanno pubblicato un Manifesto per un Ciclismo credibile. Probabilmente non porterà a nulla, pero' finalmente si sono svegliati.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 53889&tp=n

W il Ciclismo in Rai :ponpon:
Se questo deve essere il ciclismo credibile stiamo freschi: un bel distillato d'ipocrisia. Tutta fuffa vecchia e stantia che in gran parte era contenuta nel "codice etico" che le squadre si erano date una decina d'anni fa e che la Liquigas ha buttato nel cesso ingaggiando Basso.

Chi ci metteva Acquarone, alla presentazione del Giro, a cucinare le crocchette di patate al posto di Contador, suo zio? E senza la "Maddalena" Basso come faceva la Gazza a "santificare" Aldo Sassi?

Non basta Di Rocco a sfrullarci i coglioni con queste cagate?

Vogliono un manifesto per un ciclismo credibile serio? Basta scrivere un punto solo:
Trasparenza assoluta e controllo costante di ogni attività UCI


fair play? No, Grazie!
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Forse è la volta buona. Sembra proprio che la Trinity di Aigle stia capitolando a questo punto.
Forse è il caso di darle una mano a precipitare del tutto ed a mandare Pat & Hein (e cortigiani vari) a pascolare le pecore.
Di seguito una iniziativa da appoggiare:
http://www.facebook.com/pages/Hein-Verb ... 1146403499
Per le adesioni italiane:
http://www.facebook.com/pages/PAT-RESIG ... 6500397702

Domenica 11 novembre sarà il PAT RESIGN DAY.
Inviamo entro quella data una email a [email protected] con oggetto "Pat Go Home".

Questi articoli danno il colpo di grazia ad una gestione mafiosa e disastrosa:
http://www.independent.ie/national-news ... 80260.html
http://www.telegraph.co.uk/sport/olympi ... Quaid.html
http://www.aljazeera.com/sport/cycling/ ... 53203.html

Ormai si parla apertamente di corruzione per falsare i risultati sportivi e questa gentaccia non può restare in quella posizione.
Il ciclismo ha pagato sin troppo, anzi solo TROPPO. Let's clean Cycling. PAT RESIGN.


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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da cauz. »

BenoixRoberti ha scritto:Forse è la volta buona. Sembra proprio che la Trinity di Aigle stia capitolando a questo punto.
Forse è il caso di darle una mano a precipitare del tutto ed a mandare Pat & Hein (e cortigiani vari) a pascolare le pecore.
Di seguito una iniziativa da appoggiare:
http://www.facebook.com/pages/Hein-Verb ... 1146403499
Per le adesioni italiane:
http://www.facebook.com/pages/PAT-RESIG ... 6500397702
ottima iniziativa, con troppo poche adesioni per ora, purtroppo. :(
facciamole crescere #PatResign


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Loopy
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Loopy »

Di Rocco
sei vice presidente UCI
vergognatiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
dimettiti se hai le balls


...già utente Lu Sbroga.....
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Domenica 11 Novembre, Pat Resignation Day, iscrivetevi e mandate tante mail!
https://www.facebook.com/pages/PAT-RESI ... 6500397702


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Sarà un caso, ma adesso gli svizzeri pensano ad una legge per contenere la corruzione nello sport.
Dopo avere chiuso occhi, orecchi e tappato le bocche per conservare nella confederazione i baracconi internazionali ecco che si pensa a chiudere il recinto dopo la fuga dei buoi.

http://www.reuters.com/article/2012/11/ ... C620121107


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Frieden
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Frieden »

Laura Grazioli ha scritto:Domenica 11 Novembre, Pat Resignation Day, iscrivetevi e mandate tante mail!
https://www.facebook.com/pages/PAT-RESI ... 6500397702
RICORDATEVI, almeno dieci!


"In a time of universal deceit - telling the truth is a revolutionary act." - George Orwell
Admin
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Admin »

Mail inviata. :whip:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Monsieur
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Monsieur »

Admin ha scritto:Mail inviata. :whip:
Me, too!


mestatore
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da mestatore »

fatto


non sono ciclisti, la fatuita' delle loro vite mi sciocca- T. Krabbe', la corsa.
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Svolto il dovere. E' stato come votare (5 volte!).
Che bello dire ad un satrapo, boia e tiranno di levarsi dai ks :D
CATARTICO

Ps. da leggere il Segno di Zom. Vale!
http://ilsegnodizom.gazzetta.it
Vorrei Zome al posto del Tarocco a capo della Mondiali 2013. Un uomo di passione al posto di un uomo da compassione.


claudiodance
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da claudiodance »

Fatto!


...oh, ghè riat Dancelli!
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cauz.
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da cauz. »

11 mail da 11 account diversi... speriamo sia un contributo sufficiente, anche se temo di no...


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
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Laura Grazioli
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Fatto!


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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matteo.conz
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da matteo.conz »

fatto,7 ma di piu nn riuscivo


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

In questo forum viene scritto da anni. Ora anche il direttore di Tuttobici mette nero su bianco tutto il processo logico che vorrebbe l'antidoping esterna all'Uci.
E' una cosa evidente a tutti, tranne ai dirigenti dello sport (Cio), della Wada e delle Federazioni Nazionali.

http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &cod=54552
RITIRATEGLI IL PASSAPORTO
Condanno il sistema più dell’uomo. Rabbrividisco all’idea che ci possa essere qualcuno in grado di dire oggi che il ciclismo è cambiato. È più credibile. Più lento. Più umano. Non ci credo. Non ci crederò fin quando a gestire l’antidoping ci saranno gli attuali dirigenti, ma soprattutto fin quando i manager dell’Uci si ostineranno a gestire in proprio il «passaporto biologico», che molto probabilmente non sarà la panacea per risolvere tutti i mali, ma di sicuro non può essere gestito da loro, senza pensare di poterlo dare in gestione ad un organo terzo, super partes, cancellando in un sol colpo qualsiasi brutto pensiero, che in questi anni ci ha portati a pensare che ci fossero figli e figliastri. Corridori di serie A e altri di serie B.
La vicenda Armstrong dice chiaramente questo. Dice che si può essere controllati fin quanto si vuole ma la si può fare franca fin quando il sistema non va in cortocircuito. Fin quando un organo terzo (la USADA) non si mette ad indagare, a ricercare, a fare luce dove di solito è buio pesto. Dice che non solo l’Armstrong del dopo malattia - e quindi vicino all’allora presidente Uci Hein Verbruggen -, può fare quello che vuole, ma anche il secondo, quello del ritorno alle competizioni, quello del 2009 e del suo sospetto «passaporto biologico», qualche imbarazzo l’ha creato e lo crea anche all’attuale numero uno del ciclismo, Pat McQuaid e il suo “board”.
Il numero uno del ciclismo mondiale, anziché gongolarsi per aver cancellato fuori tempo massimo il texano miracolato, dovrebbe per lo meno, se non ammettere le proprie colpe, rispondere alle dure accuse mosse qualche settimana fa da un suo ex “perito” di parte, Michael Ashenden, medico specializzato in antidoping. «Non posso affermarlo con certezza - ha detto il luminare australiano -, ma credo che a nessun “esperto” sia mai stato chiesto di analizzare i file del texano, anche perché a occhio erano visibili almeno due variazioni anomale che in altri casi sono state sufficienti per condannare un atleta».
Ci sono poi le parole dell’ex direttore della Wada Richard Pound, che non è stato meno lieve: «Non è credibile pensare che non sapessero quello che accadeva. Per anni me ne sono lamentato direttamente con i vertici dell’Uci. Quella squadra aveva sempre i controlli per ultima, erano avvisati, avevano tutto il tempo che volevano a loro disposizione». E lo stesso pensa l’attuale direttore, John Fahey: «C’è stato un periodo durante il quale la cultura nel ciclismo voleva che tutti si dopassero. Non c’è alcun dubbio su questo e i dirigenti devono assumersene la responsabilità».
E qui sta il punto. Non possiamo pensare e francamente tollerare, che il nuovo ciclismo riparta da qui e in questo modo. Come gli atleti, che per riabilitarsi devono perlomeno fare ammenda pubblica e ammettere i propri sbagli, lo stesso devono fare lorsignori. Riconoscere i propri limiti e magari passare la mano. Soprattutto mettere nelle mani della Wada o di un ente riconosciuto e accreditato, la gestione del passaporto biologico e di tutti gli esami annessi e connessi. Il ciclismo non è cambiato e non può cambiare fin quando non si cambiano dirigenti e regole. Non è sufficiente che certe persone, per apparire migliori, si limitino ad imbiancare i sepolcri. Vanno chiamati altri imbianchini.

Pier Augusto Stagi
editoriale da tuttoBICI di novembre


Intanto da questa mattina il presidente della federazione belga è ufficialmente candidato alla presidenza della Fci.
Visto il buon lavoro fatto da costui in Belgio sarebbe bene che tutto il mondo del ciclismo vero convergesse su di lui il consenso.
UNO SPIRAGLIO DI LUCE
http://www.hln.be/hln/nl/952/Wielrennen ... medium=RSS


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Re: Basta con la Trinità di Aigle

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BenoixRoberti ha scritto: Intanto da questa mattina il presidente della federazione belga è ufficialmente candidato alla presidenza della Fci.
Visto il buon lavoro fatto da costui in Belgio sarebbe bene che tutto il mondo del ciclismo vero convergesse su di lui il consenso.
seee... magari... :cincin:


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Re: Basta con la Trinità di Aigle

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Scusami ma non ci siamo proprio. Scrivere "..... Non ci crederò fin quando a gestire l’antidoping ci saranno gli attuali dirigenti, ma soprattutto fin quando i manager dell’Uci si ostineranno a gestire in proprio il «passaporto biologico» ......" e poi ".... Riconoscere i propri limiti e magari passare la mano. Soprattutto mettere nelle mani della Wada o di un ente riconosciuto e accreditato, la gestione del passaporto biologico e di tutti gli esami annessi e connessi. ...." è una contraddizione bella e buona. Se la dirigenza dell'UCI si è coperta di nefandezze si cacciano i dirigenti, non si seppelisce l'UCI.

E perché la WADA dovrebbe possedere le qualità di ente terzo al di sopra delle parti? Faccio mie le affermazione di Hamilton e Hondo riportate su Tuttobiciweb ( http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &allcomm=1 ). Con Operacion Puerto Dick Pound è stato (cit.) tutto chiacchere e disitintivo.

E l'ente riconosciuto e accreditato da chi sarà finanziato, dalle squadre? Siamo messi bene.

L'unico ente terzo sopra la parti DEVE essere l'UCI stessa, ovviamente epurata da tutti gli orpelli inutili che in questi ultimi vent'anni l'hanno fuorviata: dirigenza e Global Cycling Promotion prima di tutto.

Un sistema antidoping credibile, oltre che essere imparziale, deve prima di tutto essere impermeabile dall'esterno per non essere vittima di ricatti provenienti da ogni parte possibile.


fair play? No, Grazie!
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Concordo con le perplessità sulla Wada, di cui ho già avuto modo di scrivere, e la perplessità è pure espressa nella mia prima frase nel post precedente.
Il problema è che l'attività antidoping (ivi compresa quella relativa al passaporto biologico) è competenza per regole Uci delle federazioni e della Wada.
In piccolo il problema esiste anche per gli enti sportivi che vorrebbero finanziare e gestire controlli suppletivi, come bene evidenziato da Killer in un post di altro 3d:
viewtopic.php?f=7&p=129862#p129862

Il Coni ed il Ministero in Italia, ad esempio, non consentono questa possibilità. Gli strumenti normativi attuali sono assolutamente da adeguare per poter dar vita ad enti gestionali completamente terzi. Il problema di mancanza di autorità di questi potrebbe rappresentare la loro fine, ben prima della loro affermazione e riconoscimento.

Ad ogni modo sarebbe positivo discutere di come e di quale ente terzo debba gestire il PB ... allo stato però la situazione che permane è la seguente:
1) Pat McQuaid è presidente dell'Uci
2) Hein Verbruggen è presidente "onorario" dell'Uci (è tutto dire dell'onore Uci)
3) Hein Verbruggen si occupa ancora direttamente della globalizzazione Uci in Cina
4) Il PB è di competenza dell'Uci ed i tecnici sono incaricati dall'Uci, ovvero non sono assolutamente terzi
5) l'Uci non ha strumenti regolamentari ed una struttura interna di controllo (chiamiamoli contrappesi) che possano garantire una sostanziale terzietà.

Prima vi erano sospetti ben fondati, oggi invece si può ritenere l'Uci sorretta da una vera e propria banda di delinquenti.


donchisciotte
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Su Bicisport di dicembre, un lettore segnala di stare leggendo con interesse e sbigottimento questo thread ( in particolare i post di ottobre) su cicloweb.
La risposta del Direttore è molto " alla Neri": auspica un cambiamento immediato dei dirigenti.
Comunque l'importante è che quest'opera meritoria di Cicloweb venga conosciuta anche da chi magari non frequenta il web.


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Per un lavoro di analisi è saltata fuori dal pozzo infinito di Cicloweb, questa intervista di Casaldi a Dario Cioni del novembre 2006.
E' interessante osservare come si siano "persi" 6 anni e come oggi si stia ancora a discutere delle solite cose (con l'ennesima speranza di uscire dall'aria fritta).
http://new.cicloweb.it/articolo/2006/11 ... tml?page=7

La storia di quei giorni, del codice etico, della licenza di Manolo Saiz, dell'autoregolamentazione delle squadre e così via è probabilmente da riscrivere alla luce degli eventi emersi, sebbene molto debba ancora venire a galla.
Nonostante bufere, tormente e terremoti il vertice Uci è ancor oggi lo stesso; e per quanto tempo ancora lo resterà?


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Slegar
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Slegar »

Greg LeMond ha annunciato la sua candidatura alla presidenza dell'UCI, carica che sarà rinnovata durante la settimana mondiale di Firenze 2013:
http://www.cyclismactu.fr/news-divers_g ... 29145.html


fair play? No, Grazie!
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

FINALMENTE :D :D :D
:ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole: :ole:



Pat McQuaid si dimette da Presidente Uci
L'attuale presidente della Unione Ciclistica Internazionale, Pat McQuaid darà le dimissioni il 31 gennaio da tutte le sue funzioni. La notizia è stata confermata all'ufficio stampa MiCiclismo da fonti dell'ufficio stampa UCI e ha anche annunciato la richiesta di elezioni per il 25 marzo lasciando la presidenza al vice presidente attuale. Il termine per le candidature si aprirà il 15 febbraio, la chiusura il 28 dello stesso mese. Tutto questo sarà ufficializzato in una conferenza stampa per dare Pat McQuaid se stesso, accompagnato da persone della sua più stretta cerchia, il 19 del mese prossimo. Questo metterà fine a più di sette anni di presidenza di Patrick McQuaid, che aveva assunto l'incarico il 23 settembre 2005.
ragioni per cui abbiamo espresso la stessa Unione alle dimissioni del suo presidente sono stati "l'incompatibilità della carica con la sua vita pubblica."
Questa notizia viene alla luce dopo i numerosi scandali in cui il presidente è stato coinvolto, come le decisioni relative al caso Armstrong, l'esclusione della Katusha dal WorldTour, la lotta con gli organizzatori dei Grand Tour e i controversi "punteggi UCI".


Ps. Chi è il vice presidente vicario? :sedia:


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Slegar
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Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Slegar »

Per me non è una bella notizia e la vedrei sotto un'altro punto di vista; probabilmente dopo 32 anni il sistema di potere Samaranch-Rogge sta per volgere al termine e all'UCI, legati a doppio filo con il CIO, lo hanno capito. Anticipando a marzo le elezioni, l'attuale gruppo dirigente cerca di assicurarsi almeno altri quattro anni di regno; con uno stravolgimento degli assetti di potere all'interno del CIO, che si potrebbe prospettare a giugno, difficilmente la banda McQuaglia reggerebbe all'urto del cambiamento che porterebbe alla presidenza LeMond o Tchmil.


........ ed in quattro anni si possono ritessere le alleanze.


fair play? No, Grazie!
Basso
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Iscritto il: sabato 21 maggio 2011, 18:03

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Basso »

Mi auguro con tutto il cuore questo scenario. Non volendo fare l'uccello del malaugurio, segnalo che oggi, 28 dicembre, in Spagna è "El dia de los Santos Inocentes" che corrisponde al nostro "Pesce d'Aprile".

Con quel trangugiatore di luppolo irlandese, mi permetto di essere come San Tommaso :)

:sedia:

W il Ciclismo in Rai :ponpon:


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

'ascpita è vero. Anche lo scorso anno ci fu un bello scherzo.
E vabbeh ... è stato bello (per un giorno, anzi una notte).


Morris

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Morris »

Mah un pesce che forse sballa i tempi, ma alla lunga (entro un anno) veritiero...
Poi si potrà discutere su chi verrà, uno dalle tante nazionalità, con un assistente italiano che un eufemismo lo ha definito "estremo"....
Io lo darei per probabile....trattenendomi....


aria
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Iscritto il: martedì 18 settembre 2012, 11:28

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da aria »

Qualcuno ha letto l'intervista a Roberti e vuol commentare?


Admin
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Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Admin »

Nell'apposita sezione, aria. viewtopic.php?f=7&t=211&start=100


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Se succedesse sarebbe una gran cosa.
Finalmente, per una volta davvero, il texano renderebbe un gran servigio al ciclismo ed alla sua pulizia.
Per McQuaid e soci scatterebbe magari la radiazione e si potrebbe ripartire come si deve.
In una Europa in forte crisi, con squadre e corse che chiudono c'è una sola entità che la crisi non la sente: il clan di Aigle, clan che non rinuncia nemmeno a mezza lira delle sue fee, fottendosene bellamente del fatto che le corse del vecchio continente scompaiano. Nel mentre i dipendenti Uci continuano a guadagnare lautamente (minimo 80.000 CHF l'anno) ed a godere di benefits illimitati sulle spalle di chi sputa sangue per andare avanti.
Si diceva di Lance ... Ecco la notizia di un possibile arrivo della confessione di Lance, suggerita e/o sollecitata da più parti.

Is Lance Armstrong considering a confession?
NY Times report says yes, but it's complicated
http://m.cyclingnews.com/news/is-lance- ... 0&ns_fee=0

Sarebbe davvero auspicabile. :clap:


BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Pochi minuti fa il sito del quotidiano francese Le Monde ha riportato notizia di una vera e propria bordata della Usada-Wada nei confronti del vertice Uci.
http://www.lemonde.fr/sport/article/201 ... _3242.html

"Nella sua lettera, che Le Monde ha potuto visionare, l'Anti-Doping Agency statunitense deplora "il controllo e l'influenza della UCI sulla commissione". E ha in particolare criticato la federazione internazionale per aver contattato potenziali testimoni e per aver informato ex dipendenti prima che il Comitato li potesse ascoltare."

Oramai Pat & Hein sono dei braccati. Nessuna pietà per loro. Meritano la radiazione per le nefandezze che hanno compiuto.


BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

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Incredibile. Stavolta il lord parla subito. Sembra raggiante il messaggio ...
http://www.uci.ch/Modules/ENews/ENewsDe ... LangId%3D1

Press release: UCI ’s response to the Lance Armstrong interview with Oprah Winfrey
18.01.2013
The UCI welcomes Lance Armstrong’s decision finally to come clean and to confess to using performance enhancing drugs, in the first part of his interview with Oprah Winfrey.
UCI President Pat McQuaid said: “Lance Armstrong’s decision finally to confront his past is an important step forward on the long road to repairing the damage that has been caused to cycling and to restoring confidence in the sport.
“Lance Armstrong has confirmed there was no collusion or conspiracy between the UCI and Lance Armstrong. There were no positive tests which were covered up and he has confirmed that the donations made to the UCI were to assist in the fight against doping.
“It was disturbing to watch him describe a litany of offences including among others doping throughout his career, leading a team that doped, bullying, consistently lying to everyone and producing a backdated medical prescription to justify a test result.
“However, Lance Armstrong also rightly said that cycling is a completely different sport today than it was 10 years ago. In particular the UCI's introduction of the biological passport in 2008 – the first sports federation to do so - has made a real difference in the fight against doping.
“Finally, we note that Lance Armstrong expressed a wish to participate in a truth and reconciliation process, which we would welcome.”

UCI Communication Services


Che curacc de leun!
Finally, we note that Lance Armstrong expressed a wish to participate in a truth and reconciliation process, which we would welcome.
Volemose bene, come sempre. TarallUCI e vino, alle solite!


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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Monsieur »

(per questo spero nella 2a puntata, anche se so già che è una speranza vana!).


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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da yashin1917 »

secondo me finirà in una grande baracconata, ordita dall'UCI, questa commissione "indipendente" di riconciliazione in cui armstrong farà mea culpa davanti ai riflettori. L'Uci ne uscirà pulitissima e Armstrong sarà il figliol prodigo.
Il comunicato dell'UCI di 3 giorni fa era abbastanza in questa direzione:
http://www.cyclingnews.com/news/uci-rea ... -officials


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cauz.
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

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le quote dei bookmakers per le elezioni UCI:
"McQuaid è quotato 1,25, mentre Greg LeMond, la cui candidatura peraltro ancora non è certa, è a 3,50. Molto più lontani tutti gli altri, a partire da Richard Pound, ex direttore dell'AMA, quotato a 13.00, stessa quota del presidente FCI Renato Di Rocco".


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Coppel
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Re: Basta con la Trinità di Aigle

Messaggio da leggere da Coppel »

cauz. ha scritto:le quote dei bookmakers per le elezioni UCI:
"McQuaid è quotato 1,25, mentre Greg LeMond, la cui candidatura peraltro ancora non è certa, è a 3,50. Molto più lontani tutti gli altri, a partire da Richard Pound, ex direttore dell'AMA, quotato a 13.00, stessa quota del presidente FCI Renato Di Rocco".
Cazzo, Di Rocco pure qua [semicitazione] :hammer:


BenoixRoberti

Re: Basta con la Trinità di Aigle

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Tchmil non lo hanno quotato?


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Re: Basta con la Trinità di Aigle

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BenoixRoberti ha scritto:Tchmil non lo hanno quotato?
non so, il testo e' preso da un articolo di spaziociclismo (testata non molto affidabile, invero). bisognerebbe capire da dove arrivano le quote.


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