sceriffo ha scritto:la butto lì: lo scandalo UK che sta aggravando la posizione di J Murdoch, potrebbe in qualche modo compromettere le sorti del team sky?
Da markettaro sarei portato proprio ad escluderlo. Anzi vedo solo opportunità. Devono rilanciare il marchio dopo la tormenta
Prendo spunto dal tuo quesito per fare un discorso generale sul ciclismo e sui potenziali nuovi conflitti d'interesse che si stanno palesando.
Lo faccio non con l'istinto di cacciare le streghe (prevenendo gli esegeti del pensiero forte e profondo come la pozza di uno stagno), ma con la mia umile capacità di analisi cercando sempre di farla corroborare dai fatti. Mi scuso anticipatamente per la lunghezza del post, ma ho messo molta carne al fuoco della Vs, come sempre splendida, discussione.
BSkyB è controllata solo al 39% da News Corp (murdoch); quota comunque di controllo. Nel 2010 fu lanciata da NewsCorp l'opa su tutto il resto delle azioni, compreso il flottante, per 700 pound per share. Venne respinta e nei giorni scorsi, dopo lo scandalo, ritirata.
Allo stato attuale la politica inglese potrebbe anche decidere di ridurre la massima quota di partecipazione di un singolo trust (non solo soggetto).
Anzi potrebbero anche ridurre la quota di concentrazione nella vecchia carta stampata. Sulle tv gli inglesi son stati da subito molto rigidini e cauti
Ne risulta che il valore dell'azienda BSkyB sia tale a prescindere dal controllante.
Tornando al ciclismo, l'investimento di Sky nel nostro sport è un investimento core-business, ovvero strettamente connesso al media ed ai suoi palinsesti sportivi, alla raccolta pubblicitaria (anche di target verticale legato all'industria e merchandising del ciclo), oltre che dei potenziali sviluppi interattivi.
Analizziamo il gruppo di Sky e la controllante NewsCorp. Sono presenti con forza significativa in Uk, Usa, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda, America latina, Italia, Germania, Indonesia, Thailandia, Cina, Hong Kong e India.
Con una ottica cycling-oriented i primi sono i paesi dominanti nella Uci attuali (gli anglosassoni), gli ultimi sono la nuova frontiera, ovvero le casseforti del futuro movimento.
Cosa c'entrano Sky ed il ciclismo? Vediamolo, perchè noi siamo abituati a sentirci il parente povero degli sport ricchi e ad incensare qualunque sia disposto a mettere due soldi nel nostro sgangherato sport, ed in questo caso commettiamo un errore madornale: "Cavolo, Sky investe nel ciclismo!!!". Eccoci quindi pronti a pagare profumatamente e concedere tutto il concedibile al potente media di turno ed ai suoi accoliti.
Chi sa che il ciclismo ha un potenziale enorme sono il Lord di Aigle e complici, che mi ricordano tanto gli immobiliaristi spregiudicati verso il Bronx anni 70.
Il Bronx, in ragione della sua posizione di naturale espansione della ricca Manhattan faceva gola a molti investitori immobiliari, ma la sua frammentata proprietà, pur se popolare, rendeva oneroso l'acquisto degli isolati. Il quartiere andava "degradato e risanato" per far spazio ai più nobili nuovi compratori ed investitori. Detto fatto, comparvero i pusher ed i tossici (non so se mi spiego); droghe di ogni tipo da tutto il mondo furono sperimentate. Gli abitanti miti e indifesi se ne andarono verso Brooklyn ed il Queens e la polizia "sanzionò" la marmaglia tossica. La SKYline della città cambiò definitivamente (e ben prima dell'11 settembre). Perchè sta storia del Bronx lo vediamo dopo.
Back to cycling - L'utente calciofilo di BSkyB è nella maggior parte un utente urbano (o suburbano) che vede le partite al Pub e scommette nel betshop di fianco ad esso. In Uk il ciclismo rappresenta uno sport emergente ed un target di nuova frontiera, più country, middle class, rispetto all'urbano (o sub urbano football). L'utente del ciclismo vive all'80% in provincia, è più individualista e non ha un betshop vicino casa. E' disposto a pagare per vedere ciclismo (pista compresa) e con un piccolo sforzo in più potrebbe anche scommettere da pc o direttamente dal dec integrato che è interattivo.
Ora osserviamo lo scenario ciclistico in parte reale e in parte futuribile ieri:
- Sky ha un suo potente team ciclistico
- Sky trasmette (direttamente od ospitandoli sulla piattaforma) in molti paesi (tutti i più avanzati e ricchi) del mondo gli eventi sportivi ciclistici dove partecipa il Team Sky
- Sky attraverso la sua piattaforma interattiva SkyBet raccoglie le scommesse (anche realtime) sugli eventi che trasmette, dove raccoglie la pubblicità e dove corre il proprio team
- Sky raccoglie la pubblicità televisiva degli eventi prodotti e trasmessi direttamente dalla piattaforma (pubblicità verticale e/o merchandising di settore - es. immaginiamo Telefonica (Movistar) che paga Sky (società con team concorrente) per spot legati agli eventi ciclistici; oppure: le aziende del settore dovrebbero sempre avere un occhio di riguardo, un certo "rispetto" verso Sky per la loro comunicazione coordinata col ciclismo
- Sky è main sponsor di tutte le nazionali britanniche di ciclismo
- Sky detiene i diritti di Londra 2012, dove la nazionale britannica correrà con il suo marchio ben visibile sulle casacche; molto probabilmente si approprierà anche dei diritti delle prossime olimpiadi e li rivenderà ai network locali nazionali
- marketing territoriale (una enorme gallina dalle uova d'oro). Per quale ragione l'Uci ha creato la società di diritto privato (sigh!) Global Cycling Promotion SA? I nuovi paesi emergenti (e desiderosi di promuovere il loro turismo e la loro immagine politica) hanno bisogno come il pane del ciclismo, sport che entra e diffonde da casa loro, dalle loro strade nuove, dalle loro faraoniche opere da mostrare per autocelebrarsi. Ecco la Global Cycling Promotion pronta allo scopo, a fornire il supporto tecnico logistico organizzativo ai neofiti (es. Mumbay, Cina, Beijing 2011) a spese della Uci, leggasi a spese di tutte le federazioni nazionali e dei team WT. Come sono brave le tv che mi fanno vedere il tv il mio territorio (solo al Giro si vedono cartelli W la Rai) e Sky metto lo zampino in nuovi paesi.
A quel punto intervengono anche i profitti ma quelli sono solo di pochi "eletti".
I profitti sono raccolti dalle agenzie della famiglia McQuaid che intermedia sugli ingaggi delle squadre WT (le cui licenze sono concesse dal Milord) alle gare della nuova frontiera asiatica, dalla promozione di immagine delle gare stesse (vedi ufficio a Mumbay) e dulcis in fundo dalla intermediazione dei diritti televisivi (quelli pagati alle tv per la diffusione in Occidente).
Fra qualche anno i campioncini indiani e cinesi (o malesi e indonesiani) saranno gestiti con procura Trinity ed assegnati alle ricche squadre la cui immagine sarà gestita dai cugini di campagna irlandesi.
Non ci vedete un po' di conflitti di interesse? Davvero vedere questo è caccia alle streghe e complottismo? Non ci vedete un "piccolo" coagulo di trust intrecciati e difficili da sbrogliare in futuro se ignorati? Io direi di stare all'erta come lo sono i politici ed il diritto anglosassoni verso i trust.
Tv e ciclismo - "Chissà se ci trasmettono...? Che bravi questi, vanno premiati..."
Quante volte ci siamo sentiti i calimeri della situazione. Ebbene il calimero ha da incazzarsi ed elevare l'orgoglio.
Nel 2009 subito dopo il Tour del podio Conta-Lance la piattaforma DirecTv (guarda caso di NewsCorp) minacciò Versus Tv, network che trasmette il ciclismo negli Usa e paesi anglosassoni, di cancellare la stessa dalla piattaforma di diffusione se non avesse ritoccato sensibilmente all'insù il suo contratto; cosa che avvenne a settembre 2009. Ebbene l'astinenza dalla voce del cantore anglosassone del texano, Phil Liggett, provocò enormi proteste fra i ciclofili UsaCan e nel marzo 2010 Versus rientrò a caro prezzo in DirecTv.
Per capire il fenomeno armstronghiano dobbiamo tener conto che è figlio in toto della paytv e ciò che paghi, si sa, lo apprezzi per forza di più e non ti va di discuterlo. I nostri li vediamo gratis (vabbeh cannonata Rai a parte), eppoi sono tutti dopati (valgono poco).
Sarà un caso ma Sky annuncia il suo ingresso nel ciclismo nel febbraio 2009, ovvero pochi mesi dopo l'annuncio del rientro del cowboy, e pochi mesi dopo il conseguente boom di Versus, ben monitorato dai draghi di Murdoch.
L'investimento ad una sola freccia (Lance) ha però comportato dei problemi, noti a tutti, ed un canale tv non può rischiare la sua immagine puntando su un singolo. La borsa dice "diversificare".
Ecco quindi nascere il progetto Sky, un progetto basato su un intero movimento (Cavendish, Swift, Pendleton, Hoy, Wiggo, ecc) e su una federazione che negli anni 80 veniva forse pagata per partecipare (boutade). 30 milioni di sterlizie solo per il team, ed un investimento più ampio (probabilmente 60-70 milioni) per tutto il "contesto".
Ora Murdoch non è un mecenate (solo un penefattore) e quando mette 100 è perchè se ne aspetta almeno 300.
Ecco che a questo punto diventa fondamentale veicolare una immagine ed un positivismo a priori.
Ci pensa chi a questo, il Signore? No lui no, ci pensa il Lord di Aigle che dice muziosamente scevolianamente:
"La venuta di squadre come Sky sta portando una nuova dimensione al ciclismo professionistico ... La filosofia dei servizi di supporto che forniscono ai ciclisti garantisce che possano ottenere le massime prestazioni con mezzi puramente corretti. E loro ora porteranno questa filosofia nei team professionisti su strada, e questo è positivo per lo sport ... filosofia, che è la stessa di Columbia e di Garmin - più di questo tipo di squadre avremo (con la filosofia corretta a livello superiore del nostro sport) meno avremo problemi con il doping. E' perché gli uomini responsabili di tali squadre, non sono solo onesti, ma anche commercialmente astuti. In poche parole, capiscono che lo sport deve essere pulito, se si vogliono avere milioni di dollari di sponsorizzazioni ogni anno."
"McQuaid cita Garmin-Transitions, Team Columbia-HTC e la squadra neonata Sky come tre squadre importanti per lo sviluppo di questo sport e, soprattutto, tre squadre che egli è convinto non cercheranno di usare droghe per perseguire il loro successo"
[/b][/i]La fiducia sulla parola già nel 2010!
fonte:
http://www.sportspromedia.com/notes_and ... dont_work/
I McQuaid sono notoriamente amanti disinteressati del ciclismo:
http://www.mcquaidcycles.ie/teamsky/
Cosa c'entrava il Bronx? No, non lo dico per non finire OT.
Eppoi oggi il Bronx è un bel quartiere e non ci son più tossici (Blue in the SKYline). Quei pochi reietti vengono puniti severamente e portati due anni a Brooklyn o irradiati di grisù nelle miniere in Pennsylvania (stato federato con la Transylvania, terra di vampirUci, dove vengono ospitati i pentiti in recupero anemico).
Perchè credo che Sky abbia le idee chiare riguardo al suo investimento? Perchè i suoi uomini non li sceglie a caso.
Ecco lo skill "parlante" del suo Managing Director Dave Brailsford, personaggio coi controcaxxi:
- ex ciclista dilettante
- laurea in psicologia e maestro dello sport (scienze sportive)
- Mba Master & Business Administration
- Advisor per la British Cycling Federation riguardo alla introduzione delle scommesse nel 2005 (azzzz)
- Performance Director della British Cycling Federation per tutte le nazionali
- Comandante dell'Ordine dell'Impero Britannico (e 'sti cazzi, me' cojoni )
Di lui parla sempre il Lord:
"So che Dave Brailsford lavora bene e conosco la sua filosofia. Ho seguito da vicino tutto lo sviluppo del ciclismo su pista britannico dal 1998, i Giochi di Sydney, i Giochi di Atene e le Olimpiadi di Pechino, e quindi conosco tutto il suo background e conosco il contesto della sua filosofia". E qua il delirio di onnipotenza: "Dave Brailsford, direttore prestazioni del ciclismo britannico, dopo la vittoria di un gran numero di medaglie olimpiche col suo team GB ha accettato di gestire il tentativo di Sky per l'allestimento di una squadra competitiva e, entro quattro anni, la prima squadra britannica vincitrice del Tour de France". (sti caxxi qua non basta più!)
Il ficcante (come sempre) Guardian gli ha rivolto una bella serie di domande interessanti:
http://www.guardian.co.uk/sport/bike-bl ... transcript
Alla luce di tutto, che ne sarà delle "mafiose e vecchie" Italia e Spagna, o dei noiosi mafio-spioni russi? Beh questi ultimi sono un po' più suscettibili e meno controllabili dei latini
Avete detto qcs? La Francia? Ah ... no, di quella non vorrei parlare. Ma so che il Tour è un gioiello politico troppo bello e da conservare e un compromessino val bene la posta. I francesi (non parlo di T-Jaune, che palle) sono tornati bravi e "comunic-attivi". Direi, mi ripeto, che son di sei mesi come Carlà.
Adesso faccio una domandina tendenzioso-complottara. La risposta (la dò subito) è pero very english: prevenire is better than curare!!!
- Se Ben Johnson avesse avuto il marchio Sky lo avrebbero trovato all'antidoping? No, avrebbero posticipato l'esame per dar spazio alle interviste e ai suoi commenti sulle sue quote di gioco.
Eppoi 'sto marcione usava le Diadora, mica le Nike.
Non ci sono un po' troppe concentrazioni di potere nelle osservazioni fatte? A voi.
Quaid te ne Vadis? (sarà sempre troppo tardi)
Ps. Sky in Italia fa un ottimo servizio. Sono un abbonato e felice di esserlo. Però il peccatore va redarguito per il peccato che sta "forse" pensando.
Eppoi Sky, che è una grande azienda, non si fidi di McQuaid. Se trova chi paga meglio li tradisce la mattina dopo.