Parigi-Roubaix 2011
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Parigi-Roubaix 2011
Parigi-Roubaix, con o senza Wallers-Arenberg?
15.12.2010 11:07 di Simon Mari articolo letto 16 volte
Dopo le forti pressioni provenienti dagli appassionati, Jean-François Pescheux, direttore della Parigi-Roubaix, potrebbe fare marcia indietro e decidere per un inserimento nel percorso 2011 del tratto Wallers-Arenberg, inizialmente non previsto.
Secondo La Voix des Sports, infatti, gli organizzatori effettueranno oggi una decisiva ricognizione dei luoghi, atta a valutare soprattutto lo stato del manto stradale.
da http://www.spaziociclismo.it/?action=re ... tizia=7853
15.12.2010 11:07 di Simon Mari articolo letto 16 volte
Dopo le forti pressioni provenienti dagli appassionati, Jean-François Pescheux, direttore della Parigi-Roubaix, potrebbe fare marcia indietro e decidere per un inserimento nel percorso 2011 del tratto Wallers-Arenberg, inizialmente non previsto.
Secondo La Voix des Sports, infatti, gli organizzatori effettueranno oggi una decisiva ricognizione dei luoghi, atta a valutare soprattutto lo stato del manto stradale.
da http://www.spaziociclismo.it/?action=re ... tizia=7853
Re: Parigi-Roubaix 2011
Riusciranno i Cancellara boys ad avvicinare la media record della "Roubaix" che resiste dal 1964. Vinse Peter Post, alla media di 45,129kmh.
Ecco il video....
http://nos.nl/video/211663-1964-post-wi ... ubaix.html
Ricordo che per trovare la seconda media più veloce, bisogna scendere al 1953, quando vinse Germain Derijcke, con 43,322 kmh. Nemmeno il treno Mapei del 1996, riuscì a fare meglio. Ci sono ragioni in queste performance e non sono legate al vento....
Ecco il video....
http://nos.nl/video/211663-1964-post-wi ... ubaix.html
Ricordo che per trovare la seconda media più veloce, bisogna scendere al 1953, quando vinse Germain Derijcke, con 43,322 kmh. Nemmeno il treno Mapei del 1996, riuscì a fare meglio. Ci sono ragioni in queste performance e non sono legate al vento....
Re: Parigi-Roubaix 2011
moto? tratti di pavè non arcigni? dai non lasciarci sulle spine (probabilmente l'hai scritto sul vecchio forum, ma non ricordo tutto)
VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
Re: Parigi-Roubaix 2011
Sopra nella foga e nella memoria che è un moncherino rispetto a quella di un tempo, ho scritto una baggianata: la media di Dijericke fu di 43,522 e non fu la seconda, ma la quarta. Tutte però lontane o lontanissime. Le riporterò dopo…Subsonico ha scritto:moto? tratti di pavè non arcigni? dai non lasciarci sulle spine (probabilmente l'hai scritto sul vecchio forum, ma non ricordo tutto)
Le ragioni, caro Nicola, guardando e studiando la Roubaix, sono tre.
La prima (collocabile al 20-25% alla luce dello studio delle medie e della storia del ciclismo), viene dalla constatazione ulteriore che i migliori atleti potenziali, un tempo vedevano nel ciclismo uno sport competitivo. Aspetto che è progressivamente sceso, in taluni paesi addirittura in maniera marcata. Non solo dunque in Francia, in Italia ed in Olanda, ma nello stesso Belgio, dove pure lo sport della bicicletta è rimasto una religione. Proprio per il loro motore, e per una mente più libera verso i richiami del talento, questi atleti non si risparmiavano e, sovente, usavano ciò che oggi è velleità: l’attacco da lontano. Era un distinguo, proprio come oggi è una dote il possedere lo sprint. Che un simile aspetto conti sulle medie della Roubaix e non solo (il Giro d’Italia ’57, ad esempio credo sia ancora nella top ten) è indubbio. Il tutto nonostante il freno non da poco dei mezzi (struttura e peso della bici, rapporti decisamente inferiori per numero di velocità possibili e di sviluppo) e dalla presenza di moto e auto in misura nettamente inferiore, quindi minori possibilità di scia.
La seconda, marginale, viene appunto dall’eventuale vento a favore e da giornate estremamente favorevoli. In ogni epoca si sono riscontrate queste condizioni, ma mai tali da giustificare, da sole, la mostruosa media di Peter Post nel 1964.
La terza, e la più importante di tutte se presa singolarmente (collocabile al 30-35%), viene dallo stato del pavé. Ripeto, stato, più che la lunghezza dei tratti. Alla fine degli anni sessanta i comuni attraversati, iniziarono a “calpestare la corsa” per le “esigenze di progresso”. La Roubaix passò un paio di lustri abbondanti di sofferenza e furono inseriti, dietro suggerimento e ricerca di Albert Bouvet (che era stato un ottimo corridore prima di divenire giornalista e collaboratore dell’organizzazione), dei nuovi tratti, diversi dei quali delle vere e proprie “invenzioni”. La gara assunse progressivamente i caratteri del monumento, ma è pur vero che i segmenti di pavé, anche i più famosi, andarono altrettanto progressivamente a peggiorare, in quanto non essendo usati durante l’anno, si ritrovarono con manutenzioni sempre più parziali. Non a caso, Bernard Hinault, proprio in quel periodo che possiamo definire di trapasso, dichiarò quello che sappiamo. Resta il fatto che dagli anni ottanta ad oggi, a parte piccoli spostamenti di tracciato, lo stato del pavé non è mai migliorato, anzi semmai il contrario. Ed è al peggioramento di questi segmenti, che si deve la media poco edificante delle ultime venti edizioni, in controtendenza rispetto al resto del ciclismo. Le immagini video che possiamo reperire, per quanto brevi, lo dimostrano. D’altronde, se così non fosse, dovremmo dire che un Cancellara è un “Cancello” rispetto ad un Van Steenbergen, che nel ’48 corse a 43,612 kmh; ad un Dijericke che nel ’53 marciò a 43,522 e ad un Pino Cerami che nel ’60 pedalò a 43,538.
Specificando, che non cambierei mai, nemmeno da ubriaco, un Van Steenbergen con Cancellara, mi sembra davvero troppo.
Per la cronaca il treno Mapei che nel 1996 pedalò in una giornata molto favorevole, fece registrare una media di 43,310 kmh.
Ovviamente da questa veloce analisi, ho escluso le benzine dei corridori degli ultimi venti anni, perché se le mettessi in conto, davvero dovrei dire che il ciclismo, nella regina delle classiche, ha mostrato tutto il suo potenziale di caduta….
Re: Parigi-Roubaix 2011
Non l'avevo scritto, ma Peter Post, il più veloce vincitore della Roubaix, poi grande seigiornista e direttore sportivo della Ti-Releigh e della Panasonic, il 14 gennaio scorso, dopo una lunga malattia, ci ha lasciati. Aveva 77 anni. Uno di questi gg posterò un suo ritratto.Morris ha scritto:Riusciranno i Cancellara boys ad avvicinare la media record della "Roubaix" che resiste dal 1964. Vinse Peter Post, alla media di 45,129kmh.
Ecco il video....
http://nos.nl/video/211663-1964-post-wi ... ubaix.html
Ricordo che per trovare la seconda media più veloce, bisogna scendere al 1953, quando vinse Germain Derijcke, con 43,322 kmh. Nemmeno il treno Mapei del 1996, riuscì a fare meglio. Ci sono ragioni in queste performance e non sono legate al vento....
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Ecco come sarà il percorso...
LES SECTEURS PAVÉS
Paris (Compiègne) Roubaix - 258 km
Secteur Kilomètres Lieu Longueur
27 98 Troisvilles à Inchy 2,2
26 104,5 Viesly à Quiévy 1,8
25 107 Quiévy à Saint-Python 3,7
24 115,5 Saint-Python 1,5
23 119,5 Vertain à Saint-Martin-sur-Écaillon 2,3
22 126,5 Capelle-sur-Écaillon à Ruesnes 1,7
21 142,5 Aulnoy-lez-Valenciennes - Famars 2,6
20 146 Famars à Quérénaing 1,2
19 149 Quérénaing à Maing 2,5
18 152 Maing à Monchaux-sur-Écaillon 1,6
17 164 Haveluy à Wallers 2,5
16 172 Trouée d’Arenberg 2,4
15 178,5 Millonfosse à Bousignies 1,4
14 183,5 Brillon à Tilloy-lez-Marchiennes 1,1
14 186 Tilloy à Sars-et-Rosières 2,4
13 192,5 Beuvry-la-Forêt à Orchies 1,4
12 197,5 Orchies 1,7
11 203,5 Auchy-lez-Orchies à Bersée 2,6
10 209 Mons-en-Pévèle 3,0
9 215 Mérignies à Avelin 0,7
8 218,5 Pont-Thibaut à Ennevelin 1,4
7 224 Templeuve - L’Épinette 0,2
7 224,5 Templeuve – Moulin de Vertain 0,5
6 231 Cysoing à Bourghelles 1,3
6 233,5 Bourghelles à Wannehain 1,1
5 238 Camphin-en-Pévèle 1,8
4 241 Carrefour de l’Arbre 2,1
3 243 Gruson 1,1
2 250 Willems à Hem 1,4
1 256,5 Roubaix 0,3
DISTANCE TOTALE DES SECTEURS PAVÉS 51,5
LES SECTEURS PAVÉS
Paris (Compiègne) Roubaix - 258 km
Secteur Kilomètres Lieu Longueur
27 98 Troisvilles à Inchy 2,2
26 104,5 Viesly à Quiévy 1,8
25 107 Quiévy à Saint-Python 3,7
24 115,5 Saint-Python 1,5
23 119,5 Vertain à Saint-Martin-sur-Écaillon 2,3
22 126,5 Capelle-sur-Écaillon à Ruesnes 1,7
21 142,5 Aulnoy-lez-Valenciennes - Famars 2,6
20 146 Famars à Quérénaing 1,2
19 149 Quérénaing à Maing 2,5
18 152 Maing à Monchaux-sur-Écaillon 1,6
17 164 Haveluy à Wallers 2,5
16 172 Trouée d’Arenberg 2,4
15 178,5 Millonfosse à Bousignies 1,4
14 183,5 Brillon à Tilloy-lez-Marchiennes 1,1
14 186 Tilloy à Sars-et-Rosières 2,4
13 192,5 Beuvry-la-Forêt à Orchies 1,4
12 197,5 Orchies 1,7
11 203,5 Auchy-lez-Orchies à Bersée 2,6
10 209 Mons-en-Pévèle 3,0
9 215 Mérignies à Avelin 0,7
8 218,5 Pont-Thibaut à Ennevelin 1,4
7 224 Templeuve - L’Épinette 0,2
7 224,5 Templeuve – Moulin de Vertain 0,5
6 231 Cysoing à Bourghelles 1,3
6 233,5 Bourghelles à Wannehain 1,1
5 238 Camphin-en-Pévèle 1,8
4 241 Carrefour de l’Arbre 2,1
3 243 Gruson 1,1
2 250 Willems à Hem 1,4
1 256,5 Roubaix 0,3
DISTANCE TOTALE DES SECTEURS PAVÉS 51,5
Re: Parigi-Roubaix 2011
Non ci sarà Nuyens, recente vincitore del Fiandre, ne Gilbert.
i favoriti saranno sicuramente Boonen e Cancellara, e mi aspetto un riscatto di BMC, SKY, e Garmin, le squadre sulla carta più attrezzate per questi percorsi.
Spero in una pronta reazione da parte dei giovani della Liquigas, dopo il flop di ieri.
Vedremo se Pozzato avrà risolto i problemi con la sua squadra, che ieri ha dimostrato di essere tutto, fuorchè vicina al ''capitano'', o se il Pippo italiano si nasconderà ancora in vista dei mondiali di Copenaghen
i favoriti saranno sicuramente Boonen e Cancellara, e mi aspetto un riscatto di BMC, SKY, e Garmin, le squadre sulla carta più attrezzate per questi percorsi.
Spero in una pronta reazione da parte dei giovani della Liquigas, dopo il flop di ieri.
Vedremo se Pozzato avrà risolto i problemi con la sua squadra, che ieri ha dimostrato di essere tutto, fuorchè vicina al ''capitano'', o se il Pippo italiano si nasconderà ancora in vista dei mondiali di Copenaghen
Re: Parigi-Roubaix 2011
chissa' chi sporchera' l'albo d'oro questa volta...
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Re: Parigi-Roubaix 2011
no, ho appena saputo da fonti attendibili che sta preparando il mondiale di Ponferrada del 2014!tetzuo ha scritto: Vedremo se Pozzato avrà risolto i problemi con la sua squadra, che ieri ha dimostrato di essere tutto, fuorchè vicina al ''capitano'', o se il Pippo italiano si nasconderà ancora in vista dei mondiali di Copenaghen
scherzi a parte, anche per la Roubaix il nostro uomo migliore, salvo imprevisti, sarà Ballan che potrebbe seriamente puntare anche al podio a patto di correre un pò più al risparmio rispetto a ieri.
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Io, per non saper leggere né scrivere, inizio a fare un pensierino su Vansummeren...cauz. ha scritto: chissa' chi sporchera' l'albo d'oro questa volta...
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Re: Parigi-Roubaix 2011
visto che i tempi mapei, e di corridori come Tafi e Ballerini, sono lontani ricordi, metterei la firma per vedere Ale Ballan sul podio, come qualche anno fa, in compagnia di Cancellara e Boonen, così molti non avranno da vomitare in caso di vittoria del Goss/Nuyens di turno.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
La Roubaix tra le classiche è quella che solitamente mente di meno, quindi per tutti coloro che non hanno gradito le vittorie di Goss, che diventerà un campione, e di Nuyens, ottimo corridore, penso che l'Inferno del Nord darà risultati più soddisfacenti.tetzuo ha scritto:visto che i tempi mapei, e di corridori come Tafi e Ballerini, sono lontani ricordi, metterei la firma per vedere Ale Ballan sul podio, come qualche anno fa, in compagnia di Cancellara e Boonen, così molti non avranno da vomitare in caso di vittoria del Goss/Nuyens di turno.
Sinceramente a parte Boonen, Cancellara, Ballan mi aspetto qualcosa di più concreto dalla Garmin, che sulla carta è ancora più forte della BMC e a cui mancherà il solo Maaskant (7 costole fratturate alla Parigi-Nizza per l'olandese, già 4° nel 2008). Corridori come Hushovd, Haussler, Hammond, Klier, Vansummeren, Vanmarcke al Fiandre hanno combinato pochino e ora la Roubaix è l'ultima chance per poter dare un senso alla campagna del pavè. Van Petegem dovrà cercare di organizzare un gioco di squadra efficace, prendendo spunto da quello che facevano qualche anno fa le squadre di Lefevre (vedi la Mapei di metà anni novanta o la Domo della tripletta 2001). Non avendo il corridore più forte dovranno cercare di far valere il collettivo, che come dicevo sopra è, insieme a quello della BMC, il migliore.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Prendetemi pure a male parole, ma io mi aspetto un garone di Pozzato.
Cancellara, ovviamente, strafavorito.
Cancellara, ovviamente, strafavorito.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
arriverà nei dieci, niente di più.Ottavio ha scritto:Prendetemi pure a male parole, ma io mi aspetto un garone di Pozzato.
Cancellara, ovviamente, strafavorito.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
grasso che cola al momento. Sia per lui che per il ciclismo di casa nostraTranchée d'Arenberg ha scritto:arriverà nei dieci, niente di più.Ottavio ha scritto:Prendetemi pure a male parole, ma io mi aspetto un garone di Pozzato.
Cancellara, ovviamente, strafavorito.
Re: Parigi-Roubaix 2011
Ci sarà Sagan? L'anno scorso molti forumisti ricordo l'avrebbero voluto vedere alla Roubaix
"mai credere a un'idea che non sia nata all'aria aperta e dal movimento,che non sia una festa anche per i muscoli."
F.Nietszche
F.Nietszche
Re: Parigi-Roubaix 2011
Con la starting list attuale, penso che due italiani nei primi 5 ci possono stare, l'incognita per me è la forma di Hushovd. Forse sono troppo ottimista...ma la penso come Ottavio...
2018: 1° classifica generale L'ALTRO circuito 1000
Lo scorso anno c'era. Se la memoria non m'inganna, il ragazzo forò nei pressi della Foresta e, poi, non concluse la gara.sasha ha scritto: Ci sarà Sagan? L'anno scorso molti forumisti ricordo l'avrebbero voluto vedere alla Roubaix
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Re: Parigi-Roubaix 2011
sagan è nella starting list
http://www.letour.fr/2011/PRX/RIDERS/us/engages.html
Malori e Righi nella Lampre.
http://www.letour.fr/2011/PRX/RIDERS/us/engages.html
Malori e Righi nella Lampre.
“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Ottavio ha scritto:Prendetemi pure a male parole, ma io mi aspetto un garone di Pozzato.
Cancellara, ovviamente, strafavorito.
come sono i Cancellara boys alla Roubaix? al Fiandre mi sono sembrati piuttosto mediocri, ma la Roubaix e' una coprsa differente
Kruijswijk... il resto è noia
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
Re: Parigi-Roubaix 2011
meriadoc ha scritto:Ottavio ha scritto:Prendetemi pure a male parole, ma io mi aspetto un garone di Pozzato.
Cancellara, ovviamente, strafavorito.
come sono i Cancellara boys alla Roubaix? al Fiandre mi sono sembrati piuttosto mediocri, ma la Roubaix e' una coprsa differente
O’GRADY Stuart
questo sarà un compagno di viaggio importante per Cancellara
Tra gli altri Posthuma e Stamsnjder possono fare del lavoro sporco prima che si accenderanno le polveri ma non mi aspetto siano
ancora con i migliori ai -40.
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Io tra le Roubaix degli ultimi 10 anni scelgo questa http://www.videopeloton.com/dettaglio.a ... File=50186
La centesima Roubaix, Il terzo Museeuw, il primo Boonen, e Hincapie tutto sporco di fango, un edizione memorabile.
La centesima Roubaix, Il terzo Museeuw, il primo Boonen, e Hincapie tutto sporco di fango, un edizione memorabile.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
04/04/2011 - 51,5 KM DE PAVÉS : LES NOTES
Sur la base des reconnaissances du parcours effectuées le 4 avril par Christian Prudhomme et Jean-François Pescheux, les organisateurs ont attribué une note de difficulté à chacun des 27 secteurs pavés de la course, évaluée en fonction de leur longueur, de l’irrégularité des pavés, de l’état général du tronçon et de son emplacement.
Cette année, deux secteurs font leur retour dans le parcours de Paris-Roubaix : Aulnoy-lez-Valenciennes (km 142,5) et Famars (km 146). Le peloton découvrira par ailleurs sur cette 97ème édition les 1400 mètres de pavés du secteur de Millonfosse (km 178,5), inédit sur la course.
Les 27 secteurs pavés de Paris-Roubaix
27. Troisvilles (km 98 - 2200 m) +++
26. Viesly (km 104,5 - 1800 m) +++
25. Quievy (km 107 - 3700 m) ++++
24. Saint-Python (km 115,5 - 1500 m) ++
23. Vertain (km 119,5 - 2300 m) +++
22. Capelle-sur-Ecaillon - Le Buat (km 126,5 - 1700 m) +++
21. Aulnoy-lez-Valenciennes - Famars (km 142,5 - 2600 m) +++++
20. Famars - Quérénaing (km 146 - 1200 m) ++
19. Quérénaing - Maing (km 149 - 2500 m) +++
18. Monchaux-sur-Ecaillon (km 152 - 1600 m) +++
17. Haveluy (km 164 - 2500 m) ++++
16. Trouée d’Arenberg (km 172 - 2400 m) +++++
15. Millonfosse - Bousiginies (km 178,5 - 1400 m) +++
14. Brillon à Tilloy-lez-Marchiennes (km 183,5 - 1100 m) ++
Tilloy - Sars-et-Rosières (km 186 - 2400 m) +++
13. Beuvry-la-Forêt - Orchies (km 192,5 - 1400m) +++
12. Orchies (km 197,5 - 1700 m) +++
11. Auchy-lez-Orchies - Bersée (km 203,5 - 2600 m) +++
10. Mons-en-Pévèle (km 209 - 3000 m) +++++
9. Mérignies - Avelin (km 215 - 700 m) ++
8. Pont-Thibaut (km 218,5 - 1400 m) +++
7. Templeuve l’Epinette (km 224 - 200 m) +
Le Moulin de Vertain (km 224,5 - 500 m) ++
6. Cysoing - Bourghelles (km 231 - 1300 m) ++++
Bourghelles - Wannehain (km 233,5 - 1100 m) +++
5. Camphin-en-Pévèle (km 238 - 1800 m) ++++
4. Le Carrefour de l’Arbre (km 241 - 2100 m) +++++
3. Gruson (km 243 - 1100 m) ++
2. Hem (km 250 - 1400 m) ++
1. Roubaix (km 258 - 300 m) +
da http://www.letour.fr/2011/PRX/COURSE/fr ... zone166885
Sur la base des reconnaissances du parcours effectuées le 4 avril par Christian Prudhomme et Jean-François Pescheux, les organisateurs ont attribué une note de difficulté à chacun des 27 secteurs pavés de la course, évaluée en fonction de leur longueur, de l’irrégularité des pavés, de l’état général du tronçon et de son emplacement.
Cette année, deux secteurs font leur retour dans le parcours de Paris-Roubaix : Aulnoy-lez-Valenciennes (km 142,5) et Famars (km 146). Le peloton découvrira par ailleurs sur cette 97ème édition les 1400 mètres de pavés du secteur de Millonfosse (km 178,5), inédit sur la course.
Les 27 secteurs pavés de Paris-Roubaix
27. Troisvilles (km 98 - 2200 m) +++
26. Viesly (km 104,5 - 1800 m) +++
25. Quievy (km 107 - 3700 m) ++++
24. Saint-Python (km 115,5 - 1500 m) ++
23. Vertain (km 119,5 - 2300 m) +++
22. Capelle-sur-Ecaillon - Le Buat (km 126,5 - 1700 m) +++
21. Aulnoy-lez-Valenciennes - Famars (km 142,5 - 2600 m) +++++
20. Famars - Quérénaing (km 146 - 1200 m) ++
19. Quérénaing - Maing (km 149 - 2500 m) +++
18. Monchaux-sur-Ecaillon (km 152 - 1600 m) +++
17. Haveluy (km 164 - 2500 m) ++++
16. Trouée d’Arenberg (km 172 - 2400 m) +++++
15. Millonfosse - Bousiginies (km 178,5 - 1400 m) +++
14. Brillon à Tilloy-lez-Marchiennes (km 183,5 - 1100 m) ++
Tilloy - Sars-et-Rosières (km 186 - 2400 m) +++
13. Beuvry-la-Forêt - Orchies (km 192,5 - 1400m) +++
12. Orchies (km 197,5 - 1700 m) +++
11. Auchy-lez-Orchies - Bersée (km 203,5 - 2600 m) +++
10. Mons-en-Pévèle (km 209 - 3000 m) +++++
9. Mérignies - Avelin (km 215 - 700 m) ++
8. Pont-Thibaut (km 218,5 - 1400 m) +++
7. Templeuve l’Epinette (km 224 - 200 m) +
Le Moulin de Vertain (km 224,5 - 500 m) ++
6. Cysoing - Bourghelles (km 231 - 1300 m) ++++
Bourghelles - Wannehain (km 233,5 - 1100 m) +++
5. Camphin-en-Pévèle (km 238 - 1800 m) ++++
4. Le Carrefour de l’Arbre (km 241 - 2100 m) +++++
3. Gruson (km 243 - 1100 m) ++
2. Hem (km 250 - 1400 m) ++
1. Roubaix (km 258 - 300 m) +
da http://www.letour.fr/2011/PRX/COURSE/fr ... zone166885
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Quinziato sulla Roubaix: "Ballan può farcela"
http://video.gazzetta.it/quinziato-roub ... cd122d95b7
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Sono curioso di vedere all'opera Malori !
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Re: Parigi-Roubaix 2011
io vorrei proprio vedere all'opera gilbert.
passi quest'anno che era troppo concentrato su fiandre e liegi... ma, vada come vada alla doyenne, vorrei che si testasse sulla roubaix, senza troppe pressioni, per capire se un domani puo' farci un pensierino.
l'ho gia' scritto altrove, ma credo che pippo potenzialmente possa vincere tutte le classiche monumento, perche' non ci prova?
passi quest'anno che era troppo concentrato su fiandre e liegi... ma, vada come vada alla doyenne, vorrei che si testasse sulla roubaix, senza troppe pressioni, per capire se un domani puo' farci un pensierino.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Probabilmente il tratto della foresta di Aremberg quest'anno potrà essere ancora più importante. E' stato spostato 10 km più avanti nel percorso, è seguito poco dopo dal tratto di Millonfosse - Bousiginies (l'anno scorso c'erano circa 11 km di strada normale dopo l'uscita dalla foresta mentre quest'anno sono 4) ma soprattutto è preceduto dal tratto di Valenciennes di 30 km prima, per cui a quel punto la corsa potrà essere già esplosa.
fair play? No, Grazie!
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Ricordate che Michele Bartoli un grande specialista di classiche come Fiandre e Liegi non fece mai la Roubaix fino al 2003, ma nel ultimo anno di carriera nel 2004 la fece....cauz. ha scritto:io vorrei proprio vedere all'opera gilbert.
passi quest'anno che era troppo concentrato su fiandre e liegi... ma, vada come vada alla doyenne, vorrei che si testasse sulla roubaix, senza troppe pressioni, per capire se un domani puo' farci un pensierino.
l'ho gia' scritto altrove, ma credo che pippo potenzialmente possa vincere tutte le classiche monumento, perche' non ci prova?
Re: Parigi-Roubaix 2011
cauz. ha scritto:io vorrei proprio vedere all'opera gilbert.
passi quest'anno che era troppo concentrato su fiandre e liegi... ma, vada come vada alla doyenne, vorrei che si testasse sulla roubaix, senza troppe pressioni, per capire se un domani puo' farci un pensierino.
l'ho gia' scritto altrove, ma credo che pippo potenzialmente possa vincere tutte le classiche monumento, perche' non ci prova?
no, in pianura ha dimostrato di non essere particolarmente brillante, spesso e' nei tratti in pianura che ha perso gare importanti.
Figuriamoci nel pave'.
Non e' corridore da Roubaix. Non c'e' molto da provare.
Kruijswijk... il resto è noia
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Re: Parigi-Roubaix 2011
La Roubaix l' hanno fatta corridori da grandi giri Merckx, Hinault, Fignon, Lemond, Roche, Chiappucci e Jalabert.
Ci sono stati altri corridori da grandi giri che hanno fatto la Roubaix ?
Ci sono stati altri corridori da grandi giri che hanno fatto la Roubaix ?
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Slegar ha scritto:Probabilmente il tratto della foresta di Aremberg quest'anno potrà essere ancora più importante. E' stato spostato 10 km più avanti nel percorso, è seguito poco dopo dal tratto di Millonfosse - Bousiginies (l'anno scorso c'erano circa 11 km di strada normale dopo l'uscita dalla foresta mentre quest'anno sono 4) ma soprattutto è preceduto dal tratto di Valenciennes di 30 km prima, per cui a quel punto la corsa potrà essere già esplosa.
anche io guardando la cartina pensavo la stessa cosa.
Il fatto che ci siano tanti big favoriti in prima linea (lontani i tempi delle volate di Guesdon) potrebbe avere due effetti: o corsa cucita dai super teams in attesa dei segmenti della morte culminanti nel Carrefour (tratti 6, 5 e 4), o corsa aperta già da metà gara. Il fatto che il Team Leopard sia scarsino mi fa propendere per questa seconda interpretazione: non credo che la Quickstep e la BMC vorranno portare Cancellara in testa al Carrefour. Più probabile (visto anche com'è andato il Fiandre) che voglian far saltare il banco con delle ottime seconde linee già dai pavé d'Arenberg e dintorni.
PS Lontano dal traguardo, ma comunque impressionante, il tratto 25, di Quievy... 4 km di pavè!
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Re: Parigi-Roubaix 2011
non sono cosi' convinto. cioe', vero e' che le gare le ha perse nei tratti di pianura, altrettanto vero pero' che in pianura ha comunque un'invidiabile "sparata" e su una tenuta non troppo a lungo puo' provare a giocarsela. lo ricordo lo scorso anno protagonista di una bella crono alla vuelta conclusa nei dintorni dei primi 10.meriadoc ha scritto: no, in pianura ha dimostrato di non essere particolarmente brillante, spesso e' nei tratti in pianura che ha perso gare importanti.
Figuriamoci nel pave'.
Non e' corridore da Roubaix. Non c'e' molto da provare.
gilbert non puo' correre una roubaix alla cancellara, ma una corsa in gruppetto con 8-10 atleti a giocarsela davanti potrebbe fare al caso suo. poi, e' naturale che non si stia parlando di un potenziale vincitore. pero' e' un campione, ed e' uno a cui piace rischiare, per quello secondo me il tentativo lo dovrebbe fare. prima di pentirsene tra qualche anno...
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Pronostico: Parigi - Roubaix.
* * * Fabian Cancellara
* * Tom Boonen, Alessandro Ballan, Thor Hushovd.
* George Hincapie, Juan Antonio Flecha, Filippo Pozzato, Sylvain Chavanel, Heinrich Haussler, Lars Boom.
Non considero Gilbert, perchè a mio avviso non è una corsa per lui. Anzi al suo posto, non la farei, perchè rischia di mettere a repentaglio l'Amstel che è la sua corsa. Sappiamo tutti che è impossibile recuperare in una settimana gli sforzi del pavè della Roubaix. Poi c'è sempre l'incognita caduta, insomma Michele Bartoli insegna da questo punto di vista, infatti non ha mai rischiato il trittico delle Ardenne per una corsa che al massimo avrebbe potuto regalarli un podio, senza possibilità di vittoria.
* * * Fabian Cancellara
* * Tom Boonen, Alessandro Ballan, Thor Hushovd.
* George Hincapie, Juan Antonio Flecha, Filippo Pozzato, Sylvain Chavanel, Heinrich Haussler, Lars Boom.
Non considero Gilbert, perchè a mio avviso non è una corsa per lui. Anzi al suo posto, non la farei, perchè rischia di mettere a repentaglio l'Amstel che è la sua corsa. Sappiamo tutti che è impossibile recuperare in una settimana gli sforzi del pavè della Roubaix. Poi c'è sempre l'incognita caduta, insomma Michele Bartoli insegna da questo punto di vista, infatti non ha mai rischiato il trittico delle Ardenne per una corsa che al massimo avrebbe potuto regalarli un podio, senza possibilità di vittoria.
Re: Parigi-Roubaix 2011
ma infatti non la corre gilbertbodiroga ha scritto: Non considero Gilbert, perchè a mio avviso non è una corsa per lui. Anzi al suo posto, non la farei, perchè rischia di mettere a repentaglio l'Amstel che è la sua corsa. Sappiamo tutti che è impossibile recuperare in una settimana gli sforzi del pavè della Roubaix. Poi c'è sempre l'incognita caduta, insomma Michele Bartoli insegna da questo punto di vista, infatti non ha mai rischiato il trittico delle Ardenne per una corsa che al massimo avrebbe potuto regalarli un podio, senza possibilità di vittoria.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Credo che, sic stantibus rebus, finché non vincerà almeno una volta la Liegi, Gilbert non si metterà mai a rischio nella Roubaix...
Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Re: Parigi-Roubaix 2011
troppo scattista per la Roubaix.
magari fra qualche anno quando dovrà gioco-forza buttarsi sul fondo
magari fra qualche anno quando dovrà gioco-forza buttarsi sul fondo
i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Re: Parigi-Roubaix 2011
senza contare che è dai 5 ai 10kg in meno di peso rispetto ai migliori interpreti di questa gara.
per essere veramente protagonista devi essere potente e lui non mi sembra sia tra i più "potenti"
per essere veramente protagonista devi essere potente e lui non mi sembra sia tra i più "potenti"
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Un certo Coppi..CicloSprint ha scritto:La Roubaix l' hanno fatta corridori da grandi giri Merckx, Hinault, Fignon, Lemond, Roche, Chiappucci e Jalabert.
Ci sono stati altri corridori da grandi giri che hanno fatto la Roubaix ?
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Re: Parigi-Roubaix 2011
E al ultimo anno della sua carriera Bartoli fece la Roubaix e finì 24°bodiroga ha scritto:Pronostico: Parigi - Roubaix.
* * * Fabian Cancellara
* * Tom Boonen, Alessandro Ballan, Thor Hushovd.
* George Hincapie, Juan Antonio Flecha, Filippo Pozzato, Sylvain Chavanel, Heinrich Haussler, Lars Boom.
Non considero Gilbert, perchè a mio avviso non è una corsa per lui. Anzi al suo posto, non la farei, perchè rischia di mettere a repentaglio l'Amstel che è la sua corsa. Sappiamo tutti che è impossibile recuperare in una settimana gli sforzi del pavè della Roubaix. Poi c'è sempre l'incognita caduta, insomma Michele Bartoli insegna da questo punto di vista, infatti non ha mai rischiato il trittico delle Ardenne per una corsa che al massimo avrebbe potuto regalarli un podio, senza possibilità di vittoria.
Questa è una corsa per pochi, Hinault la boicottò ma partecipò a sei edizioni, vincendo una nel 1981, Moser purtroppo se lo ricorda molto bene , noi italiani aspettavamo il poker di Francesco, ma invece niente , fu la seconda grande delusione della carriera per il trentino dopo il mondiale di Nurburgring 1978.
Re: Parigi-Roubaix 2011
E se Bartoli non forava nel finale era con i primiCicloSprint ha scritto:E al ultimo anno della sua carriera Bartoli fece la Roubaix e finì 24°bodiroga ha scritto:Pronostico: Parigi - Roubaix.
* * * Fabian Cancellara
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* George Hincapie, Juan Antonio Flecha, Filippo Pozzato, Sylvain Chavanel, Heinrich Haussler, Lars Boom.
Non considero Gilbert, perchè a mio avviso non è una corsa per lui. Anzi al suo posto, non la farei, perchè rischia di mettere a repentaglio l'Amstel che è la sua corsa. Sappiamo tutti che è impossibile recuperare in una settimana gli sforzi del pavè della Roubaix. Poi c'è sempre l'incognita caduta, insomma Michele Bartoli insegna da questo punto di vista, infatti non ha mai rischiato il trittico delle Ardenne per una corsa che al massimo avrebbe potuto regalarli un podio, senza possibilità di vittoria.
Questa è una corsa per pochi, Hinault la boicottò ma partecipò a sei edizioni, vincendo una nel 1981, Moser purtroppo se lo ricorda molto bene , noi italiani aspettavamo il poker di Francesco, ma invece niente , fu la seconda grande delusione della carriera per il trentino dopo il mondiale di Nurburgring 1978.
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Re: Parigi-Roubaix 2011
ho letto che Arenberg potrebbe aver un impatto sulla corsa piu' significativo quest'anno.
Chissa' se a Cancellara verra' in mente la pazzia (e comunque vista la debolezza, apparente, forse non sono cosi' male, della sua squadra, qualcosa dovra' inventarsi)
Chissa' se a Cancellara verra' in mente la pazzia (e comunque vista la debolezza, apparente, forse non sono cosi' male, della sua squadra, qualcosa dovra' inventarsi)
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Allora basta aspettare un anno per vederlo nella ForestaAdmin ha scritto:Credo che, sic stantibus rebus, finché non vincerà almeno una volta la Liegi, Gilbert non si metterà mai a rischio nella Roubaix...
Re: Parigi-Roubaix 2011
Uhm... non so... ho un nome (abbastanza) a sorpresa che mi frulla in testa per la Doyenne...DEMEYER80 ha scritto:Allora basta aspettare un anno per vederlo nella ForestaAdmin ha scritto:Credo che, sic stantibus rebus, finché non vincerà almeno una volta la Liegi, Gilbert non si metterà mai a rischio nella Roubaix...
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Re: Parigi-Roubaix 2011
06/04/2011 - UN RÊVE DE GOSS… POUR CAVENDISH ?
L’actuel numéro 1 du classement mondial, Matt Goss, qui sert parfois de lanceur à Mark Cavendish dans les sprints, sait qu’à Paris-Roubaix, il ne devra pas attendre le dernier kilomètre pour mettre sur orbite le Britannique, qui va enfin effectuer ses débuts, dimanche, dans la course de ses rêves.
Au soir de sa victoire dans Milan-San Remo, en 2009, Mark Cavendish avait bien précisé que, s’il était évidemment ravi de remporter sa première classique, la primavera n’était pas sa course de prédilection. « Je rêve de Paris-Roubaix, et aussi du Tour des Flandres », avait-il indiqué, clarifiant toutefois : « Pour y arriver, il faudra que je gagne en puissance. »
Il aurait pu ajouter une autre condition sine qua non : se présenter au départ. L’an passé, son abandon au Tour des Flandres lui a couté une première participation à Paris-Roubaix. Comme l’année précédente, lorsque le staff de l’équipe Highroad le mit au repos début avril pour préparer le Tour d’Italie. Mais Allan Peiper, l’un de ses directeurs sportifs, se souvient qu’en 2008, déjà, avant d’entamer sa moisson de victoires d’étapes au Tour de France (15 à ce jour), Cavendish « pleurait » afin d’être sélectionné pour Paris-Roubaix. « Je lui avais dit : ‘OK si tu gagnes deux étapes aux Trois Jours de La Panne et Gand-Wevelgem’, se souvient le coach australien. Il a réussi la première partie du défi mais pas la deuxième. Il a quand même levé le petit doigt après Gand-Wevelgem pour voir s’il pouvait malgré tout être au départ de Compiègne et je lui ai rappelé : un deal est un deal. »
En trois saisons, le statut de Mark Cavendish s’est élevé au rang de celui d’un champion, du coup, Rolf Aldag, le manager d’HTC-Highroad, a précisé au démarrage de la saison 2011 : « Si c’était pour être un excédent de bagage, il ne demanderait pas à faire partie de l’équipe pour le Tour des Flandres et Paris-Roubaix. » Vainqueur d’une course pour l’instant cette année, la dernière étape du Tour d’Oman, le sprinter de l’île de Man ne domine pas son sujet dans les classiques flamandes comme au Tour de France. 60e de Gand-Wevelgem et 110e du Tour des Flandres, il reste toutefois dans le cœur du sujet.
« Mark marche bien et dans un bon jour, il peut être devant à Paris-Roubaix, témoigne Matt Goss qui partage son quotidien, ces jours, dans les environs de Gand. Il n’a jamais eu l’occasion d’y participer avant et il le veut vraiment, pour l’expérience. Je pense que, dans notre équipe, ce sera comme à Gand-Wevelgem et au Tour des Flandres, Bernhard Eisel et moi seront les leaders désignés. Je ne sais pas encore si Hayden Roulston, qui a été renversé par une voiture ce weekend en Espagne, pourra être au départ. Il avait terminé 10e l’an passé. Mais Cavendish sera protégé lui aussi. »
A l’inverse du Britannique, l’Australien s’est essayé à Paris-Roubaix avant de remporter Milan-San Remo, cette année. « En 2009, je n’étais pas mal, se souvient-il. Je m’étais retrouvé tout seul à naviguer derrière le groupe de tête et j’avais terminé 32e, c’était plutôt bien pour une première. L’année dernière, j’étais devant, avec les favoris, quand j’ai crevé dans le secteur ‘Marc Madiot’. C’était au moment où la course se décantait, le peloton explosait de partout, j’ai dû attendre cinq minutes une roue de secours, j’ai chassé mais c’était fini pour moi. »
« J’adore cette course, enchaîne Goss. Dès que je l’ai terminée la première fois, j’étais impatient de la refaire. Le final est toujours spectaculaire. J’ai très envie de participer activement à son dénouement. Je suis numéro 1 au classement mondial UCI en ce moment, j’aimerais bien le rester mais je sais que ce sera dur. Ma condition est bonne, mon moral est excellent, mais je suis tombé un peu malade la semaine après Milan-San Remo et je ne suis pas encore complètement guéri. Si je retrouve une santé impeccable d’ici dimanche, j’ai les jambes pour bien faire. » A son troisième essai sur les pavés, Goss servira encore d’ouvreur de piste au néophyte Cavendish. A moins que, comme à San Remo, les rôles s’inversent en sa faveur !
da http://www.letour.fr/2011/PRX/COURSE/fr ... zone166891
L’actuel numéro 1 du classement mondial, Matt Goss, qui sert parfois de lanceur à Mark Cavendish dans les sprints, sait qu’à Paris-Roubaix, il ne devra pas attendre le dernier kilomètre pour mettre sur orbite le Britannique, qui va enfin effectuer ses débuts, dimanche, dans la course de ses rêves.
Au soir de sa victoire dans Milan-San Remo, en 2009, Mark Cavendish avait bien précisé que, s’il était évidemment ravi de remporter sa première classique, la primavera n’était pas sa course de prédilection. « Je rêve de Paris-Roubaix, et aussi du Tour des Flandres », avait-il indiqué, clarifiant toutefois : « Pour y arriver, il faudra que je gagne en puissance. »
Il aurait pu ajouter une autre condition sine qua non : se présenter au départ. L’an passé, son abandon au Tour des Flandres lui a couté une première participation à Paris-Roubaix. Comme l’année précédente, lorsque le staff de l’équipe Highroad le mit au repos début avril pour préparer le Tour d’Italie. Mais Allan Peiper, l’un de ses directeurs sportifs, se souvient qu’en 2008, déjà, avant d’entamer sa moisson de victoires d’étapes au Tour de France (15 à ce jour), Cavendish « pleurait » afin d’être sélectionné pour Paris-Roubaix. « Je lui avais dit : ‘OK si tu gagnes deux étapes aux Trois Jours de La Panne et Gand-Wevelgem’, se souvient le coach australien. Il a réussi la première partie du défi mais pas la deuxième. Il a quand même levé le petit doigt après Gand-Wevelgem pour voir s’il pouvait malgré tout être au départ de Compiègne et je lui ai rappelé : un deal est un deal. »
En trois saisons, le statut de Mark Cavendish s’est élevé au rang de celui d’un champion, du coup, Rolf Aldag, le manager d’HTC-Highroad, a précisé au démarrage de la saison 2011 : « Si c’était pour être un excédent de bagage, il ne demanderait pas à faire partie de l’équipe pour le Tour des Flandres et Paris-Roubaix. » Vainqueur d’une course pour l’instant cette année, la dernière étape du Tour d’Oman, le sprinter de l’île de Man ne domine pas son sujet dans les classiques flamandes comme au Tour de France. 60e de Gand-Wevelgem et 110e du Tour des Flandres, il reste toutefois dans le cœur du sujet.
« Mark marche bien et dans un bon jour, il peut être devant à Paris-Roubaix, témoigne Matt Goss qui partage son quotidien, ces jours, dans les environs de Gand. Il n’a jamais eu l’occasion d’y participer avant et il le veut vraiment, pour l’expérience. Je pense que, dans notre équipe, ce sera comme à Gand-Wevelgem et au Tour des Flandres, Bernhard Eisel et moi seront les leaders désignés. Je ne sais pas encore si Hayden Roulston, qui a été renversé par une voiture ce weekend en Espagne, pourra être au départ. Il avait terminé 10e l’an passé. Mais Cavendish sera protégé lui aussi. »
A l’inverse du Britannique, l’Australien s’est essayé à Paris-Roubaix avant de remporter Milan-San Remo, cette année. « En 2009, je n’étais pas mal, se souvient-il. Je m’étais retrouvé tout seul à naviguer derrière le groupe de tête et j’avais terminé 32e, c’était plutôt bien pour une première. L’année dernière, j’étais devant, avec les favoris, quand j’ai crevé dans le secteur ‘Marc Madiot’. C’était au moment où la course se décantait, le peloton explosait de partout, j’ai dû attendre cinq minutes une roue de secours, j’ai chassé mais c’était fini pour moi. »
« J’adore cette course, enchaîne Goss. Dès que je l’ai terminée la première fois, j’étais impatient de la refaire. Le final est toujours spectaculaire. J’ai très envie de participer activement à son dénouement. Je suis numéro 1 au classement mondial UCI en ce moment, j’aimerais bien le rester mais je sais que ce sera dur. Ma condition est bonne, mon moral est excellent, mais je suis tombé un peu malade la semaine après Milan-San Remo et je ne suis pas encore complètement guéri. Si je retrouve une santé impeccable d’ici dimanche, j’ai les jambes pour bien faire. » A son troisième essai sur les pavés, Goss servira encore d’ouvreur de piste au néophyte Cavendish. A moins que, comme à San Remo, les rôles s’inversent en sa faveur !
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Admin ha scritto:Uhm... non so... ho un nome (abbastanza) a sorpresa che mi frulla in testa per la Doyenne...DEMEYER80 ha scritto:Allora basta aspettare un anno per vederlo nella ForestaAdmin ha scritto:Credo che, sic stantibus rebus, finché non vincerà almeno una volta la Liegi, Gilbert non si metterà mai a rischio nella Roubaix...
del resto, ogni anno e' l'anno di Cunego
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Re: Parigi-Roubaix 2011
No, sei fuori stradameriadoc ha scritto:del resto, ogni anno e' l'anno di Cunego
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Re: Parigi-Roubaix 2011
dai Marco, ora ti tocca dare il nome!Admin ha scritto:No, sei fuori stradameriadoc ha scritto:del resto, ogni anno e' l'anno di Cunego
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Re: Parigi-Roubaix 2011
Io vedo il triplete di Malacarne, vincera' tutte e 3 le classiche
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