Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
alfiso

Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto:Fino ad ora Zaugg non aveva fatto vedere granché, ma può darsi che dopo questa corsa lo svizzero trentenne assuma un'altra mentalità e possa diventare un ottimo corridore e non un semplice gregario.
Concordo con te sul vecchio Zaugg. L'ho scritto qua dentro qualche mese fa circa una discussione sulla squadra svizzera poco rappresentata ai mondiali.
Zaugg ha fatto per anni il manovale di gregario. Non riesco, da giuventino, a non gioire quando uno della classe operaia va in Paradiso.
Io lo leggo come un segnale di libertà e di bellezza del ciclismo, dove l' "ascensore sociale è ancora possibile", aldilà di campioni creati da spin doctor markettari.
In tal modo anche la figura dei prìncipi eletti come Gilbert guadagna nuova luce.
In ogni caso la prossima volta parlerò di un manovale italiano :) (in attesa di nobili prìncipi italiani, boh :boh:) :italia:

Ps. Non è bello scrivere, come fatto da qualcuno, che l'albo d'oro è stato sporcato da quel tale corridore o tal altro


Merlozoro
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto:
Merlozoro ha scritto:Comunque per chi diceva che in questa stagione altre tre corse monumento erano già state vinte da altri tre outsider come Goss, Nuyens e Vansummeren (per me non sono outsider)...per me è un chiaro significato che si dopano di meno :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Cioè, fammi capire, senza doping Gilbert, Contador, Tony Martin avrebbero difficoltà maggiore a battere che so ... scegli te i "carneadi" per le corse di un giorno, i G.G. e le cronometro. :no:
Il mio era solo un tentativo di concludere questo frase lanciata nella mischia da Claudio :D
Claudio82 ha scritto:Cmq il fatto che ben 3 classiche monumento siano state vinte da sconosciuti può voler dire una cosa sola...


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alfiso

Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto: Anch'io penso (ex post) che avrebbe staccato Gilbert, ma prima lui come faceva a saperlo?
L'ho scritto quando Nibali aveva 5 sec di vantaggio. Aveva provato la gamba, aveva avuto delle risposte nette. Doveva fermarsi (Bettini lo avrebbe fatto) e soprattutto doveva fermarlo il DS (mamma mia non mi capacito; certi errori avvengono quando hai lo sponsor a bordo "tifoso").
lemond ha scritto: Riepilogando se fossero riusciti ad arrivare in cinque a Villa Vergano, Nibali avrebbe vinto, ma è un'ipotesi priva di fondamento, perché il gruppo sarebbe rientrato di certo e allora ... "teste e lische", perché anche Visconti ha preceduto Gilbert, ma ...
Priva di fondamento? Sei certo che il gruppo avrebbe inseguito in quel modo? Io non direi. Quando va via una fuga dei migliori con molte squadre rappresentate...


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Merlozoro ha scritto:
lemond ha scritto:
Merlozoro ha scritto:Comunque per chi diceva che in questa stagione altre tre corse monumento erano già state vinte da altri tre outsider come Goss, Nuyens e Vansummeren (per me non sono outsider)...per me è un chiaro significato che si dopano di meno :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Cioè, fammi capire, senza doping Gilbert, Contador, Tony Martin avrebbero difficoltà maggiore a battere che so ... scegli te i "carneadi" per le corse di un giorno, i G.G. e le cronometro. :no:
Il mio era solo un tentativo di concludere questo frase lanciata nella mischia da Claudio :D
Claudio82 ha scritto:Cmq il fatto che ben 3 classiche monumento siano state vinte da sconosciuti può voler dire una cosa sola...
Allora scusa, devi sapere che i messaggi di Claudio, quando non parla di Cunego, non mi appassionano troppo. :diavoletto:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
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i barbieri il lunedì :bll:

"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.

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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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alfiso ha scritto: Priva di fondamento? Sei certo che il gruppo avrebbe inseguito in quel modo? Io non direi. Quando va via una fuga dei migliori con molte squadre rappresentate...
Molte? Liquigas e Leopard, perché poi Gilbert non aveva nessuno dietro, Pozzovivo idem e Visconti pure. All'inseguimento sarebbe bastata la sola Sky, aiutata saltuariamente da un Euskaltel e ... per ricucire un distacco di pochi secondi, perché questo era il vantaggiao di Gilbert sul gruppo in cima al Ghisallo.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto:
alfiso ha scritto: Priva di fondamento? Sei certo che il gruppo avrebbe inseguito in quel modo? Io non direi. Quando va via una fuga dei migliori con molte squadre rappresentate...
Molte? Liquigas e Leopard, perché poi Gilbert non aveva nessuno dietro, Pozzovivo idem e Visconti pure. All'inseguimento sarebbe bastata la sola Sky, aiutata saltuariamente da un Euskaltel e ... per ricucire un distacco di pochi secondi, perché questo era il vantaggiao di Gilbert sul gruppo in cima al Ghisallo.
Molti degli uomini che hanno condotto l'inseguimento erano ad oltre 1' quando il gruppetto dei dieci stava menando (e fra questi anche Basso, sigh, dopo la discesa della Colma). Sono rientrati dopo sul primo gruppo. Se il gruppetto dei dieci avesse proseguito, non è detto nemmeno che questi ad un minuto sarebbero rientrati sul primo gruppo che a Regatola (e poco più oltre) era invece a 30 sec.
Il vantaggio di Gilbert sul gruppo sul Ghisallo non è significativo infine, perchè una volta perso Nibali preferiva aspettare (giustamente) migliore locomotiva e credo, che senza il muro dell'Alpino ieri avrebbe uccellato il gruppetto dei migliori che sarebbe arrivato al traguardo (l'Alpino ieri, solo ieri, era troppo per lui).


Salvatore77
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Claudio82 ha scritto:Cmq il fatto che ben 3 classiche monumento siano state vinte da sconosciuti può voler dire una cosa sola...
Ma quali sono gli sconosciuti? Nuyens che aveva fatto già podio al Fiandre e che ha battuto gente in volata che aveva fatto parecchi km in fuga?
Van Summeren uomo adatto al percorso che ha giocato d'anticipo coperto da uno dei favoriti (come avvenne per Knaven anni fà, per non parlare di Guesdon, Wampers, Demol.... una corsa che si presta)?
Goss che ha regolato in volata un gruppo ristretto di gente più lenta di lui e che a distanza di mesi ha vinto un argento ai mondiali? Zabel la prima Sanremo la vinse così.
Zaugg che ha interpetato la corsa nell'unico modo che andava fatto attaccare nell'ultima salita? Il Lombardia si presta a vincitori a sorpresa perchè è collocata in un periodo dove contano più le energie residue e non solo la classe, ieri ha vinto il più forte, di cosa ci vogliamo lamentare? Nessuno si è lamentato quando ha vinto Faresin, Rumsas, Bobrike, Delion.

In tutte le corse ci sono sorprese, quest'anno è capitato più volte e quindi la cosa ci sembra strana, ma non c'è nulla di strano, è solo una casualità. Ammesso e non concesso che Van Summeren, Goss, Zaugg, Nuyens sono tutte soprese, invece alla fine io di sorprese ne vedo sono metà.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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barrylyndon ha scritto:
Claudio82 ha scritto:
Infatti. Si è fatto vedere e ha stancato gli avversari per Basso. Mi sa tanto che quello era il suo compito oggi.
ma non credo proprio.non me li vedo i vari Gilberto,JRO,Mollema,Van Avermat, Cunego,ecc,ecc, tirare un gruppo di 40 unita' con i gregari a ruota..
ha sbagliato a partire e probabilmente si e' giocato il Lombardia.
Per vincere le corse non si scatta a 50 km dall'arrivo. E' molto raro, negli ultimi anni è successo poche volte e quasi sempre lo ha fatto il favorito n. 1 della corse su percorsi che non avevano tanti km di pianura. Ballerini, Tafi, Cancellara alla Roubaix, Andy S. alla Liegi dove però i km dall'arrivo erano di meno e con meno pianura in mezzo, Devolder al Fiandre. In questo Lombardia era più difficile. Forse si può anche fare ma i gregari dietro dovevano staccarsi facendo selezione sulle prime salite lunghe, se dietro rimangono in 30 nel gruppo poi rientrano altri 20, in pianura il gregario può tirare tirare qualche km e poi scoppiare. Una volta su Ghisallo avrebbe fatto bene a rimanere in un gruppetto di 3/5 persone edividersi i compiti a tirare e eliminare qualche squadra dietro a tirare perchè rappresentata nel gruppo di testa. Nibali ha tirato dritto da solo senza una vera e propria logica, forse l'idea di far stancare gli altri per far riposare Basso, ma non è che hanno tirato i capitani, hanno comunque tirato i gregari, quindi nemmeno questa tesi sta in piedi.
Nibali ha fatto un'azione esclusivamente per vincere con un'azione da leggenda, se avesse voluto solo vincere doveva aspettare qualche compagno d'avventura, invece ha deciso di tentare di vincere in maniera esaltante. Non so se è colpa di Nibali ho di chi lo dirige, ma questo tipo di errori Vincenzo li ha già fatti in altre occasione, come in tappe al Giro e alla Tirreno. Non sa amministrarsi e non è Mandrake, quindi deve correre in modo diverso. C'è poco da fare. Mgari in uno scatto del finale avrebbe tenuto la ruota di Zaugg, chi può dirlo, non lo sapremo mai. Ma quando capiterà un Lombardia con Gilbert fuori forma, i fratelli lussemburghesi assenti, Cunego e Samuel Sanchez che hanno fatto gare in Cina, Evans, Contador, Scarponi assenti.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto:
alfiso ha scritto: Priva di fondamento? Sei certo che il gruppo avrebbe inseguito in quel modo? Io non direi. Quando va via una fuga dei migliori con molte squadre rappresentate...
Molte? Liquigas e Leopard, perché poi Gilbert non aveva nessuno dietro, Pozzovivo idem e Visconti pure. All'inseguimento sarebbe bastata la sola Sky, aiutata saltuariamente da un Euskaltel e ... per ricucire un distacco di pochi secondi, perché questo era il vantaggiao di Gilbert sul gruppo in cima al Ghisallo.
Avrebbe tirato solo la Sky ma sarebbe stata una lotta in pari numero e non pochi contro uno.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Salvatore77 ha scritto:
Per vincere le corse non si scatta a 50 km dall'arrivo.
Se sei in salita, 20 sono di discesa, se la gara è dura, se c'è la gamba si fa e si è certi di vincere perchè dietro nessuno vorrà togliere le castagne dal fuoco agli altri. E' una legge vecchia come il ciclismo. I campioni, quelli veri, l'hanno sempre volta a loro favore.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Un caro saluto a tutti, vecchi e nuovi.
Quando c'era piu' fantasia ed il ciclismo era piu' popolare di oggi, Nibali sarebbe stato immancabilmente qualificato come un buon "corridorino" e ciò avrebbe immediatatamente detto tutto quanto c'era da dire sulle caratteristiche tecniche e caratteriali del nostro. Dai tempi in cui militava tra gli U23, dove gli mancava sempre qualche cosa per vincere e convincere, all'Amstel di qualche anno fa, alla tappa del Grappa ed a questo Lombardia, passando attraverso giri, tour e quant'altro, il nostro corridorino ha dimostrato che, oltre una certa distanza, la luce inesorabilmente gli si spegne. In tempi non lontanissimi, chiunque si fosse affacciato dalla cima del Ghisallo con 1'40", mancando 50 km, sarebbe volato all'arrivo con il Lombadia in tasca. L'amico è letteralmente scoppiato e non mi si dica che non si è alimentato, per carità (ed infatti lui, da bravo e diligente corridorino, non ne ha fatto cenno).

Faccio timidanmente notare poche ma devastanti considerazioni:

1. la media, 38.0 km/hr, in epoca di ruote leggerissime, ad alto profilo e di telai con moduli di elasticità ridicoli, si può tranquillamente definire bassissima, quasi amatoriale. Non si dica che a fine stagione sono tutti cotti: questo valeva nel passato quando tutti correvano il doppio ed anche trw volte quel che corrono oggi (e su distanze piu' lunghe).

2. Sul Ghisallo è passato un gruppo di quasi 60 corridori ed in testa vi era un tal Rogers, non propriamente uno scalatore e questo dopo Valcava e Colma di Sormano.

3. In tempo di campioni, già sulla prima salita (spesso, anche allora, la Valcava), rimaneva un gruppeto di 15/20 corridori, tutti i capitani e pochissimi o nessun gregario. Oggi sull'ultima salita arrivano 60 corridori, capitani, che hanno paura a rimanere da soli e tutti i gregari, tutti assieme: e vince un gregario.

Ho guardato la corsa di ieri con qualche speciale attenzione puntata su Basso: la vedevo un po' come l'ultima occasione per lui di dimostrare di essere ancora un campione. Lo ritenevo finito, per la verità, già ai tempi della "gastrite" al Delfinato, per me distrutto da un team di preparatori che gli hanno succhiato anche le ultime gocce di quel gran potenziale che pure possedeva. Non si può dire, lo so, specie se alcuni di questi "maghi" sono ormai in odore di santità. Basso si era già prosciugato nei due anni di squalifica.

Sono tempi un po' cosi', grami ed un pochino stitici. Per il resto, corsa bellissima per il percorso e per le riprese televisive. Capisco, molti di voi vorrebbero corse blòoccate fino alla salita finale, possibilmente una rampa di garage, ma quello non è ciclismo. O meglio, è il ciclismo dei tempi di crisi.

Al piacere di rileggervi !


prof
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Per dire del ciclismo dei tempi di crisi: i piu' giovani non ne sono di certo a conoscenza ma gli arrivi in salita non è che siano sempre esistiti, anzi. Negli anni '60, durante una carestia di campioni assimilabile a quella odierna, accadeva ormai abitualmente che tappe dolomitiche con 5 colli terminassero con un gruppetto abbastanza nutrito, spesso di comprimari, all'arrivo. Siccome il pubblico cominciava a rumoreggiare, il vecchio Torriani, nel tentativo di ravvivare un po' i suoi asfittici giri, tirò fuori dal cilindro gli arrivi in salita. Non ci fu un gran miglioramento ma, quanto meno, all'arrivo, si vide un pochino di lotta in piu'. Di converso nessuno attaccò piu' se non sulla salita finale. Credo che, se non altro per non creare ulteriori danni, il ciclismo dei tempi di crisi vada accettato per quello che è, altrimenti saltano fuori mostri come lo Zoncolan.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Come andavano le cose-SPETTACOLO!


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Maìno della Spinetta
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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prof ha scritto:Per dire del ciclismo dei tempi di crisi: i piu' giovani non ne sono di certo a conoscenza ma gli arrivi in salita non è che siano sempre esistiti, anzi. Negli anni '60, durante una carestia di campioni assimilabile a quella odierna, accadeva ormai abitualmente che tappe dolomitiche con 5 colli terminassero con un gruppetto abbastanza nutrito, spesso di comprimari, all'arrivo. Siccome il pubblico cominciava a rumoreggiare, il vecchio Torriani, nel tentativo di ravvivare un po' i suoi asfittici giri, tirò fuori dal cilindro gli arrivi in salita. Non ci fu un gran miglioramento ma, quanto meno, all'arrivo, si vide un pochino di lotta in piu'. Di converso nessuno attaccò piu' se non sulla salita finale. Credo che, se non altro per non creare ulteriori danni, il ciclismo dei tempi di crisi vada accettato per quello che è, altrimenti saltano fuori mostri come lo Zoncolan.
chi si rilegge!
Quoto ogni riga. Soprattutto quella in cui sottolinei che con certe distanze Nibali soffre.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Rojo ha scritto:
peek ha scritto:Visconti boh, sono talmente discontinui (quest'ultimo in particolare nelle gare lunghe)
Non sono d'accordo. A me pare che Visconti sia molto continuo nelle gare lunghe: fa sempre schifo.
beh non mi sembra che ieri abbia fatto proprio schifo..non e' stato esaltante,ma e' stato sempre in corsa..


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Salvatore77 ha scritto:Ma quali sono gli sconosciuti?
Eh vabbè mica tutti possono conoscerli! La De Stefano ad esempio mica conosceva Nuyens :D


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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prof ha scritto: 2. Sul Ghisallo è passato un gruppo di quasi 60 corridori ed in testa vi era un tal Rogers, non propriamente uno scalatore e questo dopo Valcava e Colma di Sormano.
Quando? Quest'anno? A me non risulta. Non erano più di 30, forse erano 25 e molti di quelli erano attaccatti con lo sputo. La cosa clamorosa non è Rogers che tira in salita, visto che Rogers ha piazzamenti nei dieci in grandi giri, la cosa clamorosa è che Nibali non sa fare due cose insieme: pedalare e mangiare, perchè era logico che col vantaggio che aveva sarebbe stato ripreso, magari sull'ultima salita, Nibali invece ha perso un minuto e mezzo in poco più di 5-7 km di gallerie. A meno che non si sia fermato a fare autografi in una delle gallerie, credo che lui oltre alla stanchezza abbia patito una crisi di fame.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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prof ha scritto:In tempi non lontanissimi, chiunque si fosse affacciato dalla cima del Ghisallo con 1'40", mancando 50 km, sarebbe volato all'arrivo con il Lombadia in tasca. L'amico è letteralmente scoppiato e non mi si dica che non si è alimentato, per carità (ed infatti lui, da bravo e diligente corridorino, non ne ha fatto cenno).
Sì, ma di questi tempi non vedo uno solo che possa invece arrivare al traguardo facendo così tanta strada da solo (forse giusto Cancellara ma comunque non al Lombardia); forse siamo in un'epoca di corridorini... :)


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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prof ha scritto:
3. In tempo di campioni, già sulla prima salita (spesso, anche allora, la Valcava), rimaneva un gruppeto di 15/20 corridori, tutti i capitani e pochissimi o nessun gregario. Oggi sull'ultima salita arrivano 60 corridori, capitani, che hanno paura a rimanere da soli e tutti i gregari, tutti assieme: e vince un gregario.
Che significa in tempo di campioni? Questa cosa non succede da almeno trent'anni perchè il ciclismo è cambiato. Nel 1992 Andò via una fuga sull'Esino Lario (Rominger, Chiappuci, Cassani mi sembra) e Bugno causa pioggia non li seguì e perse l'occasione di vincere quel Lombardia, ma ormai queste cose non accadono quasi mai. Ma se pure fosse, qual'è il vantaggio o la bellezza di vedere che dalle prime salite rimangono in 15?


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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prof ha scritto: In tempi non lontanissimi, chiunque si fosse affacciato dalla cima del Ghisallo con 1'40", mancando 50 km, sarebbe volato all'arrivo con il Lombadia in tasca.
Nibali aveva 1.40 di vantaggio perchè tutti gli hanno preso le misure e sapevano che lo avrebbero ripresom facile facile, altrimenti forse qualcuno avrebbe fatto qualche mossa in prima persona. Sono sicuro che negli anni futuri con questo percorso nessuno vincerà da solo il Lombardia sul Ghisallo. Ormai non si vince manco la Sanremo sul Poggio, figuriamo il Lombardia a 50 km dall'arrivo.
Ormai il ciclismo è un altro sport rispetto a i c.d. "tempi non lontanissimi". Non uno sport migliore o peggiore, ma uno sport diverso, e la differenza non è che i campioni o i leader sono più scarsi, ma la colpa è dei gregari che sono più forti. In realtà i gregari che spesso sono capitani in altre corse in altri periodi o su altri percorsi non permettono più azioni da lontano perchè permettono i capitani di stare al coperto mentre il lavoro vero lo fanno i gregari fino a scoppiare, poi entrano in scena i capitani. Questo vale anche (soprattutto) nelle gare a tappe.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Salvatore77 ha scritto:
prof ha scritto: 2. Sul Ghisallo è passato un gruppo di quasi 60 corridori ed in testa vi era un tal Rogers, non propriamente uno scalatore e questo dopo Valcava e Colma di Sormano.
Quando? Quest'anno? A me non risulta. Non erano più di 30, forse erano 25 e molti di quelli erano attaccatti con lo sputo. La cosa clamorosa non è Rogers che tira in salita, visto che Rogers ha piazzamenti nei dieci in grandi giri, la cosa clamorosa è che Nibali non sa fare due cose insieme: pedalare e mangiare, perchè era logico che col vantaggio che aveva sarebbe stato ripreso, magari sull'ultima salita, Nibali invece ha perso un minuto e mezzo in poco più di 5-7 km di gallerie. A meno che non si sia fermato a fare autografi in una delle gallerie, credo che lui oltre alla stanchezza abbia patito una crisi di fame.
Se guardi l'ordine d'arrivo, ci sono 40, 45 corridori in 4 o 5 minuti: costoro, è palese, facevano parte del primo gruppo. Dietro, a 12/15 minuti, ce ne sono altri: di questi, molti facevano parte del gruppo che ha scollinato (Mazzanti, Sioutsou ed altri). In tutto fanno circa una sessantina o forse piu'. Forse avresti dovuto contare meglio ...


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Salvatore77 ha scritto:
prof ha scritto: In tempi non lontanissimi, chiunque si fosse affacciato dalla cima del Ghisallo con 1'40", mancando 50 km, sarebbe volato all'arrivo con il Lombadia in tasca.
Nibali aveva 1.40 di vantaggio perchè tutti gli hanno preso le misure e sapevano che lo avrebbero ripresom facile facile, altrimenti forse qualcuno avrebbe fatto qualche mossa in prima persona. Sono sicuro che negli anni futuri con questo percorso nessuno vincerà da solo il Lombardia sul Ghisallo. Ormai non si vince manco la Sanremo sul Poggio, figuriamo il Lombardia a 50 km dall'arrivo.
Ormai il ciclismo è un altro sport rispetto a i c.d. "tempi non lontanissimi". Non uno sport migliore o peggiore, ma uno sport diverso, e la differenza non è che i campioni o i leader sono più scarsi, ma la colpa è dei gregari che sono più forti. In realtà i gregari che spesso sono capitani in altre corse in altri periodi o su altri percorsi non permettono più azioni da lontano perchè permettono i capitani di stare al coperto mentre il lavoro vero lo fanno i gregari fino a scoppiare, poi entrano in scena i capitani. Questo vale anche (soprattutto) nelle gare a tappe.
Mio dolce Salvatore, lo sai quante volte mi sono sentito dire che il ciclismo era diventato uno sport diverso ? La prima volta, e lo pensavo pure io, fini' che arrivò Merckx: sappiamo tutti come andò ... La seconda volta, finito Merckx, ultimo dei grandi, impossibile ripeterne le gesta, arrivò Hinault. Giro e Tour nello stesso anno ? Impossibile nel ciclismo moderno (sempre lui) ... arrivò Pantani. Coraggio, con un pochino di umiltà in piu' te ne farai una ragione anche tu!

I gregari che sarebbero fortissimi ? Altra cosa già sentita. Poi, ancora, arrivò Merckx con uno squadrone che, si diceva, era formato da corridori che, in altre squadre, sarebbero stati capitani. Molti arrivarono a sostenere che Merckx vinceva solo perchè aveva "lo squadrone". Questi "capitani" dello squadrone di Merckx sparivano tutti appena i Gimondi, gli Janssen, i Van Springel, I De Vlaeminck cominciavano a darsi battaglia. Era semplicemente un'epoca di grandi campioni, sic et simpliciter. Cosi' come questa, ciclisticamente e non solo parlando è un'epoca di grande stitichezza. Anche in questo caso, facciamocene una ragione.


Salvatore77
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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prof ha scritto:
Salvatore77 ha scritto:
prof ha scritto: 2. Sul Ghisallo è passato un gruppo di quasi 60 corridori ed in testa vi era un tal Rogers, non propriamente uno scalatore e questo dopo Valcava e Colma di Sormano.
Quando? Quest'anno? A me non risulta. Non erano più di 30, forse erano 25 e molti di quelli erano attaccatti con lo sputo. La cosa clamorosa non è Rogers che tira in salita, visto che Rogers ha piazzamenti nei dieci in grandi giri, la cosa clamorosa è che Nibali non sa fare due cose insieme: pedalare e mangiare, perchè era logico che col vantaggio che aveva sarebbe stato ripreso, magari sull'ultima salita, Nibali invece ha perso un minuto e mezzo in poco più di 5-7 km di gallerie. A meno che non si sia fermato a fare autografi in una delle gallerie, credo che lui oltre alla stanchezza abbia patito una crisi di fame.
Se guardi l'ordine d'arrivo, ci sono 40, 45 corridori in 4 o 5 minuti: costoro, è palese, facevano parte del primo gruppo. Dietro, a 12/15 minuti, ce ne sono altri: di questi, molti facevano parte del gruppo che ha scollinato (Mazzanti, Sioutsou ed altri). In tutto fanno circa una sessantina o forse piu'. Forse avresti dovuto contare meglio ...
Forse avresti dovuto vedere la corsa e non leggere solo l'ordine d'arrivo, perchè molti corridori sono rientrati nella discesa del Ghisallo, almeno 20-25.... comunque quando ho tempo rivredrò la registrazione li conterò un per uno.


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Salvatore77 ha scritto:
prof ha scritto:
Salvatore77 ha scritto: Quando? Quest'anno? A me non risulta. Non erano più di 30, forse erano 25 e molti di quelli erano attaccatti con lo sputo. La cosa clamorosa non è Rogers che tira in salita, visto che Rogers ha piazzamenti nei dieci in grandi giri, la cosa clamorosa è che Nibali non sa fare due cose insieme: pedalare e mangiare, perchè era logico che col vantaggio che aveva sarebbe stato ripreso, magari sull'ultima salita, Nibali invece ha perso un minuto e mezzo in poco più di 5-7 km di gallerie. A meno che non si sia fermato a fare autografi in una delle gallerie, credo che lui oltre alla stanchezza abbia patito una crisi di fame.
Se guardi l'ordine d'arrivo, ci sono 40, 45 corridori in 4 o 5 minuti: costoro, è palese, facevano parte del primo gruppo. Dietro, a 12/15 minuti, ce ne sono altri: di questi, molti facevano parte del gruppo che ha scollinato (Mazzanti, Sioutsou ed altri). In tutto fanno circa una sessantina o forse piu'. Forse avresti dovuto contare meglio ...
Forse avresti dovuto vedere la corsa e non leggere solo l'ordine d'arrivo, perchè molti corridori sono rientrati nella discesa del Ghisallo, almeno 20-25.... comunque quando ho tempo rivredrò la registrazione li conterò un per uno.
Vabbè Salvatore, se anche fossero stati 40 o metti pure 30, non cambierebbe di molto il senso: non c'è stata battaglia, nessuno ne aveva. Tutti quelli al microfono si stavano acconciando a celebrare l'impresa di Nibali il quale è stato ripreso solo perchè è scoppiato. Lascia perdere la storia dell'alimentazione ... Davvero ci credi ? Quei 50 km li' sono proprio quelli che sanciscono la differenza tra un bel corridorino ed un campione.


pizzo
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da pizzo »

ma solo a me è piaciuto questo lombardia?
un applauso a zaugg che ha vinto meritatamente questa corsa staccando tutti anche campioni come gilbert!
vedo gente che si lamenta del percorso (che puo essere migliorato) ma era cmq un buonissimo percorso!
lo strappo di villa vergano è stato fantastico!


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robot1
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da robot1 »

pizzo ha scritto:ma solo a me è piaciuto questo lombardia?
un applauso a zaugg che ha vinto meritatamente questa corsa staccando tutti anche campioni come gilbert!
vedo gente che si lamenta del percorso (che puo essere migliorato) ma era cmq un buonissimo percorso!
lo strappo di villa vergano è stato fantastico!
Se vogliamo ridurre il Lombardia agli ultimi 15 chilometri... è un bel percorso.
Così magari la RAI dovrà fare dirette più brevi, tipo il mondiale che bastava guardare l'ultimo giro per vedere come andavano i treni.
Il problema non è Villa Vergano. E' quello che c'è tra Ghisallo e Villa Vergano.


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
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Slegar
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da Slegar »

Oramai è stato detto tutto su questo Lombardia; quello che mi lascia perplesso è la trasposizione della gara, su questo percorso, la settimana dopo il mondiale con molti ciclisti ancora in palla (e non sdcoppiati come Cobo ad esempio). Non sarà difficile prevedere una gara sulla falsariga dell Freccia Vallone con un gruppo messo in fila dai gregari che cercheranno di far prendere ai capitani l'ultima salita nelle prime posizioni.
prof ha scritto:Ho guardato la corsa di ieri con qualche speciale attenzione puntata su Basso: la vedevo un po' come l'ultima occasione per lui di dimostrare di essere ancora un campione. Lo ritenevo finito, per la verità, già ai tempi della "gastrite" al Delfinato, per me distrutto da un team di preparatori che gli hanno succhiato anche le ultime gocce di quel gran potenziale che pure possedeva. Non si può dire, lo so, specie se alcuni di questi "maghi" sono ormai in odore di santità. Basso si era già prosciugato nei due anni di squalifica.
:clap: :clap: :clap:


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
herbie
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da herbie »

barrylyndon ha scritto:Herbie.con il senno di poi,secondo me Nibali,un Nibali fresco intendo,non avrebbe dovuto temere nessuno sull'ultima salita,anzi,molto probabilmente,avrebbe staccato tutti gia' prima del pezzo duro.....
Non so se abbiamo capito di che salite stiamo parlando.
sono proprio due cose totalmente diverse. Il Ghisallo è una salita che incomincia con 3 km. quasi sempre sopra il 10% e tratti di 2-300 oltre il 15%. Poi ha ancora un chilometro leggermente meno duro, ma sempre sull'8-9% poi 1 abbondante di falsopiano e 1 abbondante di nuovo sul 10%, l'ultimo rettilineo prima del santuario tocca il 12. Una salita di media lunghezza ma dura dura, da scalatori puri più che da passisti scalatori, a differenza della Colma di Sormano.
Villa Vergano è una salita del tutto pedalabile per un gruppo di professionisti per 2 km. con quelche punta di pendenze massima al 7-8% . Poi dopo il bivio dell'alpino guadagna gradualmente pendenza fino agli ultimi 400 metri, gli unici selettivi, finali. Sono due sport diversi.
Non esiste che un corridore come Nibali faccia selezione su uno strappetto del genere adatto a corridori esplosivi come Gilbert, tanto meno pensare che scatti sul primo tratto al 5-6% con il gruppo numeroso presumibilmente tirato forte da due o tre corridori. Un Gilbert fresco, cioè come volevate voi non "fatto salitare" sulla salita da scalatori, non potete pensare che potesse essere staccato da Nibali sul suo terreno, i 400 metri al 15% finali. Perchè di staccarlo si trattava, visto che allo sprint non c'è storia....era più che chiaro a tutti fin dalla partenza che l'unica chance per corridori come Nibali, Basso, Pozzovivo, Scarponi se ci fosse stato era attaccare sull'ultimo salita vera per scalatori cioè il Ghisallo presente sul percorso, sperando di arrivarci con un gruppo meno numeroso e fresco possibile.
Villa Vergano non è e non potrà mai essere una salita per passisti scalatori, ma nemmeno per scalatori puri alla Pozzovivo. Occorre unicamente tanta potenza e il cambio di ritmo violento alla GIlbert o al massimo Rodriguez, ma per lo spagnolo è fin troppo poco dura. Così lontana poi da altre salite è esattamente l'ideale per questi corridori.


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barrylyndon
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da barrylyndon »

Herbie.a dirla tutta,anche con una salita a lui favorevole,con un andamento meno pazzoide della corsa,il Gilbert di sabato diffcilmente avrebbe vinto il Lombardia..
io resto dell'idea che il favorito fosse Nibali. anche se non esplosivo.anche in una salita a lui non congeniale,forse.
dico forse perche' un Nibali in forma,va forte anche sugli strappi duri duri,vedi la tappa dell'anno scorso alla Vuelta(Valdepeñas de Jaén) dove ha battuto anche JRO arrivando secondo dietro ad Anton e vedi pure il pezzo duro del San Luca del Giro dell'Emilia di quest'anno,dove ha tenuto abbastanza agevolemente le ruote di JRO mentre questi scattava.
ed a me e' sembrato un Nibali molto in palla,quello sul Ghisallo..forse il miglior Nibali in salita di questa stagione...


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
alfiso

Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da alfiso »

barrylyndon ha scritto:Herbie.a dirla tutta,anche con una salita a lui favorevole,con un andamento meno pazzoide della corsa,il Gilbert di sabato diffcilmente avrebbe vinto il Lombardia..
io resto dell'idea che il favorito fosse Nibali. anche se non esplosivo.anche in una salita a lui non congeniale,forse.
dico forse perche' un Nibali in forma,va forte anche sugli strappi duri duri
Lo penso anch'io ma prova non v'è e mai vi sarà. Che rabbia!
Giusto per sdrammatizzare, la foto di Nibali sfiancato dalla crisi di fame sul lettino dei massaggi:

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KELLY1
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da KELLY1 »

negli ultimi due anni tre corse son passate da villa vergano ,2 piccolo lombardia e il lombardia .la velocità tenuta sulla ello a sempre condizionato la corsa .il primo anno un gruppetto scollina poi ripreso in discesa dopo la bevera .affrontato da dolzago non poteva che avere questa conseguenza. quest'anno affrontato da ello ha anticipato esattamente il lombardia dei prof . forcing su dalla ello scatto del vincitore sul tratto duro i vantaggi in entrambi i casi 10 sec..
se consideriamo che gli under salgono dopo fino a colle brianza viene ancora più dura scattare a villa vergano .
sempre comunque pesi leggeri nelle prime posizioni .


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Bitossi
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da Bitossi »

Riguardo a possibili variazioni del percorso nel finale, mi pare che tutto sommato la proposta più equilibrata sia quella fatta da alcuni (me compreso), e cioè far tornare la corsa sui suoi passi dopo il Ghisallo, via Asso-Canzo, ripercorrendo il Segrino e scendendo a Cesana Brianza, poi Oggiono.
Qualcuno mi pare abbia già fatto i calcoli: si risparmierebbero circa 10 km di pianura. Devo far notare purtroppo che quel breve tratto della Lecco-Como che si dovrebbe ripercorrere, quando sono passato io per salire verso la Colma, intorno a mezzogiorno, era già un inferno, E' vero che la gara ancora doveva passare, e che quindi in qualche modo sarà passata, ma fermare il traffico due volte nel giro di un paio di ore potrebbe veramente creare seri problemi alla viabilità. Perciò credo che questo dato abbia influenzato le scelte dell'organizzazione.
In ogni caso, qualche dubbio in positivo sulla possibilità per un Nibali non-scoppiato, cronoman per 15 km, di arrivare ai piedi dell'ultima salita con ancora un minutino di vantaggio, ce l'avrei. Dopotutto, mi pare sia stato ripreso 5/6 km prima di Oggiono, pur avendo mollato, no? Quindi, se di crisi di fame si è trattato, salverei la possibilità teorica di un'impresa in solitario, dopo il Ghisallo.

Venendo alla mia corsa ( :D ), devo dire che lo strappo di Villa Vergano, fatto da stanchi (io ed Uffa avevamo già circa 1.600 m. di dislivello alle spalle), è veramente micidiale; oltre al danno, la beffa della presa per i fondelli di qualche spettatore annoiato per il ritardo della corsa... :diavoletto:
Oh, comunque quasi 1000 di VAM, mica noccioline... quasi meglio del Nibali scoppiato, visto che si è presentato alla U di fine salita con già circa 4/5 minuti di ritardo :diavoletto: (ci siamo anche nelle riprese, soprattutto mentre scollina Gilbert: macchia rossa all'esterno della curva, non meglio definita grazie ai potenti mezzi HD di Raisport...)


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Ringrazio la mia mamma per avermi fatto studiare da ciclista
Salvatore77
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

prof ha scritto: Vabbè Salvatore, se anche fossero stati 40 o metti pure 30, non cambierebbe di molto il senso: non c'è stata battaglia, nessuno ne aveva. Tutti quelli al microfono si stavano acconciando a celebrare l'impresa di Nibali il quale è stato ripreso solo perchè è scoppiato. Lascia perdere la storia dell'alimentazione ... Davvero ci credi ? Quei 50 km li' sono proprio quelli che sanciscono la differenza tra un bel corridorino ed un campione.
La storia del ciclismo è piena di corridori fenomeni fino a 200 km e brocchi dal km 201, ciò preclude loro le vittorie nelle gare importanti. Bugno era uno che dopo 200 km emergeva, invece Guidi si fermava, anche Filippo Casagrande. Ci può stare.
Se Nibali ha avuto una crisi di fame non sono sicuro, i segnali sembrano quelli, cioè si è bloccato quasi all'improvviso. Inoltre nella fuga lo hanno inquadrato praticamente sempre e non ha mangiato mai ha solo preso borracce, ad un certo punto a poco più di 20 - 25 km ha cominciato a mangiare, solitamente è un po' tardi per cibi solidi. Poi la verità non possiamo saperla.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

pizzo ha scritto:ma solo a me è piaciuto questo lombardia?
un applauso a zaugg che ha vinto meritatamente questa corsa staccando tutti anche campioni come gilbert!
vedo gente che si lamenta del percorso (che puo essere migliorato) ma era cmq un buonissimo percorso!
lo strappo di villa vergano è stato fantastico!
Raramente una corsa ha un andamento lineare che premia il più forte, il Lombardia 2011 lo ha avuto, quindi va bene così, complimenti a Zaugg che era il capitano designato alla vigilia dalla sua squadra che aveva pianificato di scattare proprio in quel punto, per cui :clap:
Che poi ha vinto la sua prima corsa proprio sabato è strano, ma in realtà lui raramente ha fatto corsa per sè.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

barrylyndon ha scritto:Herbie.a dirla tutta,anche con una salita a lui favorevole,con un andamento meno pazzoide della corsa,il Gilbert di sabato diffcilmente avrebbe vinto il Lombardia..
io resto dell'idea che il favorito fosse Nibali. anche se non esplosivo.anche in una salita a lui non congeniale,forse.
dico forse perche' un Nibali in forma,va forte anche sugli strappi duri duri,vedi la tappa dell'anno scorso alla Vuelta(Valdepeñas de Jaén) dove ha battuto anche JRO arrivando secondo dietro ad Anton e vedi pure il pezzo duro del San Luca del Giro dell'Emilia di quest'anno,dove ha tenuto abbastanza agevolemente le ruote di JRO mentre questi scattava.
ed a me e' sembrato un Nibali molto in palla,quello sul Ghisallo..forse il miglior Nibali in salita di questa stagione...
Anch'io ho la sensazione che Nibali era fra i più in forma e se avesse giocato le sue carte nel finale aveva più possibilità di vincere, magari stava con Zaugg o subito dietro e una decina di secondi lui in discesa li avrebbe recuperati.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da Salvatore77 »

pizzo ha scritto:ma solo a me è piaciuto questo lombardia?
un applauso a zaugg che ha vinto meritatamente questa corsa staccando tutti anche campioni come gilbert!
vedo gente che si lamenta del percorso (che puo essere migliorato) ma era cmq un buonissimo percorso!
lo strappo di villa vergano è stato fantastico!
Bel percorso anche se oggettivamente l'ultima salita è troppo decisiva. La Liegi inserendo la salita nel finale ha fatto diventare inutile la Redoute, quindi credo il Ghisallo servirà solo per azioni di comprimari.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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alfiso ha scritto:
lemond ha scritto:
alfiso ha scritto: Priva di fondamento? Sei certo che il gruppo avrebbe inseguito in quel modo? Io non direi. Quando va via una fuga dei migliori con molte squadre rappresentate...
Molte? Liquigas e Leopard, perché poi Gilbert non aveva nessuno dietro, Pozzovivo idem e Visconti pure. All'inseguimento sarebbe bastata la sola Sky, aiutata saltuariamente da un Euskaltel e ... per ricucire un distacco di pochi secondi, perché questo era il vantaggiao di Gilbert sul gruppo in cima al Ghisallo.
Molti degli uomini che hanno condotto l'inseguimento erano ad oltre 1' quando il gruppetto dei dieci stava menando (e fra questi anche Basso, sigh, dopo la discesa della Colma). Sono rientrati dopo sul primo gruppo. Se il gruppetto dei dieci avesse proseguito, non è detto nemmeno che questi ad un minuto sarebbero rientrati sul primo gruppo che a Regatola (e poco più oltre) era invece a 30 sec.
Il vantaggio di Gilbert sul gruppo sul Ghisallo non è significativo infine, perchè una volta perso Nibali preferiva aspettare (giustamente) migliore locomotiva e credo, che senza il muro dell'Alpino ieri avrebbe uccellato il gruppetto dei migliori che sarebbe arrivato al traguardo (l'Alpino ieri, solo ieri, era troppo per lui).
faccio presente che lo svolgimento della corsa è stato leggermente da quello che dite voi. All'imboccatura del Ghisallo (il pezzettino di piano in raccordo tra la statale Como-Bellagio e le prime rampe prima del trivio dove incomincia davvero la salita) dove è avvenuto il primo scatto di Nibali - quello rintuzzato a fatica da Gilbert sul tratto pre-Ghisallo - il primo grosso gruppo staccato sulla discesa della Colma di Sormano, con Basso, era a meno di 5" dal famigerato gruppo dei 10.
Quei 10, sempre a causa della distanza non indifferente (11 km.) tra le due salite, ormai non andavano da nessuna parte, altro che andare di comune accordo ad andatura regolare fino al traguardo, il gruppo dietro era già rientrato e il Ghisallo avrebbe totalmente rimescolato le carte, tanto è vero che Pozzovivo uscendo dal gruppo che era praticamente in scia ha raggiunto facilmente il gruppetto Gilbert che ha riguadagnato una decina di secondo giusto a causa del tenteivo di risposta alle due variazioni di ritmo di Nibali.
La corsa era totalmente riaperta all'imbocco del Ghisallo con un gruppo praticamente unito di 50-60 corridori. Vedere le immagini per averne una prova.
Se Nibali "aspetta" e sale regolare, di certo non si ritroova lo stesso Gilbert così vuoto sullo strappetto di Villa Vergano, anzi facendo la salita a tutta almeno era convinto di "eliminare" un pericoloso rivale, che fosse un Gilbert all'80 al 90 o al 100%.

2) non credo che sia sostenibile, vedendo la pedalata e come fatica a ruota di Pozzovivo and co., che Gilbert abbia "aspettato" il gruppo risparmiando la gamba.
La strappo dell'Alpino è perfetto per lui, anzi semmai può essere troppo poco perchè se non esce una corsa selettiva più di 5" sui 400 metri duri non le guadagna nemmeno lui.


herbie
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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prof ha scritto:


Capisco, molti di voi vorrebbero corse blòoccate fino alla salita finale, possibilmente una rampa di garage, ma quello non è ciclismo. O meglio, è il ciclismo dei tempi di crisi.

Al piacere di rileggervi !
non solo non è ciclismo ma è anche noioso per tutti. Con questo percorso la cosa succederà puntualmente.
Le salite della zona valle Lambro non cambiano un granchè perchè non consentono selezione e favoriscono il recupero dopo il Ghisallo. Tutto sommato lasciando perdere Onno-Valbrona e le gallerie del lungolago, se si vuole mantenere il Ghisallo come salita decisiva tanto vale andare direttamente a Lecco passando per Canzo-Eupilio, almeno sarebbe quasi tutta discesa, anche se estenuante, pedalabile e lunga.
Se invece si vuole mantenere la salita di Villa Vergano, non delle più selettive comunque per un gruppo non stanco, la soluzione migliore è lasciare perdere il Ghisallo per il finale, fare Valcava versante Roncola, Torre de Busi, Caprino, S. Maria Hoè - Giovenzana, discesa sulla statale per Oggiono e infine Villa Vergano. Con alternativa Lissolo e discesa su Sirtori.
Ghisallo- Villa Vergano in qualunque modo la giri sarà sempre un invito a giocare il Lombardia su uno strappetto di 400 metri.


herbie
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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eliacodogno ha scritto:
prof ha scritto:In tempi non lontanissimi, chiunque si fosse affacciato dalla cima del Ghisallo con 1'40", mancando 50 km, sarebbe volato all'arrivo con il Lombadia in tasca. L'amico è letteralmente scoppiato e non mi si dica che non si è alimentato, per carità (ed infatti lui, da bravo e diligente corridorino, non ne ha fatto cenno).
Sì, ma di questi tempi non vedo uno solo che possa invece arrivare al traguardo facendo così tanta strada da solo (forse giusto Cancellara ma comunque non al Lombardia); forse siamo in un'epoca di corridorini... :)
è per questo motivo che si fanno delle considerazioni sul percorso....


jumbo
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Bitossi ha scritto:Riguardo a possibili variazioni del percorso nel finale, mi pare che tutto sommato la proposta più equilibrata sia quella fatta da alcuni (me compreso), e cioè far tornare la corsa sui suoi passi dopo il Ghisallo, via Asso-Canzo, ripercorrendo il Segrino e scendendo a Cesana Brianza, poi Oggiono.
Qualcuno mi pare abbia già fatto i calcoli: si risparmierebbero circa 10 km di pianura. Devo far notare purtroppo che quel breve tratto della Lecco-Como che si dovrebbe ripercorrere, quando sono passato io per salire verso la Colma, intorno a mezzogiorno, era già un inferno, E' vero che la gara ancora doveva passare, e che quindi in qualche modo sarà passata, ma fermare il traffico due volte nel giro di un paio di ore potrebbe veramente creare seri problemi alla viabilità. Perciò credo che questo dato abbia influenzato le scelte dell'organizzazione.
si potrebbe fare il giro da valmadrera, onno e valbrona all'andata, appena scesi dal colle brianza, così a pusiano ci passi una volta sola.


lumacher
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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herbie ha scritto:
barrylyndon ha scritto:Herbie.con il senno di poi,secondo me Nibali,un Nibali fresco intendo,non avrebbe dovuto temere nessuno sull'ultima salita,anzi,molto probabilmente,avrebbe staccato tutti gia' prima del pezzo duro.....
Non so se abbiamo capito di che salite stiamo parlando.
sono proprio due cose totalmente diverse. Il Ghisallo è una salita che incomincia con 3 km. quasi sempre sopra il 10% e tratti di 2-300 oltre il 15%. Poi ha ancora un chilometro leggermente meno duro, ma sempre sull'8-9% poi 1 abbondante di falsopiano e 1 abbondante di nuovo sul 10%, l'ultimo rettilineo prima del santuario tocca il 12. Una salita di media lunghezza ma dura dura, da scalatori puri più che da passisti scalatori, a differenza della Colma di Sormano.
Villa Vergano è una salita del tutto pedalabile per un gruppo di professionisti per 2 km. con quelche punta di pendenze massima al 7-8% . Poi dopo il bivio dell'alpino guadagna gradualmente pendenza fino agli ultimi 400 metri, gli unici selettivi, finali. Sono due sport diversi.
Non esiste che un corridore come Nibali faccia selezione su uno strappetto del genere adatto a corridori esplosivi come Gilbert, tanto meno pensare che scatti sul primo tratto al 5-6% con il gruppo numeroso presumibilmente tirato forte da due o tre corridori. Un Gilbert fresco, cioè come volevate voi non "fatto salitare" sulla salita da scalatori, non potete pensare che potesse essere staccato da Nibali sul suo terreno, i 400 metri al 15% finali. Perchè di staccarlo si trattava, visto che allo sprint non c'è storia....era più che chiaro a tutti fin dalla partenza che l'unica chance per corridori come Nibali, Basso, Pozzovivo, Scarponi se ci fosse stato era attaccare sull'ultimo salita vera per scalatori cioè il Ghisallo presente sul percorso, sperando di arrivarci con un gruppo meno numeroso e fresco possibile.
Villa Vergano non è e non potrà mai essere una salita per passisti scalatori, ma nemmeno per scalatori puri alla Pozzovivo. Occorre unicamente tanta potenza e il cambio di ritmo violento alla GIlbert o al massimo Rodriguez, ma per lo spagnolo è fin troppo poco dura. Così lontana poi da altre salite è esattamente l'ideale per questi corridori.
Forse l'allungo, peraltro poco decifrabile, di Paolini sulla discesa della Colma ha mandato in tilt i progetti della Liquigas; proprio perchè Nibali non poteva fidarsi troppo dell'ultima salita per vincere, una possibile opzione poteva essere una bella progressione di Basso appena iniziato il Ghisallo, per portare via un gruppetto di 4-5 uomini, scalatori veri e costringere a un fuori giri i Gilbert della compagnia. Magari in 4-5 si poteva pensare di sopravvivere a quegli estenuanti 15 km pianeggianti. Ma a causa dell'attacco in discesa, davanti non c'erano nè Basso nè tantomeno quei possibili scalatori, tipo Pozzovivo, in grado di tenere un'elevato ritmo sul Ghisallo.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lumacher ha scritto:
Forse l'allungo, peraltro poco decifrabile, di Paolini sulla discesa della Colma ha mandato in tilt i progetti della Liquigas; proprio perchè Nibali non poteva fidarsi troppo dell'ultima salita per vincere, una possibile opzione poteva essere una bella progressione di Basso appena iniziato il Ghisallo, per portare via un gruppetto di 4-5 uomini, scalatori veri e costringere a un fuori giri i Gilbert della compagnia. Magari in 4-5 si poteva pensare di sopravvivere a quegli estenuanti 15 km pianeggianti. Ma a causa dell'attacco in discesa, davanti non c'erano nè Basso nè tantomeno quei possibili scalatori, tipo Pozzovivo, in grado di tenere un'elevato ritmo sul Ghisallo.
io credo che volesse portare via un gruppetto in cui la sua squadra fosse in superiorita' numerica..da quanto mi ricordo,una volta accortosi che ne' JRO ne' Moreno erano nel drappello di testa,non mi sembra che abbia alimentato la fuga sino ai piedi del Ghisallo..vista anche la compagnia scomoda..
e resto dell'idea che il momento chiave del Lombardia sia stato proprio la discesa dalla Colma.
Altamente ipotizabbile l'andamento della corsa come hai descritto tu nel caso di un gruppo nutrito ai piedi del Ghisallo..


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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rimane più misterioso ancora l'allungo di paolini nella discesa su onno... non so se avete notato il gesto che gli ha fatto il corridore di sky appena lo hanno ripreso sulla strada lungo il lago a discesa finita.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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jumbo ha scritto:rimane più misterioso ancora l'allungo di paolini nella discesa su onno... non so se avete notato il gesto che gli ha fatto il corridore di sky appena lo hanno ripreso sulla strada lungo il lago a discesa finita.

era rogers (con cui credono sia pure molto amici....). gli ha proprio detto "ma dove pensavi di andare....?"


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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jumbo ha scritto:rimane più misterioso ancora l'allungo di paolini nella discesa su onno... non so se avete notato il gesto che gli ha fatto il corridore di sky appena lo hanno ripreso sulla strada lungo il lago a discesa finita.
quello si' che non aveva nemmeno la parvenza di una logica..


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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jumbo ha scritto:
Bitossi ha scritto:Riguardo a possibili variazioni del percorso nel finale, mi pare che tutto sommato la proposta più equilibrata sia quella fatta da alcuni (me compreso), e cioè far tornare la corsa sui suoi passi dopo il Ghisallo, via Asso-Canzo, ripercorrendo il Segrino e scendendo a Cesana Brianza, poi Oggiono.
Qualcuno mi pare abbia già fatto i calcoli: si risparmierebbero circa 10 km di pianura. Devo far notare purtroppo che quel breve tratto della Lecco-Como che si dovrebbe ripercorrere, quando sono passato io per salire verso la Colma, intorno a mezzogiorno, era già un inferno, E' vero che la gara ancora doveva passare, e che quindi in qualche modo sarà passata, ma fermare il traffico due volte nel giro di un paio di ore potrebbe veramente creare seri problemi alla viabilità. Perciò credo che questo dato abbia influenzato le scelte dell'organizzazione.
si potrebbe fare il giro da valmadrera, onno e valbrona all'andata, appena scesi dal colle brianza, così a pusiano ci passi una volta sola.
Secondo me Lecco voleva il lago, il suo ramo. Questa richiesta, col Ghisallo decisivo, non stanno insieme. Bisogna togliere Valcava, fare Colma e Ghisallo, Colle Bianza da sta maria hoé, Villa Vergano, Lecco: così hanno i loro bei km di lungo lago e sono felici, ma il duro si fa tra brianza e vergano, e c'è posto per begli attacchi.


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KELLY1
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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io proporrei uno scherzetto del genere,discesa dal ghisallo sino a suello stradina che dall'uscita della superstrada porta a civate e di nuovo villa vergano da oggiono.
la stradina è stretta e tosta , giusto per spezzare il ritmo ,risolveremmo i problemi della della troppa pianura
e tutti sarebbero felici e contenti .


alfiso

Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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KELLY1 ha scritto:io proporrei uno scherzetto del genere,discesa dal ghisallo sino a suello stradina che dall'uscita della superstrada porta a civate e di nuovo villa vergano da oggiono.
la stradina è stretta e tosta , giusto per spezzare il ritmo ,risolveremmo i problemi della della troppa pianura
e tutti sarebbero felici e contenti .
Riesci a postare il tracciato con google maps? Sono curioso.


KELLY1
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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questo è il posto

http://maps.google.it/maps?q=CIVATE+-+C ... a&t=m&z=14

se su maps digiti civate cariolo lo vedi subito.è una via comunale che permette di evitare il tratto di ss36 .
che mi capita di usare quando ci sono le colonne e devo transitare senza grosse perdite di tempo.


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Slegar
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Con ritardo vorrei far notare, sicuramante scritto nelle pagine precedenti ma non le ho lette, due bei risultati di cliclisti italiani: Visconti e Pozzovivo.

Il sicliliano, favorito probabilmente dalle condizioni climatiche, finalmente dimostra qualcosa in una gara importante (non mi viene in mente un altro risultato di rilievo in una "classica monumento" se non il 4° posto nel 2008 sempre al Lombardia) ed in prospettiva per la prossima stagione alla Movistar questo risultato dà morale; per Visconti c'è la "spada di Damocle" Valverde a cui rischia di fare il gregario.

Pozzovivo, lo scrivevo anche sul vecchio forum, con il 6° posto ha confermato di essere un eccelente "uomo da classiche" anche su percorsi non impossibili come al Tre Valli Varesine degli ultimi due anni ed il Tour of Britain dello scorso anno dove sulle "montagne" inglesi era quello che sgambettava meglio di tutti. Aspetto sempre di vederlo all'opera nelle classiche delle Ardenne.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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