Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
CicloSprint
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Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Como perde il Giro
L'arrivo sarà a Lecco

COMO Como perde il Giro di Lombardia. L'arrivo dell'importante gara ciclistica quest'anno non sarà sul lungolago comasco, ma a Lecco. La notizia verrà ufficializzata lunedì dagli organizzatori dell'evento (Rcs Sport). Il nuovo assetto deciso nelle ultime ore, dopo una serie di incontri in Regione e con gli "sponsor" lecchesi, prevede addirittura il coinvolgimento di quattro città: Lecco, Como, Varese e Bergamo ospiteranno a turno la manifestazione, con un passaggio di testimone che dovrebbe avvenire ogni due anni.

da http://www.laprovinciadicomo.it/stories ... o_a_lecco/


CicloSprint
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Il Giro di Lombardia
a Lecco c’è! Firmato
oggi l’accordo

E’ ufficiale, il giro Lombardia (non chiamatelo più ‘di Lombardia’), farà tappa a Lecco per ben due volte. La prima data è già stata fissata: sabato 15 ottobre 2011. Poi la seconda nel 2012.

Mercoledì nella casa dello sport di Villa Guzzi a Lecco alla presenza di Michele Acquarone (Direttore Generale RCS Sport), di Pinuccio Castelnuovo (presidente Coni Lecco) e del consigliere regionale Carlo Spreafico (PD) è stato firmato il documento che ufficializza il doppio appuntamento. Il percorso avrà come perno il Ghisallo e si snoderà attorno a quello che viene definito dagli addetti ai lavori “un monumeto storico del ciclismo mondiale”, mentre per quanto riguarda l’arrivo non è stato deciso ancora nulla, anche se la zona più papabile sembra essere quella del Lungolago.

Ovviamente riflettori accessi da tutto il mondo, basti pensare che si stimano ben 60milioni di collegamenti televisivi da ogni angolo del pianeta con Stati Uniti e Giappone in prima fila.
Proprio per questo Aquarone ha ricordato come l’evento sportivo potrà essere un buon trampolino di lancio per la promozione turistica della città e del suo territorio. “Sarà necessaria la collaborazione di tutti – ha sottolineato il direttore generale di Rcs –per fare in modo che Lecco e dintorni sia impeccabile sia sotto il profilo organizzativo che estetico”.

Piena soddisfazione per il doppio appuntamento del Giro Lombardia da parte del consigliere Spreafico


Carlo Spreafico (PD)
nonchè portavoce del Comitato per il Grande Ciclismo a Lecco: “Si realizza un sogno tanto atteso e per il quale si è lavorato molto.”

E per il Giro d’Italia?
La risposta di Acquarone è stata chiara: “Adesso è difficile pianificare un possibile arrivo del Giro perchè non viene presa in considerazione una sola tappa, bensì l’intero percorso a livello generale. Tuttavia, visto che Lecco a fronte dell’accordo sottoscritto per il Giro Lomabrdia detiene questo privilegio, possiamo dire che se una delle tappe del Giro dovesse ‘cadere’ in zona, oggi la Città Manzoniana sarebbe la principale candidata”.

Intanto, su il sipario sul Giro Lombardia.

da http://www.lecconotizie.com/sport/21584-21584/

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Il Giro di Lombardia a Lecco
per le prossime due edizioni

La notizia era ufficiosa, ora è ufficiale: le prossime due edizioni del Giro di Lombardia avranno l'arrivo a Lecco e non più a Como. L'accordo è stato firmato mercoledì 27 luglio alla Casa dello Sport di Lecco. A sottoscriverlo Michele Acquarone nuovo responsabile della struttura organizzativa di Rcs ed Elisa Corti del Comitato per il Grande Ciclismo a Lecco: le prossime due edizioni del Giro di Lombardia di ciclismo avranno l'arrivo a Lecco. Il Lombardia del 2011 si disputerà il 15 ottobre e gli organizzatori contano di avere anche il vincitore delle ultime due edizioni il belga Philippe Gilbert. Per quanto concerne l'arrivo a Lecco di una tappa del Giro d'Italia del 2012 bisognerà però attendere ancora: Rcs ha chiesto tempo.

da http://www.laprovinciadilecco.it/storie ... _edizioni/


CicloSprint
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Giro Lombardia: arrivo a Lecco
Anche Gilbert al via il 15 ottobre

Lecco, 27 luglio 2011

L'accordo è stato siglato fra Rcs Sport e il Comitato per il Grande Ciclismo, che ora si augura che la città diventi tappa importante del Giro 2012


RCS Sport e il Comitato per il Grande Ciclismo a Lecco hanno siglato questa mattina presso la sede provinciale del Coni l'accordo per l'arrivo a Lecco del Lombardia, la corsa ciclistica di fine stagione in programma il prossimo 15 ottobre. "Ringrazio gli amici di RCS Sport per aver accolto la nostra candidatura" ha dichiarato il presidente del Comitato Elisa Corti. "Sono certa che questa storica occasione sarà ben utilizzata per dare visibilità al territorio su scala internazionale e che tutto il sistema Lecco saprà rispondere". Carlo Spreafico, portavoce del Comitato, ha precisato che "si prevede una rotazione delle sedi di arrivo del Lombardia tra le varie città pedemontane e Lecco è quella che non l'aveva mai ospitato, perciò è giusto che per due anni diventeremo sede d'arrivo del Lombardia dando atto a RCS Sport di averci ascoltato. Confido inoltre nel fatto che avverrà così anche per la nostra richiesta di una tappa importante del Giro 2012 il cui tracciato è in fase di ultimazione".

GILBERT AL VIA — "Con la sua storia ultracentenaria, il Lombardia, è da sempre l’appuntamento di fine stagione del grande ciclismo mondiale ed una delle gare più appassionanti del calendario sportivo" ha dichiarato Michele Acquarone, direttore generale di RCS Sport. "Con oltre 60 Paesi collegati, per una stima di 7 milioni di telespettatori, “la classica delle foglie morte” rappresenta un’occasione di promozione dal valore inestimabile. Confermo la nostra decisione, apprezzata anche dalla Regione, di mantenere quale sede di partenza il Palazzo regionale a Milano e ruotare le sedi di arrivo per valorizzare tutte le bellezze del territorio lombardo". "Per offrire agli appassionati uno spettacolo ancora più emozionante, il Lombardia rinnova quest’anno il suo tracciato di gara mantenendo intatte le caratteristiche tecniche del percorso" ha aggiunto il Responsabile di Corsa Mauro Vegni. "La classica che vide vittorioso per ben cinque volte Fausto Coppi, con ogni probabilità anche quest’anno vedrà come sempre al via i più grandi campioni del ciclismo internazionale, tra cui aspettiamo il belga Philippe Gilbert, vincitore delle due precedenti edizioni, alla prova per tentare il tris" ha aggiunto Vegni.

Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA


da http://www.gazzetta.it/Ciclismo/27-07-2 ... 6824.shtml


marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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ciao si sa qualche dettaglio in più sul percorso? non vorrei che il nuovo arrivo snaturasse le caratteristiche del Giro di Lombardia, il Ghisallo deve restare almeno a 50 km dall'arrivo e negli ultimi 30 servono due salite spettacolari come Civiglio e San Fermo...l'idea dei traguardi itineranti non mi convince, il percorso di Como era perfetto...temo la riedizione dei Lombardia con arrivi insulsi tipo quello a Monza..[quote][/quote]


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Cascata del Toce
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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A parte che non vedo xke Monza (1990 - 1994) con Ghisallo, Esino Lario, Colle Brianza e Lissolo nel finale dovesse essere una arrivo insulso.... Non ho mai visto più di tre o quattro corridori nel gruppo di testa... Per il resto A) Non credo che possa esserci snaturalizzazione xke Vegni le corse le sa disegnare. B) Piaccia o no... chi paga prende... ;)


herbie
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Cascata del Toce ha scritto:A parte che non vedo xke Monza (1990 - 1994) con Ghisallo, Esino Lario, Colle Brianza e Lissolo nel finale dovesse essere una arrivo insulso.... Non ho mai visto più di tre o quattro corridori nel gruppo di testa... Per il resto A) Non credo che possa esserci snaturalizzazione xke Vegni le corse le sa disegnare. B) Piaccia o no... chi paga prende... ;)
riguardo alla incontestabile verità di questa ultima affermazione, direi che è proprio quello che preoccupa maggiormente gli appassionati...e i corridori costretti ai trasferimenti di ore e ore tra una tappa e l'altra!

Anche io sono un po' preoccupato di questo cambio, perchè il percorso di Como era molto bello ed era poi quello tradizionale con il giro del lago e il S. Fermo a pochi chilometri dall'arrivo, un po' come il Poggio per la Sanremo. Gli altri arrivi recenti( Monza e Bergamo) avevano sempre i momenti decisivi in salita molto lontani dall'arrivo, quindi difficilmente proponibili in diretta TV. Monza in particolare, dove ti ritrovavi puntualmente l'inizio della diretta con la corsa già praticamente decisa sui vialoni della periferia nord milanese. Un po' come le tappe di Pau al Tour....
Comunque confido anch'io nelle già dimostrate capacità tracciatorie di Vegni ed anche sul fatto che le immediate vicinanze di Lecco si prestano a disegnare finali di corsa molto divertenti. La vecchia Valcava tornerebbe anche utile... :help:


marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da marc »

grazie herbie, è esattamente quello che volevo dire...vivo a due passi dal Lissolo, per cui a me farebbe anche comodo, ma gli arrivi a Monza erano veramente mesti...ricordo quei Lombardia dove in televisione non si vedeva una salita che sia una, altro che spettacolo, le tappe di Pau in confronto erano una goduria... la cima del Lissolo è a più di 35 chilometri da Monza, chi ha visto in tv quei Lombardia se li ricorda bene: la corsa più dura del mondo senza che si fosse vista una salita in mondovisione era qualcosa di grottesco...non discuto il valore di Vegni, anzi.....sui traguardi itineranti: va bene che ha ragione chi paga, piaccia oppure no, però se un bel giorno paga Mantova che Giro di Lombardia facciamo?


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Winter
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da Winter »

Pero' allora la Rai trasmetteva solo l'ultima ora di corsa (quando andava bene)
Adesso quasi sempre gli ultimi 60 km
L'ideale secondo me sarebbe mettere dopo il Ghisallo , il colle Brianza (che è credo a una decina di km da Lecco)
cmq se piu' localita' vogliono l'arrivo di una corsa è sempre un bene


marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da marc »

hai ragione, in effetti per anni e anni il Lombardia è stato bistrattato con inspiegabili collegamenti alle ore 16 quando mancavano solo 22 o 23 km al traguardo (è successo anche solo un paio di anni fa), un trattamento incredibile se si pensa che stiamo parlando di una classica monumento, perdipiù italiana...è solo due anni che riusciamo a vedere x intero la scalata del Ghisallo credo grazie a Bulbarelli: x questo a maggior ragione dobbiamo sperare in percorsi con salite negli ultimi 30 km, se Bulbarelli se ne va, o la sua influenza viene depotenziata, che facciamo? Ancora i Lombardia con coperture televisive ridicole e 35 km di pianura come quando si arrivava a Monza? Colle Brianza è a una quindicina di km da Lecco, a mio modestissimo parere servirebbe un'altra salita prima del traguardo..


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herbie
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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le dirette di 60 km. al Lombardia non me le ricordo proprio, anzi il Ghisallo in diretta lo si è visto da due anni a questa parte. Alla Sanremo dove invece basterebbe sì la diretta dalla Cipressa in poi ti proponevano da sempre 100 km. dove non succedeva niente. Pareva fatto apposta per dare l'idea di uno sport noioso. Dico pareva perchè fortunatamente da un paio di anni a questa parte le logiche di trasmissione sono decisamente cambiate.
Se il prezzo da pagare è non avere corridori italiani vincenti lo pago volentieri.... :sherlock:

Per il finale di Lecco l'ideale secondo me sarebbe un Colle Brianza da Villa Vergano discesa larga su S. Maria Hoè poi Caprino, strappetto per Monte Marenzo, Sopracornola, salita a Carenno discesa su Calolziocorte, ponte, salita a Galbiate da Olginate e discesa su Pescate, poi dritti all'arrivo (saranno 3 km.) senza alcuna circumnavigazione della città.
In alternativa venendo da est, Valcava versante più facile a 25 km. dall'arrivo e magari ugualmente lo strappetto Olginate Galbiate.


CicloSprint
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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E quindi tutti d'accordo, sarà il Galbiate a decidere la corsa ?


marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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La disparità di trattamento tra Sanremo e Lombardia a livello mediatico, e televisivo in particolare, è sempre stato uno dei miei crucci...non capivo perchè 100 e passa km in diretta per la Sanremo, il più delle volte senza che succedesse nulla, e solo 22 km per il Lombardia, con il risultato di perdersi regolarmente le fasi cruciali della corsa in salita (senza contare le parentesi vergognose tipo il Lombardia del 2001 trasmesso in differita per non interrompere una partita di pallavolo femminile se non ricordo male)...eppure si tratta di due classiche monumento, cioè due corse mitiche di questo sport..x fortuna che nelle posizioni di comando è arrivato Bulbarelli a riequilibrare un pò le cose....sul percorso credo che sarebbe ottimo quello ipotizzato da herbie, salite intense con il culmine a pochi km dal traguardo, anche se continuo a pensare che i cambi di percorso così grandi siano un errore strategico..


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CicloSprint
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto:La disparità di trattamento tra Sanremo e Lombardia a livello mediatico, e televisivo in particolare, è sempre stato uno dei miei crucci...non capivo perchè 100 e passa km in diretta per la Sanremo, il più delle volte senza che succedesse nulla, e solo 22 km per il Lombardia, con il risultato di perdersi regolarmente le fasi cruciali della corsa in salita (senza contare le parentesi vergognose tipo il Lombardia del 2001 trasmesso in differita per non interrompere una partita di pallavolo femminile se non ricordo male)...eppure si tratta di due classiche monumento, cioè due corse mitiche di questo sport..x fortuna che nelle posizioni di comando è arrivato Bulbarelli a riequilibrare un pò le cose....sul percorso credo che sarebbe ottimo quello ipotizzato da herbie, salite intense con il culmine a pochi km dal traguardo, anche se continuo a pensare che i cambi di percorso così grandi siano un errore strategico..

Il Lombardia 2001 non venne trasmesso in diretta perchè mancavano le immagini in diretta per il maltempo, lo sapete ?


marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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non è esattamente così, ricordo bene quel pomeriggio anche perchè la Gazzetta il giorno dopo parlò di condotta scandalosa da parte della Rai, condannando senza mezzi termini il trattamento della tv di stato riservato a una classica monumento italiana.

Dunque: il maltempo c'era e al momento del collegamento Rai non erano disponibili immagini in diretta, si decise di cedere la linea a una partita di pallavolo femminile..[b].successe poi che il collegamento in diretta tornò a funzionare quando mancavano 9 km all'arrivo, con il gruppetto in fuga ancora ai piedi dello strappo della Boccola, c'era anche Virenque e Boogerd oltre a Di Luca e Figueras, i 4 si sarebbero giocati la classica delle foglie morte.[/b]...ebbene la Rai decise di non riprendere il collegamento in diretta mandando le fasi decisive della corsa in differita per far finire la partita di pallavolo femminile

La diretta la propose Eurosport, che ironia della sorte mandava in onda immagini in diretta del prodotto Rai, che la Rai stessa aveva deciso di bistrattare. Questa la ricostruzione dei fatti: chi ha la memoria corta può recuperare la Gazzetta di quel giorno, credo fosse il 21 ottobre


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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cmq, quel giorno ero a Bergamo e posso garantirvi che le condizioni meteo erano davvero pessime.... diluviò tutto il giorno, senza smettere mai


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marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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certo, ma non l'ho messo in dubbio, lo ricordo bene il tempaccio...ma questo non toglie che le cose siano andate come ho scritto..personalmente non ricordo una posizione così netta presa dalla Gazzetta nei confronti della Rai come avvenne in quel Lombardia (ovviamente la Gazza aveva ragione da vendere, la mancata diretta degli ultimi 9 km, quando il segnale tornò, fu incredibile)


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Intanto annunciate le squadre: quelle del Giro più Europcar e FDJ. Mi sembra ragionevole...


marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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concordo, decisione di buonsenso, mi auguro però che le squadre francesi non vengano x onor di firma...x esempio riterrò Rolland un campione solo se non diventerà l'ennesimo corridore "tourcentrico", ma saprà correre con dignità anche le classiche: il Lombardia è adatto alle sue caratteristiche, vedremo..


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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andriusskerla ha scritto:Intanto annunciate le squadre: quelle del Giro più Europcar e FDJ. Mi sembra ragionevole...
FDJ! :unzunz:
allez yoann allez yoann... :)


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto:concordo, decisione di buonsenso, mi auguro però che le squadre francesi non vengano x onor di firma...x esempio riterrò Rolland un campione solo se non diventerà l'ennesimo corridore "tourcentrico", ma saprà correre con dignità anche le classiche: il Lombardia è adatto alle sue caratteristiche, vedremo..
La FDJ alla Sanremo ha dato spettacolo con gli attacchi di Offredo e Chainel, giusto confermarla.
L'Europcar straordinaria vista al Tour è preferita, a mio modo di vedere giustamente, alla Cofidis (inesistente nel Lombardia 2010 e alla Sanremo di quest'anno) e ad una De Rosa che ha fatto davvero poco in questa stagione. Sta a loro dimostrare che il Tour non è stato solo una parentesi.


Winter
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto:concordo, decisione di buonsenso, mi auguro però che le squadre francesi non vengano x onor di firma...x esempio riterrò Rolland un campione solo se non diventerà l'ennesimo corridore "tourcentrico", ma saprà correre con dignità anche le classiche: il Lombardia è adatto alle sue caratteristiche, vedremo..
Magari dieci anni fa. In ogni corsa i corridori francesi danno tutto. Magari i risultati non saranno eccezionali ma l'impegno c'e' sempre. Sicuramente li vedrai all'attacco. Io spero che oltre a Rolland ci sia anche Pinot..


marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Basso in un'intervista a Capodacqua mette nel mirino il Giro di Lombardia come suo obiettivo per la seconda parte di stagione..
mi auguro che si prepari al meglio per essere davvero competitivo, nel 2004 fece un grandissimo Lombardia, fu nettamente il migliore in salita...non credo che ci riuscirà, ma se dovesse vincere la sua carriera acquisirebbe un altro spessore: non solo campione da grandi giri ma campione a tutto tondo con una classica monumento nel palmares, cosa che non è riuscita a molti suoi colleghi da Gt: a memoria Indurain (solo San Sebastian quando non era ancora una classica ambita), Ullrich (solo Amburgo quando non era inserita nelle challenge), Pantani..più recentemente Contador o Menchov...


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto:Basso in un'intervista a Capodacqua mette nel mirino il Giro di Lombardia come suo obiettivo per la seconda parte di stagione..
mi auguro che si prepari al meglio per essere davvero competitivo, nel 2004 fece un grandissimo Lombardia, fu nettamente il migliore in salita...non credo che ci riuscirà, ma se dovesse vincere la sua carriera acquisirebbe un altro spessore: non solo campione da grandi giri ma campione a tutto tondo con una classica monumento nel palmares, cosa che non è riuscita a molti suoi colleghi da Gt: a memoria Indurain (solo San Sebastian quando non era ancora una classica ambita), Ullrich (solo Amburgo quando non era inserita nelle challenge), Pantani..più recentemente Contador o Menchov...
non per riaccendere polemiche, ma anche cunego e di luca hanno vinto almeno un gt e una monumento.
Certo, se invece intendi per uomini da gt quelli che hanno avuto una certa continuità di risultati nelle corse di tre settimane, concordo con te.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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simociclo ha scritto:
marc ha scritto:Basso in un'intervista a Capodacqua mette nel mirino il Giro di Lombardia come suo obiettivo per la seconda parte di stagione..
mi auguro che si prepari al meglio per essere davvero competitivo, nel 2004 fece un grandissimo Lombardia, fu nettamente il migliore in salita...non credo che ci riuscirà, ma se dovesse vincere la sua carriera acquisirebbe un altro spessore: non solo campione da grandi giri ma campione a tutto tondo con una classica monumento nel palmares, cosa che non è riuscita a molti suoi colleghi da Gt: a memoria Indurain (solo San Sebastian quando non era ancora una classica ambita), Ullrich (solo Amburgo quando non era inserita nelle challenge), Pantani..più recentemente Contador o Menchov...
non per riaccendere polemiche, ma anche cunego e di luca hanno vinto almeno un gt e una monumento.
Certo, se invece intendi per uomini da gt quelli che hanno avuto una certa continuità di risultati nelle corse di tre settimane, concordo con te.
Anche Valverde


marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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simociclo ha scritto:
marc ha scritto:Basso in un'intervista a Capodacqua mette nel mirino il Giro di Lombardia come suo obiettivo per la seconda parte di stagione..
mi auguro che si prepari al meglio per essere davvero competitivo, nel 2004 fece un grandissimo Lombardia, fu nettamente il migliore in salita...non credo che ci riuscirà, ma se dovesse vincere la sua carriera acquisirebbe un altro spessore: non solo campione da grandi giri ma campione a tutto tondo con una classica monumento nel palmares, cosa che non è riuscita a molti suoi colleghi da Gt: a memoria Indurain (solo San Sebastian quando non era ancora una classica ambita), Ullrich (solo Amburgo quando non era inserita nelle challenge), Pantani..più recentemente Contador o Menchov...
non per riaccendere polemiche, ma anche cunego e di luca hanno vinto almeno un gt e una monumento.
Certo, se invece intendi per uomini da gt quelli che hanno avuto una certa continuità di risultati nelle corse di tre settimane, concordo con te.

sì intendevo uomini da Gt che hanno dimostrato continuità nella loro carriera. Anche se la tua osservazione è giusta, alla fine quello che resta è il palmares..Cunego, Di Luca e Valverde possono vantare classiche monumento e almeno un grande giro come Jalabert, personalmente preferisco questo genere di corridori, magari discontinui, ai vari Contador e Menchov che dimostrano di avere poca cultura ciclistica snobbando le classiche...lo stesso errore che fece Ullrich: avrebbe potuto vincere qualsiasi classica comprese Roubaix e Fiandre, ma non seppe far altro che concentrarsi sul Tour, forse anche perchè da tedesco non aveva nel dna la vera cultura ciclistica delle nazioni storiche come Belgio, Francia e Italia...la stessa Spagna non la considero una nazione storica del ciclismo: ha un Gt nato nel dopoguerra (a parte la parentesi degli anni 30) e nessuna classica monumento...

cmq x rimanere in tema meglio Cunego o Sanchez che chiudono la stagione al Lombardia piuttosto che Contador che chiude baracca e burattini al 25 di luglio


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto:Basso in un'intervista a Capodacqua mette nel mirino il Giro di Lombardia come suo obiettivo per la seconda parte di stagione..
mi auguro che si prepari al meglio per essere davvero competitivo, nel 2004 fece un grandissimo Lombardia, fu nettamente il migliore in salita...non credo che ci riuscirà, ma se dovesse vincere la sua carriera acquisirebbe un altro spessore: non solo campione da grandi giri ma campione a tutto tondo con una classica monumento nel palmares, cosa che non è riuscita a molti suoi colleghi da Gt: a memoria Indurain (solo San Sebastian quando non era ancora una classica ambita), Ullrich (solo Amburgo quando non era inserita nelle challenge), Pantani..più recentemente Contador o Menchov...

Al Lombardia Gilberto Simoni è stato protagonista al Ghisallo.... ;)


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto:
cmq x rimanere in tema meglio Cunego o Sanchez che chiudono la stagione al Lombardia piuttosto che Contador che chiude baracca e burattini al 25 di luglio
non dimentichiamo che Contador e' da febbraio marzo che corre.nel mezzo si e' sciroppato un durissimo giro d'Italia ed un tiratissimo tour.
Cunego anch'esso ha corso molto..ma ha fatto solo un gt..e con profitto inferiore a Contador,se mi e' concessa una divagazione sui rendimenti .
Stesso discorso per Sanchez..


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
marc
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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CicloSprint ha scritto:
marc ha scritto:Basso in un'intervista a Capodacqua mette nel mirino il Giro di Lombardia come suo obiettivo per la seconda parte di stagione..
mi auguro che si prepari al meglio per essere davvero competitivo, nel 2004 fece un grandissimo Lombardia, fu nettamente il migliore in salita...non credo che ci riuscirà, ma se dovesse vincere la sua carriera acquisirebbe un altro spessore: non solo campione da grandi giri ma campione a tutto tondo con una classica monumento nel palmares, cosa che non è riuscita a molti suoi colleghi da Gt: a memoria Indurain (solo San Sebastian quando non era ancora una classica ambita), Ullrich (solo Amburgo quando non era inserita nelle challenge), Pantani..più recentemente Contador o Menchov...

Al Lombardia Gilberto Simoni è stato protagonista al Ghisallo.... ;)

Certo, ha duellato anche con Bettini con grande coraggio, però non l'ha vinto, e questo fa la differenza nel palmares


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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barrylyndon ha scritto:
marc ha scritto:
cmq x rimanere in tema meglio Cunego o Sanchez che chiudono la stagione al Lombardia piuttosto che Contador che chiude baracca e burattini al 25 di luglio
non dimentichiamo che Contador e' da febbraio marzo che corre.nel mezzo si e' sciroppato un durissimo giro d'Italia ed un tiratissimo tour.
Cunego anch'esso ha corso molto..ma ha fatto solo un gt..e con profitto inferiore a Contador,se mi e' concessa una divagazione sui rendimenti .
Stesso discorso per Sanchez..
sappiamo tutti quanti molto bene perchè Contador ha corso il Giro...x quanto mi riguarda è propria come imposta la sua stagione che non mi piace: magari vince a febbraio il Giro dell'Algarve o lotta a marzo per la Parigi-Nizza quando potrebbe concentrarsi su obiettivi più prestigiosi come Liegi o Lombardia... la stagione non può finire il 20 luglio...impari da Evans che al Lombardia non è mai mancato


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto: sappiamo tutti quanti molto bene perchè Contador ha corso il Giro...x quanto mi riguarda è propria come imposta la sua stagione che non mi piace: magari vince a febbraio il Giro dell'Algarve o lotta a marzo per la Parigi-Nizza quando potrebbe concentrarsi su obiettivi più prestigiosi come Liegi o Lombardia... la stagione non può finire il 20 luglio...impari da Evans che al Lombardia non è mai mancato
Dai, se corri Giro e Tour puoi anche chiudere a fine luglio.... Pensa che in altre circostanze ha chiuso lì avendo corso soltanto il Tour.... ;)


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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eliacodogno ha scritto:
marc ha scritto: sappiamo tutti quanti molto bene perchè Contador ha corso il Giro...x quanto mi riguarda è propria come imposta la sua stagione che non mi piace: magari vince a febbraio il Giro dell'Algarve o lotta a marzo per la Parigi-Nizza quando potrebbe concentrarsi su obiettivi più prestigiosi come Liegi o Lombardia... la stagione non può finire il 20 luglio...impari da Evans che al Lombardia non è mai mancato
Dai, se corri Giro e Tour puoi anche chiudere a fine luglio.... Pensa che in altre circostanze ha chiuso lì avendo corso soltanto il Tour.... ;)

appunto, Giro o non Giro chiude sempre la stagione a luglio...non gli si chiede di fare la Sanremo o il Fiandre, sia mai, ma almeno le classiche nelle sue corde come Lombardia e Liegi, oltre a qualche Mondiale duro. E invece niente, anche qui come nel caso di Ullrich credo abbia un peso la provenienza geografica: gli spagnoli non hanno la cultura delle classiche, quindi non hanno una vera cultura ciclistica. Faccio un esempio: Freire, intervistato dopo la sua vittoria alla Gand del 2008, ammise che ai tempi del suo primo Mondiale nel 99 non sapeva nemmeno che esistesse questa classica belga


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto: appunto, Giro o non Giro chiude sempre la stagione a luglio...non gli si chiede di fare la Sanremo o il Fiandre, sia mai, ma almeno le classiche nelle sue corde come Lombardia e Liegi, oltre a qualche Mondiale duro. E invece niente, anche qui come nel caso di Ullrich credo abbia un peso la provenienza geografica: gli spagnoli non hanno la cultura delle classiche, quindi non hanno una vera cultura ciclistica. Faccio un esempio: Freire, intervistato dopo la sua vittoria alla Gand del 2008, ammise che ai tempi del suo primo Mondiale nel 99 non sapeva nemmeno che esistesse questa classica belga
liegi e freccia le ha corse sia quest'anno che lo scorso (quando alla freccia si piazzo' pure terzo o quarto, mentre alla liegi fece il buco per l'attacco di vino). in aggiunta, mi risulta abbia anche vinto una vuelta in tempi recenti.
se poi vogliamo direi che contador e' il male del ciclismo, allora muoviamogli ogni tipo di accuse, ma se ci atteniamo ai fatti, c'e' un gran numero di ciclisti che corre meno dello spagnolo, e con risultati peggiori, perdipiu'.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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cauz. ha scritto:
marc ha scritto: appunto, Giro o non Giro chiude sempre la stagione a luglio...non gli si chiede di fare la Sanremo o il Fiandre, sia mai, ma almeno le classiche nelle sue corde come Lombardia e Liegi, oltre a qualche Mondiale duro. E invece niente, anche qui come nel caso di Ullrich credo abbia un peso la provenienza geografica: gli spagnoli non hanno la cultura delle classiche, quindi non hanno una vera cultura ciclistica. Faccio un esempio: Freire, intervistato dopo la sua vittoria alla Gand del 2008, ammise che ai tempi del suo primo Mondiale nel 99 non sapeva nemmeno che esistesse questa classica belga
liegi e freccia le ha corse sia quest'anno che lo scorso (quando alla freccia si piazzo' pure terzo o quarto, mentre alla liegi fece il buco per l'attacco di vino). in aggiunta, mi risulta abbia anche vinto una vuelta in tempi recenti.
se poi vogliamo direi che contador e' il male del ciclismo, allora muoviamogli ogni tipo di accuse, ma se ci atteniamo ai fatti, c'e' un gran numero di ciclisti che corre meno dello spagnolo, e con risultati peggiori, perdipiu'.
ovviamente contador non è il male del ciclismo, anzi, ma è uno dei due/tre + rappresentativi. Quindi quello che fa lui, fa scuola.
se prendiamo valverde ad esempio, lui copriva tutta la stagione, come cadel.
quindi si può fare, ci vuole sopratutto la volontà di farlo, non credo sia una questione di energie al lumicino.
Certo contador ha la scusante che corre con la ghigliottina sopra la testa e questo è molto dispendioso in termini nervosi.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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galliano.p ha scritto:
cauz. ha scritto:
liegi e freccia le ha corse sia quest'anno che lo scorso (quando alla freccia si piazzo' pure terzo o quarto, mentre alla liegi fece il buco per l'attacco di vino). in aggiunta, mi risulta abbia anche vinto una vuelta in tempi recenti.
se poi vogliamo direi che contador e' il male del ciclismo, allora muoviamogli ogni tipo di accuse, ma se ci atteniamo ai fatti, c'e' un gran numero di ciclisti che corre meno dello spagnolo, e con risultati peggiori, perdipiu'.
ovviamente contador non è il male del ciclismo, anzi, ma è uno dei due/tre + rappresentativi. Quindi quello che fa lui, fa scuola.
se prendiamo valverde ad esempio, lui copriva tutta la stagione, come cadel.
quindi si può fare, ci vuole sopratutto la volontà di farlo, non credo sia una questione di energie al lumicino.
Certo contador ha la scusante che corre con la ghigliottina sopra la testa e questo è molto dispendioso in termini nervosi.
Io "odio" il bagnino ed "amo" Alejandro, però in questo caso mi pare abbia ragione Cauz: ognuno ha il diritto di scegliersi gli obiettivi che vuole e se per qualcuno tenersi in forma fino a metà di ottobre, costa troppo in termini psicofisici, perché fargliene una colpa? Altrimenti occorrerebbe sindacare anche chi smette in un'età nella quale è ancora competitivo, vedi il Tasso che decise di smettere a 32 anni o Cribriori a 28. :D

P.S.

Il bagnino poi potrebbe vincere il Lombardia solo se arrivasse solo e ormai c'è un certo corridore (come prima, quando voleva, c'era Bettini) e staccarlo in una corsa di un giorno non impresa facile! Ergo, per lui, tale possibilità non vale (per il principio costi(benefici) il dover stare altri due mesi e mezzo ad allenarsi. Se, come ho sempre sostenuto, mettessero il Lombardia a marzo, penso che tutto si risolverebbe. Ma la gente è "capatosta" e allora ... :hammer:


Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì :bll:

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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto:
galliano.p ha scritto:
cauz. ha scritto:
liegi e freccia le ha corse sia quest'anno che lo scorso (quando alla freccia si piazzo' pure terzo o quarto, mentre alla liegi fece il buco per l'attacco di vino). in aggiunta, mi risulta abbia anche vinto una vuelta in tempi recenti.
se poi vogliamo direi che contador e' il male del ciclismo, allora muoviamogli ogni tipo di accuse, ma se ci atteniamo ai fatti, c'e' un gran numero di ciclisti che corre meno dello spagnolo, e con risultati peggiori, perdipiu'.
ovviamente contador non è il male del ciclismo, anzi, ma è uno dei due/tre + rappresentativi. Quindi quello che fa lui, fa scuola.
se prendiamo valverde ad esempio, lui copriva tutta la stagione, come cadel.
quindi si può fare, ci vuole sopratutto la volontà di farlo, non credo sia una questione di energie al lumicino.
Certo contador ha la scusante che corre con la ghigliottina sopra la testa e questo è molto dispendioso in termini nervosi.
Io "odio" il bagnino ed "amo" Alejandro, però in questo caso mi pare abbia ragione Cauz: ognuno ha il diritto di scegliersi gli obiettivi che vuole e se per qualcuno tenersi in forma fino a metà di ottobre, costa troppo in termini psicofisici, perché fargliene una colpa? Altrimenti occorrerebbe sindacare anche chi smette in un'età nella quale è ancora competitivo, vedi il Tasso che decise di smettere a 32 anni o Cribriori a 28. :D

P.S.

Il bagnino poi potrebbe vincere il Lombardia solo se arrivasse solo e ormai c'è un certo corridore (come prima, quando voleva, c'era Bettini) e staccarlo in una corsa di un giorno non impresa facile! Ergo, per lui, tale possibilità non vale (per il principio costi(benefici) il dover stare altri due mesi e mezzo ad allenarsi. Se, come ho sempre sostenuto, mettessero il Lombardia a marzo, penso che tutto si risolverebbe. Ma la gente è "capatosta" e allora ... :hammer:
Dunque: Contador ha "scoperto" Liegi e Freccia solo da due anni, all'alba dei 27 anni, perchè obbligato da Martinelli all'Astana, che credo gli abbia impartito qualche lezione di storia del ciclismo...molto meglio Valverde, Cunego, Evans e i corridori che "coprono" tutta la stagione, ovviamente dosando le energie per gli obiettivi prestigiosi, non come Contador che si sbatte a febbraio per vincere il Giro dell'Algarve..

e non credo che la partecipazione di Contador al Lombardia sarebbe inutile per la presenza di Gilbert, anzi, per le caratteristiche tecniche il Lombardia sarebbe la classica che più si addice al campeon insieme alla Freccia, potrebbe tentare l'assolo sul Ghisallo o su altre salite impegnative, molto più lunghe e quindi molto più adatte allo spagnolo di quelle della Liegi

Va bene che uno può scegliersi gli obiettivi che vuole però poi non lamentiamoci della specializzazione ossessiva del ciclismo moderno, tutti i migliori al Tour e per le altre corse chi c'è c'è, non lamentiamoci nel vedere un portento come Ullrich sprecato per inseguire il Tour quando avrebbe potuto vincere ogni tipo di classica..non lamentiamoci nel vedere Basso che "trionfa" al Giro battendo nientepocodimeno che Arroyo..

Sul Lombardia a marzo no comment..sarebbe un affronto alla storia del ciclismo, il Lombardia ha fascino proprio perchè si corre in autunno. è la "classica delle foglie morte", con pioggia nebbia e tutto il resto (il contesto) che ha generato questa corsa mito del nostro sport..l'ultima occasione per raddrizzare la stagione...altrimenti dopo il 20 luglio che facciamo? niente Zurigo e Lombardia a marzo? ma dai


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto:Sul Lombardia a marzo no comment..sarebbe un affronto alla storia del ciclismo, il Lombardia ha fascino proprio perchè si corre in autunno. è la "classica delle foglie morte", con pioggia nebbia e tutto il resto (il contesto) che ha generato questa corsa mito del nostro sport..l'ultima occasione per raddrizzare la stagione...altrimenti dopo il 20 luglio che facciamo? niente Zurigo e Lombardia a marzo? ma dai
Bravo, consolati con le foglie morte, senza considerare che, prima di Gilbert, il Lombardia lo vinceva Cunego davanti a carneadi, bambini ed anche campioni, ma arrivati lì solo per dovere di firma. E a quel punto le foglie erano proprio morte. Ma se a te sta ben così, "de gustibus non disputandum est" divceva quello che si tirava le martellate sui ginocchi o altrove. :D


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto:
marc ha scritto:Sul Lombardia a marzo no comment..sarebbe un affronto alla storia del ciclismo, il Lombardia ha fascino proprio perchè si corre in autunno. è la "classica delle foglie morte", con pioggia nebbia e tutto il resto (il contesto) che ha generato questa corsa mito del nostro sport..l'ultima occasione per raddrizzare la stagione...altrimenti dopo il 20 luglio che facciamo? niente Zurigo e Lombardia a marzo? ma dai
Bravo, consolati con le foglie morte, senza considerare che, prima di Gilbert, il Lombardia lo vinceva Cunego davanti a carneadi, bambini ed anche campioni, ma arrivati lì solo per dovere di firma. E a quel punto le foglie erano proprio morte. Ma se a te sta ben così, "de gustibus non disputandum est" divceva quello che si tirava le martellate sui ginocchi o altrove. :D
certo come no, bambini o campioni arrivati lì solo per onore di firma..sicuro: uno si sbatte e arriva nei primi cinque di una corsa così dura solo x onor di firma, ma per piacere.. :D

non sono tifoso di Cunego, altri lo sono in questo forum, però

2004: fior di corsa
1) Cunego 2) Boogerd 3) Basso 4) Evans 5) Nardello

2007: ecco i campioni che si sbattono per onor di firma
1) Cunego 2) Riccò 3) Samuel Sanchez 4) A. Schleck 5) Rebellin 6) Evans

2008: l'unico caso dove lemond può avere un minimo di ragione: ma parliamo di corridori con stoffa che stanno emergendo (a parte Visconti)
1) Cunego 2) Brajkovic 3) Uran 4) Visconti


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto: 2008: l'unico caso dove lemond può avere un minimo di ragione: ma parliamo di corridori con stoffa che stanno emergendo (a parte Visconti)
1) Cunego 2) Brajkovic 3) Uran 4) Visconti
Attenzione, Brajkovic e Uran sono ancora oggi (soprattutto il secondo) corridori promettenti per le corse a tappe... Figurati nel 2008, quando i due avevano rispettivamente 25 e 21 anni. Poi secondo me, con una concorrenza più qualificata avrebbe vinto comunque ma non dominando in quel modo....


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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eliacodogno ha scritto:
marc ha scritto: 2008: l'unico caso dove lemond può avere un minimo di ragione: ma parliamo di corridori con stoffa che stanno emergendo (a parte Visconti)
1) Cunego 2) Brajkovic 3) Uran 4) Visconti
Attenzione, Brajkovic e Uran sono ancora oggi (soprattutto il secondo) corridori promettenti per le corse a tappe... Figurati nel 2008, quando i due avevano rispettivamente 25 e 21 anni. Poi secondo me, con una concorrenza più qualificata avrebbe vinto comunque ma non dominando in quel modo....
beh è quello che ho detto..l'analisi di lemond è sbagliata per il 2004 e il 2007, non per il 2008...


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto:
eliacodogno ha scritto:
marc ha scritto: 2008: l'unico caso dove lemond può avere un minimo di ragione: ma parliamo di corridori con stoffa che stanno emergendo (a parte Visconti)
1) Cunego 2) Brajkovic 3) Uran 4) Visconti
Attenzione, Brajkovic e Uran sono ancora oggi (soprattutto il secondo) corridori promettenti per le corse a tappe... Figurati nel 2008, quando i due avevano rispettivamente 25 e 21 anni. Poi secondo me, con una concorrenza più qualificata avrebbe vinto comunque ma non dominando in quel modo....
beh è quello che ho detto..l'analisi di lemond è sbagliata per il 2004 e il 2007, non per il 2008...
Sì, volevo dire che c'è più di un minimo di ragione: in quella corsa ricordo tra i protagonisti assoluti anche Failli; ciò mi aveva un po' illuso sulle possibilità di questo corridore, così come su quelle di Visconti...


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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va bene d'accordo, sul 2008 lemond ha STRARAGIONE, ciò non toglie che la sua analisi di fondo sia sbagliata perchè nel 2004 e nel 2007 Cunego vinse fior di Lombardia, basta guardare l'ordine d'arrivo


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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No, ma non sono un detrattore di Damiano anzi... Fra l'altro ci si dimentica che anche i 2 Lombardia di Bettini erano corsi contro avversari buoni, ma non certo fenomenali. Nel 2006 l'ultimo ad essere piegato dal Grillo era stato Wegmann, mentre l'anno prima con lui c'erano Simoni, Caruso e non ricordo più chi...
Questo a sostegno del discorso sul livello di partecipazione/impegno della classica delle foglie morte. Ovviamente io sostengo che gli assenti hanno torto e che chi corre e vince tutto l'anno (Gilbert) si presenta anche qui per fare la gara senza problemi...


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

Messaggio da leggere da lemond »

marc ha scritto: certo come no, bambini o campioni arrivati lì solo per onore di firma..sicuro: uno si sbatte e arriva nei primi cinque di una corsa così dura solo x onor di firma, ma per piacere.. :D

non sono tifoso di Cunego, altri lo sono in questo forum, però

2004: fior di corsa
1) Cunego 2) Boogerd 3) Basso 4) Evans 5) Nardello
Io, quando Parlo di Cunego, mi riferisco sempre dal 2005 in poi, mi scuso di non averlo detto di nuovo, ma a me sembrava pacifico, però ... ha ragione tu.
2007: ecco i campioni che si sbattono per onor di firma
1) Cunego 2) Riccò 3) Samuel Sanchez 4) A. Schleck 5) Rebellin 6) Evans
La conoscevo codesta classifica, proprio per questo ho detto bambini, riferito a Riccò, che gli tirò la volata, se fosse stato un po' più scafato quel Lombardia lo vinceva lui, perché in una volata fra i due, se esperti, non c'i sarebbe stata corsa. Andy correva solo in aiuto a Frank, che cadde, prima dell'ultima salita e addio. Evans era in fin di vita e Sanchez non all'altezza, perché a fine stagione e di Rebellin non rammento.
2008: l'unico caso dove lemond può avere un minimo di ragione: ma parliamo di corridori con stoffa che stanno emergendo (a parte Visconti)
1) Cunego 2) Brajkovic 3) Uran 4) Visconti
Visconti mi pare sia l'unico che abbia vinto corse in linea, fra questi. ;) In ogni modo, al di là dei singoli anni, il punto è che ad ottobre inoltrato, pochissimi sono in forma e quindi uma corsa così dura di suo, diventa solo un festival per chi ha saputo gestire senza spendere troppo nella stagione, sarebbe in altre parole una corsa per ... strozzini :D A parte naturalmente Gilbert che è di un altro pianeta e allora con lui può andar bene tutto. :)


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto:Visconti mi pare sia l'unico che abbia vinto corse in linea, fra questi. ;)
Per la tipologia di percorso però ci sta che siano protagonisti anche corridori da gare a tappe: ad esempio lo Scarponi attuale (quello del dopo squalifica) non è più grande protagonista nelle corse di un giorno eppure allo scorso Lombardia... Lo stesso vale per Basso nel 2004.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto:La conoscevo codesta classifica, proprio per questo ho detto bambini, riferito a Riccò, che gli tirò la volata, se fosse stato un po' più scafato quel Lombardia lo vinceva lui, perché in una volata fra i due, se esperti, non c'i sarebbe stata corsa. Andy correva solo in aiuto a Frank, che cadde, prima dell'ultima salita e addio. Evans era in fin di vita e Sanchez non all'altezza, perché a fine stagione e di Rebellin non rammento.
Cunego ha battuto anche Valverde in volata, intendo volata 1vs1 come quella con Riccò, beato te che hai tutte queste certezze


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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eliacodogno ha scritto:
lemond ha scritto:Visconti mi pare sia l'unico che abbia vinto corse in linea, fra questi. ;)
Per la tipologia di percorso però ci sta che siano protagonisti anche corridori da gare a tappe: ad esempio lo Scarponi attuale (quello del dopo squalifica) non è più grande protagonista nelle corse di un giorno eppure allo scorso Lombardia... Lo stesso vale per Basso nel 2004.
sottoscrivo eliacodogno e Snake, non capisco questi ragionamenti che mirano a sminuire i Lombardia di Cunego...lemond ma che discorsi fai sul 2007? che vuol dire quello era stremato, l'altro era morto e l'altro lavorava per il fratello? allora applica questo parametro a tutte le corse: e il Fiandre di tal anno quel campione era fuori forma, l'altro non era ancora al top della condizione, l'altro ancora lavorava per il capitano caduto, ...ma che c'entra, sono le dinamiche di corsa... beato te che hai tutte queste certezze..

non condivido nemmeno il discorso corse a tappe-corse in linea: il Lombardia è proprio la classica più adatta agli scalatori dunque...


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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marc ha scritto:
eliacodogno ha scritto:
lemond ha scritto:Visconti mi pare sia l'unico che abbia vinto corse in linea, fra questi. ;)
Per la tipologia di percorso però ci sta che siano protagonisti anche corridori da gare a tappe: ad esempio lo Scarponi attuale (quello del dopo squalifica) non è più grande protagonista nelle corse di un giorno eppure allo scorso Lombardia... Lo stesso vale per Basso nel 2004.
sottoscrivo eliacodogno e Snake, non capisco questi ragionamenti che mirano a sminuire i Lombardia di Cunego...lemond ma che discorsi fai sul 2007? che vuol dire quello era stremato, l'altro era morto e l'altro lavorava per il fratello? allora applica questo parametro a tutte le corse: e il Fiandre di tal anno quel campione era fuori forma, l'altro non era ancora al top della condizione, l'altro ancora lavorava per il capitano caduto, ...ma che c'entra, sono le dinamiche di corsa... beato te che hai tutte queste certezze..

non condivido nemmeno il discorso corse a tappe-corse in linea: il Lombardia è proprio la classica più adatta agli scalatori dunque...
Non ho nessuna certezza, però cerco di descrivere i fatti, al di là della retorica, e il Lombardia ha già pochi "primattori di nome" (a causa del ...) che si presentano alla partenza, se poi anche questi non sono in forma, bisognerà pur dirlo, o no? Secondo me, la storia dimostra che dal 2005 ad oggi il nostro Cuneghin non avrebbe mai potuto vincere una corsa di un giorno dura se tutti i campioni avessero avuto l'interesse e la possibilità di correrla. La cartina di tornasole è la L-B-L meno dura del Lombardia, dove il nostro si è, prima o poi, spento, senza mai neppure lottare per un piazzamento sul podio (fo per venire incontro a quelli che ... anche se per me conta il primo e non il secondo). Per cercare di spiegarmi meglio, torna proprio a puntino il Tour 2011 con tutte quelle cadute dei campioni, la corsa si è comunque salvata, perché alla partenza erano in tanti, ma pensa un po' te se fossero caduti in una decina di favoriti al Giro o alla Vuelta, forse lo avrebbero vinto ...
Per quanto riguarda le caratteristiche del Lombardia è ovvio che sia la classica che si presta meglio agli scalatori, però Basso, Scarponi o Contador potrebbero vincerla solo in mancanza di campioni (non precisamente scalatori) alla Gilbert, Valverde, Di Luca, Bettini e quindi protagonisti sì, ma vincitori no. Poi se non ci fosse stato Gilbert (e gli altri non erano in forma) è chiaro che avrebbe potuto vincere Scarponi, ma si ritorna punto e a capo, se fosse a marzo/aprile, quando tutti sono preparati, non penso che Scarponi potrebbe mai pretendere di essere il favorito n. 1.


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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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Snake ha scritto:
lemond ha scritto:La conoscevo codesta classifica, proprio per questo ho detto bambini, riferito a Riccò, che gli tirò la volata, se fosse stato un po' più scafato quel Lombardia lo vinceva lui, perché in una volata fra i due, se esperti, non c'i sarebbe stata corsa. Andy correva solo in aiuto a Frank, che cadde, prima dell'ultima salita e addio. Evans era in fin di vita e Sanchez non all'altezza, perché a fine stagione e di Rebellin non rammento.
Cunego ha battuto anche Valverde in volata, intendo volata 1vs1 come quella con Riccò, beato te che hai tutte queste certezze
Anche Bartali ha battuto Van Stemberghen e Bugno ha perso una classica, non rammento da chi (uno contro uno). Ma io parlavo in teoria sulle capacità in volata dei due e, aggiungevo, con eguale esperienza (quindi era ovvio che si trattasse di teoria e quindi di un caso ideale). In tal caso per me, data la storia successiva dei due, si può evincere, senza certezza, ma con una elevata probabilità che ... :cincin:


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i barbieri il lunedì :bll:

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eliacodogno
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto: Per quanto riguarda le caratteristiche del Lombardia è ovvio che sia la classica che si presta meglio agli scalatori, però Basso, Scarponi o Contador potrebbero vincerla solo in mancanza di campioni (non precisamente scalatori) alla Gilbert, Valverde, Di Luca, Bettini e quindi protagonisti sì, ma vincitori no. Poi se non ci fosse stato Gilbert (e gli altri non erano in forma) è chiaro che avrebbe potuto vincere Scarponi, ma si ritorna punto e a capo, se fosse a marzo/aprile, quando tutti sono preparati, non penso che Scarponi potrebbe mai pretendere di essere il favorito n. 1.
Sì, è quello che volevo dire, gli scalatori sono protagonisti, ma poi trovano sempre qualcuno che li batte. Però non deve stupire di trovarli negli ordini d'arrivo, indipendentemente dall'assenza di uomini da classiche che è sicuro un dato di fatto.


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

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Snake
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Re: Giro di Lombardia (15 ottobre 2011)

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lemond ha scritto: Non ho nessuna certezza, però cerco di descrivere i fatti, al di là della retorica, e il Lombardia ha già pochi "primattori di nome" (a causa del ...) che si presentano alla partenza, se poi anche questi non sono in forma, bisognerà pur dirlo, o no? Secondo me, la storia dimostra che dal 2005 ad oggi il nostro Cuneghin non avrebbe mai potuto vincere una corsa di un giorno dura se tutti i campioni avessero avuto l'interesse e la possibilità di correrla. La cartina di tornasole è la L-B-L meno dura del Lombardia, dove il nostro si è, prima o poi, spento, senza mai neppure lottare per un piazzamento sul podio (fo per venire incontro a quelli che ... anche se per me conta il primo e non il secondo). Per cercare di spiegarmi meglio, torna proprio a puntino il Tour 2011 con tutte quelle cadute dei campioni, la corsa si è comunque salvata, perché alla partenza erano in tanti, ma pensa un po' te se fossero caduti in una decina di favoriti al Giro o alla Vuelta, forse lo avrebbero vinto ...
Per quanto riguarda le caratteristiche del Lombardia è ovvio che sia la classica che si presta meglio agli scalatori, però Basso, Scarponi o Contador potrebbero vincerla solo in mancanza di campioni (non precisamente scalatori) alla Gilbert, Valverde, Di Luca, Bettini e quindi protagonisti sì, ma vincitori no. Poi se non ci fosse stato Gilbert (e gli altri non erano in forma) è chiaro che avrebbe potuto vincere Scarponi, ma si ritorna punto e a capo, se fosse a marzo/aprile, quando tutti sono preparati, non penso che Scarponi potrebbe mai pretendere di essere il favorito n. 1.
Ma lo dici te che non erano in forma?E Cunego invece era in formissima no?A parte il fatto che ad una liegi Cunego ci è anche arrivato sul podio, evidentemente hai la memoria selettiva e ti ricordi solo quello che ti fa comodo, e pensa che in quella liegi non fosse partito troppo indietro magari batteva pure Valverde, come magari se Riccò fosse stato più scafato avrebbe battuto Cunego.... :fischio:

P.S. Cunego per la cronaca avrebbe vinto anche un amstel dove c'erano tutti i big, o magari quel giorno Valverde, Rebellin, Shleck ecc.. non era in forma?Deve essere proprio fortunato Cuneghin, oh ogni volta che vince una classica batte avversari stanchi :pinocchio:


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