Peter Sagan - True cycling star!

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il_panta
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Finalmente la Liegi! Sono molto curioso di vederlo.


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Beppugrillo
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Dopo Sanremo, Fiandre, Roubaix e Amstel per me fa la Liegi-Liegi, vale a dire gira la bici molto prima di Bastogne. Non credo sia una corsa che potrà mai vincere, ma per essere anche un po' competitivo (top 25) dovrebbe comunque prepararla al meglio e dall'inverno. La partecipazione di quest'anno sarà poco più di una ricognizione per eventuali partecipazioni future


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il_panta
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 16:41 Dopo Sanremo, Fiandre, Roubaix e Amstel per me fa la Liegi-Liegi, vale a dire gira la bici molto prima di Bastogne. Non credo sia una corsa che potrà mai vincere, ma per essere anche un po' competitivo (top 25) dovrebbe comunque prepararla al meglio e dall'inverno. La partecipazione di quest'anno sarà poco più di una ricognizione per eventuali partecipazioni future
Non ne sarei così sicuro. In salita non va come Matthews e GVA, ma con le ultime Liegi potrebbe arrivare anche lui a giocarsela, specialmente se fa come quest'anno, in cui la forma è arrivata alla fine della campagna del nord.


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Beppugrillo
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Per me la Liegi rimane roba da scalatori, poi è vero che ti possono venir fuori competitivi corridori alla Matthews, però competitivi, non vincenti (secondo me, è chiaro). Uno come Sagan alla Liegi se vogliono possono farlo fuori, perché bene o male sulla Redoute o sulla Roche aux Faucons lo possono staccare. Se ti stacchi puoi anche rientrare, ma intanto spendi molto più degli altri. Poi bisogna capire come cambierà il finale. Ans per me da una parte lo tagliava fuori perché sulla collinetta finale vinceva quasi matematicamente il più brillante (e lui alla fine di una Liegi per me non può essere il più brillante), dall'altra parte frenava un po' la corsa sulle salite precedenti. Un finale piatto cambia tutto, potrebbe diventare un po' più tattico in qualche occasione (e in un finale stile Amstel 2018 lui per me perde 99 volte su 100 perché gli corrono contro) oppure accendere una vera e propria battaglia sulle salite dure


Stasis
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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In una Liegi con il percorso vecchio avrebbero dovuto farlo fuori sulla Roche Aux Faucons perchè Saint Nicolas e soprattutto Ans sono ampiamente nel suo range. Senza Ans credo che comunque avverrà più selezione da lontano quindi sarà più dura per lui.

Non sono d'accordo con Beppu perchè se l'ha vinta Gerrans la può benissimo vincere Sagan. Ricordiamo le prestazioni di Sagan sui muri marchigiani su cui ha dato pesantemente la paga a Van Avermaet e ha battuto uomini da Liegi (Filottrano quest'anno e Fermo 2017, senza per forza scomodare il Sagan 2013)

Il problema è che per il momento dovendo puntare su San Remo e pietre, arriverebbe sicuramente scarico e con una preparazione non ottimale (chili di muscoli di troppo) quindi non lo vedo in lizza per la vittoria.

In futuro, semmai dovesse prepararla a dovere, sarà tra i favoriti.


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udra
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Basta rivedere una buona metà delle tappe vinte tra T-A e Svizzera per capire che questo può competere anche su 3000 metri di dislivello.
Adesso dovrebbe ricalibrare un po' la preparazione, ma nei primi anni in Liquigas quando non era ancora grosso la poteva vincere eccome.


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Beppugrillo
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Una cosa è competere sui 3000 metri di dislivello a metà marzo quando gli scalatori sono alle prime gare dell'anno, un'altra farlo un mese dopo. Inoltre tra una tappa e una corsa di un giorno cambia tutto. Comunque se la prepara dall'inverno e prova a snaturarsi un po' fisicamente ok può essere competitivo e magari avere anche delle armi nel finale, ma non mi sembra assolutamente nella filosofia di Sagan.

Il problema principale per me è il seguente: lui correndo in difesa raramente riesce a spuntarla (Bergen forse l'unico esempio), gli va meglio quando ha la gamba per attaccare. Ma ad una Liegi per me è costretto a correre in difesa, bene che vada si trova nel finale in un gruppetto e a quel punto auguri a vincere con tutti che ti corrono contro. Dovrebbe trovare un gregarione di altissimo livello o un kamikaze di un'altra squadra (come a Bergen appunto, lì gliel'hanno un po' regalata). Gli serve anche qualche avversario che si senta al suo livello, ora hanno tutti un complesso di inferiorità, nonostante i risultati dicano che comunque non è Merckx. Se gli avversari lo sfidano a viso aperto le sue quotazioni salgono, anche nelle altre corse


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il_panta
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 17:59 Una cosa è competere sui 3000 metri di dislivello a metà marzo quando gli scalatori sono alle prime gare dell'anno, un'altra farlo un mese dopo. Inoltre tra una tappa e una corsa di un giorno cambia tutto. Comunque se la prepara dall'inverno e prova a snaturarsi un po' fisicamente ok può essere competitivo e magari avere anche delle armi nel finale, ma non mi sembra assolutamente nella filosofia di Sagan.

Il problema principale per me è il seguente: lui correndo in difesa raramente riesce a spuntarla (Bergen forse l'unico esempio), gli va meglio quando ha la gamba per attaccare. Ma ad una Liegi per me è costretto a correre in difesa, bene che vada si trova nel finale in un gruppetto e a quel punto auguri a vincere con tutti che ti corrono contro. Dovrebbe trovare un gregarione di altissimo livello o un kamikaze di un'altra squadra (come a Bergen appunto, lì gliel'hanno un po' regalata). Gli serve anche qualche avversario che si senta al suo livello, ora hanno tutti un complesso di inferiorità, nonostante i risultati dicano che comunque non è Merckx. Se gli avversari lo sfidano a viso aperto le sue quotazioni salgono, anche nelle altre corse
Io tutte queste faine che attaccano a ripetizione il favorito sulle Ardenne non le vedo di solito.
In una scenario in cui arrivano in 15 sotto Ans secondo me Sagan ci sarebbe andato a nozze.
Certo, se la corsa esplode in stile Amstel allora sì, potrebbero metterlo in mezzo, ma Sagan potrebbe anche essere il Valgren della situazione.


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GregLemond
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Io non sono cosi convinto che lo facciano fuori alla prima a Liegi...


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Walter_White
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 17:59 Una cosa è competere sui 3000 metri di dislivello a metà marzo quando gli scalatori sono alle prime gare dell'anno, un'altra farlo un mese dopo. Inoltre tra una tappa e una corsa di un giorno cambia tutto. Comunque se la prepara dall'inverno e prova a snaturarsi un po' fisicamente ok può essere competitivo e magari avere anche delle armi nel finale, ma non mi sembra assolutamente nella filosofia di Sagan.

Il problema principale per me è il seguente: lui correndo in difesa raramente riesce a spuntarla (Bergen forse l'unico esempio), gli va meglio quando ha la gamba per attaccare. Ma ad una Liegi per me è costretto a correre in difesa, bene che vada si trova nel finale in un gruppetto e a quel punto auguri a vincere con tutti che ti corrono contro. Dovrebbe trovare un gregarione di altissimo livello o un kamikaze di un'altra squadra (come a Bergen appunto, lì gliel'hanno un po' regalata). Gli serve anche qualche avversario che si senta al suo livello, ora hanno tutti un complesso di inferiorità, nonostante i risultati dicano che comunque non è Merckx. Se gli avversari lo sfidano a viso aperto le sue quotazioni salgono, anche nelle altre corse
Valverde le ha vinte tutte così le Liegi, e ricordiamoci che sulle Ardenne spesso i corridori si rincoglioniscono e fanno il gioco del favorito :diavoletto:


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
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Beppugrillo
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Sì ma Valverde ad Ans ci arrivava fresco, lui per me al finale se ci arriva ci arriva in sofferenza. Con Ans un corridore cotto per me è tagliato fuori al 100%, senza Ans in teoria no, ma il fatto che gli possano correre contro può diventare molto più determinante


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chinaski89
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 17:03 Per me la Liegi rimane roba da scalatori, poi è vero che ti possono venir fuori competitivi corridori alla Matthews, però competitivi, non vincenti (secondo me, è chiaro). Uno come Sagan alla Liegi se vogliono possono farlo fuori, perché bene o male sulla Redoute o sulla Roche aux Faucons lo possono staccare. Se ti stacchi puoi anche rientrare, ma intanto spendi molto più degli altri. Poi bisogna capire come cambierà il finale. Ans per me da una parte lo tagliava fuori perché sulla collinetta finale vinceva quasi matematicamente il più brillante (e lui alla fine di una Liegi per me non può essere il più brillante), dall'altra parte frenava un po' la corsa sulle salite precedenti. Un finale piatto cambia tutto, potrebbe diventare un po' più tattico in qualche occasione (e in un finale stile Amstel 2018 lui per me perde 99 volte su 100 perché gli corrono contro) oppure accendere una vera e propria battaglia sulle salite dure
Oddio proprio da scalatori no dai, l'Amstel dello scorso anno la ricordi? Considera che li aveva la Roubaix nelle gambe. Se mi parli del Lombardia sono completamente d'accordo, per vincerlo dovrebbe stravolgere completamente fisico e preparazione, ma la Liegi può vincerla eccome. Sostieni addirittura che per una top25 (!!) dovrebbe prepararsi appositamente dall'inverno, mi pare un po' esagerato. Se ci arriva in buona forma può anche giocarsela, che possa essere minimamente competitivo (top25) io lo do per scontato


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chinaski89
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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il_panta ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 18:07
Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 17:59 Una cosa è competere sui 3000 metri di dislivello a metà marzo quando gli scalatori sono alle prime gare dell'anno, un'altra farlo un mese dopo. Inoltre tra una tappa e una corsa di un giorno cambia tutto. Comunque se la prepara dall'inverno e prova a snaturarsi un po' fisicamente ok può essere competitivo e magari avere anche delle armi nel finale, ma non mi sembra assolutamente nella filosofia di Sagan.

Il problema principale per me è il seguente: lui correndo in difesa raramente riesce a spuntarla (Bergen forse l'unico esempio), gli va meglio quando ha la gamba per attaccare. Ma ad una Liegi per me è costretto a correre in difesa, bene che vada si trova nel finale in un gruppetto e a quel punto auguri a vincere con tutti che ti corrono contro. Dovrebbe trovare un gregarione di altissimo livello o un kamikaze di un'altra squadra (come a Bergen appunto, lì gliel'hanno un po' regalata). Gli serve anche qualche avversario che si senta al suo livello, ora hanno tutti un complesso di inferiorità, nonostante i risultati dicano che comunque non è Merckx. Se gli avversari lo sfidano a viso aperto le sue quotazioni salgono, anche nelle altre corse
Io tutte queste faine che attaccano a ripetizione il favorito sulle Ardenne non le vedo di solito.
In una scenario in cui arrivano in 15 sotto Ans secondo me Sagan ci sarebbe andato a nozze.
Certo, se la corsa esplode in stile Amstel allora sì, potrebbero metterlo in mezzo, ma Sagan potrebbe anche essere il Valgren della situazione.

Esatto, Sagan a Liegi ha il grande vantaggio a lui praticamente ignoto di NON essere il favorito ed anzi può essere perfino sottovalutato. Poi certo se la corsa esplode presto facilmente lo metteranno in mezzo, ma di Liegi così ne ricordo gran poche


castelli
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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udra ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 17:32 Basta rivedere una buona metà delle tappe vinte tra T-A e Svizzera per capire che questo può competere anche su 3000 metri di dislivello.
Adesso dovrebbe ricalibrare un po' la preparazione, ma nei primi anni in Liquigas quando non era ancora grosso la poteva vincere eccome.
grosso com'è ora non esiste. ai tempi degli esordi in liquigas avrebbe potuto giocarsela.
c'è troppo gente forte, molto forte con fisico adatto davanti a lui.
è una corsa a sfinimento e sugli ultimi muri portarsi 5/6/7 kg di muscoli in più ad un fisico già di suo importante con gente che ha esplosività ed è uno scheletro (tipo martin) hai voglia che non ti lascino lì.
diverso se perde peso. ma vuol dire girare la stagione su altri obbiettivi e non su quelli suoi classici. magari lo fa.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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chinaski89
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Beppugrillo ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 17:59 Una cosa è competere sui 3000 metri di dislivello a metà marzo quando gli scalatori sono alle prime gare dell'anno, un'altra farlo un mese dopo. Inoltre tra una tappa e una corsa di un giorno cambia tutto. Comunque se la prepara dall'inverno e prova a snaturarsi un po' fisicamente ok può essere competitivo e magari avere anche delle armi nel finale, ma non mi sembra assolutamente nella filosofia di Sagan.

Il problema principale per me è il seguente: lui correndo in difesa raramente riesce a spuntarla (Bergen forse l'unico esempio), gli va meglio quando ha la gamba per attaccare. Ma ad una Liegi per me è costretto a correre in difesa, bene che vada si trova nel finale in un gruppetto e a quel punto auguri a vincere con tutti che ti corrono contro. Dovrebbe trovare un gregarione di altissimo livello o un kamikaze di un'altra squadra (come a Bergen appunto, lì gliel'hanno un po' regalata). Gli serve anche qualche avversario che si senta al suo livello, ora hanno tutti un complesso di inferiorità, nonostante i risultati dicano che comunque non è Merckx. Se gli avversari lo sfidano a viso aperto le sue quotazioni salgono, anche nelle altre corse


A parte che nelle tappe delle T-A citate da Udra ha corso in difesa e vinto, a Bergen non gli hanno regalato proprio niente, nei 4 Km o giù di lì in cui saltarono le riprese ha chiuso lui in prima persona 3 o 4 buchi che si stavano creando e grazie a questo si è creato le basi per il successo.


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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castelli ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 20:45
udra ha scritto: lunedì 10 dicembre 2018, 17:32 Basta rivedere una buona metà delle tappe vinte tra T-A e Svizzera per capire che questo può competere anche su 3000 metri di dislivello.
Adesso dovrebbe ricalibrare un po' la preparazione, ma nei primi anni in Liquigas quando non era ancora grosso la poteva vincere eccome.
grosso com'è ora non esiste. ai tempi degli esordi in liquigas avrebbe potuto giocarsela.
c'è troppo gente forte, molto forte con fisico adatto davanti a lui.
è una corsa a sfinimento e sugli ultimi muri portarsi 5/6/7 kg di muscoli in più ad un fisico già di suo importante con gente che ha esplosività ed è uno scheletro (tipo martin) hai voglia che non ti lascino lì.
diverso se perde peso. ma vuol dire girare la stagione su altri obbiettivi e non su quelli suoi classici. magari lo fa.

Ma no che non lo fa, farà semplicemente come lo scorso anno: solito calendario più ci attacca Amstel e Liegi, e se ci va vuol dire che qualcosa pensa di poter fare e vista l'Amstel dello scorso anno, certe prestazioni dei già citati GVA e compagnia e le tappe alle T-A (ed era già grosso eh) io sono d'accordo


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Beppugrillo
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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A Filottrano non ha vinto (ma era comunque una tappa molto facile), a Fermo sì e quella era una tappa molto dura come dislivello, però è stato un caso quasi unico nella sua carriera e appunto era marzo ed era una corsa a tappe (lui il giorno prima non aveva fatto la tappa sul Terminillo, gli altri sì, non è un dettaglio). A Bergen non gliel'avranno regalata, ma se volevano tagliarlo fuori potevano farlo in qualsiasi momento (ovvio, non a 4 chilometri dalla fine, lì i giochi sono fatti), invece ha trovato diverse squadre che hanno tenuto la corsa chiusa (qualcuno giustamente, altri per il piazzamento). La differenza tra Bergen e la Liegi è che a Bergen nessuno poteva staccarlo di forza, alla Liegi possono sia sulla Redoute che sulla Roche aux Faucons. Chiamandosi Sagan, per vincere deve essere il più forte nel finale, deve avere le gambe per chiudere su tutti e vincere lo sprint. A me sembra improbabile che possa arrivare nel finale di una Liegi in questa situazione. Poi bisogna vedere come cambierà, sono sicuro al 100% che non può vincerla com'è ora con questo programma e al 90% che non può vincerla com'è ora ma saltando le altre classiche. Magari cambia fisicamente, lavora per andare più forte in salita e a quel punto vedremo, se dovessi scommettere però punterei tutto sul fatto che non lo farà, perché non mi sembra proprio il suo modo di intendere il ciclismo


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Per me Sagan farebbe bene a questo punto a perdere qualche chilo e puntare sulle Ardenne, ormai le classiche del pave` che contano le ha vinte tutte, puo` cercarsi nuove sfide, e lui mi sembra tipo da farlo. Magari fare comunque Sanremo e Fiandre e saltare la Roubaix. Fra tutte le classiche l'unica che e` veramente proibitiva per lui e` il Lombardia (anche se ogni tanto fanno un percorso piu` morbido e potrebbe provarci).


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Niи
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Lopi90 ha scritto: martedì 11 dicembre 2018, 11:31 Per me Sagan farebbe bene a questo punto a perdere qualche chilo e puntare sulle Ardenne, ormai le classiche del pave` che contano le ha vinte tutte, puo` cercarsi nuove sfide, e lui mi sembra tipo da farlo. Magari fare comunque Sanremo e Fiandre e saltare la Roubaix. Fra tutte le classiche l'unica che e` veramente proibitiva per lui e` il Lombardia (anche se ogni tanto fanno un percorso piu` morbido e potrebbe provarci).
Mi aggancio a quello che hai scritto per affrontare il tema dimagrimento. Nelle interviste pre mondiale ad Innsbruck gli hanno chiesto riguardo al discorso peso. Ora, non so quanto di veritiero ci sia nelle sue risposte, ma lui sostiene di non poter diventare più magro di come è ora. Non ha grasso ulteriore da limare. Vero che ad inizio carriera era più longilineo, ma è anche vero che aveva 20anni. Nel frattempo il suo corpo è semplicemente maturato secondo la sua predisposizione genetica.
Nel caso in cui non avesse margini ulteriori (chiaro non si parla di perdere 2kg di liquidi) per calare strutturalmente, l'unico modo che ha per essere competitivo su percorsi più misti è forse il cambio completo di modalità d'allenamento e di gestione dello sforzo, abbandonando eventuali lavori di esplosivitá per le volate, ma puntando tanto sul fondo. Ma sinceramente non ce lo vedo a fare il Basso da un giorno all'altro come approccio alla bici.


Winter
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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L'ho letta anch'io l'intervista
e , per una volta , son d'accordo con lui

Perdere 8 o 10 kg ? non è cosi' semplice
e per ottenere cosa ? il suo palmares è impressionante

in piu' non ci si rende conto di quante privazioni un ciclista professionista debba sostenere

l'altro giorno ho letto dei fratelli norvegesi dell'atletica..
vivono giorno e notte per lo sport
non hanno vita
Ok essere pro , ma a 20-30 anni esistono anche altre cose


castelli
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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perdere kg a quel livello vuol dire girarla dul fondo passando da volumi da campione a volumi mostruosi.la gloria i milioni di euuro ed un fisico e mentalita' da mostro ti portano al top mondiale. allenare l esplosivita' con doti naturali e' vero che puoi giocare con regimi dietetici piu' laschi. anche se e' vero pure che con un gennaio 18 di froome anche li' il regime dietetico non puo' essere draconiano.


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Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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castelli ha scritto: martedì 11 dicembre 2018, 21:30 perdere kg a quel livello vuol dire girarla dul fondo passando da volumi da campione a volumi mostruosi.la gloria i milioni di euuro ed un fisico e mentalita' da mostro ti portano al top mondiale. allenare l esplosivita' con doti naturali e' vero che puoi giocare con regimi dietetici piu' laschi. anche se e' vero pure che con un gennaio 18 di froome anche li' il regime dietetico non puo' essere draconiano.
Non ho capito bene questo post :uhm: scusami ma non mi è proprio chiaro cosa intendi dire, comunque Winter secondo ha detto tutto: "per ottenere cosa?" e "non è così semplice"

Io aggiungo solo che prestazioni monstre in tappe teoricamente troppo dure per lui le ha offerte anche con questo peso forma, un esempio, visto che le tappe delle T-A mi dite non contano, c'è anche al Tour dello scorso anno nella tappa in cui finì quarto.

L'Amstel l'anno scorso poteva benissimo vincerla, la Liegi potrebbe pure vincerla con un po' di culo e un andamento di corsa che gli si addice, ma se anche non ci riuscisse manco per scherzo pace amen, tutte queste corse sono belle e fa bene a puntarci/provarci ma se cambiasse il suo fisico abbandonando di fatto le corse in cui è più competitivo (Fiandre-Sanremo-Roubaix-mondiali in 9 casi su 10 e le mille volate) sarebbe semplicemente un pazzo furioso. A 28 anni e all'apice della carriera uno dovrebbe fare un salto nel buio e perdere 10 Kg? Uno che così com'è è già una leggenda vivente?


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Tra l'altro, vedendo le foto di questi giorni su Instagram, è almeno 6/7 kg sopra il peso forma


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Infatti per me bisogna ragionare solo su questo Sagan, per me è questo che non può vincere la Liegi. Un Sagan rinsecchito alla Froome non esisterà mai, perché rischierebbe di autodistruggersi e perché ha tutta un'altra filosofia. Però anche se non si rinsecchisce, per puntare alla Liegi deve lavorare su quell'obiettivo dall'inverno, ci deve arrivare tirato e al picco di forma (per me non la vince comunque, ma se punta tutto su quella può essere competitivo)


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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chinaski89 ha scritto: mercoledì 12 dicembre 2018, 8:27
castelli ha scritto: martedì 11 dicembre 2018, 21:30 perdere kg a quel livello vuol dire girarla dul fondo passando da volumi da campione a volumi mostruosi.la gloria i milioni di euuro ed un fisico e mentalita' da mostro ti portano al top mondiale. allenare l esplosivita' con doti naturali e' vero che puoi giocare con regimi dietetici piu' laschi. anche se e' vero pure che con un gennaio 18 di froome anche li' il regime dietetico non puo' essere draconiano.
Non ho capito bene questo post :uhm: scusami ma non mi è proprio chiaro cosa intendi dire, comunque Winter secondo ha detto tutto: "per ottenere cosa?" e "non è così semplice"

Io aggiungo solo che prestazioni monstre in tappe teoricamente troppo dure per lui le ha offerte anche con questo peso forma, un esempio, visto che le tappe delle T-A mi dite non contano, c'è anche al Tour dello scorso anno nella tappa in cui finì quarto.

L'Amstel l'anno scorso poteva benissimo vincerla, la Liegi potrebbe pure vincerla con un po' di culo e un andamento di corsa che gli si addice, ma se anche non ci riuscisse manco per scherzo pace amen, tutte queste corse sono belle e fa bene a puntarci/provarci ma se cambiasse il suo fisico abbandonando di fatto le corse in cui è più competitivo (Fiandre-Sanremo-Roubaix-mondiali in 9 casi su 10 e le mille volate) sarebbe semplicemente un pazzo furioso. A 28 anni e all'apice della carriera uno dovrebbe fare un salto nel buio e perdere 10 Kg? Uno che così com'è è già una leggenda vivente?
ho scritto un post senza senso sono stato dal dentista con l'anestesia ancora in circolo.

vediamo se sono più lucido.

sacrifici nei fai sia che tu sia un atleta per classiche tipo roubaix sia tu sia un atleta per liegi.
nel secondo caso il tipo di sforzo che si fa in salita richiede meno watt ma un peso più conenuto per ripetere sforzi meno potenti ma più continui a pari intensità.
in più un atleta di 80 kg che deve fare la liegi si trova a dover fronteggiare consumi calorici assurdi, specie se deve stare coi primi.
consumi calorici che a mio avviso tagliano le gambe per un'eventuale vittoria (vittoria, non piazzamento) a quella tipologica di atleta. diverso se si riesce a perdere kg. allora si può essere competitivo.

perdere kg vuol dire fare più fondo, se possibile, meno palestra pesante, stare più controllato. vuol dire aggiungere stress psicologico ulteriore, se ce ne fosse bisogno.
devi controllare anche l'alimentazione. il sagan di oggi sicuramente sta controllato ma con una perdita di peso per fronteggiare una liegi lo sarebbe ancor di più.


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jumbo
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Tutto vero, ma per come sono andate le Liegi degli ultimi anni, le poteva vincere anche Sagan.
La Liegi non è il Lombardia e Sagan in corse di un giorno o tappe corse come tali ha vinto anche su terreni più duri.
Diverso sarebbe pensare diventare un uomo da grandi giri, quello richiederebbe veramente una modifica della sua struttura fisica.


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sceriffo
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Fatevi un giro sul suo profilo IS, lo troverete irriconoscibile. Magro scavato :shock:


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Niи
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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sceriffo ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 19:53 Fatevi un giro sul suo profilo IS, lo troverete irriconoscibile. Magro scavato :shock:
Non trovo queste grosse differenze rispetto al solito. A che foto ti riferisci? :uhm:


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sceriffo
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Niи ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 20:15
sceriffo ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 19:53 Fatevi un giro sul suo profilo IS, lo troverete irriconoscibile. Magro scavato :shock:
Non trovo queste grosse differenze rispetto al solito. A che foto ti riferisci? :uhm:
Ciao, l'ultima in cronologia pubblicato oggi con Oss alle sue spalle. Gambe finissime e volto scavato


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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sceriffo ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 21:08
Niи ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 20:15
sceriffo ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 19:53 Fatevi un giro sul suo profilo IS, lo troverete irriconoscibile. Magro scavato :shock:
Non trovo queste grosse differenze rispetto al solito. A che foto ti riferisci? :uhm:
Ciao, l'ultima in cronologia pubblicato oggi con Oss alle sue spalle. Gambe finissime e volto scavato
Con Oss alle spalle ne ha postata una 3 giorni fa, tipo selfie. Ti riferisci sicuramente a quella in cui è in bici in Sierra Nevada. Vero che il volto sembra scavato, ma può essere un impressione fotografica. In quella con Oss e Oscar gatto di 3gg prima infatti in viso non sembra così magro. Se paragonato al Sagan 20enne è ancora "grosso" :D


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Quante pippe .... con sto peso e magrezza !! Poter ha una costituzione fisica che non gli permetterà mai di essere magro come un Bardet o un Froome per capirsi ... ha ossa grosse e muscoli molto voluminosi ! Non lo vedrete mai svincere su uno Zoncolan !!


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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TASSO ha scritto: domenica 3 marzo 2019, 21:47 Quante pippe .... con sto peso e magrezza !! Poter ha una costituzione fisica che non gli permetterà mai di essere magro come un Bardet o un Froome per capirsi ... ha ossa grosse e muscoli molto voluminosi ! Non lo vedrete mai svincere su uno Zoncolan !!
E chi glielo sta chiedendo? :dubbio:


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Non glielo sta chiedendo nessuno ma dalle dichiarazioni di Peter mi è sempre sembrato uno che ha bisogno di stimoli per rendere al meglio. Che volesse cambiare visto che nel settore classiche ha vinto stravinto è dominato ovunque? A 29 anni ha due possibilità: o cercare il record di Roubaix o cambiare e sperare che al Giro o al Tour gli creino un percorso tale da poter essere competitivo( alla Francesco Moset al Giro del 79). Io 2 anni ci proverei a convertirmi in uomo da GT , tentare non costa nulla , al massimo ritorni alla preparazione di prima. Tom ci è riuscito, Tony Martin se ci avesse provato sul serio qualcosa di buono secondo me avrebbe potuto fare... Vedremo la sua evoluzione


Sparo una sentenza su Remco per me lui è un Benoot che ci crede di più. Cioè non sarà lui il futuro dei belgi nei GT ma mi da sempre più la sensazione di essere quelli che per me sono i "classici mezzi corridori belga". Sono forti, però la salita non è roba per loro.

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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Mario Rossi ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 13:05 Non glielo sta chiedendo nessuno ma dalle dichiarazioni di Peter mi è sempre sembrato uno che ha bisogno di stimoli per rendere al meglio. Che volesse cambiare visto che nel settore classiche ha vinto stravinto è dominato ovunque? A 29 anni ha due possibilità: o cercare il record di Roubaix o cambiare e sperare che al Giro o al Tour gli creino un percorso tale da poter essere competitivo( alla Francesco Moset al Giro del 79). Io 2 anni ci proverei a convertirmi in uomo da GT , tentare non costa nulla , al massimo ritorni alla preparazione di prima. Tom ci è riuscito, Tony Martin se ci avesse provato sul serio qualcosa di buono secondo me avrebbe potuto fare... Vedremo la sua evoluzione
Non so cosa vi stia facendo pensare che Peter stia tentando questa cosa. Non l'ha mai detta. Anzi ha sempre sostenuto che lui a 80kg è magro magro. Non ha margini in tal senso. Ad inizio carriera forse qualche breve corsa a tappe avrebbe potuto vincerla, difatti ha vinto un giro di Polonia e California, resistendo in salita, quando ancora la sua costituzione fisica era poco matura e magra. Ma ora il suo corpo è maturato in quel modo. Potrà al limite cambiare tipologia di classiche, puntare alle Ardenne rispetto al pavé. Li un margine per resistere meglio sulle cote può averlo. Probabilmente dovrebbe rinunciare un po' alla potenza, sacrificando qualche volata in funzione del fondo e tenuta in salita. Oppure potrebbe continuare ad essere un velocista atipico e giocarsi le sue classiche come sempre, cambiando solo il periodo di forma. Come pare stia facendo quest'anno.


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Niи ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 13:25
Mario Rossi ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 13:05 Non glielo sta chiedendo nessuno ma dalle dichiarazioni di Peter mi è sempre sembrato uno che ha bisogno di stimoli per rendere al meglio. Che volesse cambiare visto che nel settore classiche ha vinto stravinto è dominato ovunque? A 29 anni ha due possibilità: o cercare il record di Roubaix o cambiare e sperare che al Giro o al Tour gli creino un percorso tale da poter essere competitivo( alla Francesco Moset al Giro del 79). Io 2 anni ci proverei a convertirmi in uomo da GT , tentare non costa nulla , al massimo ritorni alla preparazione di prima. Tom ci è riuscito, Tony Martin se ci avesse provato sul serio qualcosa di buono secondo me avrebbe potuto fare... Vedremo la sua evoluzione
Non so cosa vi stia facendo pensare che Peter stia tentando questa cosa. Non l'ha mai detta. Anzi ha sempre sostenuto che lui a 80kg è magro magro. Non ha margini in tal senso. Ad inizio carriera forse qualche breve corsa a tappe avrebbe potuto vincerla, difatti ha vinto un giro di Polonia e California, resistendo in salita, quando ancora la sua costituzione fisica era poco matura e magra. Ma ora il suo corpo è maturato in quel modo. Potrà al limite cambiare tipologia di classiche, puntare alle Ardenne rispetto al pavé. Li un margine per resistere meglio sulle cote può averlo. Probabilmente dovrebbe rinunciare un po' alla potenza, sacrificando qualche volata in funzione del fondo e tenuta in salita. Oppure potrebbe continuare ad essere un velocista atipico e giocarsi le sue classiche come sempre, cambiando solo il periodo di forma. Come pare stia facendo quest'anno.
Sono totalmente d'accordo con Niи.

Aggiungo una mia riflessione. Cambiare totalmente preparazione per 2 anni al fine di cercare una tasformazione fisica-atletica così profonda come quella ipotizzata da Mario Rossi, non è vero che non costerebbe nulla. Anzitutto potrebbe perdere 2 stagioni nel momento della piena maturità perchè se poi le cose non dovessero andare come sperato, significherebbe non vincere nulla in quel periodo. Inoltre ci sarebbe il serissimo e concreto rischio di non ritrovarsi successivamente perchè se cerchi di stravolgere le tue caratteristiche poi non è detto da nessuna parte che potrai tornare indietro senza pagare dazio. Parliamo di uomini, non di un file word che puoi modificare a tuo piacimento tornando indietro quando ti pare.

Tom (Dumoulin) c'è riuscito? Parliamo di due atleti completamente diversi, di casi che non c'entrano nulla l'uno con l'altro. Dumo prima di scoprirsi uomo da GT era 'solo' un cronoman, tra l'altro ancora giovane, che senza stravolgere il suo fisico e le sue attitudini, s'è riscoperto nel 2015 (a neanche 25 anni) capace di una grande tenuta anche sulle salite. Da lì in poi ha perso qualche chiletto diventando man mano fortissimo anche in salita. Non c'è stato uno stravolgimento delle sue caratteristiche: cronoman era e cronoman è rimasto, scoprendo anche le sue doti di passista-scalatore che erano comunque nelle corde di uno che ha quel fisico.
Quello di cui parla Mario sarebbe invece uno stravolgimento totale del fisico dell'atleta che da un passista-veloce qual'è oggi dovrebbe lasciare le classiche per migliorare tantissimo in salita e pure a cronometro.
Soprattutto parliamo di un atleta che è il migliore nel suo settore, uno dei migliori di sempre. Perchè dovrebbe prendersi un rischio del genere? Perchè non ha più stimoli? Ci sarebbero da vincere ancora la Sanremo, la Liegi e il Lombardia, ma anche l'Amstel o un 4° mondiale.


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Io nelle scorse settimane ho avuto modo di leggere "My World" quando finalmente ne ho avuto il tempo e la mia impressione è che Peter non sopporti la pressione eccessiva un po' in tutto. Specifico: chiaramente il fatto di aver vinto tanto e di esser divenuto il primo a vincere tre mondiali di fila ha fatto si che su di lui ci siano sempre ulteriori ed enormi aspettative. Non so cosa abbia portato alla separazione con Katarina, visto che nella biografia non si fa minimo accenno (del resto della separazione abbiamo saputo dallo stesso Sagan l'estate scorsa, quando il libro era già uscito) ma comunque da quel che diceva la sua gestione della privacy era nettamente cambiata dopo i trionfi mondiali.
Venendo però all'aspetto prettamente sportivo, è significativo il capitolo in cui parla dell'ossessività di Bobby Julich, che lo stava portando sull'orlo dell'abbandono. Con Patxi Vila e Sylvester Szmyd si è trovato decisamente meglio e mi è parso di capire che la preparazione sia stata pensata decisamente più sulle sue esigenze (tra l'altro Peter parla spesso del suo entourage, di quelle che sono diventate figure imprescindibili e che compongono quello che lui chiama "Team Peter). Insomma, io penso che lui continui a pedalare cercando innanzitutto di divertirsi ma senza farsi seghe mentali sul dover diventare ciò che non è (o non può diventare), per cui io per questi motivi penso che voglia rovinarsi l'esistenza per snaturarsi e perdere ciò che di suo già possiede.
D'altronde anche quando decise di disputare la gara di MTB nelle Olimpiadi era perché aveva voglia di divertirsi e vivere l'esperienza olimpica in maniera più rilassata (chiaramente dovette raggiungere un compromesso con Tinkov per poter fare quell'esperienza), anche se, col senno di poi, credo che si sia un po' pentito di non aver disputato la prova su strada (pare che per alcuni giorni gli tennero nascosta la notizia della vittoria di Van Avermaet :D :D :D ).


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Su Rio, credo pero' che GVA vada un pelino piu' forte di Sagan in salita..non tanto ma quel che basta.Se non ricordo male, GVA conquisto' la maglia gialla in una tappa al Tour non proprio semplicissima.Proprio nel Tour prima dei Giochi..
Sulla sua trasformazione in corridore da Gt...credo che per Peter sia quasi impossibile..potrebbe vincere una Tirreno stile 2019...ma sulle salite medio lunghe e' irrimediabilmente meno competitivo di almeno 50 corridori.
Troppo per pensare ad una sua metamorfosi..non in questa epoca, perlomeno..
Forse poteva provarci Bettini, per fare un nome, che comunque in un Giro a 24 anni arrivo' nei dieci..
Ma al massimo avrebbe potuto salire sul podio, con qualche congiunzione astrale..vincendo la meta' di quello che ha poi vinto nelle corse di un giorno.


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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barrylyndon ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 18:45 Su Rio, credo pero' che GVA vada un pelino piu' forte di Sagan in salita..non tanto ma quel che basta.Se non ricordo male, GVA conquisto' la maglia gialla in una tappa al Tour non proprio semplicissima.Proprio nel Tour prima dei Giochi..
Allo stato attuale sicuramente si. Il Sagan di Gap del Tour 2015 (quello che, al solito, si trovò tutti contro e che alla fine vide soltanto Ruben Plaza andargli via) però se la poteva giocare eccome. Credo che non sia mai andato forte in salita come quel giorno, anche se altre prestazioni notevoli in salita le fece (a parte il Tour of California, ricordo la tappa di Porto Sant'Elpidio preceduta dai muri fermani e sotto una pioggia battente, quella di Olivone al Giro di Svizzera).


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Si..quello dei muri Fermani fu incredibile..anche quello della tappa del Giro di Svizzera..dove mi pare riprese Cuneghin in discesa...
Negli ultimi anni pero', GVA e' stato superiore..
Se pensiamo che al mondiale si stacco' con Nibali, mi pare..Avendo nelle gambe anche un'azione al penultimo passaggio.


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Allo Svizzera assume uno stato di onnipotenza, ricordo bene una tappa nel 2016 dove staccò il gruppo su uno strappo di 2 km.
O peggio ancora, la tappa di Meiringen di qualche anno prima dove vinse in un gruppo di 3-4 uomini mi pare dopo una salita di 1a categoria.


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Eccola qua, 2013
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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Abruzzese ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 18:20 pare che per alcuni giorni gli tennero nascosta la notizia della vittoria di Van Avermaet.
Questa è stupenda!
:crazy:


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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il_panta ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 19:33
Abruzzese ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 18:20 pare che per alcuni giorni gli tennero nascosta la notizia della vittoria di Van Avermaet.
Questa è stupenda!
:crazy:
Riporto testualmente dal libro (che tra l'altro mi pare si possa trovare nello store di Cicloweb, se qualcuno volesse comprarlo e leggerlo. A me l'hanno regalato i miei migliori amici per il compleanno nei mesi scorsi ma solo recentemente ho avuto tempo di leggerlo):

"[...]Al rientro sulla costa, stavo guardando la televisione quando all'improvviso sullo schermo sbucò Greg Van Avermaet, campione olimpico di ciclismo su strada. Che cazzo! Greg aveva vinto la prova su strada! Ed erano passati giorni, ma io ero così ripiegato su me stesso che non ci avevo nemmeno pensato. Gabriele e Giovanni (sarebbero rispettivamente Uboldi, ovvero il factotum che da qualche anno si occupa personalmente delle sue pubbliche relazioni e di assisterlo il più possibile, e Lombardi, che come sappiamo è divenuto uno dei procuratori più in vista, nota mia per far capire di chi si parla) avevano dipinto in faccia un sorriso triste. Lo sapevano, ma non avevano voluto dirmelo. Credevano che se avessi visto che Greg Van Avermaet aveva vinto, allora avrei pensato che magari avrei potuto anche batterlo, e che forse dopotutto non era una corsa da scalatori.
Cristo. La cosa non mi turbava minimamente. A scocciarmi era il fatto che Greg fosse campione olimpico da due settimane e io non gli avessi ancora fatto uno squillo per congratularmi. Doveva aver pensato che fossi un perfetto cazzone
[...]."


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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mi riesce difficile credere, pero', che per due settimane sia stato all'oscuro di tutto... :D


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Abruzzese ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 19:57
il_panta ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 19:33
Abruzzese ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 18:20 pare che per alcuni giorni gli tennero nascosta la notizia della vittoria di Van Avermaet.
Questa è stupenda!
:crazy:
Riporto testualmente dal libro (che tra l'altro mi pare si possa trovare nello store di Cicloweb, se qualcuno volesse comprarlo e leggerlo. A me l'hanno regalato i miei migliori amici per il compleanno nei mesi scorsi ma solo recentemente ho avuto tempo di leggerlo):

"[...]Al rientro sulla costa, stavo guardando la televisione quando all'improvviso sullo schermo sbucò Greg Van Avermaet, campione olimpico di ciclismo su strada. Che cazzo! Greg aveva vinto la prova su strada! Ed erano passati giorni, ma io ero così ripiegato su me stesso che non ci avevo nemmeno pensato. Gabriele e Giovanni (sarebbero rispettivamente Uboldi, ovvero il factotum che da qualche anno si occupa personalmente delle sue pubbliche relazioni e di assisterlo il più possibile, e Lombardi, che come sappiamo è divenuto uno dei procuratori più in vista, nota mia per far capire di chi si parla) avevano dipinto in faccia un sorriso triste. Lo sapevano, ma non avevano voluto dirmelo. Credevano che se avessi visto che Greg Van Avermaet aveva vinto, allora avrei pensato che magari avrei potuto anche batterlo, e che forse dopotutto non era una corsa da scalatori.
Cristo. La cosa non mi turbava minimamente. A scocciarmi era il fatto che Greg fosse campione olimpico da due settimane e io non gli avessi ancora fatto uno squillo per congratularmi. Doveva aver pensato che fossi un perfetto cazzone
[...]."
Pensavo che Greg e Peter non si amassero, mi fa piacere che la forte rivalità in corsa si chiuda là. Io non ho letto il libro (e non ho in programma di farlo nel prossimo futuro) ma dalle interviste di Sagan la descrizione che ne facevi un paio di post fa combacia con la mia impressione. A mio avviso non è che Sagan tema la pressione mediatica e non dorma la notte prima dei grandi appuntamenti, semplicemente non si riconosce nello sport praticato così. Lui si vuole divertire e rispondere alle proprie esigenze e aspettative, non a quelle altrui.


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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il_panta ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 20:21
Abruzzese ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 19:57
il_panta ha scritto: lunedì 4 marzo 2019, 19:33
Questa è stupenda!
:crazy:
Riporto testualmente dal libro (che tra l'altro mi pare si possa trovare nello store di Cicloweb, se qualcuno volesse comprarlo e leggerlo. A me l'hanno regalato i miei migliori amici per il compleanno nei mesi scorsi ma solo recentemente ho avuto tempo di leggerlo):

"[...]Al rientro sulla costa, stavo guardando la televisione quando all'improvviso sullo schermo sbucò Greg Van Avermaet, campione olimpico di ciclismo su strada. Che cazzo! Greg aveva vinto la prova su strada! Ed erano passati giorni, ma io ero così ripiegato su me stesso che non ci avevo nemmeno pensato. Gabriele e Giovanni (sarebbero rispettivamente Uboldi, ovvero il factotum che da qualche anno si occupa personalmente delle sue pubbliche relazioni e di assisterlo il più possibile, e Lombardi, che come sappiamo è divenuto uno dei procuratori più in vista, nota mia per far capire di chi si parla) avevano dipinto in faccia un sorriso triste. Lo sapevano, ma non avevano voluto dirmelo. Credevano che se avessi visto che Greg Van Avermaet aveva vinto, allora avrei pensato che magari avrei potuto anche batterlo, e che forse dopotutto non era una corsa da scalatori.
Cristo. La cosa non mi turbava minimamente. A scocciarmi era il fatto che Greg fosse campione olimpico da due settimane e io non gli avessi ancora fatto uno squillo per congratularmi. Doveva aver pensato che fossi un perfetto cazzone
[...]."
Pensavo che Greg e Peter non si amassero, mi fa piacere che la forte rivalità in corsa si chiuda là. Io non ho letto il libro (e non ho in programma di farlo nel prossimo futuro) ma dalle interviste di Sagan la descrizione che ne facevi un paio di post fa combacia con la mia impressione. A mio avviso non è che Sagan tema la pressione mediatica e non dorma la notte prima dei grandi appuntamenti, semplicemente non si riconosce nello sport praticato così. Lui si vuole divertire e rispondere alle proprie esigenze e aspettative, non a quelle altrui.
Da come ne parla di Greg, io credo che la loro non possa definirsi amicizia ma comunque c'è rispetto reciproco. Come sostiene Peter, il ritiro di Boonen e Cancellara ha cambiato qualche equilibrio ed è ovvio che adesso, in certe gare, siano loro i fari che vengono naturalmente più controllati di altri nei finali (e non solo).

Anche nei confronti di Cancellara comunque Sagan ha sempre nutrito un certo rispetto, non a caso ha spiegato che quell'esultanza che fece al Tour de France in occasione del suo primo successo di tappa era derivata da una scommessa fatta coi suoi amici e non con l'intento di perculare Fabian, dopo aver giocato d'astuzia con lui nel finale.


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Vedo che il mio messaggio è stato oggetto di grandi discussioni solo che ci tenevo a spiegarmi meglio, avendolo scritto di fretta. Da quanto ho visto uest'anno Peter sta cambiando preparazione. L'anno scorso sarebbe stato deleterio saltare le Strade Bianche, quest'anno lo fa. Secondo me l'obiettivo quest'anno è la Fleche dove potrebbe fare qualcosa sul Muro di Huy, essendo nelle sue corde. Sinceramente per me parte da terzo nella griglia dei favoriti( dopo Don Alejandro e Ala). Parto da un presupposto: ho sempre amato il ciclismo perché è l'unico sport dove chiunque, a patto che sia in giornata, può sempre vincere. La Sanremo di Vincenzo ne è un esempio . Nessuno puntava su di lui dato i frequentissimi arrivi in volata ma ha vinto. Così come non mi meraviglierei se Froome vincesse una volata. Ciò che voglio dire è che non ci sono ruoli vincolati come nel calcio( dove un Verratti sta a centrocampo perché Madre Natura non gli ha dato altezza e velocità per essere un esterno o un difensore centrale). Qui è il contrario. Tutti , se in giornata , possono vincere tutte le corse.Passando a Peter; se quest'anno vincesse la Fleche per me l'anno prossimo potrebbe provare a impostare una preparazione che oltre alle classiche lo faccia trovare in forma su una corsa tipo Delfinato. Magari la Bora porta anche Buchmann e li mette cocapitani; se fa una top 10 bene, altrimenti ritorna sulle classiche. Lo dico perché dalle prime vittorie di Sagan al Tour io ho sempre pensato che con un percorso adatto potesse vincere un GT, dato che in montagna sa andare. Credo di essermi spiegato meglio in questo messaggio ma non avevo molto tempo per scriverlo ieri.
P.S. Grazie Abruzzese per i curiosi aneddoti


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Io così magro non l'ho mai visto.
ps: mi sono sbagliato non era Oss alle sue spalle. Mi ha ingannato il fatto che dove c'è Peter, quasi sempre ci sono Oss ed Uboldi


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

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Mario Rossi ha scritto: martedì 5 marzo 2019, 7:44 Secondo me l'obiettivo quest'anno è la Fleche dove potrebbe fare qualcosa sul Muro di Huy, essendo nelle sue corde. Sinceramente per me parte da terzo nella griglia dei favoriti( dopo Don Alejandro e Ala).
Stando al suo programma però, dovrebbe saltare la Freccia a favore di Amstel e Liegi


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Re: Peter Sagan - True cycling star!

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Mario Rossi ha scritto: martedì 5 marzo 2019, 7:44 Vedo che il mio messaggio è stato oggetto di grandi discussioni solo che ci tenevo a spiegarmi meglio, avendolo scritto di fretta. Da quanto ho visto uest'anno Peter sta cambiando preparazione. L'anno scorso sarebbe stato deleterio saltare le Strade Bianche, quest'anno lo fa. Secondo me l'obiettivo quest'anno è la Fleche dove potrebbe fare qualcosa sul Muro di Huy, essendo nelle sue corde. Sinceramente per me parte da terzo nella griglia dei favoriti( dopo Don Alejandro e Ala). Parto da un presupposto: ho sempre amato il ciclismo perché è l'unico sport dove chiunque, a patto che sia in giornata, può sempre vincere. La Sanremo di Vincenzo ne è un esempio . Nessuno puntava su di lui dato i frequentissimi arrivi in volata ma ha vinto. Così come non mi meraviglierei se Froome vincesse una volata. Ciò che voglio dire è che non ci sono ruoli vincolati come nel calcio( dove un Verratti sta a centrocampo perché Madre Natura non gli ha dato altezza e velocità per essere un esterno o un difensore centrale). Qui è il contrario. Tutti , se in giornata , possono vincere tutte le corse.Passando a Peter; se quest'anno vincesse la Fleche per me l'anno prossimo potrebbe provare a impostare una preparazione che oltre alle classiche lo faccia trovare in forma su una corsa tipo Delfinato. Magari la Bora porta anche Buchmann e li mette cocapitani; se fa una top 10 bene, altrimenti ritorna sulle classiche. Lo dico perché dalle prime vittorie di Sagan al Tour io ho sempre pensato che con un percorso adatto potesse vincere un GT, dato che in montagna sa andare. Credo di essermi spiegato meglio in questo messaggio ma non avevo molto tempo per scriverlo ieri.
P.S. Grazie Abruzzese per i curiosi aneddoti
Secondo me tra tutte le corse in linea che si disputato da gennaio a dicembre, se ce ne sta una che proprio non gli si addice, questa è proprio la Freccia che è l'unica che arriva in cima ad un muro.
Soprattutto mi sembra un tantino illogico che Sagan decida di cambiare totalmente preparazione, sacrificando le corse che in cui è stato protagonista assoluto ed in particolare la Sanremo che non ha mai vinto, per vincere una Freccia. Già se avessi detto Liegi, allora la cosa sarebbe molto più credibile, ma non certo per la Freccia.
Per quanto riguarda i GT, confermo quello che avevo scritto nel precedente post, ovvero che troverei una follia stravolgere il fisico per tentare qualcosa di molto difficile.

Che tutti possano vincere tutte le corse mi pare un'affermazione un pò forte. Non è assolutamente vero. Cavendish o Kittel non potranno mai vincere sul Mont Ventoux, a meno di non segare le gambe ad altri 200 corridori. Ivan Basso non avrebbe vinto una volata neanche contro me.
Ultima modifica di Tranchée d'Arenberg il martedì 5 marzo 2019, 12:14, modificato 1 volta in totale.


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