Admin ha scritto:Posto che è nell'ordine delle cose che a qualcuno il mio articolo di ieri faccia tristezza, o che qualcun altro lo consideri spazzatura, a me interessa creare dibattito, offrire spunti di riflessione e, per forma mentis, tendo sempre ad allargare il quadro. L'ultimo metro mi interessa il giusto, in ogni accadimento.
Io vedo un Sagan "più grave e più greve", da qualche mese in qua. Poi magari i singoli episodi che ho citato (che, ripeto, presi singolarmente fanno sorridere) non c'entrano nulla l'uno con l'altro, o forse sono tappe di uno stesso GT. Il tempo ce lo dirà, forse.
"Accetto il crucifige e così sia", ma continuerò a non rinunciare alla voglia di tentare delle analisi più generali dei fatti anche nel loro corso d'opera, sulle cose del ciclismo.
Distinguerei il tuo discorso su due piani: quello generale e quello particolare.
Per quanto riguarda il caso particolare, sinceramente mi pare che tu abbia preso un bel granchio. Anzitutto hai scritto una cazzata, ovvero che Sagan ha causato la prima caduta, cosa che non mi pare vera. Prima dici " perché Sagan ha causato sia la prima caduta che la seconda" e poi ti smentisci da solo dicendo "Sagan non colpevole ma coinvolto". Che cazzo significa?
Anche la ricostruzione della seconda caduta è un pò sballata, perchè metti in un rapporto di causa-effetto il gomito di Sagan con la caduta di Cavendish, cosa smentita dalle immagini, anche se in questo caso la manovra di Sagan è ovviamente sbagliata.
Se invece analizziamo il discorso in modo più generale, estendendo l'analisi all'intera stagione, mi sento di darti ragione. Quest'anno Peter ne ha combinate tante, specialmente dopo la scoppola subita alla Sanremo che forse ha pregiudicato l'armonia interiore dello slovacco:
- l'atteggiamento stupido e autodistruttivo tenuto alla Gand, condito dalle dichiarazioni da te citate;
- due grosse distrazioni che gli sono costate il Fiandre (prima s'è addormentato sul Muur mentre evadevano Gilbert e Boonen; poi la caduta sul Kwaremont di cui Sagan è stato il colpevole);
- la gestione poco lucida della Roubaix.
Volendo, possiamo metterci pure l'atteggiamento fin troppo sbruffone che ha tenuto alla Tirreno con il bravo Rizz.
Ecco, da questo punto di vista non mi sento di dissentire col tuo discorso. Una bella calmata non gli farebbe male.