Alfiso, avevo tenuto questo post in un angolo per rispondere approfondendo l'argomento, invece ti invito a cercare tramite un motore di ricerca, "Progetto Martinello", documento che presentai nel novembre 2005 al CF e che venne approvato dopo qualche mese di riunioni. In quel documento è inserito tutto ciò che serve per invertire una situazione deprimente, che da allora è addirittura peggiorata. Il progetto è ancora in attuazione, secondo la federazione, in realtà non partì mai, tanto che dopo 17 mesi mi dimisi dall'incarico.alfiso ha scritto:Caro Silvio,
tutti quanti tra venerdì e domenica contiamo in qualche medaglia e certamente qualcosa le nostre nazionali possono aspettarselo.
Dietro c'è il lavoro di anni delle "mille" società italiane di base a salire sino a quelle professionistiche, che con il loro lavoro da oltre un secolo hanno selezionato al meglio il materiale umano per le gare su strada.
Ma ci sono specialità dove il lavoro delle società e del personale di base non basta. Sono le specialità che richiedono metodo e programmazione e tanta ... tanta formazione. Sono la cronometro e la tua specialità LA PISTA (ma può valere anche per alcune specialità del fuoristrada).
Ebbene tuttociò che necessita (direi necessiterebbe) di un fondamentale apporto federale, latita da anni miseramente e, sempre più miseramente.
Si può andare avanti così?!
Come si giustifica il fatto che la federazione australiana (con un territorio che è un continente) abbia un budget pari alla metà della Fci ed abbia risultati immensamente maggiori dei nostri? E quest'anno è arrivata la ciliegina del Tour dopo quella del Mondiale 2009. E' tutta fortuna?
O è la nostra Fci ad essere particolarmente sfortunata? Dobbiamo chiamare un ghostbuster?
E' colpa della crisi? O forse davvero i nostri atleti non hanno più voglia di soffrire?
Scherzi a parte, non continuo con queste bordate di luoghi comuni e frasi fatte ... DOVE STIAMO ANDANDO?
So che anche tu covi una incaxxatura notevole. E anche perchè i tuoi successi, senza un movimento che prosegua, perdono valore nel tempo.
Lo sperpero delle risorse è prima di tutto un affronto agli atleti.
E purtroppo le tue vittorie su pista, con Villa, Collinelli, Bellutti, ecc., quelle di Cipollini, Bettini, Ballan sono state le foglie di fico per i nostri dirigenti.
Dobbiamo arrivare ad augurarci di subire delle sconfitte o sparire (come nella pista, individualità a parte) per poter avere un cambiamento dirigenziale?
Leggilo e fammi sapere cosa ne pensi, è quanto mai attuale, credimi.
Mi chiedi dove stiamo andando? Semplice, alla deriva, come dei naufraghi senza più nessun controllo della nave, naturalmente con il beneplacido di federazione e coni.
Buona serata.
Silvio