Pagina 1 di 1

Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza"

Inviato: martedì 9 aprile 2013, 21:06
da Monsieur
Tornando sulla Roubaix (ma più in generale sulla campagna del Nord), non è tanto la mancanza di risultati a farmi storcere il naso contro Pozzato, ma è l'atteggiamento. Ora, capisco Cancellara che dopo Harelbeke, Fiandre e Roubaix vuole staccare la spina e andarsene in vacanza, ma che Pozzato dica la stessa cosa, nello stesso giorno, dopo aver conseguito certi (non) risultati è veramente da corridore di poco spessore. Ma dico, un po' di incazzatura no? Un po' di grinta, un po' di voglia di spaccare tutto e dire: "Cazzo, adesso ci provo all'Amstel!" (hanno pure cambiato il traguardo, paradossalmente sembra parecchio adatta a Pippo). Poi magari la squadra non te la fa correre, o la condizione (fisica e/o psicologica) non ti sostiene, ma appena arrivato al Velodromo, cazzo, devi volere un riscatto, una controprova, devi dire a te stesso e al mondo che non sei quello che s'è visto in questa primavera. E invece no, il pensiero è alla vacanza, alla fatica sin qui fatta, al capire cosa è stato sbagliato... mah...

Dite sia sopravvalutato? A me sembra che la classe ce l'abbia e che quando sia in gran condizione abbia pure carattere. Però è innegabile che gli manchi qualcosa: il carisma? La fame? La cattiveria? Ho letto che rimpiange Ferretti, s'è trovato bene con Scinto, ha fatto cose egregie in Katusha quando aveva un team manager come Tchmil col quale non si poteva tollerare... che gli serva uno "contro" per andare forte?...

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: martedì 9 aprile 2013, 22:42
da Mont Ventoux
Pozzato ha classe certamente ma è nel complesso troppo fragile, vive su un equilibrio troppo precario. Affinché vinca una grande corsa deve andargli tutto bene, non è in grado di rovesciare il mondo con una intuizione geniale (come fece Bettini nella sua prima vittoria al mondiale) o senza essere al 100% (come lo stesso Bettini fece l'anno dopo a Stoccarda).
Ha qualità, è uno dei più belli da vedere in bici ed anche senza essere Cancellara poteva vincere qualche grande classica. Finora ha vinto "solo" una Sanremo, fa ancora in tempo ma non è facile.
Comunque che non abbia la cattiveria agonistica di un Cancellara ma neanche di un Boonen (nelle annate in cui era motivato) è un dato di fatto.

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: martedì 9 aprile 2013, 22:56
da aria
Talentuoso il ragazzo, ma se ti manca l'intuizione e tanta furbizia, la testa e le gambe non bastano. Forse Pozzato non sa soffrire fino in fondo, come i suoi colleghi ciclisti. Continuo a sperare in una sua grande performance.

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: mercoledì 10 aprile 2013, 6:24
da Abruzzese
Non per giustificarlo, però leggendo questo pezzo del comunicato Lampre sulla Roubaix:

"[...]Negli ultimi chilometri mi sentivo vuoto di gambe e anche durante tutta la gara mi sono sentito bene, ma senza la necessaria forza per spingere sui pedali. In una corsa come la Parigi-Roubaix, devi essere più al massimo della forma per poter ambire a fare la differenza, quindi la mia difficoltà è stata ampia.
Già nel Giro delle Fiandre ho avvertito questo limite, ora proverò a capire quali possono essere le cause, dato che mi sono allenato bene e ho investito tanto impegno per preparare questi appuntamenti.[...]
"

ho pensato, visto che anche in altri casi sentivo dire cose più o meno simili: saranno mica avvisaglie di mononucleosi queste per Pozzato?

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: mercoledì 10 aprile 2013, 9:34
da eliacodogno
Concordo con Abruzzese, credo anch'io che ci sia qualcosa che non va.
Ok la testa (Pozzato spesso mi è sembrato soffrire lo spalla a spalla con i più forti dando l'impressione di non riuscire a dare il 100%), ma quello non spiega prove così opache per lui.

Comunque dispiace, credevo molto nell'accoppiata con Favilli per le classiche, invece...

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: mercoledì 10 aprile 2013, 10:03
da Giogiò78
Pozzato, ormai non è più giovanissimo, ha 31 anni e mezzo e non che non abbia più nulla da dare ma essendo già professionista da oltre un decennio su può fare un Bilancio delle sua carriera.

Tra 10 anni si parlerà di lui come di un campione del domani mai diventato oggi.

Se analizziamo la sua carriera l'unico anno dove andava abbastanza bene è il 2009 quando vinse Harebelke ( sprint su Boonen), arrivò 5° al Fiandre e 2° alla Roubaix dietro tornado Tom.

Poi ha fatto cose a sprazzi, nel 2006 vinse la Sanremo ma poi niente altro.
su 10 Fiandre ad esempio ha fatto un secondo nel 2012 e poi nulla di importante.

Quando a fine anni 90 arrivarano lui e Cancellara alla Mapei si parlava come di due che avrebbero dominato.
Beh Spartacus è uno dei mostri dell'ultimo decennio e della storia del ciclismo con ben 6 classiche monumento vinte ( consideriamo che Liegi e Lombardia non sono adatte a lui) , più titoli mondiali, maglie gialle eccetera.

io credo che a Pippo sia mancata la cattiveria ma soprattutto la capacità di capire e inventarsi una corsa.
ci sono corridori ( Gilbert è un nome su tutti) che se anche al 70% sono in grado di fare qualcsoa, magari provano a far saltare il banco.
Freire, per esempio, era un maestro in questo.

Se vediamo i post nei dopo corsa, di Pozzato diciamo sempre: peccato è partito tardi, si è fatto sorprendere, ecc...

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: mercoledì 10 aprile 2013, 12:01
da claudiodance
Povero Pip,
vittima del nostro non essere campioni.

Infatti quando io lavoro duramente per due-tre settimane a un progetto penso: "Non vedo l'ora di un WE lungo di vacanza". E poco mi sembra rilevante,
ai fini della legalità della mia voglia di vacanza, se poi il cliente non ha confermato il lavoro relativo a quel progetto. Se ho lavorato sodo mi sembra di meritarmelo.

A Pip capita lo stesso: si è allenato molto, ha tenuto il peso, fatto tutto il possibile per arrivare pronto.
Solo che poi la gara è andata male. Come se i disegni fossero belli, il progetto "giusto", ma al cliente non avessero detto nulla.

Noi vogliamo, dai nostri campioni, di più. Vogliamo tutto quello che non sappiamo essere noi nella vita reale.
Vogliamo tutto, vogliamo l'avventura, il romanzo e l'eroismo.
Pip tutto questo non ce lo da, Invece Fabian e Tom sì.
ciao belli

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: mercoledì 10 aprile 2013, 12:03
da Belluschi M.
Monsieur ha scritto: "Cazzo, adesso ci provo all'Amstel!" (hanno pure cambiato il traguardo, paradossalmente sembra parecchio adatta a Pippo)
Hai voglia con questa condizione in costante calando a provare ad andare forte all'Amstel. Ci puoi mettere tutta la cattiveria che vuoi, ma se le gambe non vanno un cazzo i miracoli non li riesci a fare. Rimedierebbe solo un'altra brutta figura.

E' giusto che stacchi la spina e guardi avanti.
Ricordiamoci che si tratta di professionisti che si devastano di allenamenti per mesi e mesi consecutivi. Senza staccare una tantum conclusa la stagione si rischiano cortocircuiti pesanti.

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: mercoledì 10 aprile 2013, 12:04
da Belluschi M.
claudiodance ha scritto:Povero Pip,
vittima del nostro non essere campioni.

Infatti quando io lavoro duramente per due-tre settimane a un progetto penso: "Non vedo l'ora di un WE lungo di vacanza". E poco mi sembra rilevante,
ai fini della legalità della mia voglia di vacanza, se poi il cliente non ha confermato il lavoro relativo a quel progetto. Se ho lavorato sodo mi sembra di meritarmelo.

A Pip capita lo stesso: si è allenato molto, ha tenuto il peso, fatto tutto il possibile per arrivare pronto.
Solo che poi la gara è andata male. Come se i disegni fossero belli, il progetto "giusto", ma al cliente non avessero detto nulla.

Noi vogliamo, dai nostri campioni, di più. Vogliamo tutto quello che non sappiamo essere noi nella vita reale.
Vogliamo tutto, vogliamo l'avventura, il romanzo e l'eroismo.
Pip tutto questo non ce lo da, Invece Fabian e Tom sì.
ciao belli
:clap:

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: mercoledì 10 aprile 2013, 12:23
da Monsieur
Belluschi M. ha scritto:
Monsieur ha scritto: "Cazzo, adesso ci provo all'Amstel!" (hanno pure cambiato il traguardo, paradossalmente sembra parecchio adatta a Pippo)
Hai voglia con questa condizione in costante calando a provare ad andare forte all'Amstel. Ci puoi mettere tutta la cattiveria che vuoi, ma se le gambe non vanno un cazzo i miracoli non li riesci a fare. Rimedierebbe solo un'altra brutta figura.

E' giusto che stacchi la spina e guardi avanti.
Ricordiamoci che si tratta di professionisti che si devastano di allenamenti per mesi e mesi consecutivi. Senza staccare una tantum conclusa la stagione si rischiano cortocircuiti pesanti.
La frase era più lunga di quella quotata. Non volevo necessariamente Pozzato all'Amstel, volevo un Pozzato che avesse un'incazzatura tale da dire anche una cosa simile.

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: mercoledì 10 aprile 2013, 13:09
da Strong
Monsieur ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
Monsieur ha scritto: "Cazzo, adesso ci provo all'Amstel!" (hanno pure cambiato il traguardo, paradossalmente sembra parecchio adatta a Pippo)
Hai voglia con questa condizione in costante calando a provare ad andare forte all'Amstel. Ci puoi mettere tutta la cattiveria che vuoi, ma se le gambe non vanno un cazzo i miracoli non li riesci a fare. Rimedierebbe solo un'altra brutta figura.

E' giusto che stacchi la spina e guardi avanti.
Ricordiamoci che si tratta di professionisti che si devastano di allenamenti per mesi e mesi consecutivi. Senza staccare una tantum conclusa la stagione si rischiano cortocircuiti pesanti.
La frase era più lunga di quella quotata. Non volevo necessariamente Pozzato all'Amstel, volevo un Pozzato che avesse un'incazzatura tale da dire anche una cosa simile.
sono gusti...
io ad esempio preferisco chi, conscio dei propri limiti attuali e non, evita di sparare stronzate con dichiarazioni bellicose (ed inutili)
quando c'è un problema (di qualsiasi natura) è meglio fermarsi ad analizzarlo piuttosto che liquidarlo con dichiarazioni posta gara (poco lucide).

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: mercoledì 10 aprile 2013, 19:09
da Tranchée d'Arenberg
Monsieur ha scritto:Tornando sulla Roubaix (ma più in generale sulla campagna del Nord), non è tanto la mancanza di risultati a farmi storcere il naso contro Pozzato, ma è l'atteggiamento. Ora, capisco Cancellara che dopo Harelbeke, Fiandre e Roubaix vuole staccare la spina e andarsene in vacanza, ma che Pozzato dica la stessa cosa, nello stesso giorno, dopo aver conseguito certi (non) risultati è veramente da corridore di poco spessore. Ma dico, un po' di incazzatura no? Un po' di grinta, un po' di voglia di spaccare tutto e dire: "Cazzo, adesso ci provo all'Amstel!" (hanno pure cambiato il traguardo, paradossalmente sembra parecchio adatta a Pippo). Poi magari la squadra non te la fa correre, o la condizione (fisica e/o psicologica) non ti sostiene, ma appena arrivato al Velodromo, cazzo, devi volere un riscatto, una controprova, devi dire a te stesso e al mondo che non sei quello che s'è visto in questa primavera. E invece no, il pensiero è alla vacanza, alla fatica sin qui fatta, al capire cosa è stato sbagliato... mah...
ho scritto qualcosa di assolutamente simile immediatamente a margine della Roubaix, perciò non posso far altro che sottoscrivere . :)
Monsieur ha scritto: Dite sia sopravvalutato? A me sembra che la classe ce l'abbia e che quando sia in gran condizione abbia pure carattere. Però è innegabile che gli manchi qualcosa: il carisma? La fame? La cattiveria? Ho letto che rimpiange Ferretti, s'è trovato bene con Scinto, ha fatto cose egregie in Katusha quando aveva un team manager come Tchmil col quale non si poteva tollerare... che gli serva uno "contro" per andare forte?...
Il carattere gli manca assolutamente. I grandi corridori vincono indipendentemente dalla squadra o meglio dal ds che li dirige. Se per lui invece passare da Scinto alla Lampre fa tutta questa differenza, al di là delle solite critiche a Saronni & company, vuol dire che qualcosa dal punto di vista caratteriale gli manca necessariamente. Quante volte ha buttato al vento corse che poteva vincee perchè al momento buono si faceva trovare nel posto sbagliato? Tante. Alla Roubaix più volte nel corso degli anni è rimasto intruppato in cadute non per mera sfortuna ma perchè si trovava nelle retrovie del gruppo proprio mentre doveva starsene davanti.
Il ciclista è una combinazione di più fattori, una somma di più qualità: gambe, carattere, cattiveria, cuore, tattica, tecnica. Il campione è colui che unisce tutte queste caratteristiche. Pozzato pur avendo un talento (inteso come capacità atletica) molto al di sopra della media non eccelle per niente per quanto riguarda i fattori caratteriali. Ecco perchè in tanti, me compreso, lo reputano un corridore sopravvalutato.

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: giovedì 11 aprile 2013, 9:28
da Strong
sta effettuando esami clinici per capire se ha valori sballati
non si spiega come, a parità di programma ed impegno negli allenamenti, sia stato così inconsistente.

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: giovedì 11 aprile 2013, 9:38
da Subsonico
Effettivamente stavolta viene difficile attribuire a Pozzato mancanza di cattiveria e preparazione scarsa come nelle stagioni alla Katusha, se non altro perchè a fine febbraio era già in ottima forma, dunque non si può certo dire che abbia passato l'inverno a bighellonare...anche io sono più portato a pensare, ora come ora, che qualcosa nella salute non sia OK. Aspettiamo di saperlo, in fondo la stagione non è finita qui.

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: giovedì 11 aprile 2013, 10:02
da 34x27
Subsonico ha scritto:Effettivamente stavolta viene difficile attribuire a Pozzato mancanza di cattiveria e preparazione scarsa come nelle stagioni alla Katusha,
In un'intervista sulla Gazzetta di oggi c'è scritto che si prende la piena responsabilità degli allenamenti, che sono gli stessi dello scorso anno.

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: giovedì 11 aprile 2013, 11:27
da cauz.
Strong ha scritto:sta effettuando esami clinici per capire se ha valori sballati
non si spiega come, a parità di programma ed impegno negli allenamenti, sia stato così inconsistente.
sarà interessante vedere i risultati.
escludo che pozzato non sappia allenarsi per queste corse, visto che sono sempre state le "sue" gare e ha offerto ottime prestazioni negli anni passati. e' evidente che quest'anno qualcosa e' andato storto: se lui e' convinto di essersi preparato a puntino come in passato, be', il problema sta altrove. dopo la roubaix anch'io avevo pensato ad un virus tipo mononucleosi o simili, ma l'alternativa è anche che sia ormai entrato nella fase calante della carriera e il suo fisico non risponda piu' come una volta. considerando che è spremuto sin da giovanissimo, la cosa non sarebbe nemmeno sorprendente...

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: giovedì 11 aprile 2013, 20:01
da Tranchée d'Arenberg
Subsonico ha scritto: Aspettiamo di saperlo, in fondo la stagione non è finita qui.
Beh, in ogni caso la parte più importante della sua stagione è andata purtroppo. Al di là di qualche tappa in uno dei GT, che non gli cambierebbe certamente la carriera, di grandi corse alla sua portata resterebbe solo il mondiale di Firenze che probabilmente per lui è un pò troppo duro.

Re: Cancellara, Pozzato, la differenza nella parola "vacanza

Inviato: venerdì 12 aprile 2013, 1:27
da bartoli
Pozzato fra l'altro la villeggiatura l'aveva fatta già alla Tirreno dove non si è mai visto nelle prime 50 posizioni, incomprensibile