galliano ha scritto:Brogno ha scritto:galliano ha scritto:
lascia perdere i ban e spiegati meglio.
Adesso va di moda minimizzarlo, i risultati sono quelli che sono e per ora tanto vale stare muti.
Io di preparazioni non ne so nulla e sono un tifoso da divano, ma checché se ne dica, Quintana mi pare nella sua versione sbiadita.
Sarà che sono andati tutti forte, come dicono Barry e altri, ma a me è parso di vedere un quintana formato "trattore".
Possibile che ci sia dietro una preparazione che, per costruire una base in ottica doppio impegno, gli abbia tolto la brillantezza necessaria per fare quello scatto di ritmo necessario per mantenere la velocità dopo l'allungo?
Come ti spieghi la differenza tra blockhaus e piancavallo, ortisei? Non credo sia il fisiologico calo di prestazioni della terza settimana. Nel 2014 a fine Giro aveva ben altra brillantezza.
Secondo Fax al contrario Quintana e' venuto con carichi di lavoro importanti, pensando di crescere di condizione durante il Giro. Ma per farlo, cioe' per supercompensare, hai bisogno di ritmi non alti (in realta' di recupero), altrimenti ti ingolfi, non riuscendo a crescere. Un interpretazione che ci puo' stare, anche in ottica Tour. Anche io penso che Nairo non fosse al 100%, ma se fosse al 99%, o al 90%, questo non saprei dirlo.
E altresi' vero che quasi mai si vede un corridore al 100%, penso a Froome, Nibali, Contador, Aru, Chaves, insomma..regola che vale per tutti.
Grazie Brogno per la spiegazione.
Quindi in movistar speravano in un ritmo più blando con maggiori possibilità di recupero.
L'interpretazione di Brogno della mia (opinabilissima, per carità) visione delle cose è più che corretta.
Perdonatemi se mi sono espresso in modo non chiarissimo, era tardi.
Il ritmo esagerato c'è stato proprio perchè credo un po' tutti pensassero che Domoulin o crollasse di brutto o ci sarebbe stato ben poco da fare. E considerando il percorso.
Senza il problema di Bormio, in fin dei conti, avremmo probabilmente parlato di un Giro chiuso con largo anticipo...
Sul Blockhaus non c'era ancora stato un'accumulo di fatica "acuta" sostanziale per determinare il "plateau".
Adesso è un terno al lotto per il Tour, bisogna vedere come recupererà sin da subito.
Quintana non si prepara bene però.
Mi spiego: arriva con facilità disarmanante ad un livello base ottimo, ma poi si nota chiaramente una certa mancanza di finezza nella gestione dei dettagli.
E col livellamento che c'è, il picco assoluto è spesso come lanciare una monetina.
Ultimamente sembra che spediscano un preparatore Movistar in Colombia. Ma è un testone. La sua determinazione ferrea ed il credere nei propri principi, è punto di forza quanto limite sotto questo aspetto.
Io mi son fatto l'idea che gli rimanga, come mentalità di lavoro, un fondo residuale (non dico predominante) dello stile di uscite che era tipicamente colombiano fino a qualche tempo fa (rodar, rodar, rodar y mas rodar).
Fosse nato 3 o 4 anni dopo credo sarebbe stato diverso.
Il misuratore non l'ha mai usato bene.
E lo dico con schiettezza all'amico Winter: ci sono millemila motivi per prendersela con Nairo.
Certamente non per il computerino durante il defaticamento. Proprio con lui no. Avrebbe del surreale.