Non son d accordo su nulla di quello che scriviStylus ha scritto: ↑martedì 29 settembre 2020, 14:29 Hai citato Bernal, guarda il calendario di Bernal fatto nel 2017 e quello fatto da un atleta dell'Amore e Vita nella stessa stagione: è pressoché identico, per cui, una professional che non partecipa al Giro, salvo quelle 2-3 corse RCS (che come detto, non sono trascendentali, perché una squadra italiana professional non esiste per partecipare al Lombardia o alla Tirreno, ma al Giro), ha lo stesso identico calendario di una continental. Ma con enormi costi in più. Enormi costi, per avere la chance di partecipare al Giro. Non sarebbe allora meglio cassarla questa categoria professional, e fare una unica categoria continental a cui potenzialmente tutte le squadre interessate possono candidarsi ad un invito, e sarà poi l'organizzazione della corsa a stabilire requisiti per le squadre che intendono applicarsI? (che diventano, di indispensabili, il solo fatto di dover essere sottoposti allo stesso protocollo antidoping delle World Tour ed essere a posto con i conti, senza la necessità di tutto il quantitativo di costi supplementari, dai venti corridori in su allo staff e i mezzi necessari, imposto ora dal regolamento professional per una squadra che in fondo, vuole solo partecipare al Giro d'Italia? Io credo che anche bartoli sarebbe d'accordo con me quando spiega il paradosso della sua squadra: molti ciclisti tesserati, alcuni dei quali solo per far numero e rispettare i regolamenti, e impossibilità comunque di farli correre tutti con regolarità per mancanza di mezzi.
Sul fatto dell'utilità della categoria professional nel lanciare i giovani, detto che nell'esempio di Bernal del 2017 lo stesso calendario avrebbe potuto farlo anche nell'Amore e Vita e dunque avrebbe potuto avere uguale successo, come si vede da questo ciclomercato, tutti i giovani talentuosi italiani degni di definirsi tali stanno finendo in squadre WT in aggiunta a quelli già presenti (credo che a gennaio avremo una prima categoria ciclistica dalla media età inferiore degli ultimi 30 anni), e dunque, quale utilità dovrebbe avere per una professional ingaggiare giovani che, non essendo nella maggior parte dei casi neppure pronti (e cito numerosi esempi fatti sempre da bartoli durante la scorsa stagione, ma non ne ricordo i nomi e mi scuso in anticipo), partecipano a corse 2.2 in giro per il mondo per farsi le ossa, le stesse corse alle quali potrebbe partecipare anche una squadra continental?
Con queste premesse, potrei correggermi dicendo che "no, la categoria professional è utile solo per ambire ad una wild card al Giro d'Italia, per una squadra italiana.
Eliminare le professional.. per le Continental
Sai qual è la differenza per bernal?
Da savio aveva uno stipendio , i contributi, l assicurazione
Nelle continental?
Possiamo farla anche io e te una squadra
Troviamo una federazione compiacente e non paghiamo nulla
Anzi facciamo pagare ai corridori anche i biglietti aerei
Vuoi mettere correre con i pro
Altro che le granfondo..puoi correre con Nibali in gare professioniste
Il termine professionista dovrebbe significare qualcosa