Cicloweb.it

stamattina è morto Renzo Zanazzi, a quasi 90 anni.

ancora poco tempo fa, stava lì arzillo sulla pista del vigorelli a ricordare le sue storie e a incazzarsi per veder morire quell'impianto cosi' come la pista in italia.
http://www.youtube.com/watch?v=BnbVezokbK8




il ricordo di marco pastonesi (via facebook):

Stamattina, a Milano, è morto Renzo Zanazzi. Aveva vinto tre tappe al Giro d'Italia, una nel 1946 e due nel 1947, e indossato la maglia rosa tre giorni nel 1947. - Aveva quasi 90 anni. Fino a un anno fa, sulla carta d'identità la data di nascita poteva tranquillamente essere ritenuta incredibile e falsificata se fosse stato possibile valutare soltanto gli occhi, diabolici, le gambe, reattive, lo spirito, vulcanico, e le voglie, inesauribili. Insomma, quella che nel mondo del ciclismo si chiama fame, e che è la molla per tagliare il traguardo - anche solo per un attimo - prima di tutti gli altri. Mantovano di Marcaria, milanese fin da piccolo, Renzo è sempre stato un grande se non grandissimo. Un grande trascinatore dei suoi due fratelli minori, Valeriano e Mario, anche sulle strade del professionismo. E un grande trascinatore nel ciclismo, in tutte le sue forme, su sterrato, asfalto, prati, pista, e poi da allenatore, dirigente, organizzatore, tecnico, e poi da cantastorie, testimone, ambasciatore, missionario, e sempre da corridore. Perché a parte l'ultimo anno, Renzo non ha mai smesso di andare in bici. Da quelle da corsa, dovunque, velocissimo, fino a quella fissa, in cantina, saltando anche sulle moto con cui allenava stradisti e pistard (anche Moser prima dei record dell'ora) e finendo su una bicicletta da donna in cui pedalava, quasi travestito per non farsi riconoscere da chi lo sapeva indistruttibile, inarrestabile, irrefrenabile, irriducibile. Il suo ciclismo era quello avventuroso degli anni Trenta e Quaranta, poi quello di Bartali e Coppi, ma anche di Malabrocca e Pinarello, negli anni Cinquanta. Gregario di Bartali nella Legnano, gregario di Coppi in Nazionale, gregario di Magni nella Ganna. Eppure anarchico, ribelle, libero, sempre attaccante, cattivo, esplosivo, ostinatamente diretto, schietto, vero. Dinamite pura, la sua, perché il suo motore era così contadino e operaio, così semplice e umano, che gli bastava un solo caffé per mandarlo fuori giri e, nel caso, procurargli i crampi. Zanazzi ci mancherà lungo i Navigli, fra le risaie, in quelle stradine silenziose che solo lui conosceva fin nelle crepe, nella ghiaietta, nei tombini. Ogni pedalata era una lezione, ogni curva un ripasso, ogni sguardo una battuta, ogni giornata una tappa. La vita è un Giro infinito, amava dire. E invece è finito.

è morta, a 95 anni, adriana bartali.

http://corrierefiorentino.corriere.it/f ... 3296.shtml

Un affettuoso abbraccio ad Andrea e Luigi.

ripesco questo vecchio thread perchè ancora una volta non si può parlare di "tragedia".

questa notte è morto rudi altig, la prima grande leggenda del ciclismo tedesco e iridato del '66, ucciso dal cancro a 79 anni.

cauz. ha scritto: questa notte è morto rudi altig, la prima grande leggenda del ciclismo tedesco e iridato del '66, ucciso dal cancro a 79 anni.

Onore ad un grande campione!
Qui c’è qualcosa che potrebbe servire anche per capire……. certe……bruttezze (magnanimità) odierne.

http://oldforum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=8430

è morto loretto petrucci.

Basso ha scritto:http://www.cicloweb.it/2016/06/17/e-mor ... -petrucci/

sono veramente rattristato e dispiaciuto. HO conosciuto Petrucci nel 1967 o 68. L'ho incontrato dal mitico Gigino Colombini assieme a Franco Bitossi (e da qualche parte ho una foto con i due ...). Petrucci all'epoca aveva deciso di cominciare a correre nuovamente ( tra lo scetticismo generale..) e credo non abbia combinato nulla..Era persona simpatica e disponibile.. Riposi in pace..
el_condor

el_condor ha scritto:

Basso ha scritto:http://www.cicloweb.it/2016/06/17/e-mor ... -petrucci/

sono veramente rattristato e dispiaciuto. HO conosciuto Petrucci nel 1967 o 68. L'ho incontrato dal mitico Gigino Colombini assieme a Franco Bitossi (e da qualche parte ho una foto con i due ...). Petrucci all'epoca aveva deciso di cominciare a correre nuovamente ( tra lo scetticismo generale..) e credo non abbia combinato nulla..Era persona simpatica e disponibile.. Riposi in pace..
el_condor

ecco un bel ricordo...


http://www.reportciclismo.com/cronaca/i ... pione.html

Vorrei ricordare anche Renzo Soldani che inizio anni 50 fu avversario di Petrucci ..Soldani se ne e' andato da due o tre anni , a suo tempo vinse un bel Lombardia e una Sassari Cagliari..
Ecco un bel video




CAGLIARI-SASSARI, 220 km
1. Renzo SOLDANI (Ita) en 6h07'32"
2. Gino Bartali (Ita)
3. Giancarlo Astrua (Ita)
4. Virgilio Salimbeni (Ita) à 18"
5. Luciano Maggini (Ita) à 30"
6. Giorgio Albani (Ita)
7. Alfredo Martini (Ita)
8. Dino Rossi (Ita) à 1'55"
9. Giacomo Zampieri (Ita)
10. Guido De Santi (Ita) à 2'08"
11. Fiorenzo Magni (Ita)
12. Aldo Ronconi (Ita) à 2'40"
13. Mario Baroni (Ita)
14. Bruno Giannelli (Ita)
15. Oliviero Tonini (Ita) à 3'02"
16. Enzo Nannini (Ita)
17. Serafino Biagioni (Ita) à 3'09"
18. Giuseppe Minardi (Ita)
19. Alfio Fazio (Ita)
20. Giovanni Corrieri (Ita) à 3'32"
21. Attilio Lambertini (Ita) à 3'39"
22. Widmer Servadei (Ita) à 4'48"
23. Elio Bertocchi (Ita)
24. Giuseppe Molinari (Ita)
25. Remo Sabatini (Ita) à 10'23"
26. Vincenzo Pilo (Ita)
27. Antonio Siddi (Ita) à 13'20"
28. Mario Gestri (Ita) à 14'00"
29. Turchemei Zanettini (Ita) à 14'16"


220 k a 35,8 di media, cone le bici dell'epoca...Ricordo che erano disponibili bici con doppia moltiplica tipo 47/50 e ruota libera con 4 pignoni (14-16-18-20 ad esempio...)
ciao
el_condor

P.S: di Soldani non ho piu' sentito parlare. Lo ricordo perche' da ragazzo ero in campagna a casa di una zia e avevo un cugino appassionato di sport e un giorno arrivo' con una rivista di ciclismo con un grande servizio su Soldani...

è morto lucien blyau, il "nonno bidon" che ha regalato da bere a tutto il gruppo del tour per 42 anni consecutivi.
è morto a 92 anni, per una malattia che l'ha portato via in pochi mesi. e credo che mancherà un po' a tutti.
http://www.bidonmagazine.org/articoli/b ... onno-bidon

Piango

R.I.P.
Personaggi storici se ne vanno , il passato che non tornerå

è morto, a 89 anni, Roger Walkowiak. Dopo la recente morte di Kubler era il più anziano vincitore del Tour vivente.

cauz. ha scritto:è morto, a 89 anni, Roger Walkowiak. Dopo la recente morte di Kubler era il più anziano vincitore del Tour vivente.

Oggi il testimone di più anziano vincitore del Tour vivente è tra le mani dell'88enne Federico Bahamontes

I statitistichi son terreno delicato.... tipo la sla e il calcio che ppoi era tutta na bbeffa... certo che moiono vecchi sti ciclisti dei anni 50.... me chiedo se la spettativa de vita de quelli dei rutilanti '90 sia la stessa....

nemecsek. ha scritto:I statitistichi son terreno delicato.... tipo la sla e il calcio che ppoi era tutta na bbeffa... certo che moiono vecchi sti ciclisti dei anni 50.... me chiedo se la spettativa de vita de quelli dei rutilanti '90 sia la stessa....

Temo di non poterlo verificare.
Se accadesse, avresti ragione tu.

nino58 ha scritto:

nemecsek. ha scritto:I statitistichi son terreno delicato.... tipo la sla e il calcio che ppoi era tutta na bbeffa... certo che moiono vecchi sti ciclisti dei anni 50.... me chiedo se la spettativa de vita de quelli dei rutilanti '90 sia la stessa....

Temo di non poterlo verificare.
Se accadesse, avresti ragione tu.

se non accadesse potremmo verificarlo noi
magari Morris ce scrive un libbro
#haivistomai

Tranquili... quanno ci avremo 95 ani vedremo morì queli che so' rivati a 95 ani.
E diremo: "Anvedi ahó, co' tutta l'EPO che se so' sorchiati!"

I statistichi so' n'artra cosa...

E' scomparso Germano Barale, classe 1936, professionista dal 1957 al 1964. I Barale sono stati una "dinastia", anche se non vincente come i Moser: oltre a Germano hanno corso tra i professionisti il fratello Giuseppe e il figlio Florido mentre la nipote Francesca corre attualmente nella categoria esordienti e lo scorso anno ha vinto il campionato italiano di categoria.

questa mattina è scomparso Luciano Berruti, fondatore del museo della bici di cosseria, ispiratore di tutte le ciclostoriche dall'eroica in giù, inguaribile appassionato di bici... nonchè babbo di due forumisti a cui mando di nuovo un forte abbraccio.

mancherà a tutto il ciclismo. ma fortunatamente ci ha dato davvero tanto. grazie Luciano.

Un grande abbraccio a Leszek e Jacek.

Un grande abbraccio a Leszek (Frejus) e Jacek.

Anche da parte mia.

È morto Fred Mengoni

Se ne va una persona fondamentale nel ciclismo degli anni 2000 http://www.cicloweb.it/2018/04/19/e-mor ... cing-team/

Grandissima perdita per il ciclismo
uno degli ultimi veri mecenati

Andy Rihs , come scritto nell'articolo di cicloweb era anche mecenate dello Young Boys Berna (Calcio) e del Rapperswil Jona (Hockey)
non è riuscito a vedere..
lo Young Boys che è diventato ieri campione svizzero per la dodicesima volta (dopo 32 lunghissimi anni d'attesa .. dal 1960 a oggi.. due scudetti )
e La settimana scorsa , negli spareggi promozione - retrocessione , il Rapperswil Jona che ha sorprendentemente battuto il Kloten ed è stato promosso nella prima serie svizzera dopo quattro anni
chissa.. una vittoria di Porte al tour..

Winter ha scritto: ↑lunedì 30 aprile 2018, 14:29
chissa.. una vittoria di Porte al tour..

Impossibile. Siamo in un anno pari e negli anni pari Porte vince solo a Willunga Hill

Lo scorso 27 maggio è scomparso a 75 anni d'eta, dopo una lunga malattia, lo spagnolo Andrés Gandarias, vincitore del tappone delle Torri del Vajolet al Giro del 1976.

Quest'anno ci hanno lasciato anche l'italiano Carlo Brugnami (79 anni), il belga Walter Boucquet (76 anni, vincitore della tappa di Roccaraso al Giro del 1964), il belga Eugène Van Roosbroeck (89 anni), il francese André Le Dissez (88 anni) e l'olandese Michel Stolker (84 anni, vincitore a Bologna al Giro del 1956)

Purtroppo non ce l'ha fatta il motociclista che era stato investito ad Agrigento, alla partenza della tappa di Santa Ninfa

Del mondo del ciclismo è stata esterna, ma il suo ruolo è stato importante. È morta a 95 anni Yvette Horner, fisarmonicista presenza fissa nella carovana pubblicitaria del Tour dal 1952 al 1963, dando impulso decisivo al successo del codazzo che anticipa ancor'oggi la Grande Boucle. La sua storia è stata anche raccontata in una delle "Cronache Gialle" di Alessandra De Stefano qualche anno fa.

E' scomparso a 92 anni Nino Assirelli

https://www.tuttobiciweb.it/article/201 ... ttobiciweb

E' scomparso Piero Coppi, cugino di Fausto e per 24 anni sindaco di Castellania (dal 1980 al 2004)

oggi è morto dario pegoretti, è stato uno dei migliori telaisti italiani... e di conseguenza uno dei migliori telaisti del mondo, ed è una notizia davvero brutta questa.

Ciao Javier http://www.cicloweb.it/2018/08/24/e-dec ... ier-otxoa/

Non sapevo fosse malato, conseguenza di quel brutto incidente?

Una brutta notizia per noi e per i suoi cari che non lo avremo più ma voglio pensare che lui sia davvero felice nel poter finalmente rivedere il fratello.

No, altra malattia.

Lui e Ricardo sono state vittime della strada quando ancora questo tema non era emerso in tutta la sua vastità.

Basso ha scritto: ↑venerdì 24 agosto 2018, 22:39 No, altra malattia.

Lui e Ricardo sono state vittime della strada quando ancora questo tema non era emerso in tutta la sua vastità.

Ricordo quella splendida vittoria al Tour del 2000: se non vado errato fu il primo arrivo in salita di quell'edizione e c'era molta attesa per il primo vero scontro in salita tra Pantani e Armstrong. Il modo in cui Lance riuscì a staccare tutti in salita con un'andatura folle lasciò tutti a bocca aperta e fu tanta la delusione nel vedere il Pirata staccato ed in pesante ritardo, prima della rinascita dei giorni successivi. Quel giorno però l'americano non riuscì a riprendere Ochoa, che fece una splendida vittoria ed andò ad indossare anche la maglia a pois, che poi cedette nei giorni successivi al compagno di squadra Santiago Botero, che la portò fino a Parigi. Ricordo in un'intervista del giorno dopo tutta la commozione di Ochoa per quella vittoria, in considerazione anche del fatto che alcune settimane prima si era recato in pellegrinaggio nella famosa grotta, quasi che la sua splendida affermazione fosse stata un segno del destino.

Il destino, almeno la sua parte infame, purtroppo si presentò dopo pochi mesi sottoforma del tragico incidente che a lui lasciò un'invalidità perenne e gli portò via per sempre suo fratello Ricardo, che era meno talentuoso di lui ma aveva già alcune stagioni nel professionismo alle spalle. Adesso questo tristissimo epilogo

P.S.: Quel giorno a Lourdes arrivò terzo "El Chava" Jimenez, che in quel Tour de France alternò i suoi frequenti alti e bassi. Inevitabilmente, ricordando certe frazioni, la memoria va anche a lui.

cauz. ha scritto: ↑giovedì 23 agosto 2018, 22:33 oggi è morto dario pegoretti, è stato uno dei migliori telaisti italiani... e di conseguenza uno dei migliori telaisti del mondo, ed è una notizia davvero brutta questa.

Ricordo quando "rifiutai" una Pegoretti per una misura che non mi convinceva. lo rimpiango ancora.
Bruttissima notizia.

Nella notte ci ha lasciati il fotografo di Cantù Giuseppe "Kia" Castelli, storica figura tra i fotografi lombardi di ciclismo. Dai professionisti alle donne fino alle categorie giovanili, passando per le gare su strada e di ciclocross, era diventata una istituzione e un esempio di grande persona. Ci lascia un caro amico, ciao Giuseppe.

Basso ha scritto: ↑venerdì 24 agosto 2018, 22:00 Ciao Javier http://www.cicloweb.it/2018/08/24/e-dec ... ier-otxoa/

tanta tristezza, un ragazzo davvero puntato dalla malasorte... che riposi in pace.

Apprendo dalla pagina fb di Mario Chiesa che è scomparso a soli 58 anni lo spagnolo Jesús Rodríguez Magro, che fu gregario di Indurain alla Banesto.

https://it.wikipedia.org/wiki/Jes%C3%BA ... guez_Magro

E' scomparso a soli 40 anni l'ex corridore Alessandro Rastelli, fratello dell'ex professionista Ellis Rastelli

Il 29 ottobre è scomparso Franco Franchi, 95 anni. Era stato gregario di Bartali e nel 1950 vinse una tappa al Giro (la Genova - Torino).

Oggi è deceduto Tarcisio Persegona.
Ho appreso con tristezza la notizia conoscendolo personalmente e avendo avuto occasione di parlare con lui di ciclismo.
Era un uomo umile, concreto, che amava la bicicletta e tanto ha fatto per il ciclismo, come sponsor e come appassionato.
Ha sponsorizzato squadre professionistiche ma anche giovanili, dobbiamo ringraziarlo se il Giro dell'Appennino fa ancora parte del calendario e se il basso Piemonte vede spesso arrivi di tappa. É stato Cordialissimo pure con me, che con un gruppo di appassionati, politici locali e imprenditori lo abbiamo contattato per realizzare il sogno di una partenza del Giro da Acqui.
La sua disponiibilita è stata stupenda, purtroppo il destino ha impedito il prosieguo di questa collaborazione atta a realizzare un sogno.
Io lo ringrazio a nome di tutti quelli che erano con me, non dimenticherò mai i suoi racconti sul Gavia e su Ponte di Legno.
Credo proprio che nell'arrivo del Giro 2019 ci sia la sua mano, in quanto legatissimo alla località valtellinese, e che la tappa dovrebbe essere dedicata a lui.
Addio Tarcisio

Ho saputo che da qualche mese ci ha lasciato Silvestro La Cioppa. Corridore abruzzese , scalatore puro, si mise in luce nel 1958, a 22 anni, arrivando nei primi in due arrivi in salita (con Gaul, Bahamontes…). Non so per quale motivi non mantenne le promesse e non se ne sentì piu' parlare...
Non si puo' arrivare assieme a grandi scalatori per due, per puro caso, volte senza avere qualità di scalatore…
Ciao

el_condor

Oggi purtroppo ci ha lasciato Silvano Davo.
Era stato professionista e poi massaggiatore di squadre professionistiche come la Gewiss.
Spesso lo vedevo in quel filmato piu volte trasmesso su Rai sport in cui massaggiava Moser intervistato da De Zan

el_condor ha scritto: ↑venerdì 21 dicembre 2018, 17:14 Ho saputo che da qualche mese ci ha lasciato Silvestro La Cioppa. Corridore abruzzese , scalatore puro, si mise in luce nel 1958, a 22 anni, arrivando nei primi in due arrivi in salita (con Gaul, Bahamontes…). Non so per quale motivi non mantenne le promesse e non se ne sentì piu' parlare...
Non si puo' arrivare assieme a grandi scalatori per due, per puro caso, volte senza avere qualità di scalatore…
Ciao

el_condor

Silvestro La Cioppa è deceduto nel 2006 (aveva 70 anni), non qualche mese fa.

Sul vecchio forum Morris mi fece dono di un suo ritratto, che linko qui per chi volesse conoscere il personaggio.

http://oldforum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=5171

Abruzzese ha scritto: ↑venerdì 11 gennaio 2019, 1:11 [ Sul vecchio forum Morris mi fece dono di un suo ritratto, che linko qui per chi volesse conoscere il personaggio.

http://oldforum.cicloweb.it/viewthread.php?tid=5171

Grazie mille, molto interessante..

ciao

el_condor