Federazione Triciclistica Italiana

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
l'Orso
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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BenoixRoberti ha scritto:Caro Grassi mi sa che il lupo nei prossimi mesi avrà altro a cui pensare che a rompere l'anima ai pochi giornalisti indipendenti (da lui).
Questa volta l'ha fatta davvero grossa, assieme all'onnipotente Simonetto, ma proprio grossa grossa.
Qui so' 'azzi per diabetici.

Fci, è "bufera medici": tutti sanno tutto di tutti
Un buco nel software e addio privacy del corridori


http://www.tuttobiciweb.it/detectUA.php ... 57016&tp=n
Ora, forse, si spiega la convocazione dei medici del ciclismo e delle pressioni (vera guerra) verso di essi.
http://blog.cyclingpro.it/2013/03/10/i- ... -federale/
bhe,
non sarebbe una novita, considerando che per i primi anni anche il sw di tesseramento FCI aveva qualche "problemino" di sicurezza... :muro:


Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

utenti ignorati:
Scostante_Girardengo
BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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La vicenda del bug nel sistema federale di invio dei dati sanitari si complica.
Il sito Bestsoft risulta essere di una società partner del San Raffaele ed in particolare del dipartimento del San Raffaele diretto dal Dott. Simonetto, presidente della commissione medica federale.
http://www.bestsoft.org/bck/index.php/main/tutorial
http://www.bestsoft.org/
http://www.m3project.it/index.php?optio ... &Itemid=54

C'è da chiedersi chi chiederà conto ai realizzatori del software circa il fallace sistema di sicurezza. Sarà la Fci od il San Raffaele (incaricato dalla Fci?) di questo compito?
Ora sarebbe da analizzare nel dettaglio la procedura privacy del sistema e chi ne era il responsabile del trattamento dati per conto della Fci.
Sarebbe interessante sapere chi ha redatto la relazione obbligatoria al Garante della privacy con riguardo ai dati federali e per conto di chi (Fci o San Raffaele?).
Il conflitto di interesse del Dott. Simonetto in questa vicenda si palesa in tutta la sua gravità ed imbarazzo per la persona stessa.
Nei prossimi giorni ne sapremo di più ed a questo punto appare evidente che ad interessarsi alla vicenda sarà la magistratura, anche viste le molteplici intenzioni di azioni legali dei soggetti danneggiati. Forse sapremo finalmente il perché dell'accanimento verso il ciclismo emerso dal 2008 in poi, ovvero dalla data di insediamento della attuale commissione ministeriale di vigilanza sul doping partecipata dal Dott. Simonetto e dall'ex procuratore federale Avv. Santilli, ancora presidente del consorzio federale Five Stars League.

I dati della prima parte del 2012 confermano l'incredibile accanimento sul ciclismo, la proseguita commistione dei dati Fci ed enti (anche se talvolta con note di separazione dei relativi dati), sebbene altri sport con controlli in percentuale decimale rispetto al ciclismo presentino percentuali di positività molto più alte.
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubb ... legato.pdf

Di seguito l'analisi comparativa di dieci anni di relazioni della commissione e gli incredibili dati dal 2008 in poi:
http://www.pdf-archive.com/2012/09/28/l ... clismo.pdf

Ps. Il sistema è in utilizzo anche alla Federnuoto dell'ex senatore Barelli. Anche in quel caso ci sono bugs?
In questo caso l'asse Barelli-Di Rocco non è fortunato. :)


BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Il "nuovo corso" federale ha avuto ieri il suo trionfo (anagramma di tronfio).
Ecco le nuove commissioni (anagramma con sostituzione di commistioni) infarcite di pasionari e ... pasionarie dirocchiane :drool: :diavoletto:

STRADA – PISTA
Presidente: Ruggero Cazzaniga
Strada: Remo Cordioli, Ennio Benedet, Domenico Tranchese, Mario Minervino, Diego Guardì, Gasperino Primomo Vincenzo Sileo
Pista: Franco Morbi, Franco Lampugnani, Matteo Lioi, Giuseppe Spada, Igino Andreis

FUORISTRADA
Responsabile: Paolo Garniga
Componenti: Roberto Mazzoleni, Pierangelo Brinchi, Francesco Massari, Massimo Montisci. Massimo Panighel, Michele Carella

BMX: Franco Giudici

DOWNHILL: Cristian Mastino. Romano Favoino

ENDURO: Franco Monchiero

AMATORIALE
Responsabile: Gianluca Santilli
Componenti; Albino Gheller, Antonio Placchi, Claudio Astolfi, Pasquale Citrigno, Giuseppe Serulo, Carlo Spanu, Antonio Corradini

GIOVANILE
Responsabile: Maurizio Ciucci
Componenti: Giuseppe Marzano, Lucio Paladin, Stefano Dessì, Patrizia Biondini, Marcello Capobianchi

PROGETTO PINOCCHIO: Vittorio Gasparetto, Alfio Sciuto
COMMISSIONE VIGILANZA SOCIETA’ PROFESSIONISTICHE
Coordinatore: Gianfranco Allegretti
Componenti Roberto Marrani, Paolo Nardini, Paolo Antonio Pagliari

COMMISSIONE SANITARIA
Presidente e Medico Federale: Luigi Simonetto
Componenti: Pierluigi Fiorella, Domenico De Lucia, Serena Bria
Segretario: Giovanni Mirri

REFERENTE FEDERALE ANTIDOPING: Paolo Pavoni

DIRETTORI DI CORSA E SICUREZZA
Responsabile: Roberto Sgalla
Componenti: Marino Casini, Roberto Bertolo, Giorgio Dal Bò, Lucio Arru, Donato Rapito, Mario Cattaneo, Raffaele Babbini, Luigi Lucchesi

CICLISMO PARALIMPICO
Responsabile: Roberto Rancilio
Componenti: Lucia Puricelli

SOCIETA’ SPORTIVE
Responsabile: Oreste Moretti
Componenti: Gerardo Ciriani, Vincenzo Marcianò

BENEMERENZE
Presidente: Francesco Pagano
Componenti: Nicola Antonelli, Paolo Fratini

IMPIANTI
Presidente: Franco Vollaro
Componenti: Renato Beraldo, Vincenzo Mirabella

GRUPPO DI LAVORO A SOSTEGNO DELLA COMUNICAZIONE
Componenti: Giampiero Bellardi, Tina Ruggeri

La commissione medica coinvolta nello scandalo del software bacato grazie al quale i dati sanitari di migliaia di atleti hanno finito per essere pubblici è stata confermata in toto. Le commissioni sono infarcite di personaggi in splendidi conflitti di interesse (una garanzia per il baffo) e dulcis in fundo alla comunicazione troviamo la ruggente Tina Ruggeri, "grande" autrice del felicissimo pezzo sul ciclismo femminile che ha fatto incazzare l'intero gruppo in gonnella, pezzo citato da ThePirate87nel topic relativo:
viewtopic.php?f=4&t=4412&p=142792#p141612

Si dice che nel "nuovo" Consiglio Federale siano stati parecchi i mugugni e che un leader meridionale sia tentato di rovesciare il tavolo. Un bell'inizio davvero.
Come anticipato dai media, il baffo ha detto che:
- il bilancio è stato risanato
- che non ci sono soldi per pagare un tecnico a tempo pieno per la nazionale maggiore

Se è vero che il bilancio è stato risanato, perché si pagano i gettoni a quasi 100 componenti di commissione (cosa degna dei governi Prodi e Berlusconi) e si fa economia sull'attività vitale? Perché nelle commissioni la Toscana è stata sacrificata?

Gira voce sempre più insistente che la Fci deve costituire un fondo per garantire il mondiale di Firenze. Se fosse v'è da chiedersi se la Corte dei Conti vorrà approvare una simile nefandezza e v'è da chiedersi se i consiglieri si sottoporranno al rischio di un eventuale condanna al rimborso da parte della stessa, cosa che sta avvenendo ultimamente per molti amministratori allegri.
La coperta, insomma, si fa cortissima ed i nodi stanno venendo al pettine. Il nuovo Presidente Coni Giovanni Malagò sarà magnanimo con le operazioni dirocchiane come lo fu il predecessore? E' legittimo dubitarlo in tempi di vacche magre e di strette alla cintura anche per i parlamentari.

Immagine

In merito alle ultime vicende segnalo un tagliente post di CyclingPro con una bellissima citazione conclusiva del grande Mennea:
http://blog.cyclingpro.it/2013/03/21/li ... rciclismo/

L’IRREDIMIBILE FEDERCICLISMO
Qualcuno aveva pensato: forse sarà la volta buona. Sarà la volta buona che la Federciclismo (al primo Consiglio Federale dell’era Di Rocco III) snellisca le sue strutture e insedi finalmente nelle Commissioni (rese più agili) persone la cui capacità è nota e condivisa.

E invece stamattina – quando sul portale federale sono comparsi i nomi – la prima reazione è stata lo sgomento. La Federciclismo ha un nuovo governo-monstre, dilatato, imbottito di poltrone assegnate a perfetti sconosciuti. Quindici commissioni, la bellezza di ottanta membri, la prevalenza quasi assoluta di carneadi di competenza imprecisata, l’assenza quasi totale di donne.

Uno dei punti deboli del Di Rocco II era la gestione del settore amatoriale, abbandonato a se stesso e vittima di anarchia e della piaga del doping. Nella nuova gestione, al neo presidente Santilli vengono affiancati sette membri (prima erano cinque) le cui competenze sono indecifrabili: un cicloamatore calabrese, due scaldasedie delle vecchia commissione, un ex professionista laziale che ora vende biciclette. La base (40 mila tesserati) aveva chiesto un organismo di tre soli membri, ma capaci e di esperienza riconosciuta: oltre a Santilli servivano un esperto di gran fondo e uno di cicloturismo. Risultato: un parlamentino dove sono stati collocati tanti portatori di voti elettorali. Dove solo per convocare i membri a una riunione serviranno una barca di soldi tra alberghi e biglietti aerei. Perché una mossa del genere? Perché questa è l’anima della Fci. Da Gianluca Santilli ci attendiamo l’unica possibile risposta: le dimissioni.

Poi la Commissione Salute, organismo nella bufera da mesi, attaccato da medici, giornalisti, addetti ai lavori. Nei giorni scorsi al telefono Di Rocco ci aveva parlato di profondo rinnovamento in vista. Invece c’è la conferma quasi in blocco per la vecchia gestione con addirittura la presidenza lasciata a Luigi Simonetto, sfiduciato da tutti i medici italiani del ciclismo.

Anche Commissione Giovanile tra tanti sconosciuti c’è un meccanico di biciclette: che competenze abbia non è chiaro, forse – visti i tempi di ristrettezze economiche – potrà anche occuparsi di riparazioni.

Il tutto fa il paio con la “vicenda commissario tecnico”, a dir poco imbarazzante. Dopo il comunicato stampa del Team BMC di domenica scorsa («A noi nessuno ha chiesto di poter utilizzare Max Sciandri») la Fci ha ripiegato su una “staffetta” Bettini-Sciandri. Il primo di fare il commissario tecnico ha poca voglia, il secondo poco tempo.
In un giorno di enorme dolore per lo sport italiano, a noi restano scolpite dentro delle parole di Pietro Mennea: «Non ho mai potuto fare il dirigente sportivo perché nel nostro Paese la competenza nello sport è un elemento di destabilizzazione». Parole sante.


BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Mad ha scritto:Proprio perché non vinciamo più, sarebbe ora di cambiare qualcosa. Siamo diventati terra di conquista come lo era ( e lo è ancora) l'Emilia per i veneti, lombardi e toscani nelle categorie giovanili. Sabato ero il fine corsa alla Milano Busseto, gara nazionale, e ho visto squadre da farsi rizzare i capelli, dei raccogli rimborsi insomma. So di dire qualcosa di impopolare, ma ben venga la loro chiusura o il loro ridimensionamento a una categoria più adatta al budget di cui dispongono. Ben venga la riduzione di gare nel territorio nazionale se questo obbligherà le squadre a correre all'estero.
Sì, comprendo bene lo sfogo, ma non possiamo dare la maglia azzurra alle squadre che pagano meglio.
Oggi c'era la Coppa delle Nazioni under 23 senza l'Italia, ovvero senza la squadra della Federazione (Tri)Ciclistica Italiana.
Il rischio, altrimenti, è che la categoria under 23 diventi un'asta per le partecipazioni.
http://www.cicloweb.it/node/1121526

@Cauz
Anni fa i nostri under23 vincevano, ma le squadre straniere non erano evolute come quelle di oggi, che emulano i team maggiori ed a volte sono continental di loro diretta emanazione.
Noi siamo rimasti ai team di-lottantistici "Team Luisun Roba Bela - Viaggi Felici Pompe Funebri - Carrozzeria Er Canaro", gestiti da novantenni, vincolati da una discriminante legge nazionale sui contratti di professionismo sportivo. Stiamo viaggiando ad ampie falcate verso il baratro e tutti tacciono, preoccupati del proprio piccolo orticello.
Stiamo distruggendo un patrimonio antico con l'ignavia, l'interesse becero e piccolo grazie ad una federazione che se ne frega di tutti i problemi e ad un movimento che non ha un briciolo di coraggio e prospettiva.


Mad
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Mad »

BenoixRoberti ha scritto:
Mad ha scritto:Proprio perché non vinciamo più, sarebbe ora di cambiare qualcosa. Siamo diventati terra di conquista come lo era ( e lo è ancora) l'Emilia per i veneti, lombardi e toscani nelle categorie giovanili. Sabato ero il fine corsa alla Milano Busseto, gara nazionale, e ho visto squadre da farsi rizzare i capelli, dei raccogli rimborsi insomma. So di dire qualcosa di impopolare, ma ben venga la loro chiusura o il loro ridimensionamento a una categoria più adatta al budget di cui dispongono. Ben venga la riduzione di gare nel territorio nazionale se questo obbligherà le squadre a correre all'estero.
Sì, comprendo bene lo sfogo, ma non possiamo dare la maglia azzurra alle squadre che pagano meglio.
Oggi c'era la Coppa delle Nazioni under 23 senza l'Italia, ovvero senza la squadra della Federazione (Tri)Ciclistica Italiana.
Il rischio, altrimenti, è che la categoria under 23 diventi un'asta per le partecipazioni.
http://www.cicloweb.it/node/1121526
Non si tratta di vendere la maglia azzurra, almeno nelle mie intenzioni, ma di obbligare chi ha delle squadre di una certa caratura tecnica a fare attività anche all'estero. Non possiamo più puntare sulla quantità, allora via con la qualità. E pazienza se tutti gli juniores che passano con zero punti all'attivo dovranno appendere la bici al chiodo.


BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Admin ha scritto:Non possiamo farci condizionare in questo modo dall'etimo di una parola, se no finisce che per aver usato il termine "cricca" uno viene condannato per diffamazione... è invece importante il contesto dell'utilizzo e il significato comunemente accettato di un termine.
Ps: pensate a Cicloweb con intensità mercoledì 24, abbiamo bisogno di sostegno morale. :D
Visto che l'Admin di certo non ci sentirà (manco glielo chiedo), chiedo ai Mod se è loro possibile aprire una 3d in merito nell'area annunci.
Credo sia un diritto-dovere di tutti i partecipanti a questo forum e soprattutto delle centinaia di fruitori del sito di essere informati sulla vicenda.
E' in ballo il diritto di cronaca e d'informazione in questo sport, che una dittatoriale dirigenza vuole mettere a tacere.
Credo se ne possa parlare con tranquillità espositiva senza creare problemi per l'impegno "giudiziario" incombente.
Se il termine "cricca" è il pretesto, va detto che quanto scritto allora e poi contestato è stato ormai superato dalla cronaca più recente, che non solo ha messo in luce quanto allora denunciato, ma ha pure fornito ulteriori elementi.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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chissà se la FCI ha qualcosa da dire in merito allo scandaloso progetto appena annunciato dal comune di milano che prevede la trasformazione del vigorelli in un campetto per scapoli e ammogliati, con la completa rinuncia alla storia del velodromo.

facciamo passare il 24 -vi pensero' con tutto il cuore- e pure le feste del 25. poi il 26 ne riparliamo :)


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BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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cauz. ha scritto:chissà se la FCI ha qualcosa da dire in merito allo scandaloso progetto appena annunciato dal comune di milano che prevede la trasformazione del vigorelli in un campetto per scapoli e ammogliati, con la completa rinuncia alla storia del velodromo.

facciamo passare il 24 -vi pensero' con tutto il cuore- e pure le feste del 25. poi il 26 ne riparliamo :)
Cauz aggiornaci subito, a me almeno interessa, ma so che anche a tanti altri.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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BenoixRoberti ha scritto:
cauz. ha scritto:chissà se la FCI ha qualcosa da dire in merito allo scandaloso progetto appena annunciato dal comune di milano che prevede la trasformazione del vigorelli in un campetto per scapoli e ammogliati, con la completa rinuncia alla storia del velodromo.

facciamo passare il 24 -vi pensero' con tutto il cuore- e pure le feste del 25. poi il 26 ne riparliamo :)
Cauz aggiornaci subito, a me almeno interessa, ma so che anche a tanti altri.

qui:
viewtopic.php?f=4&t=3762#p149473

ma non ho altri elementi in piu' ora.
la conferenza stampa sarà finita da poco, io sono fuori milano e ho ricevuto solo aggiornamenti via telefono.

ad ogni modo, ridiamoci sopra visto quanto sono incazzato, un legame tra le due faccende qui sopra c'è. sai che progetto ha vinto? l'architetto grassi. :diavoletto:

il progetto di questo Grassi prevede la conservazione di una sola curva della pista a scopo "monumento". al centro ci saranno dei campetti sportivi "generici" con -a detta loro- l'eventualità di allestire una pista smontabile per grandi eventi di ciclismo internazionale. ovvero nulla.
notizia che mi giunge ora, il costo della pista smontabile è di 250.000 a botta... ecco: nulla.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Admin ha scritto:Ps: pensate a Cicloweb con intensità mercoledì 24, abbiamo bisogno di sostegno morale. :D
Per domani siete liberi. L'udienza è stata spostata a venerdì 26.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Admin ha scritto:
Admin ha scritto:Ps: pensate a Cicloweb con intensità mercoledì 24, abbiamo bisogno di sostegno morale. :D
Per domani siete liberi. L'udienza è stata spostata a venerdì 26.
Ma sei già a Roma? Lo hai saputo lì?


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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No, il mio avvocato è stato avvisato poco prima di partire...


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cauz.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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e un tribunale a roma sta aperto in mezzo al ponte?
non ci credo nemmeno se lo vedo... :diavoletto:


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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cauz. ha scritto:e un tribunale a roma sta aperto in mezzo al ponte?
non ci credo nemmeno se lo vedo... :diavoletto:
Siete voi di Milan abituati bene ;)
Comunque in bocca al lupo al Capo da parte mia.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Udienza aggiornata al 5 marzo 2014.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Admin ha scritto:Udienza aggiornata al 5 marzo 2014.
Ah però.....
di questo passo farai in tempo a prenderti una laurea e fare pure pratica in qualche studio, così poi ti difendi da solo ;)
toglimi la curiosità, tu e l'avvocato avete dovuto sorbirvi un viaggio a Roma per sentirvi dire ciò?


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Subsonico
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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http://www.edilportale.com/news/2013/05 ... 73_11.html

Un'occasione da non perdere, penso soprattutto alla pista.

(verrà puntualmente persa :P )


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Admin ha scritto:Non possiamo farci condizionare in questo modo dall'etimo di una parola, se no finisce che per aver usato il termine "cricca" uno viene condannato per diffamazione... è invece importante il contesto dell'utilizzo e il significato comunemente accettato di un termine.
Ps: pensate a Cicloweb con intensità mercoledì 24, abbiamo bisogno di sostegno morale. :D
Purtroppo sembra che le cricche che comandano lo sport abbiano preso l'abitudine di eliminare il dissenso alle loro marachelle per via legale, ovviamente a spese degli associati, su cui hanno potere assoluto di controllo.
La capillarità e qualità informativa offerta dalla rete, oltre che la capacità e rapidità di riscontro e verifica delle loro azioni disturba i manovratori che non possono più godere della tranquillità del passato.
E' auspicabile, per la delicatezza dell'argomento, che tutto il mondo del giornalismo sportivo reagisse a questa ultima notizia con gesti concreti di solidarietà e vicinanza a Luca Muzzioli, direttore di Volleyball.it. Dal blog di Mario Salvini di Gazzetta:

Oggi la Lega Pallavolo Femminile “ha avviato una causa civile presso il Tribunale Civile di Milano nei confronti di Luca Muzzioli, in proprio e nella qualità di Direttore Responsabile di Volleyball.it”.
La richiesta di un risarcimento da milioni di euro per difendere “prestigio, onorabilità e immagine”, fatta oltretutto a una piccola realtà, a una azienda di una singola persona, è un’intimidazione.
E se diventa sistema è la fine.


http://chepalle.gazzetta.it/2013/05/03/ ... iocattoli/
http://www.legavolleyfemminile.it/NewsL ... ?ID=108980

Ps. La Lega Volley femminile è "comandata" dall' "onorevole" Mauro Fabris, trombato del partito di Mastella e come anche altri politici parcheggiato in leghe sportive.
Io mi faccio la mia lega, tu ti fai la tua lega, ci facciamo tante leghe (cit.)
http://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Fabris


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matteo.conz
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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benoix,in concreto, chi intendi per associati? chi è che mette il grosso dei soldi del bilancio della federazione? sono completamente ignorante sul tema ma vorrei saperne qualcosa, sopratutto sul legame con la politica ed il sistema che permette di parcheggiare politici decaduti all'interno degli organigrammi di leghe e federazioni. Per cambiare bisogna conoscere, è uno dei motivi per cui non mi fido dei grillini, ad esempio.


Mondiale 2019: 1 matteo.conz 53 :champion:
Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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matteo.conz ha scritto:benoix,in concreto, chi intendi per associati? chi è che mette il grosso dei soldi del bilancio della federazione? sono completamente ignorante sul tema ma vorrei saperne qualcosa, sopratutto sul legame con la politica ed il sistema che permette di parcheggiare politici decaduti all'interno degli organigrammi di leghe e federazioni. Per cambiare bisogna conoscere, è uno dei motivi per cui non mi fido dei grillini, ad esempio.
Nel caso della Lega Pallavolo, caso in ispecie, sono le società professionistiche iscritte al campionato.
La Fci, invece, è una federazione ed ha ricavi diversi. La maggior parte delle entrate arriva dal Coni, denaro che però serve a malapena a coprire i costi della struttura, ovvero i dipendenti ex Coni Servizi presi in carico dall'ultima gestione. Le tasse federali di affiliazione pagate dalle società di base mi pare che coprano oltre il 20% del bilancio ed altre entrate arrivano (poche) dalle sponsorizzazione, ovvero poco più di un milione su un bilancio di circa 18.
Se applicassimo sempre la regola che "per cambiare bisogna conoscere" non cambieremmo mai nulla. :) Già è quello che succede :bll:
I dirigenti del nostro sport hanno mediamente 10-15 anni in più degli omologhi stranieri.
Battuta a parte, rimando a Slegar e Basso sulla specifica vicenda Fabris e sul perché dei politici presidenti di lega (tradizione storica del nostro sport, ricordo ai tempi De Michelis a capo della Lega Basket, e Scotti 25 anni fa presidente della Lega Ciclismo che, oops, è lo stesso di oggi).


Basso
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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BenoixRoberti ha scritto:Battuta a parte, rimando a Slegar e Basso sulla specifica vicenda Fabris e sul perché dei politici presidenti di lega (tradizione storica del nostro sport, ricordo ai tempi De Michelis a capo della Lega Basket, e Scotti 25 anni fa presidente della Lega Ciclismo che, oops, è lo stesso di oggi).
Nulla da aggiungere a quanto detto da Slegar.
Altri esempi, andando ot in questo discorso, possono essere divisi per me in due categorie, che qui riporto in ordine di gravità per il sottoscritto:
- politico in carica e presidente di una Lega: oltre a quelli citati da Benoix ricordo Veltroni contemporaneamente sindaco di Roma e presidente di Lega Basket (particolarmente infelice per il conflitto di interessi vista la presenza della Virtus in Serie A), Matarrese deputato e presidente di Lega Calcio. Per me è il livello meno grave per il fatto che le varie leghe sono associazioni private composte da società private, diverse dalle federazioni nazionali direttamente affiliate al Coni;
- politico in carica e presidente di una Federazione: Matarrese (toh, guarda) deputato e presidente di Federcalcio, Petrucci sindaco e presidente di Federbasket, Rossi senatore e presidente Fitav (Tiro a Volo), Barelli senatore e presidente Federnuoto. Gli ultimi tre hanno queste situazioni di doppia presenza attualmente.

Ci sarebbe anche un'altra possibilità ancor più grave, ma non è meglio parlarne qui. Parlo del caso in cui un politico è contemporaneamente giudice di gara. Ma questa è una lunga lunga storia. :censura:

Per quanto riguarda i casi di politico in carica e membro Cio tenderei a considerare separate le cose; l'unica situazione che mi ha lasciato molto perplesso ha riguardato Pescante sottosegretario allo sport, membro Cio e membro di diritto (in quanto esponente Cio) della Giunta Coni.


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Un articolo di Cristiano Gatti, molto delicato ed anche "invasivo", che fa e farà molto discutere. Le considerazioni sono molteplici in un senso e nell'altro.
Al di là dei soliti metodi squallidi di una Federazione gestita in modo squallido, mai trasparente e gelosa dei suoi lati oscuri, anche l'emolumento riservato sino a dicembre ad un Presidente Onorario appare un po' esagerato (50.000 euro). Ma c'erano altri modi per risolvere la faccenda, senza usare questi metodi spregiudicati e col solito ineffabile sorriso 32 denti dell'apparenza.
E' una malignità dire che è stato pagato sino a che è servito a fare da testimonial prestigioso per il presidente uscente?
Lo dicono tutti, ma nessuno dei consiglieri ha il coraggio di chiedere conto di queste orribili prassi.
Dopo quattro mesi dalla rielezione di Di Rocco, di tutta quella enfasi restano solo le macerie e gli interessi particolari dell'attore principale e dei suoi supporter, con i quali però condivide ormai solo rapporti basati sul "se tu mi dai io poi ti do" ed in balìa di ricatti e vendette, tutto rigorosamente a spese di un movimento che sta precipitando.
Non resta che sperare in un suo abbandono (auspicato da tutta la stampa e anche -sotto voce- da tantissimi dirigenti) appena dopo il Mondiale, in un lampo di anziana saggezza, prima che il baratro diventi irreversibile.
Ritengo che non sia difficile capire chi abbia passato la soffiata al giornalista e a questo punto possiamo dire che la Nazionale sia davvero in un pericoloso altomare.
E' difficile immaginare che Bettini possa proseguire (pure lui non pagato, guarda caso) e non sarà facile trovare una persona valida ed intelligente che abbia il coraggio e la forza di tuffarsi in un ginepraio del genere alla mercé delle frustrazioni di un presidente dittatoriale e sempre più in balìa delle paranoie da complotti e congiure interne tipiche dei dittatori e di qualche imperatore romano dalle folli gesta.

Quel modo vergognoso di trattare Martini
Il Presidente onorario non è pagato da dicembre, come Bettini

ATTACCHI E CONTROATTACCHI | di Cristiano Gatti.
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 58606&tp=n
Non c’è solo la questione Sciandri, pasticciata e sgangherata, finita a torte in faccia: c’è ben altro, c’è di molto peggio. Il governo del nostro ciclismo, impersonato dal presidente federale Di Rocco, si sta macchiando di un crimine molto più imperdonabile: non paga Alfredo Martini da dicembre. Per la verità non paga neppure il ct Bettini dallo stesso periodo, ma su questo grava almeno l’attenuante di un contratto ancora tutto da definire (e comunque complimenti: a maggio la nazionale italiana è formalmente senza un ct, in attesa che una delibera si trasformi in un documento sottoscritto, proprio un bel modo di preparare il Mondiale italiano…).

Al di là e al di sopra della confusione strategica e politica che contraddistingue l’attuale periodo, resta questa vergogna di Martini. Lo dico senza problemi: ad Alfredo mi lega un rapporto stretto e affettuoso, dunque sono sfacciatamente di parte. Lo considero l’uomo più stimabile dell’intero ambiente, soprattutto lo considero il vecchio che sognerei di diventare, consapevole che non lo diventerò mai: lucido, arguto, colto, sensibile. E tremendamente saggio.

Non è un modo di dire: Martini è un patrimonio inestimabile del ciclismo italiano. Lo è dell’intero sport italiano, lo è dell’intera Repubblica italiana, perché non s’incontrano in giro tanti 92enni di pari spessore. Il ciclismo dovrebbe sentirsi sempre orgoglioso di avere un patriarca così: una guida e una certezza soprattutto nelle bufere e nei momenti di smarrimento generale. Quando Ceruti ritenne di levargli l’ammiraglia azzurra per sopraggiunti limiti di età, fu perfetta la scelta di riservargli un posto e un titolo adeguati: presidente onorario. Cioè massima figura rappresentativa dell’intero movimento. Il suo esempio e i suoi consigli a disposizione dell’intero pianeta azzurro. Un bene inestimabile alla simbolica cifra di 50mila euro all’anno.

Conoscendolo, so benissimo che Alfredo mi sgriderà per questo articolo. Magari mi toglierà anche il saluto. Non è tipo da mettere in piazza le sue cose, non è tipo da creare problemi alla casa nazionale. Non importa: ci sono momenti in cui sento il dovere di passare sopra le conseguenze, in nome di un banale senso della giustizia e del buonsenso. So per certo che Martini non viene più pagato dalla fine dell’anno scorso. Ovviamente lui tace sulla questione, ma questo non toglie che sia vera. E allora dico: come può la federazione italiana umiliare in questo modo un personaggio tanto autorevole? Certo non sono i soldi a dire tutto, ma in questo caso i soldi dicono molto sul grado di abbruttimento e di insensibilità che grava sul nostro ambiente. Io non voglio fare i conti in tasca a Di Rocco, so benissimo che i bilanci di questi periodi sono striminziti per tutti. Ma mi chiedo se sia giustificabile e accettabile che Martini venga trattato in questo modo. I casi sono due: se Di Rocco vuole sbarazzarsene, abbia il coraggio di dirlo pubblicamente, spiegando le sue ragioni. Se invece è solo sciatteria, approssimazione, insensibilità, la cosa è molto grave. Molto peggio. Una vergogna nazionale.


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cauz.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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BenoixRoberti ha scritto: l'emolumento riservato sino a dicembre ad un Presidente Onorario appare un po' esagerato (50.000 euro)
soprattutto mi sembra un po' esagerato definirlo "simbolico".
non so quanti qua dentro arrivino ad un guagadno annuo simile (io non raggiungo nemmeno la metà), ma immagino ben pochi, se non nessuno.
e immagino che il buon alfredo lo sommi pure alla pensione.

detto cio', questo comportamento della FCI è davvero triste. la gestione della nazionale invece non è triste, è idiota.


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sceriffo
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da sceriffo »

la domanda è un'altra: perché in tempi di ristrettezze economiche, gli si debba passare un assegno di 50K€ anno? A che titolo: rappresentanza, eterna riconoscenza (ma c'è già la pensione), vitalizio (come sopra)


KELLY1
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da KELLY1 »

la burocrazia romana ogni tanto gioca brutti scherzi , probabilmente non essendoci la delibera federale approvata dal consiglio federale la segreteria non può
elargire gli emolumenti spettanti alle persone che offono servizi a contratto per la federazione . nel momento della delibera federale verranno pagati i vari contratti compreso gli arretrati, questo ogni volta che cambia il c. f. per il quadriennio olimpico può succedere perchè spesso i contratti hanno la durata del quadriennio olimpico come il consiglio federale che li approva, il successivo in genere o li rinnova o ne fa di nuovi.
la cosa curiosa potrebbe essere questa,se non ricordo male , il presidente della federazione non ha diritto a uno stipendio ma solo a rimborsi spese ; mentre abbiamo un presidente onorario pagato( da capire se a titolo onorario o per le varie attività rappresentative svolte a favore della federazione)al di là delle cifre.


BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Poco fa su Facebook Angelo Zomegnan ha postato questo messaggio:
Angelo Zomegnan Facebook
Angelo Zomegnan Facebook
zomegnan.jpg (6.6 KiB) Visto 8695 volte
Cosa vorrà dire?


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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BenoixRoberti ha scritto:Poco fa su Facebook Angelo Zomegnan ha postato questo messaggio:
zomegnan.jpg
Cosa vorrà dire?
Aspettiamo Ben,
già c'è stato lo scambio Basso Menchov,
ormai mancan pochi giorni... La butto lì: passaporto sballato per Wiggins ( ? :diavoletto: )


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Seb
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Seb »

BenoixRoberti ha scritto: Cosa vorrà dire?
Sarà qualcosa sul Mondiale...


BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Maìno della Spinetta ha scritto:Aspettiamo Ben,
già c'è stato lo scambio Basso Menchov,
ormai mancan pochi giorni... La butto lì: passaporto sballato per Wiggins ( ? :diavoletto: )
No Maìno, non scherziamo su quella vicenda. Forse ha ragione Cauz a dire che in Facebook la gente offre il proprio lato peggiore.
Quando parenti di corridori arrivano a scrivere lì dentro nefandezze su altri corridori, il dubbio è legittimo.
Anche su Menchov non c'è nulla per adesso.

Restando in topic, che si tratti di una nomina mondiale? Bettini ...


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Seb ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto: Cosa vorrà dire?
Sarà qualcosa sul Mondiale...
Esatto. Ricordiamo che Zomegnan è il presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Firenze.

io eviterei di buttarla sempre sul sospetto, tantopiù quando questi sospetti sono frutto solo di elucubrazioni da social network.


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Maìno della Spinetta
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Maìno della Spinetta »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Seb ha scritto:
BenoixRoberti ha scritto: Cosa vorrà dire?
Sarà qualcosa sul Mondiale...
Esatto. Ricordiamo che Zomegnan è il presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Firenze.

io eviterei di buttarla sempre sul sospetto, tantopiù quando questi sospetti sono frutto solo di elucubrazioni da social network.
Scusate scusate,
sarà sul mondiale, ok... Siccome ci si era accapigliati su quanto detto da un blog facevo ironia....
Non volevo buttarla sul sospetto, ma autoprenderci in giro per un thread di inutili sospetti ,

pardon.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Maìno della Spinetta ha scritto:
Scusate scusate,
sarà sul mondiale, ok... Siccome ci si era accapigliati su quanto detto da un blog facevo ironia....
Non volevo buttarla sul sospetto, ma autoprenderci in giro per un thread di inutili sospetti ,

pardon.
ah, non avevo (avevamo) afferrato! :) :cincin:


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BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Si sperava di lasciare sepolto questo 3d tra le vergogne del passato, ma oggi CyclingPro ha pubblicato una notizia che se fosse vera dovrebbe costringere la ministra Josefa Idem ed il neo presidente Coni Malagò a chiedere le dimissioni immediate di Renato Di Rocco.
Quanto CyclingPro ha scoperto è di una gravità inaudita.
http://blog.cyclingpro.it/2013/06/15/un ... onosciuto/

Se vogliamo è la prova definitiva di come l'antidoping venga utilizzata solo di facciata e non per sostanza (chiedo perdono per la cacofonia).
In pratica la Fci di Di Rocco ha affidato l'organizzazione del campionato italiano under 23 a cronometro al fido e ultrademocratico (di partito, ma non nella pratica) Carlo Roscini, presidente del Comitato Regionale Umbro Fci.
Cosa hanno fatto stavolta i baffetti der quartierino?
Una robetta. Il boss del ciclismo nazionale ha fatto organizzare all'amico un campionato italiano con lo sconto, consentendogli di registrare ed omologare la prova come gara regionale (un campionato italiano!). :diavoletto:
Per gli amici questo ed altro.
Il povero organizzatore della Uc Ponte San Giovanni si è trovato a dover organizzare una gara pure contro voglia e con meno atleti partenti, peraltro senza gli stranieri che avrebbe voluto. Ma la società umbra ha dovuto assecondare i voleri del boss del ciclismo umbro, che tutto puote ciò che vuole, dimandando solo all'altro baffo, che tutto gli concede.
Renato Di Rocco ha pertanto concesso tale privilegio all'amico con tanto di sconto sull'antidoping, SAPENDO SCIENTEMENTE CHE LE PROVE ANTIDOPING NON SI SAREBBERO SVOLTE.
Lo scorso anno avvenne una cosa simile, ma almeno a monte i controlli erano previsti in quanto nella settimana trentina gli organizzatori avevano versato tutte le quote per le prove di campionato.
Molti siti parlarono della scandalosa assenza dei controlli.
http://www.ciclismo-online.it/index.php ... &Itemid=55
Ne parlò addirittura Tuttobiciweb, che però ha ora rimosso la notizia di allora:
viewtopic.php?f=2&t=522&start=450#p89551

La prova di campionato italiano 2013 è ora a termini di regolamento antidoping Fci a pena di nullità e l'organo che l'ha omologata (il Giudice Sportivo Nazionale, l'umbro Pietro Natalino Pergolari) si è assunto una responsabilità enorme omologando la gara al di fuori di quanto previsto dal regolamento.
http://www.federciclismo.it/antidoping/ ... doping.pdf

ART. 4
Corse
Il controllo anti-doping viene effettuato nell’ambito degli eventi inseriti nel TDP nazionale adottato ogni anno dal Consiglio Federale, proposto al Comitato per i Controlli Antidoping del CONI-NADO e deliberato dalla Giunta Nazionale del CONI.
Esso è obbligatorio:
- senza eccezioni, nei tentativi di record nazionali:
- fatto salve cause di forza maggiore indipendenti dalla volontà dell’atleta, nei campionati italiani su strada, fuori strada e pista. Nei campionati italiani che, nello stesso giorno di gara, si articolano in più specialità o per più categorie, le specialità o categorie sottoposte a controllo verranno stabilite tramite sorteggio effettuato il giorno della manifestazione dall’Ispettore Medico (DCO) e dall’ accompagnatore a norma WADA secondo le istruzioni ricevute dal CONI NADO
Inoltre, il controllo anti-doping può essere organizzato in tutte le corse dei calendari nazionale e regionali.
Corridori
1) Ai controlli anti-doping effettuati obbligatoriamente in occasione delle corse su strada, fuoristrada e pista valide per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia devono essere sottoposti obbligatoriamente i primi due classificati di ogni specialità e categoria, oltre ad un sorteggiato.
III) Corse a cronometro non incluse nelle corse a tappe
a) Individuali
1) I primi due classificati
2) un corridore estratto a sorte dall’Ispettore Medico (DCO) e dall’Accompagnatore a norma WADA fra i corridori partenti.


Di seguito la prova che la gara di campionato italiano era già a monte gara regionale (Uci 1.19), quindi priva A MONTE della copertura economica per il controllo antidoping obbligatorio:
http://www.federciclismo.it/gare2013/de ... dice=48772

DI ROCCO VERGOGNATI!

Quale messaggio ha mandato la Federciclismo ai giovani emergenti del nostro ciclismo?
Troppo facile dare addosso ai vecchi arnesi che hanno peccato e continuano a peccare.
Chi li ha educati in quel modo?
C'è un nome e cognome.

E la triste storia continua. Malagò quando darai una bella sguardata su questa federazione allo sfascio?


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Slegar »

[mode ciclosprint]
Sarà regolare lo svolgimento del campionato italiano dei professionisti?
[mode /ciclosprint]

La domanda non è peregrina. Nel calendario UCI il Trofeo Melinda è inserito come prova di cat. 1 a cui è associato il campionato italiano e quindi, a differenza dei campionati italiani degli anni precedenti, deve sottostare alle regole dell'UCI e tali regole sono:
Lunghezza massima del percorso di 200 km (previsti 223 km)
Numero massimo di partecipanti fissato in 200 senza distinzione di nazionalità (salvo deroghe sul numero dei partecipanti)
Numero mínimo di iscritti per squadra così determinato: se il numero di iscritti per squadra è previsto da 4 a 6 il minimo è 4, da 7 a 8 è 5 il numero minimo, da 9 a 10 è 6 il numero minimo.

Se verranno applicate le regole ci sono dei ciclisti che non potranno partecipare perché gli italiani non sono in numero sufficiente in squadra: quelli che mi vengono in mente sono Visconti e Capecchi della Movistar, Malacarne della Europcar, Brambilla e Trentin dell'Omega, Caruso e Paolini della Katusha, Cataldo e Puccio della Sky, Rebellin della CCC, Marcato e Selvaggi della Vacansoleil. Inoltre le squadre italiane potranno al massimo schierare dieci ciclisti alla partenza.

Mantenendo la corsa nel calendario internazionale con la cat. 1 viene perpetrata un piccola "fregatura" nei confronti dei ciclisti: in termini di punteggi il Trofeo Melinda di cat. 1 vale meno (80 p.ti al primo - 12 atleti punteggiati) di un campionato italiano extra calendario internazionale (100 p.ti al primo - 15 atleti punteggiati), anche se quest'ultimo non assegna bonus al vincitore per il calcolo del "valore sportivo".

Troppe le deroghe richieste per soddisfare sia l'UCI che la FCI: non era più semplice togliere il Melinda dal calendario internazionale ed applicare le regole "classiche" del campionato Italiano? O forse a qualcuno dispiaceva perdere la qualificazione internazionale e si cerca così di salvare capra e cavoli?

Non mi sembra che ci siano state comunicazioni da parte dell'UCI e della FCI riguardo particolari deleghe concesse al Trofeo Melinda, per cui potremmo trovarci di fronte all'ennesimo pasticcio all'italiana.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

BenoixRoberti: Una robetta. Il boss del ciclismo nazionale ha fatto organizzare all'amico un campionato italiano con lo sconto, consentendogli di registrare ed omologare la prova come gara regionale (un campionato italiano!). Per gli amici questo ed altro.

La cosa strana è che la gara era valida anche per l'assegnazione del titolo umbro cronometro elite ed under 23. Ma questo campionato italiano poteva e doveva essere aperto solamente agli U23! Se vinceva la corsa un Umbro avrebbe preso due titoli con una fava! Alla Ficarra "incccrrrrrredddddibbbbbillleeeeeee!!!!" :bll: .

BenoixRoberti: Renato Di Rocco ha pertanto concesso tale privilegio all'amico con tanto di sconto sull'antidoping, SAPENDO SCIENTEMENTE CHE LE PROVE ANTIDOPING NON SI SAREBBERO SVOLTE.

Ma chi si sarebbe accorto che non vi era stato l'antidoping: nessuno.

BenoixRoberti: La prova di campionato italiano 2013 è ora a termini di regolamento antidoping Fci a pena di nullità e l'organo che l'ha omologata (il Giudice Sportivo Nazionale, l'umbro Pietro Natalino Pergolari) si è assunto una responsabilità enorme omologando la gara al di fuori di quanto previsto dal regolamento.

Passaggio errato: la gara é stata organizzata come gara regionale. E' stata pubblicata sull'organo ufficiale nelle Prossime gare dell'Umbria. La composizione della Giuria é stata fatta dalla Comm. Regionale Giudici (Roscini, scusate il lapsus Antoniacci) e sarà omologata dal Giudice sportivo regionale dell'Umbria: e qui si credeva si chiudesse il cerchio magico. Il diavolo fa solo le pentole :diavoletto:

BenoixRoberti: E la triste storia continua. Malagò quando darai una bella sguardata su questa federazione allo sfascio?

Malagò cosa deve fare? E' nella stessa situazione dei ministeri statali: il ministro conta (uno, due, tre....) poi quelli che decidono sono i funzionari che da trenta anni sono nei posti di comando. Dovrebbe avere il coraggio di cambiare tutti i responsabili dei settori di controllo e di giustizia del CONI.


BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Slegar e Cortefranca, i vostri post sono micidiali.
Un pasticcio dietro l'altro.
La Fci è ormai allo sbando più totale.
E' saltato il tappo sul rispetto delle regole e se ne fregano letteralmente.


BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

IL BARBIERE DI ROCCO VENDE I CAPELLI DEI CICLISTI AI ParrucCONI DELLE INDUSTRIE FARMACEUTICHE?
http://blog.cyclingpro.it/2013/06/17/an ... ncertanti/

Il presidente federale Renato Di Rocco non finisce di sorprendere.
Qualche settimana fa il sito passionario filo-governativo Ciclismoweb (http://www.ciclismoweb.net/index.php?op ... Itemid=110) aveva riportato una interessante notizia, circa una ricerca (di cui non si conosce natura e finalità) promossa ufficialmente dall'Asl di Firenze, a seguito di input della commissione ministeriale di vigilanza doping (quella dove operano il medico federale Simonetto e l'ex procuratore federale e presidente Five Stars League).
L'impegno per il ministero è ragguardevole, oltre 130.000 euro e, come dice CyclingPro, in tempi di vacche magre si tratta di una cifra spropositata, in particolar modo quando ai campionati italiani non viene garantito l'obbligatorio esame antidoping.
La motivazione fornita dal pezzo di Ciclismoweb a tale ricerca è quanto meno sorprendente e non può che far sortire una certa ilarità (ne ho parlato con un medico e alla domanda mi ha guardato come fossi scemo):
"... dopo il blitz dell'antidoping al Giro del Friuli, infatti, in gruppo non si parla d'altro che dell'analisi del capello. E proprio le colorazioni, specie quelle più variopinte, sembrerebbero essere l'antidoto alla "nuova frontiera dell'antidoping."
:hippy:

L'operazione renderà alla Fci 30.000 eurozzi. Perché tanti soldi? Può la Fci "vendere" i capelli dei suoi tesserati?
Può la Fci disporre questi esami nell'ambito dei normali controlli antidoping?
Perché solo la Fci e non altre federazioni e sport?
A cosa serve veramente questa ricerca sui capelli? Al doping o all'antidoping? Alla Asl pubblica o a soggetti privati?
La Magistratura forse ci fornirà qualche risposta fra qualche mese.


cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

BenoixRoberti ha scritto:Slegar e Cortefranca, i vostri post sono micidiali.
Un pasticcio dietro l'altro.
La Fci è ormai allo sbando più totale.
E' saltato il tappo sul rispetto delle regole e se ne fregano letteralmente.
Dopo gli U23 la cosa si ripete nei campionati crono che si corrono in Lombardia questa settimana.
Campionato italiano e campionato regionale nella stessa prova.
Va bene far pagare le tasse di una gara regionale (ove non è prevista la tassa antidoping), ma mi auguro che il controllo sia fatto, come mi auguro che i premi pagati agli atleti siano quelli previsti dalla tabella per i Camp Italiani Crono.

Un Campionato Italiano può essere corso solo dai corridori di nazionalità ITALIANA.
Un campionato regionale può essere corso dai corridori tesserati nella Regione (inclusi gli stranieri).
Quale regola verrà applicata in questi Italiani crono?
Correranno gli stranieri: se si la cosa è ridicola, se no sono privati di un loro diritto.
Infine se lo stesso atleta che vince l'italiano è anche lombardo vince anche il Regionale: due piccioni con una fava.

Ma i Campionati italiani non devono essere inclusi nel calendario nazionale, soggetto all'approvazione della Struttura Nazionale ed all'omologazione del Giudice Unico Nazionale?
Mi chiedo: bene proporre simile programma, ma demenziale approvarlo.


cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

Slegar ha scritto:[mode ciclosprint]
Sarà regolare lo svolgimento del campionato italiano dei professionisti?
[mode /ciclosprint]

La domanda non è peregrina. Nel calendario UCI il Trofeo Melinda è inserito come prova di cat. 1 a cui è associato il campionato italiano e quindi, a differenza dei campionati italiani degli anni precedenti, deve sottostare alle regole dell'UCI e tali regole sono:
Lunghezza massima del percorso di 200 km (previsti 223 km)
Numero massimo di partecipanti fissato in 200 senza distinzione di nazionalità (salvo deroghe sul numero dei partecipanti)
Numero mínimo di iscritti per squadra così determinato: se il numero di iscritti per squadra è previsto da 4 a 6 il minimo è 4, da 7 a 8 è 5 il numero minimo, da 9 a 10 è 6 il numero minimo.

Se verranno applicate le regole ci sono dei ciclisti che non potranno partecipare perché gli italiani non sono in numero sufficiente in squadra: quelli che mi vengono in mente sono Visconti e Capecchi della Movistar, Malacarne della Europcar, Brambilla e Trentin dell'Omega, Caruso e Paolini della Katusha, Cataldo e Puccio della Sky, Rebellin della CCC, Marcato e Selvaggi della Vacansoleil. Inoltre le squadre italiane potranno al massimo schierare dieci ciclisti alla partenza.

Mantenendo la corsa nel calendario internazionale con la cat. 1 viene perpetrata un piccola "fregatura" nei confronti dei ciclisti: in termini di punteggi il Trofeo Melinda di cat. 1 vale meno (80 p.ti al primo - 12 atleti punteggiati) di un campionato italiano extra calendario internazionale (100 p.ti al primo - 15 atleti punteggiati), anche se quest'ultimo non assegna bonus al vincitore per il calcolo del "valore sportivo".

Troppe le deroghe richieste per soddisfare sia l'UCI che la FCI: non era più semplice togliere il Melinda dal calendario internazionale ed applicare le regole "classiche" del campionato Italiano? O forse a qualcuno dispiaceva perdere la qualificazione internazionale e si cerca così di salvare capra e cavoli?

Non mi sembra che ci siano state comunicazioni da parte dell'UCI e della FCI riguardo particolari deleghe concesse al Trofeo Melinda, per cui potremmo trovarci di fronte all'ennesimo pasticcio all'italiana.
I Campionati nazionali sono classificati dal Regolamento UCI con la sigla CN: quindi vale questa per l'attribuzione del punteggio e non la classe della gara in cui si svolge il Campionato.

Semmai Slegar non ti chiedi perché l'UCI quest'anno abbia approvato i Campionati nazionali al 22 giugno, violando il suo Regolamento dello Sport Ciclistico che prevede (art. 1.2.029) che i Campionati nazionali debbano essere corsi "nell'ultima settimana del mese di Giugno , quindi dal 23 al 29 giugno 2013.
Se tale fatto fosse fatto da una Federazione, da un Organizzatore o da un GS sono cacchi loro, mentre l'UCI può fare i suoi cacchi.....


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Subsonico
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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BenoixRoberti ha scritto:IL BARBIERE DI ROCCO VENDE I CAPELLI DEI CICLISTI AI ParrucCONI DELLE INDUSTRIE FARMACEUTICHE?
http://blog.cyclingpro.it/2013/06/17/an ... ncertanti/

Il presidente federale Renato Di Rocco non finisce di sorprendere.
Qualche settimana fa il sito passionario filo-governativo Ciclismoweb (http://www.ciclismoweb.net/index.php?op ... Itemid=110) aveva riportato una interessante notizia, circa una ricerca (di cui non si conosce natura e finalità) promossa ufficialmente dall'Asl di Firenze, a seguito di input della commissione ministeriale di vigilanza doping (quella dove operano il medico federale Simonetto e l'ex procuratore federale e presidente Five Stars League).
L'impegno per il ministero è ragguardevole, oltre 130.000 euro e, come dice CyclingPro, in tempi di vacche magre si tratta di una cifra spropositata, in particolar modo quando ai campionati italiani non viene garantito l'obbligatorio esame antidoping.
La motivazione fornita dal pezzo di Ciclismoweb a tale ricerca è quanto meno sorprendente e non può che far sortire una certa ilarità (ne ho parlato con un medico e alla domanda mi ha guardato come fossi scemo):
"... dopo il blitz dell'antidoping al Giro del Friuli, infatti, in gruppo non si parla d'altro che dell'analisi del capello. E proprio le colorazioni, specie quelle più variopinte, sembrerebbero essere l'antidoto alla "nuova frontiera dell'antidoping."
:hippy:

L'operazione renderà alla Fci 30.000 eurozzi. Perché tanti soldi? Può la Fci "vendere" i capelli dei suoi tesserati?
Può la Fci disporre questi esami nell'ambito dei normali controlli antidoping?
Perché solo la Fci e non altre federazioni e sport?
A cosa serve veramente questa ricerca sui capelli? Al doping o all'antidoping? Alla Asl pubblica o a soggetti privati?
La Magistratura forse ci fornirà qualche risposta fra qualche mese.
il prelievo era comunque anonimo (il che rientra dunque nell'ambito della comune ricerca scientifica). Quindi escluderei provvedimenti di qualsiasi tipo.
E boh, se interviene il ministero della salute, i privati possono c'entrare fino a un certo punto.


VINCITORE DEL FANTATOUR 2016 SUL CAMPO: certe fantaclassifiche verranno riscritte...

"Stufano è un Peter Sagan che ha smesso di sognare (E.Vittone) "
BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Sub, ci mancherebbe altro che non rispettassero la privacy.
Il problema sta in quella monetizzazione e nella vera finalità della ricerca, cosa che resta alquanto fumosa.
Ciò nonostante anche Tuttobiciweb solleva grossi interrogativi sulla liceità della operazione:
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &cod=59772

Compravendita di capelli, ma i corridori sapevano? Una convenzione tra la USL 10 di Firenze e la nostra Federazione
Non è il caso di spaccare il capello in due, ma nelle ultime ore sono trapelate notizie semplicemente imbarazzanti, per non dire inquietanti sull’operato della nostra federazione. Andiamo per ordine.
La prima questione riguarda il campionato italiano a cronometro Under’23, tenutosi a Ponte San Giovanni (Perugia) e vinto dal figlio d’arte Davide Martinelli (leggi http://blog.cyclingpro.it/2013/06/15/un ... onosciuto/). In quella occasione, scrivono diversi siti (ciclismoweb.net, ciclismo-online.it, cicloweb.it e cyclingpro.it per citarne alcuni) non sono stati effettuati - come da regolamento - i controlli antidoping al primo e al secondo classificato (oltre ai due sorteggiati).
È di oggi, invece, la notizia di una convenzione firmata ai primi di marzo tra la nostra federazione e la Usl 10 di Firenze della Regione Toscana, e che riguarda esattamente la compravendita di capelli (http://blog.cyclingpro.it/2013/06/17/an ... ncertanti/). Avete letto bene, la compravendita.
Marco Bonarrigo spiega in modo esaustivo i contenuti di questa convezione nata per realizzare uno studio dal titolo «Prevalenza dell’uso di anabolizzanti e stimolanti valutata mediante l’analisi del capello nella popolazione sportiva giovanile ed amatoriale». Lo studio in questione nasce da un’idea congiunta tra la Commissione di Vigilanza Antidoping (Ministero della Salute, nella quale sedevano il dottor Luigi Simonetto e l’avvocato Gianluca Santilli, ndr) e l’Usl 10 di Firenze. L’azienda Sanitaria per questo progetto ha messo a disposizione ben 136 mila euro, in cambio, però, bisognava trovare almeno 300 atleti da “depilare”. La cosa singolare, come giustamente rimarca Bonarrigo, è che questo studio sugli sportivi, si è ridotto invece solo e soltanto ad uno screening sul ciclismo ...
(segue)


BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Riguardo alla tutela della salute dei nostri tesserati più giovani (il futuro del ciclismo), è di stasera la notizia che anche le prove dei campionati italiani allievi e juniores a cronometro sarebbero anch'esse state registrate come gare regionali (dove l'esame antidoping non è obbligatorio)!!!
La denuncia sacrosanta di CyclingPro ha però messo in allerta le "coscienze" dei dirigenti e sembra che di corsa si siano mossi per garantire alle prove i "dovuti" esami antidoping.

Nell'elenco delle porcate federali si aggiungono ulteriori perle che dimostrano il dilettantismo dirigenziale (per non parlare proprio di negligenza e non curanza).
Domenica prossima ci sarà il campionato italiano in linea degli elite senza contratto a Narnali di Prato. In contemporanea si svolgerà in Trentino il campionato italiano a cronometro elite open. Un corridore che avesse voluto correre entrambe le prove, cosa non remota e peregrina, non avrebbe INCREDIBILMENTE potuto.
Ci sono tre elite senza contratto (dilettanti) iscritti al campionato a cronometro a cui è stata pregiudicata la partenza alla prova in linea (e viceversa).
Si tratta in particolare dei tre dilettanti elite iscritti in Trentino:
23 ITA19891020 BALLONI Alfredo CERAMICA FLAMINIA - FONDRIEST CEF ITA
24 ITA19881114 DAL SANTO Nicola CERAMICA FLAMINIA - FONDRIEST CEF ITA
36 ITA19891114 LEONARDI Gianluca ZALF EUROMOBIL DESIREE FIOR ZAL ITA


Si svolgeranno poi dei campionati italiani in prova unica validi anche per il campionato lombardo juniores a cronometro! :o .
Al campionato italiano per ovvi motivi non posso correre i corridori stranieri, ma questi stessi tesserati per club lombardi hanno invece diritto a partecipare al campionato lombardo. Un pasticcio dietro l'altro!
http://www.federciclismolombardia.it/ca ... lombardia/

La Fci è in mano ad una banda di persone senza competenza. :ouch:


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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cortefranca ha scritto:I Campionati nazionali sono classificati dal Regolamento UCI con la sigla CN: quindi vale questa per l'attribuzione del punteggio e non la classe della gara in cui si svolge il Campionato.
Nel calendario dell'Europe Tour che trovi sul sito dell'UCI c'è scritto questo (e l'ho trovato solo per il campionato italiano, visto che gli altri campionati nazionali non sono inseriti):
22.06.2013 22.06.2013 Trofeo Melinda - val di Non (ITA NCh RR) ITA 1.1

Per cui secondo quello che c'è scritto capisco tra altre cose che:
1. il 22 giugno è in programma il Trofeo Melinda - val di Non (valida per l'assegnazione del titolo italiano di corsa su strada) gara internazionale dell'Europe Tour di cat. 1.1 (art. 2.1.001)
2. alla gara possono partecipare le squadre WT (max. 50%), professional, continental e squadre nazionali (art. 2.1.005)
3. se alla gara sono iscritte le squadre principali non possono partecipare i team di sviluppo (o contrario) (art. 2.2.001)
4. che i contingenti massimi delle squadre sono definiti dall'art. 2.2.003
5. che la distanza massima è di 200 km eccetto deroghe del Comitato di Gestione dell'UCI (art. 2.3.002)
6. che la gara assegnerà i seguenti punteggi: 80, 56, 32, 24, 20, 16, 12, 8, 7, 6, 5 e 3 (art. 2.11.014) oltre 5 punti di bonus di valore sportivo per il vincitore
7. che nel caso in cui il titolo nazionale sia assegnato all'interno di una prova del calendario internazionale ai ciclisti saranno assegnati i punteggi relativi alla loro posizione a prescindere dalla loro nazionalità (art. 2.11.014)
8. che il primo italiano classificato diventa campione nazionale

Se poi vado a leggermi il regolamento del Trofeo Melinda ( http://www.trofeomelinda.it/regolamento-2/regolamento/ ) trovo scritto queste "perle":

Art. 2 – Tipo di prova:

La corsa è riservata agli atleti di nazionalità italiana elite con contratto tesserati con le federazioni della UCI ed è inserita nel calendario U.C.I. Europe Tour, classe 1.1 e, conformemente al regolamento U.C.I. attribuisce i seguenti punti per la classifica U.C.I. Europe Tour: 1° 80; 2° 56; 3° 32; 4° 24: 5° 20, 6° 16: 7° 12; 8° 8; 9° 7; 10° 5; 11° 5: 12° 5.

Art. 3 - Partecipazione:

Il Trofeo Melinda – Val di Non è aperto ai Gruppi Sportivi Pro Tour, Professional e Continentali conformemente all’art. 2.1.005 del Regolamento dell’Unione Ciclistica Internazionale. Trattandosi di campionato nazionale potranno iscriversi solo atleti di nazionalità italiana e per i quali non c’è limite al numero dei partecipanti per ciascuna squadra.


Devo essere gnucco forte, perché c'è qualcosa che mi sfugge. Ma se la prova è inserita nel calendario internazionale, perché possono partecipare solo gli atleti di nazionalità italiana? Ma se possono partecipare solo atleti italiani, perché la prova è inserita nel calendario internazionale? Se squadre come Colombia, Orica, MTN, la cui maggior parte degli atleti non sarà impegnata nei campionati nazionali, desiderano partecipare al Trofeo Melinda su quali norme dell'UCI possono essere escluse? Ma se è applicato l'art. 2.1.005 del regolamento UCI che definisce la partecipazione delle squadre (non dei singoli) alle prove del calendario internazionale, su quale deroga non è applicato l'art 2.2.003 che definisce i contingenti delle squadre (non dei singoli) visto che il regolamento è parecchio fumoso? Non sono presenti troppe forzature per mantenere la titolarità internazionale del Trofeo Melinda?
cortefranca ha scritto:Semmai Slegar non ti chiedi perché l'UCI quest'anno abbia approvato i Campionati nazionali al 22 giugno, violando il suo Regolamento dello Sport Ciclistico che prevede (art. 1.2.029) che i Campionati nazionali debbano essere corsi "nell'ultima settimana del mese di Giugno , quindi dal 23 al 29 giugno 2013.
Se tale fatto fosse fatto da una Federazione, da un Organizzatore o da un GS sono cacchi loro, mentre l'UCI può fare i suoi cacchi.....
Non lo so e non me pongo il quesito, perché fuori da quel periodo si possono organizzare i campionati nazionali ma non saranno assegnati i punti individuali e penso che vengano concesse parecchie deroghe al regolamento (per l'emisfero sud ed in casi particolari come specificato nel regolamento UCI). Finora in queste stagione sono stati assegnati parecchi campionati nazionali, punteggiati .......
Australia ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )
Nuova Zelanda ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )
Leshoto ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )
Eritrea ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )
Slovenia a cronometro ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )

....... e non punteggiati ........
Sud Africa ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )
Namibia ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )
Argentina ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )
Stati Uniti ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )
Giappone a cronometro ( http://www.uci.infostradasports.com/asp ... &Ranking=0 )


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

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Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

Slegar, non porti troppe domande. Non riuscirai mai a darti una risposta coerente, vista la loro incoerenza.
Comunque il Campionato Italiano assegna i punti stabiliti dal regolamento UCI per i Campionati nazionali: la differenza dei punti, tra una nazione ed un'altra, è data esclusivamente dal numero di partenti.
Per quello che attiene alla data è molto semplice: il regolamento dice così, ma poiché nell'ultima settimana di Giugno 2013 parte il TOUR DE FRANCE, la settimana doveva essere liberata per lor Signori.
Il fatto che il 22 sia inserito il Melinda è la conferma che, al momento di fare il calendario 2013 (cioè giugno 2012), la settimana riservata dall'UCI per i campionati nazionali nel calendario mondiale UCI era quella dal 23 al 30 giugno 2013. Se così non fosse il CCP della FCI non avrebbe inserito (nel giugno 2012) in calendario al 22 il Melinda poiché sapeva che vi sarebbe stato il Campionato Italiano.
Ma poi i signori del Tour hanno preteso, la settimana antecedente la loro partenza, libera: cosa comprensibile e doverosa per tutte le incombenze che comporta la punzonatura, ecc. di un Grande giro. Ma all'UCI potevano considerare la cosa anche prima.
Ma sai all'UCI sono impegnati più nel MARCHETTING che nella programmazione sportiva.


BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

I Nas stanno perquisendo la Fidal e la sede di Coni-Nado.
La Procura di Bolzano non crede alla Fidal sul caso Schwazer.
Che arrivino anche alla Federciclismo.
La pentola sta esplodendo.
Finalmente l'antidoping mirata comincia a scricchiolare.
Ultima modifica di BenoixRoberti il martedì 18 giugno 2013, 11:39, modificato 1 volta in totale.


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Slegar »

cortefranca ha scritto:Comunque il Campionato Italiano assegna i punti stabilito dal regolamento UCI per i Campionati nazionali: la differenza dei punti, tra una nazione ed un'altra, è data esclusivamente dal numero di partenti.
No. I punti sono assegnati in base alla classifica finale per nazioni dell'anno precedente del circuito continentale di appartenenza. Per l'Europa vengono punteggiati come una gara HC le prime cinque nazioni del circuito europeo, dalla 6ª alla 10ª come una gara di cat. 1 e dalle successive come una gara di cat. 2. Le prove a cronometro sono punteggiate come una singola tappa.

Questo è il riepilogo delle classificazioni per i campionati nazionali:

Punteggi HC
Europa: Francia, Italia, Germania, Slovenia e Russia
Punteggi cat. 1
Africa: Marocco
America: Colombia, USA, Argentina (tutti e tre i campionati non sono stai punteggiati)
Asia: Kazakhstan e Giappone
Oceania: Australia
Europa: Belgio, Olanda, Polonia, Spagna e Gran Bretagna
Punteggi cat. 2
Tutte le altre nazioni
cortefranca ha scritto:Slegar, non porti troppe domande. Non riuscirai mai a darti una risposta coerente, vista la loro incoerenza.
Non ti preoccupare, non perderò sicuramente il sonno. Sono curioso di vedere sul sito dell'UCI come saranno classificati i risultati se 1.1 o CN e se la gara assegnerà punteggi, visto che ci sono dei casi in cui le competizioni internazionali non i assegnino (es. Vuelta Colombia di due stagioni fa).


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

http://www.repubblica.it/sport/vari/201 ... -61327758/
La perquisizione riguarderebbe anche alcuni medici e tecnici federali della Fidal.
Fra i medici federali Fidal vi è pure il dott. Pier Luigi Fiorella che è anche medico della Fci.


Loopy
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Loopy »

quindi il giornalista poteva anche scrivere


" In mattinata alcuni militari della tenenza di Bolzano, accompagnati dal nucleo speciale antidoping di Roma, si sono presentati a casa dei medici federali Fischetto, che è anche componente della FCI SERVIZIO SANITARIO FEDERALE COMMISSIONE TUTELA DELLA SALUTE, Fiorella e di Rita Bottiglieri, ex atleta ora dipendente Fidal, sequestrando i computer e quanto di interesse per l'indagine.


giusto!
si sarebbe potuto scrivere anche così
non pensate?


...già utente Lu Sbroga.....
Loopy
Messaggi: 164
Iscritto il: sabato 25 dicembre 2010, 18:30

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Loopy »

- lo hanno querelato

- gli hanno tolto la collaborazione per seguire il giro d'italia

-lo vogliono annientare


........lui continua imperterrito
super articolo di Admin
GRANDE MARCO GRASSI.....siamo tutti con te vai vai :clap: :clap: :clap:


...già utente Lu Sbroga.....
BenoixRoberti

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da BenoixRoberti »

Concordo. Marco sei un grande :worthy:
Sintesi perfetta ed una notevole memoria storica.
http://www.cicloweb.it/articolo/2013/06 ... ato-e-vecc

I nodi stanno venendo al pettine tutti quanti. Il lupo fa le pentole ma non i coperchi.


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