Federazione Triciclistica Italiana

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Prepariamoci :bll:

Dalla striscia della Gazza di oggi:
Franco Pellizotti, anni 34, ha completato il rodaggio alla Route du Sud. Corre per l'Androni. Danilo Di Luca, anni 36, è arrivato 5° nella tappa in salita al Giro di Slovenia. Corre per l'Acqua&Sapone. Sono ancora competitivi. Vincere il tricolore significherebbe portare la maglia verde-bianco-rossa per un anno. Ma
come la prenderebbe la Federciclo? Il presidente Renato Di Rocco aveva voluto fortemente il divieto: «Non solo io, era stata una decisione collegiale e resto convinto che fosse la scelta giusta perché servivano segnali forti, inequivocabili. L'etica davanti a tutto. Siamo in democrazia e abbiamo preso atto della nuova decisione, è giusto così perché non possiamo farci giustizia da soli». Ma se davvero vincesse, per esempio, Rebellin, la imbarazzerebbe consegnargli la maglia? «Ci
sono tante persone che possono premiare, non è detto che lo faccia io...».


Preparati Dittarocco, tira fuori la maglia! :crazy: :italia:


Fabioilpazzo
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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La vetrina è piccola, ma il mio personalissimo strale contro Di Rocco, in occasione dell'italiano, l'ho lanciato anche io:

http://www.vitaminaesse.it/index.php?op ... Itemid=132


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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RENATO PLAUDENTE
Il Presidente si appresta a portarsi sul lato destro del palco (alla sinistra del vincitore) rubando la scena alla maglia tricolore.
Un uomo è già una statua, o almeno la faccia di bronzo è già pronta ...

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Batti, batti le manine ...

Immagine


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Pazzesca questa notizia. Se è vera come affermato da Tuttobiciweb e Ciclismo Online si rimane senza parole.

Le voci che ci sono giunte dal Trentino sono state confermate dal sito tuttobiciweb: alcuni vincitori di titoli italiani in Trentino non sono stati controllati dall’antidoping.
Fino a qualche tempo fa, in assenza di idoneo controllo, il loro titolo non sarebbe stato valido, oggi le norme sono cambiate, ma in questi campionati è stato comunque violato il Regolamento Antidoping della Federazione Ciclistica Italiana.
L’articolo 4 dell’appendice al Regolamento Antidoping stabilisce che il controllo “fatto salve cause di forza maggiore indipendenti dalla volontà dell’atleta, nei campionati italiani su strada, fuori strada e pista. Nei campionati italiani che, nello stesso giorno di gara, si articolano in più specialità o per più categorie, le specialità o categorie sottoposte a controllo verranno stabilite tramite sorteggio effettuato il giorno della manifestazione dall’Ispettore Medico (DCO) e dall’ accompagnatore a norma WADA secondo le istruzioni ricevute dal CONI NADO”. Il successivo capoverso rincara la dose:” Ai controlli anti-doping effettuati obbligatoriamente in occasione delle corse su strada, fuoristrada e pista valide per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia devono essere sottoposti obbligatoriamente i primi due classificati di ogni specialità e categoria, oltre ad un sorteggiato.” Come vediamo, le norme impongono che il vincitore del campionato italiano debba essere obbligatoriamente controllato, mentre in questa Settimana Tricolore così non è stato.
Onestamente, non comprendiamo la scelta del CONI e non comprendiamo neppure la scelta della Federazione che ha deciso di non disporre dei controlli aggiuntivi (ai primi 2) rispetto a quelli del CONI.
Insomma, ancora una volta, le istituzioni sportive italiane (FCI e CONI) hanno dimostrato che i (loro) regolamenti per loro sono un optional e così, mentre qualunque tesserato ha l’obbligo di rispettarli, loro possono fare quello che vogliono, anche non controllare il vincitore del campionato italiano. Non chiediamoci più perché il nostro ciclismo va sempre peggio.


Secondo Voi la procura federale dell'avvocato-general manager-presidente Bicitaly-organizzatore-ideatore Gran Fondo Roma-presidente Five Stars League aprirà una inchiesta, come sarebbe dovuto? :uhm:
E se le società interessate da tale "disinteresse" antidoping fossero di amici del presidente federale? :sherlock:
Bassissimo impero.

Ps. da info ricevuta da un amico non si tratta delle gara pro, perchè la notizia è di venerdì.


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Laura Grazioli
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Si esatto, sulla gara pro posso assicurare che i controlli a sorteggio sono stati effettuati :) (perché chiaramente sarebbe stata la gara a cui i media avrebbero dato più risalto e quindi, secondo me, la notizia sarebbe arrivata anche prima e avrebbe fatto più scalpore)


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Non so che dire, posto il comunicato della Federciclismo. No una cosa mi viene da dire. Sembra l'asilo mariuccia.
http://www.federciclismo.it/notizie/ind ... dice=14374

Il presidente Di Rocco risponde alla provocazione di Squinzi
La Settimana tricolore si è conclusa ieri con grande successo. Tra i tanti commenti favorevoli si è inserito come una nota stonata quello rilasciato dal Dott. Giorgio Squinzi a un sito web sulla presenza del presidente Renato Di Rocco (con il presidente onorario Alfredo Martini) alla premiazione della gara in linea professionisti. In merito il presidente federale ha espresso il suo pensiero:

"Accetto per buoni i complimenti di Squinzi e lo ringrazio. Quale presidente di Confindustria, infatti, sa bene che i doveri di rappresentanza imposti dal ruolo istituzionale nei confronti di tutti gli associati impongono di mettere da parte le opinioni personali, sia pure a malincuore in certi casi. Per questo lo apprezzo e lo rispetto quando stringe la mano al Premier Monti e al Ministro Fornero nonostante il linguaggio fantozziano a loro riservato. Lo stesso usato per il ciclismo. Visto l'accostamento, è un titolo d’onore e mi compiaccio che il suo impegno purificante nel calcio non lo distolga completamente dal ciclismo. Uno sport che, alla luce di tanti riscontri, forse merita maggiore indulgenza per l'impegno di verità che sta portando avanti invece di un moralismo a senso unico".


:o Ohibò, direi che è quasi amore. Una gara di purezza


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cauz.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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http://blog.cyclingpro.it/2012/06/26/fe ... lica-ceca/

questo e' divertente. la F(tri)CI invia 22 atleti ai campionati europei master.
un'investimento sul futuro, direbbero le mummie.


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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &cod=50510

SETTIMANA TRICOLORE. Vinci la maglia e nessuno ti controlla
Il problema era stato sollevato dalle atlete più rappresentative del nostro ciclismo due giorni fa, al termine della gara delle Donne Elite.
Giada Borgato finita la conferenza stampa si presenta automaticamente all'antidoping, per lei è tutte le altre era scontato che la vincitrice della sfida tricolore dovesse sottoporvisi invece la commissione le risponde che lei non è tra le prescelte.
Alla mattina la giuria ha ricevuto una lettera inviata dal CONI con i nominativi da controllare al termine della corsa, indipendentemente dal risultato, al controllo antidoping devono andare: Eva Lechner, Tatiana Guderzo, Marta Bastianelli, Monia Baccaile, Barbara Guarischi e Giorgia Bronzini. Giada quasi si sente in difetto, ma la compagna iridata la rassicura anche se i conti non le tornano: «Tranquilla, ti conosciamo e non mettiamo in dubbio che la tua sia una vittoria pulita ma non capisco con che logica venga controllato chi arriva in fondo al gruppo e non chi arriva in testa. Il CONI sceglie dei nomi e va bene (a parte la Guarischi sono tutte atlete in lizza per Londra, ndr), ma la nostra Federazione non controlla chi per un anno vestirà la maglia tricolore?». Oggi, tra gli Under 23 stesso copione. Vince Manuel Francesco Bongiorno davanti a Davide Formolo e Kristian Sbaragli e nessuno dei tre finiti sul podio si sottopone all'antidoping. Il CONI ha scelto di controllare Fabio Aru (5° arrivato), Roberto Giacobazzi (7°), Manuel Cazzaro (24°) e Daniele Dall'Oste (ritirato).
Evidentemente la Federazione Ciclistica Italiana per questi campionati italiani non ha previsto controlli ulteriori a quelli del CONI.


Leggasi art. 4 comma 1 di questo regolamento attuativo della Fci:
http://www.federciclismo.it/antidoping/ ... doping.pdf
Corridori
1) Ai controlli anti-doping effettuati obbligatoriamente in occasione delle corse su strada, fuoristrada e pista valide per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia devono essere sottoposti obbligatoriamente i primi due classificati di ogni specialità e categoria, oltre ad un sorteggiato.

I regolamenti sono fatti per essere violati ... da chi li redige!

http://blog.cyclingpro.it/2012/06/23/il ... r-azzurri/
"...alle brutte notizie ... si aggiungono quelle non gradevoli che arrivano dai campionati italiani di Borgo Valsugana. Ieri sul sito tuttobicweb.it Giulia de Maio ha raccontato dei test «antidoping» preconfezionati nelle gare femminili e under 23. Cos’è successo alla Settimana Tricolore? E’ successo che il Coni avrebbe “passato” agli ispettori medici delle liste di atleti da controllare già pronte, che includono solo i probabili olimpici. E quindi nessuno dei vincitori della prova elite femminile o under 23 maschile è stato sottoposto a controllo, pur essendo prerogativa della Fci effettuare queste analisi. Insomma, abbiamo delle maglie tricolori non certificate. Considerando anche che pochi anni fa una maglia tricolore venne cancellata per Epo proprio a causa di un controllo sul vincitore (Ascani, Novi Ligure), la scelta appare davvero insensata.
Qual è il motivo di questa scelta? Mancano i fondi. Ma non per tutti. Ma ricordiamo che da domani a martedì in un albergo di Milano si “raduna” la nazionale italiana master (35-75 anni!) in partenza per i Campionati Europei di Zdar Nad Sazavou (Repubblica Ceca), parzialmente finanziati con soldi federali. In questa occasione, come da bando federale, sugli atleti verranno effettuati anche dei controlli medici. Ai 70enni sì e ai campionati italiani elite no? Che follia…


E Pippo Pozzato (a prescindere dal suo comportamento su cui nutro dubbi fortissimi) viene deferito e cancellato dalle Olimpiadi per aver violato un regolamento inesistente, di una Fci che non ha mai (perché?) recepito un dispositivo del Coni, ovvero della procura della Fci allora competente, che pure interessava l'Uci.
Per salvarsi e prendere i voti dei nonni cicloamatori e loro club val ben far pagare a tutti vitto e alloggio, pisciatina nel pappagallo ed esame della glicemia e dei trigliceridi per i nonnini. Un dito 'n 'ulo per sentire la prostata no?
Masterizzare la Fci? No no Formattiamola!


l'Orso
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Bella intervista :)
http://www.cicloweb.it/articolo/2012/07 ... residente-
certo che leggere certe cose un po' di orticaria viene.... ("mi sono dato tutto", "i miei uomini"... sigh...)
cmq le domande finali chiariscono ancor meglio quanto detto più volte, complimenti Marco :)


Fanta cicloweb 2015:
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Sì, Sommariva non voleva parlare troppo, ma qualche retroscena interessante del Reame di Di Rocco ce l'ha svelato lo stesso.

E su Bianco, forse il Presidentissimo aveva paura che, mostrando "le carte", qualche consigliere non sarebbe riuscito a non ridergli in faccia.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

Admin ha scritto:Sì, Sommariva non voleva parlare troppo, ma qualche retroscena interessante del Reame di Di Rocco ce l'ha svelato lo stesso.

E su Bianco, forse il Presidentissimo aveva paura che, mostrando "le carte", qualche consigliere non sarebbe riuscito a non ridergli in faccia.
Sono uno che conosce bene la storia di Sommariva, di Francini e del Brixia. :bici:
L'idea della corsa nasce nel 2000 per un senso di rivincita di Francini che nel frattempo era uscito dalla Domus di Sommariva per divergenze interne.
Francini, che é stato il primo presidente del Brixia Team, contattava prima Bresciani e poi Gino Vadalà e Gianni Pozzani e creava la corsa inserendola in calendario internazionale giocando, forse all'epoca, con la sua qualifica di Consigliere federale e con un occhio chiuso del Presidente Ceruti.
Escludo che in questa fase ci sia stato l'aiuto di Sommariva, come dallo stesso dichiarato, poiché nel 2000 Sommariva era presidente del Comitato di Bergamo e solamente nel 2001 divenne Presidente del Comitato Lombardo, quando il Brixia era già inserito nel calendario UCI e, anche nella considerazione che i rapporti fra i due soggetti, lui e Francini, in quel periodo erano molto freddi.
La gara venne inserita nel calendario UCI professionisti nel 2000 dal Congresso UCI ai Mondiali di Plouay, vinti da Roman Vaistains, grazie a Gimondi che perorò l'inserimento in sede UCI.
Erano tre congressi UCI (98 San Sebastian, 99 Valkenburg e 2000 Plouay) che Francini rappresentava la FCI negli stessi, nonché era rappresentante nel corso degli stessi mondiali di uno sponsor istituzionale dell'UCI.
Proprio in occasione dei Mondiali di Plouay si svolse la sera della vigilia della corsa dei professionisti una riunione, nello stesso albergo della nazionale francese che ospitava anche la Shimano di Amedeo Colombo.
A tale riunione, oltre a tutti i Campioni del Mondo italiani viventi parteciparono Colomco, Enrico Ingrilli, Alfonso Cantù e Francini. Si discusse della possibile candidatura di uno dei campioni presenti per la Presidenza della Federazione italiana. Il risultato di quella riunione ed il comportamento di Moser nei mesi seguenti, portarono Francini a candidarsi alla Presidenza per le elezioni del 2001 contro Ceruti e Moser, che furono poi perse da Moser.
Quindi mi pare che alcune affermazioni contenute nell'intervista di Sommariva vadano rivisitate. :clap:


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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cortefranca ha scritto:A tale riunione, oltre a tutti i Campioni del Mondo italiani viventi parteciparono ...
Allora Adorni era assente


cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da cortefranca »

alfiso ha scritto: Allora Adorni era assente
Per quanto ne ho saputo io mi risulta che ci fossero proprio tutti: Baldini, Gimondi, Argentin, Moser, Fondriest, Bugno, Basso, e anche Adorni :rip:


Admin
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Novità: era nell'aria, adesso è ufficiale.

http://www.cicloweb.it/articolo/2012/07 ... to-rilanci


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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Admin ha scritto:Novità: era nell'aria, adesso è ufficiale.
http://www.cicloweb.it/articolo/2012/07 ... to-rilanci
Per rispetto "olimpico" rimandiamo di qualche settimana, perchè i panni sporchi si lavano in casa propria.
Poi via alla campagna elettorale di pulizia!!!
Per una Italia, una Fci che possa tornare a contare nell'Uci.
Spazio a Salvatore Bianco ed a tutti coloro che amano questo sport, che ci mettono quattrini, tempo, lavoro e passione.
Basta con i loschi figuri che con lo sport di stato ci hanno campato. Una vergogna da stato sovietico in un paese liberale (contraddizioni italiane).

Ps. Per la cronaca, da un amico al Coni ho saputo che gli emolumenti annui di Di Rocco assommano ad oltre 250.000 euro.
Per avere la distruzione del ciclismo :o :oops: :angry:


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Ma le 3 medaglie annunciate da Renatone alle Olimpiadi quali saranno?
Forse Viviani farà oro, argento e bronzo nell'Omnium? O saranno merito di Pinotti? :diavoletto:


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cauz.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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jerrydrake ha scritto:Ma le 3 medaglie annunciate da Renatone alle Olimpiadi quali saranno?
Forse Viviani farà oro, argento e bronzo nell'Omnium? O saranno merito di Pinotti? :diavoletto:
la bronzini ha corso bene oggi, una medaglia non era certo impossibile.
poi quando ci si trova a lottare contro il piu' grande fenomeno di tutti i tempi nel ciclismo femminile (ma forse nel ciclismo tout-court) c'e' poco da fare.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Ma oggi correva la Longo ? no , allora non correva il piu' grande fenomeno del ciclismo femminile


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Winter ha scritto:Ma oggi correva la Longo ? no , allora non correva il piu' grande fenomeno del ciclismo femminile
ho l'impressione che, a soli 25 anni, marianne si sia già mangiata la cara jeannie... :)
il prossimo "obiettivo" è belga e si chiama eddy.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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cauz. ha scritto:
Winter ha scritto:Ma oggi correva la Longo ? no , allora non correva il piu' grande fenomeno del ciclismo femminile
ho l'impressione che, a soli 25 anni, marianne si sia già mangiata la cara jeannie... :)
il prossimo "obiettivo" è belga e si chiama eddy.
Con un Mondiale e un Olimpiade.. parliamone tra dieci anni.. La Longo ne ha vinto dieci di Mondiali (e per dieci anni buoni non c'era ne il mondiale ne l'olimpiade a crono)
L'ultimo Mondiale la Longo l'ha vinto a 43 anni.. vedi tu
Olimpiade a crono 2008 Vos 21 anni 14° Longo 48 anni!! 4°


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E quanti Mondiali di cross, su pista e ori su pista?
Dai Winter, ci possono essere anche campioni che non sono francesi...


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Winter ha scritto: Con un Mondiale e un Olimpiade.. parliamone tra dieci anni.. La Longo ne ha vinto dieci di Mondiali (e per dieci anni buoni non c'era ne il mondiale ne l'olimpiade a crono)
L'ultimo Mondiale la Longo l'ha vinto a 43 anni.. vedi tu
Olimpiade a crono 2008 Vos 21 anni 14° Longo 48 anni!! 4°
senza fretta, parliamone pure tra 10 anni... o magari ne bastano 5 :)
la vos comunque ha gia' vinto anche 5 mondiali di ciclocross e un paio nella corsa a punti (e pure l'olimpiade).
la sua immensita', a mio vedere, non e' solo nei risultati su strada, che gia' basterebbero, ma in quest'incredibile polivalenza che la mette gia' al livello dei grandissimi del ciclismo all-time, uomini e donne.
(con tutto che la longo resta un fenomeno incredibile, e pure lei assai polivalente negli anni migliori della carriera)
Ultima modifica di cauz. il domenica 29 luglio 2012, 20:10, modificato 1 volta in totale.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Laura Grazioli ha scritto:E quanti Mondiali di cross, su pista e ori su pista?
Dai Winter, ci possono essere anche campioni che non sono francesi...
a me la Longo manco piace , io tifavo Luperini :)
Pero per ora è un confronto che non esiste
Mi deludi un po' , La Longo ha vinto anche 4 titoli mondiali su Pista.. (e ha smesso nel 1993..)
4 Record dell'ora
Vicecampionessa del Mondo di mtb ecc


jumbo
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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non è che voglio fare il sessista, ma già nel ciclismo è difficile fare paragoni tra ciclisti diversi a distanza di dieci anni, figuriamoci se si possono mettere insieme classifiche credibili sui più grandi fenomeni di sempre tra uomini e donne.

mi limiterei (per modo di dire) ad affermare che è ottimamente indirizzata a diventare la più grande ciclista donna di sempre, vista anche la ancor giovane età e la polivalenza. poi i bilanci credo sia meglio farli verso la fine della carriera.


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Laura Grazioli
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Per ora il confronto non esiste perché la Longo ha 3milioni di anni e la Vos è giovane.
Ma poi non è mica tanto vero, se in due anni di corse solo 2 volte è uscita dalle 10 in una corsa.
Che poi non ho capito perché si debba sempre sminuire un atleta per rivalutarne un altro.
Prima poi ci sarà sempre qualcuno che batte qualcun altro, i record servono per quello, per essere battuti.
Accettiamo che è la storia ad essere così.
La Longo ha fatto il suo tempo, ora è il tempo della Vos.
Tra qualche anno ci sarà qualcun altro.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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comunque siamo nel topic sbagliato :bll:


Winter
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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cauz. ha scritto:
Winter ha scritto: Con un Mondiale e un Olimpiade.. parliamone tra dieci anni.. La Longo ne ha vinto dieci di Mondiali (e per dieci anni buoni non c'era ne il mondiale ne l'olimpiade a crono)
L'ultimo Mondiale la Longo l'ha vinto a 43 anni.. vedi tu
Olimpiade a crono 2008 Vos 21 anni 14° Longo 48 anni!! 4°
sena fretta, parliamone pure tra 10 anni... o magari ne bastano 5 :)
la vos comunque ha gia' vinto anche 5 mondiali di ciclocross e un paio nella corsa a punti (e pure l'olimpiade).
la sua immensita', a mio vedere, non e' solo nei risultati su strada, che gia' basterebbero, ma in quest'incredibile polivalenza che la mette gia' al livello dei grandissimi del ciclismo all-time, uomini e donne.
(con tutto che la longo resta un fenomeno incredibile, e pure lei assai polivalente negli anni migliori della carriera)
Inutile discutere , se guardate solo i titoli della Vos e ignorate quelli della Longo..
Il Mondiale di Ciclocross donne è iniziato nel 2000.. la Longo aveva 42 anni! strano che non l'abbia vinto
Anche Coppi non ha mai vinto il mondiale a crono
in 5 anni per me 9 mondiali è impossibile che li vinca


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Laura Grazioli
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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jumbo ha scritto:comunque siamo nel topic sbagliato :bll:
occazz.... è vero! :D :crazy:


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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un pezzo terribile, sferzante, un pugno nello stomaco, un quadro lucidissimo ed avvilente.
Giornalisticamente stupendo.
Il regime della casta sportiva è una delle vergogne di questo Paese.
Passate le Olimpiadi bisogna fare pulizia. Con il machete!
Spazio agli atleti che hanno appena lasciato, via le mummie!


alfiso

Crisi nerissima del ciclismo italiano

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Nel contesto disarmante del nostro movimento si aggiunge la crisi degli organizzatori.
Dopo la defezione di Settimana Sarda e Brixia, anche la Settimana Lombarda by Bergamasca è costretta a saltare il 2012. Resta solo la Coppi e Bartali nelle gare a tappe sinceramente italiane non Rcs.
C'è solo uno nel ciclismo che esulta e sfila (davanti agli atleti, modello cinese) olimpicamente.
Grandi risultati della gestione Di Rocco:
- scomparse le medaglie del ciclismo
- un atleta qualificato nella pista
- calendario non Rcs quasi dimezzato
- atleti che sono arrivati alle Olimpiadi alle 2 di notte prima della notte di gara
- grande pulizia nel ciclismo quasi scomparso (il miglior antidoping al mondo, quando si dice il bambino e l'acqua sporca)

Dove alloggia in queste notti londinesi il presidente tarocco?
Lasciamo perdere con chi.
Se gli addetti trovassero il coraggio di parlare e raccontare queste vergogne ...
Se il consiglio federale gli levasse la carta di credito pagata da chi soffre i morsi della crisi ...
Renato ti attendiamo a ... braccia aperte coi guantoni.


cortefranca
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Oggi ho sentito l'intervista di SCHWARZER: mi pare di risentire un grande del ciclismo che ci é passato e poi tutti sappiamo come é finita.
Roccotarocco era nero pochi giorni orsono ad una premiazione a Londra: forse perché questa faccenda che coinvolge il marciatore porta dentro nei problemi la Federciclismo:
ma il medico che lo assisteva per conto della FIDAL non é legato anche al mondo federale medico del ciclismo e, non é anche in ottimi rapporti con lo staff di FERRARI?
Oggi il m arciatore ha detto che da Ferrari vanno tutti i ciclisti e non succede nulla.............
Come da Conconi andavano atlete ed atleti di altri sport (che oggi ricoprono alti incarichi in seno al CONI e al CIO) che tornavano dal nord europa urgentemente per fare le stesse operazioni che facevano i ciclisti (un esempio ricordate Bartoli.....).
Mi chiedo veramente chi voglia coprire il marciatore: la sua Federazione, il CONI, lo staf medico della Fidal, il presidente della Fidal che é anche il suo sponsor??????
Perché può anche darsi che sia andato da solo in Turchia, come ha dichiarato, ma che lo staff medico Fidal che era a St.Moritz non si accorga di nulla é ridicolo......

Pensiamo quindi a questo particolare:se un ciclista si dopa, non é un gran problema per la Federciclismo: infatti lo convoca per un giorno all'anno per fare il mondiale.
Ma quando si dopa un atleta di una diversa Federazione per la quale gareggia esclusivamente per dioeci mesi all'anno la colpa ricade sulla Federazione.
Ed allora ecco il can can per difendere la Federazione/Coni.

Questa é la ripetizione di quanto già visto con lo scandalo dell'Acquacetosa di 20 anni fa: la FCI era non l'anello debolo del sistema doping ITALIA, ma l'anello forte perché non poteva mai essere coinvolta e quindi ci fu buttata addosso la croce, ben sapendo che coinvolgere le altre federazioni avrebbe significato la fine del sistema sportivo in Italia.
Ma ricordiamoci che il più pulito in quel ambiente ha la ROGNA.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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cortefranca ha scritto: Pensiamo quindi a questo particolare:se un ciclista si dopa, non é un gran problema per la Federciclismo: infatti lo convoca per un giorno all'anno per fare il mondiale.
Ma quando si dopa un atleta di una diversa Federazione per la quale gareggia esclusivamente per dioeci mesi all'anno la colpa ricade sulla Federazione.
Ed allora ecco il can can per difendere la Federazione/Coni.
Questa é la ripetizione di quanto già visto con lo scandalo dell'Acquacetosa di 20 anni fa: la FCI era non l'anello debolo del sistema doping ITALIA, ma l'anello forte perché non poteva mai essere coinvolta e quindi ci fu buttata addosso la croce, ben sapendo che coinvolgere le altre federazioni avrebbe significato la fine del sistema sportivo in Italia.
Ma ricordiamoci che il più pulito in quel ambiente ha la ROGNA.
Questo tuo passaggio coincide con l'opinione del buon Slegar, ovvero colui che in questo forum meglio conosce le cose di varie federazioni e grande esperto di sport invernali. Chiarissimo il concetto!
Qua l'opinione espressa da Slegar:
viewtopic.php?f=7&t=457&start=200#p105430

Circa il medico di Schwazer con un importante ruolo federale ciclistico, io avevo postato qua qualcosa:
viewtopic.php?f=7&t=457&start=200#p105308


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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The Cameron

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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Posto anche qui perchè è certamente più in topic. Il problema è più politici che "etico" (o eritro poi etico).
Maìno della Spinetta ha scritto:Ho controllato la lista della federciclismo,
ancora niente nome di Michele Ferrari.
Ahahah, mi fa ridere sta cosa,
Incredibile, la risposta al riguardo la fornisce EC sul suo blog:
"La risposta ufficiale è: la sentenza di inibizione è stata pubblicata a suo tempo sull’organo ufficiale della Fci, il Mondo del ciclismo, che secondo la stessa federazione è lo strumento per comunicare con i tesserati. E tanto sempre secondo la federazione dovrebbe bastare."

Peccato che sia il Regolamento di Giustizia della Fci a prevedere che (art. 23):
1. Tutti i provvedimenti disciplinari definitivi, irrogati da organi regionali o nazionali, debbono essere trascritti nel Casellario Disciplinare curato dalla Procura Federale e custodito presso la Segreteria degli Organi di Giustizia e Disciplina.
3. Oltre ai soggetti interessati gli Organi Federali hanno diritto, esclusivamente per esigenze del proprio ufficio, di esaminare il Casellario e di ottenere un certificato delle trascrizioni esistenti.
4. Su tutte le controversie circa la trascrizione e la richiesta di certificati decide inappellabilmente il Presidente della Corte Federale.


La versione fornita dalla Fci è pertanto differente da quella precedente che faceva dipenderà la "dimenticanza" dalla modifica del Regolamento di Giustizia che non prevede più la inibizione a vita (max 3 anni), ma semmai la radiazione.
Si notino gli eventi. Pozzato viene deferito (su accuse ad orecchio) in tempo lampo, ma la discussione del suo caso rinviata alle calende (settembre, e poi magari ulteriormente rinviata perchè ... lo scrivo dopo).
A Pozzato basterà pertanto richiedere il certificato del Casellario Federale riguardante Michele Ferrari (che risulterà vuoto) per vedersi assolto da ogni accusa.
Ma perché questo adempimento (l'iscrizione nel casellario) dovuto (per il documento 2001, per l'Usada, ecc.) non viene effettuato?
Il "nuovo" Regolamento di Giustizia non stabilisce differenze fra i nuovi ed i vecchi provvedimenti definitivi (ante e post modifica del regolamento). Stabilisce solo che i provvedimenti definitivi siano trascritti DAL PROCURATORE FEDERALE (Gianluca Santilli) nel Casellario Federale.
Le cose cominciano a chiarirsi, PARECCHIO.

Proviamoci a fare questa domanda:
- e se, invece di Pozzato o di un altro atleta (affanQ la lista dei 40 o 4000 che frequentano Ferrari, CHISSENEFREGA) da una qualche inchiesta risultasse un link fra un federale (o coni) con testarossa, cosa succederebbe?
Succederebbe che lo stesso escamotage verrebbe utilizzato dal dirigente e quindi assolto. Ferrari non è in Casellario. :diavoletto:
Che bella commedia! Conserviamo la scialuppa di salvataggio ... settembre sarà un mese caldo al Flaminio.
Quanti Figli di Padova che vedremo.


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cauz.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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questo e' davvero interessante:
http://blog.cyclingpro.it/2012/08/09/fe ... golazione/

lo metto qui perche' si parla di pozzato, di schwazer, di ferrari, di allenamenti e di federazioni. non di doping, se non apparentemente.



(ma quanto mi piace sempre di piu' questo blog di CP, dovro' decidermi a comprare anche la rivista prima o poi...)


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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cauz. ha scritto:(ma quanto mi piace sempre di piu' questo blog di CP, dovro' decidermi a comprare anche la rivista prima o poi...)
La rivista è qualitativamente spettacolare (tra l'altro conservo ancora un numero di agosto 2006 in cui il tema è proprio quello trattato lì, con analisi molto approfondite), l'unico problema è (o era, non la compro da un pezzo) che in relazione al prezzo contiene poca quantità...


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto:Posto anche qui perchè è certamente più in topic. Il problema è più politici che "etico" (o eritro poi etico).
Sei un grande! :D


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Girano voci di un impegno politico sportivo da parte del patron Liquigas Paolo Dal Lago.
Vi risulta qualcosa? Lo chiedo a chi sta a Camaiore.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Al peggio non c'è mai fine!!!
Tutti ci ricordiamo i bellissimi risultati ottenuti dai nostri/e pistard juniores ai recenti campionati europei di Anadia in Portogallo.
Bene, con decisione presidenziale il dittarocco ha deciso che la nostra rappresentativa juniores non avrebbe partecipato ai mondiali, probabilmente per ragioni economiche. Alcune squadre ed atleti che avevano impostato la stagione anche su questo appuntamento si erano detti disposti a farsi carico direttamente dei gravosi costi, pur di ottenere l'iscrizione dalla Fci. Non se ne è fatto nulla.
La decisione è stata presa direttamente ed unicamente dal Conducator delle Banane, senza consultare alcuno.
Peccato che da quest'anno il dittarocco aveva imposto che una domenica al mese non vi fossero gare in linea per favorire l'attività su pista. A che pro?
Si scopre che dal nuovo statuto, ratificato di recente dal Coni, non esiste nemmeno più l'Ufficio di presidenza, ovvero l'ultimo baluardo di collegialità una volta esistente. :vomitino: :vomitino: :vomitino: :vomitino: :vomitino: :vomitino: :vomitino: :vomitino: :vomitino: :vomitino:
FACCIAMO CASINO!!! Questo ci porta alla rovina!
http://www.italiaciclismo.net/cgi-bin/r ... gi?id=3114

Il sito ciclismo-online ha pubblicato una allarmante tabella sull'andamento delle gare del calendario italiano.
Da mettersi le mani nei capelli. Sconvolgenti i dati di Lombardia, Nord-Est e Centro. E nel resto comunque si declina. NO FUTURE!

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Winter
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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C'e' sicuramente qualcosa che non è chiaro sulla gestione finanziaria
Come è possibile che l'Argentina (non la Germania) porti 4 corridori (tra gli uomini.. ne avran sicuramente qualcuno tra le donne) e noi non abbiamo i soldi ?


Fabioilpazzo
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Andiamo bene. Andiamo proprio bene.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Tra i commenti di questa news di Tuttobiciweb c'è questo:

In questa triste vicenda vi é un solo colpevole: Renato Di Rocco.
E' inutile prendersela con i vari dirigenti, nulla sapevano e nulla hanno deciso.
Lui grazie alle connivenze sporche che gode al CONI ha TAROCCATO lo Statuto Federale e quindi oggi può prendere queste decisioni senza consultare neppure l'ufficio di Presidenza della Federciclismo.
Infatti non lo ha consultato poiché nel nuovo Statuto tale organo é diventato solo consultivo e quindi il DITTAROCCATORE subito ne ha aproffittato per farne una delle sue.
Non sappiamo chi ha apportato tale modifica sostanziale, sicuramente non l'assemblea di Bologna e non crediamo neppure il Commissario ad acta Napolitano: chi allora ha fatto questa modifica?
Ai posteri l'ardua sentenza.
La cosa che spiace é che qualche atleta (leggi Fidanza) era disposta ad andare in Nuova Zelanda a sue spese, ma il buon Renatino non gli ha nemmeno risposto.


Non è mia. Mi fa sorridere che ha utilizzato e rielaborato una mia vecchia definizione. Ciò che è importante è questa faccenda inquietante della cancellazione nel nuovo statuto Fci dell'Ufficio di Presidenza. Sapete chi è il Commissario ad acta Napolitano? O meglio di chi è figlio?
W l'Italia dei compagni Napolitano e Di Rocco. Disarmante.

Ps. Chiedo ad Admin e Laura per sua somma competenza: Cicloweb può fare un pezzo su questa triste vicenda e carpire qualcosa in più?


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Laura Grazioli
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

La scelta è veramente sconvolgente. Capisco che la Nuova Zelanda sia lontana e costosa (lo è, è evidente), ma si poteva anche partecipare con una compagine ridotta, solo con i più competitivi (Alban, Castegnaro e le ragazze dell'Inseguimento a Squadre). Sarebbero pochi ma figurerebbero bene e darebbero un senso alla domenica alternativa.
Sennò vien da domandarsi davvero: ma che politica è quella di strada e pista?


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
Winter
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Winter ha scritto:C'e' sicuramente qualcosa che non è chiaro sulla gestione finanziaria
Come è possibile che l'Argentina (non la Germania) porti 4 corridori (tra gli uomini.. ne avran sicuramente qualcuno tra le donne) e noi non abbiamo i soldi ?
Ho sbagliato
Neanche la Germania non porta nessuno
Francia e Gran Bretagna solo due corridori (e nessuna donna..)

http://www.juniorworlds2012.com/

ma anche l'UCI farli a Auckland al posto di Invercagill..


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cauz.
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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effettivamente guardando la lista degli atleti il caso si ridimenziona leggermente, nel senso che sono in tante nazioni a disertare o a schierarsi con contingenti minimi: oltre alla germania vedo che anche olanda, spagna e danimarca non partecipano. ovviamente sono del tutto ignorante rispetto al movimento junior su pista, quindi non ho idea di quale sia la sua "geografia", pero' mi paiono altre assenze notevoli. direi che su tutto pesa molto il fatto che si disputino dall'altra parte del mondo in un momento di crisi economica che colpisce un po' tutta europa.

questo per quanto riguarda la non-partecipazione, che pero' non mi pare la cosa piu' grave. il problema è come ci si è arrivati. e se le cose sono andate davvero come scritto negli articoli postati da alfiso (non ho motivo di dubitarne), allora siamo davvero alla frutta, con il danno che è doppio perchè si colpiscono gli atleti piu' giovani.

se posso dire una cattiveria, leggendo lo scambio di messaggi qui sopra ho pensato: "avranno avuto i soldi per portare giusto 4-5 persone, il che significava 1 atleta e 4 dirigenti"... :diavoletto:


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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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In ogni caso la prova di campionato era stata programmata dalla Struttura Tecnica Federale:
http://www.federciclismo.it/attivita/st ... ionati.pdf
e altra cosa assurda in primavera erano stati convocati alcuni juniores per un test di valutazione, proprio in vista dei mondiali.
Alcuni ragazzi avevano pure impostato la preparazione per questo evento, compreso un ragazzo che conosco ed apprezzo.
Ecco qui (cliccando) il comunicato della Fci di allora.


Mad
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Laura Grazioli ha scritto: Sarebbero pochi ma figurerebbero bene e darebbero un senso alla domenica alternativa.
Sennò vien da domandarsi davvero: ma che politica è quella di strada e pista?
E' una scelta fatta per coprire i buchi nel calendario. Figurarsi se i centri pista sono pronti ad aprile, anzi, molti non sono pronti nemmeno a maggio. Il fuoristrada lo fanno solo le società specializzate in questa disciplina, poiché mancano i materiali ed anche le conoscenze tecniche, visto che il semplice direttore sportivo non riceve alcuna istruzione specifica, dopotutto dovevano giustificare la qualifica di maestro di MTB.

P.S. Il primo che si candida offrendo il ripristino delle premiazioni giovanissimi ed esordienti, nonché l'eliminazione delle domeniche alternative per tutti, penso che verrà eletto a furor di popolo, anche se dovesse triplicare le tasse.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Mad ha scritto:Il primo che si candida offrendo il ripristino delle premiazioni giovanissimi ed esordienti, nonché l'eliminazione delle domeniche alternative per tutti, penso che verrà eletto a furor di popolo, anche se dovesse triplicare le tasse.
Ci farei la firma. Mi auguro davvero che possa essere così! :stretta:


Mad
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto:
Mad ha scritto:Il primo che si candida offrendo il ripristino delle premiazioni giovanissimi ed esordienti, nonché l'eliminazione delle domeniche alternative per tutti, penso che verrà eletto a furor di popolo, anche se dovesse triplicare le tasse.
Ci farei la firma. Mi auguro davvero che possa essere così! :stretta:
Io mi accontenterei del ripristino delle premiazioni, la formula di quest'anno serve a premiare solo chi vince. Alla faccia della paventata riduzione dell'agonismo. Per le domeniche alternative, sono distribuite male. Piuttosto mettiamone due attaccate a giugno, luglio o agosto come antipasto dei regionali prima e degli italiani su pista. Tanto non basta un argento olimpico e due domeniche libere per farci diventare dei fuoristradisti.


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