Federazione Triciclistica Italiana

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana - Pedrotti a Copenhag

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Ammazza, ce voleva 'na "caìna" per far vibrare il granfondo-schiena di Renatino. Una volta di più, seguendo il trend del ciclismo mondiale, sono le donne a dimostrarsi più decise e forti nella tutela del diritto e nel ribellarsi all'interessato arbitrio.
La sensazione è che gli avvocati della Cucinotta abbiano tutti gli strumenti giuridici per "cucinare" il gran capo federale ed i santi tutti.
L'obbrobrio giuridico è palesemente evidente, ma in ragione di una sempre più evidentemente interessata politica antidoping simil-Aigle (molto di facciata, direi di marketing medico-giuridico) la Federazione ha imboccato il vicolo cieco. Il dubbio sta solo su quale materiale comporrà il muro al termine della strada, non sull'impatto inevitabile.
Su quello non ci sono santi che tengono. E questo ennesimo sinistro sarà solo l'ultimo dopo gli incidenti ancor tutti da chiarire sulle iniziative del presidente in merito alle srl controllate della Fci, del quale ultimamente non si sente parlare, ma la sensazione è che la brace stia lavorando sotto cenere e che qualcosa bolla in pentola nella Cucinotta.
Francamente non capisco personalmente perchè degli operatori di volontariato come i dirigenti federali si assumano così enormi rischi economici, e legali, negando ad una atleta sacrosanti diritti. A meno che le ragioni sian altre che valgan la candela.
Però così rischian grosso, rischiano pesante e non solo di perdere il sorriso (sotto al baffo) con una operazione così smaccatamente in violazione del diritto.
Sabato si vota nella grande Lombardia. Lo scontro è fra San Bernardelli e Resnato Di Rocco e un terzo inCOMOdo.
Prepariamo il brandy per la piccola botte da mettere al collo del fido soccorritore del ciclismo malato e taroccato.


Admin
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Re: Federazione Triciclistica Italiana - Pedrotti a Copenhag

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alfiso ha scritto:E questo ennesimo sinistro sarà solo l'ultimo dopo gli incidenti ancor tutti da chiarire sulle iniziative del presidente in merito alle srl controllate della Fci, del quale ultimamente non si sente parlare, ma la sensazione è che la brace stia lavorando sotto cenere e che qualcosa bolla in pentola nella Cucinotta.
Il romanzo è lungo, i capitoli si dipaneranno uno dopo l'altro, e per dirla tutta, Tolstoj ce fa 'na pippa (scusate il russismo).

Intanto oggi vediamo cos'ha da dire Franco Bernardelli: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/03 ... -candidato

:bici:


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l'Orso
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Re: Federazione Triciclistica Italiana - Pedrotti a Copenhag

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Admin ha scritto:
alfiso ha scritto:E questo ennesimo sinistro sarà solo l'ultimo dopo gli incidenti ancor tutti da chiarire sulle iniziative del presidente in merito alle srl controllate della Fci, del quale ultimamente non si sente parlare, ma la sensazione è che la brace stia lavorando sotto cenere e che qualcosa bolla in pentola nella Cucinotta.
Il romanzo è lungo, i capitoli si dipaneranno uno dopo l'altro, e per dirla tutta, Tolstoj ce fa 'na pippa (scusate il russismo).

Intanto oggi vediamo cos'ha da dire Franco Bernardelli: http://www.cicloweb.it/articolo/2012/03 ... -candidato

:bici:
che dire..
Spero non venga eletto! Altrimenti quando organizziamo la gara chi ci farà da RadioCorsa?? :D
Battutacce a parte, mi è spiaciuto quando si è fatto da parte a livello regionale anche se così facendo aveva più tempo per dar retta a noi lodigiani :)

E' una persona battagliera a cui piace molto fare, lo stimo da tanti anni per cui gli faccio un grosso in bocca al lupo.


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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dall'articolo in home page capisco dove si e' volatilizzato di rocco subito dopo il suo intervento alla tavola rotonda "#salvaiciclisti" (e anche qui: niente domande).
peccato, perche' pure il buffet di RCS non era niente affatto male... evidentemente piu' che panem et circensem siamo a panem et salamem ormai :)


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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quello che vogliamo sapere ora è chi sono gli inviati cw che hanno magnato la pasta coi carciofi... :D


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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A proposito, baratto una Sanremo al Cav in cambio della Lombardia a Bernardelli. SPERIAMO BENE, sennò ...

Ps. Lo so Lemond, la frase è "alla Catalano" :mrgreen:


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Ottime notizie dalla Lombardia, che per Di Rocco rinominerei Bombardia :diavoletto:
BERNARDELLI HA VINTO con 251 voti su 369 !!! Un plebiscito
La sua lista ha mancato il secondo vicepresidente per soli 4 voti.
Il consigliere Perego dovrebbe essere l'ultimo consigliere eletto e pertanto ora scatterebbero le salutari incompatibilità di incarico.

Ragazzi, la Lombardia ha aperto la finestra! :clap: :clap: :clap:
:cincin: :cincin: :cincin:


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto:Ottime notizie dalla Lombardia, che per Di Rocco rinominerei Bombardia :diavoletto:
BERNARDELLI HA VINTO con 251 voti su 369 !!! Un plebiscito
La sua lista ha mancato il secondo vicepresidente per soli 4 voti.
Il consigliere Perego dovrebbe essere l'ultimo consigliere eletto e pertanto ora scatterebbero le salutari incompatibilità di incarico.

Ragazzi, la Lombardia ha aperto la finestra! :clap: :clap: :clap:
:cincin: :cincin: :cincin:
volevo giusto telefonare per sapere com'è andata, ma dopo la Sanremo dovevo sistemare le bici dei figli :)
Bellissima notizia, adesso però a settembre VIENI TU nella bassa lodigiana a fare il "Radiocorsa" al suo posto :D


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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l'Orso ha scritto:
alfiso ha scritto:Ottime notizie dalla Lombardia, che per Di Rocco rinominerei Bombardia :diavoletto:
BERNARDELLI HA VINTO con 251 voti su 369 !!! Un plebiscito
La sua lista ha mancato il secondo vicepresidente per soli 4 voti.
Il consigliere Perego dovrebbe essere l'ultimo consigliere eletto e pertanto ora scatterebbero le salutari incompatibilità di incarico.

Ragazzi, la Lombardia ha aperto la finestra! :clap: :clap: :clap:
:cincin: :cincin: :cincin:
volevo giusto telefonare per sapere com'è andata, ma dopo la Sanremo dovevo sistemare le bici dei figli :)
Bellissima notizia, adesso però a settembre VIENI TU nella bassa lodigiana a fare il "Radiocorsa" al suo posto :D
L'ho fatto in passato e per anni :D
Ma ora non ci penso minimamente. Adesso è importante spegnere la Radio Berlino che sta a Roma prima di tutto e Bernardelli era il Cincinnato (ha lasciato l'aratro però) che ci voleva.
E mai come in queste elezioni lombarde Fci aveva contato la rete. Il futuro è adesso.
Riprendiamoci questo stupendo sport e questo stupendo movimento. Solo i migliori a palazzo.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Società aventi diritto di voto= 630
Voti disponibili = 761
Società presenti = 278
Voti disponibili presenti = 369

PRESIDENTE:
1) Francesco Bernardelli 251 voti (69 %) ELETTO
2) Luigi Resnati 79 voti (21,7%)
3) Franco Bettoni 34 voti (9,3 %)
4) Nulle 5

VICE PRESIDENTE
1) Daniele Maggi 186 (30 %) ELETTO
2) Cordiano Dagnoni 142 (22,9 %) ELETTO
3) Benito Fornaro 138 (22,2 %)
4) Bruno Righetti 86 (13,9 %)
5) Alessandro Pegoiani 68 (11%)

CONSIGLIERI
1) Adriano Borghetti 169 (17 %) ELETTO
2) Roberto Rancilio 159 (16 %) ELETTO
3) Raffaello Viganò 150 (15,1 %) ELETTO
4) Fabio Perego 125 (12,6 %) ELETTO
5) Osvaldo Cordini 121 (12,2 %) ELETTO
6) Angelo Brunetti 83 (8,3 %) ELETTO
7) Giuseppe Pagnoncelli 65 (6,5 %)
8) Mario Bosisio 38 (3,8 %)
9) Matteo Mazza 38 (3,8 %)
10) Simone Pezzini 23 (2,3 %)
11) Arturo Binda 13 (1,3 %)
12) Massimiliano Martinelli 9 (0,9 %)


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Il ricorso contro l'Assemblea di Bologna è arrivato all'Alta Corte di Giustizia del Coni.
http://www.coni.it/?det&tx_ttnews[tt_ne ... 7cfcdfc04d


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Slegar in che tempi decide l'Alta Corte?


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Slegar
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Come sabotare l'Assemblea Federale 2013

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Per non imbolsire il 3D dedicato alla crisi del ciclismo giovanile continuo qua la discussione sul "sistema" che regola l'elezione dei vertici della FCI.
viewtopic.php?f=4&t=214&start=50#p69128
viewtopic.php?f=4&t=214&start=50#p69129
viewtopic.php?f=4&t=214&start=50#p69138

Il sistema elettorale, ben spiegato da alfiso e Mad e buono ai tempi in cui ci si spostava con la diligenza trainata dai cavalli, funziona in questo modo:
1. Assemblea provinciale delle società che elegge i delegati provinciali;
2. Assemblea regionale dei delegati provinciali che elegge i delegati regionali;
3. Assemblea federale dei delegati regionali che elegge il presidente ed il consiglio federale.

Si capisce chiaramente che i ras di provincia, ed i loro capobastone regionali, hanno un potere quasi assoluto nelle dinamiche federali e da cui il ciclismo d'elite, quello che in realtà traina tutto il movimento, è completamente estromesso. Per un Di Rocco qualsiasi è relativamente semplice "accordarsi" con le cricche locali e mantenere il potere per il prossimo quadriennio.

Come fare per mettere in crisi il "sistema" che premia personaggi come Di Rocco o altri "capocordata" dello stesso stampo? Semplicemente sabotando l'Assemblea Federale con conseguente commissariamento della stessa. Detta così sembra un'idea campata per aria ma dal luglio dello scorso anno il CONI, volontariamente o a sua insaputa, ha inserito un bug nei meccanismi federali che rischia di essere devastante nella gestione delle discipline sportive. Sto parlando della famosa sentenza dell'Alta Corte di Giustizia del Coni che ha invalidato l'assemblea federale della FISI del 2010 e che ha portato al commisariamento della stessa:
http://www.fisi.org/sites/default/files ... %20sai.pdf
http://www.fisi.org/sites/default/files ... 0Corte.pdf

La sentenza, dopo aver elencato tutto il campionario possibile di irregolarità nella gestione delle deleghe, di fatto stabilisce il principio che se si dimostra che se in un'assemblea elettiva le irregolarità dei voti dati per delega crea una indeterminazione nei risultati l'elezione stessa viene annullata.

Come mettere in pratica il sabotaggio? Si tratta, attraverso i presidenti di società, di controllare la documentazione delle varie assemblee provinciali, soprattutto in quelle dove la gestione delle deleghe è stata più "allegra", e verificare la regolarità delle deleghe e quindi per quelle che si ritengono irregolari determinare il numero di voti corrispondenti. Se il numero di voti calcolati è superiore alla differenza tra l'ultimo dei delegati eletti ed il primo dei non eletti si può iniziare l'iter per l'annullamento di quell'assemblea provinciale e di conseguenza anche di quella regionale in quanto almeno l'ultimo dei delegati eletti non poteva partecipare all'elezione dei delegati regionali per l'assemblea federale elettiva del 2013. Di conseguenza all'assemblea federale elettiva votano dei delegati che non hanno titolo e quindi si richiederà l'annullamento di quest'ultima con conseguente commissariamento della federazione.

E' ovvio che questa strada se sarà perseguita da dei singoli volenterosi non porterà da nessuna parte, però se varie società sparse in giro per il belpaese, non legate a questo o a quell'altro gruppo di potere, unissero i loro intenti per quest'opera di sabotaggio gli esiti potrebbero essere imprevedilmente positivi.
alfiso ha scritto:Slegar in che tempi decide l'Alta Corte?
Leggo solo ora il post; non so dirti in quanto ho seguito solo il caso che mi interessava. Per quello che c'era in ballo e per la mole di carte esaminate i tempi sono stati relativamente brevi.


fair play? No, Grazie!
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Laura Grazioli
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Finalmente finalmente finalmente!!!!
La corte federale ha annullato la delibera del consiglio che impediva a chi aveva già scontato la squalifica per doping di partecipare ai Campionati Nazionali e di vestire la maglia azzurra.

Di questa decisione ringraziate una donna, Annalisa Cucinotta, che si è sbattuta perché questa delibera venisse annullata... se aspettavamo i nostri maschietti avevate voglia...

GRAZIE ANNALISA! Grazie a te che hai riportato un po' di giustizia in Italia!


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Sulla potenza delle "caine", dammene atto, io non ho mai avuto dubbi.
Mi inchino ad Annalisa
:worthy:
Che bella giornata. Ci sono state un po' di buone notizie. Qualcosa si muove. :D

Ps. Commentare Roche non si può, non ha senso. Bisogna portargli rispetto, semplicemente, come ai vecchietti con l'alzheimer.
E in Irlanda con la dose quotidiana di birra l'alcol anticipa gli effetti.


meriadoc
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da meriadoc »

ho capito, ma nella pratica cosa cambia? in realtà sappiamo che i vertici diranno a Bettini o chi per lui, femmine comprese, di non convocare i reduci dalla squalifica.
capisco il valore simbolico, e personalmente sono d'accordo, ma all'atto pratico temo nulla cambi


Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
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Laura Grazioli
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Si ma non potrai impedire loro di partecipare ai Campionati Nazionali.


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

All'assemblea elettiva partecipano anche gli atleti e con diritto di parola.
Non so perchè, ma potrebbe essere che Annalisa vi parteciperà :) e che possa pure intervenire.
Me lo auguro sinceramente; se poi Annalisa si candidasse pure in futuro, tanto meglio!
Di Rocco in questo momento deve fare attenzione ad abusare di arroganza.
Ha davvero rotto le palle a tanta gente. Ha distrutto, vessandolo ulteriormente, un movimento già in crisi, che aveva solo bisogno di un nuovo tipo di coinvolgimento dalla base.
Si è dimostrato suddito di tutte le scellerate politiche di Aigle.
Mai un presidente federale aveva in precedenza raggiunto una tale impopolarità, un vero record riuscire a battere Ceruti.
Di Rocco è da mandare A CASA DA TUTTI GLI INCARICHI.
Via dall'organizzazione di Firenze 2013, cosa sulla quale non mi stupirei di vedere interessate anche altre autorità e via dalla vicepresidenza di Aigle.
SEMPLICEMENTE VIA !!! Prego portare i nipotini al parco, o poltrona con coperta sulla ginocchia.
Fora di ball - anda - jatevinne


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Slegar
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Perché la FCI deve essere commissariata

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Questo post è il seguito del precedente ed è una mia personale proposta di come dovrebbe essere gestita la federazione.

Se il commissariamento della federazione non porta ad un cambiamento dei rapporti di potere all'interno della stessa è perfettamente inutile operarsi per arrivarci; per quanti movimenti di rinnovamento possano nascere questi dovranno sempre passare per le forche caudine dei delegati provinciali e dei loro capibastone. Il "motore" del potere FCI sono le piccole società (meglio se di cicloamatori) ed i loro delegati provinciali mentre i grandi organizzatori (RCS in testa) e le grandi squadre (liquigas e lampre su tutti), che sono il vero traino del movimento ciclistico, non sono assolutamente rappresentate. Inoltre il presidente ed il consiglio federale non è l'espressione della base ma dei delegati regionali.

La federazione che mi piacerebbe vedere dovrebbe essere una federazione in cui ogni società pesa per quel che realmente vale ed in cui il presidente ed il consiglio federale siano espressione diretta delle società con il loro voto. Si tratta di ribaltare il sistema di voto che attualmente è "dal basso all'alto" in uno "dall'alto al basso"; attualmente si vota così:
Assemblea provinciale delel società ---> delegati provinciali --->
Assemblea dei delegati provinciali ---> delegati regionali --->
Assemblea federale dei delegati regionali ---> presidente e consiglio federale


Il sistema "ribaltato" funzionerebbe così:
Assemblea nazionale delle società ---> presidente e consiglio federale
Assemblea regionale delle società ---> presidente e consiglio regionale
Assemblea provinciale delle società ---> presidente e consiglio provinciale


Utopia irrealizzabile? assolutamente no, visto che questo è il sistema elettorale che da dodici anni elegge gli organi di rappresentanza della FISI (sport invernali) e che con questo meccanismo si è riusciti ad eleggere con larga maggioranza un presidente proveniente dai quadri tecnici della federazione stessa ed abituato a stare sui campi gara e non attaccato alle poltrone, operazione impossibile con il sistema elettorale attuale della FCI in cui ogni candidato è obbligato alla "questua" per ingraziarsi i delegati regionali.

Presidente e Consiglio Federale eletti direttamente dalle società in cui non vale il principio di "una testa un voto" ma in cui il gruppo sportivo pesa per quel che vale, come in una società per azioni. Per chi ha voglia di leggerselo ecco lo statuto della FISI ( http://www.fisi.org/sites/default/files ... 202012.pdf ) ed ecco quelli che per me sono i punti qualifiacanti (AF = Assemblea Federale):

Art. 15 ‐ Composizione dell'AF
1. L’AF è composta dagli affiliati aventi diritto a voto nelle figure di Presidente, o suo delegato, un atleta eletto dai propri atleti, un tecnico eletto dai propri tecnici.
........

Art. 16 ‐ Attribuzione del voto agli affiliati
.........
2. Voti plurimi.
Oltre al voto di base (valore 10) di cui al comma precedente, gli affiliati possono disporre di voti plurimi in relazione ai punteggi conseguiti per le seguenti attività:
a) Attività agonistica.
Il punteggio degli affiliati per attività agonistica è determinato con i criteri ed i parametri di cui alla TABELLA 1, in appendice al presente Statuto.
b) Attività organizzativa.
Il punteggio di organizzazione per le gare che hanno avuto regolare svolgimento viene attribuito agli affiliati con i criteri ed i parametri di cui alla TABELLA 1, in appendice al presente Statuto.

........
‐ Attribuzione dei totali dei voti agli affiliati:
Il numero totale dei voti da attribuire ad ogni affiliato deriva da quanto esposto al comma precedente + 10 (Voto di Base); come risulta nella TABELLA 2, alla colonna Totale Voti, in appendice al presente Statuto.
Secondo il disposto dell'Art.13 del presente Statuto, il totale dei voti plurimi spettanti ad ogni affiliato, secondo quanto enunciato al paragrafo precedente, verrà suddiviso in tre quote e precisamente:
a) Il 70% al legale rappresentante dell'affiliato.
b) Il 20% al rappresentante degli atleti dell'affiliato.
c) Il 10% al rappresentante dei tecnici dell'affiliato.
......
alfiso ha scritto:All'assemblea elettiva partecipano anche gli atleti e con diritto di parola.
All'assemblea degli sport invernali gli atleti partecipano con diritto di voto e votano per il presidente e per i candidati atleti al consiglio federale (equivalente per i tecnici) e se mi permetti la differenza è notevole. Se vai alla tabella 1 (pag. 29) puoi vedere, a differenza dello statuto FCI, che partecipare ai campionati mondiali non è la stessa cosa che partecipare ad una regionale o a una gran fondo (= promozionale) e lo stesso vale per l'organizzazione delle gare. La tabella 2 (pag. 29 e 30) esplicita quanti possono essere i voti di ogni singola società e si capisce chiaramente che chi organizza eventi importanti oppure ottiene risultati ad alto livello vale di più della società del dopolavoro; con gli opportuni correttivi questo è un sistema che si dovrebbe applicare anche al ciclismo italiano.

Gli organizzatori di eventi ciclistici di alto livello (RCS ma anche Brocci per esmpio) e le grandi squadre (non solo quelle professionistiche ma anche quelle dei dilettanti) devono creare e farsi carico di un movimento di opinione che ribalti l'attuale impostazione del potere FCI e questo non si può che realizzare con il commissariamento della federazione.


fair play? No, Grazie!
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Beato te Slegar e beate le società (club) della Fisi.
Assolutamente illuminante e condivisibile (con tristezza ciclistica :oops: :().
Anche qua cambierà, bisogna crederci!


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Io non sono dentro alla FCI, però quello che ho scritto può essere uno spunto per chi ha a cuore il ciclismo ed ha voglia di far "girare le sorti". Se le varie componenti del ciclismo continuano a guardare dentro nel proprio orto ci sarà sempre un Di Rocco di turno a capo della federazione che avrà sempre campo libero per fare quello che vuole. Pensa che l'accusa rivolta a Carlo Valentino, ex presidente della FISI che introdusse l'attuale sistema elettorale, da parte dei vari comitati regionali fu quella di inserire i gruppi sportivi militari nella gestione della federazione. ....... appunto.

Pensa ai vantaggi che ne deriverebero al ciclismo italiano se organizzatori e squadre fossero all'interno del Consiglio Federale; per esempio con le partecipazioni alla coppa del mondo ipervalutate rispetto alle gare provinciali le specialità della pista, MTB e ciclocross (ad esempio) avrebbero il loro bel peso specifico e non sarebbero lasciate in balia degli eventi e tenute su solamente da qualche volenteroso.


fair play? No, Grazie!
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Caro Slegar, devi tenere in considerazione il fatto che l'Assemblea elettiva con delega era stata introdotta in quanto alla Assemblea Nazionale delle società (con partecipazione a loro carico) partecipavano in pochissimi. Con il sistema delle deleghe (e la partecipazione spesata) invece la rappresentanza è garantita con tutte le negative conseguenze del caso che ben abbiamo sotto agli occhi.

Come molti sapranno il dittatore federale Rocco Tarocco ha commissariato il comitato pugliese, per sole ragioni di convenienza politica personale (essendo il presidente pugliese Bianco notoriamente un suo storico avversario e trasparente oppositore).
Non avendo i revisori dimostrato nulla circa la gestione finanziaria, il dittatore ha annullato una delibera regionale che aveva trasferito la sede pugliese in quel di Lecce. Tutto ciò è assolutamente possibile, tanto che il Veneto ha da anni la sede a Padova e pure Sicilia e Calabria non hanno sede nei capoluoghi.
L'annullamento è stato fatto valere per la sola Puglia; un vero provvedimento persecutorio ad personam.
Oggi il dittatore ha inviato suoi emissari a Lecce per recuperare gli archivi federali e portare tutto a Bari. Le due dipendenti con contratto a progetto della federazione sono state licenziate in tronco e verrà loro garantito solo lo stipendio sino al termine (a brevissimo) dei rispettivi "progetti".
Azioni di questo genere sono semplicemente da criminali, perchè frutto di sola arroganza personale e personalistica.

Fortunatamente per il 18 maggio è stata fissata la data dell'udienza dell'Alta Corte di Giustizia del Coni in merito al ricorso presentato dall'ex consigliere Francini.
Il ricorso ha da qualche giorno una ulteriore lettura offerta dall'operato del Tarocco dittatore federale che ha sconfessato la decisione della procura federale della Fci in merito al ricorso della Cucinotta. In effetti il ricorso è stato accolto, ma alla luce della uscita del Tarocchissimo, la stessa si è dimostrata una vittoria di Pirro. Sarebbe stato preferibile che i legali della friulana si fossero rivolti al Tar direttamente, per far dirimere la vicenda in termini definitivi e netti, rigettando il principio alla radice. L'arroganza assurda, incostituzionale (in Italia non si possono applicare pene afflittive) del Dittarocco sta portando la Federazione sempre più in un vicolo cieco.
La speranza, a questo punto, è che l'Alta Corte risparmi alla Federazione altre umiliazioni nell'ambito del diritto e mandi a casa anzitempo questo impresentabile vertice, riproducendo il percorso compiuto dalla Fisi, obbligando la prossima Assemblea Federale ad inserire nel prossimo Statuto norme chiare ed ineludibili sui conflitti di interesse nel rispetto del vigente Codice Etico del Coni (oggi una persona non può far parte di due club diversi, però il procuratore federale può vergognosamente presiedere consorzi federali e presiedere di fatto club che gestiscono grandi risorse nelle gran fondo).
DI ROCCO VATTENE !!!


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Posso dire di conoscere abbastanza bene la situazione della FCI pugliese, quanto prima pubblicheremo in homepage un articolo che spiega alcune cose.

Ps: preciso che la sede della FCI Puglia è a Lecce da parecchi anni, ultimamente s'è intimato a Bianco di trasferirla a Bari presso la sede del Coni regionale, ma l'articolo 21 dello Statuto FIGC recita al comma 3 quanto segue:
Il Comitato Regionale ha sede nel capoluogo della regione, tuttavia l’Assemblea Regionale può
proporre al Consiglio Federale, con deliberazione approvata dai due terzi degli aventi diritto al voto,
una diversa sede. Qualora la sede del Comitato Regionale sia ubicata in località diversa dal
Capoluogo di Regione, il 35% delle società aventi diritto al voto possono proporre l’inserimento
nell’ordine del giorno di convocazione della prima assemblea utile, la verifica della permanenza
della sede del Comitato Regionale fuori dal Capoluogo di Regione. Se tale verifica non avesse il
consenso dei due terzi degli aventi diritto al voto la Sede del Comitato Regionale dovrà ritornare
automaticamente nel Capoluogo di Regione. La proposta sarà esaminata dal Consiglio Federale in
relazione alle esigenze tecniche, amministrative ed economiche della Federazione.

E ancora, al comma 4:
Rimangono immutate le sedi istituite alla data di approvazione del presente Statuto. [il 2010, quando Lecce era certamente sede istituita]

Insomma, la necessità stringente di questo commissariamento con la sede come uno dei pretesti utilizzati, non emerge dallo Statuto.
I metodi utilizzati poi per il trasloco coatto degli "archivi" (in realtà anche i mobili... con un blitz degno dei NOCS) sono veramente degni di certe dittature sudamericane.

Ancora:
uno spiffero dalle segrete stanze mi ha riportato il seguente dialogo:
Un revisore: «Ma lo sappiamo che qui è tutto in ordine e che in realtà la questione è un problema personale di Di Rocco con lei...»
Un avvocato: «Come, scusi, potrebbe precisare meglio questa affermazione???»
Un revisore: «Ehm... urgh... cough cough...»

Torneremo sulla vicenda, sì.


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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Tornando alla vicenda della Cucinotta, ecco alcuni pezzi importanti:
http://www.ciclismo-online.it/index.php ... &Itemid=55
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &cod=48942

Si muove anche Collinelli:
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 49190&tp=n

Il Dittarocchissimo usa la Procura Federale dove gli fa comodo (sapendo che la stessa si appropria e decide anche dove non dovrebbe) e la bacchetta (come nel caso Cucinotta) quando decide diversamente dalla sua volontà. Ovvio che la puzza di bruciato non sia più solo la latente. Ma è puzza di bruciato o piuttosto un'altra puzza? ;) :uhm:

Ps. Attendiamo fiduciosamente il pezzo di Cicloweb, che come solito darà il quadro della situazione nella veste più complessiva e con tutte le diverse implicazioni al riguardo.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

BUMBA!
http://www.cicloweb.it/articolo/2012/05 ... illi-il-sa
Fra poco ci aggiungerò un po' di belle cosine su Rai (figli di Rai), Gran Fondo, Santilli, Di Rocco e strane Onlus.
E' l'ora della ramazza! :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
Di Rocco i mondiali di Firenze li vedrà in poltrona alla tv.

Ps. Avete mai sentito parlare di Petit Velo, Operation Smile, Gianfranco Lande (Madoff dei Parioli)?
Hanno tutti un denominatore comune.


donchisciotte
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Complimenti ,Marco, davvero complimenti. Articolo importantissimo. :clap: :clap: :clap:


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
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robot1
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da robot1 »

alfiso ha scritto: Ps. Avete mai sentito parlare di Petit Velo, Operation Smile, Gianfranco Lande (Madoff dei Parioli)?
Hanno tutti un denominatore comune.
A questo punto ... approfondisci, grazie!
:dollar:


Un giorno potremo raccontare ai nipotini che noi siamo stati fortunati a veder correre Sagan
Loopy
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Loopy »

"Caso Federciclismo: Di Rocco, gli affari e le vendette - Firenze 2013, Santilli, il San Raffaele, le gran fondo, l'assurdo caso di Bianco"


MARCO GRASSI
COMPLIMENTI SEI UN GRANDE
E' TUTTO VERO HAI COLPITO NEL SEGNO DIMOSTRI DI AVERE LE P.....E
FACCIAMOCI SENTIRE HAI RAGIONE
E' UNA VERGOGNA UNA DITTATURA
DI ROCCO ANNULLA I SUOI NEMICI E SI COMPRA CON QUATTRO NOCCIOLINE I SUOI AMICI
UN CONSIGLIO FEDERALE DI FANTOCCI
NESSUNO CHE SI RIBELLA E TUTTI CHE PENSANO AI LORO PICCOLI TORNACONTI PERSONALI
VERGOGNAAAAAAAAA

SALVATORE BIANCO HA UNA AZIENDA CON 400 DIPENDENTI SE VOLESSE SI POTREBBE COMPRARE TUTTA LA FEDERCICLISMO IN BLOCCO
NON HA BISOGNO DI PICCOLI MEZZUCCI COME FANNO INVECE I COMPAGNI DI MERENDE DEL BUON RENATO


......basta va che con tutte queste maiuscole ho proprio esagerato
chiedo scusa
ma in questo caso servivano proprio


...già utente Lu Sbroga.....
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Rojo
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Località: El imperio en el que nunca se pone el sol

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Rojo »

Grazie Admin. Molto interessante.


Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
Admin
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Admin »

Grazie per gli attestati di stima ragazzi, ma ringraziamo anche Alfiso per le sue spettacolari dritte: uno stimolo continuo, Alfi :cincin: :gruppo:

Ah, ovviamente la storia non finisce così, aspettiamoci nuovi capitoli nei prossimi giorni.

:bici:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Io ho pubblicato solo alcuni scarni post. Tu ci hai messo scheletro ed anima. Percui ... :clap:
Però dici bene. A Roma son previste piogge nei prossimi giorni; dicono che l'Aniene potrebbe straripare :diavoletto: ed allagare la zona Flaminia e dei Parioli.
Ci sono preoccupazioni per le fognature del Quartiere Olimpico.
Quoto tutto il maiuscolo di Loopy. E' lo spirito che ogni vero appassionato dovrebbe mostrare.
E' la rivolta del movimento ciclistico, degli appassionati, della base ai movimenti del Palazzo, quello "padrinato" dalla peggior politica, quella degli ignobili "cazzi propri". E quando un vertice marcio arriva a ventilare dubbi di malversazioni, per danneggiare un galantuomo come Bianco si ottengono solo due reazioni:
- una risata di compassione
- una rivolta di sdegno

Non so quale delle due sia preferibile per il DITTAROCCO.
Dopo un presidente sinistro (Ceruti) ed uno destro (Di Rocco) è giunto il momento per un PRESIDENTE APPASSIONATO (sono iscritto a questo partito :bici:).

Riprendo Loopy; Salvatore Bianco è stato assessore allo sport della giunta di centrodestra a Lecce ed in quella città aveva dimostrato cosa significasse fare politica per il bene comune. Nessun acerrimo avversario politico ha mai mosso dubbi sulla sua passione civile, la stessa con cui ha retto e portato avanti il ciclismo pugliese negli ultimi decenni (con tutte le difficoltà di un comitato regionale meridionale).
Quello che gli è stato fatto è stato di una volgarità indecente e l'infamia spesa nei suoi confronti si rivolterà come un boomerang a chi l'ha sparsa a piene mani.
Chiedo a Robot1 di pazientare qualche giorno ;) Aspettiamo che le mele maturino.
A voi che amate (e basta) questo splendido sport, dico "PASSATE LA VOCE".
Tutti i business e SOPRATTUTTO QUELLO DELL'ANTIDOPING, devono cessare.

Ps. Ora fatemi pregare:
san raffaele del monte tabor, ora pro nobis, san raffaele de li panni zozzi, oral pro vobis, san renato ora quo vadis? ma vadis vadis, secondo il vangelo di san giovanni luca de li santi tutti, andate un po' aff... fondo dles dolomites


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Slegar »

Mi accodo anch'io ai complimenti per l'articolo in homepage.

Alfiso, vuoi per caso dire che la mega diretta del GF Dolomites non è tutta farina del sacco dell'amico del giaguaro Durnwalder? E che la superstar italiana alle prossime olimpiadi piú che le gambe stanche dalla (mancata) sfilata potrebbe ritrovarsi il costume zavorrato?


fair play? No, Grazie!
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Teribile, tu hai gli occhiali ai raggi x :diavoletto:
Puoi postare qualcosa di più sull'evento MdDolomites. Tu sei del luogo percui certamente ne sai di più. Ovviamente rimanendo IT ;)
Mi ricordo il vecchio 3d nell'oldforum in cui ci si chiedeva perchè la Rai dedicasse cotanto spazio.
In quel caso i costi di produzione non sono richiesti. La Rai si accontentava di un semplice Smile.
Come disse il generale Gariberti? Ah sì: "Obbedite! ai miei comanducci". La Rai per il ... sociale


Loopy
Messaggi: 164
Iscritto il: sabato 25 dicembre 2010, 18:30

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Loopy »

avevo scritto una replica
ma ho cancellato tutto
troppo pesante......
.......io le mie cose le ho messe in mano alla giustizia sportiva, ammesso che funzioni e che non sia di parte........
....purtroppo ho notato che quando qualcuno ha ragione.....cambiano i regolamenti........
come il defunto articolo 53 dello statuto della FCI
della serie "faccio quello che mi pare e non ti dico nulla"
............

....e se vogliamo ne tiriamo fuori a vagonate

chiedere per esempio alla Commissione del Settore Giovanile......


:angry: :angry: :angry: :angry: :angry:


.......idea: Cicloweb e noi tutti ci mettiamo la faccia e ci facciamo promotori per un rinnovo della classe dirigente di questo sport
ah....rinnovo non significa però mi candido e poi ritiro la candidatura per quattro noccioline.....


...già utente Lu Sbroga.....
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Loopy ha scritto:....e se vogliamo ne tiriamo fuori a vagonate
chiedere per esempio alla Commissione del Settore Giovanile......

.......idea: Cicloweb e noi tutti ci mettiamo la faccia e ci facciamo promotori per un rinnovo della classe dirigente di questo sport
ah....rinnovo non significa però mi candido e poi ritiro la candidatura per quattro noccioline.....
Questo è un forum di appassionati. Personalmente il mio obiettivo è fare in modo che il mio amato ciclismo sia competitivo nel marketing con gli altri sport, dignitoso, non bistrattato e gestito managerialmente.
Loopy, qua in parecchi si sono esposti ed hanno trascritto la propria passione.
Sentiti libero, ovvero liberiamoci.

Ps. La disinformazione è iniziata. Un esempio:
da «L'espresso» del 5 aprile 2012 a pagina 18

POLITICA. In corsa per il Coni, Malagò, Pagnozzi e... Di Rocco
La corsa al Coni, come quella per la Casa Bianca, parte un anno prima: Mentre Gianni Petrucci, presidente in carica a fine mandato, viaggia verso la poltrona di sindaco a San Felice Circeo, i concorrenti si schierano. L'emergente è Giovanni Malagò, presidente del Circolo Canottieri Aniene. A suo vantaggio c'è una rete poderosa di amicizie che vanno da Gianni Letta ad Antonio Catricalà, da Luca di Montezemolo a Corrado Calabrò. Dovrebbe giocare a suo vantaggio anche lo sperato exploit olimpico della nuotatrice Federica Pellegrini, numero uno della spedizione italiana a Londra 2012 reclutata dal Circolo Aniene. L'unica ombra è l'indagine sui mondiali di nuoto del 2009, che ha coinvolto Malagò. Il suo avversario principale è l'attuale segretario del Coni Raffaele Pagnozzi. Candidato di Petrucci, Pagnozzi è uomo dell'establishment sportivo nazionale da quasi 40 anni e conosce a perfezione la macchina delle federazioni e dei comitati locali, cioé gli elettori del presidente. Il terzo incomodo potrebbe essere Renato Di Rocco, presidente della Federciclo. Considerato uomo di sinistra, Di Rocco sta costruendo la sua credibilità con la lotta al doping e con la visibilità internazionale. E nel 2013 i Mondiai di ciclismo si terranno in Tiscana. G.T.


Di Rocco è l'anatra zoppa, la strada per il Coni è impossibile, ma si punta all'Everest per tornare sul Monte Bianco, appoggiando poi il candidato (da candida) vincente per ...
Ho letto bene?! :o :o :o
Il terzo incomodo potrebbe essere Renato Di Rocco, presidente della Federciclo. Considerato uomo di sinistra, Di Rocco sta costruendo la sua credibilità con la lotta al doping e con la visibilità internazionale.
Leggasi la proclamazione:
Compagni! mmhmm, ok ... amici!!! mmhmm, ok ... ex camerati!!!
Il partito, i demokratici hanno deciso che si debba votare Renato Di Rocco.
Salutiamo l'amico-compagno-camerata Renato DIIIII ROCCOOOOOOOO !!!


Il 25 aprile l'uomo di "fiamma" Renato di Rocco ha presenziato al GP Liberazione.
Le Fosse Ardeatine il 25 aprile vibravano di ira!!!

Oggi avere passione (soffrire per qualcosa) sportiva, civile è il più alto e nobile sentimento politico.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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SOTTO IL VESTITO ... ANIENE - LO SPORT COL GREMBIULE 1a puntata
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Piccole Bici crescono
C'era una volta un piccolo club formato da campioni e da ... marpioni. Il suo nome era ed è Petit Velo.
Grazie al vecchio provider del sito scopriamo il vecchio gruppo dirigente del club:
http://www.afterweb.com/PetitVelo/soci.htm

Consiglio direttivo
GIANLUCA SANTILLI "satanilli", presidente
GIANLUCA LAMARO "calamaro", vice presidente olimpionico di vela
DAVIDE CASSANI, vice presidente (rapporti con il mondo del ciclismo) (commentatore TV ed ex atleta azzurro)
DANIELE ROSINI "obelix", direttore generale
ALESSANDRO BENNICELLI "furio", direttore tecnico
GIULIO COCCIA "giuliooooooo", direttore comunicazione
LEONARDO GIOIA "o'splendido", direttore sportivo
MARIO SENFETT "scassaminchiaaaa", direttore amministrativo

Soci Onorari Petit Vélo:
ANDREA TAFI "gladiatore", vincitore di una Roubaix
BRIAN SIEGER, manager
EUGENIO DE PAOLI, vicedirettore RAI_sport
FABIO MASSIMO ABENAVOLI, presidente di OPERATION SMILE ITALIA ONLUS
FERNANDO BARTOLAZZI, pensionato
GIACOMO "MINO" FAROLFI, giornalista RAI
LUIGI "GIGI" SGARBOZZA, commentatore Tv ed ex ciclista professionista
MASSIMILIANO LELLI "cinghialino", maglia bianca al Giro
MICHELE BARTOLI, vincitore di Coppa del Mondo
PATRICK O'HARE, manager
PIERANGELO VIGNATI, olimpionico disabile
RENATO DI ROCCO , Presidente Federazione Italiana Ciclismo

Soci Petit Vélo:
ALESSANDRO BONANOME "squalo"
ANDREA BIANCIARDI, "pisolo"
ANDREA PRANDI, giornalista LA7
ANTONIO LA ROSA, "bomba" manager
ARMANDO RISI, "Armandino", marketing manager
CARLO PESENTI, imprenditore
CATHERINE CRONAUER "wild cat" personal trainer
CELSO CAFERRI "Duracell"
CLAUDIO PASQUALIN, procuratore di calcio
DANIELE PISTOLESI "dennics"
EDOARDO SANSONI "Principino", dottore commercialista
ENRICO SALVATORI "chi l'ha visto?", ingegnere
EZIO GORRIERI, consulente finanziario
FRANCA DE AMICIS "wonderwoman", manager
GAIA MONESTIROLI, imprenditrice
GIOVANNI MANZUTTO, "gio" manager
GIONA FIORENZI, "l'orco" manager
GIUSEPPE LOFFREDA "pennello" avvocato
GUENDALINA PARBONI "Pusher", farmacista
GUGLIELMO BONGRANI, "Aramis" architetto
LUIGI CARDARELLI, "biscione" ingegnere
MARCO MARZANO "skile"
MARCO VARANO, "colombiano" medico veterinario
MARIO MOLTENI, imprenditore (Salmilano)
MASSIMILIANO PALMIERI "lampadina", commerciante
NICOLA SCHENA, sport manager
PAOLO PICCINI "ominino", cameraman
PAOLO PIRRI, "mikidog"
PIERGIORGIO GIACOVAZZO, "pier", giornalista
RENZO RISTUCCIA "talebano", avvocato
ROBERTO CIOCE "napoleon"
ROBERTO LINETTI "zio bobo", ingegnere
SIMONETTA ALUNNI "supersimo", manager
STEFANO PODINI "stefi" imprenditore
STEFANO VALABREGA "valla-brecchio", medico
TEO THEODOLI "er secco" libero professionista
VALERIO FASSITELLI, manager
VERONICA BRAMBILLE "brick" veterinario

Petit Velo dimostra una certo occhio di riguardo per i vips e per i bambini sfortunati.
Che differenza passa nella cultura italiana fra un sorriso ed un occhiolino?
Qualche curiosità. il sito di Petit Velo era realizzato dalla After, società di Andrea Filacchioni, imprenditore che ebbe l'onore di fare il tedoforo alle Olimpiadi di Torino. Il provider internet di Petit Velo http://www.after.it ha dei clients molto interessanti, diciamo tra Coni, Ministeri e Finmeccanica (c’è anche la Selex di Lady Guarguaglini). http://www.after.it/index.php?option=co ... Itemid=112

L'attuale consiglio direttivo (mentre la lista dei soci vips nel nuovo sito è secretata) è composta da:
Consiglio direttivo
Celso Caferri"Duracell" -Presidente
Adolfo Colafigli "Dopat"
Renzo Ristuccia "Talebano"
Francesco Scornajenchi "Scorna"
Mario Senfett "Scassaminchiaaaa"


Petit Velo - Chi siamo
http://www.petitvelo.org/index.php?opti ... icle&id=62
Petit Vélo si prefigge di favorire iniziative di solidarietà e sensibilizzazione sulla salute, attraverso il ciclismo amatoriale, grazie alla presenza, al suo interno, di personaggi noti e con elevate ed articolate competenze professionali ed ai suoi partner, tutti leader nei loro settori, in grado di coagulare l'interesse dei media sulle sue iniziative. .
Tra i soci ed i sostenitori del PV ci sono il presidente della FCI Renato Di Rocco, Ferruccio Fazio, Ministro della salute, Paolo Garimberti, Gianfranco Comanducci ed Eugenio De Paoli, rispettivamente Presidente, Vicedirettore Generale RAI e Direttore RAI Sport, Carlo Pesenti, Stefano Podini, Pierpaolo De Feo, Claudio Pasqualin, Santo Versace, Mario Resca, Claudio Sposito e poi i campioni Felice Gimondi, Paolo Bettini, Mario Cipollini, Michele Bartoli, Gigi Sgarbozza, Davide Cassani, Andrea Tafi, Massimiliano Lelli, Giorgio Di Centa e Gianluca Santilli, fondatore ed attuale presidente del PV nonchè procuratore capo della FCI.
E’ nota la foto del Prof. Prodi apparsa sulla prima pagina del Corriere della Sera, quando era Presidente della Commissione UE, mentre pedalava con la maglietta del PV, seguito dal pluricampione del mondo Paolo Bettini.
Partners del PV sono RAI Sport, Garmin, Technogym, Castelli, Lightweight, Scicon, Rudy Project, Passoni e Parkpre.
Il Petit Vèlo gode di grande visibilità, unica per un gruppo amatoriale. Riviste di settore e non solo ne parlano diffusamente e costantemente. Anche la televisione e la RAI in particolare, hanno dedicato ampi servizi al PV. ( :diavoletto: ndr)
Ultima iniziativa del Petit Vélo è Five Stars League: ideata e promossa con il pieno supporto della FCI, è la Champions League delle granfondo amatoriali di cui il PV è l'unico gruppo amatoriale partner. A FSL partecipano: Maratona Dles Dolomites, Nove Colli, Sportful, Gimondi e Pinarello.
Già nel 2007 il PV aveva lanciato il Criterium Petit Vélo, concepito per sensibilizzare il mondo amatoriale e, quindi, centinaia di migliaia di sportivi, sui temi della solidarietà, della salute e dell'ambiente, principi ora fatti propri ed esaltati da FSL.

Tanti i servizi per la salute, tutti gratuiti, promossi dal Petit Vélo: prelievo del sangue, anche al fine di misurare il tasso glicemico, frequenza cardiaca in gara, monitoraggi, ecc., operati presso lo stand “itinerante” del PV. I primi controlli antidoping alle Granfondo amatoriali sono stati eseguiti grazie al Criterium PV ed al supporto della Commissione tutela salute della FCI.
Nel 2009 il PV ha fondato assieme ai suoi partner FCI e San Raffaele del portale “Vainbici.it” che ora è il più importante portale del ciclismo.

Il PV sostiene, tra le altre, la onlus Operation Smile, nota organizzazione di beneficenza presieduta da Santo versace, che consente ai bambini dei Paesi in via di sviluppo, nati con malformazioni in viso, di riacquistare il sorriso grazie all'opera di chirurghi specializzati (http://www.operationsmile.it). In particolare, attraverso un accordo pluriennale con il PV, il Monte dei Paschi di Siena ha destinato una rilevante somma annuale ad Operation Smile ed ha emesso una carta di credito a fini di beneficenza a favore di questa organizzazione, ove appare anche il logo del PV.
Con MPS il PV ha organizzato la campagna promozionale di queste iniziative che sono state pubblicizzate anche attraverso le oltre 1300 agenzie della banca sparse su tutto il territorio italiano. La partnership consolidata con la Maratona dles Dolomites, consente al Petit Vélo di diffondere il messaggio di passione sportiva e impegno sociale unito ad una campagna di sensibilizzazione sulla salute degli sportivi praticanti anche grazie alla collaborazione oramai consolidata con la Federazione Ciclistica Italiana che si attiva con la sua Commissione Tutela Salute e con il Gruppo Attività fisica e diabete coordinato dal Prof. Pierpaolo De Feo, socio PV.
Il Petit Vélo da anni è protagonista della diretta RAI sulla Maratona grazie alle iniziative che promuove. Grazie alle iniziative del PV sono stati effettuati, per la prima volta in una corsa ciclistica, test molto sofisticati sulla capacità aerobica degli atleti e sulla potenza. Tra i testimonial Petit Vélo Giorgio Di Centa e i fratelli Manfred e Manuela Moellg, ripresi a lungo dalle telecamere e intervistati, con il commento, sempre in diretta RAI, di Luigi Simonetto, presidente della Commissione tutela salute della FCI, Marcello Faina, direttore del centro di medicina sportiva del CONI e di Aldo Sassi della Mapei. Grazie a tutte le iniziative promosse, Petit Vélo da anni è protagonista nella diretta RAI della Maratona. Il PV, anche al fine di offrire la massima visibilità alle sue iniziative ed ai suoi partner, fa realizzare da Giordana, leader mondiale del settore, i propri completi sociali. In particolare ogni anno, in collaborazione con la direzione della Maratona dles Dolomites, viene realizzato un completo dedicato a questo prestigioso evento ciclistico che solitamente viene donato in diretta RAI a Michil Costa, organizzatore della gara, da uno dei testimonial PV. Petit Vélo, grazie alle sue iniziative nel campo della solidarietà e della sensibilizzazione sui temi della salute, è stata premiata dal Presidente del CONI per il suo impegno a favore dei atleti diabetici.
Nel 2010 il Petit Vélo è volato in Giordania con i suoi soci e pedala da e verso l'ospedale dove vengono operati un centinaio di bambini che grazie ai chirurghi di Operation Smile ottengono di nuovo il sorriso.
Nel 2011 sarà la volta di Five Stars League e di tante altre inziative che il PV promuoverà non dimenticando le sue oramai famose zingarate...


Petit Velo non è affiliato alla FCI, bensì al Centro Sportivo Italiano
Sito CSI-Roma: http://www.csiroma.com/nuovosito/campio ... clismo.asp il cui sito promuove la nobile causa di Operation Smile

Il dominio petitvelo.org ci svela la sede del club.

Domain Name:PETITVELO.ORG
Registrant Name:Lexjus Consulenza S.r.l.
Registrant Organization:Lexjus Consulenza S.r.l.
Registrant Street1:Via Panama 52
Registrant City:Roma
Registrant State/Province:RM
Registrant Postal Code:00198
Registrant Country:IT
Admin Name:Santilli Gianluca
Admin Organization:Gianluca Santilli
Admin Street1:Via Panama 52

Fine della Puntata ---
Nella prossima parleremo di un club più moderno, più vip, anzi vipsitaly, ovvero Bicitaly.
Stay Tuned - Siate Olimpici :cincin:


Morris

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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I lavori di Alfiso e l'articolo di Grassi in home, stanno svolgendo un servizio encomiabile a vantaggio della rinascita della credibilità del ciclismo, le cui crisi, non sono certo dovute al doping, fenomeno orizzontale a tutto lo sport se si è in possesso dell'intelligenza utile a camminare, bensì per le tragedie di dirigenze che rappresentano il meglio dei politici più scarsi, moltiplicate alle realtà del malaffare e di metastasi-costumanze, tanto subdole, quanto puerili, martorianti questo povero ma bellissimo Paese. C'è materiale a sufficienza, affinché i giornalisti, anche quelli definiti d'assalto, inizino a ragionare con un po' di indipendenza e sviluppino, finalmente, una campagna che aiuti la crescita di un movimento d'opinione, che risvegli la salute e la gioia che si può provare quando insiste la passione.
Ma tornerò e dirò la mia, adesso purtroppo non ho tempo.

Saluti.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

La scansione dell'articolo de L'Espresso del 5 aprile.
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:crazy: :crazy: :crazy: :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

SOTTO IL VESTITO ... ANIENE - LO SPORT COL GREMBIULE 2a puntata
Nella puntata di ieri abbiamo visto che il club vipissimo di nome Petit Velo, affiliato al CSI, è partner della Federazione Ciclistica Italiana.
Il Petit Velo fonda il Consorzio Five Stars League assieme al partner San Raffaele, ospedale in cui opera il socio sostenitore di Petit Velo Ferruccio Fazio, ex ministro della salute, e poi la Federazione Ciclistica Italiana assume il controllo del Consorzio Five Stars (presieduto dal Procuratore Federale Gianluca Santilli, deus ex machina di Petit Velo) firmando un protocollo con il San Raffaele stesso.
Five Stars League raccoglie le cinque Gran Fondo italiane più importanti fra le quali la famosa Maratona dles Dolomites, quella delle 6 ore di diretta tv, come propagandato in questa brochure della GF di New York (http://www.granfondony.com/riderguide2012.pdf), con ampio sciallo di telecamere, inviati, elicotteri e giornalisti.

Come scritto da Marco Grassi nel pezzo del 16 maggio, effettivamente colpisce il fatto che tutti i domini di Five Stars League, organismo al 100% della Fci, siano invece di proprietà e gestiti da responsabili del San Raffaele.
5starsleague.it - San Raffaele
5starsleague.com - San Raffaele
I due domini suddetti sono reindirizzati al portale vainbici.it il cui dominio è intestato a: Alberto Sanna - Responsabile dell'Unità e-Services for Life & Direttore Sanitario
Sono invece intestati ad una persona deceduta i domini fivestarsleague.it e fivestarsleague.com
Sono infatti di proprietà del povero Andrea Pinarello, animatore della GranFondo Pinarello.

Per un fatale destino le vicende ciclistiche ed umane di Andrea Pinarello si sono incrociate col San Raffaele, in quanto da notizie di stampa risulta che:
La perizia, che sarà depositata fra pochi giorni, ha confermato i sospetti: ad uccidere Andrea Pinarello è stata un’aritmia. Patologia cardiaca per la quale il 39enne era stato sottoposto a marzo, all’ospedale San Raffaele di Milano ad un intervento di ablazione. L’esito dell’autopsia, quindi, non mette fine al capitolo giudiziario sulla vicenda. Se la morte fosse stata provocata da un infarto, infatti, il fascicolo sarebbe andato verso l’archiviazione. Invece ora la procura dovrà accertare eventuali responsabilità sia tra i soccorritori che tentarono di rianimare Pinarello, sia fra i medici che lo avevano operato a Milano. «Un intervento che aveva superato benissimo, così come tutti i controlli successivi - continua il nipote -. Certo ora la procura farà il suo lavoro, continuerà le indagini e accerterà la responsabilità. Vogliamo sapere com’è andata esattamente ma come famiglia, siamo solo degli spettatori di quanto sta succedendo. Anzi, più la vicenda va avanti, più si continua a parlare e si riapre una ferita che ancora non ha nemmeno iniziato a cicatrizzarsi. Anche perché, sapere cosa è successo, purtroppo non ci restituirà Andrea».
source:
http://webcache.googleusercontent.com/s ... clnk&gl=it
http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=168310

Tornando al Consorzio Five Stars League il tabulato relativo della Camera di Commercio reca le seguenti informazioni:
Immagine
In effetti è confermata la paternità della Fci sul consorzio FSL, ma ciò che colpisce è la PEC (posta elettronica certificata). La stessa risulta appartenere ad un dominio esterno sia a FSL che alla Fci; risulta infatti appartenere al dominio LSLEX.COM
Il sito http://www.lslex.com risulta essere il sito di LS LexJus Sinacta, una Federazione di studi associati di avvocati e dottori commercialisti con 10 sedi sul territorio nazionale che coinvolge oltre 200 professionisti impegnati in molte aree di competenza: real estate, energia, lavoro e tutto ciò che riguarda l'impresa.
Spulciando nel sito troviamo la scheda relativa all'Avv. Santilli, Procuratore Federale della Fci, che risulta essere il senior partner dello studio associato (federazione).
http://www.lslex.com/it/professionisti/ ... i,1001,381
Da YT la D.ssa Damaggio presenta la LS LexJus Sinacta. Ci risulta che la dottoressa sia la moglie di Gianluca Santilli.

Dal sito appare che la sede dello studio associato sia la seguente:
Via Panama 52
00198 Roma - Italia

La stessa di Petit Velo.

Insomma un organismo federale ha i suoi spazi informativi gestiti da una holding ospedaliera, il San Raffaele e la sua Pec (oggi strumento giuridico-amministrativo fondamentale) gestita da uno studio privato (o di una federazione) esterni alla Fci. L'indirizzo della sede di LS LexJus Sinacta è pertanto lo stesso del club Petit Velo; il tutto fa in un certo modo sospettare una certa gestione verticistica e personalistica del consorzio federale da parte dell'Avv. Santilli.
Dalla scheda del sito relativa al procuratore federale Santilli:
Consulente di Gruppi multinazionali, banche ed istituti finanziari, Ministero dell’Economia, società immobiliari e di costruzioni, società attive nel settore delle utilities e dell’energia e di enti locali, principalmente in materia diritto societario e internazionale, di diritto d’impresa e diritto dei mercati mobiliari.
Procuratore federale della Federazione Italiana Ciclistica.
Arbitro della Camera di conciliazione e membro della Commissione Vigilanza Doping e Tutela Salute del Ministero della Salute


Eh sì, l'avvocato Santilli è membro della Commissione Nazionale di Vigilanza sul doping in rappresentanza (nel 2011) del sanraffaeliano ministro Ferruccio Fazio e su nomina dell'ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo sport Crimi. All'interno della suddetta commissione siedono due personaggi della Fci, il procuratore federale Gianluca Santilli ed il responsabile medico federale Fci Luigi Simonetto nominati entrambi dal collaboratore del San Raffaele ed ex Ministro della Salute Ferruccio Fazio. Colpisce il fatto che pure Luigi Simonetto sia uno stipendiato del San Raffaele. E Gianluca Santilli è colui che sottoscrisse per conto della Fci un accordo tra il Consorzio Five Stars League della Fci ed il San Raffaele per il monitoraggio antidoping dei granfondisti, come pure un protocollo con il professor Alessandro Nanni Costa direttore del Centro nazionale dei Trapianti.
http://www.sportgoverno.it/approfondime ... oping.aspx

La commissione in sostanza sovrintende e controlla circa i bandi per le attività antidoping, le linee di indirizzo sugli sport e le discipline da sottoporre a controlli. Nella relazione della commissione del 2010 (dati 2009) si diceva che il doping era maggiormente diffuso nel ciclismo e nel calcio. Bene, nell'anno successivo i controlli nel calcio (già pochissimi) furono dimezzati (nel 2010 zero positività!), nel ciclismo furono ulteriormente alimentati.
Vedere per credere (sorry per OT, ma neppure troppo):
2009 - http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubb ... _alleg.pdf
2010 - http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubb ... _alleg.pdf
Si noti che il ciclismo, nonostante i più numerosi controlli, non sia lo sport più "dopato" nel 2009 :D
In alcuni altri, con pochi controlli, si hanno numerose positività. Uno statistico alle prime armi potrebbe porre domande-macigno sui risultati di queste relazioni e sugli indirizzi della commissione. Mi riprometto di preparare un post su queste due relazioni nel 3d su "doping & antidoping.
Poi per rinnovare la panzana del ciclismo più ammalato degli altri sport, ecco che il ministero (ereditando la nobile idea dal precedente) dà il via alla campagna "Borracce trasparenti" in occasione del Giro d'Italia, la gara organizzata dalla Rcs, gruppo editoriale che ha come primo azionista (7,546%) Giuseppe Rotelli, neo proprietario del San Raffaele.
Ecco il gran gala della presentazione della campagna-evento alla presenza anche del Presidente della Rai, il ciclofilo e socio di Petit Velo Paolo Garimberti.

Immagine
http://www.sportgoverno.it/informazione ... rente.aspx

Ma torniamo a LS LexJus Sinacta. Lo studio associato ha una sede anche a Milano e fra i soci compare tale Avv. Pierfrancesco Garimberti.
Già, associato a LS Lexjus Sinacta di Santilli c’è pure il figlio del Presidente della Rai, Pierfrancesco, che per hobby fa pure il commentatore su Eurosport per gli sport di combattimento.
http://www.lslex.com/it/professionisti/ ... i,1001,490

commissari-controllati-controllori-nominati-incaricanti-soci di club-servizio pubblico-bandi :ouch: :ouch: :ouch:

Ma si sa la salute dei cicloamatori val bene il raddoppio degli investimenti per l'antidoping:
http://www.corriereinformazione.it/2011 ... oping.html

Fine della Puntata ---
Nella prossima parleremo di un club moderno, very vip, anzi vipsitaly, ovvero Bicitaly. Forse ;)
Stay Tuned - Siate Olimpici :cincin:


Basso
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Ultima modifica di Basso il venerdì 18 maggio 2012, 10:57, modificato 1 volta in totale.


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Avendo lambito il discorso delle Gran Fondo, riporto alcuni post di una discussione fra alcuni grandi forumisti ed il bravo (trasparente e comunicativo) Silvio Martinello. Gli spunti che emergono sono molto interessanti, appassionati e competenti.
La domanda che io mi pongo è: sono altrettanto appassionati (come quelli di Silvio e dei forumisti) gli scopi sostanziali che stanno dietro alle attività di Five Stars League? O sono forse più interessanti o anzi "interessati"?
E l'attenzione esagerata della Rai è veramente profusa per dare spazio alla passione di migliaia di cicloamatori?
E l'attenzione esagerata dell'antidoping per gli amatori è veramente spesa soltanto per il bene della loro salute?
Ciascuno, piano, piano si dìa una risposta.
sceriffo ha scritto:
superalvi ha scritto:
sceriffo ha scritto:Nn mi son chiari il senso e sopratt la policy dell'azienda nell'investire risorse per mandare in onda le granfondo. A parte che ormai di amatoriale hanno nulla, a parte che scimmiottiate i Contador, gli Evans ed il Gilbert é alquanto patetico, ma, domando, perché tanto sforzo per manifestazioni che interessano i partecipanti e qualche amico collegato, quindi a farla buona 10k di persone?
mi sa che sono le province di trento e bolzano (vedi anche maratona dles dolomites) che con i soldi delle altre regioni si comprano la diretta :(
Quindi mammarai nn ci mette un sgheo? Impossibile, anche perché elicotteri, moto, areo ponte etc costano una paccata di soldi. Conoscendo i trentini mica sn fessi a metterceli (e nemmeno le altre regioni vista ormai l'epica stretta dei cordoni della borsa
pitoro ha scritto:Io penso che i trentini abbiano sganciato, in questo caso non so se la Provincia o qualche Apt. Di sicuro non potevano sopportare che gli arcirivali turistici dell'Alto Adige avessero una GF in diretta e loro no. Cmq la Rai qualche soldo deve tirarlo fuori. Magari non tantissimi, però qualcosa spende di sicuro, quantomeno di trasferte e note spese del personale
Silvio Martinello ha scritto:Buongiorno a tutti,
alcune doverose precisazioni sulle Granfondo trasmesse dalle reti Rai. Sia Maratona delle Dolomiti che Leggendaria Charly Gaul, andata in onda ieri, (con immagini della corsa in differita ma trasmissione in diretta), generano costi interamente coperti dagli organizzatori. La Maratona delle Dolomiti che in questo senso ha fatto scuola, ha indotto i cugini Trentini ad iniziare a fare altrettanto, ecco quindi la Charly Gaul. Le differenze tra le 2 produzioni, la Maratona viene prodotta con mezzi e personale Rai, modello Giro d'Italia per intenderci, mezzi in movimento aerei compresi, la Charly Gaul prodotta da service esterno, sempre con standard elevati, con personale esterno, a parte il responsabile, che viene dalla sede di Trento, telecronista (Fabretti) e commentatore tecnico (Il sottoscritto). Evidentemente i costi, ingenti, di produzione sono coperti dal valore che gli eventi riescono a generare, dal punto di vista della valorizzazione del territorio e dell'indotto turistico. Personalmente lo ritengo un'ottimo strumento di comunicazione e di promozione.
Considerato anche il fatto che sono eventi che coinvolgono migliaia di persone, ne converrete che sono fenomeni sociali da sfruttare e da promuovere.
Silvio Martinello
Silvio Martinello ha scritto:
sceriffo ha scritto:Il fatto che Silvio Martinello, ineccepibile dal punto di vista tecnico e l'ho più volte scritto anche nel vecchio forum, decida di aprire confronti costruttivi, rende ulteriore stima al personaggio. Tuttavia non sono d'accordo rispetto al discorso delle GF: se è vero che i numeri sono alti rispetto alla manifestazione, è altrettanto vero che a livello audience quei numeri sono del tutto insignificanti. In effetti le GF credo saran viste in tv solo dai partecipanti ( che se le registrano, poichè nel mentre si compie l'evento, loro sono nell'evento) e da uno sparuto gruppo di familiare ed amici .
Grazie della stima Sceriffo (simpatico nickname,in gruppo lo sceriffo era Francesco Moser). Non conosco gli ascolti televisivi delle Granfondo, potrei facilmente recuperarli, si potrebbero avere delle sorprese però. Poi c'è un altro aspetto da tenere in considerazione, con i nuovi canali digitali, Raisport 1 e 2, c'è anche lo spazio per proporre eventi tipo le Granfondo, che piaccia o no coinvolgono comunque molti appassionati, La Maratona delle Dolomiti è un'evento anche sociale, così come la Nove Colli, con migliaia di partecipanti, e molti che rimangono al palo perchè non riescono ad avere il dorsale.
Poi è chiaro che se parliamo di audience, il grande evento di ciclismo non possiamo metterlo sullo stesso piano di una Granfondo, ma ribadisco che con lo spazio a disposizione sui vari canali Rai, ci sta anche questo genere di proposta.
Silvio Martinello.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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http://www.ciclismo-online.it/index.php ... &Itemid=55

Attesa per questa sera la sentenza della Alta Corte di Giustizia del Coni sul ricorso presentato da Angelo Francini circa l'ultima Assemblea Fci di Bologna.
Tale decisione avrà una grande rilevanza come detto dal cerchiobottista Matteo Romano su ciclismo-online.it.
Matteo mi ricorda molto l'esopica fiaba de La Volpe e l'Uva.
Non capisco cosa intenda con questa frase:
"I documenti pubblicati da Grassi sono in nostro possesso dal 3 marzo, ma abbiamo deciso di non pubblicarli, poiché irrilevanti dal punto di vista sportivo."

Quali documenti ha pubblicato Matteo Grassi? Credo che il protagonismo non vada molto d'accordo con la passione. E Marco di passione ne ha da vendere.
Per questa ragione Cicloweb (leggasi MarcoAdmin& Co) sono il sito-forum-community specializzato largamente più visitato in Italia. Legge del mercato editoriale e dei dati di tracking dicono così. I competitor debbono farsene una ragione. La competizione è l'anima anche del mercato editoriale.

Però Matteo in fondo è un bravo ragazzo e anche se un po' troppo impulsivamente (lisciando a volte il pelo ai potenti quando ci entra in contatto) mi sembra un sincero appassionato di questo sport. Lui però a volte le spara grosse (creando anche qualche castello dal nulla) e quando una analisi attenta come quella di Marco Grassi invade (a sua sensazione) il suo terreno, ecco che Matteo sminuisce il valore del lavoro del collega concorrente, esprimendo opinioni sub-odorate e senza approfondire e verificare se quanto gli viene riferito sia vero. Matteo, calma e spulciare (con certosina pazienza).

Sulle giustificazioni e risposte "evaporanti" fornite da Santilli basta postare nel merito i disposti del regolamento organico della Fci e dei codici etici di Fci e Coni. Però in effetti si potrebbe postare il tutto, per replicare in sostanza punto su punto.
Fa tristezza che un rappresentante di un organo di giustizia si affidi ad effimere difese di questa natura, glissando su tutti gli argomenti nel loro merito.
Lascia semplicemente basiti.
Quando poi dice: "Hanno accusato la five stars league di essere legata al San Raffaele e, quindi, al dissesto finanziario che ha colpito quell'ospedale" dà la sensazione di buttarla in caciara (il ciclismo colpevole del dissesto del San Raffaele :diavoletto:, una invenzione sabbiosa), o come quando invece fa ricorso autoreferenzialmente all'investitura di fiducia ricevuta dal nuovo ministro della salute per i grandi risultati nella meritoria lotta al doping.
:gnam: :drink: :gnam: :crazy:


Loopy
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto:http://www.ciclismo-online.it/index.php ... &Itemid=55

Attesa per questa sera la sentenza della Alta Corte di Giustizia del Coni sul ricorso presentato da Angelo Francini circa l'ultima Assemblea Fci di Bologna.
Tale decisione avrà una grande rilevanza come detto dal cerchiobottista Matteo Romano su ciclismo-online.it.

ben detto
Ciclismo-online ha la memoria corta
quando parlavo di gente che si è tirata indietro per quattro noccioline
in qualche post fà

http://www.ciclismo-online.it/fci6608.html

.....


...già utente Lu Sbroga.....
Admin
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto:Quali documenti ha pubblicato Matteo Grassi?
Ma soprattutto: chi è Matteo Grassi?!? :diavoletto:

SESSANTOTTINO! TAGLIATI I CAPELLI!!! :diavoletto: :hippy: :crazy:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Admin ha scritto:
alfiso ha scritto:Quali documenti ha pubblicato Matteo Grassi?
Ma soprattutto: chi è Matteo Grassi?!? :diavoletto:
SESSANTOTTINO! TAGLIATI I CAPELLI!!! :diavoletto: :hippy: :crazy:
Azz, per fortuna non ho generato pure Marco Romano :worthy: un capellone cerchiobottista :bll:
Se gli "amici" di Santilli usano i capelli come argomentazione di risposta ... embeh, noblesse oblige :D


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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http://www.cicloweb.it/news/2012/05/18/ ... -del-4-dic
L'Alta Corte di Giustizia Sportiva ha notificato oggi il dispositivo con il quale respinge il ricorso "presentato in data 4 aprile 2012 dal sig. Angelo Francini avverso la decisione assunta dalla Commissione di Appello della Federazione Ciclistica Italiana ... per l'annullamento dell'Assemblea Straordinaria FCI del 4 dicembre 2011".
Nel prenderne atto con l'assoluto rispetto sempre dimostrato nei confronti degli Organi di Giustizia, la Federazione Ciclistica Italiana esprime piena soddisfazione per il giudizio che conferma l'assoluta trasparenza e correttezza delle sue procedure, basate sull'applicazione delle regole e della democrazia interna.
La decisione dell'Alta Corte spazza via la campagna di menzogne e i tentativi reiterati di alcuni soggetti volti a incrinare la credibilità riconquistata dal ciclismo italiano con lo sforzo congiunto della stragrande maggioranza dei suoi affiliati e tesserati.
«Andremo avanti sulla nostra strada, nel solco del diritto - commenta il Presidente della FCI Renato Di Rocco - sempre più decisi a conseguire gli obiettivi di crescita, di risanamento economico e morale, che ci siamo liberamente dati».


Andremo avanti sulla nostra strada, nel solco del diritto sempre più decisi a conseguire gli obiettivi di crescita, di risanamento economico e morale, che ci siamo liberamente dati.
È l'aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende

Eia Eia va ca...à :diavoletto:
Immagine

Si conosce solo la decisione (il dispositivo) e Dittarocco parla con epica bellica, manco fosse Cesare Bruto Cassio; ho capito che è come un imperatore e mi ricorda Servio Sulpicio Galba il primo imperatore a regnare nell'anno dei quattro imperatori. Venne colpito dalla Damnatio Memoriae su ordine del suo successore Otone ma poi fu riabilitato da Vespasiano. Illuminante vicenda.
http://it.wikipedia.org/wiki/Servio_Sul ... re_romano)

Ps. Ci mancava solo il fasciocomunista, il presidente double-face (quattro-stagioni Findus), lo Stanis Ruinas del 2000 ciclistico, e dietro di lui in effetti si scorgono parecchie ruinas.
Dopo Pennacchi abbiamo ER PERNACCHIO. :D


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Letto l'articolo in homepage. Si può discutere di tutto e di tutti ma un dato è incontrovertibile: Santilli in matematica è uno zuccone oppure un furbetto. Dall'articolo:

Resta il fatto che chi gestisce il nuovo ciclismo amatoriale+professionistico insieme, si ritrova tra le mani un gran bell'affare.
«Informiamoci prima di parlare! Ma crediamo che la Gran Fondo di Roma sia un business da milioni di euro? Magari fosse così! Il pettorale (comprensivo di pacco gara) costerà 45 euro, ipotizziamo 10mila iscritti, andiamo a 45mila euro. Gli sponsor? L'Enel, che è l'investitore principale nella Maratona dles Dolomites, versa 50-60mila euro di contributo: sono questi i numeri del grande business?».

Santilli: 45,00 €/persona x 10.000 persone = € 450.000,00

Se non è business questo.

Riprendo ora un post che ho in bozza e che non avevo tempo di completare, riguardo sempre al business delle granfondo.

....... Come in tanti altri ambiti, anche nelle gran fondo il ciclismo è arrivato dopo, in tempo però per capire che si tratta di un gran vacca da mungere dove di soldi ne girano tantissimi. In riferimento alla MdDolomites due conti in tasca a Michil Costa riesco comunque a farli.

Giusto per iniziare la MdDolomites parte con un budget di iscrizioni di € 650.000,00 (9.000 iscritti x € 73,00/persona) e già con questi numeri è facile far girare in maniera giusta gli eventi; giusto per dare un ordine di grandezza mi sembra che l'UCI sia intervenuta con € 170.000,00 per salvare quest'anno il Giro dei Paesi Baschi. Inoltre non deve ingaggiare nessuno, se non qualche vip, e tantomeno pagare le spese di alloggio delle squadre. Inoltre tante spese fisse che gli organizzatori di manifestazioni agonistiche devono sostenere (motostaffette, radiocorsa, giudici, cronometristi con fotofinish, polizia al seguito) a Michil Costa sono praticamente sconosciute. Se poi hai i "compagni di merende" giusti è facile sorridere, perché anche l'anno prossimo potremo contare su decine di sponsor che ci sono vicini per la straordinaria visibilità che un evento come la Maratona garantisce loro, ma soprattutto perché riconoscono alla nostra gara, a quello che siamo riusciti a creare attorno ad essa in questi decenni, un valore intrinseco, capace d'incrementare il loro Pil, ma anche di accrescere il loro ed il nostro Bip, il Benessere interiore percepito, un indicatore al quale noi, abitanti delle valli ladini intorno alle Dolomiti, facciamo molta attenzione. (dal sito ufficiale della manifestazione). Diciamo che a "spannometro" tra iscrizioni, sponsorizzazioni, spese per vitto e alloggio sostenute dai concorrenti almeno € 1.200.000,00 vengono riversati in valle in quel fine settimana. .......

Sempre dall'articolo in home:.... e infine vorremmo recuperare una corsa prestigiosa come il Giro del Lazio: una nuova frontiera, coi top runner che potranno correre con gli amatori, magari partendo prima. Visto che il ciclismo arriva sempre dopo ma quando si applica sa fare le cose per bene, ecco un po' di numeri di dove può arrivare una granfondo a Roma, città dall'appeal incredibile all'estero, confrontandola con la madre di tutte le granfondo di tutti gli sport: la Vasaloppet.

La Vasaloppet, anzi per dirla alla svedese Vasaloppvekaan (settimana della Vasaloppet), in realtà sono otto manifestazioni spalmate in dieci giorni che totalizzano circa 60.000 presenze che mediamente possono valere circa € 100,00 ad iscrizione per un totale circa di € 6.000.000,00 (budget stagionale dell'Euskaltel per intenderci). A queste somme vanno aggiunte le spese per vitto ed alloggio, noleggio dei mezzi di trasporto, materiale tecnico, gadget, souvenir, biglietti aerei per cui il movimento di denaro complessivo può avvicinarsi ai 20 mln di euro. Sono così tanti soldi che l'organizzazione della Vasaloppet nel 2008 (o 2010 non ricordo) ha speso circa un mln di dollari per innevare tutti i 90 km del percorso e non perdere nessun giorno di gara (spesa che gli organizzatori della gran fondo di Roma non sosterranno mai perché alle strade ci pensa il Comune e la Provincia di Roma).

(.... work in progress ....)
Ultima modifica di Slegar il sabato 19 maggio 2012, 13:33, modificato 2 volte in totale.


fair play? No, Grazie!
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Slegar ha scritto: Santilli: 45,00 €/persona x 10.000 persone = € 450.000,00
Se non è business questo.
(.... work in progress ....)
Oltre alla quota sulle prenotazioni alberghiere della gran parte dei partecipanti e loro congiunti.


Admin
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Admin »

Due precisazioni: la prima è che l'asino in matematica sono io :dunce: , visto che sono io ad aver "imbeccato" il prodotto di 45mila a Santilli. Il quale si è comunque ben guardato dal correggermi.

Chiedo comunque scusa a tutti, lettori e addetti ai lavori; e soprattutto alla mia maestra delle elementari :muro:

La seconda precisazione riguarda i Paesi Baschi: gli amici giornalisti provenienti dall''Euskal presenti qui al Giro mi hanno detto giorni fa che alla fine si è trovato un patrocinador per 2 anni e che non è più stato necessario l'intervento dell'UCI per salvare País Vasco e San Sebastián. È una cosa comunque da verificare.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
donchisciotte
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da donchisciotte »

Caro Marco/ Admin, ho segnalato il tuo articolo sul blog di Capodacqua ( nei commenti). Penso ti faccia piacere ( al di là delle ovvie distanze) il suo commento:
http://capodacqua.blogautore.repubblica ... /#comments


Verità e giustizia per Marco Pantani, una battaglia di civiltà.
Lasciamolo in pace un cazzo!
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