Federazione Triciclistica Italiana

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Capita nella vita di rimanere sorpresi, fortemente sorpresi.
Non mi è piaciuto sino ad oggi il pensiero-furore di Eugenio Capodacqua sul doping, non mi piaceva la sua guerra acritica ai poveri (i ciclisti dopati), non mi piaceva tutto di lui ormai (e questa era mia ottusità forse, lo ammetto).
Però siamo uomini e quando un uomo fa un bel gesto:
Capodacqua rivolto a Marco Grassi: "Beh, al di là delle differenze di idee su certe problematiche, conforta vedere che c’è ancora qualcuno che vuole fare il mestiere come andrebbe fatto."

si può solo chinare il capo, chapeau e :clap:

Ps. spero che ne nasca un confronto sincero e più consapevole (perchè nessuno ha mai messo in dubbio la passione di Capodacqua).
Già, la passione ... quella è l'anima della vita :D


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Sì, non nego che la cosa mi abbia fatto molto piacere :) :cincin:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

SOTTO IL VESTITO ... ANIENE - 3a puntata
Nella saga del fiume olimpico si recita a soggetto. Uno degli attori ha deciso di dire la sua e bisogna pertanto dedicare una puntata alle "buone novelle" portate dall' "appassionatissimo" procuratore Santilli. Eppoi non è giusto chamarlo solo procuratore, perchè l'avvocato Santilli è:
- procuratore federale della Federazione Ciclistica Italiana
- presidente del Consorzio Five Stars League controllato al 100% dalla Federazione Ciclistica Italiana
- atleta master (nulla più) della Bicitaly - Sui media però si presenta in modo diverso, ma vediamo più avanti.
- consigliere di amministrazione di onlus
- socio Aniene e polisportivo
Ma veniamo a quanto il procuratore ha detto a Cicloweb.


Caso Federciclismo: «Cricca? No, solo passione» - Il procuratore federale Santilli respinge tutti gli addebiti
«Una serie di accuse raffazzonate, false, riguardo alle quali io so benissimo che le cose stanno diversamente da come le avete esposte». Gianluca Santilli non ci sta a passare per l'eminenza grigia di affari poco chiari e movimenti poco limpidi che stanno dietro al ciclismo dell'epoca dirocchiana. Quelli di cui abbiamo parlato qui qualche giorno fa, per intenderci. Ci ha garbatamente chiesto una replica e noi volentieri gliela concediamo, in un percorso di conoscenza che è quello che ci interessa più di ogni cosa. Un fiume in piena, il procuratore federale della FCI, che, parole sue, non si occupa di ciclismo «ma di tutt'altro».

Di cosa si occupa?
«Faccio l'avvocato, e sono un grande appassionato di ciclismo amatoriale, partecipo a delle Gran Fondo come ho sempre fatto, e promuovo iniziative di solidarietà e sensibilizzazione a una maggiore attenzione per la salute. In seguito ai vari apprezzamenti che ho ricevuto nel corso di queste attività, mi è stato chiesto di fare il procuratore federale e ho accettato per pura passione, senza prendere un euro».

Quindi par di capire che in realtà si occupa abbastanza, di ciclismo.
«Per pura passione, ripeto, e in maniera appropriata su temi come il doping, svolgendo un ruolo per il quale ho ricevuto tanti apprezzamenti nel tempo. Proprio ieri sono stato ad un convegno sulla tutela della salute, ed è universale il riconoscimento che si dà alla FCI per il lavoro svolto in questo settore. Il ciclismo è stato una cavia, un apripista di un discorso che ha portato a cose concrete, e non si può negare che grazie ai nostri sforzi c'è meno doping nel nostro sport, anche a livello amatoriale, grazie ai controlli che abbiamo iniziato a fare nelle Gran Fondo. Abbiamo operato in maniera innovativa, anche sui giovani, cito ad esempio il caso Vangi: per la prima volta è stata deferita una società giovanile per doping di squadra, ed è stata emessa una sanzione per medicalizzazione non richiesta sui giovani atleti».
Il ciclismo è stato una cavia. Sigh, sob. Credo che il procuratore sia molto sincero qua.

In quella vicenda ci si è dimenticati di deferire il presidente della società, però. Forse perché amico di Di Rocco?
«Io avanzai la richiesta di deferimento della società, che automaticamente implicava il deferimento del presidente, poi non si è ritenuto di procedere nei suoi confronti perché la sua posizione venne esaminata successivamente e si ritenne che lui non avesse avuto un ruolo nella vicenda».
IMHO :o :o :o

È difficile pensare che il presidente della società non sapesse nulla di quello che si faceva nella sua squadra.
«Ripeto, in quella vicenda si partì da Bani, attraverso le indagini del procuratore antidoping de CONI, quindi quando è emersa la responsabilità della squadra sono intervenuto io come procuratore federale, andando a colpire dirigenti e dottore del team. Il deferimento del presidente non venne accolto perché intervenne in un secondo momento».
IMHO :o :o :o :fischio: :gnam:

Veniamo però ai motivi di questa conversazione. Da dove partiamo? Bicitaly?
«Avete scritto un sacco di fesserie, cose che non stanno né in cielo né in terra. Dov'è la rilevanza di un gruppo di persone che condividono una passione, quella per la bicicletta? Ma lo sapete quanti chilometri facciamo ogni settimana?».
In bici o in aereo?

Anche il presidente Di Rocco è iscritto a questa società, insieme a nomi di spicco del mondo degli affari...
«E quindi? È un reato? In Bicitaly ci sono operai, sindacalisti, personaggi di ogni estrazione, e lo scopo di quella società è di creare una serie di eventi finalizzati al tema della tutela della salute».
Di tutte le migliaia di società italiane, il presidente ha degnato solo Bicitaly di questo "onore".

Non è strano che molti di questi nomi ricorrano in diverse attività focalizzate sul ciclismo dietro alle quali si intravedono dei business da soppesare con attenzione? Bicitaly, Five Stars League... Qualcosa si muove ed è impossibile non porsi delle domande.
«Quali sarebbero questi business?».
:cake:

Ce lo dica lei.
«No, ditemelo voi, siete voi che avete scritto certe cose, imbeccati chissà da chi, e dovete dimostrarle».
Quando i furbetti italiani vengono punti rispondono sempre con il "gomblotto". Si sa, che la proiezione è umana

Le abbiamo scritte senza essere imbeccati, e ce ne prendiamo la responsabilità.
«E certo, siete obbligati a farlo».
In questi casi si manifesta il potere nella sua qualità e sostanza. C'è chi risponde con immediatezza, trasparenza e voglia comunicativa e chi invece ... io sono avvocato ... :twisted:

Non c'è un business nell'estensione dell'antidoping al vastissimo mondo amatoriale, per esempio? Parliamo di decine di migliaia di praticanti.
«Ma quando mai! Li avete visti i protocolli antidoping della Five Stars League? Gli amatori esaminati saranno 100 per ognuna delle 5 gare, in totale 500. E i dati saranno gestiti dal Ministero della Salute, coperti da privacy».
Peccato che Santilli sia proprio membro della Commissione Vigilanza Doping e Tutela Salute del Ministero della Salute, e che di quella commissione faccia parte (per nomina del ministro sanraffaelita Fazio) il sanraffaelita Dott. Simonetto e contemporaneamente Presidente della Commissione Sanitaria (altro bel conflitto d'interesse). La privacy? E da quale dominio (di quale proprietà) vengono gestite le comunicazioni ai cicloamatori? Quanto costa questo giochetto ai cicloamatori? Forse Santilli crede che migliaia di appassionati (e fra questi anche medici) o dipendenti del San Raffaele appassionati di ciclismo abbiano le fette di salame agli occhi?
Certo, porre dei dubbi su secondi fini di questa attività offre il fianco alle accuse di non voler cambiare il ciclismo, di voler appoggiare il doping. Ma ormai queste risposte goffe appaiono per quello che sono, polveroni, per impedire al movimento di focalizzare la realtà che sta dietro a questi controlli.
Sono in tanti a sapere quale sia la realtà e per la verità complessiva è solo questione di tempo.


Non ci sarà una mappatura, una raccolta di dati medici?
«No, il protocollo è molto rigoroso, e i dati resteranno di proprietà dei medici della commissione di vigilanza sul doping, ma senza alcuna valenza economica: ripeto, parliamo dei dati ematici di 500 amatori».
Di proprietà dei medici della commissione di vigilanza sul doping?!!! Dott. Santilli si rende conto di quello che dice? Sul fatto che non abbiano valenza economica sia consentito avere dei grossi dubbi.
E oltre ai controlli, ad oggi (per privacy) non è dato sapere quanti cicloamatori abbiano fornito i loro esami alla commissione. Lo chiamerei - Lo "scrigning" segreto - ;)


Sarà il San Raffaele a occuparsi di questo ambito?
«Ma scherziamo? L'antidoping si attiva su input della WADA ed è gestito dal CONI, che ha incaricato il solo laboratorio dell'Acqua Acetosa di fare tutti i controlli. Dov'è il business?».
Questa è una risposta di disinformazione. Certo che Wada/Coni sono responsabili dei controlli antidoping, ma i controlli sui cicloamatori sono chiamati in forma diversa "Controlli Tutela Salute". Questa confusione mi appare molto sinistra.
La Federciclismo deve poi spiegarci perchè tutti gli atleti nazionali sono controllati proprio al San Raffaele, dove opera proprio il Dott. Simonetto, capo della struttura medica Fci.
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... &allcomm=1


Saranno mica gratuiti i test antidoping di cui parliamo?
«Ovviamente no, ma sono gestiti dal Ministero della Salute, non dal San Raffaele, ripeto: dov'è il business?».
W LA SALUTE. Finchè c'è doping c'è speranza. Finchè c'è antidoping (ops, tutela salute) ANCOR DI PIU'.

Ma che cosa c'entra il San Raffaele col ciclismo?
«Il San Raffaele è un istituto di ricerca di altissimo livello, che interagisce col mondo dello sport. Tempo fa ci fu proposto da quella struttura di testare dei Micro Holter per monitorare l'andamento del cuore sotto sforzo, accettammo e una decina di noi di Bicitaly li provammo, prima che venissero messi in commercio per prevenire patologie frequenti nei praticanti di questo sport. Al che l'ingegner Sanna, tecnico di valore internazionale (è relatore al MIT di Boston), bioingegnere, propose di realizzare un portale che accogliesse tutto questo fronte di ricerca e servizi, compresa una correlazione tra percorsi e macchinari, e un collegamento a logiche turistiche».
Il Dott. Santilli ci vuol dire che ci si è rivolti ad un relatore del Mit di Boston ed all'intervento del San Raffaele per fare un portale, anzi quel portale? Con 2000 euro un webmaster indiano lo realizzava anche meglio. Eppoi avvocato Santilli, non c'era in Federciclismo già una struttura tranquillamente in grado di gestire quel portale ed in regime di effettiva privacy (perchè esternalizzare la gestione della posta)?

Converrà che qui un business si intravede; o facevate tutto per spirito filantropico?
«Più che filantropico, direi del tutto gratuito. Siccome i tecnici erano loro, e il portale lo realizzarono loro (mi riferisco a Vainbici.it, a cui poi facemmo afferire il portale della Five Stars League), ecco spiegato il perché i vari domini sono intestati al San Raffaele o allo stesso Sanna. In ogni caso è un discorso che non è più nemmeno attuale, visto che quel portale è praticamente morto, non ci lavora nessuno».
Il Consiglio Federale ha autorizzato forse l'afferimento di un PORTALE FEDERALE (perchè il consorzio è al 100% della Fci) verso siti terzi? E soprattutto ne ha autorizzato l'esternalizzazione del servizio comunicativo (email in particolare)?
Se l'avv. Santilli voleva continuare l'attività filantropica per la salute non doveva far costituire il consorzio dalla Fci, ma gestire privatamente queste "belle intenzioni". Certo che però, senza il bollo federale, sarebbe stato difficile per il ministero dare l'appoggio e la veste ufficiale a questa "nobilissima" iniziativa ...
Forse non è così? Rendiamo l'iniziativa pubblica quel tanto che basta per sostenere i costi e l'obbligatorietà ufficiale dei "controlli per la salute", e manteniamo privato il data-collecting.
E' ignobile avere questo dubbio? Comunque abbiamo capito, il San Raffaele non esiste, è un fantasma. C'è e non c'è. Si son fatti dei test con holter ed in cambio ingegneri relatori al Mit hanno fatto un portale, sulla cui storia in altro sito viene narrata dall'avvocato Santilli una origine differente (diciamo più privatistica):
"Molto semplicemente, qualche anno fa decidemmo di creare un portale per promuovere il ciclismo, denominandolo "Vainbici". La realizzazione di questo portale fu affidata ad alcuni tra i più geniali e competenti ingegneri che operano nella struttura di ricerca del San Raffaele, per conto dei quali ci siamo spesso prestati quali "cavie" in alcune gran fondo per sperimentare nuove apparecchiature mediche come, ad esempio, micro-holter finalizzati a misurare costantemente i parametri fisiologici di un amatore in gara al fine di favorire metodi di analisi molto evoluti volti alla tutela della salute degli sportivi. Quando decidemmo di aprire il sito della fivestar league, lo abbiamo inserito nel portale Vainbici, registrato a nome del San Raffaele. E quale è il problema?”
Quando l'avvocato parla in prima persona plurale non chiarisce se parli di Petit Velo, di Bicitaly o della Federciclismo. Se fosse la Federciclismo, quello che dice non si sarebbe potuto fare così, a sua totale discrezione. Se fosse stata Petit Velo, quella decisione andava rivista una volta che la Federciclo era subentrata nella titolarità del consorzio. Non si può utilizzare il ruolo pubblico della Federciclismo e credo che questa vicenda debba interessare, a questo punto a seguito delle dichiarazioni dell'avvocato Santilli, il Garante della Privacy. E' stata davvero rispettata la privacy di migliaia di cicloamatori da parte del Consorzio FSL?


Quindi possiamo stare tranquilli, e il gruppo di potere all'interno di Bicitaly è solo mosso da limpida passione e non da altri intenti.
«Se parlate di cricca, di gruppo di potere, non posso proprio seguirvi. Di quale gruppo di potere parlate? Come vi permettete di attribuire tale termine assolutamente negativo (e che sarà oggetto di eventuali azioni da parte mia), quale gruppo di potere? Quand'anche ci fosse, può comunque essere utilizzato per finalità positive. Bicitaly ha al suo interno esponenti di varia provenienza... non so a chi facciate riferimento quando parlate di Guardia di Finanza, ma ad esempio abbiamo all'interno della società degli affiliati che vengono dalla televisione... tra l'altro non vedo questa "romanità" della società, che è a maggioranza d'estrazione milanese, con un presidente come Mario Resca. Comunque, dicevo, le finalità sono chiare. Ad esempio un'idea come la Gran Fondo di Roma, che si svolgerà il 14 ottobre e che si presta ad essere veicolo di sensibilizzazione su molti temi, dalle piste ciclabili alla solidarietà (che viene fatta divertendosi, e che porta ad esempio alla creazione di un centro di eccellenza per gli interventi maxillo-facciali sui bambini a Roma). Abbiamo sposato la causa di Salvaiciclisti; e infine vorremmo recuperare una corsa prestigiosa come il Giro del Lazio: una nuova frontiera, coi top runner che potranno correre con gli amatori, magari partendo prima».
Cricca (gruppo sociale), un gruppo informale e ristretto di persone che condividono degli interessi.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cricca
Gli interessi sono legittimi in giurisprudenza sinchè non ledono interessi superiori, ovvero sinchè non si genera un corto circuito.
Le "eventuali azioni" dell'avvocato Santilli obbligheranno le autorità a verificare quanto legittimamente dubitato da migliaia di cicloamatori (in rete se ne può trovare comodamente traccia nei loro forum) e spesso pure evidenziato dalla stampa di settore, senza però il quadro d'unione, unica dirompente novità introdotta dall'articolo di Marco Grassi. Non è il termine "cricca" quello che ha fatto arrabbiare l'avvocato Santilli, bensì la lucida disamina giornalistica di Cicloweb.
L'avvocato Santilli dice: "non so a chi facciate riferimento quando parlate di Guardia di Finanza?". L'avvocato Santilli non conosce il tesserato Master 8 di Bicitaly Rolando Mosca Moschini tessera 798407B? Può essere, ma è difficile che il tesseramento di un così prestigioso generale, ex comandante della Guardia di Finanza, sia passato inosservato al filantropo avvocato. Già l'avvocato Santilli dice di essere solo un cicloamatore della Bicitaly.
Già Bicitaly è una emanazione milanese - dice Santilli - e tutto viene fatto per la solidarietà. Rimandiamo i sorrisi onlus e umanitari con Bicitaly a successiva puntata.
Da appassionato di ciclismo mi auguro che il marchio del glorioso Giro del Lazio non venga ceduto da Rcs per trasformarlo in un banale evento cicloamatoriale.
Il fantasma di Franco Mealli, dopo aver roteato nella tomba, emergerebbe per procurare incubi a chi procedesse a tale profanazione. :angry:


Nuova frontiera, dice bene: il ciclismo professionistico va giù, e questa pare davvero una declinazione che potrà prendere piede: non è importante, a livello economico, avere la gestione di questo aspetto?
«Noi dobbiamo prendere atto che c'è una crescita del ciclismo amatoriale, ma sui numeri e non tanto sulla qualità. Per dire, a volte nelle Gran Fondo manca pure l'acqua nei punti di ristoro. Le gare della Five Stars League sono un mondo, tutto il resto è mediocre...».
Fantastico prendere atto del rispetto che un personaggio in vista e con incarico primario in Federciclismo, nutra per le società che operano nel mondo cicloamatoriale. Certo costoro non possono contare su ore di diretta tv garantita dai "personaggi televisivi", sono dei pezzenti che lavorano con le poche risorse che hanno a disposizione. Questo è il rispetto che un "nominato" ha per la base che deve tutelare. Società ciclistiche tenete a mente!

Beh, ci saranno anche altre Gran Fondo organizzate bene!
«Tanti organizzatori non sono attenti al tema della sicurezza. Bisognerebbe fare un regolamento unico a livello di tutti gli enti di promozione sportiva afferenti alla Consulta, di modo che organizzatori e amatori facessero riferimento a un'unica normativa».
Una volta fatta fuori dal vaso, si aggiusta il tiro.

Resta il fatto che chi gestisce il nuovo ciclismo amatoriale+professionistico insieme, si ritrova tra le mani un gran bell'affare.
«Informiamoci prima di parlare! Ma crediamo che la Gran Fondo di Roma sia un business da milioni di euro? Magari fosse così! Il pettorale (comprensivo di pacco gara) costerà 45 euro, ipotizziamo 10mila iscritti, andiamo a 45mila euro. Gli sponsor? L'Enel, che è l'investitore principale nella Maratona dles Dolomites, versa 50-60mila euro di contributo: sono questi i numeri del grande business?».
Il buon Slegar ha già sviscerato bene il business-plan molto più ricco e sostanzioso di quanto affermato.
viewtopic.php?f=2&t=522&start=50#p77103
Però forse è pure il caso di puntualizzare meglio i costi:
Il costo è fisso di €. 60 per le iscrizioni estere e la quota dal 1° ottobre (le ultime due settimane) è pari ad €. 60.
La Gran Fondo Roma come pure Bici@RomaExpo prevede già un gemellaggio (in realtà lo definirei un sostanziale partenariato) con la Gran Fondo di New York, percui nel calderone del partenariato dovremo tenere conto anche delle royalty su quell'evento (sono curioso di vedere se nelle dirette amichevoli Rai non avremo degli spottini-sottiletta sull'evento newyorkese, oltre che sulla solita onlus).
Sarà certamente una operazione in perdita. Intanto il comune di Roma prevede per l'evento il doppio della transennatura della Maratona di Roma.


Per ora sono 5 Gran Fondo, in futuro il campo potrà allargarsi, c'è il discorso del ciclismo professionistico... come diceva Totò, è la somma che fa il totale.
«Io vi dico che per esempio Pinarello ci rimette per fare la sua Gran Fondo, va avanti solo perché c'è il suo nome. Brocci s'è venduto due case per fare il GiroBio!».
In effetti la sua è una passione eroica.

Non dubitiamo che il GiroBio possa essere una manifestazione in perdita.
«Ma anche per l'Eroica! Quello che muove tutte queste persone è la passione. Ho visto un personaggio del calibro di Campagnolo emozionarsi al progetto della Gran Fondo di Roma, e questa per me è una grande vittoria. Invece siamo investiti da una serie di retropensieri, di distorsioni del nostro operato... Parliamone! Se ci sono problemi in quello che facciamo, sono il primo a volerne discutere. C'è qualcosa che non va in quello che fa Di Rocco? Sono il primo a dirglielo! Non va Di Rocco in sé? Presto ci saranno le elezioni...».
Parliamone!

In pratica lo sta scaricando?
«Ma no, Renato Di Rocco è un personaggio scomodo, e vi garantisco che non vuole circondarsi di yes-man, se fosse stata questa la sua intenzione non avrebbe certo proposto a me di fare il procuratore federale nella sua FCI, perché io non sono in vendita. Né, ripeto, faccio parte di alcuna cricca: mi ha dato un enorme fastidio leggere quel termine».
Di certo Di Rocco sta eliminando tutti i "no-man", ma pure i "ni-man", ed anche grazie ai deferimenti mirati dell'ormai ex sodale Santilli. Per questo forse il termine cricca è superato.

Ma guardi che non siamo in Svezia dove certe cose non succedono. Sono successe, ci sono personaggi di Bicitaly che hanno un processo in corso per abusi edilizi in seguito ai lavori fatti in occasione dei Mondiali di nuoto a Roma nel 2009, come si fa a non porsi delle domande, a non stare sul chi va là?
«Vorrei che tornassimo coi piedi per terra, e che dessimo alle persone un ruolo per quello che fanno e non per quello che viene detto».
La magistratura, riguardo ai mondiali di nuoto, si è occupata di gossip allora?! :uhm:

Scusi, ma le pare sensato che per un Giovanni Malagò, socio di Bicitaly con un procedimento in corso, si prefiguri un ruolo al CONI?
«Conosco Malagò perché sono socio del Circolo Canottieri Aniene e lui ne è il presidente, e vi posso dire che lui semmai è un personaggio che i poteri forti hanno tenuto lontano da determinati ambiti. Lo conosco anche bene, ma non so se avrà incarichi al CONI, però mi piacerebbe che così fosse!».
Garantisco per un amico, si potrebbe dire. Ha un procedimento in corso? Per quello al Coni andrebbe bene.

Ma è sotto processo!
«Aspettiamo la sentenza prima di dire che una persona non può ricoprire un incarico solo perché indagato».
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Detto così da un uomo di legge, poi ... ha un sapore acidulo :febbre:

Non è indagato, è rinviato a giudizio in un processo in corso.
«Faccio un esempio: una volta è stato rinviato a giudizio un amatore che aveva vinto la Maratona dles Dolomites, per aver dato il pettorale a un amico che ci ha fatto la Sportful... si capisce la gravità della cosa. Ebbene, chiesi un anno per questa persona, in primo grado tale richiesta fu accolta, in secondo grado venne ridotta a un mese. Per questo dico: aspettiamo prima di considerare condannata una persona indagata».
Lo scrupolo iper-garantista di Santilli è un po' sospetto. Quasi una immedesimazione.

Ripetiamo che Malagò è rinviato a giudizio, non semplicemente indagato!
«Da quel poco che so della vicenda, il problema nasce dal fatto che la realizzazione delle opere all'esame degli inquirenti (l'Aquaniene in questo caso), venne dato in gestione nel pacchetto Grandi Opere in capo ad un commissario ad acta che aveva pieni poteri, e a lui si fece riferimento nell'aumento delle cubature di tali strutture e impianti. Ricordo tra l'altro che l'Aquaniene è un bellissimo centro, frequentato da molti romani...».
Il centro è bello e quindi ... è già assolto. Prego portate i tarallucci ed il vino. Offre la casa!

Non è che una cosa perché è bella può essere fatta a dispetto delle regole.
«D'accordo, però ripeto che quella struttura venne realizzata in ossequio alle regole del momento, ovvero ai pieni poteri dati al commissario per le Grandi Opere. Poi in seguito si è detto che quel soggetto non aveva in realtà i pieni poteri, ma allora, qual è la responsabilità di Malagò in tutto ciò? Mi pare il classico polverone sollevato per far notizia, e sono certo che tutto si risolverà in un nulla di fatto».
L'avvocato Santilli sembra anticipare le tesi processuali dell'amico Malagò, ovvero attribuire le colpe eventuali ai commissari. Per la cronaca i rinviati a giudizio eccellenti sono Angelo Balducci, ex presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, e Claudio Rinaldi, che in tempi diversi hanno rivestito la carica di commissario straordinario, e poi Giovanni Malago’, contemporaneamente presidente del comitato organizzatore dei mondiali e presidente del Circolo Canottieri Aniene (e in quest’ultima veste coinvolto nella vicenda). Un ruolo pubblico ed uno privato per Malagò, ma la colpa degli abusi era certamente dei soli commissari. Gli hanno ampliato il circolo senza avvisarlo e si sono pure permessi di pagargli gli oneri concessori. Sfighe terribili di questi tempi.
Tornando al ciclista Santilli va detto che la difesa di Malagò è totale e acritica, alquanto poco rispettosa del diritto.
Forse c'è un perchè ed a fornirlo è il sito del Senato:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/f ... b&parse=no
Dal resoconto stenografico della seduta del 19/04/2011 circa la vicenda cosiddetta del "Madoff dei Parioli":
"Altri nomi, intanto, spuntano fra i 90 clienti di Lande con precedenti. Nella lista compare per omicidio colposo Mario De Grenet, padre di Samantha. E poi l'avvocato Gianluca Santilli (ritiro della patente e abusi edilizi)"
Tale informazione risulta anche da articolo del Corriere della Sera:
http://archiviostorico.corriere.it/2011 ... 7009.shtml
La Repubblica invece riferisce che "di certo l'elenco degli investitori sequestrato dal nucleo valutario della Guardia di Finanza offre - al di là della patina glamour spalmata a piene mani da attori, calciatori, registi e nobildonne - uno spaccato piuttosto fedele della Roma bene. E rivela persino qualche beffa. Come quella subìta da due noti avvocati della capitale, Gianluca Santilli e Stefano Bortone, che prima di essere truffati seguivano le vicende legali di Lande: abbandonato dopo aver puntato (e probabilmente perso) 853mila euro il primo, 353mila il secondo. Risultando tuttavia in buona compagnia: pure un altro principe del foro, Titta Madia, ha giocato sulla ruota del Madoff dei Parioli: 135mila euro."
L'elenco http://media2.corriere.it/corriere/cont ... 151111.pdf
http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/ ... -14557398/
E' infine Panorama ad informare con un elenco quali dei truffati da Lande avessero "scudato" i capitali investiti tramite questi.
Da questo elenco risulta che l'avvocato Santilli abbia scudato la cifra di 853.048 €uro.
Nello stesso articolo veniva riferito che non tutti gli investitori di Lande avevano scudato i capitali: "... tra i truffati (che non hanno usufruito dello scudo) ci sono altri nomi pesanti, come quello di Enrico Vanzina, Massimo Ranieri, Neri Corbucci, la stessa Sabina Guzzanti."
Quando in autunno l'avvocato Santilli venne sentito dal sito Lettera 43 circa la possibilità di una ulteriore tassazione sui capitali scudati disse:
"Non ho modo di sapere se si tratti di una proposta meditata ed analizzata a fondo o, come spero, di una delle tante boutade che il mese di agosto pare stimolare ... Lacerare la certezza del diritto con norme del genere consoliderebbe la già elevata sfiducia nei confronti del nostro Paese da parte dei cittadini e dei soggetti esteri che con grande fatica si prova a ricostruire".
Aldilà di come la si pensi su quella proposta di tassazione, colpisce la terzietà ed il disinteresse personale nel trattamento dell'argomento da parte dell'avvocato Santilli, che bellamente omette di dire che lui personalmente avesse goduto dello scudo fiscale, inficiando la bontà dell'indipendenza di giudizio.
http://www.lettera43.it/economia/macro/ ... erdono.htm
L'avvocato Santilli è peraltro persona che conosce bene il mondo economico ed il mondo degli investimenti attraverso società estere. Fu per cinque anni nello studio dell'avvocato Acampora (1987-1992) come esperto di "contrattualistica e studio societario" e per questa esperienza professionale fu testimone nel processo "Imi-Sir Lodo Mondadori", frutto dell'inchiesta "Toghe Sporche".
http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAg ... 132000.php
Santilli fu chiamato come testimone, in quanto amico di Stefano Previti, collega allo studio Acampora e figlio di Cesare Previti, grande animatore ed ex presidente del Circolo Canottieri Lazio. Nell'udienza del processo la Pm Boccassini segnalò "che al suo ufficio è arrivata una rogatoria dal Lussemburgo secondo la quale, nel '94, un miliardo e 700 milioni di lire provenienti dalla "provvista Rovelli", circa 21 miliardi di lire destinati a Cesare Previti, vengono dirottati sul conto di una società off shore della quale sarebbe beneficiario un avvocato, Gianluca Santilli (ma Santilli ha detto di non saperne niente) e da lì quei soldi vengono ritirati in contanti. Il Tribunale aprirà la discussione sull' acquisizione di questa rogatoria all' udienza del 29 aprile, ma mentre resta nell' aria l' interrogativo su chi fosse il destinatario di quella cifra, girata da Previti, e a che titolo, la difesa dell' ex ministro della giustizia annuncia battaglia: «Questa rogatoria - dice l' avvocato Giorgio Perroni - è irregolare perché è stata attivata nell' ambito di un altro procedimento e poi è stata riversata qui».
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... burgo.html


Non le abbiamo ancora chiesto del suo ruolo di affiliato ad una società sportiva e di procuratore federale. Non è in conflitto d'interessi?
«Mi sorprende che prendiate una topica del genere. Per caso non posso andare in bicicletta perché sono procuratore federale? I procuratori della Repubblica vivono sotto una campana di vetro perché qualsiasi cosa facciano potrebbero essere indagati? No, perché in caso di reato saranno indagati dai loro colleghi. Il regolamento della FCI prevede che posso far parte di un'associazione sportiva ma senza ricoprire incarichi dirigenziali in essa. In caso di mie manchevolezze, ci sarebbero i sostituti procuratori, miei collaboratori, che mi potrebbero giudicare, non è che per questo motivo non posso fare le Gran Fondo. Guardate che rispetto e sono molto attento ai conflitti d'interesse, non ho mai preso neanche una bandana in regalo ovunque io sia andato. E come dicevo prima, a riprova del mio essere super partes, c'è la squalifica di un anno che chiesi per l'atleta venuto fuori dalla Maratona dles Dolomites. E il ruolo che ricopro alla guida del consorzio Five Stars League è assolutamente di garanzia».
Il regolamento della FCI prevede che posso far parte di un'associazione sportiva ma senza ricoprire incarichi dirigenziali in essa?!!!
Dal sito http://www.granfondoroma.it, il cui dominio è individualmente di proprietà dell'avvocato Santilli, lo stesso viene citato come "coordinatore generale della GranFondo Roma". http://www.granfondoroma.it/lista_news.php#l
Nel video realizzato da un giornalista di Raisport viene citato come "organizzatore":

Il procuratore ha forse tanta voglia di scherzare? In una Federazione che ha introdotto pure nel sistema software un maniacale e puntualissimo sistema di controllo delle incompatibilità per i componenti delle società di base (non si può appartenere a due sodalizi contemporaneamente), non si ravvede un minimo di conflitto d'interesse fra incarichi federali e la presenza "SOSTANZIALMENTE DIRIGENZIALE" in un club che organizza eventi così importanti? Fa sorridere e fa tenerezza che il procuratore la butti in vacca, facendo la vittima. "Non posso andare più in bicicletta?" sembra lamentarsi. No il procuratore fa bene, benissimo ad andare in bicicletta. Il problema è altro.
Per quale ragione il procuratore ha preferito tesserarsi come semplice cicloamatore Master e non come dirigente di Bicitaly allora? Nel mentre però non rinuncia ad apparire in pubblico come l'organizzatore o il coordinatore generale del sodalizio.
La vergogna rasenta il limite quando, sul sito federale (sigh!), il procuratore Santilli diventa ufficialmente il Presidente di Bicitaly:
http://www.federciclismo.it/attivita/st ... dice=13558 (ovviamente si tratterà di un refuso)

Concludendo ci sono allo stato delle cose emerse alcuni macigni di quesiti che si pongono:
1) Le notizie giornalistiche che parlano di due condanne subite da parte dell'avvocato Santilli (ancorchè non fossero passate in giudicato) non rendono comunque inidoneo lo stesso (e come minimo inconvenevole) ad un incarico di giustizia nell'ambito federale?
2) La sostanziale incompatibilità fra membro di un organo di giustizia e l'incarico dirigenziale (mascherato da formale tessera Master) non è abbastanza palese da richiedere all'avvocato Santilli di lasciare l'incarico nella Procura Federale continuando ASSOLUTAMENTE ad andare liberamente in bicicletta?
3) I vari ruoli svolti dall'avvocato Santilli nell'ambito federale ed il ruolo in Bicitaly sono compatibili con il Codice Etico del Coni (incompatibilità, situazione controllato-controllore)?
4) Se l'avvocato Santilli tiene veramente a tutti i suoi interessi filantropici perchè non rinuncia ad un incarico che porta solo dubbi e mugugni sulla sua capacità di terzietà e sul suo cristallino volontariato?

Santilli dice: "il ruolo che ricopro alla guida del consorzio Five Stars League è assolutamente di garanzia"
PER CHI?!
Qualcun altro disse di averlo fatto per garanzia; in quel caso fu Renato Di Rocco, quando così motivo l'acquisizione da parte della Federciclismo della Mondiali 2013 Srl come atto di garanzia per il Governo. Si attende ancora l'atto governativo che richiedeva tale azione.

L'unica forma di garanzia allo stato, per il ciclismo, la Federciclismo, le sue società affiliate ed i suoi tesserati sono le immediate dimissioni del Procuratore Santilli dalla Procura Fci e dal Consorzio FSL.
Eppoi lo studio dell'avvocato Santilli ha già così tanti incarichi importanti che se ne molla uno solo personalmente non credo sia cosa così dannosa:
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbADe3MF
I cittadini italiani si aspettano molto da questa inchiesta e da questo incarico affidato alla Lexjus Sinacta di Santilli.

Fine della Puntata ---
Nella prossima parleremo di un club moderno, very vip, anzi vipsitaly, ovvero Bicitaly. Forse ;)
Stay Tuned - Siate Olimpici :cincin:


Gianluca
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Iscritto il: martedì 22 maggio 2012, 8:16

Re: Federazione Triciclistica Italiana - Pedrotti a Copenhag

Messaggio da leggere da Gianluca »

Admin ha scritto:Quanti di voi sapevano che il procuratore federale Gianluigi Santilli è in conflitto di poteri, visto che è allo stesso tempo tesserato per una società sportiva affiliata alla FCI?

http://www.cicloweb.it/articolo/2012/03 ... -un-organo

Chiedo agli esperti di diritto: non potrebbe, questa, essere un'arma utilizzabile dalle varie difese degli atleti e tesserati deferiti?


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Santo cielo Gianluca, la frase è stata estrapolata da un contesto di discussione.
Mi domando: è corretto che la Fci imponga norme afflittive agli atleti deferiti e squalificati?
Vorrei tranquillizzarti sul fatto che il forum non è proprio un covo di brigatisti del doping o di medici dopatori.
Siamo contro al doping, ma anche E SOPRATTUTTO contro certo antidoping MOLTO MOLTO INTERESSATO.
Difendere il diritto di Annalisa Cucinotta di poter tornare a vestire la maglia azzurra (se lo meritasse per risultati sportivi) è una battaglia di civiltà giuridica, quella che viene negata dall'arbitrio del presidente federale.
E lo è pure quello di difendere il diritto degli squalificati per doping di fare attività non agonistica, attività che ritengo riabilitativa ai valori sportivi di base.
Per meri interessi medici ciò viene negato ed anzi, col beneplacito federale, si fanno pure processi alle intenzioni ad ex pro ed ex under.
Quest'ultima cosa meriterebbe una class action, ma non vado oltre perchè siamo OT.
Tornando alla frase stigmatizzata, vorrei che tu, come appassionato di ciclismo (immagino se scrivi qua) possa comprendere la passione con cui noi forumisti supportiamo tutti gli atleti, anche quelli che sbagliano. Non siamo sanguinari giustizialisti ed io personalmente non sono uno che prova piacere a vedere i ladri di polli in carcere ed alcuni ladri seriali in parlamento.
E noi appassionati sappiamo bene che alcune serialità ci sono pure nelle dirigenze sportive.
Felice di discutere e conoscere le tue opinioni in merito. :cincin:


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Spero che Admin ti legga e possa replicarti spiegando, argomentando quel post.


Admin
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Admin »



Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Questa volta Matteo Romano mi ha sorpreso. Bellissima ed interessantissima intervista all'avvocato Rondinelli.
Sarebbe ora che chi sa ed è stato testimone all'Assemblea parli. Stavolta speriamo che il mondo del ciclismo dimostri uno scatto di orgoglio, di avere DUE PALLE, e di avere una percezione del proprio futuro. Altrimenti ci si farà vergognosamente sfottere come qua:

INASCOLTABILE ED OSCENO. Un'arroganza che merita una risposta da cittadini e non da sudditi.
Orgoglio e dignità appassionati ciclofili !!!



http://www.ciclismo-online.it/index.php ... &Itemid=55
Assemblea FCI, l'avvocato Rondinelli:"Ricorreremo al TAR e per la Federazione sarà un terremoto ! "
Giovedì scorso l’Alta Corte di Giustizia del CONI era chiamata a decidere sul ricorso presentato da Angelo Francini per presunte irregolarità dell’assemblea di Bologna nella quale è stato modificato lo Statuto, modifica che è andata, tra l’altro, ad abbassare il quorum per il terzo mandato federale, portandolo dal sessantacinque al cinquantacinque percento.

Per provare a capire qualcosa in più abbiamo contattato l’avvocato che ha seguito il ricorso di Francini, l’avvocato Sabrina Rondinelli, specializzata in diritto sportivo e docente al Master in Diritto Sportivo a Roma, Napoli e Milano.

Avvocato Rondinelli, non è andata proprio bene …
Non ci aspettavamo una decisione del genere, ma per commentarla è necessario attendere le motivazioni, ritengo però che l’Alta Corte non sia entrata nel merito delle irregolarità da noi sollevate. Su che base allora avrebbe deciso ?
L’Alta Corte è comunque un organo sportivo e come tale difficilmente va contro le Federazioni, poi forse il signor Francini è stato lasciato un po’ solo, forse se si fosse presentato accompagnato da altri cinque o sei delegati, magari esclusi dall’assemblea, tutto avrebbe potuto prendere un’altra piega.

In che senso, per l’Alta Corte hanno più valore queste cose rispetto alle norme ?
Non credo, ma la Corte si è chiesta per quale motivo nessuno degli esclusi abbia deciso di ricorrere, il signor Francini è preparato e coraggioso, ma è pur sempre un soggetto solo che si è spesso esposto con lettere contro la Federazione, ben diverso sarebbe stato se al suo fianco ci fossero stati altri tesserati per fare una sorta di “class-action”.

Come si è svolto il dibattimento ?
Noi abbiamo esposto quelle che secondo noi sono delle irregolarità come l’esclusione di molti delegati e la mancanza di un verbale e, oggettivamente, non mi era mai capitato di vedere la controparte in difficoltà come è stato l’avvocato Venturelli, che difendeva la Federazione, il quale non riusciva proprio a rispondere in modo compiuto alle nostre contestazioni.

Angelo Francini in una sua lettera, l’indomani della sentenza, lasciava intendere l’intenzione di andare al TAR, a riguardo può già anticiparci qualcosa ?
Proprio oggi ho parlato con il signor Francini e abbiamo deciso di ricorrere al TAR, poiché con tutta probabilità le motivazioni dell’Alta Corte lasceranno grande spazio per il ricorso alla giustizia ordinaria.

Come si svilupperà questo ricorso ?
Sicuramente sarà diverso da quello sportivo, chiameremo testimoni ed emergeranno dei passaggi a noi poco chiari che la Federazione avrà l’obbligo di spiegare. Non credo di esagerare nel dire che per il mondo del ciclismo sarà un vero e proprio terremoto perché sarà chiamato in causa direttamente l’intero organigramma Federale, tutto potrà quindi accedere.

L’avvocato della Federazione ha ritenuto il ricorso all’Alta Corte inammissibile, poiché le norme Federali imporrebbero il ricorso al TNAS, quale è la sua risposta in merito ?
Qui non si sta parlando di fatti sportivi, ma di “diritti indisponibili” e per questi è competente l’Alta Corte, mi consenta però una breve riflessione: io mi occupo solo diritto sportivo, in particolare di calcio, le regole della Federazione Ciclistica sono estremamente vecchie, non aggiornate e con articoli depennati addirittura a penna. Nello specifico, le regole ciclistiche non parlano dell’Alta Corte per il semplice fatto che quando sono state scritte l’Alta Corte non esisteva ancora e quelle regole non sono mai state riscritte.

Siete quindi speranzosi …
Assolutamente si e, mi creda, per la Federazione sarà una catastrofe.


La D.ssa Rondinelli ci illumina su quella che era stata una possibile risposta da me anticipata (perchè a mia sensazione ci stava tutta). La CLASS ACTION !!!
Personalmente credo anch'io che quella sia la strada da perseguire.
Dal testo dell'intervista traspare quasi un senso di solitudine del Sig. Francini per essere rimasto solo in questo ricorso. Personalmente sono rimasto sorpreso, perchè credevo, anche dalla cronaca live di ciclismoweb.net dell'assemblea, che anche altri delegati avessero partecipato al ricorso. Peraltro in parecchi si erano anche pronunciati pubblicamente al riguardo.
Col senno di poi dico che è un peccato perchè Francini poteva chiedere supporto e fare informazione su vari siti e forum di ciclismo, che ormai rappresentano il 90% dell'informazione su questi argomenti. Su Cicloweb aveva concesso solo una piccola intervista qualche tempo fa se non ricordo.
Mi auguro che nel frattempo legga anche tutte le analisi fatte su questo sito e su questo forum.
Il problema della democrazia interna alla Federazione è sempre più all'ordine del giorno, come ben testimoniato dal video postato sopra.
Sarebbe il caso che la D.ssa Rondinelli prendesse in esame pure le palesi violazioni delle norme sulla privacy compiute dalla FSL nell'ambito della sua attività sotto il cappello federale.
I consiglieri della Federciclismo sono al corrente di chi, come e dove gestisce le info sanitarie fornite dai cicloamatori?
Chi è il responsabile del loro trattamento?
Per conto di chi?
Chi nella Fci ne ha autorizzato tale trattamento? Il Presidente od il Consiglio Federale?


Admin
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Che ne pensate?

http://www.cicloweb.it/articolo/2012/05 ... a-ma-conti

Vi vedo un po' timidi sull'argomento... :uhm:


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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Marco, solidarietà totale e devo ammettere: HAI DUE PALLE COSI' !!!

Il Palazzo è scosso e pertanto ancor più pericoloso. Mi spiace solo per il bellissimo lupo paragonato a tale personaggio.
Certo l'aggressività è mannara, ma il personaggio mi ispira più:

Immagine

Questa missiva dimostra una volta per tutte che Renato Di Rocco se ne frega letteralmente dei Regolamenti, del Consiglio Federale e del ciclismo!!!
La sua fine amministrativa è solo questione di settimane. Il gregge finirà di pascolare anche all'interno del Consiglio Federale.
Questo li sta portando alla rovina. Ed alla fine qualcuno si ribellerà dando il là alla caduta.
INEVITABILE.

Aspettiamo anche di vedere cosa farà la Magistratura dopo tutte le evidenze emerse.


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Sieg Heil.

mein Dirokken Tarokken


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
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MagliaRossa
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da MagliaRossa »

Admin ha scritto:Che ne pensate?

http://www.cicloweb.it/articolo/2012/05 ... a-ma-conti

Vi vedo un po' timidi sull'argomento... :uhm:
io penso che se l'hai indispettito così tanto, vuol dire che hai colto nel segno.

la replica non entra nel merito - specie sulla questione di Firenze - il che è abbastanza indicativo.

io non ho seguito le beghe della federazione (non sono un addetto ai lavori e la questione non mi interessa gran che), però ho letto gli articoli su Firenze (sono originario della zona), che mi hanno fatto abbastanza indignare... mi pare di capire che come al solito ci troviamo di fronte allo spreco di soldi pubblici che vengono gestiti in modo tutt'altro che cristallino dal trafficone di turno. al di là del ciclismo, considerando in che situazione si trova il paese, una cosa del genere mi fa incazzare, per dirla papale papale.


"Nel mondo esistono 10 tipi di persone; quelli che conoscono il codice binario, e quelli che non lo conoscono." (proverbio zen)
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Laura Grazioli
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Sono senza parole, sempre più senza parole. Non avrei mai immaginato che ci fosse questi casini sotto.


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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Spartacus
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Spartacus »

Admin ha scritto:La seconda precisazione riguarda i Paesi Baschi: gli amici giornalisti provenienti dall''Euskal presenti qui al Giro mi hanno detto giorni fa che alla fine si è trovato un patrocinador per 2 anni e che non è più stato necessario l'intervento dell'UCI per salvare País Vasco e San Sebastián. È una cosa comunque da verificare.
il banco guipuzcoano se non sbaglio..


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

MagliaRossa ha scritto:io non ho seguito le beghe della federazione (non sono un addetto ai lavori e la questione non mi interessa gran che), però ho letto gli articoli su Firenze (sono originario della zona), che mi hanno fatto abbastanza indignare...
Non sono beghe federali Magliarossa. C'è bisogno della passione civile di tutti noi ciclofili.
Sono beghe che interessano tutti, per gli interessi che stanno dietro agli pseudo-controlli della salute pagati dal Ministero della Salute ai soliti noti.
Sono beghe che interessano tutti gli appassionati di ciclismo, perchè il doping è usato strumentalmente per altri fini con il bagno di fango alimentato incredibilmente dai nostri vertici (roba da pazzi !!!).
Sono beghe che interessano tutti, perchè la Rai è di tutti, e non solo di Garimberti, De Paoli, Comanducci e gli altri sodali di Petit Velo.
Sono beghe che interessano tutti gli appassionati di ciclismo, perchè la federazione ciclistica italiana è un patrimonio di tutti.
Sono beghe che interessano tutti, perchè le onlus sono una cosa seria e non possono essere usate per fare (come minimo :uhm: :sherlock:) P.R. e carità pelosa; in particolar modo se la onlus ha sede presso lo studio del procuratore della federazione, che sovraintende al consorzio federale che sovraintende alle Gran Fondo la cui email pec è gestita dal sito dello studio del procuratore che organizza una sua Gran Fondo (da semplice tesserato Master), Gran Fondo che ha sede presso lo studio del procuratore stesso, che fa il Procuratore della Federazione che dovrebbe giudicare pure l'organizzazione della sua gara se necessario.
Serve qualcosa ancora? Sì, solidarietà fra noi. Il ciclismo è nostro :stretta: :gruppo: :stretta:

http://www.federciclismo.it/cartoonsont ... rtoons.htm
http://www.genova24.it/2011/03/tigullio ... ento-9497/
Ps. Cari federali continuate così; un giorno avrete tanti "cartoons e sberluns from the bikers". :angry:


Admin
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Admin »

A completamento dell'articolo, segnalo che la sentenza del TAR di cui si parla nel pezzo è attesa per mercoledì 30 maggio, cioè dopodomani.

Sono volutamente scaramanticamente pessimista, ma se il TAR dà ragione a Bianco, sicuramente si aprono scenari catastrofici per RDR.

Scaramanzia :yoga:


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MagliaRossa
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da MagliaRossa »

alfiso ha scritto: Non sono beghe federali Magliarossa. C'è bisogno della passione civile di tutti noi ciclofili.
Sono beghe che interessano tutti, per gli interessi che stanno dietro agli pseudo-controlli della salute pagati dal Ministero della Salute ai soliti noti.
Sono beghe che interessano tutti gli appassionati di ciclismo, perchè il doping è usato strumentalmente per altri fini con il bagno di fango alimentato incredibilmente dai nostri vertici (roba da pazzi !!!).
Sono beghe che interessano tutti, perchè la Rai è di tutti, e non solo di Garimberti, De Paoli, Comanducci e gli altri sodali di Petit Velo.
Sono beghe che interessano tutti gli appassionati di ciclismo, perchè la federazione ciclistica italiana è un patrimonio di tutti.
Sono beghe che interessano tutti, perchè le onlus sono una cosa seria e non possono essere usate per fare (come minimo :uhm: :sherlock:) P.R. e carità pelosa; in particolar modo se la onlus ha sede presso lo studio del procuratore della federazione, che sovraintende al consorzio federale che sovraintende alle Gran Fondo la cui email pec è gestita dal sito dello studio del procuratore che organizza una sua Gran Fondo (da semplice tesserato Master), Gran Fondo che ha sede presso lo studio del procuratore stesso, che fa il Procuratore della Federazione che dovrebbe giudicare pure l'organizzazione della sua gara se necessario.
Serve qualcosa ancora? Sì, solidarietà fra noi. Il ciclismo è nostro :stretta: :gruppo: :stretta:

http://www.federciclismo.it/cartoonsont ... rtoons.htm
http://www.genova24.it/2011/03/tigullio ... ento-9497/
Ps. Cari federali continuate così; un giorno avrete tanti "cartoons e sberluns from the bikers". :angry:
oh, guarda che sono d'accordo Alf (e piena solidarietà a Grassi ovviamente)!


"Nel mondo esistono 10 tipi di persone; quelli che conoscono il codice binario, e quelli che non lo conoscono." (proverbio zen)
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

MagliaRossa ha scritto:oh, guarda che sono d'accordo Alf (e piena solidarietà a Grassi ovviamente)!
Beh lo sapevo ;) :stretta:


Loopy
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Loopy »

una reazione così rabbiosa certifica il fatto che hai fatto segno
e soprattutto hai le palle ci hai messo la faccia e il nome......
una Federazione allo sbando dove non c'è più un minimo di democrazia e dove oramai si naviga a vista
un Consiglio Federale fantasma dove i Consiglieri pensano solo a portare a casa piccoli risultati di provincia
ed attenzione anche ai grandi ciambellani di corte che stanno a Roma nelle stanze dei bottoni
perchè il buon Renato che è stato Segretario Generale della FEDERAZIONE Ciclistica Italiana dal 1983 al 1997
e Segretario Generale della FEDERAZIONE Italiana di Atletica Leggera dal 1999 al 2001
non è come sembra un uomo di sport che viene dalla strada
che ha vissuto le realtà di società ciclistiche
che ha organizzato manifestazioni
che ha corso
no lui è uomo di apparato un burocrate che ancora ha legami ed influenza tra i tecnici del palazzo
............................


...già utente Lu Sbroga.....
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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Slegar »

Ha ragione Di Rocco: basta con la cricca dei Grassi. Dopo Marco e Matteo arriva pure Carlo Grassi; ebbastaaaa con questa famiggghia di cospiratori.

Complimenti al vero Grassi (Marco) per il coraggio e la perseveranza, ma ringraziamo pure l'uomo sull'orlo di una crisi di nervi per lo spettacolo offerto; vuoi vedere che i Mondiali di Firenze 2013 sono già finiti sotto la lente della Spending Review?


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Slegar »

Mi sono riletto con calma il comunicato di "herr President", che appaiato all'intervista a Santilli mi fa affermare: HANNO LA FACCIA COME IL C**O (riprendendo un vecchio titolo di Cuore).

Sono senza vergogna, per loro l'unico limite sono forse le leggi dello stato ma non conoscono il significato della parola decenza. Sono immersi in un conflitto di interessi da paura, ma poiché in Italia questo è un reato che di fatto non esiste allora si sentono legttimati di mettere le mani ovonque. Se una persona scoreggia in un luogo affollato in maniera fragorosa e puzzolente, vantandosene, probabilmente non vìola nessuna norma però fa schifo; Di Rocco ed i suoi "compagni di merende" sono così: non stanno commettendo nessun reato, se non qualche abuso amministrativo forse, però danno la stessa sensazione della persona di prima.

Non può esistere gestione di potere senza conflitto d'interessi, questo è vero, però c'è un limite a tutto; se conflitto deve esserci deve essere funzionale alla federazione che si presiede non il contrario.

Come recita lo statuto La F.C.I. ha per scopo lo sviluppo, la promozione, la organizzazione e la disciplina dello sport ciclistico, su tutto il territorio nazionale, in tutte le sue forme e manifestazioni, nonché la formazione di atleti e tecnici, per cui è lecito che la federazione si occupi ANCHE di granfondo e di cilismo amatoriale in genere, però ......

Cosa fa la F.C.I. per meritarsi gli oltre 9 mln. di euro di contributo annuo del C.O.N.I.? L'Italia si è garantita la la partecipazione olimpica alla prova su strada con il massimo contingente ANCHE con i punteggi del WT portati da chi dalla nazionale è stato escluso e lo stesso vale per i campionati del mondo. L'unica partecipazione olimpica su pista è dovuta alla gentile concessione di Amadio & Co. altrimenti si stava tutti a casa. L'Italia partecipa con il massimo contingente ai campionati mondiali U23 ANCHE con i punti conquistati da chi (Felline, Guardini & Co.) a quella corsa è preclusa la partecipazione, perché i giovani devono essere solamente dilettanti (finti).

Abbiamo una federazione che si vanta di risultati ottenuti con meriti altrui, che non investe particamente nulla per ottenerli e chi questi risultati li ottiene ha rappresentanza zero all'interno della federazione (a differenza delle società amatoriali che ......).

Toh, ho ritrovato le copertine di Cuore nel web:

Immagine

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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Slegar ha scritto:Di Rocco ed i suoi "compagni di merende" sono così: non stanno commettendo nessun reato, se non qualche abuso amministrativo forse, però danno la stessa sensazione della persona di prima.
Bel pezzo; assolutamente garantista e lucidamente critico su ciò che in un Paese normale sarebbe inaccettabile.
Detto questo, non si può assolutamente escludere che vi sia dell'altro (e qui mi fermo), visto anche l'accanimento con cui difendono i loro business e la riservatezza con cui prendono decisioni pesanti prima di avvisare il Consiglio Federale.
Ma questa parte lasciamola alla Magistratura.
Per quanto riguarda la parte sportiva, l'unica che davvero ci interessa, il tuo pezzo è interamente da quotare.
E' cambiata la Fisi, cambierà anche la Fci. :gruppo: :stretta: :gruppo:


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Intanto il primo effetto della sentenza Cucinotta: Annalisa è iscritta, e parteciperà, ai Campionati Italiani Omnium su Pista a Montichiari il 9 e 10 Giugno.


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Laura Grazioli ha scritto:Intanto il primo effetto della sentenza Cucinotta: Annalisa è iscritta, e parteciperà, ai Campionati Italiani Omnium su Pista a Montichiari il 9 e 10 Giugno.
E se li vince? :diavoletto: O'pattrino impedirà che ella possa vestire la maglia azzurra? :D :uhm: :D

E voglio proprio vedere ... come va a finire ... se vuole proprio esagerare ... Annalisa vai al massimo ... Renato salpa a gonfie vele ... vai in Messico
ahi ahi ahi ahi :gnam:


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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Beh direi che è la favorita numero uno, lo è sempre stata anche prima viste le sue caratteristiche.


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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da LS Lexjus Sinacta - Roma

Oggetto: Articolo su cicloweb.it del 15.5.2012

Ho ricevuto mandato dall'Associazione Sportiva Dilettantistica Bicitaly e dall'Avv. Gianluca Santilli di intraprendere un'azione giudiziaria volta ad ottenere il risarcimento dei danni subiti a causa del contenuto diffamatorio del Suo articolo dal titolo "Caso Federciclismo: Di Rocco, gli affari e le vendette - Firenze 2013, Santilli, il San Raffaele, le gran fondo, l'assurdo caso Bianco", apparso in data 15.5.2012 sul sito www.cicloweb.it.
Il gratuito accostamento della suddetta associazione sportiva alla nota "cricca" assurta agli onori della cronaca giudiziaria con l'accusa di aver commesso gravi fatti illeciti è altamente lesivo dell'immagine della stessa, tanto più se fondato sul nulla, come è stato fatto nel Suo articolo.
Allo stesso modo, il tentativo di screditare agli occhi dei lettori la figura del Procuratore Federale, Avv. Santilli - anche soltanto per "contestare" al medesimo la mera iscrizione ad una società sportiva (in tutto e per tutto legittima, secondo i regolamenti federali che, invece, vietano al medesimo di ricoprire cariche di qualsiasi tipo all'interno di società sportive!) - e di accomunare il medesimo, in maniera tanto suggestiva quanto inveritiera, al San Raffaele di Don Verzè - anche questo balzato di recente agli onori della cronaca giudiziaria - ha leso gravemente la sua immagine, proprio in considerazione del ruolo dal medesimo ricoperto e dell'impegno dal medesimo profuso, quale membro della Commissione Antidoping della Ministero della Salute, alla lotta contro il doping e la "medicalizzazione" nel ciclismo.
L'iniziativa giudiziaria che mi accingo ad intraprendere nei Suoi confronti è finalizzata a tutelare l'immagine di Bicitaly e dell'Avv. Santilli, mentre il risarcimento del danno sarà destinato alla Operation Smile, onlus di riferimento della stessa Bicitaly.
La invito, in ogni caso, a provvedere immediatamente a pubblicare una rettifica sullo stesso sito web e su un quotidiano a diffusione nazionale e, ove ritenesse opportuna una definizione amichevole della vicenda, La invito a prendere contatto con la sottoscritta entro sette giorni dal ricevimento della presente; in difetto mi vedrò costretta a dare corso al mandato già conferitomi.

Cordiali saluti
Avv. Lucrezia Riccio

***

Beh, c'è da dire che salutano cordialmente :D

Se tutto va bene finanzieremo Operation Smile, direi che ci può stare, no? :diavoletto:

Sono curioso di leggere un po' di pareri dei nostri lettori. Insomma, l'opinione pubblica c'è? Si vuol far sentire?


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Laura Grazioli
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

La signora è certamente molto educata e cortese :D
Secondo me Marcolino ti ha visto in TV e si è innamorata, vuole che la cosa si risolva "amichevolmente" :D Chiamala! :D


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alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Admin ha scritto:Allo stesso modo, il tentativo di screditare agli occhi dei lettori la figura del Procuratore Federale, Avv. Santilli - anche soltanto per "contestare" al medesimo la mera iscrizione ad una società sportiva (in tutto e per tutto legittima, secondo i regolamenti federali che, invece, vietano al medesimo di ricoprire cariche di qualsiasi tipo all'interno di società sportive!)
Resto basito che insistano in questa assurda scusa. C'è il sito federale e decine di siti che pubblicano il comunicato stampa di Bicitaly in cui Santilli si presenta come Presidente del sodalizio stesso. C'è il sito della Gran Fondo di Roma ed i suoi contenuti. Incredibile!

@Marco - Scarica ovviamente una copia del sito di Bicitaly e della Gran Fondo di Roma, intestazione dei domini e fai copia digitale della pagina del sito della Federciclismo. In ogni caso io sto monitorando (e anche altri credo) che tutto rimanga com'è.


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Slegar »

La prossima versione delle affermazioni di Monti:
TIC ha scritto:Mario Monti :
"Troppo facile localizzare i mali dell'Italia nella politica;
non esiste tra politica e societa' quella saparatezza che i civili spesso predicano;
Basta soldi contribuenti per ripianare bilanci di Firenze 2013 ".
:yes:


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Marco, mi sono riguardato la missiva con attenzione soppesando parola per parola.
Ho la netta sensazione che vogliano silenziare l'informazione. Beati illusi. Fino ad oggi ne ha parlato Cicloweb, un po' Ciclismo Online e un po' Tuttobiciweb (loro i primi a parlare del San Raffaele), domani saranno i quotidiani nazionali.
E' vero che il Presidente effettivo di Bicitaly è ufficialmente (nei tabulati federali) il Dott. Mario Resca, ma nessuno potrà negare l'effettiva titolarità esercitata in ogni attività pubblica e nei comunicati ufficiali dell'ufficio stampa (e pure incredibilmente sul sito federale) viene individuato tale incarico nella figura dell'avvocato Santilli; tutto peraltro confermato dal sito della Gran Fondo di Roma, il cui dominio è pure di proprietà di Santilli.
Quando tutto uscirà sui media nazionali vorrò vedere la faccia di un manager di grido come Resca, citato in "faccenduole" di questo genere.
E voglio proprio vedere.


Ps. Mi lascia molto perplesso che nessun cicloamatore e/o adepto delle Gran Fondo si sia ancora espresso su questi temi. Capisco la paura ad esporsi, ma la battaglia di Marco riguarda in primis proprio loro ed i loro diritti a non esser utilizzati come cavie e macchine da soldi.
E' incredibile che queste risorse spese per i controlli nell'ambito amatoriale dal Ministero non siano invece destinati alle categorie giovanili (ma ovviamente sappiamo che i minori non hanno conti correnti e risorse in proprio e quindi non potranno mai essere "bovini da mungere").
Solo quattro gatti hanno espresso solidarietà e vicinanza a Marco in questa battaglia titanica (altro che Davide e Golia) animata dalla sola passione per il ciclismo e per la base di questo sport. Fatevi sentire :yes:
Immaginatevi se questi sgherri riuscissero nell'intento di zittire Cicloweb e di oscurarlo. Vedete voi, contenti voi.
CICLOAMATORI CORAGGIO !!! E' la vostra battaglia. Diamine, un po' di schiena dritta (non solo sul manubrio).


Loopy
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Loopy »

una cosa tra il serio ed il faceto ma sono disposto a farlo subito
se vogliamo creare un fondo cassa per le spese legali per admin e cicloweb
ditemi come fare


...già utente Lu Sbroga.....
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Loopy ha scritto:una cosa tra il serio ed il faceto ma sono disposto a farlo subito
se vogliamo creare un fondo cassa per le spese legali per admin e cicloweb
ditemi come fare
Ottima idea Loopy. Io ci sto. Adesso aspettiamo a vedere.
Io credo che sia il caso di andare a fondo a questa vicenda chiedendo alle Autorità una vera indagine e poi avviare, nel caso, una vera e propria class-action del movimento amatoriale. Ci sono tutte le possibilità, perchè la privacy dei cicloamatori è stata assolutamente violata.
Complimenti per l'idea Loopy :clap: :cincin:


KELLY1
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da KELLY1 »

se la Cucinotta vince e DI ROCCO è presente gli vestirà sicuramente la maglia tricolore.
perchè se non ricordo male in barba ai regolamenti già esistenti l'anno della sua prima elezione ,
al campionato italiano prof non si fece il controllo antidoping ma la maglia fu assegnata ugualmente; rispettando le regole quella corsa era semplicemente il trofeo matteotti senza validità come campionato italiano,vabbè stiamo a guardare il dettaglio che non si fa un controllo antidoping ....
da qua dettaglio dopo dettaglio si tira a campà...


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MagliaRossa
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da MagliaRossa »

secondo me Marco dovresti cercare di pubblicare un articolo (specie su Firenze 2013) su una rivista mainstream - un settimanale d'inchiesta (o pseudo tale)... allora sì che metteresti Di Rocco in imbarazzo. Ovviamente il rischio sarebbe quello di screditare il movimento nel suo complesso. Per questo l'ideale sarebbe che l'articolo lo scrivessi tu...


"Nel mondo esistono 10 tipi di persone; quelli che conoscono il codice binario, e quelli che non lo conoscono." (proverbio zen)
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Plata
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Plata »

Marco hai tutta la mia più profonda stima e la massima vicinanza! :clap: ;)


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Con mia estrema sorpresa, un'amica romana "malata" di Gran Fondo mi segnala un illuminante scambio e-epistolare fra un forumista di bdc-forum e l'avvocato Santilli. Qua dentro emerge tutta la gravità del conflitto di interessi di Santilli (glissiamo poi sul sistema delatorio - pure gestito da un indirizzo email esterno alla Fci - che sottintende a questa iniziativa, UNA VERA OSCENITA' da stato sovietico o sudamericano).

Ho scritto una mail a [email protected] e a [email protected] per chiarire alcuni punti del processo di segnalazione volontaria e sanzionatorio in generale che non mi sono chiari. Vi terro' aggiornati.
--------------------------------------------------------------
Buongiorno,
avrei cortesemente bisogno di alcune delucidazioni in merito al processo di segnalazione di illeciti tramite queste caselle di posta elettronica e altri canali alternativi.
Vorrei per cortesia anche avere autorizzazione sin d'ora a pubblicare la Vostra risposta sul sito http://www.bdc-forum.it per dare modo a quante piu' persone possibili di collaborare nella lotta agli illeciti una volta che i meccanismi del sistema di segnalazione siano piu' chiari a tutti.
Le mie domande sono le seguenti:
1) Come vengono considerate delle denunce fatte su esclusiva base testimoniale? Qualora una singola segnalazione non fosse considerata sufficiente a procedere in alcun modo, nemmeno a livello di convocazione, quale e' il numero minimo di segnalazioni indipendenti relative ad un medesimo comportamento necessario per procedere in qualche modo?
2) Puo' considerarsi sufficiente fare denuncia formale di un determinato episodio agli organizzatori di una manifestazione o questo non garantisce che da questi l'episodio venga a voi poi segnalato?
3) Come si consiglia di procedere qualora si abbia contezza che gli organizzatori di una manifestazione, pur in possesso di denunce formali, non abbiano deciso di darvi seguito ne' di procedere alla segnalazione delle stesse alla Federazione o al Consorzio Five Stars League?
4) Quali margini di discrezionalita' sono lasciati alla singola organizzazione nel decidere squalifiche che poi si ripercuotono sull'intera Five Stars League e in quale modo ci si cautela che dette squalifiche (o l'assenza delle stesse) non siano atto di arbitrareita' o clientelarita'?
5) Qualora si abbia contezza di un atto di arbitrareita' o clientelarita'come a quesito 4) in quale modo si puo' mettere questo in evidenza presso di Voi in modo che venga analizzato, o comunque perche' ci sia una seconda analisi dello stesso nel caso in cui questo fosse stato a Voi gia' notificato?
Rimango sin d'ora a disposizione per qualunque delucidazione rispetto ai quesiti da me posti e ringrazio anticipatamente per il cortese riscontro.
Distinti Saluti

http://188.40.52.72/showpost.php?s=c1fa ... count=3007

Ecco le risposte che mi sono pervenute con ottima celerita' tramite la casella email di "SOS Doping Federciclismo". L'autore originale delle stesse e' il Procuratore Federale Avv. Gianluca Santilli, il quale ovviamente ringrazio anche per la autorizzazione alla pubblicazione.
--------------------------------------------------------------
1) Si premette che la Procura FCI ha competenza esclusivamente nei confronti dei tesserati FCI. Se le denunce riguardano soggetti tesserati con altri Enti di promozione sportiva, si trasmettono a questi le denunce pervenute.
Onde ovviare all’onere di presenziare dinanzi al procuratore, in specie se trattasi di indagini su questioni non particolarmente rilevanti, si è attivata la possibilità di procedere tramite conferenza telefonica. Questa agevolazione consente di poter interloquire con il maggior numero di soggetti aventi conoscenza dei fatti oggetto di indagine. Non esiste un numero minimo di testimonianze ma la precisione ed oggettività delle stesse.
E’ ovvio che se a una testimonianza corrisponde quella di segno contrario del soggetto denunciato, non sarà possibile sanzionarlo a meno che non ci siano prove effettive dell’inadempimento.
2) E’ senz’altro consigliabile farlo oltre che agli organizzatori anche ai giudici di gara ed inviare copia della denuncia alla Procura FCI.
3) Il Consorzio Five Stars League non ha alcuna competenza giurisdizionale essendo un semplice consorzio che raggruppa per ora 5 organizzazioni di Granfondo, pur avendo al suo interno una rappresentanza della FCI che verifica la corretta applicazione del regolamento consortile, in quanto la FCI è titolare dell’iniziativa FSL.
Di conseguenza le presunte omissioni vanno segnalate alla Procura FCI e, per il futuro, si consiglia di adottare la procedura indicata al precedente punto sub 2.
4) Five Stars League ha un suo regolarmente ed a quello devono attenersi gli organizzatori che aderiscono al consorzio FSL. Non ci sono quindi margini di discrezionalità in quanto le sanzioni vanno comminate alla luce del Regolamento. I margini di discrezionalità erano possibili lo scorso anno perché le singole organizzazioni, al momento di aderire al consorzio FSL, avevano già emanato i loro regolamenti 2011. Dal 2012 i regolamenti sono unificati. Nel caso in cui qualcuno ipotizzi atti arbitrari, potrà denunciarlo alla singola organizzazione e, contestualmente, alla Procura FCI.
5) Intanto si premette che le sanzioni comminate da un’organizzazioni non si sostituiscono a quelle comminate dagli Organi di Giustizia federali. Quanto alla seconda analisi, non è prevista nel caso in cui la denuncia pervenuta sia già stata oggetto di indagine. Viceversa, la segnalazione pervenuta darà luogo all’apertura di un fascicolo di indagine se non sarà palesemente infondata.

http://188.40.52.72/showpost.php?s=c1fa ... count=3008

Un altro utente del forum succitato replica:
La terza risposta chiarisce un equivoco importantissimo. Santilli con la sua uscita da Petit Velò si porta dietro gli onori di FSL.
Mi spiego meglio ... FSL è sempre stata in realtà iniziativa Petit Velò-FCI-CONI ma è fuori discussione che essa si sia costituita in seno alle 5 GF (da qui Five Stars League) costituitesi in forma consortile. Tanto è che i regolamenti emanati dal Consorzio solo in un tempo successivo sono stati presi in carico dalla Federazione, con tutte le lacune e incomprensioni che hanno fatto la storia di FSL (chi ha seguito conosce l' iter del progetto).
Come reagiranno nel Consorzio? Erano sicuramente consapevoli del trasferimento di pertinenza ma, mi chiedo, se ne avessero compreso anche la portata? Oppure trattasi di "misunderstanding"?
Infine al forum ... è un fatto positivo o (imho) è la fine del sogno FSL?

P.S. rileggendo meglio la risposta 4 già chiarisce in parte i dubbi:
"Five Stars League ha un suo regolarmente ed a quello devono attenersi gli organizzatori che aderiscono al consorzio FSL. Non ci sono quindi margini di discrezionalità in quanto le sanzioni vanno comminate alla luce del Regolamento. I margini di discrezionalità erano possibili lo scorso anno perché le singole organizzazioni, al momento di aderire al consorzio FSL, avevano già emanato i loro regolamenti 2011. Dal 2012 i regolamenti sono unificati. Nel caso in cui qualcuno ipotizzi atti arbitrari, potrà denunciarlo alla singola organizzazione e, contestualmente, alla Procura FCI. "

http://188.40.52.72/showthread.php?t=10 ... 1&langid=1

Se c'è un problema in FSL ci si rivolge alla Procura Federale ...
Non ravvedete uno sdoppiamento di personalità? :uhm:
Ultima modifica di alfiso il mercoledì 30 maggio 2012, 11:18, modificato 1 volta in totale.


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Laura Grazioli
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Non ci capisco niente...


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Lexjus Sinacta ha scritto:Allo stesso modo, il tentativo di screditare agli occhi dei lettori la figura del Procuratore Federale, Avv. Santilli - anche soltanto per "contestare" al medesimo la mera iscrizione ad una società sportiva (in tutto e per tutto legittima, secondo i regolamenti federali che, invece, vietano al medesimo di ricoprire cariche di qualsiasi tipo all'interno di società sportive!)
Chiunque è in grado di farsi le proprie valutazioni.
Secondo il legale dell'avv. Gianluca Santilli, la D.ssa Riccio avv. Lucrezia al procuratore Santilli i regolamenti vietano solo "di ricoprire cariche di qualsiasi tipo all'interno di società sportive".
Il procuratore federale Gianluca avv. Santilli è nel contempo:
1- procuratore della federazione ciclistica italiana
2- presidente del consorzio federale Five Stars League (al 100% della Fci)
3- dirigente DE FACTO della Asd Bicitaly (ribadisco Asd); anche se è ufficialmente di questa società sportiva solo un tesserato cicloamatore master (società per la quale è tesserato come cicloturista anche il presidente federale Renato Di Rocco :o), in decine di comunicati stampa e pure in comunicati stampa della Federciclismo il procuratore Santilli è indicato come il Presidente DE FACTO (o patron, o organizzatore, o coordinatore di detto club);
4- membro della "Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute" del Ministero della Salute (carica in scadenza a luglio)

Incompatibilità 1-2 Gli incarichi 1 e 2, sebbene il procuratore Santilli abbia definito l'incarico in FSL come di garanzia, sono assolutamente incompatibili. Cosa succederebbe se una delle società delle cinque Gran Fondo avviasse un contenzioso sportivo o regolamentare con FSL (possibilità non remota)? Il procuratore Santilli si troverebbe a dover decidere di sè stesso e del proprio operato. Nell'intervista concessa a CW o Ciclismo Online su questo punto il procuratore Santilli aveva fatto riferimento all'istitituto dell'astensione, ricordando che in caso di conflitto potrebbero decidere gli altri della procura federale (con quale serenità visto che c'è di mezzo il loro capo?). E' vero che Santilli è il fondatore del consorzio, ma una volta passato sotto la "giurisdizione" Fci, lo stesso non è più una iniziativa privata e deve attenersi ai disposti federali e del Coni (peraltro FSL è nata in Petit Velo, club Csi e nemmeno della Fci).
Ma non bastasse la logica, l'art. 29 comma 7 dello Statuto Fci recita il disposto assolutamente chiaro e dirimente:
Le cariche di Presidente Federale, di componente del Collegio dei Revisori dei Conti, di membro degli organi di giustizia centrali e periferici, elettivi o di nomina, nonché lo svolgimento delle funzioni di Commissario di gara, sono incompatibili con qualsiasi carica federale o sociale, nell’ambito della
F.C.I.

FSL è a tutti gli effetti una carica (sia federale che sociale a ben guardare) nell'ambito della Fci!!!

Incompatibilità 1-3 E' a mio avviso la peggiore, nella forma e nella sostanza di come viene bellamente negata ed ignorata (da chi in FCI deve controllare, come pure dal CONI), delle incompatibilità riscontrabili in questo caso. Peggiore perchè formalmente il procuratore Santilli non ammette di esserne dirigente, anzi fa proprio lo gnorri, facendosi vittima di giornalisti cattivi che non gli vogliono lasciare fare attività sportiva.
Formalmente il procuratore Santilli è, come detto, tesserato master di questo club:
http://www.federciclismo.it/affiliazion ... ce=11N2946
ma in realtà ci sono decine di siti in cui il ruolo DE FACTO del procuratore è esplicitato (pure sul sito della Federciclismo e nei comunicati degli uffici stampa di Bicitaly, ovvero Studio Ghiretti e Immediately):
ES. "Sul palco dell’inaugurazione anche Gianluca Santilli, presidente di Bicitaly Team, che ha sottolineato l’importanza della manifestazione, evidenziando la necessità di rilanciare il settore della bici e coinvolgere sempre di più grandi e piccoli per incentivare l’utilizzo della due ruote in città"
http://www.federciclismo.it/attivita/st ... dice=13558
http://www.federciclismo.it/attivita/st ... dice=14022
http://sportecomunicazione.studioghiret ... iromaexpo/
http://www.granfondoroma.it/lista_news.php#l
http://www.pianetamountainbike.it/mtb/n ... x?id=26426
http://www.k-servizi.com/bicitaly/pages.php?id=1

Dal sito di Bicitaly scopriamo che:
"BicItaly è una associazione sportiva dilettantistica che si prefigge di far praticare ai suoi soci attività sportiva ricreativa finalizzata alla sensibilizzazione sui temi dell’etica sportiva, della salute, dell’ambiente e della solidarietà.
BicItaly ha ideato e promosso la Granfondo di Roma che si terrà a Roma il 14 ottobre 2012 ed è l’unica associazione ciclistica partner di Five Stars League, il consorzio del quale fanno parte le più importanti granfondo amatoriali italiane (Maratona dles Dolomites, Novecolli, Sportful Dolomiti Race, Felice Gimondi, la Pinarello Cycling Marathon). BicItaly è anche partner del portale Vainbici.it assieme alla Federciclismo (FCI) ed all’Ospedale San Raffaele di Milano.
BicItaly è nata a fine 2011 grazie ai suoi 5 soci fondatori: Gianfranco Comanducci (Vice Direttore Generale RAI), Renato Di Rocco (Presidente FCI), Giovanni Malagò (Imprenditore e Presidente Circolo Canottieri Aniene), Mario Resca (Direttore Generale della Valorizzazione dei Beni Culturali) e Gianluca Santilli procuratore FCI , fondatore e presidente del Consorzio Five Stars League e membro della Commissione antidoping del Ministero della salute, nominato coordinatore del gruppo.
Mario Resca ne è il Presidente. Del Comitato Direttivo fanno parte Massimo Bartolini, Fabrizio Beyerle, Carlo Ferrazzano, Giovanni Grasso Giuseppe Loffreda.
Soci onorari di Bicitaly sono gli ex-professionisti Paolo Bettini, Davide Cassani, Michele Bartoli e Massimiliano Lelli.
Per far parte di Bicitaly è necessario essere presentati da un socio ed essere ammessi dal Comitato Direttivo.
Nonostante sia nata da pochissimi mesi, di Bicitaly fanno parte quasi 100 soci sparsi in tutta Italia e non solo. Per quest’anno si è deciso di chiudere le iscrizioni, onde poter offrire ai soci la massima qualità di servizi e supporto.
Partner di Bicitaly sono RAI Sport, Sportful, Garmin, Passoni, Technogym, Rudy Project, Lightweight, Sci.Con.
Operation Smile (http://www.operationsmile.it) è la onlus di riferimento di Bicitaly, che ha tra le principali finalità la solidarietà. Molte altre sono le onlus con le quali Bicitaly collabora."


Bicitaly viene fondata dal Presidente e dal Procuratore federale con altri tre vips, dopo di che i due ne diventano rispettivamente un cicloturista ed un master. Per diventare socio di Bicitaly bisogna essere presentati ed accettati dal comitato direttivo!?! Sigh! :uhm: Mi ricorda ... vabbeh
La mia amica romana granfondista mi fa notare che Carlo Ferrazzano è uno dei più attivi forumisti di Bdc Forum e che da lì fa proseliti per tutte le iniziative dell'amico Santilli (anche cazziando forumisticamente chi non la pensa come lui o bollando pesantemente pezzi giornalistici, come quello appunto di Marco Grassi), oltre che esprimere pubblicamente le sue idee "moderate", ostentando il suo essere di destra estrema e sostenitore dei fraticelli di CasaPound, come esplicitato pure nel suo profilo pubblico su Facebook:
http://it-it.facebook.com/carlo.ferrazzano.7
Fortunatamente lo spirito libero dei cicloamatori ed appassionati anche su Bdc Forum emerge con repliche molto efficaci e nel merito delle problematiche delle Gran Fondo e dei presunti controlli sulla salute.

Ad oggi nè il procuratore federale, nè il presidente federale hanno spiegato il senso del loro essere fondatori di Bicitaly. Creano la scatola (assieme ad un dirigente Rai, ad un manager ed un personaggio della Roma "sportiva" e la affidano ad altri? Adesso proverò ad impegnarmi per crederci. 8-)


Incompatibilità 2-3 Questa emergerebbe in modo rilevante qualora il Consorzio FSL dovesse inglobare anche le iniziative granfondistiche dirette del procuratore Santilli.

Incompatibilità con incarico 4 Su questo punto è bene rinviare, perchè esula dall'aspetto sportivo (seppur coinvolgendolo ovviamente) e riguarda altri ambiti. E comunque l'incarico dovrebbe cessare a luglio, salvo proroghe ministeriali.
http://www.telediritto.it/index.php?opt ... Itemid=124

CONCLUDENDO è bene citare alcune norme ufficiali della Fci e del Codice Etico del Coni:
ARTICOLO 29 STATUTO FCI - Le incompatibilità a ricoprire cariche elettive federali
ARTICOLO 29 STATUTO FCI COMMA 1
Sono incompatibili fra di esse le cariche federali nazionali, regionali e provinciali che costituiscano di diritto o di fatto la situazione del controllore controllato.
ARTICOLO 29 STATUTO FCI COMMA 2
Sono considerati incompatibili con la carica comunque rivestita nel contesto della F.C.I. e devono essere dichiarati decaduti dalla Corte Federale, a richiesta del Procuratore Federale, cui spetta l’effettuazione dei necessari accertamenti preventivi, a seguito di denuncia di qualsiasi tesserato, tutti coloro che vengano a trovarsi in situazione di permanente conflitto d’interesse per ragioni economiche con l’Organo o la Struttura federale della quale facciano parte.
ARTICOLO 29 STATUTO FCI COMMA 7
Le cariche di Presidente Federale, di componente del Collegio dei Revisori dei Conti, di membro degli organi di giustizia centrali e periferici, elettivi o di nomina, nonché lo svolgimento delle funzioni di Commissario di gara, sono incompatibili con qualsiasi carica federale o sociale, nell’ambito della F.C.I.
ARTICOLO 29 STATUTO FCI COMMA 10
Qualora il conflitto d’interessi si manifesti relativamente a singole deliberazioni o atti, il soggetto interessato non deve prendere parte alle une o agli altri.
Chiunque venga a trovarsi per qualsiasi motivo in una delle situazioni di incompatibilità è tenuto ad optare per l’una o per l’altra delle cariche assunte entro quindici giorni dal verificarsi della situazione stessa. In caso di mancata opzione opererà d’ufficio la decadenza dalla carica assunta posteriormente.
ARTICOLO 2 CODICE DI COMPORTAMENTO SPORTIVO (CODICE ETICO) CONI - Principio di lealtà
I tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo devono comportarsi secondo i principi di lealtà e correttezza in ogni funzione, prestazione o rapporto comunque riferibile all'attività sportiva.
ARTICOLO 10 CODICE DI COMPORTAMENTO SPORTIVO (CODICE ETICO) CONI - Prevenzione dei conflitti di interesse
I tesserati, gli affiliati e gli altri soggetti dell'ordinamento sportivo sono tenuti a prevenire situazioni, anche solo apparenti, di conflitto con l'interesse sportivo, in cui vengano coinvolti interessi personali o di persone ad essi collegate.


Ma nel Consiglio Federale della Fci qualcuno li legge i regolamenti, gli statuti ed i codici? E al Coni?
Quando il Presidente Federale Di Rocco lamenta che "si accresce la montagna di spazzatura alludendo a presunte "cricche" d'interessi circa il progetto Five Stars Leaugue e la Gran Fondo di Roma, ovviamente guardandosi bene di suffragarle, come farebbe qualsiasi persona civile e onesta, con denunce circostanziate agli organi competenti, che per fortuna nel nostro Paese esistono", cosa vorrebbe e pretenderebbe? Che le denunce circostanziate siano inoltrate alla Procura Federale dell'Avvocato Gianluca Santilli? :o :o :o

Già, perchè a norma di regolamento, colui che deve richiedere il deferimento di quali "sono considerati incompatibili con la carica comunque rivestita nel contesto della F.C.I." è lo stesso procuratore federale. Ovvero dal comma 2 dell'art. 29:
Sono considerati incompatibili con la carica comunque rivestita nel contesto della F.C.I. e devono essere dichiarati decaduti dalla Corte Federale, a richiesta del Procuratore Federale, cui spetta l’effettuazione dei necessari accertamenti preventivi. :grr: :ouch:

INFINE riguardo a questa caratteristica dello statuto Bicitaly ho la netta sensazione che sia incompatibile con statuti e regolamenti Coni-Fci:
Per far parte di Bicitaly è necessario essere presentati da un socio ed essere ammessi dal Comitato Direttivo.
Da verificare.


Admin
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da Admin »

Rinviata al 13 giugno la decisione del TAR in merito al ricorso presentato da Salvatore Bianco per ottenere la sospensiva del commissariamento del Comitato Regionale Pugliese della FCI.

I motivi del rinvio pare risiedano nel fatto che il commissario straordinario Giovanni Sardone non si sarebbe presentato all'udienza, e nella volontà dei giudici di approfondire l'intera questione.


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galliano
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da galliano »

Ho letto solo parzialmente tutto il materiale, articoli e i post di questa discussione, però ci tengo a dare la mia solidarietà al buon Marco.
Al di là di quello che poi farà fede davanti al giudice è abbastanza evidente che c'è una ristretta cerchia che potenzialmente ha le leve per condurre il gioco a piacere. E sappiamo bene che in italia la potenzialità 9 su 10 si trasforma poi in realtà.

Certo mi suona un po' strana questa minaccia di azione legale, al di la dell'intento intimidatorio rischia di avere un effetto boomerang e attirare le attenzioni sulle manovre del baffo e altri.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da alfiso »

Ragazzi, so di essere impopolare e soprattutto con i toscani, che si meritano un mondiale da anni. La cosa mi tocca il cuore, ma questa notizia (e sapete bene perchè) A ME RENDE FELICE !!! :D

IL GOVERNO TAGLIERA' I 20 MILIONI DEI MONDIALI 2013 PER GIRARLI AI TERREMOTATI DELL'EMILIA.
I mondiali però li pagheranno i toscani :-(
E spero che controlliate bene! Continuo a non capire perchè un mondiale in Svizzera (dove tutto costa abbastanza caro, tranne la benza) costi solo 10 milioni di euro, come pure in Danimarca, mentre in Italia debba costare sempre più di 50 (o 70 come a Varese, città vicinissima alla Svizzera ed alle sue banche :dollar:)

http://iltirreno.gelocal.it/regione/201 ... -1.5169133

I 20 milioni per i mondiali andranno ai terremotati
Erano stati stanziati dal governo per le infrastrutture ma la gravità del sisma ha fatto dirottare i soldi verso l’Emilia. La manifestazione comunque si farà
di Aldo Della Nina
Nati sotto una cattiva stella? Sembrerebbe proprio di sì. I mondiali di ciclismo in Toscana del 2013 si faranno, su questo non c’è il minimo dubbio, ma sembra che il destino si stia accanendo contro gli organizzatori di questa importante manifestazione. Perché? Perché in un modo o nell’altro i soldi del governo, promessi in più circostanze, sono destinati a non arrivare. Mai. L’ultima tegola è stato il recente terremoto in Emilia. Sette morti, danni ingenti e settemila sfollati il bilancio del cataclisma.I pochi soldi a disposizione, in sostanza, devono essere dirottati altrove, verso le popolazioni colpite dal sisma.
E tra i soldi che finiranno in Emilia ci sono anche i venti milioni che il ministro dello sport Piero Gnudi (grande appassionato di ciclismo, tra l’altro) aveva trovato e dirottato di buon grado verso la Toscana. Venti milioni che sarebbero serviti per le infrastrutture, per sistemare soprattutto i 200 chilometri di strade che costituivano il tracciato della prova dei professionisti. Da Lucca a Firenze, passando per Montecatini, le Province di Pistoia e Prato e il comune di Fiesole. Ebbene, quei 20 milioni sembra proprio che non arriveranno più anche se Renato Di Rocco, presidente federale nonché numero uno del comitato organizzatore, Riccardo Nencini, presidente del comitato istituzionale e Claudio Rossi, direttore generale dei mondiali in Toscana, non disperano e si augurano che qualcosa, alla fine, giunga comunque.
La “cassa” del mondiale torna ad essere la Regione che qualche mese fa stanziò 20 milioni per correre ai ripari. Ma anche in Toscana non è che si sguazzi nell’oro. I mondiali si faranno, ma forse non con il vestito della festa.

:ole:


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nino58
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Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 14:38

Re: Federazione Triciclistica Italiana

Messaggio da leggere da nino58 »

Opinione pubblica presente.
Sostegno a Marco per aver fatto giornalismo.
Vero.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Rojo
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Località: El imperio en el que nunca se pone el sol

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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nino58 ha scritto:Opinione pubblica presente.
Sostegno a Marco per aver fatto giornalismo.
Vero.
*


Lo que realmente esta podrido en el ciclismo son sus dirigentes que se vuelven millonarios con nuestro sudor y esfuerzo. (Oscar Pereiro)
alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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nino58 ha scritto:Opinione pubblica presente.
Sostegno a Marco per aver fatto giornalismo.
Vero.
Nino tu hai alluso a qualcosa che io non ho scritto. Ma vedrai che saranno in molti a collegare Marco, il suo coraggio (il giornalismo), a questo evento.
Ora sappiamo che certe azioni (o meglio reazioni) non capitano mai per caso.
Sappiamo che Monti e (mi sembra) pure Giarda sono appassionati di ciclismo. Giarda era pure al Giro qualche giorno fa.
Non è difficile supporre che qualcosa il Governo avesse anticipato ai politici toscani (e ad altri) nei giorni scorsi.
E le reazioni "mannare" non si sono fatte attendere.
Poi c'è stata la seconda tragica scossa in Emilia e le cose si sono GIUSTAMENTE accelerate per deviare immediatamente i fondi.
W il giornalismo. Vero.

Ps. Solidarietà agli organizzatori emiliani del Meeting dei Giovanissimi dell'Asc di Romagna di Mordano, che hanno dovuto annullare il loro gioioso evento.
Vi vogliamo bene fratelli ciclisti. Un abbraccio virtuale ma forte a voi e un bacione a tutti i vostri bimbi e ragazzi. FORZA !!! :stretta:
http://www.tuttobiciweb.it/index.php?pa ... 49857&tp=n


Basso
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto: Nino tu hai alluso a qualcosa che io non ho scritto. Ma vedrai che saranno in molti a collegare Marco, il suo coraggio (il giornalismo), a questo evento.
Ora sappiamo che certe azioni (o meglio reazioni) non capitano mai per caso.
Sappiamo che Monti e (mi sembra) pure Giarda sono appassionati di ciclismo. Giarda era pure al Giro qualche giorno fa.
Non è difficile supporre che qualcosa il Governo avesse anticipato ai politici toscani (e ad altri) nei giorni scorsi.
Se nn sbaglio al Giro c'era Balduzzi (ministro della salute) che tifa anche lui per Ivan :clap: . Ha anche detto che da giovane andava a vedere le tappe alpine/dolomitiche dormendo a bordo strada per prendersi il posto migliore :bici:


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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galliano
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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alfiso ha scritto: http://iltirreno.gelocal.it/regione/201 ... .5169lpite dal sisma.

Venti milioni che sarebbero serviti per le infrastrutture, per sistemare soprattutto i 200 chilometri di strade che costituivano il tracciato della prova dei professionisti.
Vabbe' che la matematica sta diventando un'opinione, ma 200 km di strada da sistemare sono un'ipotesi ridicola.
Cos'è hanno abolito i circuiti?
Mi auguro sia un errore del giornslista.
Se le fanno così le stime non mi stupisco che i costi si decuplicano.


dietzen
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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nino58 ha scritto:Opinione pubblica presente.
Sostegno a Marco per aver fatto giornalismo.
Vero.
quoto.


alfiso

Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Slegar ha scritto:Complimenti al vero Grassi (Marco) per il coraggio e la perseveranza, ma ringraziamo pure l'uomo sull'orlo di una crisi di nervi per lo spettacolo offerto; vuoi vedere che i Mondiali di Firenze 2013 sono già finiti sotto la lente della Spending Review?
D'ora in poi tu per me sarai Profeta Slegar. Cos'altro dice la tua sfera magica? :D

Ps. Tu non me la 'conti tutta ;)


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Slegar
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Non ci voleva tutta 'sta scienza. Dopo aver "abbattuto" Roma 2020 è facile prevedere che molte spese pubbliche che gravitano attorno al mondo dello sport siano messe sotto la lente d'ingrandimento del "risparmio".

Vuoi una mia previsione su dove si abbatterà la scure dei tagli, magari già dalla fine estate/inizio autunno? Il "di più" sui servizi di ordine pubblico nelle partite di calcio, in presenza di tifoserie particolarmente "turbolente" (e foraggiate dalle società).
alfiso ha scritto:Ps. Tu non me la 'conti tutta ;)
Posso sempre raccontarti un barzelletta.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
pitoro
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Re: Federazione Triciclistica Italiana

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Marco sono con te, ovvio.
Come ben sai anche per gli avvocati c'è crisi e prendere una causa in più, magari accordandosi con il giudice per avere il numero più ampio possibile di udienze e perizie, non è roba da buttare. Tanto la parcella la emette anche se perde.
Poi l'importante per Di Rocco è poter dire di avere querelato Cicloweb, al di là del risultato. Tanto lo sa benissimo come stanno le cose e che un giudice non può essere manovrato conme un presidente provinciale.
Certo che per te è una bella rottura di palle. Ma con la controquerela ti compri la bici nuova e anche una scorta di Enervit mica da ridere


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