Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Loopy
Messaggi: 164
Iscritto il: sabato 25 dicembre 2010, 18:30

Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Loopy »

Cari amici, scusate se apro questo topic, ma da abitante del centro Italia, ho letto le dichiarazioni di Michele Acquarone ed il torrone mi è andato di traverso.


da Tuttobiciweb:

Venerdì 23 Dicembre | 13:20
GIRO D'ITALIA. Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

"Per quello che ci riguarda noi metteremo a disposizione 4 wild card per il Giro d’Italia, 2 per la Tirreno Adriatico (due sole wild card per ridurre il numero dei partenti e garantire maggiore sicurezza ai corridori che correranno sulle strade non larghissime del centro Italia)"

STRADE NON LARGHISSIME!!!!!!....ma hai bevuto!!!

.....poi va be l'articolo continua con altre dichiarazioni veramente "innovative"......


...già utente Lu Sbroga.....
14juillet
Messaggi: 1211
Iscritto il: martedì 25 gennaio 2011, 20:44
Località: Napoli

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da 14juillet »

Speriamo che non ci resti anche la Cina sullo stomaco (come diceva lo spot). Si prevedono tempi duri per le nostre poche corse superstiti.


Fantaciclismo:
2012: Bronzo Giochi Olimpici Londra 2012 -cronometro
2013: Vuelta a España, 11a tappa.
2015: Vuelta a España, 7a tappa; 11a tappa; 13a tappa.
2016: Paris-Roubaix; Flèche Wallonne.
2017: Tour de Suisse; Tour de France: 17a tappa.

Davide
Morris

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Morris »

.....Aggiungete anche questo nuovo acquatico all'elenco di Mister Buchi e Sor Minchionne... In fondo è l'Italia che avanza....Dove non si sa, ma di sicuro avanza.
Alla faccia di chi crede che costoro non siana da rottamare a prescindere.....

By Buon Natale a tutti!


il.simo
Messaggi: 6
Iscritto il: domenica 22 maggio 2011, 21:49

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da il.simo »

ma sopratutto mi lascia senza commenti la seguente frase:
"Acquarone ha spiegato che da quest'anno la scelta delle Wild Card verrà effettuata con un metodo definito "innovatico e democratico": ad ogni team interessato è stato chiesto, infatti, di compilare un dossier con gli elementi etici, sportivi, iniziative particolari di marketing e previsioni sull'impatto nei media
Ma questo si deve essere lasciato prendere dalla moda del " governo dei professori"...
Ma cosa crede che interessi alla gente che passa ore e ore sulle strade, gli striscioni pubblicitari, o vedere passare uno spettacolo sulle strade di tutti i giorni. Vedere dei campioni a 30 CM. da loro, senza pagare il biglietto e senza cellulari della polizia nei dintorni...
Siamo in mano all'ennesimo "Maneggione", questo se va bene non sa nemmeno ci è Binda, in compenso pero' avrà sicuramente in tasca un master alla Bocconi, e con quello pensa di fare progredire il nostro sport.
Non vorrei essere nei panni dell'Acqua e Sapone, dell'Androni, ecc., perchè discutere di ciclismo con un professore del genere deve essere impresa impossibile.
Zomegnan quanto già ci manchi, e soprattutto Vincenzo Toriani, sembri veramente una figura di 2000 anni fa...


mestatore
Messaggi: 343
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 22:52

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da mestatore »

metodo democratico e innovativo? marketing?
ma questo genio da lehman brothers non si è accorto che sta parlando di sport, dove la scelta si dovrebbe basare sul metodo meritocratico ( bestemmia in italia, il merito) cioe' dovrebbero correre i migliori , i piu' forti e attrezzati per vincere?

sono depresso e sconcertato.


non sono ciclisti, la fatuita' delle loro vite mi sciocca- T. Krabbe', la corsa.
Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Slegar »

Mah... tutto ciò mi lascia molto perplesso. Il principio che (sci)Acquarone applica alla squadre è: ti lascio partecipare al Giro se tu pubblicizzerai al massimo la tua partecipazione. Garantiscimi un miliardo di clik cinesi e la tua partecipazione al Giro d'Italia è assicurata, non come quei "pezzenti" di Bordonali che non hanno nemmeno un sito web.

Sempre dalle parole di (sci)Acquarone: "In parallelo analizzeremo il valore sportivo di ogni team. Campioni come Pozzato, Garzelli e Rujano meritano tutto il nostro rispetto. Ma sono altresì importanti quelle squadre che si impegnano a valorizzare i giovani di talento. Far crescere i giovani significa dare futuro al movimento e RCS Sport premierà sempre chi investe nel futuro. Tra gli italiani vorrei segnalare Guardini, 21 anni e 11 vittorie nel 2011, e Battaglin, anche lui 21enne, corridore capace di vincere la Coppa Sabatini, pur correndo da stagista. Mi viene in mente anche il tedesco Kittel (22 anni) che in volata è stato capace di mettersi alle spalle gente come Sagan, Freire e Bennati oppure il suo connazionale Degenkolb, classe 1989, che molti addetti ai lavori indicano come sicuro protagonista della prossima stagione.". Mi sembra che un verdetto sia già stato dato: l'Acqua & Sapone rimarrà a casa e l'Androni deve darsi una mossa e come primo passo è meglio che si dia da fare un po' di più nell'apparire, perché a (sci)Acquarone una pagina web così è "sempliciotta" e non aggiornata:

Immagine

Alfiso, solo tu puoi salvare il ciclismo italiano da questi decerebrati.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

Caro Slegar, mi chiamo in "correo" perchè markettaro. :D
Che posso dire? Io sono fuori da una grande azienda da 10 anni, ormai ragiono da uno che deve rischiare su sé stesso che se sbaglia pago di suo.
Sono un puntino in confronto al pianeta Acquarone e oltretutto sono appassionato di ciclismo percui non c'è gara. :)
Perchè dico questo? Lo dirò dopo. Prima dico qualcosa di impopolare e poi chiudo il cerchio.
Volenti o nolenti dobbiamo tutti scommettere su Acquarone e sperare tutti che faccia bene (una speranza maggiore di quella fiducia riposta nei professori), perchè la situazione del nostro sport è tragica come mai lo era stata. E' dura, ma è tragicamente così, con una Fci impresentabile, vecchia, avulsa, "cadregara" del nulla.
Credo che Acquarone sia dotato di miglior eloquio e di modi più eleganti dei rudi burberi Zomegnan e Torriani. Questi due (ma anche Castellano nel suo piccolo) erano degli avventurieri sperimentatori e molto autoritari, che avevano purtroppo la passione del ciclismo e dello sport e credevano che bastava quella per creare l'evento, senza troppi studi. Il look della fatica (pure nello studio) non paga l'occhio, ci vuole un look più fighetto.
Micky Acquarious è un tecnico, uno che sonda il mercato (lo sondaggia); ha un ragguardevole curriculum e discreti risultati raggiunti all'interno di Rcs.
In qualsiasi altra divisione Rcs sarebbe perfetto. Un ottimo manager.
Ha dalla sua la spregiudicatezza positiva di un uomo che vuole fare business e farlo fuori dall'Italia, che non avendo la passione può sbattersene della tradizione e puntare a sperimentazioni più markettare e meno avventuroso-sportive.
Da markettaro e appassionato ciclomaniaco dico: che c'azzecca?! Speriamo che possa appassionarsi.

Per ora di lui mi ricordo due chicche/cacche:
1- L'inno franchista alla premiazione di Contador al Giro (vabbeh, c'entra poco la passione ciclistica, solo una robetta di cultura)
e poi la frase ad effetto:
2- "Mi viene in mente anche il tedesco Kittel (22 anni) che in volata è stato capace di mettersi alle spalle gente come Sagan, Freire e Bennati..."
Su due piedi potrebbe essere un apprezzamento per il valore di Sagan (che è un fenomeno effettivamente), ma Kittel ha 23 anni e quindi quasi 2 in più di Peter (1 anno 8 mesi). Viene il dubbio "quasi certo" che Squacquarone non sappia l'età di Sagan.
Queste cose le sai, le metabolizzi chimicamente quando hai la passione come tutti gli sfigati illusi appassionati sfegatati forumisti.

Ps. Quante storie! Con la cultura, la tradizione e la passione non ci si riempe lo stomaco. Semmai dimenticandole si pesta qualche kakka. EKKESARAMAI!
Ma per la passione c'è un Master alla LSE di Londra vero? Se non a Londra ci sarà a Dublino di sicuro. :drink:
Ma quanto costa la passione al kilo?

PPS. Vi ricordate il Luca Luciani, manager della Telecom che aveva fatto quella gaffe su Napoleone?! Ora comanda Tim Brazil. A volte l'esportazione di cervelli non è dannosa. Acquarone intanto ha confermato per il 2012 il premio Fuga Cervelo per ogni "tappa". :diavoletto:

http://www.corriere.it/economia/11_marz ... 4513.shtml


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Slegar »

Caro alfiso ti ho chiamato in causa proprio come markettaro appassionato di ciclismo: dai una mano a Savio & co. per rinfrescagli il look pubblicitario.

....... e buon Natale.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26556
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Io per fortuna di marketing non credo di capire niente e spero di continuare per sempre a non capirne. Però di ciclismo credo che qualcosina riesco ad intendere. Il più grande evento ciclistico dell'anno è sicuramente il Tour de France si a livello sportivo sia a livello di marketing. E' la corsa più importante, più difficile, più ambita, più ricca in termini di sponsor, più seguita a livello mediatico (Adriano de Zan diceva che è il 3° evento sportivo mondiale dopo Olimpiadi e mondiali di calcio, che però si disputano ogni 4 anni...). Sicuramente negli ultimi 3 decenni per raggiungere questa posizione, sempre più "in alto" rispetto a quella del Giro, i manager di ASO hanno fatto anche un gran lavoro a livello pubblicitario, cercando di non lasciare nulla al caso in termini di marketing. Gli sponsor che seguono il Tour sono tanti, forti e mettono a disposizione un gran bel budget, condizione che rende sicuramente più agevole il compito dei francesi, rispetto ai colleghi/rivali del Giro. La carovana pubblicitaria del Tour è impressionante e da veramente un'idea della dimensione dell'evento.
Quando però si giunge al momento degli inviti l'ASO se ne frega altamente delle questioni di marketing. Se c'è qualche squadra straniera che veramente merita di essere invitata al Tour allora la chiamano (vedi il primo anno di Slipstream, ora Garmin, o della BMC) altrimenti prediligono invitare le professional fracesi, come è successo nel 2011: 4 wild card su 4 alle francesi Cofidis, Europcar, FDJ e Saur-Sojasun. Importa poco se c'è una professional cinese perchè tanto il Tour in Cina se lo guardano lo stesso, anche se alla Grand Boucle di corridori e di squadre provenienti dalla repubblica popolare non c'è stata mai neanche l'ombra.
Questo perchè la corsa, ovvero il cuore dell'evento che è e rimane un evento sportivo, ha poco a che fare con le tecniche con cui poi il Tour viene "venduto" ai media. Il "prodotto" è buono perciò non hanno problemi a pubblicizzarlo. I francesi sono i più nazionalisti di tutti nella scelta degli inviti e contemporaneamente i più internazionali da un punto di vista del marketing. Mica stupidi: a loro interessa avere una corsa di livello tecnico altissima. Il resto viene da se se si è in grado di gestire mediaticamente l'evento.
Acquarone invece confonde la pubblicità con la corsa. Cos'ì facendo rischia di impoverire tecnicamente ancora di più il Giro, facendo perdere ulteriore appeal alla corsa rosa. Con tutto il rispetto ma il team Champion System non ha niente: Kirsipuu va per i 43 anni, Gorik Gardeyn è al massimo un buon gregario per le volate, Craig Lewis un corridore che in 4 anni di HTC non si è visto neanche una mezza volta, Butler un giovane semi-sconosciuto. Il resto della squadra è praticamente ignoto alle cronache del ciclismo internazionale. Invitare loro, lasciando a casa l'Acqua e Sapone di Di Luca, Garzelli e Betancur sarebbe veramente un suicidio...
E ancora: il Giro d'Italia da quand'è che si interessa della lotta al diabete? Perchè se il Team Type 1, che è una gran bella squadra, dovesse essere invitato solo perchè pubblicizza la lotta al diabete di tipo 1 si tratterebbe solo di una demagogica paraculata. Si sfrutterebbe una nobile battaglia a scopo pubblicitario. Se si vuole invitare il team Type 1 lo si faccia perchè ha un'ottimo organico.
Pochi giorni fa leggevo delle dichiarazioni di Acquarone in cui, tutto ammirato, celebrava la grandezza del Tour. Ecco, se vuole imparare qualcosa dai colleghi transalpini così facendo inizia proprio col piede sbagliato.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26556
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Loopy ha scritto:
STRADE NON LARGHISSIME!!!!!!....ma hai bevuto!!!


Altra chicca di Acquarone. Quindi sulla base della larghezza delle strade si decide il n° di squadre. Perciò la prossima volta che si va sul Fedaia le squadre invitate saranno solo 14, visto che ai Serrai di Sottoguda la strada è strettissima.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Avatar utente
maglianera
Messaggi: 1213
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 22:14

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da maglianera »

per le professional italiane, al fine di essere invitate, urge inserire nell'organico un corridore cinese, un altro laureato alla bocconi, più un massaggiatore reduce dal grande fratello e un d.s. di 22 anni ma molto promettente


alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

Carissimo Tranchée, quoto tutto il tuo messaggio, ma la frase:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Io per fortuna di marketing non credo di capire niente e spero di continuare per sempre a non capirne.
è un falso ideologico :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
L'importante però è la tua passione. E' quella che non va bene e ti porta fuori strada. Così facendo tu faresti crescere il Giro d'Italia, ma il compito affidato in Rcs è far crescere il Giro della Cina (di cui l'Italia diverrà una provincia) :diavoletto:

Ps. Fortissimo Maglianera


Avatar utente
danilodiluca87
Messaggi: 1762
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 0:15
Località: Frosolone (IS)

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

ehehehe alla Tirreno fanno gli spacconi "con solo 2 wild card....." perchè sanno che vengono più big alla tirreno che al giroo.....

se le 4 professional "italiane" non verranno invitate a Tirreno e Giro......ci vuole una contestazione dei CICLISTI.....

l'associazione corridori dove sta????? oltre a organizzare feste di fine anno.....vuole darsi una mossa oo dormonooo??????????

una tirreno con una salita del gas a chieti....senza Di Luca che cazz la fanno a fare?????????
un arrivo in abruzzo senza Di Luca......a rocca di cambio che lo fanno a faree??????
Di Luca come Garzelli, Rujano, Pozzato e compagniaa.....

ma siii qua il movimento italiano è già troppo seguito, la gente non sappiamo dove metterla sulle strada....possiamo permetterci di invitare gli stranieri....questo è vero marketing!!!!!!!!

.....e poi dei giovani italiani che non trovano una cavolo di corsa dove farsi vedere...STI CAZZIIIII......ma sì le pro tour italiane sono troppe, possono crescere là.....

DISTRUGGIAMO LA GENTE SULLE STRADE....ED I GIOVANI DELLE SQUADRE PICCOLE ITALIANE

2 OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE.....bravi professoriii...............

.....VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!
le 4 professional italiane al Giro e alla Tirreno.....e subitoo!!!!!!


Il KILLER di Spoltore
mestatore
Messaggi: 343
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 22:52

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da mestatore »

il ciclismo con il look fighetto non centra per nient
al tour non ci pensano nemmeno
modernizzano l' epica, rendono telematica la storia, il mito elettronico
quelli sanno di marketing
sto sciacquarone sembra un orecchiante


non sono ciclisti, la fatuita' delle loro vite mi sciocca- T. Krabbe', la corsa.
herbie
Messaggi: 8277
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da herbie »

mestatore ha scritto:il ciclismo con il look fighetto non centra per nient
al tour non ci pensano nemmeno
modernizzano l' epica, rendono telematica la storia, il mito elettronico
quelli sanno di marketing
il marketing VERO è quello che valorizza l'evento nella sua sostanza, non nella sua fuffa. La fuffa fa fare x clic o spettatori in più quest'anno, ma se l'evento DELUDE, l'anno prossimo la fuffa i clic te li fa perdere con gli interessi. Se l'evento non delude, perchè ci sono i valori tecnici perchè accada, vale a dire corridori e PERCORSO, che per una corsa a tappe non significa equilibrio, ma distacchi veri, e tappe in cui chi ne ha può ribaltare la classifica andando all'attacco all'inizio, non a uno sputo dal traguardo; ripeto, se l'evento non delude, puoi anche pubblicizzarlo poco, ma l'interesse arriverà da solo e i clic si moltiplicheranno come i pani e pesci... il vero marketing è la passione, la competenza e l'attenzione unicamente protesa ad aumentare al massimo l'interesse sportivo, non il contorno.
E' lo stesso discorso che ha portato ai grandi disastri economici di questi anni. Si è chiuso lo sguardo sul profitto che si vedeva ad un palmo dal naso, senza contare che certe operazioni, sul lungo termine, portavano a rovina sicura e generalizzata.
P.S.: chissenefrega se Zomegnan era un dirigente autoritario? Quanti dirigenti autoritari ci sono al mondo? Bisogna sostituirli tutti? Il problema è se un dirigente autoritario è anche giusto nei confronti del dipendente, ma anche intelligente e lungimirante oppure no. La panoramica delle vette in un ciclismo con bici da 6 chili e mezzo e strade perfette è lungimirante e assai produttivo in termini di interesse. I rischi nel correre in bici ci sono ad ogni curva e ad ogni marciapiede che si sfiora, purtroppo. Anzi, maggiori sono i rischi quanto più facile è la corsa.


Winter
Messaggi: 26403
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Winter »

danilodiluca87 ha scritto: ma siii qua il movimento italiano è già troppo seguito, la gente non sappiamo dove metterla sulle strada....possiamo permetterci di invitare gli stranieri....questo è vero marketing!!!!!!!!

.....e poi dei giovani italiani che non trovano una cavolo di corsa dove farsi vedere...STI CAZZIIIII......ma sì le pro tour italiane sono troppe, possono crescere là.....

DISTRUGGIAMO LA GENTE SULLE STRADE....ED I GIOVANI DELLE SQUADRE PICCOLE ITALIANE

2 OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE.....bravi professoriii...............

.....VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!!!
le 4 professional italiane al Giro e alla Tirreno.....e subitoo!!!!!!
Come non esser d'accordo
Se si vuole dar una mano ad un movimento in crisi , bisogna dare le wild card alle squadre nostrane non ai Cinesi ecc
Anni addietro correvano il Giro 14 squadre Italiane (prob troppe) , ma adesso sei !
Di Meno sarebbe un suicido


alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

mestatore ha scritto:al tour ... modernizzano l' epica, rendono telematica la storia, il mito elettronico
Ottimo Mestatore. Bellissima poesia.

Carissimi forumisti, colgo l'occasione offerta da questo post e da questo periodo di fine stagione, di analisi e riflessioni per porre alla vostra attenzione alcuni spunti di discussione.
Da qualche anno le pungenti analisi dell'enciclopedia pulsante Morris scatenano reazioni in alcuni. Altri poi dietro alle spietate osservazioni di Morris hanno iniziato ad avvertire segni di allergia. Da un altro punto di vista (più giovane, meno "esperto" di vissuto ma rigorosamente documentato) a simili conclusioni è giunto pure l'Admin di questo sito e forum.
In particolare alcuni avevano provato fastidio per le "continue" critiche al cambiamento, chiamiamolo così, ed alle accelerazioni imposte dai nuovi vertici verso una "anglizzazione" spinta del movimento, ed alle critiche riservate alla gestione deficitaria della Fci.

In questa tragica stagione abbiamo avuto una rapida accelerazione al "cambiamento", al merdketing che sintetizzo in questi punti:
- nuove gare "esotiche" ma poco erotiche del WT generate nell'ambito della famiglia Uci-Al Quaida
- marginalizzazione spinta del vecchio ciclismo italiano (Giro del Lazio Emilia non WT, ventilato ridimensionamento della durata del Giro dell'Uci)
- marginalizzazione del vecchio ciclismo spagnolo (ridimensionamento Vuelta e possibile futuro controllo Aso)
- alleanza opportunista fra Uci e Aso
- cambiamento del percorso del Giro delle Fiandre per ragioni markettare. economiche con snaturamento del tracciato (eliminazione Muur)
- primi segnali di conflittualità e insofferenza fra Uci e movimento est-europeo (Russi, kazaki); sarà il leit motiv dei prossimi anni?
- bastone fra i raggi al marketing-passionale di Zomegnan ed al suo ciclo-alpinismo da parte dell'Uci (sgambetto del Crostis per ragioni di sicurezza); lo dico da non amante del ciclo-alpinismo (i capri espiatori furono Riis e Contador, oggi abbiamo invece le idee più chiare)
- eliminazione delle radioline nelle gare extra WT (alla faccia della sicurezza)
- inizio degli attriti e dei maldipancia verso le iene QuaidaUci, circa il potenziale mercato dei diritti televisivi (con relativa prospettazione di una nuova superlega da parte dei vecchi "alleati" simil avvoltoi)
- utilizzo sfrontato, sempre più sfrontato, dell'antidoping ed ora pure del passaporto biologico da parte dell'Uci per minacciare e controllare mafiosamente gli altri attori maggiori e minori del circus
- utilizzo palese di "liste di proscrizione" con pagelle di possibile colpevolezza di doping durante i GT
- inserimento invasivo di nuove gare senza storia nel calendario WT, minando l'armonia del calendario
- concessione di licenze WT a società ballerine vicine al cerchio magico Quaida-Circle con l'allentamento delle regole e contemporanea applicazione ferrea di regole capestro e castranti alle professional (soprattutto italiane)
- incredibile spostamento dello storico tiepido-freddo Lombardia per "far posto" al caldo "fumoso" Beijing; è nato il nuovo cocktail Tropicana-Lombardie (dalle foglie morte alle palme per colpa delle teste di cactus)
- espansione a dismisura dei conflitti di interesse del clan Al Quaida nell'Uci (organizzatori di nuove gare WT e mondiali 2015, procuratori di corridori, consulenti squadre WT, maneggiamenti sui diritti tv, merchandising, ecc.)
- depauperamento del calendario italiano e del numero complessivo del movimento italiano pro (con relative ricadute negative sul piano industriale di settore)
- annuncio di Rcs (Acquacquaraquà) di un mutamento markettaro-grande-fratello-wrestling del Giro d'Italia, con la concessione di wild card per meriti creativo-markettari e non per valori sportivi. Cosa hanno in comune un format ed un palmares?

Sicuramente ho dimenticato qualcosa. Pensateci voi. Detto questo, cosa dobbiamo aspettarci dal 2012 con questa accelerazione impressa?
A quali altre dissacrazioni, a quali altre porcherie dovremo assistere?
Nessuno è mai stato contrario alla globalizzazione armonica e progressiva (eppoi come Morris ha ben evidenziato si correva in Africa ed in altre parti del mondo sin dagli anni 50-60). Tutto questo incremento globale non è reale ma solo affermato. Negli anni 80 gli Usa avevano più gare di oggi (con un calendario più genuino e meno drogato) e pure il Sudamerica aveva un calendario maggiore.

Detto tutto questo, non ritenete che sia il caso di riconoscere a Morris, Admin ed altri nel loro piccolo per il contributo di analisi e di intuito sui rischi che il nostro movimento ed il nostro sport stanno correndo? Non lo dico per il riconoscimento in sè, chissenefrega, ma perchè questo sarà utile a fare informazione ed a far capire al nostro movimento che bisogna cambiare rotta, ritrovare coraggio, dignità ed orgoglio per la nostra storia e cambiare dirigenza. Abbiamo bisogno di un presidente federale forte, possibilmente giovane, coraggioso, profondamente appassionato che sappia far ripartire tutto il movimento donando entusiasmo e fatto questo ... CAPACE DI TIRAR FUORI GLI ARTIGLI ED IL CERVELLO CON I CRIMINALI CHE DOMINANO L'UCI. :bici: :bici: :bici:

Ps. E' bello leggere i vostri messaggi appassionati, profondi, autorevoli e consapevoli dei rischi che il nostro sport ed il nostro movimento nazionale stanno correndo. :clap: Grande senso critico ragazzi!


Winter
Messaggi: 26403
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Winter »

alfiso ha scritto: - cambiamento del percorso del Giro delle Fiandre per ragioni markettare. economiche con snaturamento del tracciato (eliminazione Muur)
- eliminazione delle radioline nelle gare extra WT (alla faccia della sicurezza)
1) Il Giro delle Fiandre ha cambiato percorso non so quante volte. Per un bel po' di anni han tolto il Koppenberg (a pagamento) che aveva il fascino del Grammont. e non ho visto certo gente in meno.. Io avrei preferito un percorso differente ma capisco le esigenze degli organizzatori. tra 4-5 ci torneranno
2) E' sarebbe un male ? Guarda quando non c'erano le radioline , le corse erano molto piu' spettacolari e nervose. Adesso i corridori son radio comandati e non è certo un bene. Certo se le togli , i ds han meno poteri. la scusa della sicurezza è una colossale balla


alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

Winter del Fiandre abbiam già discusso ampiamente nel 3d apposito. Come pure delle radioline (il valore sportivo lo conosciamo tutti, con o senza invasività dei ds). Io ho sintetizzato una serie di punti per delineare uno scenario che a me personalmente preoccupa e non poco.
La domanda è: vi piace questo scenario? Non provate una qualche preoccupazione? Adesso è in ballo il cuore del nostro più importante patrimonio ciclistico italiano: il Giro d'Italia. E io non voglio il Giro aiglizzato.


Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26556
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

alfiso ha scritto:Carissimo Tranchée, quoto tutto il tuo messaggio, ma la frase:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Io per fortuna di marketing non credo di capire niente e spero di continuare per sempre a non capirne.
è un falso ideologico :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:
L'importante però è la tua passione. E' quella che non va bene e ti porta fuori strada. Così facendo tu faresti crescere il Giro d'Italia, ma il compito affidato in Rcs è far crescere il Giro della Cina (di cui l'Italia diverrà una provincia) :diavoletto:

Ps. Fortissimo Maglianera
allora possiamo dire che la mia passione mi porta ad essere provinciale. Noooooooo!!! :diavoletto:

ps: comunque dai, un pò di marketing in realtà ne capisco...( così almeno viene meno il falso ideologico) :D


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26556
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Winter ha scritto:
alfiso ha scritto: - cambiamento del percorso del Giro delle Fiandre per ragioni markettare. economiche con snaturamento del tracciato (eliminazione Muur)
- eliminazione delle radioline nelle gare extra WT (alla faccia della sicurezza)
1) Il Giro delle Fiandre ha cambiato percorso non so quante volte. Per un bel po' di anni han tolto il Koppenberg (a pagamento) che aveva il fascino del Grammont. e non ho visto certo gente in meno.. Io avrei preferito un percorso differente ma capisco le esigenze degli organizzatori. tra 4-5 ci torneranno
2) E' sarebbe un male ? Guarda quando non c'erano le radioline , le corse erano molto piu' spettacolari e nervose. Adesso i corridori son radio comandati e non è certo un bene. Certo se le togli , i ds han meno poteri. la scusa della sicurezza è una colossale balla
Sul punto 2 concordo pienamente con Winter. La storia della sicurezza regge molto poco. Durante l'ultimo Tour le radioline c'erano ma ci son state più cadute nelle prime 8 tappe che nel resto della stagione. Le radioline a livello di sicurezza hanno un'incidenza nulla a mio modo di vedere. Ma se proprio si crede che possano essere veramente utili che si dotino i corridori di radioline collegate non con l'ammiraglia ma con la giuria/organizzazione in modo da avere tutte le informazioni che rigurardino solo e soltanto questioni di sicurezza. La verità è che trincerandosi dietro la parola "sicurezza" i DS riescondo a difendere l'uso delle radioline, che in realtà sono adoperate solo per telecomandare a distanza i propri corridori.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
Winter
Messaggi: 26403
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Winter »

alfiso ha scritto:Winter del Fiandre abbiam già discusso ampiamente nel 3d apposito. Come pure delle radioline (il valore sportivo lo conosciamo tutti, con o senza invasività dei ds). Io ho sintetizzato una serie di punti per delineare uno scenario che a me personalmente preoccupa e non poco.
La domanda è: vi piace questo scenario? Non provate una qualche preoccupazione? Adesso è in ballo il cuore del nostro più importante patrimonio ciclistico italiano: il Giro d'Italia. E io non voglio il Giro aiglizzato.
La crisi del ciclismo , per me , parte da piu' lontano
1) Per il Movimento di denaro che genera , girano troppi soldi. Il Tour fattura 110 ml di euro (Il Giro dai 20 ai 30). la Colombia - Colderpotes pare abbia un budget di 4 ml di euro annui.. Tutte le WT hanno un budget superiore ai 5 ml di euro (forse l'Euskaltel qualcosa meno) con picchi oltre i 15 (BMC).Le squadre piu' scarse di serie A (con entrate ben superiori) han un monte stipendi di 9-10 ml di euro e non riescono a starci dentro.. Se non ce la fanno loro come puo' farcela il ciclismo ?
2) Quanti dilettanti c'erano in Italia vent'anni fa ? Piu' di 2000 adesso meno di 1000. Gare ? Nel 1991 piu' di 1000 adesso ? sui trecento
Spagna ? Fino a pochi anni fa , le comunita' locali potevano finanziare le corse , la TVE le trasmetteva tutte poi la crisi (non del ciclismo quella in Generale) ha fatto chiudere quasi tutto. Juniores spagnoli ? Meno di 500 Dilettanti/Under 26 ? 700.. un po' meno della Bretagna
Gare Juniores con 8-9 partecipanti
Con questi numeri non si va da nessuna parte
D'accordo con te con quasi tutto quello che hai scritto ma la crisi non è tutta dovuta all'UCI
Purtroppo è uno sport in crisi e i dirigenti non han fatto nulla per rimediare


Winter
Messaggi: 26403
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:33

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Winter »

Tranchée d'Arenberg ha scritto: Ma se proprio si crede che possano essere veramente utili che si dotino i corridori di radioline collegate non con l'ammiraglia ma con la giuria/organizzazione in modo da avere tutte le informazioni che rigurardino solo e soltanto questioni di sicurezza. La verità è che trincerandosi dietro la parola "sicurezza" i DS riescondo a difendere l'uso delle radioline, che in realtà sono adoperate solo per telecomandare a distanza i propri corridori.
Bravo , non ci avevo pensato. Li sarei d'accordo all'utilizzo delle radioline. Li servirebbero effettivamente per la Sicurezza


Avatar utente
cauz.
Messaggi: 13848
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 12:53
Località: milano
Contatta:

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da cauz. »

herbie ha scritto:P.S.: chissenefrega se Zomegnan era un dirigente autoritario? Quanti dirigenti autoritari ci sono al mondo? Bisogna sostituirli tutti? Il problema è se un dirigente autoritario è anche giusto nei confronti del dipendente, ma anche intelligente e lungimirante oppure no. La panoramica delle vette in un ciclismo con bici da 6 chili e mezzo e strade perfette è lungimirante e assai produttivo in termini di interesse. I rischi nel correre in bici ci sono ad ogni curva e ad ogni marciapiede che si sfiora, purtroppo. Anzi, maggiori sono i rischi quanto più facile è la corsa.
e chi sarebbe il "dipendente" di zomegnan?
a mio parere e' in primo luogo il ciclista, che paradossalmente e' sia "dipendente" che "datore di lavoro" del direttore di corsa...
be', dove e' stato giusto zomegnan rispetto ai corridori? nel mandarli al macello con maratone di ridicolo cicloalpinismo? nel
sottoporli a trasferimenti disumani, perdipiu' nel bel mezzo di corse di tale durezza?

perdonatemi, io condivido tante delle critiche al "ciclismo moderno" che leggo qui... non tutte quelle di alfiso, e quando avro' un po' di tempo in piu' gli rispondero', pero' mi pare assurdo andare a difendere l'operato di zomegnan (piu' volte criticato aspramente su queste pagine) pur di dar torto ai suoi "nemici". :)


"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
herbie
Messaggi: 8277
Iscritto il: sabato 26 febbraio 2011, 17:19

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da herbie »

cauz. ha scritto:
herbie ha scritto:P.S.: chissenefrega se Zomegnan era un dirigente autoritario? Quanti dirigenti autoritari ci sono al mondo? Bisogna sostituirli tutti? Il problema è se un dirigente autoritario è anche giusto nei confronti del dipendente, ma anche intelligente e lungimirante oppure no. La panoramica delle vette in un ciclismo con bici da 6 chili e mezzo e strade perfette è lungimirante e assai produttivo in termini di interesse. I rischi nel correre in bici ci sono ad ogni curva e ad ogni marciapiede che si sfiora, purtroppo. Anzi, maggiori sono i rischi quanto più facile è la corsa.
e chi sarebbe il "dipendente" di zomegnan?
a mio parere e' in primo luogo il ciclista, che paradossalmente e' sia "dipendente" che "datore di lavoro" del direttore di corsa...
be', dove e' stato giusto zomegnan rispetto ai corridori? nel mandarli al macello con maratone di ridicolo cicloalpinismo? nel
sottoporli a trasferimenti disumani, perdipiu' nel bel mezzo di corse di tale durezza?

perdonatemi, io condivido tante delle critiche al "ciclismo moderno" che leggo qui... non tutte quelle di alfiso, e quando avro' un po' di tempo in piu' gli rispondero', pero' mi pare assurdo andare a difendere l'operato di zomegnan (piu' volte criticato aspramente su queste pagine) pur di dar torto ai suoi "nemici". :)
ovviamente come "dipendente" di Zomegnan mi riferivo a tutte le persone dell'organizzazione del Giro, non certo i corridori. I corridori sono "dipendenti" delle rispettive squadre e ai soprusi spesso operati da quelle dovrebbero rivolgersi prima che agli organizzatori di corse che loro stessi hanno interesse a difendere nel prestigio e nell'interesse.
Tra l'altro senza andare troppo lontano con le supposizioni, io sono convinto che la "fronda" a Zomegnan, proprio perchè si parla di "autoritarismo", sia venuta più dall'interno(probabilmente manovrata a distanza, ma non credo da UCI o altri...anzi credo che i veri nemici di questo sport si trovino all'interno dei confini nostrani, come la storia del decennio passato insegna abbastanza chiaramente) che dai grandi sistemi di controllo del ciclismo mondiale, che però certo non si sono opposti alla cosa.

Del cicloalpinismo se ne è discusso a lungo, però definirlo ridicolo significa non avere la minima concezione della storia del ciclismo. Bisognerebbe vedere gli sforzi e i rapporti usati anche solo negli anni 50 e 60 sulle salite interamente sterrate, gli ondeggiamenti delle spalle e le velocità di allora, prima di definire "ridicolo" lo Zoncolan e con esso 50 anni di storia del ciclismo. A parte il fatto che già la parola in sè, "cicloalpinismo", denota scarsa conoscenza sia del ciclismo che dell'alpinismo...
Anzi con certi mini-rapporti (questi sì piuttosto ridicoli) e bici da meno di 7 chili lo Zoncolan è ancora uno sforzo leggero se paragonato al "pedalabile" Tourmalet interamente sterrato e di sterrato dove la ruota affonda un centimetro fatto con il 42 x 21 con una bici da 10 chili. Il fatto è che non ci si rende conto che il ciclismo si è snaturato e cloroformizzato anche per via della semplificazione e perdita di selettività di ogni tipo di salita grazie all'abissale miglioramento delle bici e dei fondi stradali.
L'unica cosa veramente disumana è il margine del tempo massimo, quello sì che costringe alla frode, specie con le velocità di oggi.


Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26556
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

cauz. ha scritto: perdonatemi, io condivido tante delle critiche al "ciclismo moderno" che leggo qui... non tutte quelle di alfiso, e quando avro' un po' di tempo in piu' gli rispondero', pero' mi pare assurdo andare a difendere l'operato di zomegnan (piu' volte criticato aspramente su queste pagine) pur di dar torto ai suoi "nemici". :)
Cauz hai ragione da vendere. Il fatto che Acquarone abbia iniziato nel peggiore dei modi la sua avventura di direttore del Giro non significa meccanicamente che Zomegnan sia stato eccellente. Far passare per buono chi ha fatto delle fesserie solo perchè chi ha preso il suo posto sta facendo di peggio non mi sembra il giusto modo di analizzare il problema, ne credo che la logica del "meno peggio" sia quella vincente.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

In primis dobbiamo essere d'accordo sul fatto che la illogica del sempre peggio debba essere perdente.
Sembrerebbe lapalissiano, ma se ci voltiamo indietro possiamo capire che non è proprio così.
Non c'è limite al peggio ed anzi, chiunque crede di potersi comportare come il 7° Cavalleggeri Yankee nella prateria del ciclismo (e noi italiani siamo la sfigata riserva indiana). Aspettando la ns Little Big Horn, Forza Geronimo.

Ps. Anch'io credo che Zomegnan abbia compiuto parecchi errori, però per i suoi difetti si è sempre esposto in prima persona, assumendosene la responsabilità.
Chi lo sostituisce in questo frangente sono una "memoria ciclistica" ed un ambizioso manager che nel ciclismo è un "dilettante allo sbaraglio". Imparato il necessario questi rimarrà il solo a gestire "managerialmente", negoziando la sopravvivenza con la cricca di Aigle. Al Corriere si negozia sempre col potere, è una regola, qualunque esso sia. Almeno di Zome sappiamo che non si sarebbe accontentato di sopravvivere e non si sarebbe mai accodato ai diktat di Aigle. E questo, dico a Cauz, non vuol dire che i nemici dei nemici sono per forza nostri amici. Chiedo solo di relativizzare opportunamente peccati veniali e peccati VENALI.
Il PS è rivolto in particolare a Herbie e Cauz.


Nicker
Messaggi: 1989
Iscritto il: martedì 14 dicembre 2010, 22:12

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Nicker »

Sul fatto che Zomegnan abbia compiuto degli errori eravamo d'accordo tutti, inutile stare ad elencarli...

Però bisogna riconescere anche i suoi meriti. Uno di questi riguarda proprio il "marketing", che dovrebbe essere il punto di forza anche di Acquarone...
Per esempio il motto che descrive meglio di tutti i Giri d'Italia disegnati dallo Zome è senz'altro: "la corsa più dura del mondo nel paese più bello del mondo". E questo è marketing! quello vero , non quello inutile e dannoso di Acquarone... Infatti è un marketing basato sulla durezza della corsa e sulla sua spettacolarità. La migliore pubblicità è la qualità sportiva della gara. Zomegnan che piaccia o meno era riuscito a dare al giro una sua forte identità (che lo differenziava dal Tour!) e a pubblicizzarla abbastanza bene, soprattutto all'estero.
Logicamente il cosiddetto cicloalpinismo è la parte centrale della Zome-filosofia. Si protrebbe aprire un thread appossito riguardo al cicloalpinismo..., però è innegabile che al grande pubblico piace, quindi non vedo in esso nessuna controindicazione rilevante, purchè usato con moderazione; è in più rappresenta un notevole punto di forza del Giro rispetto al Tour. Un'altra gran bella pensata di Angelone è stata quella di aver reintrodotto la strade sterrate, che hanno contribuito notevolmente a donare ad alcune tappe quell'epicità eroica tipica dei tempi andati. Montalcino 2010 penso che sarà considerata una della tappe più belle dell'ultimo decennio...

Caro Acquarone,
se vuoi fare vera promozione al giro disegna dei bei percorsi (selettivi ma che consentano anche di attaccare), e cerca in tutti i modi di invitare i corridori più forti! è inutile che inviti i cinesi che ancora non sono pronti, piuttosto prova in tutti i modi a convincere uno dei due fratellini a venire, questo si che sarebbe un bel colpo. Riguardo alle 4 Wild Card non dovresti neanche pensarci, ma assegnarle subito alle formazioni italiane (dato che le alternative straniere non è che offrano garanzie sportive superiori, anzi...), così almeno dai una mano anche al movimento ciclistico italiano.


"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
Avatar utente
danilodiluca87
Messaggi: 1762
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 0:15
Località: Frosolone (IS)

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

eheheheh se Acquarone non dà le 4 wild card alle italiane.....e se dà solo 2 wild card alla tirreno ee quindi 2 squadre italiane rimangono fuorii.....
PER ME E' PEGGIO DI ZOMEGNAN puntoo.... :D :D :D :D


Il KILLER di Spoltore
Avatar utente
maglianera
Messaggi: 1213
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 22:14

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da maglianera »

la considerazione dei nuovi quaracquaroni del giro per le professional italiane è dimostrata dal fatto che la Utensilnord di Bordonali non è neppure stata inserita tra le 8 candidate ai 4 posti. D'accordo che è nettamente meno forte delle altre 4 italiane (ma non della squadra cinese) ma almeno un segno di considerazione sulla possibilità di un invito anche se improbabile non gli costava niente dargliela.


Avatar utente
danilodiluca87
Messaggi: 1762
Iscritto il: sabato 11 dicembre 2010, 0:15
Località: Frosolone (IS)

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da danilodiluca87 »

maglianera ha scritto:la considerazione dei nuovi quaracquaroni del giro per le professional italiane è dimostrata dal fatto che la Utensilnord di Bordonali non è neppure stata inserita tra le 8 candidate ai 4 posti. D'accordo che è nettamente meno forte delle altre 4 italiane (ma non della squadra cinese) ma almeno un segno di considerazione sulla possibilità di un invito anche se improbabile non gli costava niente dargliela.
ehhh poi questi soggettii mi devono rispondere alla semplice domanda.....perchè uno sponsor italiano dovrebbe buttare soldi nel ciclismoo????????

chi ha avutoo l'idea di mettere nelle mani di questi signori la storia del ciclismo italiano....che scandalooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Il KILLER di Spoltore
Pat McQuaid

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Pat McQuaid »

4 wild card: 3 italiane e 1 professional straniera a livello pro tour..non serve essere esperti di marketing per arrivarci!

Le 2 italiane con i corridori più seguiti dai tifosi italiani (Farnese Pozzato,Acqua e Sapone Garzelli Di Luca), l'italiana che dà più spettacolo Androni con Rujano e gli attaccanti, e infine il 1t4i con Kittel Degenkolb e una squadra ad alto livello.

Colnago a casa perchè attira meno interesse delle altre 3, a casa anche le varie United Healt, Champions System e altre.


Andrew
Messaggi: 471
Iscritto il: venerdì 6 maggio 2011, 14:42

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Andrew »

Nicker ha scritto: Riguardo alle 4 Wild Card non dovresti neanche pensarci, ma assegnarle subito alle formazioni italiane (dato che le alternative straniere non è che offrano garanzie sportive superiori, anzi...), così almeno dai una mano anche al movimento ciclistico italiano.
Scusate, ma solo io mi ricordo l'assegnazione dei posti per il Tour 1997?
Il Tour assegnò 2 posti a 2 piccole squadre francesi, la Big Mat e la Mutuelle, lasciando fuori 2 squadre italiane, l'Asics e la Scrigno. Nell'Asics c'era un Chiappucci a fine carriera, mentre nella Scrigno c'era Guidi. Insomma, diciamo che, tenendo conto delle vostre considerazioni questa si potrebbe considerare un operazione giusta, poichè furono invitate 2 squadre francesi (in modo da aiutare il ciclismo nazionale) al posto di 2 squadre non troppo forti (Chiappucci era ormai il lontano parente del Chiappucci che lottava per il Tour, mentre Guidi era si un corridore forte, ma non si poteva considerarlo un fenomeno).
Tuttavia mi ricordo benissimo che dai media italiani ci furono critiche veramente ferocissime contro gli organizzatori del Tour.
Quindi mi chiedo, perchè se il Tour si comportava in questo modo era sbagliato, mentre adesso pretendiamo che le wild card del Giro siano assegnate tutte a squadre italiane?

Concludo dicendo che a mio parere Androni e Acqua e Sapone dovrebbero essere assolutamente invitate, mentre Farnese e Colnago se la devono giocare con Europcar ed ex Skil, ma solo se le ultime 2 porteranno i loro pezzi migliori.


Nicker
Messaggi: 1989
Iscritto il: martedì 14 dicembre 2010, 22:12

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Nicker »

Andrew ha scritto: Concludo dicendo che a mio parere Androni e Acqua e Sapone dovrebbero essere assolutamente invitate, mentre Farnese e Colnago se la devono giocare con Europcar ed ex Skil, ma solo se le ultime 2 porteranno i loro pezzi migliori.
sono d'accordo con te, però praticamente si è già capito che l'Europcar si è tirata fuori visto che si concentrerà sul Tour, infatti Acquarone non l'ha neanche nominata nella sua lista di papabili. Mentre per quanto riguarda l'ex Skill, se è disposta a schierare tutti i suoi prezzi pregiati e non è detto che accada, allora può meritare sicuramente di essere invitata. Quindi dicendo che sia Farnese, che Colnago, che Skill meritino + o - allo stesso modo di essere invitate, allora bisogna fare delle scelte e di solito queste scelte premiano le squadre di casa, è normale... il tour ha sempre invitato squdre francesi, tranne quando c'erano squadre Professional straniere nettamente più forti delle loro...


"Il bene si fa ma non si dice e sfruttare le disgrazie degli altri per farsi belli è da vigliacchi"
Lopi90
Messaggi: 1605
Iscritto il: martedì 31 maggio 2011, 12:15

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Lopi90 »

Non sono mai stato un nazionalista ne lo sarò mai, ma adesso mi sembra il caso di dire che sono doverosi 4 inviti alle 4 italiane.
La Androni non si discute, è una delle realtà più solide del ciclismo italiano, ha un uomo potenzialmente da podio (Rujano), uno dei giovami più talentuosi del nostro ciclismo (Felline) e un'ottima batteria di attaccanti per dare spettacolo (Serpa, Sella, Ja. Rodriguez, Rubiano), in più quando ha corso il giro è sempre stata protagonista e ha raccolto ottimi risultati.
L'Acqua e Sapone parlando proprio di marketing non può essere esclusa, Di Luca è uno dei corridori italiani con più seguito, anche se al livello di risultati non + più quello di 3-4 anni fa, poi Garzelli è maglia verde uscente e gli altri, pur non eccelsi ci metterebbero il cuore in ogni tappa.
La Farnese non ha chanches di classifica, ma come squadra di cacciatori di tappe non è seconda a nessuno, Pozzato e Gatto sono ottimi finisseur, Guardini in volata sa farsi valere (speriamo sia però cresciuto un po' in salita) e per il resto c'è un buon gruppo di assaltatori (Giordani, Ascani, Mazzanti, Failli...)
Chi secondo me rischia qualcosa è la Colnago, Pozzovivo continua a stentare nei grandi giri, e a questo punto rimarrebbe solo Modolo, più una squadra d'assalto in ogni tappa, ma vediamo perché secondo me merita comunque l'invito.

Gli stranieri non è che mettano in campo squadroni, l'ex Skil è solo le volate di Kittel e qualche sprazzo di Degenkolb, se vengono, per il resto vale poco più di un team Idea, i colombiani della Coldeportes sono simpatici e gagliardi, ma è tutto da vedere quanto possano valere in un grande giro, il TT1 è fatto con seconde linee del ciclismo italiano, e la concomitanza con il California potrebbe indebolirlo ulteriormente, su Champions System non serve parlare, se ne portano 2 a milano è un miracolo.

Insomma non mi sembra che nessuna squadra straniera metta in campo dei valori tali da meritare di strappare un posto.


Avatar utente
Laura Grazioli
Messaggi: 1891
Iscritto il: mercoledì 1 dicembre 2010, 18:53
Località: Brescia

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Sono abbastanza colpita dalla richiesta di come una squadra gestirebbe il marketing pre-giro. Si tratta anche di una richiesta curiosa visto che la pubblicità ad una corsa dovrebbe farla la corsa stessa: RCS in crisi pubblicitaria?
Sarebbe anche interessante scoprire a che genere di marketing e che strategie interessano ad RCS: diritti televisivi, merchandising, advertising?
A dire il vero la cosa che mi lascia più perplessa è che è proprio RCS ad essere carente in marketing per la vendita del Giro e chiedere alle squadre di farla loro per sé stesse mi sembra il bue che da del cornuto all'asino.


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
Avatar utente
TIC
Messaggi: 9584
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:20

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da TIC »

Lopi90 ha scritto: Chi secondo me rischia qualcosa è la Colnago, Pozzovivo continua a stentare nei grandi giri, e a questo punto rimarrebbe solo Modolo, più una squadra d'assalto in ogni tappa, ma vediamo perché secondo me merita comunque l'invito.
La Colnago ? Stai parlando della squadra in cui corre il vincitore del Giro 2012 ! (e non si chiama Pozzovivo)
Squadra che tra Modolo, Battaglin e l'innominabile di cui sopra (a nominarlo gli porto sfiga) vincera' 7-8 tappe !!
Attenzione poi all'effetto Rossato.

Chi rischia veramente e' l'Acqua e Sapone, non ha nessuno di forte. Si di famoso forse, ma non e' assolutamente competitiva, in niente. Se poi penso a quell'intervista in cui Palmiro diceva che Napolitano e' un gran brocco (forse un po' e' vero, ma non doveva dirlo certo il suo CT), spero proprio che non venga invitata.
Che poi Pamiro diceva nella stessa intervista, "Speriamo che torni Francesco che all'Astana gli fanno fare troppo il gregario" Come se lui, il padre, non gli avesse fatto fare lo stesso quando correva nell'Acqua e Sapone...
Ultima modifica di TIC il martedì 27 dicembre 2011, 13:21, modificato 1 volta in totale.


Immagine
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

Laura Grazioli ha scritto:Sono abbastanza colpita dalla richiesta di come una squadra gestirebbe il marketing pre-giro. Si tratta anche di una richiesta curiosa visto che la pubblicità ad una corsa dovrebbe farla la corsa stessa: RCS in crisi pubblicitaria?
Sarebbe anche interessante scoprire a che genere di marketing e che strategie interessano ad RCS: diritti televisivi, merchandising, advertising?
A dire il vero la cosa che mi lascia più perplessa è che è proprio RCS ad essere carente in marketing per la vendita del Giro e chiedere alle squadre di farla loro per sé stesse mi sembra il bue che da del cornuto all'asino.
Bel quesito il tuo.
Una idea me la sono fatta, anche se per avere un quadro più definito sarebbe necessario visionare la documentazione inviata da Rcs alle squadre.
Non mi stupirei se l'idea espressa dall' "Ammiraglio Rosa" fosse invece una proposta del direttore marketing ciclismo Marco Gobbi.
In tal modo al marketing di Rcs ne deriverebbero alcune fondamentali informazioni che qui sintetizzo:
- descrizione esaustiva del network di sponsor presenti nel ciclismo ed interessati al Giro (utile info per la proposta pubblicitaria della rete Rcs ad aziende non normalmente negli elenchi dei grandi spender tradizionali);
- descrizione esaustiva dei mercati di interesse degli sponsor suddetti, così da ricavare una mappa tematica dei mercati più o meno importanti (con scala di colore) su cui basare la proposta dei diritti televisivi (e così capiamo l'interesse per la Cina, sigh!);
- utile collecting di idee di marketing per i "creativi" Rcs, soprattutto per quelli che non conoscono e non hanno i basilari del ciclismo;
- descrizione esaustiva preventiva di tutte le iniziative di promozione delle aziende mirate sulla comunicazione attorno al Giro.

Da un punto di vista markettaro il lavoro dell'Ammiraglio Rosa è ineccepibile. Il problema, ben conosciuto da chi lavora in pubblicità televisiva, è quello di non sacrificare il format alle esigenze pubblicitarie. Finchè si tratta di intrattenimento, può anche passare, se parliamo di sport (e con tradizione) allora il discorso si fa delicato. E la paura che gli elefanti markettari facciano danni nella gioielleria dello sport è molto, moltissimo fondata, perchè il Giro non gode della consapevolezza culturale condivisa del Tour de France. Anzi il Giro è percepito da vasta parte della popolazione come un evento per ignoranti ciclofili (l'ex Italia contadina del "ciao mama, sono ...". E' questa è una responsabilità del nostro mondo ancora troppo chiuso al suo interno e poco comunicativo, sbeffeggiato da tutto e tutti (ignoranza, poca "stilosità", doping, ecc. ecc.). Estremizzando, visto il target di età del ciclofilo, potremmo avere prima di ogni arrivo pannoloni per incontinenti, Algasiv e prodotti Amplifon. Le aziende farebbero bingo, il ciclismo una ennesima figura da pannolone. Era ovviamente una esagerazione.
Per questo ritengo che scrivere e mettere in condivisione tutti queste osservazioni e pensieri è assolutamente necessario.
A me che sono un malato del SEO marketing (search engine optimization) interessa che i primi documenti a comparire nella ricerca sui motori associata alle keywords Acquarone, Giro, wild card, marketing appaiano le pagine di Cicloweb. E ciò avrà il suo benefico effetto. :D
Ottima la discussione di questo post. Continuiamo a dare il nostro contributo PASSIONALE gratuito ai markettari di Rcs (e da milanese lo definirei "un bel tegn a ment, un monito da tenere BENE in mente).

Per gli scopi di Seo riporto qua il testo dal blog di Acquarone:
Per la selezione del 2012 con il mio team abbiamo studiato un metodo che potremmo definire innovativo e democratico. Nelle scorse settimane è stato chiesto a tutti i 22 Uci Professional Continental Team di farci pervenire un dossier di candidatura. Abbiamo richiesto che il dossier di presentazione contenesse alcuni elementi per noi fondamentali: etica e qualità sportiva del team; attività di marketing già in essere ed eventuali attività dedicate create ad hoc per i nostri eventi, risonanza mediatica prevista. Questa scelta è stata dettata dal voler conoscere tutti i team coinvolti, anche quelli che di solito non partecipano alle corse più importanti del panorama mondiale, in modo da poter capire e sondare tutti i terreni, i mercati e le aree geografiche in cui queste formazioni si muovono.

Ps. Quando Acquarone parla di "metodo innovativo e democratico" è un gran furbacchione, perchè ci ricava un bel "brain storming" senza pagare una lira. :clap: Il ciclismo continua a donarsi gratuitamente ed a mendicare attenzione :(


Avatar utente
Slegar
Messaggi: 8497
Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 16:49

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Slegar »

Sugli wild-card qualcosa lo si può già intuire; sito della gazza:
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/18-12-2 ... 9772.shtml
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/16-12-2 ... 0765.shtml
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/15-12-2 ... 0037.shtml
http://www.gazzetta.it/registrazione/pr ... 5668.shtml (per chi ha l'abbonamento premium, io no. Intervista a Pozzato)
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/14-12-2 ... 7353.shtml

.... dichiarazioni di Acquarone:
.... Ma sono altresì importanti quelle squadre che si impegnano a valorizzare i giovani di talento. Far crescere i giovani significa dare futuro al movimento e RCS Sport premierà sempre chi investe nel futuro. Tra gli italiani vorrei segnalare Guardini, 21 anni e 11 vittorie nel 2011, e Battaglin, anche lui 21enne, corridore capace di vincere la Coppa Sabatini, pur correndo da stagista. Mi viene in mente anche il tedesco Kittel (22 anni) che in volata è stato capace di mettersi alle spalle gente come Sagan, Freire e Bennati oppure il suo connazionale Degenkolb, classe 1989, che molti addetti ai lavori indicano come sicuro protagonista della prossima stagione. ....

Traduzione (forse): la Farnese ha il posto assicurato, la Colnago se porta i suoi giovani (tra cui l'innominato ma non nominato da Acquarone) è dentro, stesso discorso per la ex Skil (con Kittel e Degenkolb in forma altrimenti a casa) ed il quarto posto se lo giocheranno gli altri (con l'Androni in prima fila secondo me).
TIC ha scritto:La Colnago ? Stai parlando della squadra in cui corre il vincitore del Giro 2012 ! (e non si chiama Pozzovivo)
Squadra che tra Modolo, Battaglin e l'innominabile di cui sopra (a nominarlo gli porto sfiga) vincera' 7-8 tappe !!
Ma veramente pensi che l'innominabile possa già vincere il Giro 2012? Lasciamolo crescere. Piuttosto spero che le due invitate alla Tirreno siano Farnese e Colnago così da permettere a Guardini ma soprattutto a Modolo di prepararsi alla grande per la Sanremo.


Preservare lo spirito di quel tempo, in cui credevamo nell'unità e allo stesso tempo nella diversità

Nataša Pirc Musar, 8 febbraio 2024, presidente della Slovenia,
Frase pronunciata a Sarajevo durante la cerimonia per l'intitolazione della pista olimpica al goriziano Jure Franko, unico medagliato jugoslavo alle olimpiadi invernali
Avatar utente
eliacodogno
Messaggi: 6999
Iscritto il: venerdì 24 dicembre 2010, 1:27
Località: Segusium

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da eliacodogno »

TIC ha scritto: La Colnago ? Stai parlando della squadra in cui corre il vincitore del Giro 2012 ! (e non si chiama Pozzovivo)
Squadra che tra Modolo, Battaglin e l'innominabile di cui sopra (a nominarlo gli porto sfiga) vincera' 7-8 tappe !!
Attenzione poi all'effetto Rossato.

Chi rischia veramente e' l'Acqua e Sapone, non ha nessuno di forte. Si di famoso forse, ma non e' assolutamente competitiva, in niente. Se poi penso a quell'intervista in cui Palmiro diceva che Napolitano e' un gran brocco (forse un po' e' vero, ma non doveva dirlo certo il suo CT), spero proprio che non venga invitata.
Che poi Pamiro diceva nella stessa intervista, "Speriamo che torni Francesco che all'Astana gli fanno fare troppo il gregario" Come se lui, il padre, non gli avesse fatto fare lo stesso quando correva nell'Acqua e Sapone...
Chi è il vincitore del Giro 2012 che milita nella Colnago? Ultimamente non seguo molto il ciclismo U23 ma c'è davvero un giovanissimo così forte per i GT? Comunque l'A&S ha Betancur, Taborre, Ginanni e qualche altro ragazzo abbastanza buono, sulla carta non è inferiore alla Colnago, che mi incuriosisce soltanto per Modolo e Battaglin. E poi Garzelli merita considerazione al di là dell'età...
Masciarelli deve trovare continuità di rendimento, se no è difficile che lo facciano correre da leader in una squadra WT; oltre al fatto che non mi pare che venga spremuto in modo particolare all'Astana...


Se il tuo modo di lavorare è questo qui, compragli un casco a Sgarbozza e fallo fare a lui il Giro, perché io non lo faccio più (P.S.)

'Idea del Forum' per me non vuol dire assolutamente niente. (H.F.)
Avatar utente
TIC
Messaggi: 9584
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 19:20

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da TIC »

Slegar ha scritto: Ma veramente pensi che l'innominabile possa già vincere il Giro 2012? Lasciamolo crescere. Piuttosto spero che le due invitate alla Tirreno siano Farnese e Colnago così da permettere a Guardini ma soprattutto a Modolo di prepararsi alla grande per la Sanremo.
No, non lo penso, ma se stiamo zitti e non nominiamo il suo nome, chissa' !! :P :P


Immagine
Avatar utente
Laura Grazioli
Messaggi: 1891
Iscritto il: mercoledì 1 dicembre 2010, 18:53
Località: Brescia

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

alfiso ha scritto:
Laura Grazioli ha scritto:Sono abbastanza colpita dalla richiesta di come una squadra gestirebbe il marketing pre-giro. Si tratta anche di una richiesta curiosa visto che la pubblicità ad una corsa dovrebbe farla la corsa stessa: RCS in crisi pubblicitaria?
Sarebbe anche interessante scoprire a che genere di marketing e che strategie interessano ad RCS: diritti televisivi, merchandising, advertising?
A dire il vero la cosa che mi lascia più perplessa è che è proprio RCS ad essere carente in marketing per la vendita del Giro e chiedere alle squadre di farla loro per sé stesse mi sembra il bue che da del cornuto all'asino.
Bel quesito il tuo.
Una idea me la sono fatta, anche se per avere un quadro più definito sarebbe necessario visionare la documentazione inviata da Rcs alle squadre.
Non mi stupirei se l'idea espressa dall' "Ammiraglio Rosa" fosse invece una proposta del direttore marketing ciclismo Marco Gobbi.
In tal modo al marketing di Rcs ne deriverebbero alcune fondamentali informazioni che qui sintetizzo:
- descrizione esaustiva del network di sponsor presenti nel ciclismo ed interessati al Giro (utile info per la proposta pubblicitaria della rete Rcs ad aziende non normalmente negli elenchi dei grandi spender tradizionali);
- descrizione esaustiva dei mercati di interesse degli sponsor suddetti, così da ricavare una mappa tematica dei mercati più o meno importanti (con scala di colore) su cui basare la proposta dei diritti televisivi (e così capiamo l'interesse per la Cina, sigh!);
- utile collecting di idee di marketing per i "creativi" Rcs, soprattutto per quelli che non conoscono e non hanno i basilari del ciclismo;
- descrizione esaustiva preventiva di tutte le iniziative di promozione delle aziende mirate sulla comunicazione attorno al Giro.

Da un punto di vista markettaro il lavoro dell'Ammiraglio Rosa è ineccepibile. Il problema, ben conosciuto da chi lavora in pubblicità televisiva, è quello di non sacrificare il format alle esigenze pubblicitarie. Finchè si tratta di intrattenimento, può anche passare, se parliamo di sport (e con tradizione) allora il discorso si fa delicato. E la paura che gli elefanti markettari facciano danni nella gioielleria dello sport è molto, moltissimo fondata, perchè il Giro non gode della consapevolezza culturale condivisa del Tour de France. Anzi il Giro è percepito da vasta parte della popolazione come un evento per ignoranti ciclofili (l'ex Italia contadina del "ciao mama, sono ...". E' questa è una responsabilità del nostro mondo ancora troppo chiuso al suo interno e poco comunicativo, sbeffeggiato da tutto e tutti (ignoranza, poca "stilosità", doping, ecc. ecc.). Estremizzando, visto il target di età del ciclofilo, potremmo avere prima di ogni arrivo pannoloni per incontinenti, Algasiv e prodotti Amplifon. Le aziende farebbero bingo, il ciclismo una ennesima figura da pannolone. Era ovviamente una esagerazione.
Per questo ritengo che scrivere e mettere in condivisione tutti queste osservazioni e pensieri è assolutamente necessario.
A me che sono un malato del SEO marketing (search engine optimization) interessa che i primi documenti a comparire nella ricerca sui motori associata alle keywords Acquarone, Giro, wild card, marketing appaiano le pagine di Cicloweb. E ciò avrà il suo benefico effetto. :D
Ottima la discussione di questo post. Continuiamo a dare il nostro contributo PASSIONALE gratuito ai markettari di Rcs (e da milanese lo definirei "un bel tegn a ment, un monito da tenere BENE in mente).

Per gli scopi di Seo riporto qua il testo dal blog di Acquarone:
Per la selezione del 2012 con il mio team abbiamo studiato un metodo che potremmo definire innovativo e democratico. Nelle scorse settimane è stato chiesto a tutti i 22 Uci Professional Continental Team di farci pervenire un dossier di candidatura. Abbiamo richiesto che il dossier di presentazione contenesse alcuni elementi per noi fondamentali: etica e qualità sportiva del team; attività di marketing già in essere ed eventuali attività dedicate create ad hoc per i nostri eventi, risonanza mediatica prevista. Questa scelta è stata dettata dal voler conoscere tutti i team coinvolti, anche quelli che di solito non partecipano alle corse più importanti del panorama mondiale, in modo da poter capire e sondare tutti i terreni, i mercati e le aree geografiche in cui queste formazioni si muovono.

Ps. Quando Acquarone parla di "metodo innovativo e democratico" è un gran furbacchione, perchè ci ricava un bel "brain storming" senza pagare una lira. :clap: Il ciclismo continua a donarsi gratuitamente ed a mendicare attenzione :(
Riguardo i diritti televisivi, continuo a ritenere il mercato cinese lontanissimo dall'interesse sul Giro d'Italia (ma anche sul Tour de France). Ricordo che la squadra Champions System è di Hong Kong una realtà economica totalmente differente, ma dal mercato troppo piccolo per ottenere grandi diritti televisivi.
Sinceramente invece di una proposta innovativa mi sembra un'idea per tirare al risparmio e non dover impegnare grosse cifre in pubblicità sperando che di questa se ne occupino le squadre.
Detto questo, io non sono contrari all'idea che una squadra debba avere un proprio responsabile marketing che si occupi di pubblicità, ma per la squadra, non certo per le corse di qualcun altro. Io Androni Giocattoli sarò interessata a pubblicizzare Androni Giocattoli non certo la corsa di RCS che fa una sua campagna pubblicitaria con i suoi marchi e non con il mio.


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

Laura Grazioli ha scritto: Riguardo i diritti televisivi, continuo a ritenere il mercato cinese lontanissimo dall'interesse sul Giro d'Italia (ma anche sul Tour de France). Ricordo che la squadra Champions System è di Hong Kong una realtà economica totalmente differente, ma dal mercato troppo piccolo per ottenere grandi diritti televisivi.
Sì Laura, in effetti i diritti televisivi hanno due diverse strade:
- l'interesse di un paese per il Giro
- l'interesse degli sponsor (in senso ampio) del Giro per uno specifico paese.
Nel caso della Cina credo sia il secondo punto. Ma la presenza della Champions System offrirebbe comunque un minimo di sino-presenza. E i cinesi sono attentissimi, morbosamente attenti a ciò che fanno ad Hong Kong.
Sui risparmi travestiti da "metodo democratico" concordo con te. D'altro canto il compito dei markettari è vendere il ghiaccio agli Inuit. Non per nulla in Italia si vende acqua minerale di marca che ha proprietà organolettiche inferiori a quella che esce dai rubinetti dell'80% della popolazione :(
In generale siamo in una fase di grande crisi e cambiamento nel ciclismo e per questo è fondamentale che i cambiamenti siano discussi, discutibili e metabolizzati.
Come i cinesi voglio dire: clisi uguale oppoltunità
D'altro canto è una paura ravvisata anche da Acquarone quando scrive:

Qualcuno sarà certamente scontento, riceveremo critiche, ma se continueremo sul percorso della trasparenza con i team e della trasparenza con i tifosi riusciremo a costruire quel rapporto di fiducia che è indispensabile in ogni relazione. Garantire il massimo rispetto per pretendere il massimo rispetto, sempre.
Il Web e i social network ci permettono di creare un dialogo continuativo, rapido e globale. Ascoltiamo le opinioni di tutti e rispondiamo cercando di motivare le nostre scelte. Dal confronto di solito nascono soluzioni migliori ed io oggi sono qui per cercare un confronto.
Ho ragione di credere che questo approccio unito al lavoro di squadra e al dialogo quotidiano con tutti gli stakeholder ci permetterà di sfruttare ogni opportunità.


Avatar utente
Laura Grazioli
Messaggi: 1891
Iscritto il: mercoledì 1 dicembre 2010, 18:53
Località: Brescia

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

Sai che non sono ancora del tutto convinta? Cioè, mi spiego, un Estathè, un Grand Soleil possono essere veramente interessati al mercato orientale?... E se invece il motivo fosse che molti contratti di sponsor RCS sono in scadenza e forse non rinnoveranno? Spostano la patata bollente alle squadre e che se ne occupino loro.
Magari dal prossimo anno diranno: avranno la wild card le squadre che sponsorizzano una delle maglie...
Forse non sono così lontana dalla verità.


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

Laura Grazioli ha scritto:Sai che non sono ancora del tutto convinta? Cioè, mi spiego, un Estathè, un Grand Soleil possono essere veramente interessati al mercato orientale?... E se invece il motivo fosse che molti contratti di sponsor RCS sono in scadenza e forse non rinnoveranno? Spostano la patata bollente alle squadre e che se ne occupino loro.
Magari dal prossimo anno diranno: avranno la wild card le squadre che sponsorizzano una delle maglie...
Forse non sono così lontana dalla verità.
Lontana dalla verità?! Spero di sì, ma ahinoi credo proprio di no.
In generale io pensavo proprio agli sponsor delle squadre e non ai sempre più scarni sponsor del Giro.
Gli agenti promotori pubblicitari di Rcs hanno difficoltà a reperire risorse fra i normali spender (è pure in piccolo il mio problema quotidiano ;)).
Ed allora hanno bisogno di capire se tra gli sponsor delle squadre (sponsor tipo Cipi ed altri che non fanno prodotti mass market) ve ne siano di interessati alla visibilità al Giro. Per renderli sensibili hanno bisogno di sapere quali siano i loro mercati di riferimento (info non facili ed immediate da reperire).
Sapendo i mercati di riferimento si fanno promuovere i diritti tv in quei paesi in forma promozionale al fine di raccogliere risorse qua fuori dalla cerchia dei soliti spender mass market. Ecco quindi la genialata del marketing Rcs. Ti rendiamo parte, attore del nostro grande film, però ci devi portare le cineprese, le camere, i microfoni, le giraffe ed i carrelli.
Però ti facciamo recitare nel nostro film :diavoletto: :diavoletto: :diavoletto:


Avatar utente
Tranchée d'Arenberg
Messaggi: 26556
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 13:50

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

Laura Grazioli ha scritto: A dire il vero la cosa che mi lascia più perplessa è che è proprio RCS ad essere carente in marketing per la vendita del Giro e chiedere alle squadre di farla loro per sé stesse mi sembra il bue che da del cornuto all'asino.
Ecco. Il Giro d'Italia a livello di marketing è praticamente inesistente. Basta pensare alla gestione dei diritti televisivi in Italia che è semplicemente dielettantistica. Qui ovviamente le colpe sono da spartire con la Rai. Ogni anno dopo una settimana dall'inizio del Giro mi sento dire da tanti: "ma quanto inizia il Giro?" oppure: "ah, ma è già iniziato?? Non lo sapevo!". E peggio ancora accade con la SanRemo e il Lomabardia. Spesso sono "costretto" ad avvisare amici e parenti: "vedi che sabato c'è la SanRemo". E' chiaro che, a parte gli appassionati fanatici come noi forumisti di cicloweb che conosciamo tutto il calendario e che seguiamo anche il Tour de Guadeloupe, la maggior parte della gente segue il ciclismo solo in occasione dei grandi eventi o in maniera sporadica e non sempre è informata sulle date in cui ci sono le corse. Per attirare l'attenzione di quest'ampia fetta di spettatori e soprattutto di coloro che il ciclismo lo seguono una volta ogni tanto è chiarissimo che servirebbe un pò di pubblicità in televisione nelle 2-3 settimane precedenti l'inizio del Giro. Basterebbe prendere esempio dalla gestione degli eventi sportivi che fa La7. Nel periodo che precede il sei nazioni di rugby martellano di pubblicità con una continuità che non può lasciare indifferente lo spettatore. La Rai per il Giro invece non fa nulla, benchè le ore di diretta poi siano veramente tante. E' chiaro che le colpe sono principalmente della tv di stato, ma RCS che le vende i diritti è altrettanto colpevole perchè a mio modo di vedere nel contratto che stipula dovrebbe richiedere nero su bianco un certo comportamento in termini di marketing, di pubblicità.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
alfiso

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da alfiso »

Winter ha scritto:2) Quanti dilettanti c'erano in Italia vent'anni fa ? Piu' di 2000 adesso meno di 1000. Gare ? Nel 1991 piu' di 1000 adesso ? sui trecento
Spagna ? Fino a pochi anni fa , le comunita' locali potevano finanziare le corse , la TVE le trasmetteva tutte poi la crisi (non del ciclismo quella in Generale) ha fatto chiudere quasi tutto. Juniores spagnoli ? Meno di 500 Dilettanti/Under 26 ? 700.. un po' meno della Bretagna
Winter hai snocciolato con padronanza una serie di dati interessantissimi. Perchè non apri un 3d apposito con questi dati o li fornisci in un 3d presente?
Assieme ai dati ed alle analisi pubblicate da Slegar ed Admin queste info possono essere illuminanti per capire il futuro che ci aspetta.
Il 3D dove raccoglierle potrebbe essere "Ciclismo in Crisi", anche se si parla di dati under, ma non è Altro Ciclismo, semmai il futuro del "ciclismo in crisi".
Capire la crisi ci aiuta a farne tesoro. SONO INTERESSATISSIMO a questi dati per quanti più paesi li puoi fornire (comparandoli anche con la popolazione, reperibile da dati wiki). Grazie in anticipo. Winter aiutaci ad uscire dall'inverno ;) :diavoletto:


Admin
Messaggi: 14952
Iscritto il: domenica 21 giugno 2009, 22:48

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Admin »

alfiso ha scritto:Chiedo solo di relativizzare opportunamente peccati veniali e peccati VENALI.
:clap: :clap: :clap:

Inutile dire che concordo alla grande con te e che Zome, come ho sempre detto e ridetto, ERA UNO DEI NOSTRI!!!


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Avatar utente
Laura Grazioli
Messaggi: 1891
Iscritto il: mercoledì 1 dicembre 2010, 18:53
Località: Brescia

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da Laura Grazioli »

http://www.beppegrillo.it/2011/12/la_bc ... index.html

Con l'immagine di questo post la otterrà Beppe Grillo la wild card? :D


Un uomo comincerà a comportarsi in maniera ragionevole solo quando avrà esaurito ogni altra possibile soluzione
dietzen
Messaggi: 8044
Iscritto il: giovedì 9 dicembre 2010, 21:19

Re: Acquarone spiega tempi e modi per le wild card.

Messaggio da leggere da dietzen »

Laura Grazioli ha scritto:Sai che non sono ancora del tutto convinta? Cioè, mi spiego, un Estathè, un Grand Soleil possono essere veramente interessati al mercato orientale?... E se invece il motivo fosse che molti contratti di sponsor RCS sono in scadenza e forse non rinnoveranno? Spostano la patata bollente alle squadre e che se ne occupino loro.
Magari dal prossimo anno diranno: avranno la wild card le squadre che sponsorizzano una delle maglie...
Forse non sono così lontana dalla verità.
cofidis è fra i main sponsor della vuelta, e curiosamente la cofidis ha avuto la wild card (e la avrà pure nel 2012).
andalucia è sponsor a un livello più basso, ma la squadra ha avuto comunque l'invito, a volte a scapito di altre professional spagnole sulla carta più forti.
europcar l'anno scorso era solo official supplier della corsa spagnola e infatti non sono stati invitati, vediamo per il 2012 se diventano anche loro sponsor ufficiali, giusto stamattina ho letto che voeckler punta a fare una bella vuelta, magari troviamo anche il loro marchio sui cartelloni al traguardo insieme a cofidis.


Rispondi