Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Stylus ha scritto:Da ciclista della domenica (e runner della domenica) rimprovero alle Granfondo, di cui mi piacerebbe correrne una, due aspetti che hanno invece le tapasciate che spesso frequento.

1. Il costo troppo alto della maggior parte delle Granfondo,
2. Il clima troppo competitivo, esasperato e la presenza di "squadre". Alle gare qui in brianza in cui partecipo è bello perchè ci trovo di tutto, come le mamme col passeggino o col cane che fanno camminando i primi chilometri, e praticamente mai società sportive che invece hanno gare a loro riservate.
So che esiste un calendario di Granfondo ottimamente organizzato ma mancano quelle che corrispondono alle campestri tipiche da sagre di paese o quelle più popolari stile Deejay Ten.
Secondo me bisognerebbe 1) abbassare il costo (per esempio proponendo circuiti piccoli e più ripetuti, 2) azzerare i montepremi. Quando partecipo a queste corse lo faccio per avere un diversivo alla solita corsetta solitaria serale in un clima di festa, non per chissà quale risultato.
Eh sì, abbassare i costi. Chi organizza le GF non è un no profit, ma fa business, quindi ci guadagna. Sono portato a pensare che molti organizzatori, con una GF di quelle giuste, ci campano per un anno intero. Domanda per i più esperti, ma anche no: a livello fiscale queste manifestazioni come si inquadrano? I guadagni, come qualsiasi reddito generato, è soggetto a tassazione?


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cauz.
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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sceriffo ha scritto: Eh sì, abbassare i costi. Chi organizza le GF non è un no profit, ma fa business, quindi ci guadagna. Sono portato a pensare che molti organizzatori, con una GF di quelle giuste, ci campano per un anno intero.
su questo ho qualche dubbio.
a parte i 3-4 eventi monstre (dolomiti, 9colli & co.) un sacco di GF anche tra le più partecipate sono organizzate dagli stessi nomi.
per dire, il solo GS Alpi organizza Laigueglia, alassio, gavia/mortirolo, novara, torino, cinque terre, ecc...


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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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cauz. ha scritto:
sceriffo ha scritto: Eh sì, abbassare i costi. Chi organizza le GF non è un no profit, ma fa business, quindi ci guadagna. Sono portato a pensare che molti organizzatori, con una GF di quelle giuste, ci campano per un anno intero.
su questo ho qualche dubbio.
a parte i 3-4 eventi monstre (dolomiti, 9colli & co.) un sacco di GF anche tra le più partecipate sono organizzate dagli stessi nomi.
per dire, il solo GS Alpi organizza Laigueglia, alassio, gavia/mortirolo, novara, torino, cinque terre, ecc...
beh, nella società capitalista non c'è limite al profitto. Più ne fai più guadagni. se ti bastano 20K€ per campare può darsi che 1 o 2 bastino. Comunque non mi è chiaro come ci si comporta col fisco


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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dipende dal tipo di società, se è "noprofit" (quindi i dindi rimangono in società, perlomeno sulla carta) ci sono alcune agevolazioni fiscali, in particolare non vengono tassate le transazioni inerenti lo "scopo" della società (le iscrizioni ad esempio... ma c'è anche il numero dorsale che, se ha lo sponsor sopra, è soggetto a SIAE).
Sponsorizzazioni e altro invece vengono normalmente tassate (parlo sempre a livello teorico).

PS: prima di pranzo stavo pubblicando un post corposo sulle vicende (viste "da vicino") dell'organizzazione di una cicloturistica con buona partecipazione ma si è inchiodato il pc ed è andato in fumo :)
cmq il succo è che a parte quelle mastodontiche (quelle con diverse migliaia di partecipanti) a cui non so fare i conti in tasca, per le altre, se non son in perdita, i margini son risibili se confrontati con la complessità organizzativa e solitamente vengon usati per promuovere attività giovanile.


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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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sceriffo ha scritto:3 minuti e 16 secondi ieri, per bruciare 9000 pettorali, pagando non so quanto, ma credo non poco. Nemmeno la Zecca di Stato produce così tanto cash in 3 minuti e 16 secondi
Pensando all'inchiesta dei biglietti di concerti acquistati in blocco appena immessi nei circuiti tradizionali di distribuzione e poi rivenduti dai bagarini, sapete se esistono fenomeni simili anche nel mondo delle GF?


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Slegar
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Slegar »

sceriffo ha scritto:
sceriffo ha scritto:3 minuti e 16 secondi ieri, per bruciare 9000 pettorali, pagando non so quanto, ma credo non poco. Nemmeno la Zecca di Stato produce così tanto cash in 3 minuti e 16 secondi
Pensando all'inchiesta dei biglietti di concerti acquistati in blocco appena immessi nei circuiti tradizionali di distribuzione e poi rivenduti dai bagarini, sapete se esistono fenomeni simili anche nel mondo delle GF?
Molto probabilmente, per non dire quasi sicuramente, vengono usati dei bot informatici, programmini abbastanza semplici che qualsiasi buon programmatore riesce a costruire. Le istruzioni probabilmente potrebbero essere le seguenti: collegarsi alla pagina delle iscrizioni sito della gara a quell'ora (es. 9:00:00,001 se l'apertura delle iscrizioni è alle 9:00:00), selezionare il numero di iscritti (20, 50, quanti ne servono), pagare con una determinata carta di credito ed alle 9:00:00,1 si è acquistato il pacchetto delle iscrizioni che servono. Un sistema così probabilmente è molto usato dalle agenzie di viaggio, tanto che la Marcialonga prima dell'apertura "ufficiale" delle iscrizioni, per un mese circa lascia aperto "unofficial" un canale di iscrizione per i soli atleti atleti italiani.


fair play? No, Grazie!
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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Leggo che la 9 Colli l'ha vinta Zanetti. Le vince tutte lui. Io non me lo ricordo da pro. Li batte tutti, compreso Purito Rodriguez, quest anno tra i partecipanti. Uno dei miei idoli sta precipitando così in basso?


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Spartacus
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Spartacus »

non ha mai corso tra i pro Zanetti, solo under 23 o elite


dietzen
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da dietzen »

sceriffo ha scritto:Leggo che la 9 Colli l'ha vinta Zanetti. Le vince tutte lui. Io non me lo ricordo da pro. Li batte tutti, compreso Purito Rodriguez, quest anno tra i partecipanti. Uno dei miei idoli sta precipitando così in basso?
confermo come scrive spartacus che zanetti non è mai stato prof.
purito invece credo fosse ospite d'onore e non competitivo, adesso fa il testimonial per la merida e immagino presenzi a vari eventi per ragioni di sponsor.


Winter
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Winter »

Ma zanetti ha 39 anni?


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il_panta
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Se non sono 39 sono 38 o 40, ma l'età all'incirca è quella, sì.
Ho una domanda, da inesperto: quelli che vincono le granfondo sono tutti atleti che fino alle categorie giovanili hanno corso, oppure c'è anche chi si improvvisa nelle GF atleta di alto livello senza aver fatto la trafila giovanile?


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
Admin
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Un po' e un po'.


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
Stylus
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Che schifezza, che marciume, neanche dovrebbero esserci dei vincitori in queste biciclettate non competitive a strade chiuse.


Winter
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Winter »

Mi son un po incuriosito
Classe 1978..modesta carriera under 23 elite (ma discreta da crossista0
È imprenditore
http://www.granfondonews.it/v5/articles.asp?id=1035


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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Wiggo a La Maratona delle Dolomiti. Faranno 36 ore di diretta :D :D


castelli
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da castelli »

guardando le prestazioni di cecchini (figlio del dott.) e zanetti sono prestazioni che nel massimale (ossia nella scalata migliore che fanno, solitamente all'inizio per scremare il gruppo) sono un 5-8% meno veloci di un pro di medio livello. che questa percentuale sia tanto o poco lascio a voi giudicare.

le scalate a venire nel corso della gf vedono la forbice solitamente aprirsi. quindi anche se i vincitori seriali di gf sono chiacchierati le prestazioni in se possono starci.
diverso è il discorso nel caso queste prestazioni siano il frutto di una preparazione fatta in poco tempo di allenamento settimanale, allora la faccenda puzza sicuro. ossia vedendo i km che si fa il figlio di cecchini si parla di uno che si allena in termini di tempo come un pro. quindi i risultati ci possono stare alla grande.

un altro discorso ancora è come considerare queste manifestazioni. qui si apre un punto interrogativo. per gli atleti di elite (ammiragliati e ben sponsorizzati) delle granfondo le maggiori competizioni stanno diventando una sorta di campionato dilettante tanto che quei marpioni di shimano hanno annusato l'aria e ci stanno facendo una sorta di campionato a punti.

sembra in sostanza un campionato di c1 dove la squadra migliore è il bologna ma in lizza nello stesso evento c'è anche il fanfulla. se ci fosse un vero campionato dilettante tra amatori di elite le granfondo potrebbero essere delle competizioni senza classifica. facile a dirsi meno a farsi.


Defensor Froomey. dal 28/5/19 FORZA ROGLIC

Puntò il 20/5/19 10 euro su s.yates dato a 12. 5 euro su nibali dato a 3.
mancò il coraggio per puntare 20 euro su landa dato a 66.
non credette alla tenuta di rogla fino a verona.
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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da sceriffo »

castelli ha scritto:guardando le prestazioni di cecchini (figlio del dott.) e zanetti sono prestazioni che nel massimale (ossia nella scalata migliore che fanno, solitamente all'inizio per scremare il gruppo) sono un 5-8% meno veloci di un pro di medio livello. che questa percentuale sia tanto o poco lascio a voi giudicare.

le scalate a venire nel corso della gf vedono la forbice solitamente aprirsi. quindi anche se i vincitori seriali di gf sono chiacchierati le prestazioni in se possono starci.
diverso è il discorso nel caso queste prestazioni siano il frutto di una preparazione fatta in poco tempo di allenamento settimanale, allora la faccenda puzza sicuro. ossia vedendo i km che si fa il figlio di cecchini si parla di uno che si allena in termini di tempo come un pro. quindi i risultati ci possono stare alla grande.

un altro discorso ancora è come considerare queste manifestazioni. qui si apre un punto interrogativo. per gli atleti di elite (ammiragliati e ben sponsorizzati) delle granfondo le maggiori competizioni stanno diventando una sorta di campionato dilettante tanto che quei marpioni di shimano hanno annusato l'aria e ci stanno facendo una sorta di campionato a punti.

sembra in sostanza un campionato di c1 dove la squadra migliore è il bologna ma in lizza nello stesso evento c'è anche il fanfulla. se ci fosse un vero campionato dilettante tra amatori di elite le granfondo potrebbero essere delle competizioni senza classifica. facile a dirsi meno a farsi.
A prescindere dalle perfomance, quello che è vero è che le GF, soprattutto le più importanti (importanti?), sono un grosso business per chi le organizza. Un pacco di soldi che ti arriva dagli iscritti, insomma, che la vera gara la fanno per accaparrarsi il pettorale. Non ho idea di quali siano le spese, però tra volontari (quindi a gratizz), sponsor, contributi vari, agli organizzatori ne restano attaccati un bel pò di quattrini. Sarebbe interessante, per esempio, capire in quale regime fiscale siano ricondotte queste manifestazioni e se sono soggetti a controlli ed accertamenti da parte del fisco.


castelli
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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sceriffo ha scritto:
castelli ha scritto:guardando le prestazioni di cecchini (figlio del dott.) e zanetti sono prestazioni che nel massimale (ossia nella scalata migliore che fanno, solitamente all'inizio per scremare il gruppo) sono un 5-8% meno veloci di un pro di medio livello. che questa percentuale sia tanto o poco lascio a voi giudicare.

le scalate a venire nel corso della gf vedono la forbice solitamente aprirsi. quindi anche se i vincitori seriali di gf sono chiacchierati le prestazioni in se possono starci.
diverso è il discorso nel caso queste prestazioni siano il frutto di una preparazione fatta in poco tempo di allenamento settimanale, allora la faccenda puzza sicuro. ossia vedendo i km che si fa il figlio di cecchini si parla di uno che si allena in termini di tempo come un pro. quindi i risultati ci possono stare alla grande.

un altro discorso ancora è come considerare queste manifestazioni. qui si apre un punto interrogativo. per gli atleti di elite (ammiragliati e ben sponsorizzati) delle granfondo le maggiori competizioni stanno diventando una sorta di campionato dilettante tanto che quei marpioni di shimano hanno annusato l'aria e ci stanno facendo una sorta di campionato a punti.

sembra in sostanza un campionato di c1 dove la squadra migliore è il bologna ma in lizza nello stesso evento c'è anche il fanfulla. se ci fosse un vero campionato dilettante tra amatori di elite le granfondo potrebbero essere delle competizioni senza classifica. facile a dirsi meno a farsi.
A prescindere dalle perfomance, quello che è vero è che le GF, soprattutto le più importanti (importanti?), sono un grosso business per chi le organizza. Un pacco di soldi che ti arriva dagli iscritti, insomma, che la vera gara la fanno per accaparrarsi il pettorale. Non ho idea di quali siano le spese, però tra volontari (quindi a gratizz), sponsor, contributi vari, agli organizzatori ne restano attaccati un bel pò di quattrini. Sarebbe interessante, per esempio, capire in quale regime fiscale siano ricondotte queste manifestazioni e se sono soggetti a controlli ed accertamenti da parte del fisco.
non penso che shimano paghi a nero, anzi dubito fortemente. poi nelle minori con sponsor minori è molto probalbile.
penso che mediamente sia un'organizzazione tipo sagra di paese, con comitato organizzatore che raccoglie i soldi eppoi distribuisce il rimanente. giocoforza credo sia una gestione opaca, mediamente. poi per le famose granfondo penso il discorso cambi, se non altro perché i grossi sponsor penso diano emolumenti completamente tracciabili.

conoscevo bene il presidente del comitato della mdd che era un albergatore, ma non so come funzioni. non lo vedo da un paio di anni, se lo ribecco glielo chiedo. aveva sempre una pinarello (ogni anno a maggio una diversa) nuova fiammante col massimo del massimo dei componenti.


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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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castelli ha scritto:
sceriffo ha scritto:
castelli ha scritto:guardando le prestazioni di cecchini (figlio del dott.) e zanetti sono prestazioni che nel massimale (ossia nella scalata migliore che fanno, solitamente all'inizio per scremare il gruppo) sono un 5-8% meno veloci di un pro di medio livello. che questa percentuale sia tanto o poco lascio a voi giudicare.

le scalate a venire nel corso della gf vedono la forbice solitamente aprirsi. quindi anche se i vincitori seriali di gf sono chiacchierati le prestazioni in se possono starci.
diverso è il discorso nel caso queste prestazioni siano il frutto di una preparazione fatta in poco tempo di allenamento settimanale, allora la faccenda puzza sicuro. ossia vedendo i km che si fa il figlio di cecchini si parla di uno che si allena in termini di tempo come un pro. quindi i risultati ci possono stare alla grande.

un altro discorso ancora è come considerare queste manifestazioni. qui si apre un punto interrogativo. per gli atleti di elite (ammiragliati e ben sponsorizzati) delle granfondo le maggiori competizioni stanno diventando una sorta di campionato dilettante tanto che quei marpioni di shimano hanno annusato l'aria e ci stanno facendo una sorta di campionato a punti.

sembra in sostanza un campionato di c1 dove la squadra migliore è il bologna ma in lizza nello stesso evento c'è anche il fanfulla. se ci fosse un vero campionato dilettante tra amatori di elite le granfondo potrebbero essere delle competizioni senza classifica. facile a dirsi meno a farsi.
A prescindere dalle perfomance, quello che è vero è che le GF, soprattutto le più importanti (importanti?), sono un grosso business per chi le organizza. Un pacco di soldi che ti arriva dagli iscritti, insomma, che la vera gara la fanno per accaparrarsi il pettorale. Non ho idea di quali siano le spese, però tra volontari (quindi a gratizz), sponsor, contributi vari, agli organizzatori ne restano attaccati un bel pò di quattrini. Sarebbe interessante, per esempio, capire in quale regime fiscale siano ricondotte queste manifestazioni e se sono soggetti a controlli ed accertamenti da parte del fisco.
non penso che shimano paghi a nero, anzi dubito fortemente. poi nelle minori con sponsor minori è molto probalbile.
penso che mediamente sia un'organizzazione tipo sagra di paese, con comitato organizzatore che raccoglie i soldi eppoi distribuisce il rimanente. giocoforza credo sia una gestione opaca, mediamente. poi per le famose granfondo penso il discorso cambi, se non altro perché i grossi sponsor penso diano emolumenti completamente tracciabili.

conoscevo bene il presidente del comitato della mdd che era un albergatore, ma non so come funzioni. non lo vedo da un paio di anni, se lo ribecco glielo chiedo. aveva sempre una pinarello (ogni anno a maggio una diversa) nuova fiammante col massimo del massimo dei componenti.
no, no. Io non sto dicendo che prendano soldi a nero. Dico che ci guadagnano parecchi dindi. Quindi un grosso business per gli organizzatori. Qual'è la tassazione sui profitti?


castelli
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da castelli »

no, no. Io non sto dicendo che prendano soldi a nero. Dico che ci guadagnano parecchi dindi. Quindi un grosso business per gli organizzatori. Qual'è la tassazione sui profitti?[/quote]

penso abbiano un compenso deciso a priori per gli organizzatori, una quota per l'apparato pubblico (comuni, etc) e quello che rimane viene reinvestito per altre manifestazioni (manifestazioni organizzate dalle stesse persone...). non penso sia tassato il rimanente. penso sia tassato in qualche forma il compenso dato ai soci organizzatori. deve essere un discreto ginepraio. cmq penso non sia una tassazione pesante, essendo le manifestazioni eventi abbastanza occasionali. chiaramente se manifestazione è importante aumentano gli emolumenti ma in parallelo pure i costi.


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Pat McQuaid

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Pat McQuaid »

Le prestazioni nelle salite bisogna anche metterle nel loro contesto, questi delle gran fondo le iniziano e le finiscono in gruppetti di pochi corridori o anche da soli, mentre i prof sono in gruppo, con gregari che lavorano a inizio salita.

Le gran fondo a mio parere dovrebbero essere senza classifica, le classifiche in gare amatoriali andrebbero tenute solo in gare con percorsi adeguati al ciclismo amatoriale come i circuiti che si corrono di 50-60 km, alla portata di tutti i corridori, non in queste manifestazioni dalla difficoltà estrema; la gran fondo sportful per esempio era lunga 200 km e aveva un dislivello di 5000 metri, penso che solo le grandi tappe alpine dei grandi giri toccano cifre cosi.


castelli
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da castelli »

Sulle ultime salite i tempi calano molto, sulle prime quando devono scremare vanno sono gia' piu' interessanti. Ma sono tempi comunque umani. Almeno per quello che vedo su strava.


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da herbie »

castelli ha scritto:guardando le prestazioni di cecchini (figlio del dott.) e zanetti sono prestazioni che nel massimale (ossia nella scalata migliore che fanno, solitamente all'inizio per scremare il gruppo) sono un 5-8% meno veloci di un pro di medio livello. che questa percentuale sia tanto o poco lascio a voi giudicare.

le scalate a venire nel corso della gf vedono la forbice solitamente aprirsi. quindi anche se i vincitori seriali di gf sono chiacchierati le prestazioni in se possono starci.
sono d'accordo in pieno con la tua analisi. Non fanno prestazioni disumane. Anzi, considerati 25000 km. annui o giù di lì, preparatore, dietologo, meccanico personale, e quant'altro, potrebbero perfino andare anche un po' di più. Io tutto sommato credo ancora che nella maggior parte dei casi sia tutta farina del loro sacco. Qualcuno lo conosco personalmente e, quantunque non ci viva assieme, mi sento di potermi sbilanciare senza problemi per quanto riguarda l'estraneità ad ogni forma di doping.
Il fatto è che queste prestazioni non sono più in linea con le possibilità, logistiche, ma anche economiche, della maggioranza dei concorrenti.
D'altra parte questo è l'equivoco di fondo di queste "gare" amatoriali.
Anche io credo che un campionato nazionale "dilettanti" di gran fondo possa raccogliere questi atleti e proporre delle competizioni che per loro hanno un senso, ridando ai cicloamatori veri e propri le loro manifestazioni, magari con classifiche che siano stilate su distanze e prove più in linea con quello che si possono permettere.


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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mi ricorda

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(in realtà il posterone sullo sfondo mi ricorda solo demetrio volcic "da mosca" ma vale lo stesso)


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Si sono inventati anche la Kids maratona. La partecipazione è gratuita?


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Diretta fiume. Se la cantano e se la suonano


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Ex Mapei e T-Mobile degli anni 2000 era più che una promessa, poi anche lui caduto in disgrazia. Ma la domanda è un'altra: cosa ci fa un prof del suo livello alle gare amatoriali?


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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sceriffo ha scritto:
Ex Mapei e T-Mobile degli anni 2000 era più che una promessa, poi anche lui caduto in disgrazia. Ma la domanda è un'altra: cosa ci fa un prof del suo livello alle gare amatoriali?
gli piacerà ancora andare in bicicletta. avrà verosimilmente qualche piccolo sponsor che lo sostiene in queste garette. e vorrà sfruttare l'occasione e la visibilità di un luogo affascinante e noto nel mondo (a maggior ragione in germania) come le dolomiti. mi pare tutto facilmente spiegabile.


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Leggo che il 7 novembre, ci sarà il click day per aggiudicarsi un fantastico pettorale della fantastica 9 colli. una corsa contro il tempo per un posto al sole. imbarazzante.


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Pat McQuaid »

sceriffo ha scritto:Leggo che il 7 novembre, ci sarà il click day per aggiudicarsi un fantastico pettorale della fantastica 9 colli. una corsa contro il tempo per un posto al sole. imbarazzante.
Ormai si sa, le gran fondo sono solo business


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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

Messaggio da leggere da Deadnature »

sceriffo ha scritto:Leggo che il 7 novembre, ci sarà il click day per aggiudicarsi un fantastico pettorale della fantastica 9 colli. una corsa contro il tempo per un posto al sole. imbarazzante.
Ma esattamente, imbarazzante perché?


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Pat McQuaid

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Deadnature ha scritto:
sceriffo ha scritto:Leggo che il 7 novembre, ci sarà il click day per aggiudicarsi un fantastico pettorale della fantastica 9 colli. una corsa contro il tempo per un posto al sole. imbarazzante.
Ma esattamente, imbarazzante perché?
perchè stiamo parlando di una ''gara'' che si disputa il 20 maggio e fanno un click day, già di per se assurdo, il 7 novembre. alla comoda cifra di 75 euro. o 100 euro.


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Deadnature
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Ma è così anche per altre competizioni del genere, anche non ciclistiche (penso ad esempio alla Marcialonga o alla Vasaloppet).

Vi infastidisce che migliaia di persone vogliano spendere 75 Euro per fare la Nove Colli? Non sono polemico, eh, è proprio che non capisco il punto.


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Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Pat McQuaid

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Deadnature ha scritto:Ma è così anche per altre competizioni del genere, anche non ciclistiche (penso ad esempio alla Marcialonga o alla Vasaloppet).

Vi infastidisce che migliaia di persone vogliano spendere 75 Euro per fare la Nove Colli? Non sono polemico, eh, è proprio che non capisco il punto.
Fin che c'è gente come te, questo sistema andrà avanti. Peccato che siete in tanti ad alimentarlo questo sistema.


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Slegar
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Pat McQuaid ha scritto:
Deadnature ha scritto:Ma è così anche per altre competizioni del genere, anche non ciclistiche (penso ad esempio alla Marcialonga o alla Vasaloppet).

Vi infastidisce che migliaia di persone vogliano spendere 75 Euro per fare la Nove Colli? Non sono polemico, eh, è proprio che non capisco il punto.
Fin che c'è gente come te, questo sistema andrà avanti. Peccato che siete in tanti ad alimentarlo questo sistema.
Sei vecchio dentro.


fair play? No, Grazie!
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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Deadnature ha scritto:Ma è così anche per altre competizioni del genere, anche non ciclistiche (penso ad esempio alla Marcialonga o alla Vasaloppet).

Vi infastidisce che migliaia di persone vogliano spendere 75 Euro per fare la Nove Colli? Non sono polemico, eh, è proprio che non capisco il punto.
Mi sfugge il senso di queste cose: devo mettermi davanti ad un PC sperando di azzeccare la giocata come al Lotto. Quando ho vinto il diritto, devo spendere 100€ o giù di lì per una cosa che sarà a Maggio, dopo 7 mesi. Se quel giorno per un verso o per i l'altro non posso partecipare, ciaone e ai 100€. Poi piglia la macchina, vai a Cesenatico, alzati alle 5, mettiti in griglia per delle ore, parti 20 minuti dopo i primi, scavalla sulle salite quelli che trovi davanti a te e che vanno la metà di te ma ti stanno davanti solo perché invece delle 5 si sono alzati alle 4. È tutto per? Battere il record personale dell'anno prima, poter raccontarlo in ufficio o su Fb? Perché se fosse solo per il piacere di andare in bici ci sono migliaia di altre possibilità, meno caotiche e rischiose. Ha ragione Pat, un business enorme per gli organizzatori e le AT.
Senza polemica, anche perché dei suoi soldi e del suo tempo, ognuno può liberamente decidere come buttarli


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Slegar
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Senza polemica, al mondo ci sono milioni di stupidi (tra cui il sottoscritto, ma non nelle gran fondo di ciclismo) a cui piacciono buttare via i soldi, oppure c'è qualcosa che vi sfugge.


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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Slegar ha scritto:Senza polemica, al mondo ci sono milioni di stupidi (tra cui il sottoscritto, ma non nelle gran fondo di ciclismo) a cui piacciono buttare via i soldi, oppure c'è qualcosa che vi sfugge.
Spero lo faccia in modo che più divertente della trafila di cui sopra :cincin:


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il_panta
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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sceriffo ha scritto:
Deadnature ha scritto:Ma è così anche per altre competizioni del genere, anche non ciclistiche (penso ad esempio alla Marcialonga o alla Vasaloppet).

Vi infastidisce che migliaia di persone vogliano spendere 75 Euro per fare la Nove Colli? Non sono polemico, eh, è proprio che non capisco il punto.
Mi sfugge il senso di queste cose: devo mettermi davanti ad un PC sperando di azzeccare la giocata come al Lotto. Quando ho vinto il diritto, devo spendere 100€ o giù di lì per una cosa che sarà a Maggio, dopo 7 mesi. Se quel giorno per un verso o per i l'altro non posso partecipare, ciaone e ai 100€. Poi piglia la macchina, vai a Cesenatico, alzati alle 5, mettiti in griglia per delle ore, parti 20 minuti dopo i primi, scavalla sulle salite quelli che trovi davanti a te e che vanno la metà di te ma ti stanno davanti solo perché invece delle 5 si sono alzati alle 4. È tutto per? Battere il record personale dell'anno prima, poter raccontarlo in ufficio o su Fb? Perché se fosse solo per il piacere di andare in bici ci sono migliaia di altre possibilità, meno caotiche e rischiose. Ha ragione Pat, un business enorme per gli organizzatori e le AT.
Senza polemica, anche perché dei suoi soldi e del suo tempo, ognuno può liberamente decidere come buttarli
Ti sfugge una cosa, esiste anche il divertimento e fare una gara per una persona che non fa l'agonista è un'esperienza molto divertente, anche se si tratta di lottare per la millesima posizione. Spendere nelle proprie passioni e per il proprio divertimento la trovo una cosa molto nobile, se per te è diverso mi dispiace per te.


2019 (1°): Giro d'Italia tp 4, 5, 20; Giro d'Italia classifica generale; Tour de France tp 1, 10; Tour of Britain;
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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E intanto gli organizzatori se la ridono, sapendo che molte persone la pensano cosi. Il fenomeno gran fondo si è allargato grazie a coloro che non hanno conosciuto il ciclismo agonistico da giovani, che ancora ci cascano a queste manifestazioni business. Chi ha praticato ciclismo in età giovanile o si dissocia completamente oppure le corre ad alti livelli, e non tanto per passione..


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il_panta
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Pat McQuaid ha scritto:E intanto gli organizzatori se la ridono, sapendo che molte persone la pensano cosi. Il fenomeno gran fondo si è allargato grazie a coloro che non hanno conosciuto il ciclismo agonistico da giovani, che ancora ci cascano a queste manifestazioni business. /quote]
Anche i musicisti se la ridono perchè la gente va a vedere il loro concerto. E quindi, qual è il problema?
Pat McQuaid ha scritto:Chi ha praticato ciclismo in età giovanile o si dissocia completamente oppure le corre ad alti livelli, e non tanto per passione..
E quindi?


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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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il_panta ha scritto:
sceriffo ha scritto:
Deadnature ha scritto:Ma è così anche per altre competizioni del genere, anche non ciclistiche (penso ad esempio alla Marcialonga o alla Vasaloppet).

Vi infastidisce che migliaia di persone vogliano spendere 75 Euro per fare la Nove Colli? Non sono polemico, eh, è proprio che non capisco il punto.
Mi sfugge il senso di queste cose: devo mettermi davanti ad un PC sperando di azzeccare la giocata come al Lotto. Quando ho vinto il diritto, devo spendere 100€ o giù di lì per una cosa che sarà a Maggio, dopo 7 mesi. Se quel giorno per un verso o per i l'altro non posso partecipare, ciaone e ai 100€. Poi piglia la macchina, vai a Cesenatico, alzati alle 5, mettiti in griglia per delle ore, parti 20 minuti dopo i primi, scavalla sulle salite quelli che trovi davanti a te e che vanno la metà di te ma ti stanno davanti solo perché invece delle 5 si sono alzati alle 4. È tutto per? Battere il record personale dell'anno prima, poter raccontarlo in ufficio o su Fb? Perché se fosse solo per il piacere di andare in bici ci sono migliaia di altre possibilità, meno caotiche e rischiose. Ha ragione Pat, un business enorme per gli organizzatori e le AT.
Senza polemica, anche perché dei suoi soldi e del suo tempo, ognuno può liberamente decidere come buttarli
Ti sfugge una cosa, esiste anche il divertimento e fare una gara per una persona che non fa l'agonista è un'esperienza molto divertente, anche se si tratta di lottare per la millesima posizione. Spendere nelle proprie passioni e per il proprio divertimento la trovo una cosa molto nobile, se per te è diverso mi dispiace per te.
No ma, la gara dov'è? Forse i primi 100 partenti, che appena arrivano sotto la prima salita, diventano 20. Poi per accontentarli un po' tutti fanno 100 categorie, il percorso corto, il lungo e il paccioccone. Abbi pazienza, ma la gara è un'altra cosa (e non tirarmi fuori la gara è con me stesso, perché per quello si puo usare Strava o più semplicemente il cronometro del ciclocomputer)


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il_panta
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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sceriffo ha scritto:
il_panta ha scritto: Ti sfugge una cosa, esiste anche il divertimento e fare una gara per una persona che non fa l'agonista è un'esperienza molto divertente, anche se si tratta di lottare per la millesima posizione. Spendere nelle proprie passioni e per il proprio divertimento la trovo una cosa molto nobile, se per te è diverso mi dispiace per te.
No ma, la gara dov'è? Forse i primi 100 partenti, che appena arrivano sotto la prima salita, diventano 20. Poi per accontentarli un po' tutti fanno 100 categorie, il percorso corto, il lungo e il paccioccone. Abbi pazienza, ma la gara è un'altra cosa (e non tirarmi fuori la gara è con me stesso, perché per quello si puo usare Strava o più semplicemente il cronometro del ciclocomputer)
No, la gara infatti non è con me stesso. Ma anche per una seicentesima posizione si formano dinamiche di gruppo che l'amatore vede in televisione e può vivere in prima persona, nel suo piccolo, solo in una granfondo. Conosco tantissimi scettici che per anni si sono rifiutati di dare dei soldi a "quei porci che organizzano le granfondo". Poi provano, e si accorgono che incitare i compagni di gruppetto a darsi cambi regolari, scattare in faccia a quello che ti dava i cambi un po' al risparmio sulla prima contropendenza, perdere le ruote in discesa come oggi Pinot e provare a riprendere il gruppetto che ti sta andando via, sono tutte sensazioni adrenaliniche e divertenti.
C'è chi si emoziona a vedere i Rolling Stones da distanza siderale trovandosi costretto a guardare di fatto uno schermo, e c'è chi è gratificato dall'esperienza di partecipare a un grande evento come una GF importante come la Sportful, la 9colli, la MDD, con tutto il divertimento annesso.
Se poi a te non diverte, fatti tuoi. Io non dico che debba risultare divertente per tutti, ad esempio io non sono attratto dalle granfondo, ma ritengo molto superficiale il denigrare chi spende un po' di soldi (e non certo un patrimonio!) per un'esperienza che lo diverte e che difficilmente può vivere in un altro contesto diverso dalla granfondo. Tra l'altro nell'iscrizione c'è il pacco gara, il servizio (non un granchè a dire il vero) della chiusura delle strade, l'ambulanza al seguito e l'assistenza tecnica per le evenienze, quindi si paga un servizio e degli oggetti. A volte il prezzo è onesto, altre volte meno (GF Torino, per dirne una).


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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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il_panta ha scritto:
sceriffo ha scritto:
il_panta ha scritto: Ti sfugge una cosa, esiste anche il divertimento e fare una gara per una persona che non fa l'agonista è un'esperienza molto divertente, anche se si tratta di lottare per la millesima posizione. Spendere nelle proprie passioni e per il proprio divertimento la trovo una cosa molto nobile, se per te è diverso mi dispiace per te.
No ma, la gara dov'è? Forse i primi 100 partenti, che appena arrivano sotto la prima salita, diventano 20. Poi per accontentarli un po' tutti fanno 100 categorie, il percorso corto, il lungo e il paccioccone. Abbi pazienza, ma la gara è un'altra cosa (e non tirarmi fuori la gara è con me stesso, perché per quello si puo usare Strava o più semplicemente il cronometro del ciclocomputer)
No, la gara infatti non è con me stesso. Ma anche per una seicentesima posizione si formano dinamiche di gruppo che l'amatore vede in televisione e può vivere in prima persona, nel suo piccolo, solo in una granfondo. Conosco tantissimi scettici che per anni si sono rifiutati di dare dei soldi a "quei porci che organizzano le granfondo". Poi provano, e si accorgono che incitare i compagni di gruppetto a darsi cambi regolari, scattare in faccia a quello che ti dava i cambi un po' al risparmio sulla prima contropendenza, perdere le ruote in discesa come oggi Pinot e provare a riprendere il gruppetto che ti sta andando via, sono tutte sensazioni adrenaliniche e divertenti.
C'è chi si emoziona a vedere i Rolling Stones da distanza siderale trovandosi costretto a guardare di fatto uno schermo, e c'è chi è gratificato dall'esperienza di partecipare a un grande evento come una GF importante come la Sportful, la 9colli, la MDD, con tutto il divertimento annesso.
Se poi a te non diverte, fatti tuoi. Io non dico che debba risultare divertente per tutti, ad esempio io non sono attratto dalle granfondo, ma ritengo molto superficiale il denigrare chi spende un po' di soldi (e non certo un patrimonio!) per un'esperienza che lo diverte e che difficilmente può vivere in un altro contesto diverso dalla granfondo. Tra l'altro nell'iscrizione c'è il pacco gara, il servizio (non un granchè a dire il vero) della chiusura delle strade, l'ambulanza al seguito e l'assistenza tecnica per le evenienze, quindi si paga un servizio e degli oggetti. A volte il prezzo è onesto, altre volte meno (GF Torino, per dirne una).
Il paragone con i Rolling Stones mi schianta, sul serio. Tante per scimmiottare i prof, sentivo ieri durante la diretta che oggi è in programma il Lombardia, sullo stesso percorso di ieri. Molto bene, fateli salire sul muro di Sormano e poi fategli fare la discesa dove sono caduti De Pouls e Bakelants. Se i percorsi sono pericolosi per loro, figurati per gli amatori. In alternativa, leggevo, c'è la GF di Roma. Se non è un business questo che cos'è? Filantropia?


Pat McQuaid

Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Quindi quelli delle gran fondo si sentono professionisti per una mezza giornata, imitano le gesta dei prof? Vi ricordo che dopo i primi 20-30, il traffico è aperto.


Fiammingo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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sceriffo ha scritto:.......

Il paragone con i Rolling Stones mi schianta, sul serio. Tante per scimmiottare i prof, sentivo ieri durante la diretta che oggi è in programma il Lombardia, sullo stesso percorso di ieri. Molto bene, fateli salire sul muro di Sormano e poi fategli fare la discesa dove sono caduti De Pouls e Bakelants. Se i percorsi sono pericolosi per loro, figurati per gli amatori. In alternativa, leggevo, c'è la GF di Roma. Se non è un business questo che cos'è? Filantropia?
Io ho fatto una granfondo in vita mia e penso non ne faro mai piu, ne vengo da un passato agonistico e non ho apprezzato quasi nulla nella granfondo. Ma non vedo perhe accanirsi cosi con chi ha piacere a farle? Che danno ti fanno? Accanisciti con chi non rispetta la legge, con chi guida con il telefonino in mano, chi viola il codice della strada...ma se uno vuole stare 6 meis prima di una granfondo ad accapararsi l'iscrizione a 100 euro, che fastidio ti da? Che liberta personale altrui limita?


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sceriffo
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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Fiammingo ha scritto:
sceriffo ha scritto:.......

Il paragone con i Rolling Stones mi schianta, sul serio. Tante per scimmiottare i prof, sentivo ieri durante la diretta che oggi è in programma il Lombardia, sullo stesso percorso di ieri. Molto bene, fateli salire sul muro di Sormano e poi fategli fare la discesa dove sono caduti De Pouls e Bakelants. Se i percorsi sono pericolosi per loro, figurati per gli amatori. In alternativa, leggevo, c'è la GF di Roma. Se non è un business questo che cos'è? Filantropia?
Io ho fatto una granfondo in vita mia e penso non ne faro mai piu, ne vengo da un passato agonistico e non ho apprezzato quasi nulla nella granfondo. Ma non vedo perhe accanirsi cosi con chi ha piacere a farle? Che danno ti fanno? Accanisciti con chi non rispetta la legge, con chi guida con il telefonino in mano, chi viola il codice della strada...ma se uno vuole stare 6 meis prima di una granfondo ad accapararsi l'iscrizione a 100 euro, che fastidio ti da? Che liberta personale altrui limita?
No ma guarda che mica mi accaniscono, se conosco bene il termine del verbo accanire. Ho semplicemente detto che trovo imbarazzanti queste manifestazioni, per come sono concepite, e per come vengono approcciate dalla maggior parte dei partecipanti.


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Maìno della Spinetta
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Re: Granfondo amatoriali: PRO e CONTRO

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il_panta ha scritto:
sceriffo ha scritto:
il_panta ha scritto: Ti sfugge una cosa, esiste anche il divertimento e fare una gara per una persona che non fa l'agonista è un'esperienza molto divertente, anche se si tratta di lottare per la millesima posizione. Spendere nelle proprie passioni e per il proprio divertimento la trovo una cosa molto nobile, se per te è diverso mi dispiace per te.
No ma, la gara dov'è? Forse i primi 100 partenti, che appena arrivano sotto la prima salita, diventano 20. Poi per accontentarli un po' tutti fanno 100 categorie, il percorso corto, il lungo e il paccioccone. Abbi pazienza, ma la gara è un'altra cosa (e non tirarmi fuori la gara è con me stesso, perché per quello si puo usare Strava o più semplicemente il cronometro del ciclocomputer)
No, la gara infatti non è con me stesso. Ma anche per una seicentesima posizione si formano dinamiche di gruppo che l'amatore vede in televisione e può vivere in prima persona, nel suo piccolo, solo in una granfondo. Conosco tantissimi scettici che per anni si sono rifiutati di dare dei soldi a "quei porci che organizzano le granfondo". Poi provano, e si accorgono che incitare i compagni di gruppetto a darsi cambi regolari, scattare in faccia a quello che ti dava i cambi un po' al risparmio sulla prima contropendenza, perdere le ruote in discesa come oggi Pinot e provare a riprendere il gruppetto che ti sta andando via, sono tutte sensazioni adrenaliniche e divertenti.
C'è chi si emoziona a vedere i Rolling Stones da distanza siderale trovandosi costretto a guardare di fatto uno schermo, e c'è chi è gratificato dall'esperienza di partecipare a un grande evento come una GF importante come la Sportful, la 9colli, la MDD, con tutto il divertimento annesso.
Se poi a te non diverte, fatti tuoi. Io non dico che debba risultare divertente per tutti, ad esempio io non sono attratto dalle granfondo, ma ritengo molto superficiale il denigrare chi spende un po' di soldi (e non certo un patrimonio!) per un'esperienza che lo diverte e che difficilmente può vivere in un altro contesto diverso dalla granfondo. Tra l'altro nell'iscrizione c'è il pacco gara, il servizio (non un granchè a dire il vero) della chiusura delle strade, l'ambulanza al seguito e l'assistenza tecnica per le evenienze, quindi si paga un servizio e degli oggetti. A volte il prezzo è onesto, altre volte meno (GF Torino, per dirne una).
Punto. Straquoto. E chi le denigra perché "75 euro te le potresti giocare alle slot subito, e magari vincere..." Madiommiocheppppalle dovere sempre fare polemica su tutto


“Our interest’s on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer, the superstitious atheist”.
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