Sponsor, questi sconosciuti

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
Montana Miller
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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nemecsek. ha scritto: Ferero lassa perde, poi ora che il vecchio e Pietrino sò defunti, i menager ora mai accosterebbero il brend a uno sport a "rischio immagine" come il ciclismo...
Come al solito tu non lo sai.Estathè,la nota bevanda di proprietò della famiglia Ferrero,è sponsor della manifestazione ciclistica denominata Giro D'Italia,da anni.Potevi scrivere che il povero Ferrero era morto per Karma,essendo lui responsabile di carie e diabete...almeno avresti dimostrato un po' di fantasia.


Winter
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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No estathe nn è più sponsor del giro da due o tre anni

http://www.giroditalia.it/it/carovana/sponsor-carovana/

http://www.giroditalia.it/it/sponsor/

Speriamo si sbagli nemeczek
Ma dubito torni a breve


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nino58
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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I Ferrero sono benemeriti per il lancio, su scala planetaria, delle nocciole delle Langhe benchè ben impastate con olio di palma che, a seconda delle fasi lunari, in sede accademica viene demonizzato o, viceversa, portato in "palmo" di mano.
Furono benemeriti anche per il sostegno dato (pare) ai situazionisti di Pinot Gallizio e Guy Debord.
Riguardo al the zuccherato sono benemeriti soltanto per gli odontoiatri, come detto sopra.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Montana Miller
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Winter ha scritto:No estathe nn è più sponsor del giro da due o tre anni

http://www.giroditalia.it/it/carovana/sponsor-carovana/

http://www.giroditalia.it/it/sponsor/

Speriamo si sbagli nemeczek
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www.youtube.com/watch?v=MrhmHzZlF0M

www.youtube.com/watch?v=SNQ1fgC6GCs

Ecco.Per cui quando Garzelli e Saligari indossavano i completi Estathè per fare le ricognizioni dovevano essere pubblicità occulte oppure la prima cosa che trovavano prima di uscire.Può darsi.


Winter
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Non so cosa dirti..sarà sponsor x l Rai..x le ricognizioni
:D

L ultima volta che era sponsor del giro era nel 2015

Http://www.gazzetta.it/Giroditalia/2015 ... ndex.shtml

Dal 2016 non ne fa più parte

https://www.sporteconomy.it/le-maglie-g ... alia-2016/


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nemecsek.
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Montana Miller ha scritto:Come al solito tu non lo sai.Estathè,la nota bevanda di proprietò della famiglia Ferrero,è sponsor della manifestazione ciclistica denominata Giro D'Italia,da anni.
gnente gnente che quer cojone der Professor Spokkia è tornato dalla finestra.. dovrei incorcià i dati e nun ciò voja... :D
Montana Miller ha scritto:Karma
..ecco, stamo carmi... :D
Winter ha scritto:
L ultima volta che era sponsor del giro era nel 2015

Http://www.gazzetta.it/Giroditalia/2015 ... ndex.shtml

Dal 2016 non ne fa più parte

https://www.sporteconomy.it/le-maglie-g ... alia-2016/

appunto..
da quanno è morto er vecchio...

sponsorizzeno genericamente il coni (ti piacciono i coni? cit.)
nuoto, vela, pallavolo e calcio femminile... già pestarono nammerda co Alex.. che poi me chiedo.. Alex... ma che era... no sponsor per i ariani... hai voja a vende cioccolata a certe latitudini co lo strerzingher... :D


dico.. va bene la maglia rosa.. sponsor indiretto..ma non rischi col singolo.. che poi deve essere glamour.... che ci metti.. il veneto analfabeto?.. il siculo yesmen?.. il sardo gesuito?... giusto Piter... sballone e piacione.. ma rischiamo il brend? e se lo beccano co lematogrito? ce sputtanamo?
nino58 ha scritto:I Ferrero sono benemeriti per il lancio, su scala planetaria, delle nocciole delle Langhe benchè ben impastate con olio di palma che, a seconda delle fasi lunari, in sede accademica viene demonizzato o, viceversa, portato in "palmo" di mano.
Furono benemeriti anche per il sostegno dato (pare) ai situazionisti di Pinot Gallizio e Guy Debord.
Riguardo al the zuccherato sono benemeriti soltanto per gli odontoiatri, come detto sopra.
Di Gallizio, dico, sò solo cose di prima mano, nel senso è contemporaneo, parlo con chi lo ha conosciuto e mai mi hanno citato i Ferrero..

Su Ferrero, senza scomodare il capitalismo illuminato di Olivetti, la scelta di prendere manodopera sulle colline povere ebbe un forte, positivo impatto su quelle povere terre.. ne impedì lo spopolamento...si creò una figura mitologica, mezzo operaio e mezzo contadino... peraltro manodopera non influenzabile sindacalmente.. gran lavoratori.. anche oggi Ferrero è ambito posto di lavoro.. zero conflittualità sindacale... welfare aziendale...

piuttosto, Nì.. interessante sarebbe approfondire la leggenda del tesoro della quarta armata...


Secondo racconti che ancora adesso vengono tramandati, ad Alba finì il tesoro della Quarta Armata dell'esercito italiano, che dopo l'8 settembre si era ritirata dal Sud della Francia per poi dissolversi nel Cuneese. Centinaia di milioni, più oro, più titoli (bottino di guerra), sarebbero finiti nelle mani dei partigiani di Alba sotto l'occhio vigile della Curia che li avrebbe spartiti tra imprenditori di buona volontà. Chi ne beneficiò? I nomi ricorrenti sono quelli di Ferrero e di Miroglio (che qui costruì un impero tessile); divertente che ora coinvolgano anche la famiglia Farinetti, quello di Eataly.


http://www.repubblica.it/venerdi/artico ... 133474741/

..dice quarche sordo arrivò pure al babbo dell anfan prodiss albese... l inculapopoli che ambirebbe ad un unica carica pubblica... vorebbe esse presidente dell ANPI...

.. l anima de li morthaus... 8-)


PIU' MANGANELLI

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Montana Miller
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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nemecsek. ha scritto: gnente gnente che quer cojone der Professor Spokkia è tornato dalla finestra.. dovrei incorcià i dati e nun ciò voja... :D
Riporto solo questo,il resto sono le solite cose tue post 10 di sera e non sono troppo comprensibili.L'accusa di fake non è male proveniendo da uno che avrà scritto qua sopra con 25 nickname diversi e per me è un complimento visto che mi associ a un utente intelligente come pure l'altra volta,persone che in questo forum hanno portato tanti contenuti a differenza tua che oltre le 2 solite banalità in croce non puoi andare,mentre quella di spocchia è un po' da bue e asino.Secondo me dovresti evitare con la protervia che dimostri ogni volta,soprattutto perchè non puoi permettertelo.L'altra non la scrivo nemmeno,significa proprio essere a corto di argomenti.Come tuo solito brilli per argomentazioni ed educazione oltre che per sagacia,si capisce.Tornando in tema,premesso che dubito RCS permetta utilizzino il proprio marchio a scopo di lucro senza autorizzazione e relativo compenso,l'assunto di partenza è che i Ferrero non volessero associare il proprio nome al Ciclismo in sè,affermazione oggettivamente falsa a prescindere da un disimpegno economico.La cosa non è avvenuta neppure dopo la scomparsa di Pietro Ferrero,avvenuta nel 2011,che si potrebbe evitare di mettere in relazione a fatti di doping in totale assenza di prove.Un'infamia del genere a un morto si può anche risparmiare,è un po' da vigliacchi.Passava le vacanze a Sankt Moritz...capirai,tanti di quelli che hanno i soldi stazionano da quelle parti e,ad occhio e croce,i Ferrero hanno due lire da tempi non sospetti e possono permetterserlo da più tempo di altri.


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sceriffo
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Montana Miller ha scritto:
Winter ha scritto:No estathe nn è più sponsor del giro da due o tre anni

http://www.giroditalia.it/it/carovana/sponsor-carovana/

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Le biciclette usate per le ricognizioni, se non sbaglio, sono di Colnago.


Theakston
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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All'arrivo della Tirreno-Adriatico notavo una bella visibilità per il marchio Sangemini e ho pensato a come l'azienda sponsorizzi anche una discreta formazione continental, ma preferisca evidentemente mettersi in evidenza patrocinando un evento piuttosto che una squadra. Lo stesso discorso potrebbe farsi a proposito di altri marchi (vedi Liquigas).
Sarebbe interessante conoscere l'entità di questi investimenti rispetto a quelli (dall'esito molto più incerto) necessari per sostenere una formazione competitiva.


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sceriffo
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Buuu io
Theakston ha scritto:All'arrivo della Tirreno-Adriatico notavo una bella visibilità per il marchio Sangemini e ho pensato a come l'azienda sponsorizzi anche una discreta formazione continental, ma preferisca evidentemente mettersi in evidenza patrocinando un evento piuttosto che una squadra. Lo stesso discorso potrebbe farsi a proposito di altri marchi (vedi Liquigas).
Sarebbe interessante conoscere l'entità di questi investimenti rispetto a quelli (dall'esito molto più incerto) necessari per sostenere una formazione competitiva.
Dipende, nel senso bisogna capire se hanno comprato tutto il pacchetto RCS o solo la T.A. Nel secondo caso l'investimento è diciamo trascurabile a quanto possa costare una ContiPro competitiva


Basso
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Androni Giocattoli prosegue l'avventura http://www.cicloweb.it/2018/04/06/andro ... r-il-2019/


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Winter
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Ottime notizie
e anche rinnovi lunghi :clap:


rizz23
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Cose buffe che si scoprono.
Il team sloveno Ljubjana Gusto Xaurum è il primo che mi venga in mente sponsorizzato da una criptovaluta, gli Xaurum, una sorta di alternativa ai bitcoin


Admin
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Ma li usano per pagare gli stipendi? :uhm:


Pantani è una leggenda come Coppi e Bartali
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sceriffo
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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E' mancato Andy Rihs, il proprietario di BMC.
Una prece


Basso
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Non ci sono veramente parole per la Sunweb, di gran lunga il progetto più visionario del ciclismo contemporaneo. Visionario e vincente. E il frutto del lavoro di Spekenbrink si vede http://www.cicloweb.it/2018/04/30/team- ... ndefinito/


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simociclo
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Basso ha scritto: lunedì 30 aprile 2018, 13:42 Non ci sono veramente parole per la Sunweb, di gran lunga il progetto più visionario del ciclismo contemporaneo. Visionario e vincente. E il frutto del lavoro di Spekenbrink si vede http://www.cicloweb.it/2018/04/30/team- ... definiwto/
Scusate ma dalla notizia non si cpaisce molto... significa che sponsorizzeranno la squadra fino a quabdo esisterà?

Perché dire che "non ha scadenza " non ha molto senso, a meno che non ne diventino proprietari.
A
Detto questo, mi unisco ai complimenti


"la mente è come il paracadute, funziona solo se si apre" A. Einstein
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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simociclo ha scritto: lunedì 30 aprile 2018, 14:00Scusate ma dalla notizia non si cpaisce molto... significa che sponsorizzeranno la squadra fino a quabdo esisterà?

Perché dire che "non ha scadenza " non ha molto senso, a meno che non ne diventino proprietari.
A
Detto questo, mi unisco ai complimenti
No, sponsorizzano senza data di scadenza. Sarà 2025? 2030? 2050? Fino alla chiusura della squadra? Non si sa. Sarà per un lungo periodo di tempo e no, non diventano proprietari.


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simociclo
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Basso ha scritto: lunedì 30 aprile 2018, 14:04
simociclo ha scritto: lunedì 30 aprile 2018, 14:00Scusate ma dalla notizia non si cpaisce molto... significa che sponsorizzeranno la squadra fino a quabdo esisterà?

Perché dire che "non ha scadenza " non ha molto senso, a meno che non ne diventino proprietari.
A
Detto questo, mi unisco ai complimenti
No, sponsorizzano senza data di scadenza. Sarà 2025? 2030? 2050? Fino alla chiusura della squadra? Non si sa. Sarà per un lungo periodo di tempo e no, non diventano proprietari.
Ma allora è proprio questo "senza data di scadenza " che mi lascia perplesso. Io preferirei (da proprietario) averla una data. Che siano 5 10 o 20 anni.
Dire "senza una data di scadenza" può voler dire 30 ma anche 4 ..


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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simociclo ha scritto: lunedì 30 aprile 2018, 14:35Ma allora è proprio questo "senza data di scadenza " che mi lascia perplesso. Io preferirei (da proprietario) averla una data. Che siano 5 10 o 20 anni.
Dire "senza una data di scadenza" può voler dire 30 ma anche 4 ..
Per gli investimenti che han fatto, primo fra tutti quello del nuovo centro che costa parecchio, direi che l'orizzonte è comunque bello lungo. Poi, ovviamente, possono capitare tanti imprevisti che fanno interrompere a medio termine (3/5 anni), ma non credo possa essere questo il caso.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Comunque a inizio anno, alla presentazione della squadra, hanno mostrato un po' di dati su quanto il marchio Sunweb fosse conosciuto e come fosse percepito dalla gente prima e dopo l'inizio della sponsorizzazione della squadra, e beh peccato che dalle nostre parti i "freddi numeri" non interessino a chi fa azienda, perché erano impressionanti.

Aggiungo... vale molto il caso "Bora", forse ancor di più quello: qui parliamo di marchi che senza il ciclismo quasi non esistevano.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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rizz23 ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 8:02 Comunque a inizio anno, alla presentazione della squadra, hanno mostrato un po' di dati su quanto il marchio Sunweb fosse conosciuto e come fosse percepito dalla gente prima e dopo l'inizio della sponsorizzazione della squadra, e beh peccato che dalle nostre parti i "freddi numeri" non interessino a chi fa azienda, perché erano impressionanti.

Aggiungo... vale molto il caso "Bora", forse ancor di più quello: qui parliamo di marchi che senza il ciclismo quasi non esistevano.
Ciao, bisognerebbe farlo capire ai MM nostrani. Basta vedere i testimonial delle aziende, o meglio, un unico testimonial per più prodotti; così Buffon non capisci se sta facendo la pubblicità allo shampoo, alle patatine, o ai cassonetti. Oppure Gerry Scotti, sapete dirmi di quante aziende è testimonial G Scotti? Qualche anno fa siamo arrivati al paradosso che la Roma calcio era sponsorizzata d Wind, il capitano testimonial Vodafone e il campionato sponsorizzato da TIM. E solo perchè Coop non si era ancora buttata nella telefonia mobile! Il docente di marketing lo chiamava effetto marmellata. Sono passati quasi 20 anni, ma non è cambiato nulla.
Poi possiamo discutere di quanto appeal abbiano i TM manager di ciclismo italiani quando si presentano nelle grandi aziende per esporre il progetto ciclismo, ma qualcuno di valore, vi assicuro, c'è andato, con risultati pari a zero. Ma d'altronde, chi più del popolo italiano è omologato ai format tradizionali?


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Maìno della Spinetta
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Basso ha scritto: lunedì 30 aprile 2018, 14:41
simociclo ha scritto: lunedì 30 aprile 2018, 14:35Ma allora è proprio questo "senza data di scadenza " che mi lascia perplesso. Io preferirei (da proprietario) averla una data. Che siano 5 10 o 20 anni.
Dire "senza una data di scadenza" può voler dire 30 ma anche 4 ..
Per gli investimenti che han fatto, primo fra tutti quello del nuovo centro che costa parecchio, direi che l'orizzonte è comunque bello lungo. Poi, ovviamente, possono capitare tanti imprevisti che fanno interrompere a medio termine (3/5 anni), ma non credo possa essere questo il caso.
Guardando ai freddi numeri,
Credo abbiano anche tenuto conto di quelli della Rabobank
Nel vuoto lasciato dalla "nazionale Orange per club" si stanno collocando loro. Questo buco, lasciato in Italia dalla Liquigas, può ancora esser colmato. Con l'aggravante che il nostro è per la passione dei tifosi, la presenza della TV pubblica e quella del Giro, un Paese di punta. L'assenza di sponsor nell'energetico, per lo sport verde per eccellenza, lascia basiti. In questi anni di liberalizzazione del mercato energia ci doveva essere una Enel, acea, a2a, sorgenia, interessata a fare campagna marketing aggressiva. Invece nulla. Oppure penso a Moleskine, affermata ormai in Europa, USA e Giappone che sta cercando di penetrare nei mercati emergenti: Marchi che del viaggiare e del rinnovabile fanno bandiera dovrebbero impazzire di gioia per il buco lasciato. Nulla si muove però.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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rizz23 ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 8:02 Comunque a inizio anno, alla presentazione della squadra, hanno mostrato un po' di dati su quanto il marchio Sunweb fosse conosciuto e come fosse percepito dalla gente prima e dopo l'inizio della sponsorizzazione della squadra, e beh peccato che dalle nostre parti i "freddi numeri" non interessino a chi fa azienda, perché erano impressionanti.

Aggiungo... vale molto il caso "Bora", forse ancor di più quello: qui parliamo di marchi che senza il ciclismo quasi non esistevano.
Un 2-3 anni fa lessi l'esito di un'indagine commissionata da Ag2r a proposito dell'influenza che la sponsorizzazione nel ciclismo aveva sul fatturato dell'azienda. Da quello studio pareva che l'incremento di fatturato era incredibilmente alto, roba da spingere l'azienda a prolungare la sua permanenza nel mondo del ciclismo. Infatti negli ultimi anni mi pare che il budget della squadra Savoiarda sia aumentato.


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sceriffo
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 9:03
Guardando ai freddi numeri,
Credo abbiano anche tenuto conto di quelli della Rabobank
Nel vuoto lasciato dalla "nazionale Orange per club" si stanno collocando loro. Questo buco, lasciato in Italia dalla Liquigas, può ancora esser colmato. Con l'aggravante che il nostro è per la passione dei tifosi, la presenza della TV pubblica e quella del Giro, un Paese di punta. L'assenza di sponsor nell'energetico, per lo sport verde per eccellenza, lascia basiti. In questi anni di liberalizzazione del mercato energia ci doveva essere una Enel, acea, a2a, sorgenia, interessata a fare campagna marketing aggressiva. Invece nulla. Oppure penso a Moleskine, affermata ormai in Europa, USA e Giappone che sta cercando di penetrare nei mercati emergenti: Marchi che del viaggiare e del rinnovabile fanno bandiera dovrebbero impazzire di gioia per il buco lasciato. Nulla si muove però.
Ciao, condivido la tua analisi ed aggiungo però la variante che viene omessa ma che è la più determinante. I Marketing Manager in Italia non se la sentono di rischiare in un'avventura che costa quello che costa e potrebbe imbattersi nel doping e mumble mumble (perchè il calcio, tra scandali finanziari, partite truccate è ovviamente esente da rischi extrasportivi!) e preferiscono affidarsi al Gerry Scotti della situazione: viso rassicurante, di altissima riconoscibilità, effettivamente un ottimo professionista. Vagli a raccontare che il ciclismo, oltre a una copertura globale e per un periodo di quasi 12 mesi, contempla il fattore emozionale; che in ogni caso i WT Team gareggeranno le principali gare comprese Giro e Tour senza incorrere in eliminazioni come è successo alla Nazionale di calcio. Raccontagli quello che vuoi: manca la cultura, mancano probabilmente personaggi che sappiano arrivare in alto nei consigli di amministrazione. Liquigas fu un intervento innanzitutto estremamente profittevole per la società, ma voluto fortemente dal presidente Zani. Ceduta la proprietà, i nuovi soci, tra le prime cose, hanno interrotto la sponsorizzazione.


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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 9:03 L'assenza di sponsor nell'energetico, per lo sport verde per eccellenza, lascia basiti. In questi anni di liberalizzazione del mercato energia ci doveva essere una Enel, acea, a2a, sorgenia, interessata a fare campagna marketing aggressiva. Invece nulla.
beh, Enel è il main sponsor del giro d'italia ormai da tre anni se non sbaglio.
probabilmente due conti se li saranno fatti, e avranno capito che su un rapporto costi/benefici tanto vale puntare bene su un appuntamento "pop" come il Giro anzichè seguire una stagione intera.
questo mi fa pensare che la presenza del Giro non sia per forza un vantaggio per gli sponsor del ciclismo italiano: negli ultimi anni non sono pochi i gruppi medio-grandi che hanno investito sulla corsa rosa, altrove forse lo avrebbero fatto su una squadra locale.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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cauz. ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 12:25
Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 9:03 L'assenza di sponsor nell'energetico, per lo sport verde per eccellenza, lascia basiti. In questi anni di liberalizzazione del mercato energia ci doveva essere una Enel, acea, a2a, sorgenia, interessata a fare campagna marketing aggressiva. Invece nulla.
beh, Enel è il main sponsor del giro d'italia ormai da tre anni se non sbaglio.
probabilmente due conti se li saranno fatti, e avranno capito che su un rapporto costi/benefici tanto vale puntare bene su un appuntamento "pop" come il Giro anzichè seguire una stagione intera.
questo mi fa pensare che la presenza del Giro non sia per forza un vantaggio per gli sponsor del ciclismo italiano: negli ultimi anni non sono pochi i gruppi medio-grandi che hanno investito sulla corsa rosa, altrove forse lo avrebbero fatto su una squadra locale.
Onestamente, credo che questo non c'entri nulla. Parli di gruppi medio-grandi, tipo Enel (che è molto grande). Quanto investe Enel per sponsorizzare il Giro? Qualche milione di euro suppongo. Soldi con i quali potrebbe mettere su al massimo una professional, roba che ad un'azienda così grande non potrebbe interessare minimamente. Nel momento in cui un colosso come Enel avesse voglia di sponsorizzare una squadra, stai sicuro che lo farebbe alla grande, andando a finanziare una squadra WT e per farlo dovrebbe mettere sul piatto 20-30 milioni di euro, ovvero molti di più rispetto a quelli che servono per sponsorizzare la maglia rosa e l'intero Giro.

I gruppi medio-grandi che hanno investito sulla corsa rosa, l'han fatto in modo molto oculato, sapendo che non era necessario aprire troppo i cordoni della borsa. Per mettere su una squadra WT di soldi ne servirebbero molti di più e questi gruppi se ne stanno molto lontani dal farlo.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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cauz. ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 12:25
questo mi fa pensare che la presenza del Giro non sia per forza un vantaggio per gli sponsor del ciclismo italiano: negli ultimi anni non sono pochi i gruppi medio-grandi che hanno investito sulla corsa rosa, altrove forse lo avrebbero fatto su una squadra locale.
Credo che sia determinante anche il rapporto RCS ed eventuali loro partecipazioni societari nei vari Gruppi


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 12:38 Onestamente, credo che questo non c'entri nulla. Parli di gruppi medio-grandi, tipo Enel (che è molto grande). Quanto investe Enel per sponsorizzare il Giro? Qualche milione di euro suppongo. Soldi con i quali potrebbe mettere su al massimo una professional, roba che ad un'azienda così grande non potrebbe interessare minimamente. Nel momento in cui un colosso come Enel avesse voglia di sponsorizzare una squadra, stai sicuro che lo farebbe alla grande, andando a finanziare una squadra WT e per farlo dovrebbe mettere sul piatto 20-30 milioni di euro, ovvero molti di più rispetto a quelli che servono per sponsorizzare la maglia rosa e l'intero Giro.

I gruppi medio-grandi che hanno investito sulla corsa rosa, l'han fatto in modo molto oculato, sapendo che non era necessario aprire troppo i cordoni della borsa. Per mettere su una squadra WT di soldi ne servirebbero molti di più e questi gruppi se ne stanno molto lontani dal farlo.
questo è un punto fondamentale, ormai mettere su una formazione di alto livello costa troppo, non tanto per i soldi in sé, che ai grandi gruppi non mancano, ma nel rapporto investimento-ritorno dello stesso.
tanto per fare un esempio lampante, la barilla paga 8 milioni l'anno per fare da main sponsor a federer. uno degli sportivi più conosciuti al mondo, amato da tutti, il testimonial perfetto in un certo senso. per fare un team world tour dovrebbe metterne almeno il doppio, con tutti i rischi d'investimento (legati ai risultati sportivi e agli eventuali extra sportivi) del caso. chi glielo fa fare?


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dietzen ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 14:43
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 12:38 Onestamente, credo che questo non c'entri nulla. Parli di gruppi medio-grandi, tipo Enel (che è molto grande). Quanto investe Enel per sponsorizzare il Giro? Qualche milione di euro suppongo. Soldi con i quali potrebbe mettere su al massimo una professional, roba che ad un'azienda così grande non potrebbe interessare minimamente. Nel momento in cui un colosso come Enel avesse voglia di sponsorizzare una squadra, stai sicuro che lo farebbe alla grande, andando a finanziare una squadra WT e per farlo dovrebbe mettere sul piatto 20-30 milioni di euro, ovvero molti di più rispetto a quelli che servono per sponsorizzare la maglia rosa e l'intero Giro.

I gruppi medio-grandi che hanno investito sulla corsa rosa, l'han fatto in modo molto oculato, sapendo che non era necessario aprire troppo i cordoni della borsa. Per mettere su una squadra WT di soldi ne servirebbero molti di più e questi gruppi se ne stanno molto lontani dal farlo.
questo è un punto fondamentale, ormai mettere su una formazione di alto livello costa troppo, non tanto per i soldi in sé, che ai grandi gruppi non mancano, ma nel rapporto investimento-ritorno dello stesso.
tanto per fare un esempio lampante, la barilla paga 8 milioni l'anno per fare da main sponsor a federer. uno degli sportivi più conosciuti al mondo, amato da tutti, il testimonial perfetto in un certo senso. per fare un team world tour dovrebbe metterne almeno il doppio, con tutti i rischi d'investimento (legati ai risultati sportivi e agli eventuali extra sportivi) del caso. chi glielo fa fare?
Beh, per quanto sia grande Federer, non c'è paragone con un Team Wt e con i ragionamenti che stiamo facendo qui. Non credo che Roger giochi brandizzato Barilla. Casomai lo usi come testimonial nello spot pubblicitari: agli 8M però devi aggiungere l'acquisto delle slot pubblicitarie, i costi di produzione e se vuoi Oldani paghi anche lui.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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sceriffo ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 14:49
dietzen ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 14:43
Tranchée d'Arenberg ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 12:38 Onestamente, credo che questo non c'entri nulla. Parli di gruppi medio-grandi, tipo Enel (che è molto grande). Quanto investe Enel per sponsorizzare il Giro? Qualche milione di euro suppongo. Soldi con i quali potrebbe mettere su al massimo una professional, roba che ad un'azienda così grande non potrebbe interessare minimamente. Nel momento in cui un colosso come Enel avesse voglia di sponsorizzare una squadra, stai sicuro che lo farebbe alla grande, andando a finanziare una squadra WT e per farlo dovrebbe mettere sul piatto 20-30 milioni di euro, ovvero molti di più rispetto a quelli che servono per sponsorizzare la maglia rosa e l'intero Giro.

I gruppi medio-grandi che hanno investito sulla corsa rosa, l'han fatto in modo molto oculato, sapendo che non era necessario aprire troppo i cordoni della borsa. Per mettere su una squadra WT di soldi ne servirebbero molti di più e questi gruppi se ne stanno molto lontani dal farlo.
questo è un punto fondamentale, ormai mettere su una formazione di alto livello costa troppo, non tanto per i soldi in sé, che ai grandi gruppi non mancano, ma nel rapporto investimento-ritorno dello stesso.
tanto per fare un esempio lampante, la barilla paga 8 milioni l'anno per fare da main sponsor a federer. uno degli sportivi più conosciuti al mondo, amato da tutti, il testimonial perfetto in un certo senso. per fare un team world tour dovrebbe metterne almeno il doppio, con tutti i rischi d'investimento (legati ai risultati sportivi e agli eventuali extra sportivi) del caso. chi glielo fa fare?
Beh, per quanto sia grande Federer, non c'è paragone con un Team Wt e con i ragionamenti che stiamo facendo qui. Non credo che Roger giochi brandizzato Barilla. Casomai lo usi come testimonial nello spot pubblicitari: agli 8M però devi aggiungere l'acquisto delle slot pubblicitarie, i costi di produzione e se vuoi Oldani paghi anche lui.
ma i grandi marchi la pubblicità sui media la comprano comunque, poi nello spot può esserci federer o de niro o una comparsa, ma quella è una spesa che hanno comunque fissa in bilancio.
di quelli che seguono lo sport con cui mi capita di parlare quasi tutti hanno visto lo spot di federer che cucina la pasta o di bolt che balla con lo champagne, ma nessuno mi sa dire il nome di una squadra ciclistica.
probabilmente in francia, belgio, olanda è diverso, ma in italia hai maggior ritorno a prendere come testimonial uno sportivo o un attore famosi a un prezzo più abbordabile che non una world tour. e del resto mi pare che tutti gli ultimi grossi sponsor italiani siano entrati nel ciclismo più per passione.


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Mikaela Shiffrin gareggia brandizzata Barilla


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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dietzen ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 15:07
sceriffo ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 14:49
dietzen ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 14:43

questo è un punto fondamentale, ormai mettere su una formazione di alto livello costa troppo, non tanto per i soldi in sé, che ai grandi gruppi non mancano, ma nel rapporto investimento-ritorno dello stesso.
tanto per fare un esempio lampante, la barilla paga 8 milioni l'anno per fare da main sponsor a federer. uno degli sportivi più conosciuti al mondo, amato da tutti, il testimonial perfetto in un certo senso. per fare un team world tour dovrebbe metterne almeno il doppio, con tutti i rischi d'investimento (legati ai risultati sportivi e agli eventuali extra sportivi) del caso. chi glielo fa fare?
Beh, per quanto sia grande Federer, non c'è paragone con un Team Wt e con i ragionamenti che stiamo facendo qui. Non credo che Roger giochi brandizzato Barilla. Casomai lo usi come testimonial nello spot pubblicitari: agli 8M però devi aggiungere l'acquisto delle slot pubblicitarie, i costi di produzione e se vuoi Oldani paghi anche lui.
ma i grandi marchi la pubblicità sui media la comprano comunque, poi nello spot può esserci federer o de niro o una comparsa, ma quella è una spesa che hanno comunque fissa in bilancio.
di quelli che seguono lo sport con cui mi capita di parlare quasi tutti hanno visto lo spot di federer che cucina la pasta o di bolt che balla con lo champagne, ma nessuno mi sa dire il nome di una squadra ciclistica.
probabilmente in francia, belgio, olanda è diverso, ma in italia hai maggior ritorno a prendere come testimonial uno sportivo o un attore famosi a un prezzo più abbordabile che non una world tour. e del resto mi pare che tutti gli ultimi grossi sponsor italiani siano entrati nel ciclismo più per passione.
Concordo. Diciamo che nel ciclismo si sta iniziando solo da pochissimo tempo a coinvolgere i corriodori nelle pubblicità. La prima azienda che l'ha fatto in un certo modo è stata Alpecin (le ormai famose pubblicità prima di Degenkolb e Kittel, poi di Kristoff), mentre da un pò di tempo anche Bora ''sfrutta" i suoi corridori impegnati in simpatiche pose per pubblicizzare le cucine della casa tedesca. Ad ogni modo siamo ancora lontani da quello che avviene coi campioni di altri sport, tipo Federer. Pubblicità come quella dell'Alpecin io le ho viste solo durante gli stacchi pubblicitari nelle dirette dell corse ciclistiche.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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dietzen ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 15:07
ma i grandi marchi la pubblicità sui media la comprano comunque, poi nello spot può esserci federer o de niro o una comparsa, ma quella è una spesa che hanno comunque fissa in bilancio.
di quelli che seguono lo sport con cui mi capita di parlare quasi tutti hanno visto lo spot di federer che cucina la pasta o di bolt che balla con lo champagne, ma nessuno mi sa dire il nome di una squadra ciclistica.
probabilmente in francia, belgio, olanda è diverso, ma in italia hai maggior ritorno a prendere come testimonial uno sportivo o un attore famosi a un prezzo più abbordabile che non una world tour. e del resto mi pare che tutti gli ultimi grossi sponsor italiani siano entrati nel ciclismo più per passione.
Allora non ha seguito i casi Fassa Bortolo, Mapei o Liquigas: mai uno spazio istituzionale in quegli anni e tutti conoscevano quei brand, sconosciuti al grande pubblico prima degli interventi di sponsorizzazione


Basso
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Il rosso con inserti gialli rimarrà ancora in gruppo http://www.cicloweb.it/2018/05/11/la-co ... ri-4-anni/


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Incredibile la costanza dello sponsor cofidis
Con risultati spesso.. lontani .. dall'investimento


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Maìno della Spinetta
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Parliamo di gruppi grandi, comunque Bora ha messo 3 milioni, con due della Specy, per Sagan. Un'operazione del genere nell'epoca del general contracting di grattacieli da Dubai a Hudson Yards (e Porta Nuova, e Cina e bla bla) te la potresti aspettare da gruppi ben più piccoli che vogliono un'esposizione mondiale - Scavolini? Lube? Se prendi un gratta residenziale sono 350 apt. E più. Affermarsi con un brand globale nell'ultimo 20ennio contava, nessun gruppo italiano si è mosso sul ciclismo. MotoGP, Formula 1, niente ciclismo.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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sceriffo ha scritto: domenica 11 marzo 2018, 19:25 Buuu io
Theakston ha scritto:All'arrivo della Tirreno-Adriatico notavo una bella visibilità per il marchio Sangemini e ho pensato a come l'azienda sponsorizzi anche una discreta formazione continental, ma preferisca evidentemente mettersi in evidenza patrocinando un evento piuttosto che una squadra. Lo stesso discorso potrebbe farsi a proposito di altri marchi (vedi Liquigas).
Sarebbe interessante conoscere l'entità di questi investimenti rispetto a quelli (dall'esito molto più incerto) necessari per sostenere una formazione competitiva.
Dipende, nel senso bisogna capire se hanno comprato tutto il pacchetto RCS o solo la T.A. Nel secondo caso l'investimento è diciamo trascurabile a quanto possa costare una ContiPro competitiva
Anche al Giro bella visibilità per Sangemini, sempre a fianco del vincitore di tappa appena tagliato il traguardo!


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Lunedì Report ha fatto un servizio molto interessante su Deloitte e aziende simili. Utile a capire di cosa tratta questo sponsor che dovrebbe subentrare a BMC, se siete interessati la puntata si trova su Rai Replay.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Rhaegar ha scritto: mercoledì 6 giugno 2018, 13:41 Lunedì Report ha fatto un servizio molto interessante su Deloitte e aziende simili. Utile a capire di cosa tratta questo sponsor che dovrebbe subentrare a BMC, se siete interessati la puntata si trova su Rai Replay.
Un bigino di due righe ce la fai? Grazie.


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galliano
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Maìno della Spinetta ha scritto: sabato 12 maggio 2018, 10:08 Parliamo di gruppi grandi, comunque Bora ha messo 3 milioni, con due della Specy, per Sagan. Un'operazione del genere nell'epoca del general contracting di grattacieli da Dubai a Hudson Yards (e Porta Nuova, e Cina e bla bla) te la potresti aspettare da gruppi ben più piccoli che vogliono un'esposizione mondiale - Scavolini? Lube? Se prendi un gratta residenziale sono 350 apt. E più. Affermarsi con un brand globale nell'ultimo 20ennio contava, nessun gruppo italiano si è mosso sul ciclismo. MotoGP, Formula 1, niente ciclismo.
Non ho capito molto la correlazione tra grattacieli, sponsor e ciclismo.
Comunque sia sarà interessante tra qualche anno andare a misurare la notorietà a livello europeo del marchio bora con scavolini o lube.
Non ho idea se Bora sponsorizza anche altri sport, ma non mi pare.


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Maìno della Spinetta
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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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galliano ha scritto: mercoledì 6 giugno 2018, 14:59
Maìno della Spinetta ha scritto: sabato 12 maggio 2018, 10:08 Parliamo di gruppi grandi, comunque Bora ha messo 3 milioni, con due della Specy, per Sagan. Un'operazione del genere nell'epoca del general contracting di grattacieli da Dubai a Hudson Yards (e Porta Nuova, e Cina e bla bla) te la potresti aspettare da gruppi ben più piccoli che vogliono un'esposizione mondiale - Scavolini? Lube? Se prendi un gratta residenziale sono 350 apt. E più. Affermarsi con un brand globale nell'ultimo 20ennio contava, nessun gruppo italiano si è mosso sul ciclismo. MotoGP, Formula 1, niente ciclismo.
Non ho capito molto la correlazione tra grattacieli, sponsor e ciclismo.
Comunque sia sarà interessante tra qualche anno andare a misurare la notorietà a livello europeo del marchio bora con scavolini o lube.
Non ho idea se Bora sponsorizza anche altri sport, ma non mi pare.
Era per sottolineare che una visibilità globale fa bene anche a gruppi medio piccoli che intendono partecipare a gare e commesse in giro per il mondo. Se un investimento grande è riuscito a farlo la Bora, per penetrare nel mercato europeo, ci sono tante aziende italiane nel mobile (tipo Doimo :) )che avrebbero uguale interesse.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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dietzen ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 14:43 questo è un punto fondamentale, ormai mettere su una formazione di alto livello costa troppo, non tanto per i soldi in sé, che ai grandi gruppi non mancano, ma nel rapporto investimento-ritorno dello stesso.
tanto per fare un esempio lampante, la barilla paga 8 milioni l'anno per fare da main sponsor a federer. uno degli sportivi più conosciuti al mondo, amato da tutti, il testimonial perfetto in un certo senso. per fare un team world tour dovrebbe metterne almeno il doppio, con tutti i rischi d'investimento (legati ai risultati sportivi e agli eventuali extra sportivi) del caso. chi glielo fa fare?
Se guardiamo ad alcuni esempi storici, forse il ciclismo è lo sport ideale per un'azienda di prodotti di (più o meno) largo consumo che vuole crescere, e che quindi ha bisogno di diffondere davvero globalmente il suo nome.
L'esempio più clamoroso è la Mapei, che più o meno nel periodo in cui sponsorizzava il ciclismo (1993-2002) è passata da 500 a 4mila dipendenti (fonte Wikipedia). È vero che nel frattempo ha fatto sicuramente acquisizioni, investimenti ecc ma mi pare di aver sentito più d'una volta Squinzi ricordare come quanto abbia aiutato il fatto che la Mapei sia passata da marchio noto a muratori e piastrellisti a marchio noto alla gente comune.
Fassa Bortolo è rimasta un po' sotto come livello, forse anche per il minor peso delle vittorie (soprattutto tappe di Petacchi, ma totale assenza nei GT).

Dite che sponsorizzare il ciclismo costa troppo ed è vero, il WT ha gonfiato gli ingaggi delle star e danneggiato la "classe media", oneste squadre da 3-5 milioni di euro che una volta avrebbero fatto la loro figura. Un salary cap (proposto anche da Contador...) è però impensabile, dovremo sperare che il sistema si regoli da sé e per farlo qualche sceicco/oligarca russo dovrà stufarsi del ciclismo.

Se però guardiamo alla cost effectiveness rispetto ad altre sponsorizzazioni sportive, penso che non ci sia paragone. La squadra di ciclismo "è" lo sponsor: nessuno dirà mai la squadra di Froome, c'è la Sky. Solo ciclismo e pallavolo danno questo privilegio agli sponsor ma lì si ragiona su giri e cifre ben minori.
Con 8 milioni per Federer da Barilla, ci gareggi in bici in giro per il mondo. Se trovi un buon talent scout, ci fai ancora qualcosa in un GT.
La Juve becca 17 M€ da Jeep, il Milano 14 da Air Emirates: con quelle cifre la Quickstep vince da marzo a ottobre, mentre la EA7 Olimpia Milano prende schiaffi in Eurolega da squadre con budget da Sky.
Con il budget da 3-4 M€ di una Continental riesci a sponsorizzare una squadra che lotta per la salvezza. O in alternativa fai 50 passaggi in TV durante Che tempo che fa, oppure 100 a Otto e Mezzo.

L'unica spiegazione che mi dò é il doping, che spaventa tanti sponsor. Se no davvero bisogna essere ciechi per non intuire i ritorni di uno sport così popolare nelle principali economie europee (e non solo)


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Maìno della Spinetta ha scritto: mercoledì 6 giugno 2018, 18:53
galliano ha scritto: mercoledì 6 giugno 2018, 14:59 Non ho capito molto la correlazione tra grattacieli, sponsor e ciclismo.
Comunque sia sarà interessante tra qualche anno andare a misurare la notorietà a livello europeo del marchio bora con scavolini o lube.
Non ho idea se Bora sponsorizza anche altri sport, ma non mi pare.
Era per sottolineare che una visibilità globale fa bene anche a gruppi medio piccoli che intendono partecipare a gare e commesse in giro per il mondo. Se un investimento grande è riuscito a farlo la Bora, per penetrare nel mercato europeo, ci sono tante aziende italiane nel mobile (tipo Doimo :) )che avrebbero uguale interesse.
Sì, ora è chiarissimo, concordo.
dietzen ha scritto: mercoledì 2 maggio 2018, 14:43 questo è un punto fondamentale, ormai mettere su una formazione di alto livello costa troppo, non tanto per i soldi in sé, che ai grandi gruppi non mancano, ma nel rapporto investimento-ritorno dello stesso.
tanto per fare un esempio lampante, la barilla paga 8 milioni l'anno per fare da main sponsor a federer. uno degli sportivi più conosciuti al mondo, amato da tutti, il testimonial perfetto in un certo senso. per fare un team world tour dovrebbe metterne almeno il doppio, con tutti i rischi d'investimento (legati ai risultati sportivi e agli eventuali extra sportivi) del caso. chi glielo fa fare?
Però dietzen dimentichi una cosa assai rilevante, quando la barilla paga federer per fare da testimonial quella è solo una parte della spesa.
Poi c'è tutto il costo degli spot che devi mettere in conto, altrimenti il testimonial non lo sfrutti. Federer mica va in giro a giocare il RG con la maglietta barilla. Federer lo vedi nello spot, ma lo spot lo devi pagare, non è mica compreso negli 8 milioni.
NOn so se è chiaro.
Invece Sagan e gli altri vanni in giro con la maglietta Bora.

Che poi, a volerla dire tutta, è così importante l'utilizzo di un personaggio globalmente noto per la tipologia di prodotto che vende la barilla?
Rende di più uno spot accattivante oppure l'uso di un personaggio noto? Avranno fatto i loro studi, per quanto mi riguarda è la ripetizione mantrica della pubblicità che conta piuttosto che l'uso del grande nome, anche perché la pubblicità mica si guarda, ma semmai si ascolta inconsapevolmente.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Che poi si è visto che funzionano meglio le persone comuni nella pubblicità (stile poltrone e sofà).


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Bomby ha scritto: giovedì 7 giugno 2018, 9:44 Che poi si è visto che funzionano meglio le persone comuni nella pubblicità (stile poltrone e sofà).
Beh alt: più che le persone comuni è il martellamento pubblicitario al limite dello spamming


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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galliano ha scritto: giovedì 7 giugno 2018, 8:41
Però dietzen dimentichi una cosa assai rilevante, quando la barilla paga federer per fare da testimonial quella è solo una parte della spesa.
Poi c'è tutto il costo degli spot che devi mettere in conto, altrimenti il testimonial non lo sfrutti. Federer mica va in giro a giocare il RG con la maglietta barilla. Federer lo vedi nello spot, ma lo spot lo devi pagare, non è mica compreso negli 8 milioni.
NOn so se è chiaro.
Invece Sagan e gli altri vanni in giro con la maglietta Bora.

Che poi, a volerla dire tutta, è così importante l'utilizzo di un personaggio globalmente noto per la tipologia di prodotto che vende la barilla?
Rende di più uno spot accattivante oppure l'uso di un personaggio noto? Avranno fatto i loro studi, per quanto mi riguarda è la ripetizione mantrica della pubblicità che conta piuttosto che l'uso del grande nome, anche perché la pubblicità mica si guarda, ma semmai si ascolta inconsapevolmente.
Ormai il focus non è più il prodotto, ma la storia raccontata, lo storytelling


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

Messaggio da leggere da Admin »

Quando vedevo gli spot Bora durante il Giro, mi chiedevo: ma quel sistema di aspirazione vapori a livello del piano cottura come si sposa con la nostra cucina, tutta olio e soffritti? Gli inevitabili schizzi untuosi finiscono là sotto, e come ripulisci poi? Si andrà a formare un insostenibile deposito di grasso da qualche parte? In tempi di piani cottura del tutto piani - vetro, termoconvezione, facilità massima in termini di pulizia - non è che si va a fare un passo indietro con un prodotto del genere?

Ecco fatto, lo sponsor di Sagan fa questo tipo di cucine, ora lo so, empatizzo pure col prodotto tanto da farmi diverse domande su di esso... direi missione compiuta su tutta la linea per la strategia marketing di Bora. Indipendentemente dal fatto che io compri o no quella cucina, sono stato "penetrato" da quell'azienda.


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Re: Sponsor, questi sconosciuti

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Admin ha scritto: giovedì 7 giugno 2018, 11:21 Ecco fatto, lo sponsor di Sagan fa questo tipo di cucine, ora lo so, empatizzo pure col prodotto tanto da farmi diverse domande su di esso... direi missione compiuta su tutta la linea per la strategia marketing di Bora. Indipendentemente dal fatto che io compri o no quella cucina, sono stato "penetrato" da quell'azienda.

C'è di peggio, Scavolini investe nella pubblicità con un cuoco star che la sua cucina non la userà mai.


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