Targa e bollo per le bici
Targa e bollo per le bici
http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... i-1.241575
Il senatore cerca di rimediare ma non ritira il testo
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Re: Targa e bollo per le bici
considerato che questo cretino (e mi scuso anticipatamente con i cretini di tutto il mondo per averli accomunati a questo "onorevole" appena uscito da un film di toto') alla sua iniziativa non ha saputo fare di meglio che offrire una spiegazione razzista, direi che c'è poco da aspettarsi una ritirata.
https://twitter.com/marcofilippi_li/sta ... 4123334656
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"Il male trionfa sempre, perche' il bene e' stupido" [Lord Casco]
@cauz_ | bidonmagazine.org | confindustrial.noblogs.org
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Re: Targa e bollo per le bici
E questo è il livello medio dei nostri politici...
Però il problema della "riconoscibilità" delle bici, soprattutto quelle di valore, si pone.
Un certificato di proprietà, anche su base volontaria, ma meglio se obbligatorio per biciclette oltre un certo valore (diciamo 1.000 €?), potrebbe essere una soluzione.
Insomma, un "libretto", magari accompagnato da altri accorgimenti tipo etichette/targhe di difficile asportazione, da mostrare e da modificare nelle eventuali transazioni soprattutto se fosse obbligatorio (presso sportelli ACI/Pratiche auto?), che potrebbe costare intorno ai 10/15 € annui.
Credo che sarebbe ben accetto dalla gran parte dei possessori di bici per uso sportivo, come parziale deterrente alla crescente piaga dei furti.
C'è qualcuno che sta lavorando su ipotesi similari?
Però il problema della "riconoscibilità" delle bici, soprattutto quelle di valore, si pone.
Un certificato di proprietà, anche su base volontaria, ma meglio se obbligatorio per biciclette oltre un certo valore (diciamo 1.000 €?), potrebbe essere una soluzione.
Insomma, un "libretto", magari accompagnato da altri accorgimenti tipo etichette/targhe di difficile asportazione, da mostrare e da modificare nelle eventuali transazioni soprattutto se fosse obbligatorio (presso sportelli ACI/Pratiche auto?), che potrebbe costare intorno ai 10/15 € annui.
Credo che sarebbe ben accetto dalla gran parte dei possessori di bici per uso sportivo, come parziale deterrente alla crescente piaga dei furti.
C'è qualcuno che sta lavorando su ipotesi similari?
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Re: Targa e bollo per le bici
A Trento, parzialmente nell'ottica in quello che dice Bitossi (riconoscibilità, potenziale efficacia in caso di furti), da qualche anno c'è questa iniziativa: http://www.comune.trento.it/Aree-temati ... ga-la-bici
Sarebbe interessante sapere un po' di numeri dell'operazione, visto che sono passati circa quattro anni.
Sarebbe interessante sapere un po' di numeri dell'operazione, visto che sono passati circa quattro anni.
http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.
Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
Re: Targa e bollo per le bici
Segnalo anche quest'articolo che avevo letto poco tempo fa... guarda caso sempre con Trento di mezzo
http://corriereinnovazione.corriere.it/ ... F020103COR
http://corriereinnovazione.corriere.it/ ... F020103COR
Re: Targa e bollo per le bici
La punzonatura è presente anche a Vicenza presso un Bicipark comunale in centro città http://www.comune.vicenza.it/vicenza/mu ... cipark.php (anche se, a differenza di Trento, il servizio è a pagamento, certamente una quota simbolica) e a Padova http://www.padovanet.it/informazione/ma ... biciclette. Non sono a conoscenza se altre città venete abbiano adottato un simile sistema.
Positive anche le esperienze per alcuni comuni della provincia vicentina come Dueville (comune di 14 mila abitanti) http://www.vicenzapiu.com/leggi/punzona ... -eclatante e Marano Vicentino (comune di 10 mila abitanti) http://www.ilgiornaledivicenza.it/terri ... ti-1.19573
Positive anche le esperienze per alcuni comuni della provincia vicentina come Dueville (comune di 14 mila abitanti) http://www.vicenzapiu.com/leggi/punzona ... -eclatante e Marano Vicentino (comune di 10 mila abitanti) http://www.ilgiornaledivicenza.it/terri ... ti-1.19573
11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
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Re: Targa e bollo per le bici
E' chiaro che il PD non è mai stato un simposio di geni, ma negli ultimi anni ha veramente raccolto il peggio in circolazione diventando un coacervo di idioti presutnuosi. Proabilmente a fine anno premiano il più idiota, sicchè i vari parlamentari si impegnano a chi la spara più grossa. Basta leggere le risposte alle numerose osservazioni fatte da tanti appassionati per capire con chi si ha a che fare.cauz. ha scritto:considerato che questo cretino (e mi scuso anticipatamente con i cretini di tutto il mondo per averli accomunati a questo "onorevole" appena uscito da un film di toto') alla sua iniziativa non ha saputo fare di meglio che offrire una spiegazione razzista, direi che c'è poco da aspettarsi una ritirata.
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Io lo dico chiaramente: se mai avranno il coraggio di fare una cosa del genere io non pagherò nessun bollo (o come lo chiameranno).
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Re: Targa e bollo per le bici
Che poi quelli rubano e allora noi facciamo il registro - che infatti ci sarebbe più meglio anche per le TV al plasma che i Gipsies Ron o come diavolo li ciama il politicallyccorré, li rubano anche loro. Una targa anche al mio Bravia che almeno non ci fregano che poi sappiamo chi si fa saltare in aria con biciclette incendiarie.
No?
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Re: Targa e bollo per le bici
Se mettessero una tassa per ogni testa di ##### che siede in parlamento, ripartirebbe il paese
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-.-.-
I miei miti: Ocaña, Monseré, Fuente, Maertens, Bugno, Bettini, Evans, Rebellin
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Re: Targa e bollo per le bici
la "targa" su richiesta può essere una buona cosa per disincentivare i furti "spot", non certo quelli organizzati, se rubano moto ed auto non vedo come una targhetta sulla bici possa fermare i furti
Fanta cicloweb 2015:
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Re: Targa e bollo per le bici
Be', perlomeno sarebbe impossibile/difficile rivendere la refurtiva in Italia. Ovvio poi che dovrebbe diventare una norma internazionale.l'Orso ha scritto:la "targa" su richiesta può essere una buona cosa per disincentivare i furti "spot", non certo quelli organizzati, se rubano moto ed auto non vedo come una targhetta sulla bici possa fermare i furti
Comunque io parlavo anche di un libretto/certificato, da modificare obbligatoriamente ad ogni transazione.
Re: Targa e bollo per le bici
Sempre cose già viste per le auto/moto...Bitossi ha scritto:Be', perlomeno sarebbe impossibile/difficile rivendere la refurtiva in Italia. Ovvio poi che dovrebbe diventare una norma internazionale.l'Orso ha scritto:la "targa" su richiesta può essere una buona cosa per disincentivare i furti "spot", non certo quelli organizzati, se rubano moto ed auto non vedo come una targhetta sulla bici possa fermare i furti
Comunque io parlavo anche di un libretto/certificato, da modificare obbligatoriamente ad ogni transazione.
cmq, o fai in modo che la bici (il telaio) si deteriori manomettendo targa/punzone/rif/tasmettitore/fialetta di nitro.... oppure te la rivendono anche in Italia, e resta comunque un mercato mondiale a disposizione, oltre al fatto che posson sempre venderla a pezzi.... a meno di marchiare con targa/punzone/sensore di movimento/trasmettitore/filetta di nitro/fialetta puzzolente ogni pezzo della bici con un certo valore.
Il rimedio migliore è evitare che te la rubino... e il rimedio ancora migliore è far si che il furto in generale "passi di moda"... ma la moda piace così tanto ai "benestanti" (potenti di turno) che è inutile anche pensarla una cosa così semplice e banale
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Re: Targa e bollo per le bici
un buon modo per far "passare di moda" i furti (benchè non risolutivo da solo) è in primis quello di smettere di comprare bici rubate.
cominciamo a fare un po' di indagini prima di comprare bici usate, e a obbligare chi le vende a firmare un documento che ne tracci la cessione
(io per l'ultima bdc che ho comprato ho usato questo: http://www.rubbici.it/Scrittura%20cessione.pdf).
è ovvio che non basterà, ma se cominciassero a farlo in tanti...
soprattutto in certi "mercatini" in cui la rivendita di refurtiva e' nota e stranota (e dove infatti nessuno accetta di firmare nulla...)...
cominciamo a fare un po' di indagini prima di comprare bici usate, e a obbligare chi le vende a firmare un documento che ne tracci la cessione
(io per l'ultima bdc che ho comprato ho usato questo: http://www.rubbici.it/Scrittura%20cessione.pdf).
è ovvio che non basterà, ma se cominciassero a farlo in tanti...
soprattutto in certi "mercatini" in cui la rivendita di refurtiva e' nota e stranota (e dove infatti nessuno accetta di firmare nulla...)...
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Re: Targa e bollo per le bici
Be', però questo è un modo di procedere alquanto strano.l'Orso ha scritto:la "targa" su richiesta può essere una buona cosa per disincentivare i furti "spot", non certo quelli organizzati, se rubano moto ed auto non vedo come una targhetta sulla bici possa fermare i furti
Siccome rubano auto e moto, tanto vale renderle impersonali?
A me pare invece che l'analogia più giusta sia questa: possibile che per acquistare un catorcio di motorino da 50 € io debba apporre 87 firme, mentre se acquisto una bici da 10.000 € me ne vado dal negozio con una stretta di mano del venditore?
Per anni la Giant non forniva neppure un documento recante il numero di telaio, invitando a registrare la bici sul suo sito. Operazione che non ha praticamente alcun valore, e che anzi avrebbe potuto fare il ladro nel caso tu ti fossi dimenticato di farlo...
Re: Targa e bollo per le bici
Appunto, rendiamo obbligatori certi passaggi, e magari cala pure questo commercio schifoso.cauz. ha scritto:un buon modo per far "passare di moda" i furti (benchè non risolutivo da solo) è in primis quello di smettere di comprare bici rubate.
cominciamo a fare un po' di indagini prima di comprare bici usate, e a obbligare chi le vende a firmare un documento che ne tracci la cessione
(io per l'ultima bdc che ho comprato ho usato questo: http://www.rubbici.it/Scrittura%20cessione.pdf).
è ovvio che non basterà, ma se cominciassero a farlo in tanti...
soprattutto in certi "mercatini" in cui la rivendita di refurtiva e' nota e stranota (e dove infatti nessuno accetta di firmare nulla...)...
Proviamo a pensarci: se non ho documenti, quella bici "non è mia".
Questo non disincentiverebbe anche certe pratiche?
Re: Targa e bollo per le bici
non è strano, è semplicemente un esaminare vicende molto simili e calarle su quello che si vuol fare.Bitossi ha scritto:Be', però questo è un modo di procedere alquanto strano.l'Orso ha scritto:la "targa" su richiesta può essere una buona cosa per disincentivare i furti "spot", non certo quelli organizzati, se rubano moto ed auto non vedo come una targhetta sulla bici possa fermare i furti
Siccome rubano auto e moto, tanto vale renderle impersonali?
A me pare invece che l'analogia più giusta sia questa: possibile che per acquistare un catorcio di motorino da 50 € io debba apporre 87 firme, mentre se acquisto una bici da 10.000 € me ne vado dal negozio con una stretta di mano del venditore?
Per anni la Giant non forniva neppure un documento recante il numero di telaio, invitando a registrare la bici sul suo sito. Operazione che non ha praticamente alcun valore, e che anzi avrebbe potuto fare il ladro nel caso tu ti fossi dimenticato di farlo...
Esistono queste due categorie di "oggetti" assimilabili alle bici (mezzo di trasporto, uso esterno, esemplari di valore... mercato molto vario e vasto), hanno già quel che si vuol fare alle bici e nonostante questo i furti ci sono ugualmente...
Se chi compra una bici si sente + "sicuro" perchè ha una targa e un libretto... bhe... visto che il mondo si basa sul poco rispetto altrui (a star larghi di manica) che volete che vi dica, mi spiace, ma ... 'azzi suoi
se invece di complicare le cose, le semplificassimo?
Il problema dei furti... non sono le misure antifurto (anch'io le uso, dimensionate a seconda di cosa devo proteggere e dal mio budget ovviamente) ma ... i furti.
@"non compriamo bici/moto/auto/"cose" usate senza un libretto che ne traccia la storia"
Se si fosse tutti onesti per fare una cosa simile, non servirebbe nemmeno il libretto...
Le bici in particolare, se sono di valore, saranno sempre a rischio: come scritto in precedenza anche il solo rivendere il tutto "a pezzi" già potrebbe far gola a chi fa quel mestiere.
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Re: Targa e bollo per le bici
Mmmm... tu compreresti un'auto o una moto senza libretto? Guarda caso, proprio perché obbligatorio, ciò ti darebbe l'idea della provenienza "strana" del mezzo.
Nel tuo ragionamento mi pare ti sfugga un aspetto: senza obbligatorietà, possono essere coinvolte in affari para-furtivi anche persone para- o pseudo-oneste.
Se vengo a dirti che questa bici era di mio nonno in carriola, che però poverino è morto, ed io non so che farmene perché non sono ciclista, ed è per questo che la offro a 2.000 € invece che, poniamo, a 3.500, tu non saresti tentato all'acquisto? E questo è solo un esempio, se ne potrebbero fare molti di più.
Diverso sarebbe se la bici fosse accompagnata dai dati del mio povero nonnino... (oltre che dal suo testamento a mio favore... ).
Che poi io sarei un anti-burocratico per eccellenza, ma mi pare che per queste cose non ci sia altro rimedio. Inoltre mi sembra addirittura più che ingenuo pensare che tutte le persone, magari una volta raggiunto un certo status economico, diventeranno oneste.
Quindi, raffino la mia proposta: telaio "marcato a fuoco" (è quello il pezzo più importante), a scelta dal costruttore o dal venditore/acquirente. Se uno la vuole, si becca anche un libretto di proprietà con dati corrispondenti al marchio, pagando una cifra ragionevole (entro i 50 €). La stessa cosa deve succedere nelle transazioni dell'usato.
Le forze dell'ordine, trovandosi a controllare un mezzo "marchiato", dovrebbero chiedere anche i dati corrispondenti, che il ciclista previdente si sarà portati dietro.
Semplice, no?
Nel tuo ragionamento mi pare ti sfugga un aspetto: senza obbligatorietà, possono essere coinvolte in affari para-furtivi anche persone para- o pseudo-oneste.
Se vengo a dirti che questa bici era di mio nonno in carriola, che però poverino è morto, ed io non so che farmene perché non sono ciclista, ed è per questo che la offro a 2.000 € invece che, poniamo, a 3.500, tu non saresti tentato all'acquisto? E questo è solo un esempio, se ne potrebbero fare molti di più.
Diverso sarebbe se la bici fosse accompagnata dai dati del mio povero nonnino... (oltre che dal suo testamento a mio favore... ).
Che poi io sarei un anti-burocratico per eccellenza, ma mi pare che per queste cose non ci sia altro rimedio. Inoltre mi sembra addirittura più che ingenuo pensare che tutte le persone, magari una volta raggiunto un certo status economico, diventeranno oneste.
Quindi, raffino la mia proposta: telaio "marcato a fuoco" (è quello il pezzo più importante), a scelta dal costruttore o dal venditore/acquirente. Se uno la vuole, si becca anche un libretto di proprietà con dati corrispondenti al marchio, pagando una cifra ragionevole (entro i 50 €). La stessa cosa deve succedere nelle transazioni dell'usato.
Le forze dell'ordine, trovandosi a controllare un mezzo "marchiato", dovrebbero chiedere anche i dati corrispondenti, che il ciclista previdente si sarà portati dietro.
Semplice, no?
Re: Targa e bollo per le bici
(è la terza volta che provo a postare oggi ma le precedenti c'era sempre qualceh collega, spero che il post non sia troppo contorto, sto copiando al volo parti dei precedenti interventi "sistemandoli" al volo )
....semplice, ovvio ma...
come detto non serve ad evitare del tutto i furti occasionali ne tantomeno a diminuire quelli "organizzati" ed è a quello che mi riferivo con la mia obiezione, non tanto allla sicurezza dal lato acquirente che non avevo affrontato perchè per me è un problema secondario al fenomeno dei furti, perchè sarebbe limitata ad una infinitesimale porzione del potenziale mercato... visto che non possiamo realisticamente pensare di imporre al resto del mondo una regolamentazione che non è stata fatta per cose ben + importanti... e le bici fregate a Lodi le rivendono in Romania... e son già riconoscibili... eppure ne han "ritrovata" solo una per puro ....cu...ore .
Nel merito, come detto, un telaio marchiato a "fuoco"... che si disintegra se lo alteri, andrebbe già meglio ma solo per l'Italia e solo se non trovi l'artigiano in grado di ... rimarchiartelo in altro modo senza che si disintegri (che poi sia artigiano o azienda che "ricicla" cambia poco).
Oltre al fatto che... il telaio è il pezzo + importante ma non certo il pezzo che fa il prezzo della bici e comunque come detto, vale sempre la medesima regola, se applichi un metodo già usato per altri beni per raggiungere un determinato obiettivo, valutare come ha funzionato per gli altri beni e quali sono i suoi pregi&difetti può essere utile per farsi un parere nel merito, ergo, la mia bici non avrebbe meno probabilità di esser fregata da professionisti (basta usare i giusti accorgimenti e gli occasionali manco ci pensano... senza accorgimenti cambierebbe poco, a mio zio qualche anno fa han fregato l'auto con le chiavi nel cruscotto... mentre è entrato a prendere un caffè... + vista.. e non era ne a Napoli ne a Milano ma nelle mie zone...).
Senza entrare nello specifico con altri post per scarsità di tempo avevo già detto che queste normative (applicabili a quel punto anche ad altri beni, fra l'altro già ci sono codifiche interne per lo scopo... molti oggetti, dai valori più disparati, prodotti da ditte con un minimo di serietà, sono già identificabili e tracciabili se non vengono"rigenerate", anche per il solo dover applicare le norme di garanzia.. ma anche per altro).
Insomma, so che tu vuoi sentirti + tranquillo quando vai ad acquistare una bici nuova/usata (mentre pare non ti freghi molto sapere se il tuo cellulare/TV/Aereo acquistato... su Amazon sia nuovo/usato/rubato etc... ) ma per quello basta che quando lo fai ti rivolgi a una persona di fiducia che a sua volta... etc.etc.
Se in questa catena uno non merita la fiducia cade il castello.... in tutti i casi, anche con il libretto, anche con l'auto nuova...
Comunque se vuoi/volete, possiamo approfondire l'argomento in questo modo, voi "impazzite" nel trovare una soluzione a
- possibili contraffazioni sia a livello documentale che del bene (telaio bici... ruote... minutaglie varie dal valore "quotato in borsa" )
- difficile rintracciabilità su mercato estero
Io poi cerco di trovare possibili controsoluzioni...
Poi alla fine andiamo all'UCI e facciam una proposta concreta
tanto abbiamo ancora "un po' di giorni" senza gare serie... meglio questo argomento che non la riapertura della teroria del "caso"
....semplice, ovvio ma...
come detto non serve ad evitare del tutto i furti occasionali ne tantomeno a diminuire quelli "organizzati" ed è a quello che mi riferivo con la mia obiezione, non tanto allla sicurezza dal lato acquirente che non avevo affrontato perchè per me è un problema secondario al fenomeno dei furti, perchè sarebbe limitata ad una infinitesimale porzione del potenziale mercato... visto che non possiamo realisticamente pensare di imporre al resto del mondo una regolamentazione che non è stata fatta per cose ben + importanti... e le bici fregate a Lodi le rivendono in Romania... e son già riconoscibili... eppure ne han "ritrovata" solo una per puro ....cu...ore .
Nel merito, come detto, un telaio marchiato a "fuoco"... che si disintegra se lo alteri, andrebbe già meglio ma solo per l'Italia e solo se non trovi l'artigiano in grado di ... rimarchiartelo in altro modo senza che si disintegri (che poi sia artigiano o azienda che "ricicla" cambia poco).
Oltre al fatto che... il telaio è il pezzo + importante ma non certo il pezzo che fa il prezzo della bici e comunque come detto, vale sempre la medesima regola, se applichi un metodo già usato per altri beni per raggiungere un determinato obiettivo, valutare come ha funzionato per gli altri beni e quali sono i suoi pregi&difetti può essere utile per farsi un parere nel merito, ergo, la mia bici non avrebbe meno probabilità di esser fregata da professionisti (basta usare i giusti accorgimenti e gli occasionali manco ci pensano... senza accorgimenti cambierebbe poco, a mio zio qualche anno fa han fregato l'auto con le chiavi nel cruscotto... mentre è entrato a prendere un caffè... + vista.. e non era ne a Napoli ne a Milano ma nelle mie zone...).
Senza entrare nello specifico con altri post per scarsità di tempo avevo già detto che queste normative (applicabili a quel punto anche ad altri beni, fra l'altro già ci sono codifiche interne per lo scopo... molti oggetti, dai valori più disparati, prodotti da ditte con un minimo di serietà, sono già identificabili e tracciabili se non vengono"rigenerate", anche per il solo dover applicare le norme di garanzia.. ma anche per altro).
Insomma, so che tu vuoi sentirti + tranquillo quando vai ad acquistare una bici nuova/usata (mentre pare non ti freghi molto sapere se il tuo cellulare/TV/Aereo acquistato... su Amazon sia nuovo/usato/rubato etc... ) ma per quello basta che quando lo fai ti rivolgi a una persona di fiducia che a sua volta... etc.etc.
Se in questa catena uno non merita la fiducia cade il castello.... in tutti i casi, anche con il libretto, anche con l'auto nuova...
Comunque se vuoi/volete, possiamo approfondire l'argomento in questo modo, voi "impazzite" nel trovare una soluzione a
- possibili contraffazioni sia a livello documentale che del bene (telaio bici... ruote... minutaglie varie dal valore "quotato in borsa" )
- difficile rintracciabilità su mercato estero
Io poi cerco di trovare possibili controsoluzioni...
Poi alla fine andiamo all'UCI e facciam una proposta concreta
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