Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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GregLemond
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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trecentobalene ha scritto:solo per cicloweb .
altrimenti operaio da millecinque .
Agnolutto e Renzi nella stessa frase... un gigante.


trecentobalene
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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ho rielaborato equivoci amici di pasquale panella .
niente di mio .
una cover .
:unzunz:
con ritmo modenista .
scusa , watt modernista


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barrylyndon
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Ho capito io..
Ma a Nibali bisogna per forza fargliene una colpa? Sia che vinca, sia che perda?...
Anche questa e' retorica, se permettete...


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

Messaggio da leggere da trecentobalene »

barrylyndon ha scritto:Ho capito io..
Ma a Nibali bisogna per forza fargliene una colpa? Sia che vinca, sia che perda?...
Anche questa e' retorica, se permettete...
come non capire che qui ho una doppia delusione ?
non solo per - Stevie - ma per Nibali .
deluso per come ha perso , deluso per come ha vinto


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barrylyndon
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

Messaggio da leggere da barrylyndon »

trecentobalene ha scritto:
barrylyndon ha scritto:Ho capito io..
Ma a Nibali bisogna per forza fargliene una colpa? Sia che vinca, sia che perda?...
Anche questa e' retorica, se permettete...
come non capire che qui ho una doppia delusione ?
non solo per - Stevie - ma per Nibali .
deluso per come ha perso , deluso per come ha vinto
e cosa doveva fare? Non indossare la rosa?
Mettersi a far la piagnine perche' il suo avversario e' caduto?
Sinceramente non capisco.


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Belluschi M. ha scritto:
l'Orso ha scritto: Anche se non cadeva, la tappa difficilmente l'avrebbe vinta lui (dai valori espressi fino a lì, sarebbe finito dietro a Chaves) però col grosso vantaggio accumulato fino al giorno prima, poteva quasi certamente vincere il giro.
E' un ragionamento che non sta in piedi, perché Chaves nelle ultime due tappe ha subìto un drastico calo di condizione. Quindi non può fare testo sulla previsione che si poteva fare sulla prestazione del rosso, che fino al momento della caduta è stato del tutto invulnerabile nello scontro uomo contro uomo.
Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:
un ottimo Kruijswijk, battagliero e cagnaccio, attaccato + con la testa che con le gambe a Chaves e Nibali a fine salita e su una curva... chiamarla curva è fin esagerato... le braccia e la testa gli fan ciao ciao e se ne va a schiantarsi contro il muro di neve ghiacciata/compatta.
Poi può essere che se invece di insistere, aspettava Valverde, rientravano assieme sui due davanti e si ripigliava, chi può dirlo (del resto non ho scartato l'ipotesi nemmeno io, ma vedendo i valori espressi fin lì in quella tappa, più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono).

Venerdì mi aspettavo che facesse una stupidata, era un copione scritto fin da Corvara, si è fatto prendere troppo la mano e in ammiraglia nessuno ha pensato a dargli una calmata (nn è l'unico), ma al massimo mi aspettavo una mezza crisetta di un minuto, niente di eclatante...


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galliano
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

Messaggio da leggere da galliano »

l'Orso ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
l'Orso ha scritto: Anche se non cadeva, la tappa difficilmente l'avrebbe vinta lui (dai valori espressi fino a lì, sarebbe finito dietro a Chaves) però col grosso vantaggio accumulato fino al giorno prima, poteva quasi certamente vincere il giro.
E' un ragionamento che non sta in piedi, perché Chaves nelle ultime due tappe ha subìto un drastico calo di condizione. Quindi non può fare testo sulla previsione che si poteva fare sulla prestazione del rosso, che fino al momento della caduta è stato del tutto invulnerabile nello scontro uomo contro uomo.
Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:
un ottimo Kruijswijk, battagliero e cagnaccio, attaccato + con la testa che con le gambe a Chaves e Nibali a fine salita e su una curva... chiamarla curva è fin esagerato... le braccia e la testa gli fan ciao ciao e se ne va a schiantarsi contro il muro di neve ghiacciata/compatta.
Poi può essere che se invece di insistere, aspettava Valverde, rientravano assieme sui due davanti e si ripigliava, chi può dirlo (del resto non ho scartato l'ipotesi nemmeno io, ma vedendo i valori espressi fin lì in quella tappa, più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono).
Non ho capito chi è finito dietro a Chaves nella crono? Non Kruijswijk comunque.
Io comunque sono d'accordo con Belluschi.
Kruijswijk era talmente al gancio sull'Agnello che si è fatto 50km da solo contro una coalizione, in condizioni improbe difendendosi alla grande. Chaves non ha mai mostrato la solidità di Kruijswijk nella terza settimana.
La mia idea è che a Risoul avrebbe vinto lui, altro che difendersi.
Poi è andata come andata, resta l'amarezza per il ciclista.
Stavolta Nibali è stato bravo e fortunato, ma rispetto al 2014 la buona sorte è stata determinante.


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Guardatevi la faccia di Kruijswijk in cima all'Agnello, e quella di Nibali, l'olandese era al limite e lo ha detto lui stesso...la tappa probabilmente non l'avrebbe vinta Steven, ma ancora Vincenzo, secondo me...sicuramente non con più di 30 secondi, però quel giorno andava più forte di tutti


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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udra ha scritto:Guardatevi la faccia di Kruijswijk in cima all'Agnello, e quella di Nibali, l'olandese era al limite e lo ha detto lui stesso...la tappa probabilmente non l'avrebbe vinta Steven, ma ancora Vincenzo, secondo me...sicuramente non con più di 30 secondi, però quel giorno andava più forte di tutti
Infatti sul primo scatto di Chaves Nibali s'è staccato K. Non ha perso un metro. Li che ti dicevano le facce? Anche secondo me vinceva Nibali comunque ma in volata.


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galliano
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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La faccia non si vede bene dalla TV. Tanto per dire a me Chaves pareva cotto sul Giau e poi ha vinto la tappa.
L'unica cosa certa è che Kruijswijk non si è mai staccato, ne' sull'Agnello né nel resto del Giro.
Nibali si stacca sull'agnello, poi si riprende e si da per probabile che avrebbe staccato Kruijswijk a Risoul.
Un Kruijswijk che non si è mai staccato.
Una logica che mi lascia perplesso.


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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chinaski89 ha scritto:
udra ha scritto:Guardatevi la faccia di Kruijswijk in cima all'Agnello, e quella di Nibali, l'olandese era al limite e lo ha detto lui stesso...la tappa probabilmente non l'avrebbe vinta Steven, ma ancora Vincenzo, secondo me...sicuramente non con più di 30 secondi, però quel giorno andava più forte di tutti
Infatti sul primo scatto di Chaves Nibali s'è staccato K. Non ha perso un metro. Li che ti dicevano le facce? Anche secondo me vinceva Nibali comunque ma in volata.
Il primo scatto non è che dica molto, basta vedere che fine ha fatto Valverde poco dopo per andare dietro a quei due....altrimenti se avessi visto la tappa di Andalo fino alla Mendola e poi spento la tv avrei detto che Nibali sarebbe stato con i primi tre di quella tappa. Ripeto, è una mia opinione, il Nibali degli ultimi 3km dell'Agnello era il più forte quel giorno...non impongo verità o niente, prima che qualcuno mi dia dell'ultras :D


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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l'Orso ha scritto:
Belluschi M. ha scritto:
l'Orso ha scritto: Anche se non cadeva, la tappa difficilmente l'avrebbe vinta lui (dai valori espressi fino a lì, sarebbe finito dietro a Chaves) però col grosso vantaggio accumulato fino al giorno prima, poteva quasi certamente vincere il giro.
E' un ragionamento che non sta in piedi, perché Chaves nelle ultime due tappe ha subìto un drastico calo di condizione. Quindi non può fare testo sulla previsione che si poteva fare sulla prestazione del rosso, che fino al momento della caduta è stato del tutto invulnerabile nello scontro uomo contro uomo.
Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:
un ottimo Kruijswijk, battagliero e cagnaccio, attaccato + con la testa che con le gambe a Chaves e Nibali a fine salita e su una curva... chiamarla curva è fin esagerato... le braccia e la testa gli fan ciao ciao e se ne va a schiantarsi contro il muro di neve ghiacciata/compatta.
Poi può essere che se invece di insistere, aspettava Valverde, rientravano assieme sui due davanti e si ripigliava, chi può dirlo (del resto non ho scartato l'ipotesi nemmeno io, ma vedendo i valori espressi fin lì in quella tappa, più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono)...
Tu ti basi su quello che hai visto ed in teoria ci sta, il problema è che se hai visto Chaves arrivare davanti a K in salita nella crono più che Orso dovresti chiamarti Talpa


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Se si riferisce al tratto duro, dall'intermedio al traguardo, Chaves è andato più forte di K in effetti...


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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l'Orso ha scritto:più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono).
Immagine

Primo tratto, pianura e falsopiano/salita leggera
Chaves 9'50"
Kruijswijk 9'07"

Secondo tratto, salita
Chaves 19'29"
Kruijswijk 19'32"

Totale
Chaves 29'19"
Kruijswijk 28'39"


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Minchia, stiamo scherzando?
Marco, pure tu.

Prima dell'intermedio non c'era solo pianura.
Senza dimenticare che il raffronto parziale non ha senso; Chaves potrebbe essersi risparmiato di più per sparare tutto nel tratto più ripido.
In ogni caso non arrampichiamoci sugli specchi, nella CRONOSCALATA Kruijswijk ha battuto Chaves, questo è un verdetto chiaro e indiscutibile.


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Si tra l'altro grandissima differenza vedo anche volendo ragionare così :blabla:


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Quella della "sofferenza in volto " è una cagata pazzesca perché ognuno somatizza in modo diverso lo sforzo fisico.
Si passa dall'impassibilità di Quintana, una sfinge anche quando stava crepando sul Ventoux, alle smorfie di fatica di Di Luca, che nel libro ha scritto che ha volte faceva pure apposta.

I dati di fatto sono che il rosso non ha ceduto alcun metro ai diretti avversari.


Belluschi M.
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

Messaggio da leggere da Belluschi M. »

galliano ha scritto:Minchia, stiamo scherzando?
Marco, pure tu.

Prima dell'intermedio non c'era solo pianura.
Senza dimenticare che il raffronto parziale non ha senso; Chaves potrebbe essersi risparmiato di più per sparare tutto nel tratto più ripido.
In ogni caso non arrampichiamoci sugli specchi, nella CRONOSCALATA Kruijswijk ha battuto Chaves, questo è un verdetto chiaro e indiscutibile.
Vaglielo a spiegare che andare a tutta in pianura e in falsopiano, senza scie, costa fatica come in salita.
I 43 secondi che il rosso ha mangiato a Chaves nel primo interteempo non sono usciti gratis in termini di dispendio.
Lo scopo della cronometro era quello di fare il miglior tempo possibile, non il miglior parziale della salita vera.

Se la crono partiva diretta dal secondo parziale voglio vedere se il rosso non faceva meglio di Chaves anche lì.
Ultima modifica di Belluschi M. il venerdì 3 giugno 2016, 18:55, modificato 1 volta in totale.


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Si vede che anche lui dice cagate pazzesche.
"In cima ero al limite" parole e musica di Steven Kruijswijk, amen.
Sulla cronoscalata do' ragione agli altri, dopotutto non era un piattone ma salita era pur sempre


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Belluschi M. ha scritto: che ha volte faceva pure apposta.
:dunce:
La fretta gioca brutti scherzi, scusate.


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Dimmi la verità, ti eri impegnato la casa scommettendo tutto sul roscio? :D


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Visconte85 ha scritto:Dimmi la verità, ti eri impegnato la casa scommettendo tutto sul roscio? :D
No , ma avendolo ad un prezzo di acquisto medio a 60 ,
una casettina di legno , sai tipo quale ? quelle dove metti le bici
in inverno , ci scappava .
Roscio anagramma di rosico , fin troppo semplice .
Qui mi sa che stanno a rosikare coloro che non individuano
le cose piu' genuine della vita . O che non sanno raccoglierne la bellezza .

Ps

mai sentito parlare di hedge ?


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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si guarda :D :D :D
sto rosicando che sia caduto lui e non qualcun'altro :diavoletto:

:hammer:


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

Messaggio da leggere da Brogno »

trecentobalene ha scritto:
Visconte85 ha scritto:Dimmi la verità, ti eri impegnato la casa scommettendo tutto sul roscio? :D
No , ma avendolo ad un prezzo di acquisto medio a 60 ,
una casettina di legno , sai tipo quale ? quelle dove metti le bici
in inverno , ci scappava .
Roscio anagramma di rosico , fin troppo semplice .
Qui mi sa che stanno a rosikare coloro che non individuano
le cose piu' genuine della vita . O che non sanno raccoglierne la bellezza .

Ps

mai sentito parlare di hedge ?
dai era una battuta Trecento, non te la prendere. Il Roscio e' piaciuto a tanti, sarebbe stato un degno vincitore del Giro.


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

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O Remco Bluffenepoel.
Sono il DMM nello scoprire i bluff del ciclismo

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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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chinaski89 ha scritto:
l'Orso ha scritto: Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:
un ottimo Kruijswijk, battagliero e cagnaccio, attaccato + con la testa che con le gambe a Chaves e Nibali a fine salita e su una curva... chiamarla curva è fin esagerato... le braccia e la testa gli fan ciao ciao e se ne va a schiantarsi contro il muro di neve ghiacciata/compatta.
Poi può essere che se invece di insistere, aspettava Valverde, rientravano assieme sui due davanti e si ripigliava, chi può dirlo (del resto non ho scartato l'ipotesi nemmeno io, ma vedendo i valori espressi fin lì in quella tappa, più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono)...
Tu ti basi su quello che hai visto ed in teoria ci sta, il problema è che se hai visto Chaves arrivare davanti a K in salita nella crono più che Orso dovresti chiamarti Talpa
we,m cos'è tt sta confidenza? :D

Mi sa che come talpa "ci vedo" un pelino meglio di te...
mi riferivo al tratto in salita, dall'intermedio alla fine Steven paga 3 secondi a Chaves, non son molti ma son sempre secondi che impiega in + del colombiano.

Comunque te l'ho evidenziato, se hai ancora problemi, dimmelo :D


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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galliano ha scritto:
l'Orso ha scritto:
Belluschi M. ha scritto: E' un ragionamento che non sta in piedi, perché Chaves nelle ultime due tappe ha subìto un drastico calo di condizione. Quindi non può fare testo sulla previsione che si poteva fare sulla prestazione del rosso, che fino al momento della caduta è stato del tutto invulnerabile nello scontro uomo contro uomo.
Se permetti, per me, è il tuo di ragionamento a non stare in piedi, io mi baso su quello che ho visto in quella tappa:
un ottimo Kruijswijk, battagliero e cagnaccio, attaccato + con la testa che con le gambe a Chaves e Nibali a fine salita e su una curva... chiamarla curva è fin esagerato... le braccia e la testa gli fan ciao ciao e se ne va a schiantarsi contro il muro di neve ghiacciata/compatta.
Poi può essere che se invece di insistere, aspettava Valverde, rientravano assieme sui due davanti e si ripigliava, chi può dirlo (del resto non ho scartato l'ipotesi nemmeno io, ma vedendo i valori espressi fin lì in quella tappa, più probabile che finiva dietro a Chaves, come ci è finito dietro, in salita, anche nella crono).
Non ho capito chi è finito dietro a Chaves nella crono? Non Kruijswijk comunque.
si, parlo di Kruijswijk che nel tratto in salita ha perso tre secondi da Chaves.
galliano ha scritto: Io comunque sono d'accordo con Belluschi.
io no :)
galliano ha scritto: Kruijswijk era talmente al gancio sull'Agnello che si è fatto 50km da solo contro una coalizione, in condizioni improbe difendendosi alla grande.
che sia stato da applausi per la perseveranza son d'accordo anch'io, quantificare quanto fosse in condizioni prima della caduta, basandosi sulla sua tenacia però non ha senso, non è possibile farci una tara.
galliano ha scritto: Chaves non ha mai mostrato la solidità di Kruijswijk nella terza settimana.
nemmeno Steven prima dell'anno scorso, ma quì sto parlando della tappa in questione (e Chaves non mi pare che sabato sia andato fuori tempo massimo)
galliano ha scritto: La mia idea è che a Risoul avrebbe vinto lui, altro che difendersi.
la mia idea è che sarebbe finito dietro a Chaves, se si gestiva bene forse appena dietro, se si gestiva come i giorni precedenti, perdeva di +
galliano ha scritto: Poi è andata come andata, resta l'amarezza per il ciclista.
Stavolta Nibali è stato bravo e fortunato, ma rispetto al 2014 la buona sorte è stata determinante.
Concordo in toto :)


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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galliano ha scritto: L'unica cosa certa è che Kruijswijk non si è mai staccato, ne' sull'Agnello né nel resto del Giro.
Nibali si stacca sull'agnello, poi si riprende e si da per probabile che avrebbe staccato Kruijswijk a Risoul.
Un Kruijswijk che non si è mai staccato.
Una logica che mi lascia perplesso.
Nibali si stacca sull'Agnello, si riprende, scollina con Chaves e Kruijswijk. A quel punto usa una delle sue armi migliori, ovvero la discesa, e mette in difficoltà Kruijswijk che sbaglia una curva e cade, arrivando a Risoul con oltre 5 minuti.
Una delle cose che non capisco (ma non mi sto riferendo a te, ho preso il tuo post come assist) è parlare di sfortuna. Ecco a me è spiaciuto molto per Steven, che se ne è ritornato a casa senza senza nulla, fuori dal podio e senza vittoria di tappa. Però parlare solo di sfortuna a mio modo di vedere significa avere una visione parziale e ridotta del ciclismo. I GT non si vincono solo in salita e a cronometro, ma lungo tutti i 3500 km di corsa. La discesa ha pari dignità rispetto alla salita. Così come c'è chi stacca gli altri quando la strada sale, c'è anche chi lo fa quando scende. Così come c'è chi sbaglia in salita cercando di seguire chi ne ha di più per poi saltare per aria, c'è anche chi sbaglia in discesa cercando di inseguire colui che è più abile. Kruijswijk ha fatto proprio questo, non gli è mica passato un cane davanti ne gli è caduto qualcun'altro. Ha fatto tutto da solo e con estrema onestà ha ammesso l'errore.
Quel che sarebbe successo salendo verso Risoul se non ci fosse stata la caduta è impossibile da dire e secondo me è un gioco a dir poco inutile.


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Secondo me K. ha pagato il fatto di non essere abituato alla lotta per la vittoria..
Mettiamo il caso che sia vero che fosse al limite sull'Agnello:

1)In discesa non rischi..tanto piu' che sai che c'e' dietro Valverde..casomai ti fai riprendere e fai discesa e falsopiano assieme a loro.Calcolando che Chaves era a 3 minuti e Nibali quasi a 5.
2) il suo DS doveva metterene uno o due in quella fuga...

Chiaro che senza quella caduta sarebbe andato a Torino in rosa.
Maì gli e' mancata la freddezza...la freddezza del piu' forte..


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
galliano ha scritto: L'unica cosa certa è che Kruijswijk non si è mai staccato, ne' sull'Agnello né nel resto del Giro.
Nibali si stacca sull'agnello, poi si riprende e si da per probabile che avrebbe staccato Kruijswijk a Risoul.
Un Kruijswijk che non si è mai staccato.
Una logica che mi lascia perplesso.
Nibali si stacca sull'Agnello, si riprende, scollina con Chaves e Kruijswijk. A quel punto usa una delle sue armi migliori, ovvero la discesa, e mette in difficoltà Kruijswijk che sbaglia una curva e cade, arrivando a Risoul con oltre 5 minuti.
Una delle cose che non capisco (ma non mi sto riferendo a te, ho preso il tuo post come assist) è parlare di sfortuna. Ecco a me è spiaciuto molto per Steven, che se ne è ritornato a casa senza senza nulla, fuori dal podio e senza vittoria di tappa. Però parlare solo di sfortuna a mio modo di vedere significa avere una visione parziale e ridotta del ciclismo. I GT non si vincono solo in salita e a cronometro, ma lungo tutti i 3500 km di corsa. La discesa ha pari dignità rispetto alla salita. Così come c'è chi stacca gli altri quando la strada sale, c'è anche chi lo fa quando scende. Così come c'è chi sbaglia in salita cercando di seguire chi ne ha di più per poi saltare per aria, c'è anche chi sbaglia in discesa cercando di inseguire colui che è più abile. Kruijswijk ha fatto proprio questo, non gli è mica passato un cane davanti ne gli è caduto qualcun'altro. Ha fatto tutto da solo e con estrema onestà ha ammesso l'errore.
Quel che sarebbe successo salendo verso Risoul se non ci fosse stata la caduta è impossibile da dire e secondo me è un gioco a dir poco inutile.
La sfortuna è che ti si rompe la bici, che la tua ammiraglia è lontana dodicimila Km e che i più ti incrini una costola. Non mi sembrava in difficoltà in discesa, si è distratto e ha sbagliato. Nibali non ha meriti in ciò, ha solo colpe K.

Poi si può dire che sia stato fortunato non so


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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barrylyndon ha scritto:Secondo me K. ha pagato il fatto di non essere abituato alla lotta per la vittoria..
Mettiamo il caso che sia vero che fosse al limite sull'Agnello:

1)In discesa non rischi..tanto piu' che sai che c'e' dietro Valverde..casomai ti fai riprendere e fai discesa e falsopiano assieme a loro.Calcolando che Chaves era a 3 minuti e Nibali quasi a 5.
2) il suo DS doveva metterene uno o due in quella fuga...

Chiaro che senza quella caduta sarebbe andato a Torino in rosa.
Maì gli e' mancata la freddezza...la freddezza del piu' forte..
Non ha rischiato in discesa, ha sbagliato una curva. Punto. Errore di distrazione o di idiozia ma non causato da Nibali. In fuga chi mandava? Erano tutte pippe i suoi compagni e poi con quella gamba senza caduta non gli servivano a nulla. Capita


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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chinaski89 ha scritto:
barrylyndon ha scritto:Secondo me K. ha pagato il fatto di non essere abituato alla lotta per la vittoria..
Mettiamo il caso che sia vero che fosse al limite sull'Agnello:

1)In discesa non rischi..tanto piu' che sai che c'e' dietro Valverde..casomai ti fai riprendere e fai discesa e falsopiano assieme a loro.Calcolando che Chaves era a 3 minuti e Nibali quasi a 5.
2) il suo DS doveva metterene uno o due in quella fuga...

Chiaro che senza quella caduta sarebbe andato a Torino in rosa.
Maì gli e' mancata la freddezza...la freddezza del piu' forte..
Non ha rischiato in discesa, ha sbagliato una curva. Punto. Errore di distrazione o di idiozia ma non causato da Nibali. In fuga chi mandava? Erano tutte pippe i suoi compagni e poi con quella gamba senza caduta non gli servivano a nulla. Capita
Non sono d'accordo. Battaglin in fuga ci andava facile facile quel giorno. Secondo, ovvio che se tutto va bene i compagni non ti servono, ma se avessero considerato anche le possibilità che le cose, diciamo al 5%, non fossero andata bene, forse ora avevano un Giro in bacheca. Per me grosso errore dell'ammiraglia, si sono sentiti invulnerabili e hanno valutato male la tappa, mandare uno in fuga non costava nulla.


Comunque i bookies sono dei genii, ma quanti cazzo di soldi si faranno, con tutti quelli che punteranno su Thomas??? (Tour 2018)

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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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chinaski89 ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
galliano ha scritto: L'unica cosa certa è che Kruijswijk non si è mai staccato, ne' sull'Agnello né nel resto del Giro.
Nibali si stacca sull'agnello, poi si riprende e si da per probabile che avrebbe staccato Kruijswijk a Risoul.
Un Kruijswijk che non si è mai staccato.
Una logica che mi lascia perplesso.
Nibali si stacca sull'Agnello, si riprende, scollina con Chaves e Kruijswijk. A quel punto usa una delle sue armi migliori, ovvero la discesa, e mette in difficoltà Kruijswijk che sbaglia una curva e cade, arrivando a Risoul con oltre 5 minuti.
Una delle cose che non capisco (ma non mi sto riferendo a te, ho preso il tuo post come assist) è parlare di sfortuna. Ecco a me è spiaciuto molto per Steven, che se ne è ritornato a casa senza senza nulla, fuori dal podio e senza vittoria di tappa. Però parlare solo di sfortuna a mio modo di vedere significa avere una visione parziale e ridotta del ciclismo. I GT non si vincono solo in salita e a cronometro, ma lungo tutti i 3500 km di corsa. La discesa ha pari dignità rispetto alla salita. Così come c'è chi stacca gli altri quando la strada sale, c'è anche chi lo fa quando scende. Così come c'è chi sbaglia in salita cercando di seguire chi ne ha di più per poi saltare per aria, c'è anche chi sbaglia in discesa cercando di inseguire colui che è più abile. Kruijswijk ha fatto proprio questo, non gli è mica passato un cane davanti ne gli è caduto qualcun'altro. Ha fatto tutto da solo e con estrema onestà ha ammesso l'errore.
Quel che sarebbe successo salendo verso Risoul se non ci fosse stata la caduta è impossibile da dire e secondo me è un gioco a dir poco inutile.
La sfortuna è che ti si rompe la bici, che la tua ammiraglia è lontana dodicimila Km e che i più ti incrini una costola. Non mi sembrava in difficoltà in discesa, si è distratto e ha sbagliato. Nibali non ha meriti in ciò, ha solo colpe K.

Poi si può dire che sia stato fortunato non so
Non girarla come ti pare. Sfortuna è se ti cade tutta la squadra davanti, come successo a Van Avermaet al Fiandre. Li obiettivamente il povero Greg non aveva nessuna colpa. Dinamica simile (credo, non ho visto le immagini) a quella di Peraud nella caduta che lo ha fatto fuori al Giro.
In questo caso la rottura della bici e la frattura della costola sono dirette conseguenze della caduta, ovvero di un errore (che a caldo defini giustamente da 'polletto') di guida del mezzo commesso unicamente da Kruijswijk. Gli eventi (caduta, frattura e rottura della bici) non sono disgiunti, ma legati tra di loro da un principio di causa-effetto.
Ricordiamo che si parla di ciclismo su strada e non di ciclismo su una cyclette, quindi è importante anche saper condurre il mezzo, possibilmente senza mettere il culo a terra. Sagan ha vinto un sacco di corse grazie a questa innata capacità, altri corridori invece ne han perse altrettante perchè meno bravi. Tra l'altro come sottolineava l'Orso, non è neanche caduto in un tratto particolarmente tecnico. Era na mezza curva (ed esagero pure a definirla mezza curva).
Se non fosse caduto, non si sarebbe rotto la costola, non avrebbe avuto problemi alla bici e non si sarebbe posto il problema dell'ammiraglia.

L'altro errore l'ha commesso proprio la squadra, evidentemente troppo sicura di Kruijswijk, che non ha mandato nessuno in fuga. Tu chiamala se vuoi sfortuna, io li chiamo errori.


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chinaski89
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Ok tutti quelli che cadono si spaccano la bici, hanno l ammiraglia lontana e si rompono costole. È una costante. Quello che dici tu l'ho detto pure io ma c'è anche una componente di sfortuna. Cadere capita a tutti non è solo "incapacità di guidare" comunque vabbe sto scrivendo troppo su sta cosa ognuno la veda come gli pare


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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chinaski89 ha scritto: ognuno la veda come gli pare
mi par chiaro :hippy:


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Bel personaggio l'olandese; domani compirà 29 anni per cui potenzialmente ha ancora diversi anni ad alto livello. Dopo la "batosta" avuta al giro voglio vedere se riuscirà a ripetersi a livello di prestazioni negli anni a venire; una vittoria in un GG dovrebbe essere alla sua portata, secondo me ci riuscirà per il piacere di molti appassionati. Per me il paragone con Hesjedal non sussiste in quanto l'olandese è di altra "levatura" e il giro di quest'anno ha ben poco a che vedere con quello vinto dal canadese nel 2012. Grande anche per la lucidità nelle sue dichiarazioni dopo l' ormai famosa tappa dell'Agnello, darsi del pollo e parlare di un suo errore invece di lamentarsi della malasorte è da vero professionista. A noi italiani in genere piace dare la colpa a qualcosa/qualcuno esterno che ci ha impedito di primeggiare, un amico giornalista mi ripete che i pali di una porta di calcio sono fissi per cui un tiro che sbatte su uno di essi non è un tiro "sfortunato", è un tiro "sbagliato". Gioco a scacchi solo online , non sono un agonista, e capita nel "nobil gioco" di essere in una posizione nettamente vincente con +10 secondo il giudizio dei motori, chi gioca sa di cosa sto parlando, e commettere un errore molto grave chiamato in termine tecnico "blunder" che ribalta completamente il risultato finale. Vale anche il viceversa , ribaltare una situazione "disperata"; di rado ma capita pure a livello professionistico. Eppure nessuno si sogna di parlare di buona o cattiva sorte; se un giocatore "blundera" malamente e l'avversario ha la meglio si dice che ha vinto e l'altro perso, quest'ultimo al limite si da dell'idiota non dello "sfortunato". Le cattive "mosse" vanno punite ed il vincitore ha il merito di avere "sfruttato" l'errore altrui , la fortuna centra come i cavoli a merenda. Il giro di quest'anno mi è parso una partita a scacchi simile: Nibali commette tanti piccoli e medi errori ritrovandosi con uno svantaggio notevole nel finale della contesa mentre l'olandese va via liscio senza sbavature . Ma nel momento culminante ecco il "blunder" che ribalta la situazione. Sulla sua caduta mi sono fatto un 'idea personale assolutamente indimostrabile; per me ha subito la personalità di Nibali. Mi spiego meglio , se a quasi 5 minuti in classifica ci fosse stato un Uran o un Majka che attaccavano per primi la discesa dell'Agnello secondo me l'olandese non cadeva mai in quella curva nonostante la stanchezza perchè non avrebbe avuto la stessa ansia che ha avuto avendo Nibali davanti. Non è stato lucido anche perchè temeva il siciliano nonostante il vantaggio in classifica e i km che mancavano alla fine della tappa. Il suo errore è dovuto a Nibali ma non nel senso che intendeva Cassani , per il grande attacco in discesa che stava promuovendo perchè obiettivamente non era un grande attacco, ma perchè era lui e non un altro. Lo squalo gode di maggiore considerazione tra i corridori e all'estero che in Italia ,specie tra gli appassionati. Fossi stato un suo tecnico gli avrei parlato di questo aspetto perchè nella crono del Chianti con quelle discese bagnate non era andato male per cui non credo sia così "debole" quando la strada va in giù.


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Olla madonna fa pure cadere gli altri dalla paura Nibali? Minghia :diavoletto: comunque il paragone con gli scacchi non regge molto, qui è questione soprattutto di gambe. In ogni caso io credo che un grande giro lo vincerà, anzi fossi in lui farei la Vuelta, un podio lo strappa facile a mio parere


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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La teoria degli scacchi altro non e' che la paura di vincere .
Braccino - che rende bene - nel tennis .
Puo' essere , li per li' , che si possa credere a questo .
No no no .
Qui volevamo strafare e mettere il secondo a 8 minuti .
Non strafare , vincere in un certo modo ,
come Dio comanda .


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Brogno
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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chinaski89 ha scritto:Olla madonna fa pure cadere gli altri dalla paura Nibali? Minghia :diavoletto: comunque il paragone con gli scacchi non regge molto, qui è questione soprattutto di gambe. In ogni caso io credo che un grande giro lo vincerà, anzi fossi in lui farei la Vuelta, un podio lo strappa facile a mio parere
ahehe nemmeno il mago Oronzo.. :diavoletto:
Per me invece il rischio e' che sia un occasione che non si ripete. Lo dissi alla Vuelta per l'olandese, contro Aru, ma secondo me anche qui sara' difficile vederlo di nuovo su questi livelli (i wattaggi espressi non sono altissimi, poteva vincere qui, ma nel futuro trovera' spesso qualcuno che puo' metterlo dietro..). Idea mia, di cui non sono per nulla sicuro :D


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Steven fa sapere su Twitter di essere già tornato al lavoro per preparare Olimpiadi e Vuelta.


schwoch83
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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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chinaski89 ha scritto:Ok tutti quelli che cadono si spaccano la bici, hanno l ammiraglia lontana e si rompono costole. È una costante. Quello che dici tu l'ho detto pure io ma c'è anche una componente di sfortuna. Cadere capita a tutti non è solo "incapacità di guidare" comunque vabbe sto scrivendo troppo su sta cosa ognuno la veda come gli pare
Pienamente d'accordo con te. Kruijswijk è stato indubbiamente sfortunato (pur avendo commesso un errore). Le conseguenze "normali" di una caduta non comportano che la bici si spacchi, che l'ammiraglia sia lontana e che si rompano le costole. Giusto per fare un esempio (rimanendo nell'ambito di chi è rimasto avvantaggiato dalla caduta): Nibali nella tappa di Pescara del giro 2013 è caduto per un suo errore (voleva forzare per staccare ancora di più Wiggins), ma non mi risulta che abbia compromesso il suo giro con quella caduta: in quel caso la bici non si è rotta e non si è fratturato nessuna costola.

Quindi, delle due l'una: o Nibali è stato fortunato nel non rompersi niente a Pescara nel 2013 (e non lo penso), o Kruijswijk è stato sfortunato sul colle dell'Agnello (e lo penso).


Strong
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Iscritto il: mercoledì 12 gennaio 2011, 11:48

Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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schwoch83 ha scritto: Quindi, delle due l'una: o Nibali è stato fortunato nel non rompersi niente a Pescara nel 2013 (e non lo penso), o Kruijswijk è stato sfortunato sul colle dell'Agnello (e lo penso).
per me vale la terza...nibali porta rogna.


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
trecentobalene
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Iscritto il: sabato 1 giugno 2013, 14:24

Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Allora , riassumiamo .

Roglic arriva secondo nel prologo a pochi millesimi dal vincitore .

Nei racconti Meran-Brenneresi , io avrei un cugino campione di salto con gli sci .

Nei si dice -Lamporecch-Fiesolani , Nibali avrebbe dato 500 a Chaves .

Nei tweet - Lotto-Nlellesi - si commenta con fair play la caduta di Kruijswijk .

Allora Nei miei pensieri il roscio e' motorizzato , una biscia .

Nella mia cartella clinica ho puntura sospetta e siero .

Nella foto il mio allibratore ha giocato 25 euro su Brandle a 200
prima che cominciasse una cronometro nel - Chiant-piovoso .

Nell' Altrimenti Olistico avrebbe vinto il quinto che ora mi sfugge .
Il terzo ha fatto la controfigura di Abatantuono in Puerto Escondido quando mangia il fungo .

Si ma tutto poi torna alla Liegi .

San Nicola , San Nicola , non farti fare i corni con Santa Lucia quando passeggio . E dai !


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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trecentobalene ha scritto:
Nell' Altrimenti Olistico
:clap: :clap: :clap:


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Condivido il pensiero di Bettini su quanto accaduto all'olandese , se avrà testa sarà per lui un punto di partenza per migliorare ulteriormente anche se rimarrà sempre il rimorso.
E' stata decisiva la caduta di Kruijswijk?
«Sì, ma ritengo che sia stato Nibali, con la sua rabbia agonistica e la temerarietà nell'affrontare la discesa dell'Agnello, a indurre all'errore l'olandese. Kruijswijk mi è sembrato rigido sulla bici, intimorito dall'attacco di Nibali e sotto stress nell'affrontare una situazione che non aveva mai vissuto prima, cioè da maglia rosa. Così ha commesso lo sbaglio fatale, forse penalizzato da una scivolata sul pulviscolo di neve ghiacciata». (cit. Paolo Bettini)
La caduta dell'olandese mi ha ricordato quella di Luc Leblanc al giro 1997 ( al minuto 32:15); curva sbagliata in discesa e "spallata" in quel caso ad un muro reale di mattoni . Riuscì a finire la crono ma il giorno dopo si ritirò, Kruijswijk è stato più fortunato!


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Rudy80 ha scritto:Condivido il pensiero di Bettini su quanto accaduto all'olandese , se avrà testa sarà per lui un punto di partenza per migliorare ulteriormente anche se rimarrà sempre il rimorso.
E' stata decisiva la caduta di Kruijswijk?
«Sì, ma ritengo che sia stato Nibali, con la sua rabbia agonistica e la temerarietà nell'affrontare la discesa dell'Agnello, a indurre all'errore l'olandese. Kruijswijk mi è sembrato rigido sulla bici, intimorito dall'attacco di Nibali e sotto stress nell'affrontare una situazione che non aveva mai vissuto prima, cioè da maglia rosa. Così ha commesso lo sbaglio fatale, forse penalizzato da una scivolata sul pulviscolo di neve ghiacciata». (cit. Paolo Bettini)
La caduta dell'olandese mi ha ricordato quella di Luc Leblanc al giro 1997 ( al minuto 32:15); curva sbagliata in discesa e "spallata" in quel caso ad un muro reale di mattoni . Riuscì a finire la crono ma il giorno dopo si ritirò, Kruijswijk è stato più fortunato!
Kruijswijk è stato più 'fortunato' (ora scateneremo un casino) perchè c'era neve. Se avesse trovato direttaente la parete rocciosa credo che si sarebbe fatto più male. Chiedere a Zakarin per conferma.

Detto ciò, Bettini credo abbia fatto una giusta disamina dell'accaduto. Uno che in bici ha corso e ha vinto tanto certe cose le capisce al volo.


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Ma è una tesi a dir poco ridicola!! Non parlo da tifoso ma perchè mai avrebbe dovuto essere intimorito dall'attacco di Nibali?? Aveva un vantaggio enorme e andava il doppio di tutti, poteva farsi riprendere da Valverde &C scendendo con calma e riprendere tutti dopo, i giorni precedenti era in rosa e non mi è parso per nulla intimorito anche se non era mai stato prima in quella situazione. La sfortuna sta nel cadere e rompersi costola e bici con ammiraglia lontana, ho visto moltissime cadute con conseguenze minori o addirittura senza, Bettini è un grande ma qui è reso miope dal campanilismo (come voi dal tifo) e vuole dare a Nibali meriti che non ha anche perchè tutta questa temerarietà nell'affrontare quella discesa io proprio non l'ho vista


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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chinaski89 ha scritto:Ma è una tesi a dir poco ridicola!! Non parlo da tifoso ma perchè mai avrebbe dovuto essere intimorito dall'attacco di Nibali?? Aveva un vantaggio enorme e andava il doppio di tutti, poteva farsi riprendere da Valverde &C scendendo con calma e riprendere tutti dopo, i giorni precedenti era in rosa e non mi è parso per nulla intimorito anche se non era mai stato prima in quella situazione. La sfortuna sta nel cadere e rompersi costola e bici con ammiraglia lontana, ho visto moltissime cadute con conseguenze minori o addirittura senza, Bettini è un grande ma qui è reso miope dal campanilismo (come voi dal tifo) e vuole dare a Nibali meriti che non ha anche perchè tutta questa temerarietà nell'affrontare quella discesa io proprio non l'ho vista
No, ma dimostra che abituato a lottare per il vertice non lo e'...non avrebbe rischiato cosi' tanto in quella discesa, ben sapendo che nella specialita' non e' che sia un drago..appunto in virtu' del vantaggio che aveva.


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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chinaski89 ha scritto:Ma è una tesi a dir poco ridicola!! Non parlo da tifoso ma perchè mai avrebbe dovuto essere intimorito dall'attacco di Nibali?? Aveva un vantaggio enorme e andava il doppio di tutti, poteva farsi riprendere da Valverde &C scendendo con calma e riprendere tutti dopo, i giorni precedenti era in rosa e non mi è parso per nulla intimorito anche se non era mai stato prima in quella situazione. La sfortuna sta nel cadere e rompersi costola e bici con ammiraglia lontana, ho visto moltissime cadute con conseguenze minori o addirittura senza, Bettini è un grande ma qui è reso miope dal campanilismo (come voi dal tifo) e vuole dare a Nibali meriti che non ha anche perchè tutta questa temerarietà nell'affrontare quella discesa io proprio non l'ho vista
Sarà anche ridicola come tesi, ma sappi che la storia dello sport (non nel ciclismo, ma di tutto lo sport) è piena di alteti che hanno perso gare già vinte per la semplice 'paura di vincere', ovvero per la tensione. Più che un merito di Nibali, a cui va semplicemente' riconosciuta la testardaggine di non arrendersi mai, si è trattato di una mancanza dell'olandese, evidentemente troppo stressato visto che si è ritrovato abbastanza inaspettatamente con un Giro d'Italian nelle sue mani. La mancanza di esperienza e l'eccessiva pressione gli hanno giocato un brutto scherzo e ha sbagliato la gestione della corsa.

La cosa bella è che tu stesso ammetti inconsciamente ( la parte sottolineate ed evidenziata in bold) il suo errore, l'errore che gli è costato il Giro. Hai perfettamente ragione: poteva farsi riprendere da Valverde &C. Perchè non l'ha fatto? E' stato fesso. Se si fosse saputo gestire con la dovuta calma, il Giro l'avrebbe vinto lui. Ha sbagliato, ha imparato e sono sicurissimo che la prossima volta non farà lo stesso errore.

Altro che tesi ridicola e campanilistica.. ;)


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Re: Steven Kruijswijk A.K.A. Il Roscio di Nuenen

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Ma infatti ha sbagliato, certo che ha sbagliato! Ha sbagliato una curva. Punto. Nessuna paura di vincere o affanno nel seguire un mirabolante attacco in discesa di Nibali, nel qual caso avrebbe aspettato quelli dietro, era li senza troppi patemi a ruota di Chaves, il colombiano ha preso male una curva e l'ha corretta in extremis lui gli era a ruota ha fatto la stessa cosa e non è riuscito a correggere schiantandosi. Uno più abile in discesa si sarebbe salvato? Probabile, ha fatto un errore ed è stato sfigato a farsi tanto male in quella situazione ma paura di vincere, tensione e attacchi di Nibali non c'entrano una mazza


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