A un sito dedicato al calcio l' avrebbero risolta coi verbi all' infinito, siamo di un altro livello...Maìno della Spinetta ha scritto: ↑sabato 12 settembre 2020, 18:12Ma certo che il punto è questo: la tirata di Lanfranchi fu inspiegabile. Diverso è dire "senza quella tirata Simoni arrivava".
Comunque, per usare il se ottativo:
Se sarebbe arrivato non lo so, anzi, son sicuro di no. Ma di sicuro Lanfranchi ha sbagliato.
Cosa sarebbe successo se....
Re: Cosa sarebbe successo se....
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Non è colpa mia se non ne capisci di ciclismo ....barrylyndon ha scritto: ↑sabato 12 settembre 2020, 12:00Certo..per un ventesimo posto..beppesaronni ha scritto: ↑sabato 12 settembre 2020, 11:52 uAssolutamente d'accordo sul fatto vhe se la sarebbe almeno giocata.....lionello91 ha scritto: ↑sabato 12 settembre 2020, 10:17 Stamattina ho riguardato il filmato del mondiale del 2001 e nonostante Simoni non mi sia simpaticissimo,
devo ammettere che è stata una vergogna.
Gibo al 90% arrivava
Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
Re: Cosa sarebbe successo se....
non ho capito se state prendendo in giro i boomer come me, ma tutte le frasi con il verbo all'indicativo imperfetto che avete usato in questi ultimi post, sarebbero dovute esser scritte con il condizionale passato:
"senza quello strappo di Lanfranchi Simoni sarebbe arrivato..." ecc.ecc., che c'entrano le regole del "se" ottativo?
oppure il tutto era ironico?
"senza quello strappo di Lanfranchi Simoni sarebbe arrivato..." ecc.ecc., che c'entrano le regole del "se" ottativo?
oppure il tutto era ironico?
Re: Cosa sarebbe successo se....
Al di là di tutto, vedere un italiano che tira il gruppo all'inseguimento di un altro italiano resta una scena ridicola. Tra l'altro vista e rivista negli anni 90 e inizio 2000.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Per me il comando a Lanfranchi gliel'ha dato Admin con un'interferenza via radio, per poter riempire per 20 anni questo thread !!!
Scherzi a parte, ma nessuno ha mai chiesto a Lanfranchi realmente il perchè di quella sparata ??
Senza un chiarimento sincero da parte sua, tra vent'anni siam qua ancora a discuterne!!
(Io son convinto che lo riprendevano ai -2).
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Re: Cosa sarebbe successo se....
il fatto è che sulla dopo lo scatto di simoni ci sono
Ullrich che fa l'ennesimo strappo che ha l'unico effetto di sparpagliare il gruppo. in cima però si rialza segno che le gambe erano cotte
un olandese prova subito dopo ma anche lui da 15 pedalate e poi si rialza
poi virenque che di pedalate ne da 10 (ma lui ha sempre fatto così)
a quel punto beloki si trove davanti ma la sua azione è spenta tanto è vero che lanfranchi manco scatta ma allunga
voglio dire che in testa algruppo in molti avevano le gambe spente e non erano in grado di recuperare
in quei momenti simoni non perdeva niente anzi quadagnava
lanfranchi fra l'altro non solo allunga in faccia a beloki
ma dopo un allungo di 40 secondi si gira e con il gruppo sulle ruote da un'altra tirara di una ventina di secondi a tutta e recupera tanto a gibo
quanti secondi avrebbe guadagnato simoni con beloki che accompagnava le gambe in testa al gruppo non ci è dato di saperlo(6/7 sec o più?)
di sicuro i corridori che erano davanti in quel momento Ulrick, l'olandese virenque non erano in grado in quell'istante di sostenere l'inseguimento
e simoni avrebbe guadagnato
poi se il vantaggio sarebbe bastato negli ultimi 2 km non lo so
però secondo me prima l'allungo di lanfranchi e poi la successiva trenata in testa al gruppo (In tutto più di un minuto a soli 4 minuti dall'arrivo) sono stati determinanti per riprenderlo
Ullrich che fa l'ennesimo strappo che ha l'unico effetto di sparpagliare il gruppo. in cima però si rialza segno che le gambe erano cotte
un olandese prova subito dopo ma anche lui da 15 pedalate e poi si rialza
poi virenque che di pedalate ne da 10 (ma lui ha sempre fatto così)
a quel punto beloki si trove davanti ma la sua azione è spenta tanto è vero che lanfranchi manco scatta ma allunga
voglio dire che in testa algruppo in molti avevano le gambe spente e non erano in grado di recuperare
in quei momenti simoni non perdeva niente anzi quadagnava
lanfranchi fra l'altro non solo allunga in faccia a beloki
ma dopo un allungo di 40 secondi si gira e con il gruppo sulle ruote da un'altra tirara di una ventina di secondi a tutta e recupera tanto a gibo
quanti secondi avrebbe guadagnato simoni con beloki che accompagnava le gambe in testa al gruppo non ci è dato di saperlo(6/7 sec o più?)
di sicuro i corridori che erano davanti in quel momento Ulrick, l'olandese virenque non erano in grado in quell'istante di sostenere l'inseguimento
e simoni avrebbe guadagnato
poi se il vantaggio sarebbe bastato negli ultimi 2 km non lo so
però secondo me prima l'allungo di lanfranchi e poi la successiva trenata in testa al gruppo (In tutto più di un minuto a soli 4 minuti dall'arrivo) sono stati determinanti per riprenderlo
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Ultimo commento mi sembra molto equilibrato, al momento dell'allungo di Lanfranchi il gruppo non mi sembrava cosi' organizzato anzi.....Guadagnare una decina di secondi in quel momento invece di perderli poteva essere decisivo
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Lo dico da Pantaniano,cosa sarebbe successo se sul Galibier se Ullrich non avesse perso la testa?Perche fisicamente c'era eccome(la Madeleine spianata il giorno dopo é la dimostrazione) ma la capacità di far saltare la testa del Pirata fu determinante.Se il Kaiser avesse fatto le cose a modo avrebbe come minimo dimezzato lo svantaggio ed alla crono finale si sarebbe presentato ben più minaccioso per il Pirata.Sarebbe stato un finale al cardiopalma.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Ma dai!!! Ulrich sul Galibier e sulle Deux Alpes andò clamorosamente in crisi di fisico. Che poi si sia ripreso sulla Madeline è un'altra cosa, ma si sta ancora rifacendo i denti dal dentista per la randellata del Galibier...
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Avrebbe attaccato sulla Madeleine, o orchestrato qualcosa già sulle salite precedenti.matter ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 9:41 Lo dico da Pantaniano,cosa sarebbe successo se sul Galibier se Ullrich non avesse perso la testa?Perche fisicamente c'era eccome(la Madeleine spianata il giorno dopo é la dimostrazione) ma la capacità di far saltare la testa del Pirata fu determinante.Se il Kaiser avesse fatto le cose a modo avrebbe come minimo dimezzato lo svantaggio ed alla crono finale si sarebbe presentato ben più minaccioso per il Pirata.Sarebbe stato un finale al cardiopalma.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Lo avrebbe mandato nella stessa crisi del Galibier con un giorno di ritardoMaìno della Spinetta ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 10:01matter ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 9:41 Lo dico da Pantaniano,cosa sarebbe successo se sul Galibier se Ullrich non avesse perso la testa?Perche fisicamente c'era eccome(la Madeleine spianata il giorno dopo é la dimostrazione) ma la capacità di far saltare la testa del Pirata fu determinante.Se il Kaiser avesse fatto le cose a modo avrebbe come minimo dimezzato lo svantaggio ed alla crono finale si sarebbe presentato ben più minaccioso per il Pirata.Sarebbe stato un finale al cardiopalma.
Avrebbe attaccato sulla Madeleine, o orchestrato qualcosa già sulle salite precedenti.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Che poi diciamo le cose come stanno.
Kigali ci ha vinto una San Remo, perche vado io, no vai tu ....
Gigi aveva GRANDISSIME chance di arrivare.
Kigali ci ha vinto una San Remo, perche vado io, no vai tu ....
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Re: Cosa sarebbe successo se....
La storia dei Mondiali è piena di episodi di questo genere, di "favori" a compagni di squadra e "infamate" più o meno evidenti a connazionali.
Senza tornare tanto indietro nel tempo, basta pensare al finale di Firenze 2013, quando Valverde non insegue Rui Costa mettendo nei guai Purito Rodriguez.
D'altra parte, i ciclisti hanno insito nel loro DNA il concetto della squadra (nel senso di: club che ti paga) piuttosto che quello dell'appartenenza nazionale.
Penso che correre 360 giorni all'anno in un certo modo ti faccia scattare in automatico certi meccanismi e certe dinamiche, che tendono ad estendersi anche durante i Mondiali e, più recentemente, gli Europei, che invece si svolgono con regole completamente differenti.
Se poi ci mettiamo che spesso, tra connazionali, sorgono invidie, antipatie, confronti e scaramucce varie... Sempre valido l'esempio di prima (Valverde vs. Purito)... ma anche Bardet vs. Pinot... oppure i colombiani...
Senza tornare tanto indietro nel tempo, basta pensare al finale di Firenze 2013, quando Valverde non insegue Rui Costa mettendo nei guai Purito Rodriguez.
D'altra parte, i ciclisti hanno insito nel loro DNA il concetto della squadra (nel senso di: club che ti paga) piuttosto che quello dell'appartenenza nazionale.
Penso che correre 360 giorni all'anno in un certo modo ti faccia scattare in automatico certi meccanismi e certe dinamiche, che tendono ad estendersi anche durante i Mondiali e, più recentemente, gli Europei, che invece si svolgono con regole completamente differenti.
Se poi ci mettiamo che spesso, tra connazionali, sorgono invidie, antipatie, confronti e scaramucce varie... Sempre valido l'esempio di prima (Valverde vs. Purito)... ma anche Bardet vs. Pinot... oppure i colombiani...
Ecco la mia presentazione.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Simoni ha perso 12 secondi in un km e mezzo..di cui 500 metri con l'allungo di Lanfranchi..quanti ne avrebbe persi negli utlimi 3 km? Non fantastichiamo..se gli andava bene arrivava con lo stesso distacco ai -3 ma doveva andargli molto bene.. in un km se lo mangiavano..o immagini davvero un gruppo sonnolente a 3km del finale di un mondiale?nurseryman ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 9:12 il fatto è che sulla dopo lo scatto di simoni ci sono
Ullrich che fa l'ennesimo strappo che ha l'unico effetto di sparpagliare il gruppo. in cima però si rialza segno che le gambe erano cotte
un olandese prova subito dopo ma anche lui da 15 pedalate e poi si rialza
poi virenque che di pedalate ne da 10 (ma lui ha sempre fatto così)
a quel punto beloki si trove davanti ma la sua azione è spenta tanto è vero che lanfranchi manco scatta ma allunga
voglio dire che in testa algruppo in molti avevano le gambe spente e non erano in grado di recuperare
in quei momenti simoni non perdeva niente anzi quadagnava
lanfranchi fra l'altro non solo allunga in faccia a beloki
ma dopo un allungo di 40 secondi si gira e con il gruppo sulle ruote da un'altra tirara di una ventina di secondi a tutta e recupera tanto a gibo
quanti secondi avrebbe guadagnato simoni con beloki che accompagnava le gambe in testa al gruppo non ci è dato di saperlo(6/7 sec o più?)
di sicuro i corridori che erano davanti in quel momento Ulrick, l'olandese virenque non erano in grado in quell'istante di sostenere l'inseguimento
e simoni avrebbe guadagnato
poi se il vantaggio sarebbe bastato negli ultimi 2 km non lo so
però secondo me prima l'allungo di lanfranchi e poi la successiva trenata in testa al gruppo (In tutto più di un minuto a soli 4 minuti dall'arrivo) sono stati determinanti per riprenderlo
E poi..ti sembra che il gruppo tirava solo per andare a riprendere Lanfranchi e lo Sloveno?perche' allora non si son fermati una volta ripresi?
Pensare che Simoni potesse vincere equivale pensare che Zubeldia potesse vincere un Tour.Va oltre la logica del ciclismo
Ps:Lanfranchi dopo esser stato ripreso non ha tirato un metro.
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Cosa sarebbe successo se....
Di quella tappa ricordo poco, ma non ho dimenticato la sensazione che Chiappucci stesse facendo una sciocchezza all'ennesima potenza.Slegar ha scritto: ↑lunedì 13 luglio 2020, 16:57 Pensec era nella fuga bidone di Futuroscope assieme a Chiappucci e quindi era già in calo rispetto al varesino e nelle tappe successive, se Chiappucci avesse perso la maglia gialla, con la forma che si ritrovava lo avrebbe sicuramente risuperato. Quel giorno Pensec, che era ancora in classifica, fu mandato in fuga da LeMond per cercare di stanare la Carrera e Chiappucci; l'azione scriteriata del varesino fu quella di effettuare un forcing per chiudere su Pensec: appena ripreso il francese, LeMond ed i migliori scattarono in faccia a Chiappucci che si trovò le gambe in croce.
D'altra parte il Diablo non è mai stato un von Clausewitz delle due ruote.
Re: Cosa sarebbe successo se....
Lugano '96 ad un certo punto:
-Guidi che tira davanti per Ferrigato(Museeuw)
-scatto di Tafi
-Bugno che tira per Bartoli.
Poi ci lamentiamo delle nazionali di Cassani...
Re: Cosa sarebbe successo se....
Non so se nel 2000 a Plouay la nazionale italiana avesse dato il meglio di sé quanto al corrersi contro e a sabotarsi, però tra il mettersi a tirare per fare selezione mentre Di Luca si trova in gruppo in una fuga con un buon vantaggio ed era il più veloce, Bartoli che ricuce su uno scatto di Simoni e la non collaborazione tra Bettini e Bartoli nella volata finale, si sono impegnati nel non favorire la vittoria di nessun atleta italiano.
Forse in un contesto del genere si spiega l'episodio di Lanfranchi nell'anno seguente.
Forse in un contesto del genere si spiega l'episodio di Lanfranchi nell'anno seguente.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
la tirata di lanfranchi durò più di 500 mt. Se ricordo bene dopo trenta secondi ottiene il cambio dallo slovenobarrylyndon ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 14:12
Simoni ha perso 12 secondi in un km e mezzo..di cui 500 metri con l'allungo di Lanfranchi..quanti ne avrebbe persi negli utlimi 3 km? Non fantastichiamo..se gli andava bene arrivava con lo stesso distacco ai -3 ma doveva andargli molto bene.. in un km se lo mangiavano..o immagini davvero un gruppo sonnolente a 3km del finale di un mondiale?
E poi..ti sembra che il gruppo tirava solo per andare a riprendere Lanfranchi e lo Sloveno?perche' allora non si son fermati una volta ripresi?
Pensare che Simoni potesse vincere equivale pensare che Zubeldia potesse vincere un Tour.Va oltre la logica del ciclismo
Ps:Lanfranchi dopo esser stato ripreso non ha tirato un metro.
ma dopo quaranta secondi circa si volta e vede il gruppo alle sue spalle a 20 mt
a quel punto di nuovo fa un'altra trenata di circa 20 secondi. in tutto la "fuga" durò più di un minuto
la strada era in leggera discesa quindi durò circa un km.
il gruppo non è che tirava per prendere lanfranchi
ma è successo spesso nel ciclismo di un gruppo che si guarda "tira te o tiro io" ed intanto il fuggitivo prende quei 10 secondi che sono determinanti
anche all'ultima tappa al tour andersen è partito con scelta di tempo, in gruppo si sono guardati lui ha preso 10 secondi e lo hanno rivisto dietro lo striscione.
certo se a beloki gli avessero dato il cambio dopo poco tempo, simoni non avrebbe comunque avuto possibilità
lanfranchi però ha risolto questa possibile indecisione costringendo il gruppo a seguirlo
poi, come ho detto, magari lo prendevano a 3/400 mt dall'arrivo ma non possiamo saperlo
a me comunque resterà sempre questo amletico dubbio
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Re: Cosa sarebbe successo se....
si lugano è uno dei modiali corsi peggio dall'Italia
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Re: Cosa sarebbe successo se....
ma non c'era mica solo beloki, quando scatta lanfranchi in testa al gruppo c'è già un trenino con tre spagnoli.nurseryman ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 19:51 il gruppo non è che tirava per prendere lanfranchi
ma è successo spesso nel ciclismo di un gruppo che si guarda "tira te o tiro io" ed intanto il fuggitivo prende quei 10 secondi che sono determinanti
anche all'ultima tappa al tour andersen è partito con scelta di tempo, in gruppo si sono guardati lui ha preso 10 secondi e lo hanno rivisto dietro lo striscione.
certo se a beloki gli avessero dato il cambio dopo poco tempo, simoni non avrebbe comunque avuto possibilità
lanfranchi però ha risolto questa possibile indecisione costringendo il gruppo a seguirlo
Re: Cosa sarebbe successo se....
Utsunomyia '90 con cenghialta, ballerini e Cesarini passivi e la nazionale dietro a tirare, tanto valeva usufruire di tre uomini in più tanto non c'era speranza di vincere con quei tre, stesso discorso di Guidi e ferrigatonurseryman ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 19:53si lugano è uno dei modiali corsi peggio dall'Italia
Ultima modifica di noel il domenica 13 settembre 2020, 21:12, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Praga 1981 con Baronchelli davanti insieme a Millar e dietro gli azzurri a tirare
Althernein 1983 idem:vanno via Beccia, il francese Clere l'australiano Anderson e l'olandese De Rooy, indovinate chi tira dietro. I belgi o gli spagnoli, secondo logica? Ma va, gli azzurri. Per cosa poi? Per il tredicesimo posto di Saronni?
Althernein 1983 idem:vanno via Beccia, il francese Clere l'australiano Anderson e l'olandese De Rooy, indovinate chi tira dietro. I belgi o gli spagnoli, secondo logica? Ma va, gli azzurri. Per cosa poi? Per il tredicesimo posto di Saronni?
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Re: Cosa sarebbe successo se....
D'accordo su tutto. Baronchelli il mondiale poteva vincerlo, gli accordi erano diversi. Comandavano Saronni e Moser. Però quella era una vittoria sicura, Millar era fermo e Baronchelli in giornata le volate le vinceva pure.Trullo ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 22:04 Praga 1981 con Baronchelli davanti insieme a Millar e dietro gli azzurri a tirare
Althernein 1983 idem:vanno via Beccia, il francese Clere l'australiano Anderson e l'olandese De Rooy, indovinate chi tira dietro. I belgi o gli spagnoli, secondo logica? Ma va, gli azzurri. Per cosa poi? Per il tredicesimo posto di Saronni?
Poi hanno preteso che il Tista tirasse la volata a Saronni. Il suo l'ha anche fatto,, la colpa fu di Moser che piuttosto che fare da ultimo uomo a Saronni, soprattutto quell'anno si ritirava.
Su Alrherneim non credo fosse uno sbaglio. Anderson era il più forte ma per me Beccia non andava neanche a podio Certo che dietro per gli italiani non vi era la minima possibilità di vittoria. Saronni era messo molto male dopo il Giro e non si riprese più completamente.
Re: Cosa sarebbe successo se....
Su Praga tanto si è detto e forse fin troppo. Di sicuro quello rappresenta il paradigma (in negativo) di quello che il ciclismo italiano era in quegli anni ovvero una sorta di lotta tra bande dove ognuno remava dalla sua parte in barba all'interesse comune (Panizza ad esempio dichiarò che Saronni gli aveva promesso 20 mln in caso di vittoria) Personalmente ho sempre ritenuto un po' una leggenda metropolitana il fatto che Martini riuscisse a fare andare d'accordo Moser, Saronni, baronchelli, Gavazzi ecc. e che le sue vittorie fossero dovute alla forza del singolo più che al gioco di squadra. Di recente ho sentito un'intervista a bortolami che, investito dei gradi di capitano unico nel 94, fu boicottato dai senatori che corsero per conto loro sfruttando il lavoro dei compagni di club delle altre nazionali.giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 22:14D'accordo su tutto. Baronchelli il mondiale poteva vincerlo, gli accordi erano diversi. Comandavano Saronni e Moser. Però quella era una vittoria sicura, Millar era fermo e Baronchelli in giornata le volate le vinceva pure.Trullo ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 22:04 Praga 1981 con Baronchelli davanti insieme a Millar e dietro gli azzurri a tirare
Althernein 1983 idem:vanno via Beccia, il francese Clere l'australiano Anderson e l'olandese De Rooy, indovinate chi tira dietro. I belgi o gli spagnoli, secondo logica? Ma va, gli azzurri. Per cosa poi? Per il tredicesimo posto di Saronni?
Poi hanno preteso che il Tista tirasse la volata a Saronni. Il suo l'ha anche fatto,, la colpa fu di Moser che piuttosto che fare da ultimo uomo a Saronni, soprattutto quell'anno si ritirava.
Su Alrherneim non credo fosse uno sbaglio. Anderson era il più forte ma per me Beccia non andava neanche a podio Certo che dietro per gli italiani non vi era la minima possibilità di vittoria. Saronni era messo molto male dopo il Giro e non si riprese più completamente.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Martini ha vinto nelle situazioni dove il campionissimo ce l’ avevamo noi.noel ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 23:12Su Praga tanto si è detto e forse fin troppo. Di sicuro quello rappresenta il paradigma (in negativo) di quello che il ciclismo italiano era in quegli anni ovvero una sorta di lotta tra bande dove ognuno remava dalla sua parte in barba all'interesse comune (Panizza ad esempio dichiarò che Saronni gli aveva promesso 20 mln in caso di vittoria) Personalmente ho sempre ritenuto un po' una leggenda metropolitana il fatto che Martini riuscisse a fare andare d'accordo Moser, Saronni, baronchelli, Gavazzi ecc. e che le sue vittorie fossero dovute alla forza del singolo più che al gioco di squadra. Di recente ho sentito un'intervista a bortolami che, investito dei gradi di capitano unico nel 94, fu boicottato dai senatori che corsero per conto loro sfruttando il lavoro dei compagni di club delle altre nazionali.giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 22:14D'accordo su tutto. Baronchelli il mondiale poteva vincerlo, gli accordi erano diversi. Comandavano Saronni e Moser. Però quella era una vittoria sicura, Millar era fermo e Baronchelli in giornata le volate le vinceva pure.Trullo ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 22:04 Praga 1981 con Baronchelli davanti insieme a Millar e dietro gli azzurri a tirare
Althernein 1983 idem:vanno via Beccia, il francese Clere l'australiano Anderson e l'olandese De Rooy, indovinate chi tira dietro. I belgi o gli spagnoli, secondo logica? Ma va, gli azzurri. Per cosa poi? Per il tredicesimo posto di Saronni?
Poi hanno preteso che il Tista tirasse la volata a Saronni. Il suo l'ha anche fatto,, la colpa fu di Moser che piuttosto che fare da ultimo uomo a Saronni, soprattutto quell'anno si ritirava.
Su Alrherneim non credo fosse uno sbaglio. Anderson era il più forte ma per me Beccia non andava neanche a podio Certo che dietro per gli italiani non vi era la minima possibilità di vittoria. Saronni era messo molto male dopo il Giro e non si riprese più completamente.
Altre volte ha avuto sconfitte per l ostinazione su un solo “cavallo”...
Re: Cosa sarebbe successo se....
D'accordo in parte...spesso le sue nazionali erano zeppe di "mezze punte" che lui non sapeva far giostrare. Mandava in fuga uno/due gregari e i restanti gregari si finivano all'inseguimento con 4/5 tra capitani e mezze punte che non tiravano un metro in attesa di un'azione che spesso non arrivava mai. Ricordiamo che all'epoca si correva in 12GregLemond ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 23:15Martini ha vinto nelle situazioni dove il campionissimo ce l’ avevamo noi.noel ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 23:12Su Praga tanto si è detto e forse fin troppo. Di sicuro quello rappresenta il paradigma (in negativo) di quello che il ciclismo italiano era in quegli anni ovvero una sorta di lotta tra bande dove ognuno remava dalla sua parte in barba all'interesse comune (Panizza ad esempio dichiarò che Saronni gli aveva promesso 20 mln in caso di vittoria) Personalmente ho sempre ritenuto un po' una leggenda metropolitana il fatto che Martini riuscisse a fare andare d'accordo Moser, Saronni, baronchelli, Gavazzi ecc. e che le sue vittorie fossero dovute alla forza del singolo più che al gioco di squadra. Di recente ho sentito un'intervista a bortolami che, investito dei gradi di capitano unico nel 94, fu boicottato dai senatori che corsero per conto loro sfruttando il lavoro dei compagni di club delle altre nazionali.giorgio ricci ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 22:14
D'accordo su tutto. Baronchelli il mondiale poteva vincerlo, gli accordi erano diversi. Comandavano Saronni e Moser. Però quella era una vittoria sicura, Millar era fermo e Baronchelli in giornata le volate le vinceva pure.
Poi hanno preteso che il Tista tirasse la volata a Saronni. Il suo l'ha anche fatto,, la colpa fu di Moser che piuttosto che fare da ultimo uomo a Saronni, soprattutto quell'anno si ritirava.
Su Alrherneim non credo fosse uno sbaglio. Anderson era il più forte ma per me Beccia non andava neanche a podio Certo che dietro per gli italiani non vi era la minima possibilità di vittoria. Saronni era messo molto male dopo il Giro e non si riprese più completamente.
Altre volte ha avuto sconfitte per l ostinazione su un solo “cavallo”...
Re: Cosa sarebbe successo se....
Avete citato giustamente il mondiale del 1996 come uno dei peggiori corsi dalla nostra nazionale. Ma anche l'anno dopo a San Sebastian non scherzammo. Fuga decisiva di 14, noi con 3 tra cui il nostro Capitano Bartoli più Casagrande e Rebellin. Va via una fuga di 6 a pochi km dall'arrivo e incredibilmente nessun italiano dentro . Vedendo i mondiali di quegli anni credo che Bartoli fosse molto isolato e nessuno avesse piacere a lavorare per lui. Negli anni di Martini spesso l'errore era di portare troppi capitani e nel finale non si sapeva chi doveva lavorare per chi..vedi Utsonomiya 90 quando Fondriest non lavorò per Bugno per andare a riprendere i due belgi. Gli spagnoli erano in 6 ma non se la sentirono di tirare visto che non avevano un corridore veloce e in quel gruppo c'erano Bugno Lemond Kelly e Jalabert.
Re: Cosa sarebbe successo se....
quanti ricordi ormai sbiaditi. Vi ringrazio per averli rispolverati. I Mondiali sono tra le cose che ricordo più distintamente. Dal 90 in poi, credo, anche se ho ricordo antecedenti, ma poco chiari.
Re: Cosa sarebbe successo se....
Il problema è che spesso i pochi gregari che c'erano venivano mandati in fuga e dietro dovevano lavorare i capitani...paolo117 ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 23:35 Avete citato giustamente il mondiale del 1996 come uno dei peggiori corsi dalla nostra nazionale. Ma anche l'anno dopo a San Sebastian non scherzammo. Fuga decisiva di 14, noi con 3 tra cui il nostro Capitano Bartoli più Casagrande e Rebellin. Va via una fuga di 6 a pochi km dall'arrivo e incredibilmente nessun italiano dentro . Vedendo i mondiali di quegli anni credo che Bartoli fosse molto isolato e nessuno avesse piacere a lavorare per lui. Negli anni di Martini spesso l'errore era di portare troppi capitani e nel finale non si sapeva chi doveva lavorare per chi..vedi Utsonomiya 90 quando Fondriest non lavorò per Bugno per andare a riprendere i due belgi. Gli spagnoli erano in 6 ma non se la sentirono di tirare visto che non avevano un corridore veloce e in quel gruppo c'erano Bugno Lemond Kelly e Jalabert.
Ultimamente sto vedendo tutti questi mondiali ed è incredibile vedere nazionali che con tutti quei campioni correvano senza alcun criterio. Meglio oggi dove non abbiamo abbondanza di campioni ma almeno corriamo con criterio.
Re: Cosa sarebbe successo se....
Concordo, a differenza di allora, otteniamo quasi sempre il massimo possibile in relazione ai mezzi che abbiamodriesciro ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 4:05Il problema è che spesso i pochi gregari che c'erano venivano mandati in fuga e dietro dovevano lavorare i capitani...paolo117 ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 23:35 Avete citato giustamente il mondiale del 1996 come uno dei peggiori corsi dalla nostra nazionale. Ma anche l'anno dopo a San Sebastian non scherzammo. Fuga decisiva di 14, noi con 3 tra cui il nostro Capitano Bartoli più Casagrande e Rebellin. Va via una fuga di 6 a pochi km dall'arrivo e incredibilmente nessun italiano dentro . Vedendo i mondiali di quegli anni credo che Bartoli fosse molto isolato e nessuno avesse piacere a lavorare per lui. Negli anni di Martini spesso l'errore era di portare troppi capitani e nel finale non si sapeva chi doveva lavorare per chi..vedi Utsonomiya 90 quando Fondriest non lavorò per Bugno per andare a riprendere i due belgi. Gli spagnoli erano in 6 ma non se la sentirono di tirare visto che non avevano un corridore veloce e in quel gruppo c'erano Bugno Lemond Kelly e Jalabert.
Ultimamente sto vedendo tutti questi mondiali ed è incredibile vedere nazionali che con tutti quei campioni correvano senza alcun criterio. Meglio oggi dove non abbiamo abbondanza di campioni ma almeno corriamo con criterio.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Nazionale 1997 San Sebastian
Baronti Bartoli Bugno Bortolami Casagrande Faresin Ferrigato Fondriest Guidi Rebellin Scinto Tafi.
Direi che di gente che di mestiere faceva il gregario ne vedo 3 su 12. Per carità sono scelte. Io dico sempre che meglio portare i capitani che i gregari, perché se la corsa lo richiede è più probabile che un campione abbia la forza di sacrificarsi e tirare per la squadra e non che un gregario diventi all'improvviso finalizzatore.
Ma il rischio di non trovare l'equilibrio è molto alto.
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Direi che di gente che di mestiere faceva il gregario ne vedo 3 su 12. Per carità sono scelte. Io dico sempre che meglio portare i capitani che i gregari, perché se la corsa lo richiede è più probabile che un campione abbia la forza di sacrificarsi e tirare per la squadra e non che un gregario diventi all'improvviso finalizzatore.
Ma il rischio di non trovare l'equilibrio è molto alto.
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Campionato del mondo gara in linea 2021.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Certo, forse dei quattro era il più fermo in volata . Ma almeno potevano far sfiancare belgi e spagnoli a inseguire, e tenere qualcuno fresco per un contropiede quando i quattro fossero stati ripresi. Vinse Lemond e credo che nessuno dei nostri avrebbe potuto insidiarlo, ma magari fare meglio del tredicesimo di Saronni si potevagiorgio ricci ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 22:14 Anderson era il più forte ma per me Beccia non andava neanche a podio
(quell'anno corremmo in tredici, perchè oltre ai dodici che ci spettavano c'era Saronni campione del mondo quindi invitato di diritto)
Re: Cosa sarebbe successo se....
Ai tempi che sto narrando io, c'era invece la lotta fra Moser e Saronni per portare più gregari "propri" possibile ai mondiali. Così i due si sfiancavano insieme ai loro gregari per vincere le corse di preparazione ai mondiali, e arrivavano stanchi alla prova (specie il trentino che dopo il 1978 non combinò quasi più nulla, con quattro ritiri in sei edizioni dal 79 all'84)Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 9:16 Io dico sempre che meglio portare i capitani che i gregari, perché se la corsa lo richiede è più probabile che un campione abbia la forza di sacrificarsi e tirare per la squadra e non che un gregario diventi all'improvviso finalizzatore.
Re: Cosa sarebbe successo se....
Fare le pulci anche al mondiale di altenrhein non mi sembra proprio il caso nel senso che quell'anno proprio non siamo esistitiTrullo ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 11:14Certo, forse dei quattro era il più fermo in volata . Ma almeno potevano far sfiancare belgi e spagnoli a inseguire, e tenere qualcuno fresco per un contropiede quando i quattro fossero stati ripresi. Vinse Lemond e credo che nessuno dei nostri avrebbe potuto insidiarlo, ma magari fare meglio del tredicesimo di Saronni si potevagiorgio ricci ha scritto: ↑domenica 13 settembre 2020, 22:14 Anderson era il più forte ma per me Beccia non andava neanche a podio
(quell'anno corremmo in tredici, perchè oltre ai dodici che ci spettavano c'era Saronni campione del mondo quindi invitato di diritto)
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Tra l'altro Beppuzzo mio, se ricordo bene, perse il mondiale 1981 per una spanna.
Se solo Francescone gli avesse tirato un minimo di volata ....
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Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
Re: Cosa sarebbe successo se....
Ah beh certo... C'è da ricordare pure quello. Oggi Nibali si chiama fuori se non è in condizione o il percorso non è a lui congegnale. Quei due volevano esserci sempre, anche se palesemente fuori forma e con un percorso non adatto a loro mezzi. E volevano esserci coi propri gregari, per poi magari ritirarsi dopo pochi giri senza dare neanche uno straccio di aiuto ai compagniTrullo ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 11:17Ai tempi che sto narrando io, c'era invece la lotta fra Moser e Saronni per portare più gregari "propri" possibile ai mondiali. Così i due si sfiancavano insieme ai loro gregari per vincere le corse di preparazione ai mondiali, e arrivavano stanchi alla prova (specie il trentino che dopo il 1978 non combinò quasi più nulla, con quattro ritiri in sei edizioni dal 79 all'84)Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 9:16 Io dico sempre che meglio portare i capitani che i gregari, perché se la corsa lo richiede è più probabile che un campione abbia la forza di sacrificarsi e tirare per la squadra e non che un gregario diventi all'improvviso finalizzatore.
Re: Cosa sarebbe successo se....
Purtroppo però la storia dopo il 2000 dice il contrario, ovvero abbiamo cominciato ad ottenere i migliori risultati quando abbiamo avuto un solo capitano credibile intorno a cui costruire una squadra funzionale. La nazionale da te ricordata è una "all stars" che ha senso solo se attacchi dall'inizio alla fine e forse ...nemmeno quelloSalvatore77 ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 9:16 Nazionale 1997 San Sebastian
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Direi che di gente che di mestiere faceva il gregario ne vedo 3 su 12. Per carità sono scelte. Io dico sempre che meglio portare i capitani che i gregari, perché se la corsa lo richiede è più probabile che un campione abbia la forza di sacrificarsi e tirare per la squadra e non che un gregario diventi all'improvviso finalizzatore.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
noel ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 15:56Ah beh certo... C'è da ricordare pure quello. Oggi Nibali si chiama fuori se non è in condizione o il percorso non è a lui congeniale. Quei due volevano esserci sempre, anche se palesemente fuori forma e con un percorso non adatto a loro mezzi. E volevano esserci coi propri gregari, per poi magari ritirarsi dopo pochi giri senza dare neanche uno straccio di aiuto ai compagniTrullo ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 11:17Ai tempi che sto narrando io, c'era invece la lotta fra Moser e Saronni per portare più gregari "propri" possibile ai mondiali. Così i due si sfiancavano insieme ai loro gregari per vincere le corse di preparazione ai mondiali, e arrivavano stanchi alla prova (specie il trentino che dopo il 1978 non combinò quasi più nulla, con quattro ritiri in sei edizioni dal 79 all'84)Salvatore77 ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 9:16 Io dico sempre che meglio portare i capitani che i gregari, perché se la corsa lo richiede è più probabile che un campione abbia la forza di sacrificarsi e tirare per la squadra e non che un gregario diventi all'improvviso finalizzatore.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Si, è cambiato tanto da allora. Tempo fa per esempio si correva in 12 e il campione uscente era iscritto di diritto.noel ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 16:03Purtroppo però la storia dopo il 2000 dice il contrario, ovvero abbiamo cominciato ad ottenere i migliori risultati quando abbiamo avuto un solo capitano credibile intorno a cui costruire una squadra funzionale. La nazionale da te ricordata è una "all stars" che ha senso solo se attacchi dall'inizio alla fine e forse ...nemmeno quelloSalvatore77 ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 9:16 Nazionale 1997 San Sebastian
Baronti Bartoli Bugno Bortolami Casagrande Faresin Ferrigato Fondriest Guidi Rebellin Scinto Tafi.
Direi che di gente che di mestiere faceva il gregario ne vedo 3 su 12. Per carità sono scelte. Io dico sempre che meglio portare i capitani che i gregari, perché se la corsa lo richiede è più probabile che un campione abbia la forza di sacrificarsi e tirare per la squadra e non che un gregario diventi all'improvviso finalizzatore.
Ma il rischio di non trovare l'equilibrio è molto alto.
Io dico che fra portare tutti i campioni a disposizione e portarne solo uno con tutti gregari, ci possono essere varie sfumature intermedie.
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Senza l'incidente durante la battuta di caccia con il cognato chissà quali sarebbero stati i livelli toccati da Greg LeMond.
Re: Cosa sarebbe successo se....
Stesso discorso per l'infortunio di Fignon.
Anche se nell' 84 abbiamo visto qualcosina
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Re: Cosa sarebbe successo se....
C'è da dire che le nazionali di Martini erano sempre le più forti del lotto (le uniche che potevano schierare 12 elementi di valore) per cui eravamo quasi costretti a 'fare' la corsa. A volte in modo logico a volte invece scriteriato tirando per riprendere le fughe in cui eravamo entrati, ma di cui non ci fidavamo al 100%.noel ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 16:03Purtroppo però la storia dopo il 2000 dice il contrario, ovvero abbiamo cominciato ad ottenere i migliori risultati quando abbiamo avuto un solo capitano credibile intorno a cui costruire una squadra funzionale. La nazionale da te ricordata è una "all stars" che ha senso solo se attacchi dall'inizio alla fine e forse ...nemmeno quelloSalvatore77 ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 9:16 Nazionale 1997 San Sebastian
Baronti Bartoli Bugno Bortolami Casagrande Faresin Ferrigato Fondriest Guidi Rebellin Scinto Tafi.
Direi che di gente che di mestiere faceva il gregario ne vedo 3 su 12. Per carità sono scelte. Io dico sempre che meglio portare i capitani che i gregari, perché se la corsa lo richiede è più probabile che un campione abbia la forza di sacrificarsi e tirare per la squadra e non che un gregario diventi all'improvviso finalizzatore.
Ma il rischio di non trovare l'equilibrio è molto alto.
Le altre nazionali stavano a guardare cosa facevamo noi per poi provare ad impallinarci in contropiede.
Però in quel periodo vincevamo in media un mondiale ogni 3 anni, ora sono 12 edizioni senza iride..
Re: Cosa sarebbe successo se....
Si, anche se non si possono paragonare i due periodi. Noi avevamo sempre la squadra migliore e come nazionali concorrenti solo (a turno) Francia, Belgio e Olanda. Potevamo fare e disfare a nostro piacimento. Poi con stoccatori tipo saronni, Moser, argentin, Bugno era facile pure finalizzare.kokkelkoren ha scritto: ↑lunedì 5 ottobre 2020, 9:10C'è da dire che le nazionali di Martini erano sempre le più forti del lotto (le uniche che potevano schierare 12 elementi di valore) per cui eravamo quasi costretti a 'fare' la corsa. A volte in modo logico a volte invece scriteriato tirando per riprendere le fughe in cui eravamo entrati, ma di cui non ci fidavamo al 100%.noel ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 16:03Purtroppo però la storia dopo il 2000 dice il contrario, ovvero abbiamo cominciato ad ottenere i migliori risultati quando abbiamo avuto un solo capitano credibile intorno a cui costruire una squadra funzionale. La nazionale da te ricordata è una "all stars" che ha senso solo se attacchi dall'inizio alla fine e forse ...nemmeno quelloSalvatore77 ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 9:16 Nazionale 1997 San Sebastian
Baronti Bartoli Bugno Bortolami Casagrande Faresin Ferrigato Fondriest Guidi Rebellin Scinto Tafi.
Direi che di gente che di mestiere faceva il gregario ne vedo 3 su 12. Per carità sono scelte. Io dico sempre che meglio portare i capitani che i gregari, perché se la corsa lo richiede è più probabile che un campione abbia la forza di sacrificarsi e tirare per la squadra e non che un gregario diventi all'improvviso finalizzatore.
Ma il rischio di non trovare l'equilibrio è molto alto.
Le altre nazionali stavano a guardare cosa facevamo noi per poi provare ad impallinarci in contropiede.
Però in quel periodo vincevamo in media un mondiale ogni 3 anni, ora sono 12 edizioni senza iride..
Non so... io farei un parallelo con la Juve di Trapattoni e chi dice che con platini, Boniek, Tardelli, rossi, Bettega ecc è più quello che ha perso che quello che ha vinto
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Re: Cosa sarebbe successo se....
Della Juve mi interessa 0.noel ha scritto: ↑lunedì 5 ottobre 2020, 11:09Si, anche se non si possono paragonare i due periodi. Noi avevamo sempre la squadra migliore e come nazionali concorrenti solo (a turno) Francia, Belgio e Olanda. Potevamo fare e disfare a nostro piacimento. Poi con stoccatori tipo saronni, Moser, argentin, Bugno era facile pure finalizzare.kokkelkoren ha scritto: ↑lunedì 5 ottobre 2020, 9:10C'è da dire che le nazionali di Martini erano sempre le più forti del lotto (le uniche che potevano schierare 12 elementi di valore) per cui eravamo quasi costretti a 'fare' la corsa. A volte in modo logico a volte invece scriteriato tirando per riprendere le fughe in cui eravamo entrati, ma di cui non ci fidavamo al 100%.noel ha scritto: ↑lunedì 14 settembre 2020, 16:03
Purtroppo però la storia dopo il 2000 dice il contrario, ovvero abbiamo cominciato ad ottenere i migliori risultati quando abbiamo avuto un solo capitano credibile intorno a cui costruire una squadra funzionale. La nazionale da te ricordata è una "all stars" che ha senso solo se attacchi dall'inizio alla fine e forse ...nemmeno quello
Le altre nazionali stavano a guardare cosa facevamo noi per poi provare ad impallinarci in contropiede.
Però in quel periodo vincevamo in media un mondiale ogni 3 anni, ora sono 12 edizioni senza iride..
Non so... io farei un parallelo con la Juve di Trapattoni e chi dice che con platini, Boniek, Tardelli, rossi, Bettega ecc è più quello che ha perso che quello che ha vinto
Però è vero che il ciclismo di è globalizzato in questi ultimi 10 anni come mai prima.
Basta pensare che fino agli anni duemila le nazionali che avevano vinto il mondiale si contavano su una mano (Italia, Francia, Belgio, Olanda, Svizzera, USA e poco altro)
Solo dal 2009 invece han vinto anche : Australia, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Norvegia e Danimarca.
Re: Cosa sarebbe successo se....
se non avesse aspettato Thomas sull'Etna, Ganna avrebbe vinto il Giro 2020