IDEA BISLACCA PER UN GIRO D’ITALIA – SECONDA PARTE
La partenza di questo matto, matto giro per le isole è... sulla terraferma, da Sanremo per la precisione. Di seguito il link per vedere nel complesso il giro.
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• Tappa I, Sanremo > Genova (160.44 Km, Dislivello+ 1827 m), Pianura: si ripercorrono all’indietro gli ultimi 150 km della Sanremo. Tappa per velocisti con le difficoltà concentrate nella parte iniziale del percorso; arrivo in leggera salita percorrendo via XX settembre nella città della Lanterna. Per stasera si può dormire in hotel e trasferimento mezzo bus alla tappa successiva.
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• Tappa II, Sestri Levante > Piombino (235.26 Km, Dislivello+ 1580 m), pianura: in avvio il primo GPM di seconda categoria, su cui andrà via la fuga di giornata. Tappa lunga e non troppo mossa, lungo il litorale toscano. Anche oggi volata, ma si doveva arrivare per forza a Piombino. Ci si imbarca tutti sul traghetto.
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• Tappa III, Portoferraio > Portoferraio (179.87 Km, Dislivello+ 4295 m), media montagna: prima tappa movimentata andando ad esplorare le strade dell’Isola d’Elba. I corridori di classifica potrebbero testarsi sulle asperità vicine alla conclusione, ma più verosimilmente lo spettacolo sarà offerto dai cacciatori di tappe. Strade tortuosissime, per il gruppo organizzare l’inseguimento non sarà facile, nel caso. C’è comunque il terreno per tirarsi delle randellate nei denti, compreso un tratto di sterrato in salita.
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• Tappa IV, Bastia > Bonifacio (194.59 Km, Dislivello+ 1952 m), pianura: breve trasferimento marittimo e si sconfina in Corsica, per una tappa non difficile, ma dal finale che comunque presenta diversi su e giù. Ultimi km tortuosi, preceduti da lunghi rettilinei.
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• Tappa V, Olbia > Oristano (185.01 Km, Dislivello+ 2242 m), pianura: si ritorna in Italia dopo un altro breve trasferimento marittimo (questi trasferimenti come potete notare sono comunque brevi, tali da poter essere fatti in modo da arrivare a destinazione in molti casi prima che i corridori si vadano a coricare). La tappa è mossa e attraversa l’interno della Sardegna per spostarsi dal lato di levante a quello di ponente. Tappa da fughe, con ultimi km a favore del gruppo, ma tutto il resto della tappa a favore della fuga. A Oristano si può sostare in albergo in loco, nel frattempo la nave si sposta verso Cagliari.
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• Tappa VI, Oristano > Cagliari (154.73 Km, Dislivello+ 440 m), pianura: tappa per possibili ventagli. Si compie, infatti, un bel circuito nella zona del Poetto, teatro dei ventagli al Giro 100; nella medesima zona si passa 3 volte, 2 in un senso e una nell’altro. Tappa che inizierà presto e finirà presto causa trasferimento da effettuarsi in nottata.
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• Tappa VII, Palermo > Agrigento (182.71 Km, Dislivello+ 3264 m), Media Montagna: si arriva in Sicilia dopo una nottata -presumibilmente- in mare. Con una tappa tutt’altro che piatta, anzi, parecchio mossa nelle strade interne della Sicilia si va dal nord al sud dell’isola. Ad Agrigento si dorme in albergo.
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• Tappa VIII, Agrigento > Modica (171.85 Km, Dislivello+ 1547 m), Pianura: tappa nelle terre di Montalbano: si parte dalla città dell’ambientazione letteraria (Agrigento – Montelusa e la vicina Porto Empedocle – Vigàta) e si arriva nelle zone dove viene ripresa la fiction TV. Vieppiù si parte dalla zona dei templi di Agrigento. L’intera tappa si corre lungo la costa con anche qualche tratto di strada non asfaltata. Da Donnalucata si punta verso l’interno, con un finale che dopo una leggera salita si conclude in discesa (leggera a sua volta). Tappa che potrebbe rivelarsi insidiosa sia per il vento, che per il finale, dove i velocisti meno avvezzi alle salite potrebbero arrivare con le micce bagnate o staccati. E anche oggi si sta in hotel.
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• Tappa IX, Modica > Etna - Rifugio Sapienza, (197.46 Km, Dislivello+ 4408 m), Alta Montagna: tappa domenicale con arrivo sull’Etna (il versante fatto dal Giro quest’anno) (1° Categoria, 1897 m, 17.4 Km al 7.4%, Arrivo), preceduto dal GPM di Calcerana-Marina (2° Categoria, 1278 m, 17.6 Km al 6.1%, Km 149.1) a scaldare le gambe dei contendenti. Non ci sarà certo da attendere i fuochi d’artificio, ma qualche attacco sull’ultima salita per testarsi e testare gli avversari sì.
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• Tappa X, Lipari > Lipari (27.61 Km, Dislivello+ 603 m), Cronometro individuale: primi 27 km di cronometro che si svolge di lunedì. Crono mossa, su strade tortuose e con un bel tratto di salita nelle strade dell’isola.
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Riposo, con trasferimento verso la Campania. È da stabilire se conviene farlo via mare o via aria.
• Tappa XI, Ischia > Ischia (120.93 Km, Dislivello+ 2787 m), Media Montagna: tappa breve in circuito sulle strade che compiono il periplo della celebre isola campana. Un GPM da ripetere 4 volte, Monte Epomeo (3° Categoria, 451 m, 8.4 Km al 5.3%, Km 19.1).
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• Tappa XII, Pozzuoli > Avezzano (190.22 Km, Dislivello+ 1816 m), Pianura: si riparte con una tappa per velocisti un po’ atipica anche perché prima dell’ultimo GPM di 4° categoria, la strada tende sempre a salire. Ad Avezzano si sale tutti sul treno notte.
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• Tappa XIII, Avezzano > Rieti (197.90 Km, Dislivello+ 4382 m), Alta Montagna: il venerdì si sale. Doppia salita ad un versante inedito e sterrato del Terminillo Monte Terminillo (1° Categoria, 1799 m, 19.0 Km al 6.9%, Km 170.2) che mi pare piuttosto ben transitabile con arrivo in picchiata a Rieti (dove si risale sul treno). Qualche GPM in partenza ad agevolare il distacco della fuga di giornata.
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• Tappa XIV, Fabriano > Cattolica (165.26 Km, Dislivello+ 3240 m), Media Montagna: tappa che sarebbe valida per il Trofeo del Gran Classicomane, su e giù per le amene colline marchigiane. I muri non sono quelli più famosi delle Marche, ma sono comunque molto interessanti. Il finale si sviluppa con scalate e discese al Monte di San Bartolo, prima dell’arrivo in Romagna a Cattolica nei pressi della stazione. Tappa delicata un po’ per tutti, ma di sicuro spettacolare.
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• Tappa XV, Cesena > Bologna (202.47 Km, Dislivello+ 4987 m), Media Montagna: dalla Romagna all’Emilia con una tappa dal disegno simile a quello che avete già potuto apprezzare in uno dei miei vecchi giri. Ho riproposto la tappa perché volevo proporre un arrivo in Emilia piuttosto impegnativo e in quanto trovo che una tappa del genere possa risultare potenzialmente più spettacolare (imprevedibile) rispetto a tappe di montagna classiche. Si arriva in centro a Bologna.
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Secondo riposo con viaggio in treno diurno. La parte finale è su una linea di montagna, quindi occorrerà spezzare il treno in più tronconi. Ad ogni modo la stazione di arrivo è predisposta per il ricovero di treni notte e quindi non ci dovrebbero essere problemi.
• Tappa XVI, Calalzo di Cadore > Soprabolzano/Oberbozen (249.94 Km, Dislivello+ 7851 m), Alta Montagna: crudele tappone dolomitico con un arrivo poco consueto a Soprabolzano (altopiano del Renon). Da qui a fine tappa si scende con la funivia e si arriva diretti diretti in stazione. I GPM non hanno bisogno di troppe presentazioni: Passo Giau (1° Categoria, 2228 m, 9.1 Km al 7.9%, Km 51.0), Passo Fedaia (1° Categoria, 2050 m, 12.8 Km al 8.0%, Km 80.4), Passo Sella (2° Categoria, 2223 m, 11.3 Km al 6.9%, Km 105.0), Ortler (2° Categoria, 1221 m, 9.9 Km al 7.5%, Km 150.2), Passo della Nigra (1° Categoria, 1736 m, 2.0 Km al 3.3%, Km 186.8), San Valentino in Campo (2° Categoria, 1343 m, 6.9 Km al 7.5%, Km 214.3), Soprabolzano/Oberbozen (2° Categoria, 1226 m, 16.9 Km al 5.6%, Arrivo).
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• Tappa XVII, Bolzano/Bozen > Malles Venosta/Mals (143.73 Km, Dislivello+ 1811 m), Pianura: dopo una tappa tanto dura (oltretutto dopo il riposo!), una tappa facile, con la risalita della Val Venosta e un circuito tra Malles e Prato allo Stelvio. I velocisti, se avranno smaltito le fatiche dei giorni precedenti, potranno tentare ad ottenere una vittoria, l’ultima possibile. In questo caso si può anche andare a dormire in albergo, ma anche in treno.
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• Tappa XVIII, Malles/Mals > Edolo (188.86 Km, Dislivello+ 6111 m), Alta Montagna: ci avviciniamo all’epilogo, per gli uomini di classifica di qui alla fine non ci saranno momenti di respiro. Tappone nelle Alpi centrali con Passo dello Stelvio/Stilfserjoch (Hors Catégorie, 2748 m, 26.1 Km al 7.1%, Km 34.1), Passo Gavia (1° Categoria, 2620 m, 24.8 Km al 5.7%, Km 80.8), Monte Padrio (1° Categoria, 1867 m, 15.7 Km al 7.4%, Km 135.0), Passo del Mortirolo (1° Categoria, 1868 m, 14.0 Km al 9.6%, Km 171.5). Si arriva ancora in discesa ad Edolo, nella Valcamonica. Tutto lascia pensare ad attacchi sul Mortirolo, ma la strada precedente è comunque un buon terreno, per i meno pavidi, per tastare la salute di chi è meno in forma e sta bluffando. E poi occorre mettere fieno in cascina in vista delle ultime due prove contro il tempo.
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• Tappa XIX, Peschiera Maraglio > Monte Isola (8.11 Km, Dislivello+ 109 m), Cronometro individuale: ultima isola di questo Giro, un’isola lacustre, Monte Isola. In treno si discende la Val Camonica per affrontare questa breve e penultima cronometro. Con scenario spettacolare: i corridori arrivano e partono da e per l’isola in motoscafo completi di bici da Sulzano, dei gran piazzali in loco non ce ne sono! Oppure si può realizzare una passerella stile-Christo.
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• Tappa XX, Ivrea > Pila (184.89 Km, Dislivello+ 6125 m), Alta Montagna: tappa nelle alpi occidentali con arrivo in Val d’Aosta dopo un trasferimento notturno in treno. Anche oggi una tappa senza respiro, su e giù costantemente, ultima vera possibilità per chi a cronometro è un paracarro, e sa già cosa gli aspetta, dato che la tappa è messa a panino tra due prove contro il tempo. Si sale su: Col Tze Core (1° Categoria, 1604 m, 16.9 Km al 7.3%, Km 46.7), Col Saint Pantaléon (1° Categoria, 1660 m, 18.5 Km al 6.3%, Km 82.2), Champremiere (1° Categoria, 1375 m, 9.0 Km al 8.9%, Km 111.5), Col du Saint-Barthelemy (1° Categoria, 1609 m, 15.7 Km al 6.9%, Km 141.3), Pila (1° Categoria, 1802 m, 15.9 Km al 7.8%, Arrivo).
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/138739
• Tappa XXI, Chivasso > Torino (31.57 Km, Dislivello+ 188 m), Cronometro individuale: ultimo trasferimento in Piemonte. Cronometro finale per specialisti (anche se a questo punto contano più che altro le energie residue), con un tracciato pianeggiante e pressochè rettilineo (è il finale della Milano-Torino escluso il Colle di Superga). Finale lungo le strade del Parco del Valentino, un po’ più tortuose del resto del tracciato.
https://www.la-flamme-rouge.eu/maps/viewtrack/hd/138879
Fine.