La biblioteca del ciclismo
La biblioteca del ciclismo
"Rispolvero" questo 3d presente nel vecchio forum.
Spero che la collocazione sia quella giusta.
Inizio con un titolo: "Campionissimi" di Maurizio Crosetti, Baldini Castoldi Dalai.
Sono ritratti di alcuni tra i più grandi ciclisti di sempre raccontati in un giorno particolare della loro vita o carriera.
Niente di nuovo dal punto di vista storico, ma ottima scrittura.
Mi è piaciuto molto e conferma come il ciclismo sia lo sport più adatto alla narrazione.
Spero che la collocazione sia quella giusta.
Inizio con un titolo: "Campionissimi" di Maurizio Crosetti, Baldini Castoldi Dalai.
Sono ritratti di alcuni tra i più grandi ciclisti di sempre raccontati in un giorno particolare della loro vita o carriera.
Niente di nuovo dal punto di vista storico, ma ottima scrittura.
Mi è piaciuto molto e conferma come il ciclismo sia lo sport più adatto alla narrazione.
Re: La biblioteca del ciclismo
il giro e Italia ,una storia di amore (beppe conti) :E' il miglior libro sulla storia di giro Italia?
Il più costoso assicurazione ...
Il più costoso assicurazione ...
Re: La biblioteca del ciclismo
Le più belle foto sul Giro d'Italia, le ho viste sul volume che la Gazzetta dello Sport mise in vendita nel 2009, in occasione del centenario.
I testi non erano niente di speciale, ma, oltre alle foto, era molto interessante la parte statistica.
Sicuramente un libro indispensabile per un appassionato di storia del Giro.
.....tra l'altro il prezzo non era molto alto.
I testi non erano niente di speciale, ma, oltre alle foto, era molto interessante la parte statistica.
Sicuramente un libro indispensabile per un appassionato di storia del Giro.
.....tra l'altro il prezzo non era molto alto.
Re: La biblioteca del ciclismo
gracie ottavio,
il libro di la gazzetta e il unicorn di giro Italia quale tengo,
e di mattina essi pensare a comprare altro
il libro di la gazzetta e il unicorn di giro Italia quale tengo,
e di mattina essi pensare a comprare altro
Re: La biblioteca del ciclismo
Rispolvero questo thread che era andato a finire nel dimenticatoio.
Ho da poco finito questo:
"La strategia del Tasso" (Luigi Panella - Ed. Limina - € 15,00)
Come prima cosa devo dire che l'ho trovato... pieno di errori e imprecisioni, soprattutto nelle rievocazioni storiche.
Me ne sono segnati un po':
- Guimard secondo al Tour 1972! (almeno così fa capire il testo, in effetti Guimard si ritirò a poche tappe dalla fine, mentre era appunto secondo)
- parlando della tappa del Gavia '88: Van der Velde belga, tappa vinta da Breuking!!!
- Rudy Pevenage tedesco, e Lubberding belga...
- grandissimo bordello parlando del Tour 1978 (il primo vinto dal Tasso). Si parte dal 1977, considerato spartitraffico tra il regno di Merckx (ultima sua vittoria in una tappa del Giro di Svizzera) e quello di Hinault, ma la cosa rende problematica la lettura. Poi si fa riferimento alla Liegi "vinta l'anno prima sotto le tempesta" (ma la Liegi mitica è del 1980), e alla speranza Michel Laurent (dato per vincitore della Parigi-Nizza l'anno precedente, ma era successo nel 1976). Nelle pagine seguenti poi ci sarebbe Chalmel chiamato "Chanel" (in effetti aveva il dorsale n.° 55... )
- parlando della Roubaix, Poulidor viene dato come piazzato una volta secondo (mai successo)
- in un riferimento al Giro del 1975, la tappa finale dello Stelvio viene riportata a tre giorni dalla conclusione.
Questi sono quelli che ho notato, è probabile quindi ce ne siano altri.
E' un peccato, perché la rievocazione delle imprese di Hinault viene fatta tutto sommato con uno stile discreto, e con riferimenti questa volta piuttosto precisi. Si vede che l'autore è documentato ed ha operato un controllo solo su questi...
Simpatica la scelta di non scrivere alcun numero, come a sottolineare un concetto di qualità invece che di quantità; anche le date (almeno le più importanti) sono quindi scritte in lettere corsive, giornomeseanno tutto attaccato.
Qualcun altro l'ha letto?
Ho da poco finito questo:
"La strategia del Tasso" (Luigi Panella - Ed. Limina - € 15,00)
Come prima cosa devo dire che l'ho trovato... pieno di errori e imprecisioni, soprattutto nelle rievocazioni storiche.
Me ne sono segnati un po':
- Guimard secondo al Tour 1972! (almeno così fa capire il testo, in effetti Guimard si ritirò a poche tappe dalla fine, mentre era appunto secondo)
- parlando della tappa del Gavia '88: Van der Velde belga, tappa vinta da Breuking!!!
- Rudy Pevenage tedesco, e Lubberding belga...
- grandissimo bordello parlando del Tour 1978 (il primo vinto dal Tasso). Si parte dal 1977, considerato spartitraffico tra il regno di Merckx (ultima sua vittoria in una tappa del Giro di Svizzera) e quello di Hinault, ma la cosa rende problematica la lettura. Poi si fa riferimento alla Liegi "vinta l'anno prima sotto le tempesta" (ma la Liegi mitica è del 1980), e alla speranza Michel Laurent (dato per vincitore della Parigi-Nizza l'anno precedente, ma era successo nel 1976). Nelle pagine seguenti poi ci sarebbe Chalmel chiamato "Chanel" (in effetti aveva il dorsale n.° 55... )
- parlando della Roubaix, Poulidor viene dato come piazzato una volta secondo (mai successo)
- in un riferimento al Giro del 1975, la tappa finale dello Stelvio viene riportata a tre giorni dalla conclusione.
Questi sono quelli che ho notato, è probabile quindi ce ne siano altri.
E' un peccato, perché la rievocazione delle imprese di Hinault viene fatta tutto sommato con uno stile discreto, e con riferimenti questa volta piuttosto precisi. Si vede che l'autore è documentato ed ha operato un controllo solo su questi...
Simpatica la scelta di non scrivere alcun numero, come a sottolineare un concetto di qualità invece che di quantità; anche le date (almeno le più importanti) sono quindi scritte in lettere corsive, giornomeseanno tutto attaccato.
Qualcun altro l'ha letto?
Re: La biblioteca del ciclismo
Sì, il mio amico Lorenzo di Monza che passa troppo tempo a leggere e a stare dietro al politico-Principe, per avere la voglia di partecipare alle discussioni più interessanti, dove è latitante.Bitossi ha scritto: Qualcun altro l'ha letto?
Fanno festa i musulmani il venerdì
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
il sabato gli ebrei
la domenica i cristiani
i barbieri il lunedì
"Per principio rifiuto di sottopormi a questi controlli. Non sono ostile alla lotta al doping, che ritengo indispensabile tra i dilettanti, ma nel caso di professionisti è differente.
"io non mi sento italiano, ma per la lingua ... lo sono."
Re: La biblioteca del ciclismo
Latitante?lemond ha scritto:Sì, il mio amico Lorenzo di Monza che passa troppo tempo a leggere e a stare dietro al politico-Principe, per avere la voglia di partecipare alle discussioni più interessanti, dove è latitante.Bitossi ha scritto: Qualcun altro l'ha letto?
No, si sarà chiuso in Convento, il Monaco di Monza.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
Re: La biblioteca del ciclismo
In effetti "latitante" come termine si presta meglio a definire persone più importanti di me (imprenditori, amici di parlamentari, ecc.).nino58 ha scritto:Latitante?lemond ha scritto:Sì, il mio amico Lorenzo di Monza che passa troppo tempo a leggere e a stare dietro al politico-Principe, per avere la voglia di partecipare alle discussioni più interessanti, dove è latitante.Bitossi ha scritto: Qualcun altro l'ha letto?
No, si sarà chiuso in Convento, il Monaco di Monza.
Comunque non penserete di esservi liberati di me nelle discussioni ciclistiche! (anche questa lo sarebbe, in ogni caso...)
Niente paura, torno presto: è un po' il paradigma anche della mia stagione sui pedali. Devo ancora carburare, ed in pratica sono ancora nella fase di preparazione, a causa di "slot" ritardati (perdo la metà del mio tempo di allenamento ad aspettare Uffa... ).
Volevo intervenire nel thread della Sanremo, sulla gara di Cancellara e sulle interviste di Piacente, ma le cose importanti ormai erano state scritte: due fuoriclasse per i quali è inutile aggiungere elogi risaputi...
Re: La biblioteca del ciclismo
Con una differenza rispetto a Fabian.
Piacente tira anche lui tantissimo (anzi tantissime ... cazzate), però non si fa battere da nessuno
Ps. Ieri due amiche mi prendevano per il c... per la mia età. Ad un certo punto la più stronza dice all'altra "ha la sua età, ma è ancora ... piacente"
Di per sè la frase era già un insulto ... ma ...
Piacente tira anche lui tantissimo (anzi tantissime ... cazzate), però non si fa battere da nessuno
Ps. Ieri due amiche mi prendevano per il c... per la mia età. Ad un certo punto la più stronza dice all'altra "ha la sua età, ma è ancora ... piacente"
Di per sè la frase era già un insulto ... ma ...
Re: La biblioteca del ciclismo
Qualcuno ha letto questo libro?
Dalle recensioni, su Merckx, sul cannibale, su Re Eddy ... incombono solo
Mamma mia.
Dalle recensioni, su Merckx, sul cannibale, su Re Eddy ... incombono solo
Mamma mia.