Corse 2017

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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Seb
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Re: Corse 2017

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Il Tour of Qatar, sia maschile che femminile, non si disputerà
http://www.cicloweb.it/2016/12/28/nient ... femminile/


Lolloso
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Re: Corse 2017

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Certo che se la crisi si sente anche in qatar...


peek
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Re: Corse 2017

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Non credo che il problema lì sia la crisi. Più probabilmente hanno finito un ciclo di sfruttamento del ciclismo a fini promozionali che si è concluso con i mondiali di Doha.
Posto che l'interesse in sé per il ciclismo è sempre stato uguale a zero, una volta che gli investitori hanno ritenuto di aver raggiunto l'obiettivo in termini di promozione televisiva del territorio risulta abbastanza inutile proseguire. Almeno nell'immediato.
Inoltre, trattandosi di cialtroni, te lo dicono un mese prima, non un anno prima e pure dopo aver fatto richiesta di entrare nel WT.

Ottimo inizio, comunque, per il WT allargato, corse disdette un mese prima che si svolgano. Viva il parroco !

Quali corse si avvantaggiano, in termini di partecipazione, da questa cancellazione?


GiacomoXT
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da GiacomoXT »

Insomma, il nuovo WT inizia nel migliore dei modi.


FC 2015: Kuurne; Brabante; Amstel; Freccia; Giro (primi 5); Svizzera; Tour t. 7; Tour (tappe); Vuelta t. 10; Bernocchi; Lombardia
FC 2016: Tour t. 20; Wallonie; Sabatini
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

peek ha scritto:Non credo che il problema lì sia la crisi. Più probabilmente hanno finito un ciclo di sfruttamento del ciclismo a fini promozionali che si è concluso con i mondiali di Doha.
Posto che l'interesse in sé per il ciclismo è sempre stato uguale a zero, una volta che gli investitori hanno ritenuto di aver raggiunto l'obiettivo in termini di promozione televisiva del territorio risulta abbastanza inutile proseguire. Almeno nell'immediato.
Inoltre, trattandosi di cialtroni, te lo dicono un mese prima, non un anno prima e pure dopo aver fatto richiesta di entrare nel WT.

Ottimo inizio, comunque, per il WT allargato, corse disdette un mese prima che si svolgano. Viva il parroco !

Quali corse si avvantaggiano, in termini di partecipazione, da questa cancellazione?
Cialtroni è il termine più appropriato. Se non sbaglio già un anno fa si era iniziato a parlare di problemi per gli organizzatori, tanto che le tappe del ToQ furono 5 invece delle 'solite' 6, ma ovviamente non glie ne è fottuto niente e han fatto richiesta per entrare nel WT, pur sapendo che molto probabilmente poi avrebbero annullato tutto. C'era pure un mondiale alle porte. E siccome all'UCI in quanto a cialtroneria non voglion essere secondi a nessuno, neanche ad Aigle si sono preoccupati di chiedere garanzie ed evitare una figura del genere.

Anche io credo che abbiano ritenuto concluso il loro impegno nel ciclismo, dopo la fine di un ciclo iniziato anni fa e che è culminato al mondiale di Doha. Intendiamoci, a questi del ciclismo non glie ne fotte un cazzo, ma proprio un cazzo. Tanto che abbiamo sempre visto strade perfettamente deserte e neanche al mondiale si sono minimamente preoccupati di pagare la giornata a qualcuno delle migliaia di lavoratori asiatici, che sfruttano per costruire i loro palazzoni, per far finta che ci fossero 300 spettatori.
peek ha scritto: Quali corse si avvantaggiano, in termini di partecipazione, da questa cancellazione?
Allora, il ToQ era previsto tra il 6 e il 10 Febbraio. Le corsa che dovrebbe più avvantaggiarsi è il Giro del Mediterraneo (8-12), forse pure la Vuelta a Murcia (11). Etoile de Besseges, Volta Valenciana e Herald Sun Tour di si disputano la settimana prima, in concomitanza con il Dubai Tour, quindi non so se potranno avere benefici.

Certo è che diverse squadre avevano già programmato un febbraio quasi tutto nella penisola araba, con un filotto Dubai-Qatar-Oman-Abi Dhabi dal 31 Gennaio al 26 Febbraio. Ora il buco lasciato dalla cancellazione costringerà alcuni a rivedere i programmi. Penso specialmente ai corridori da pavè, che tipicamente eran tutti presenti in Qatar e che normalmente in Oman non vanno in massa.

La cosa che mi fa incazzare è che questi si sono inseriti nel ciclismo senza un briciolo di storia e senza nessun interesse sportivo. Con il loro fare prepotente, forti del loro potere economico, si sono presi uno spazio importante che ha costretto alla chiusura diverse corse storiche europee. Ora che il giocattolo li ha stufati, se ne vanno senza preavviso e lasciano alle loro spalle le macerie delle corse che hanno dovuto chiudere per causa loro.


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cauz.
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Re: Corse 2017

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peek ha scritto: Quali corse si avvantaggiano, in termini di partecipazione, da questa cancellazione?
le ripetute sul Teide.


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udra
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Re: Corse 2017

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Anche per l'Oman si parlava di problemi per realizzare l'edizione 2017, vedremo che succederà


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galliano
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Re: Corse 2017

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
peek ha scritto:Non credo che il problema lì sia la crisi. Più probabilmente hanno finito un ciclo di sfruttamento del ciclismo a fini promozionali che si è concluso con i mondiali di Doha.
Posto che l'interesse in sé per il ciclismo è sempre stato uguale a zero, una volta che gli investitori hanno ritenuto di aver raggiunto l'obiettivo in termini di promozione televisiva del territorio risulta abbastanza inutile proseguire. Almeno nell'immediato.
Inoltre, trattandosi di cialtroni, te lo dicono un mese prima, non un anno prima e pure dopo aver fatto richiesta di entrare nel WT.

Ottimo inizio, comunque, per il WT allargato, corse disdette un mese prima che si svolgano. Viva il parroco !

Quali corse si avvantaggiano, in termini di partecipazione, da questa cancellazione?
Cialtroni è il termine più appropriato. Se non sbaglio già un anno fa si era iniziato a parlare di problemi per gli organizzatori, tanto che le tappe del ToQ furono 5 invece delle 'solite' 6, ma ovviamente non glie ne è fottuto niente e han fatto richiesta per entrare nel WT, pur sapendo che molto probabilmente poi avrebbero annullato tutto. C'era pure un mondiale alle porte. E siccome all'UCI in quanto a cialtroneria non voglion essere secondi a nessuno, neanche ad Aigle si sono preoccupati di chiedere garanzie ed evitare una figura del genere.

Anche io credo che abbiano ritenuto concluso il loro impegno nel ciclismo, dopo la fine di un ciclo iniziato anni fa e che è culminato al mondiale di Doha. Intendiamoci, a questi del ciclismo non glie ne fotte un cazzo, ma proprio un cazzo. Tanto che abbiamo sempre visto strade perfettamente deserte e neanche al mondiale si sono minimamente preoccupati di pagare la giornata a qualcuno delle migliaia di lavoratori asiatici, che sfruttano per costruire i loro palazzoni, per far finta che ci fossero 300 spettatori.
peek ha scritto: Quali corse si avvantaggiano, in termini di partecipazione, da questa cancellazione?
Allora, il ToQ era previsto tra il 6 e il 10 Febbraio. Le corsa che dovrebbe più avvantaggiarsi è il Giro del Mediterraneo (8-12), forse pure la Vuelta a Murcia (11). Etoile de Besseges, Volta Valenciana e Herald Sun Tour di si disputano la settimana prima, in concomitanza con il Dubai Tour, quindi non so se potranno avere benefici.

Certo è che diverse squadre avevano già programmato un febbraio quasi tutto nella penisola araba, con un filotto Dubai-Qatar-Oman-Abi Dhabi dal 31 Gennaio al 26 Febbraio. Ora il buco lasciato dalla cancellazione costringerà alcuni a rivedere i programmi. Penso specialmente ai corridori da pavè, che tipicamente eran tutti presenti in Qatar e che normalmente in Oman non vanno in massa.

La cosa che mi fa incazzare è che questi si sono inseriti nel ciclismo senza un briciolo di storia e senza nessun interesse sportivo. Con il loro fare prepotente, forti del loro potere economico, si sono presi uno spazio importante che ha costretto alla chiusura diverse corse storiche europee. Ora che il giocattolo li ha stufati, se ne vanno senza preavviso e lasciano alle loro spalle le macerie delle corse che hanno dovuto chiudere per causa loro.
parole sante, ma quando si prospettavano rischi simili si passava per cassandre con la puzza sotto il naso che snobbavano i soldi degli emiri.
Questo succede a mettere i soldoni davanti a tutto, infischiandosene delle reali intenzioni dei cialtroni con i petroldollari.
Mi ricorda quello che successe nell'hockey su ghiaccio nazionale con l'avvento del berlusca, che aveva un budget 5 volte quello delle squadre storiche.
Poi lui si stufò del giochetto (senza per altro vincere granché) e lasciò un bel po' di macerie dietro di sé.


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matteo.conz
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da matteo.conz »

cauz. ha scritto:
peek ha scritto: Quali corse si avvantaggiano, in termini di partecipazione, da questa cancellazione?
le ripetute sul Teide.
che battuta amara :)


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Svalorizzando gli altri non ti rendi superiore.
C'è sempre una soluzione semplice ad un problema complesso. Ed è quella sbagliata. A. Einstein
Basso
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Re: Corse 2017

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Un bilancio sul ciclismo di Qatar, Bahrain, Emirati e Oman (e non solo) http://www.cicloweb.it/2016/12/28/no-co ... ing-women/


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Mr. MM
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Re: Corse 2017

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:La cosa che mi fa incazzare è che questi si sono inseriti nel ciclismo senza un briciolo di storia e senza nessun interesse sportivo. Con il loro fare prepotente, forti del loro potere economico, si sono presi uno spazio importante che ha costretto alla chiusura diverse corse storiche europee. Ora che il giocattolo li ha stufati, se ne vanno senza preavviso e lasciano alle loro spalle le macerie delle corse che hanno dovuto chiudere per causa loro.
Hai ragione da vendere. :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:

Io lo dico sempre a tutti, cerchiamo di renderci meno dipendenti possibile dalle fonti energetiche altrui, eccheccazzo, che questi distruggono tutto ciò che toccano.


peek
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da peek »

galliano ha scritto: parole sante, ma quando si prospettavano rischi simili si passava per cassandre con la puzza sotto il naso che snobbavano i soldi degli emiri.
Questo succede a mettere i soldoni davanti a tutto, infischiandosene delle reali intenzioni dei cialtroni con i petroldollari.
Mi ricorda quello che successe nell'hockey su ghiaccio nazionale con l'avvento del berlusca, che aveva un budget 5 volte quello delle squadre storiche.
Poi lui si stufò del giochetto (senza per altro vincere granché) e lasciò un bel po' di macerie dietro di sé.
Ma guarda, io in genere quando arrivano soldi nuovi al ciclismo sono sempre stato favorevole e continuo ad esserlo. E quindi va bene anche il Qatar che per più di dieci anni ha occupato un segmento di calendario in cui c'era posto per tutti, non credo che il Qatar abbia determinato il declino di corse importanti che non stessero già agonizzando per conto loro. E' un investimento che ha avuto una durata e ora si può anche ritirare. Oltretutto con quei passaggi nel deserto aveva anche delle sue peculiarità tecniche e, dato che ha avuto una discreta copertura televisiva, (alterna negli anni, se non ricordo male) ci ha fatto divertire in febbraio quando non è che ci siano tantissime occasioni. Certo, era unico anche per quella spettrale assenza di pubblico che non aveva davvero paragoni.

Credo che dovremo abituarci a questi fenomeni, il ciclismo come strumento di promozione territoriale in certi casi può convogliare investitori che si impegnano per un certo numero di anni, ma non sono interessati a "creare nuove classiche". Cose simili sono accadute con gli Stati Uniti, anche se forse ne è uscita una bella corsa con qualche prospettiva di durata come il tour of California, la recente esplosione di corse norvegesi, ad esempio, mi chiedo quanto possa durare e via dicendo.

Il problema è quello di cercare un equilibrio, di mantenere una capacità di distinguere tra queste positive novità, che contribuiscono a tenere in vita questo sport, ma che sono fondamentalmente il risultato del semplice interesse commerciale, e gare che hanno un'altra qualità, grazie alla loro tradizione, allo spessore tecnico, all'immaginario che riescono a mobilitare.

La recente riforma del WT, con questo doppio livello pasticciato e il plateale cedimento alle ragioni dei dollaroni mi sembra un passo ulteriore verso l'annullamento di questa distinzione e perciò mi fa piacere che il suo primo risultato sia questa figura di merda colossale.


Winter
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Winter »

http://www.directvelo.com/actualite/550 ... eux-etapes

Tour med ridotto a due tappe


Su qatar..emirati ecc
dove non c è interesse..è difficile mantenere le corse


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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da nino58 »

Winter ha scritto:http://www.directvelo.com/actualite/550 ... eux-etapes

Tour med ridotto a due tappe
... e possiamo dirci fortunati


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

La riduzione a due tappe del Mediterraneo non è dovuto a problemi economici dell'organizzazione. I traguardi per fare la corsa secondo il calendario prestabilito c'erano, ma le prefetture non hanno dato il benestare perchè avevano problemi di personale nella Garde Républicaine e non potevano garantire la sicurezza per l'intera durata della corsa.


Mauro Facoltosi
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Tranchée d'Arenberg
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Tranchée d'Arenberg »

peek ha scritto:
Ma guarda, io in genere quando arrivano soldi nuovi al ciclismo sono sempre stato favorevole e continuo ad esserlo. E quindi va bene anche il Qatar che per più di dieci anni ha occupato un segmento di calendario in cui c'era posto per tutti, non credo che il Qatar abbia determinato il declino di corse importanti che non stessero già agonizzando per conto loro.
E' qui che sbagli, peek. Le corse che negli ultimi 12 anni hanno chiuso o sono state costrette a numerose piroette per trovare un buco nel calendario dove poter sopravvivere, in molti casi non erano già agonizzanti. Prendiamo il Giro del Mediterraneo (al di là della questione del taglio delle tappe che dipende da altre questioni) tra fine anni 90 primi anni 2000 aveva nel suo albo d'Oro una roba tipo:

1999 Rebellin
2000 Jalabert
2001 Rebellin
2002 Bartoli
2003 Bettini

Negli ultimi 5 anni invece:

2011 Moncoutie
2012 Tiernan-Locke
2013 Lovkvist
2014 Cummings
2015 Grivko

Parlando con rispetto, non c'è proprio paragone. Nel giro di un decennio o poco più, il livello è caduto e il motivo è semplice: se una fetta molto grande dei migliori corridori in quel periodo corre tra Emirati, Qatar e/o Oman, non può essere contemporaneamente in Francia o Spagna. Mi pare chiarissimo.

E infatti la riprova di quanto dico viene da alcune news fresche fresche di giornata. A quanto pare Boonen e Van Avermaet, orfani del Qatar, vireranno sulla Volta Valenciana.

Potrei fare altri esempi, estendendo il discorso alle altre prove tradizionali che sono state 'scoppiate' dalle nuove corse WT. Avete presente l'Agostoni di Jalabert che va in onda milioni di volte all'anno su RaiSport? Beh, nei primi anni 2000 era una corsa in cui venivano a correre e vincere corridori del calibro di Jalabert e Ullrich. Oggi vengono Bole, Grossschartner e Vilela...Eppure non mi pare che il trittico lombardo abbia avuto problemi economici.

E' poi chiaro che se una corsa ha dei campioni al via, diventa anche più facile trovare sponsor e sopravvivere. C'è da dire che principalmente in Italia e Spagna ci sono state corse in difficoltà economiche a causa della crisi che ha colpito in particolare i paesi dell'europa meridionale. Ma ci sono state tante altre corse che invece non erano per niente in agonia e si sono ritrovate nei guai da metà a anni 2000 a causa del WT e dell'introduzione in calendario di nuove corse.


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Re: Corse 2017

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maurofacoltosi ha scritto:
udra ha scritto:A differenza di quello che si diceva (ossia Feltre,Comano o Pescara),il campionato italiano 2017 per i prof si disputerà nel Canavese e sarà organizzato da RCS :dubbio:
http://www.tuttobiciweb.it/2016/12/21/9 ... racilcismo
Quindi il Gran Piemonte slitta indietro nel calendario da ottobre a giugno....
L' ultimo campionato italiano organizzato dalla Rcs fu nel 1992.



peek
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Re: Corse 2017

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Tranché, ho visto solo ora la tua replica.
E' evidente che se i grandi vanno a prepararsi al caldo negli emirati il livello di partecipazione del giro del Mediterraneo scende. Insomma, è chiaro che se aprono corse nuove queste hanno effetto su quelle vecchie, però il Mediterraneo non l'hanno chiuso, né si può dire che molte corse italiane siano decadute per colpa degli "altri", ci hanno ben messo del loro.
Ma la risposta quale può essere? Dire che si può correre solo in Italia, Francia, Spagna e Belgio? Evidentemente no, soprattutto quando il livello di capitalizzazione di questo sport ha gli standard attuali, ci vogliono soldi nuovi che nelle nazioni storiche non trovi, se non nelle grandi corse che infatti non hanno conosciuto crisi.

Faccio fatica a immaginare un sistema che precluda ad altri paesi di entrare nel ciclismo e il modo in cui lo ha fatto il Qatar non è certo dei peggiori, non stiamo parlando del giro di Pechino. Il Qatar ha fatto 4-5 anni di gavetta, poi una decina d'anni di buon livello e ora esce di scena. Il problema era semmai quella di farlo entrare nel WT, scelta assolutamente scellerata e che si è tagliata le mani da sola.


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udra
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Re: Corse 2017

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Per un Qatar perso, ASO aggiunge al suo portfolio di corse il GP di Francoforte o Eschborn-Frankfurt.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Corse 2017

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peek ha scritto:Tranché, ho visto solo ora la tua replica.
E' evidente che se i grandi vanno a prepararsi al caldo negli emirati il livello di partecipazione del giro del Mediterraneo scende. Insomma, è chiaro che se aprono corse nuove queste hanno effetto su quelle vecchie, però il Mediterraneo non l'hanno chiuso, né si può dire che molte corse italiane siano decadute per colpa degli "altri", ci hanno ben messo del loro.
In Francia sono state poche le corse che hanno chiuso i battenti negli ultimi 10-15 anni, oltralpe riescono ancora a resistere. Evidentemente di là la crisi economica ha avuto meno peso rispetto a quanto avvenuto Italia e Spagna e si è trovato comunque un modo per andare avanti, nonostante tutto. Però anche in Francia si stanno soffrendo l'introduzione delle corse esotiche e gli effetti del WT.
Il mediterraneo non l'han chiuso, ma ha diversi problemi (ad essere onesti, alcuni anche prettamente organizzativi). Mi chiedo: per quanto tempo ancora ce la faranno? Soprattutto, dobbiamo aspettare che le corse chiudano prima di lanciare l'allarme? Io penso che sarebbe opportuno agire prima che sia troppo tardi.

Sulle corse Italiane andrebbero fatti dei distinguo. Ci saranno stati casi in cui organizzatori poco bravi c'hanno messo del loro per finire male. Ma come ti dicevo prima, ci sono state anche corse come quelle del Trittico Lombardo che fino al 2004 andavano a gonfie vele e che improvvisamente si sono trovate letteralmente rovinate dal WT. Dal 2005 in poi, è stato un calvario: prima si sono ritrovati con start list impoverite, poi hanno iniziato a cambiare data fino ad arrivare all'attuale calendarizzazione che ha di fatti distrutto l'essenza stessa del trittico. Questo è innegabile.
Tutte le corse che rendevano fitto il calendario d'agosto ed inizio settembre prima di chiudere la baracca hanno provato a cambiare data proprio perchè in quel periodo era diventato impossibile andare avanti schiacciati da ENECO, Polonia, Vuelta e dalle corse nordamericane (alcune delle quali nel frattempo già morte). In Italia oggi ad Agosto non c'è più una gara. Non credo che sia stata tutta colpa di organizzatori che in molti casi andavano avanti egregiamente da decenni. Anche questo credo sia innegabile.
peek ha scritto: Ma la risposta quale può essere? Dire che si può correre solo in Italia, Francia, Spagna e Belgio? Evidentemente no, soprattutto quando il livello di capitalizzazione di questo sport ha gli standard attuali, ci vogliono soldi nuovi che nelle nazioni storiche non trovi, se non nelle grandi corse che infatti non hanno conosciuto crisi.

Faccio fatica a immaginare un sistema che precluda ad altri paesi di entrare nel ciclismo e il modo in cui lo ha fatto il Qatar non è certo dei peggiori, non stiamo parlando del giro di Pechino. Il Qatar ha fatto 4-5 anni di gavetta, poi una decina d'anni di buon livello e ora esce di scena. Il problema era semmai quella di farlo entrare nel WT, scelta assolutamente scellerata e che si è tagliata le mani da sola.
Peek, intendiamoci: è chiaro che nel mio precedente post prendevo la vicenda del Qatar come spunto per un ragionamento generale che va molto al di là della singola corsa.
Paradossalmente tra tutte le corse 'esotiche' spuntate fuori negli ultimi 15 anni, proprio il Tour of Qatar è una delle pochissime gare che ha fatto un pochettino di gavetta, impiegando diversi anni prima di diventare 2.HC. Inoltre è una corsa che per via del vento ha caratteristiche più uniche che rare.
Ma come dicevo sopra, stavo ragionando in generale.

Lasciando stare il Qatar, trovo ingiusto che il Dubai e l'Abu Dhabi Tour siano stati promossi come 2.HC dopo un solo anno di 2.1. Così come sono manovre folli quelle che hanno portato all'inserimento delle corse cinesi, nate letteralmente dal nulla, direttamente nel WT. Così come è una idiozia allargare ancora il WT inserendo di forza una corsa come il Giro di Turchia che quest'anno aveva al via solo 2-3 squadre WT. Io lo dico subito: questa sarà una decisione che porterà guai al Giro del Trentino (o delle Alpi, come è stato ridenominato..). Poi se fra 3-4 anni vedremo la corsa chiudere, non venitemi a dire che è stata colpa degli organizzatori.

Io non dico che si devono chiudere le frontiere e segregare il ciclismo entro i confini della vecchia Europa, sarebbe anacronistico e impraticabile. Però è ancora più folle pensare di far proliferare le corse 'esotiche' incentivandole a discapito di quelle tradizionali, ovvero esattamente quello che l'UCI fa oggi.
Bisognerebbe cercare un equilibrio e soprattutto si dovrebbe guardare un pò più in là nel tempo, pesando meno ai soldi che si possono ricavare oggi e di più a quello che potrà accadere non solo domani, ma soprattutto dopodomani e dopodomani l'altro.
Le conseguenze di quello che si sta facendo oggi rischiamo di pagarle pesantemente fra qualche anno. Ci vuole lungimiranza ovvero quello che manca ad Aigle.

Tu, Emiro, vuoi fare una corsa nuova? Bene, mi devi dare garanzie, devi dimostrarmi che ci tieni a sto sport, che non è solo un capriccio temporaneo. Non potrai avere lo status HC prima di 7-8 anni. Questo in termini di partecipazione significa anche invitare un numero inferiore di squadre WT e 'lasciarle' ad altre corse. La classificazione delle corse dovrebbe essere fatta per meri criteri sportivi, invece sappiamo bene chegli status HC e WT vengono rilasciati unicamente per questione di :dollar:

Abbiamo capito tutti bene che le corse degli emiri possono sparire ancora pià velocemente di quanto han fatto per venire alla luce. E anche nel Nord-America la musica è la stessa. Ricordate Tour of Missouri o Tour of Georgia? Prime edizioni belle, ottime start list, la prospettiva di un futuro radioso e poi non appena lo sponsor si è tirato indietro, ste corse sono svanite nel nulla. E il Tour of Colorado che aveva attirato diversi campioni dopo il Tour? Ha già chiuso dopo solo 5 edizioni. Fra un paio d'anni chiuderà pure lo Utah, stai sicuro.
Nel frattempo quante corse europee che hanno 60-70-80 anni di tradizione saranno state chiuse per fare spazio a corse nuove che durano appena 5-8 anni?

Questo è il vero problema peek. Si lascia spazio a corse in paesi che non hanno tradizione ma solo soldi e sponsor. Però appena il giochino non diverte più o lo sponsor chiude il suo ciclo di finanziamento, si chiude la baracca perchè dietro non c'è passione, non c'è amore verso questo sport, non c'è la volontà di far di tutto per andare avanti.
Nel frattempo però, per far spazio alle corse nuove, quelle tradizionali sono andate gambe all'aria. In questo modo si va depauperando un enorme bagaglio culturale e sportivo.


Cobblestone 2012, 2013,2018 & 2021 - 1° Classifica Generale
21marco21
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da 21marco21 »

Voglio vedere chi ha il coraggio di fare correre il giro di Turchia...e chi ha il coraggio di andarlo a correre...


alex
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da alex »

21marco21 ha scritto:Voglio vedere chi ha il coraggio di fare correre il giro di Turchia...e chi ha il coraggio di andarlo a correre...
Gia' ci pensavo anch'io.. il problema è che da quest'anno, se ho ben capito, sarà corsa WT, quindi credo che ci saranno parecchie squadre anche importanti al via
:uhm:


Basso
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Basso »

La presenza per le squadre World Tour non è obbligatoria per i nuovi eventi ;) Finora, c'è solo un team che ha annunciato a quali prove parteciperà, ed è il Team Lotto NL-Jumbo. Gli olandesi parteciperanno a tutte le nuove gare tranne una: quale? Ovviamente il Turchia :D


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
Luca90
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Luca90 »

l'unica corsa nord americana di livello è il California che offre a mio avviso ottimi percorsi e soprattutto paesaggi mozzafiato... world tour a mio avviso strameritato...
riguardo il giro di turchia nessuno si aspettava un crollo così della situazione turca con attentati costanti... quest'anno a mio avviso sarà grasso che cola se troveranno 10 squadre che corrono e non parlo di world tour...


2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
Theakston
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Theakston »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Questo è il vero problema peek. Si lascia spazio a corse in paesi che non hanno tradizione ma solo soldi e sponsor. Però appena il giochino non diverte più o lo sponsor chiude il suo ciclo di finanziamento, si chiude la baracca perchè dietro non c'è passione, non c'è amore verso questo sport, non c'è la volontà di far di tutto per andare avanti.
Nel frattempo però, per far spazio alle corse nuove, quelle tradizionali sono andate gambe all'aria. In questo modo si va depauperando un enorme bagaglio culturale e sportivo.
La globalizzazione nel ciclismo non l'ha inventata l'UCI anglosassone, è iniziata negli anni 80. Prima il ciclismo era realmente un affare di 7-8 Paesi, poi sono arrivati i nordamericani, i colombiani, gli australiani, i giapponesi, poi l'Europa dell'Est dopo la caduta del muro e l'Europa Settentrionale che tradizionalmente intendevano lo sport più in senso dilettantistico, ecc.
Tuttavia, questo doveroso allargamento degli orizzonti non andò a distruggere i movimenti dei Paesi "storici" ma in un certo senso si innestò su di essi. Se vai a vedere su Memoire du Cyclisme a cavallo tra gli anni 80-90 c'erano 60-70 squadre pro (anche se magari alcune di professionistico avevano poco). Inoltre le "nuove" realtà avevano comunque un certo spessore qualitativo, che non vedo oggi nel ciclismo del Golfo Persico o della Cina, mentre è decisamente più interessante la scena africana (a dispetto del fatto che sia esclusa dal circuito WT).

Adesso:
1) si cerca di infilare tutte le corse ben paganti nel WT, altrimenti è come non contassero nulla.
2) dietro abbiamo il vuoto: il rapporto tra le WT e le PROF è 18 a 23 (non ho ancora capito se i polacchi della Verva continuano), addirittura nel 2014 era 18 a 17. Ma li avete visti gli organici di squadre come Novo Nordisk, Cycling Academy o Funvic! Poi c'è il mare delle Continental, che non si riescono più a contare, dove c'è di tutto, da realtà effettivamente professionali ad altre più scarse delle squadre dilettanti vere e proprie, dagli under primo anno agli ultraquarantenni. (e non mi riferisco a Rebellin che si fa ancora più che rispettare!)
La domanda che mi pongo è se, con diverse politiche da parte dell'UCI, non fosse stata possibile una struttura più piramidale ovvero:
1) un circuito con poche prove ma veramente importanti, per le gare in linea poco più della vecchia Coppa del Mondo e per quelle a tappe i 3 GT e poco altro (e in mezzo ci puoi pure infilare 2-3 corse nuove finanziate dai cinesi o dai petrodollari). Al di sotto eventualmente circuiti per macro aree geografiche (non continenti interi, almeno in Europa!)
2) un primo livello di 15-16 squadre, magari con organici più ristretti di quelle attuali, che hanno il diritto di partecipazione ai grandi eventi, un secondo livello di almeno 35 - 40 squadre, quindi diciamo con rapporto che stia tra 1:2 e 1:3. Ovviamente i due livelli non dovrebbero essere esclusivi, in modo da non precludere la possibilità di vedere una grande squadra in un evento "inferiore" e qualche squadra "inferiore" in un grande evento, nei rispettivi bacini di riferimento. Poi se c'è ancora posto nelle start list ben vengano pure le selezioni nazionali o regionali o le squadre dilettanti...

In parole povere: ma a noi frega qualcosa che al Tour di Abu Dhabi corrano le 18 migliori squadre?
Non sarebbe uguale o forse meglio se, ad esempio, ad Abu Dhabi corressero 3-4 top team, una decina di squadre medie più qualche squadretta locale, altrettanto avvenisse in Australia o in Argentina, e contemporaneamente avessimo il Giro del Mediterraneo con un gruppo italo-francese-maghrebino dai top team alle squadre minori? Poi tutti (o quasi) i migliori ci basta vederli alla Sanremo o al Fiandre, alla Roubaix ecc. e ben venga se col tempo a queste andrà ad aggiungersi il Muro di Kigali!


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Visconte85
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

http://www.cicloweb.it/2017/01/13/vuelt ... lo-bonusi/

È italiano il primo leader della classifica generale dell’edizione numero 52 della Vuelta al Táchira in Venezuela: sul circuito di San Cristóbal ad imporsi è infatti Raffaello Bonusi, 24enne dell’Androni Giocattoli.


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udra
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da udra »

Niente La Mediterranee, anche i due giorni di corsa programmata non si disputeranno per mancanza di scorte e forze dell'ordine al seguito


Winter
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Winter »

Theakston ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:
Questo è il vero problema peek. Si lascia spazio a corse in paesi che non hanno tradizione ma solo soldi e sponsor. Però appena il giochino non diverte più o lo sponsor chiude il suo ciclo di finanziamento, si chiude la baracca perchè dietro non c'è passione, non c'è amore verso questo sport, non c'è la volontà di far di tutto per andare avanti.
Nel frattempo però, per far spazio alle corse nuove, quelle tradizionali sono andate gambe all'aria. In questo modo si va depauperando un enorme bagaglio culturale e sportivo.
La globalizzazione nel ciclismo non l'ha inventata l'UCI anglosassone, è iniziata negli anni 80. Prima il ciclismo era realmente un affare di 7-8 Paesi, poi sono arrivati i nordamericani, i colombiani, gli australiani, i giapponesi, poi l'Europa dell'Est dopo la caduta del muro e l'Europa Settentrionale che tradizionalmente intendevano lo sport più in senso dilettantistico, ecc.
Tuttavia, questo doveroso allargamento degli orizzonti non andò a distruggere i movimenti dei Paesi "storici" ma in un certo senso si innestò su di essi. Se vai a vedere su Memoire du Cyclisme a cavallo tra gli anni 80-90 c'erano 60-70 squadre pro (anche se magari alcune di professionistico avevano poco). Inoltre le "nuove" realtà avevano comunque un certo spessore qualitativo, che non vedo oggi nel ciclismo del Golfo Persico o della Cina, mentre è decisamente più interessante la scena africana (a dispetto del fatto che sia esclusa dal circuito WT).

Adesso:
1) si cerca di infilare tutte le corse ben paganti nel WT, altrimenti è come non contassero nulla.
2) dietro abbiamo il vuoto: il rapporto tra le WT e le PROF è 18 a 23 (non ho ancora capito se i polacchi della Verva continuano), addirittura nel 2014 era 18 a 17. Ma li avete visti gli organici di squadre come Novo Nordisk, Cycling Academy o Funvic! Poi c'è il mare delle Continental, che non si riescono più a contare, dove c'è di tutto, da realtà effettivamente professionali ad altre più scarse delle squadre dilettanti vere e proprie, dagli under primo anno agli ultraquarantenni. (e non mi riferisco a Rebellin che si fa ancora più che rispettare!)
La domanda che mi pongo è se, con diverse politiche da parte dell'UCI, non fosse stata possibile una struttura più piramidale ovvero:
1) un circuito con poche prove ma veramente importanti, per le gare in linea poco più della vecchia Coppa del Mondo e per quelle a tappe i 3 GT e poco altro (e in mezzo ci puoi pure infilare 2-3 corse nuove finanziate dai cinesi o dai petrodollari). Al di sotto eventualmente circuiti per macro aree geografiche (non continenti interi, almeno in Europa!)
2) un primo livello di 15-16 squadre, magari con organici più ristretti di quelle attuali, che hanno il diritto di partecipazione ai grandi eventi, un secondo livello di almeno 35 - 40 squadre, quindi diciamo con rapporto che stia tra 1:2 e 1:3. Ovviamente i due livelli non dovrebbero essere esclusivi, in modo da non precludere la possibilità di vedere una grande squadra in un evento "inferiore" e qualche squadra "inferiore" in un grande evento, nei rispettivi bacini di riferimento. Poi se c'è ancora posto nelle start list ben vengano pure le selezioni nazionali o regionali o le squadre dilettanti...

In parole povere: ma a noi frega qualcosa che al Tour di Abu Dhabi corrano le 18 migliori squadre?
Non sarebbe uguale o forse meglio se, ad esempio, ad Abu Dhabi corressero 3-4 top team, una decina di squadre medie più qualche squadretta locale, altrettanto avvenisse in Australia o in Argentina, e contemporaneamente avessimo il Giro del Mediterraneo con un gruppo italo-francese-maghrebino dai top team alle squadre minori? Poi tutti (o quasi) i migliori ci basta vederli alla Sanremo o al Fiandre, alla Roubaix ecc. e ben venga se col tempo a queste andrà ad aggiungersi il Muro di Kigali!
:clap: :clap:
analisi perfetta

Sulle gare.. è un po come la boxe
4 sigle e 17 categorie di peso
Se non sei wt..la gara , a sentire qualcuno, non vale nulla

Il sistema perfetto era quello di trent'anni fa
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I corridori locali k si affrontano tra loro


maurofacoltosi
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

E' partita oggi la New Zealand Cycle Classic, corsa di categoria 2.2 alla quale prende parte una formazione italiana, la Figros-Snep-Focus nella quale gareggia anche Francesco Bettini, nipote di Paolo, definito dallo zio un "uomo squadra come Scirea o Bramati". Al termine della prima tappa (Masterton - Castlepoint, vinta dall'australiano Roe) Bettini jr si è piazzato 36° a 1'37".


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Patate
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Patate »

Ma poi si fa il Tour of Oman?
Sul sito ASO c'è il conto alla rovescia ma manca ogni dettaglio sul percorso.


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udra
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da udra »

Si fa, si fa. Il profilo tw si è rianimato da pochi giorni, credo che presenteranno il percorso tra poco


Stylus
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Stylus »

Invece sull'Abu Dhabi Tour? La corsa è fra meno di un mese ma non ho ancora letto notizie del nuovo anno sul sito ufficiale, il percorso è ufficialmente confermato?


meriadoc
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da meriadoc »

maurofacoltosi ha scritto:E' partita oggi la New Zealand Cycle Classic, corsa di categoria 2.2 alla quale prende parte una formazione italiana, la Figros-Snep-Focus nella quale gareggia anche Francesco Bettini, nipote di Paolo, definito dallo zio un "uomo squadra come Scirea o Bramati". Al termine della prima tappa (Masterton - Castlepoint, vinta dall'australiano Roe) Bettini jr si è piazzato 36° a 1'37".
il figlio di Sauro
lo ricordo al Lombardia 2006


Kruijswijk... il resto è noia

"Siamo in gennaio, siamo in Australia ma per me questo e' il successore di Froome nell'albo d'oro della grand boucle.."
21/01/2017 barrylyndon su Porte
Predaking
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Predaking »

Oggi parte la Vuelta a San juan. Sapete se la danno in TV? Grazie.


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Spartacus
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Spartacus »

Chi è questo Francesco Mancini terzo di tappa oggi in Nuova Zelanda?


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Seb
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Seb »

Spartacus ha scritto:Chi è questo Francesco Mancini terzo di tappa oggi in Nuova Zelanda?
Dilettante toscano del Team Figros, squadra italiana che è stata invitata alla corsa


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lapi_dario
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da lapi_dario »

Greipel nella prima del Challenge di Maiorca


2. Jonas Van Genechten (Cofidis)
3. Daniel McLay (Fortuneo)


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Seb
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Seb »

Quarto Pelucchi a Mallorca


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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

Il maltempo ha costretto gli organizzatori a cambiare il percorso del Trofeo Serra de Tramuntana, seconda prova del Challenge di Maiorca in programma domani. Anche la prima prova era stata modificata

http://www.esciclismo.com/ampliada.asp?Id=40711


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Re: Corse 2017

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Cancellata un'altra corsa dal calendario: quest'anno non si disputerà il Philadelphia International Cycling Classic, che si doveva correre a giugno


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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

maurofacoltosi ha scritto:Cancellata un'altra corsa dal calendario: quest'anno non si disputerà il Philadelphia International Cycling Classic, che si doveva correre a giugno
per problemi di visto da parte dei corridori europei :D


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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da scile »

Doppietta Lotto Soudal a Maiorca. Vince Wellens in solitaria davanti al compagno Vervaeke

ancora una volta pioggia = vittoria di Wellens
Ultima modifica di scile il venerdì 27 gennaio 2017, 16:20, modificato 1 volta in totale.


peek
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da peek »

scile ha scritto:Doppietta Lotto Soudal a Maiorca. Vince Wellens in solitaria davanti al compagno Vervaeke
Ma Wellens è uno che in carriera può vincere una Liegi?


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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Visconte85 »

peek ha scritto:
scile ha scritto:Doppietta Lotto Soudal a Maiorca. Vince Wellens in solitaria davanti al compagno Vervaeke
Ma Wellens è uno che in carriera può vincere una Liegi?
è un '91, di tempo ne ha.

Nel 2014 arrivo 4° al Lombardia vinto da Martin, anche se alla Liegi non ha mai brillato, al tuo quesito rispondo si


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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da scile »

peek ha scritto:
scile ha scritto:Doppietta Lotto Soudal a Maiorca. Vince Wellens in solitaria davanti al compagno Vervaeke
Ma Wellens è uno che in carriera può vincere una Liegi?
Una Liegi dove la selezione inizia da lontano si, una Liegi come le ultime no


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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da GiacomoXT »

Prima vittoria in una corsa non-World Tour per Wellens. Molto male, ha appena sporcato il suo palmares. :diavoletto:


FC 2015: Kuurne; Brabante; Amstel; Freccia; Giro (primi 5); Svizzera; Tour t. 7; Tour (tappe); Vuelta t. 10; Bernocchi; Lombardia
FC 2016: Tour t. 20; Wallonie; Sabatini
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da maurofacoltosi »

In Spagna oggi hanno finito la corsa in 96, gli ultimi due con un ritardo di quasi un'ora


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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da scile »

Ancora Wellens nella terza prova del Challenge Mallorca con 3 Lotto Soudal nei primi 4.

1 Wellens
2 Valverde
3 Benoot
4 Vervaeke


Winter
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Winter »

Wellens del 91 Benoot del 94 vervaeke del 93
un bel avvenire per la squadra


Stylus
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Re: Corse 2017

Messaggio da leggere da Stylus »

Mercoledì parte un bel filotto di quattro corse tutte contemporanee:

Dubai Tour,
Etoile de Besseges
Vuelta a Comunidad Valenciana
Herald Sun Tour


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