Prudencio e i suoi 'fratelli'

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
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Tranchée d'Arenberg
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Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Ed eccolo, come promesso apro il thread dedicato a tutti i 'fratelli' d'arte. Da Serse Coppi fino ad Antonio Nibali, passando per il famoso Prudencio Indurain, la storia del ciclismo è piena di storie di campioni che han corso parte della propria carriera insieme ad un proprio fratello.

Spesso il fratello d'arte è stato corridore molto più modesto del più noto parente. E' proprio il caso di Prudencio Indurain che nella sua carriera ha fatto da gregario a Miguel, raccogliendo ben poche soddisfazioni personali e molte al fianco del fratellone. Altro caso emblemtico è quello dei fratelli Sagan: proprio a Doha Juraj ha dimostato di poter essere una buona spalla per il fuoriclasse Peter.

In altri casi i fratelli d'arte sono stati entrambi molto competitivi, ad esempio i fratelli Schleck. Sebbene Andy abbia avuto più talento, anche Frank è stato corridore d'altissimo livello. Fatte le debite proporizioni, oggi ci sono i fratelli Izagirre. Ion è nettamente più forte, ma anche il buon Gorka è atleta da rispettare. Ma soprattutto i fraelli, per giunta gemelli, che potrebbero segnare i prossimi anni sono i britannici Adam e Simon Yates.

Siccome non ci facciamo mancare niente, ci sono stati anche casi in cui due fratelli sono stati addirittura rivali. Jean-Patrick e Damien Nazon, entrambi velocisti di buon livello tra fine anni 90 ed anni 2000, un volta arrivarono quasi alle mani a termine di uno sprint non troppo tranquillo.

Infine le dinastie. La più famosa della storia credo sia quella della famiglia Planckaert: i fratelli Walter, Eddy e Willy tra anni fine anni 60 e anni 80. Poi è stata la volta di Jo, figlio di Willy.
Oggi abbiamo i fratelli/cugini Kreder. I fratelli Michel e Raymond insieme al cugino Wesley corrono per la Roompot, mentre Dennis (fratello di Wesley) è stato prof con la Unibet e se non sbaglio oggi è proprio nello staff della Roompot. Ma non è finita qui perchè Stefan, giovanissimo fratello di Michel e Raymond, corre con la Metec.


Per dare un'ulteriore spunto alla discussione, posto il bell'articolo dello scorso dicembre firmato da Nicola 'Subsonico'

http://oldsite.cicloweb.it/articolo/201 ... lli-non-so

:hippy:
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Theakston
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli''

Messaggio da leggere da Theakston »

Joseba e Gorka Beloki, un altro caso in cui il divario tra i due fratelli era enorme!
Comunque Prudencio non era proprio scarso, un po' di giri e di tour li ha finiti e non nelle ultimissime posizioni...


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Caba
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli''

Messaggio da leggere da Caba »

E siccome non ci facciamo mancare proprio niente...
Elisa e Paolo Longo Borghini :D
Tra l'altro figli della sciatrice (sci di fondo) Guidina Dal Sasso, così abbiamo anche una la dinastia sportiva :)
Su Elisa non penso serva scrivere niente. Paolo, fratello maggiore, ha corso dal 2004 fino al 2014.


MG, sai solo fregare...
Theakston
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli''

Messaggio da leggere da Theakston »

Simone Rebellin è fratello o cugino di Davide?


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Walter_White
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli''

Messaggio da leggere da Walter_White »

Andando più indietro ancora, Albino Binda fratello di Alfredo, sulla collezione della grande storia del Giro c'è un bell'aneddoto che riguarda la vittoria di Albino in una tappa, propiziata da una tattica pensata da Alfredo.


FCC 2019/20: rit.
FCC 2018/19: 1°; Superprestige; Gran Combinata
FCC 2017/18: 3°; Trofeo dei titoli; Campionato Europeo Donne Elite, Campionato del Mondo Donne Elite, ROTY
jumbo
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli''

Messaggio da leggere da jumbo »

E i Moser?


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli''

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jumbo ha scritto:E i Moser?
Un'altra dinastia. Sono un pò i Planckaert d'Italia :D


In francia invece abbiamo avuto i 4 fratelli Simon: François, Regis, Pascal e Jerome. François s'è ritirato nel 2002, vinse una tappa al Giro del 92, è stato campione francese e ha vestito la maglia gialla nel 2001. Pascal vinse una tappa al Tour del 1982, vestì la gialla nel 1983 e fini 7° nel 1984.


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nino58
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli''

Messaggio da leggere da nino58 »

jumbo ha scritto:E i Moser?
Certo, soprattutto Aldo e Francesco.
Si sono solo "sfiorati" professionalmente, ma ricordo la gioia di Aldo quando annunciò il passaggio al professionismo del fratello, già "predestinato" ed essere quello che poi, effettivamente, fu.
Aldo è stato un atleta con un numero di vittorie non altissimo ma di valore.


Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Seb
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

Messaggio da leggere da Seb »

Impossibile non pensare alla famiglia Druyts... 4 sorelle e 1 fratello tutti con nomi molto simili, tutti corridori. Una delle ragazze è anche già mamma, possibile inizio di dinastia?
http://www.cicloweb.it/2016/07/28/quatt ... sa-maglia/


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sceriffo
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

Messaggio da leggere da sceriffo »

Renzo Mazzoleni, fratello di Eddy. Non hanno mai corso nello stesso Team, sebbene Eddy, non un campione, ad un certo punto della carriera probabilmente avrebbe potuto accampare qualche richiesta


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Camoscio madonita
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

Messaggio da leggere da Camoscio madonita »

I fratelli Casagrande!
Tutti ci ricordiamo di Francesco cui sfuggì il Giro del 2000, dopo la bella impresa sul san Pellegrino in alpe, con quella sciagurata (per lui) crono finale del Sestriere. Un pò meno ci si ricorda del fratello Filippo, meno talentuoso ma spesso presente nelle fughe del mattino al Giro: vinse pure una tappa nel giro del '95, se non erro a Tortoreto Lido.

Tra l'altro se ricordo bene avevano pure un fratello più grande che corse nei pro.


Quando ero piccolo mi innamoravo di tutto, ma il primo vero amore non si scorda mai: Merano-Aprica, 5 giugno 1994.
pepp
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

Messaggio da leggere da pepp »

Camoscio madonita ha scritto: Tra l'altro se ricordo bene avevano pure un fratello più grande che corse nei pro.
Stefano


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barrylyndon
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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I fratelli Saronni..anche se Antonio si dedico' prevalentemente nel ciclocross..
Gaetano Baronchelli..
Anche i Patterson mi pare fossero 3 fratelli..
De Vleaminnk...Eric ...Grande ciclocrossista...


Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Ho provato a fare una lista dei fratelli che corrono attualmente (almeno uno dei due attivo in squadra WT o Professional) e mi rendo conto che sono veramente tanti.

Fratelli che corrono nella stessa squadra

Fredrik Ludvigsson (Giant)
Tobias Ludvigsson (Giant)

Rui Costa (Lampre)
Mario Costa (Lampre)

Jesus Herrada (Movistar)
Josè Herrada (Movistar)

Gorka Izagirre (Movistar)
Ion Izagirre (Movistar)

Nairo Quintana (Movistar)
Dayer Qunintana (Movistar)

Adam Yates (Orica)
Simon Yates (Orica)

Juraj Sagan (Tinkoff)
Peter Sagan (Tinkoff)

Nacer Bouhanni (Cofidis)
Rayane Bouhanni (Cofidis)

Luca Sterbini (Bardiani)
Simone Sterbini (Bardiani)

Domingos Gonçalves (Caja Rural)
Jose Gonçalves (Caja Rural)

Raymond Kreder (Roompot)
Michel Kreder (Roompot)
Steven Kreder (Metec)

Wesley Kreder (Roompot)
Dennis Kreder (ex-Unibet)

Per i Kreder vale il discorso fatto prima.


Fratelli che corrono in squadre diverse

Anthony Turgis (Cofidis)
Jimmy Turgis (Roubaix)
Tanguy Turgis (under 23)

Julian Alaphilippe (Etixx)
Bryan Alaphilippe (Armée de Terre)

Soren Andersen (Giant)
Asbjorn Andersen (Delko)

Maciej Bodnar (Tinkoff)
Lukasz Bodnar (Verva)

Sebastien Chavanel (FDJ)
Sylvain Chvanel (Direct Energie)

Robert Kiserlovski (Tinkoff)
Emanuel Kiserlovski (Meridiana)

Steven Lammertink (LottoNL)
Maurits Lammertink (Roompot)

Vincenzo Nibali (Astana)
Antonio Nibali (Nippo)

Maximiliano Richeze (Etixx)
Mauro Richeze (San Luis)
Adrian Richeze (ex-Nippo)
Roberto Richeze (ex-Ora Hotels)

Danny Van Poppel (Sky)
Boy Van Poppel (Trek)

Peter Velits (BMC)
Martin Velits (Etixx)

Jelle Wallays (Lotto)
Jens Wallays (Topsport)

Ilnur Zakarin (Katusha)
Aydar Zakarin (Gazprom)

Marco Frapporti (Androni)
Mattia Frapporti (Unieuro)

Eduard Prades (Caja Rural)
Benjai Prades (Ukyo)


Fratelli di cui uno non più in attività

Philippe Gilbert (BMC)
Jerome Gilbert (ex-Wanty)

Frank Schleck (Trek)
Andy Schleck (ex-Saxo Bank)

Haimar Zubeldia (Trek)
Joseba Zubeldia (ex-Euskadi)

Manuele Mori (Lampre)
Massimiliano Mori (ex-Lampre)

Niki Terpstra (Etixx)
Mike Terpstra (ex-Roompot)

Jelle Vanendert (Lotto)
Dennis Vanendert (ex-Lotto)

Liam Bertazzo (Wilier)
Omar Bertazzo (Androni)

Andrea Fedi (Wilier)
Matteo Fedi (ex-Flaminia)



Cugini

Sebastian Henao (Sky)
Sergio Henao (Sky)

Daniel Martin (Etixx)
Nicolas Roche (Sky)



Infine non so se Alan (CCC), Norbert e Adrian Banaszek (entrambi alla Verva) son parenti.


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Visconte85
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

Messaggio da leggere da Visconte85 »

e i fratelli Santaromita, Ivan e Mauro. Nonostante fratelli, il minore, Ivan divenne professionista quando Mauro aveva già smesso.

Ci sarebbero anche Mattia e Nicola Gavazzi, figli di Pierino
Ultima modifica di Visconte85 il martedì 25 ottobre 2016, 15:16, modificato 1 volta in totale.


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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ps: ovviamente la lista è parziale. Aggiorantela pure :cincin:


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Theakston
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

Messaggio da leggere da Theakston »

barrylyndon ha scritto:I fratelli Saronni..anche se Antonio si dedico' prevalentemente nel ciclocross..
Gaetano Baronchelli..
Anche i Patterson mi pare fossero 3 fratelli..
De Vleaminnk...Eric ...Grande ciclocrossista...
I Petterson addirittura quattro Gosta, Erik, Sture e Tomas, campioni del mondo nella 100km!
Anche il fratello di Michele Bartoli, Mauro è stato professionista, con modesti risultati; poi c'era anche Claudio Bartoli di cui non conosco la parentela.
Bella la lista di Tranché! Chissà quanti di questi stanno in squadra solo grazie al fratello più forte ... (Mario Costa è uno :diavoletto: )


dietzen
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli''

Messaggio da leggere da dietzen »

Theakston ha scritto:Simone Rebellin è fratello o cugino di Davide?
fratello se non sbaglio. mi pare fece un paio di stagioni da pro e poi ha continuato come meccanico.

come mi pare meccanico sia massimiliano napolitano, ex della mercatone e fratello di danilo.


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Seb
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

Messaggio da leggere da Seb »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:ps: ovviamente la lista è parziale. Aggiorantela pure :cincin:
Alexander e Sergey Vdovin, gemelli russi della Lokosphinx


Theakston
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

Messaggio da leggere da Theakston »

I Paulinho sono tre, Sergio il più forte, Claudio che ha già smesso e Pedro, anche lui senza squadra dopo la chiusura della LA-Antarte


CicloSprint
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli''

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nino58 ha scritto:
jumbo ha scritto:E i Moser?
Certo, soprattutto Aldo e Francesco.
Si sono solo "sfiorati" professionalmente, ma ricordo la gioia di Aldo quando annunciò il passaggio al professionismo del fratello, già "predestinato" ed essere quello che poi, effettivamente, fu.
Aldo è stato un atleta con un numero di vittorie non altissimo ma di valore.

E nel Giro d'Italia 1973 corsero i tre fratelli Moser (Aldo, Diego e Francesco).


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Theakston ha scritto:
Bella la lista di Tranché! Chissà quanti di questi stanno in squadra solo grazie al fratello più forte ... (Mario Costa è uno :diavoletto: )
Tanti.

Non è sicuramente il caso della Movistar, dove ci sono ben 3 coppie di fratelli. Mi sento di dire con certezza che in tutti e tre i casi si tratta di corridori che meritano al di là dei legami di parentela.
Gorka Izagirre è un ottimo corridore (12° all'ultimo Tour de Suisse, 13° all'Eneco, 5° al Dubai Tour, 2° alla Klasika Amorebieta, solo per citare i risultati del 2016), passato prof già prima dell fratello minore Ion.
Josè Herrada (classe 85) è meno forte del fratello Jesus ('90). E' un buon gregario, passato prof prima del più piccolo Jose. Anche per lui credo che la presenza del fratello non sia stata così essenziale.
Infine Dayer Quintana. Ecco, sicuramente non avrà il talento di Nairo, però proprio quest'anno è riuscito a vincere il Tour de San Luis, anche grazie all'aiuto di Nairo, ma sicuramente senza gambe non avrebbe vinto.

Insomma, non mi sembrano casi tipo Juraj Sagan o Antonio Nibali.


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Slegar
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Le dinastie più importanti sono i Planckaert e i Moser.
Nei primi il capostipite è stato Josef Planckaert , secondo al Tour 1962, poi a seguire Willy, Walter ,Eddy s ora Jo .
Ditemi chi dimentico.
I Moser vedono in Aldo il capostipite, Diego per un breve periodo, poi Francesco.
Ignazio ha provato, ora vi è Moreno. Anche Simoni è imparentato con i Moser ma non vale .
Se vediamo queste cose mi sembra ad esempio che Van der Poel avesse sposato la figlia di Poulidor.
Ditemi se ho dimenticato qualcuno .
I Patterson sono stati tutti coevi , non mi risulta di generazioni successive.Non so i Simon , non so i Saronni


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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giorgio ricci ha scritto:Le dinastie più importanti sono i Planckaert e i Moser.
Nei primi il capostipite è stato Josef Planckaert , secondo al Tour 1962, poi a seguire Willy, Walter ,Eddy s ora Jo .
Ditemi chi dimentico.
I Moser vedono in Aldo il capostipite, Diego per un breve periodo, poi Francesco.
Ignazio ha provato, ora vi è Moreno. Anche Simoni è imparentato con i Moser ma non vale .
Se vediamo queste cose mi sembra ad esempio che Van der Poel avesse sposato la figlia di Poulidor.
Ditemi se ho dimenticato qualcuno .
I Patterson sono stati tutti coevi , non mi risulta di generazioni successive.Non so i Simon , non so i Saronni
Dei Simon ho già scritto sopra. Per quanto riguarda i Moser ti sei dimenticato Leonardo, fratello di Moreno e prof dal 2005 al 2009. I primi 2 anni all'Acqua&Sapone, gli altri 3 all'Androni.

Dei Planckaert, non so se Joseph fosse parente di Willy, Walter, Eddy e Jo. Stesso discorso per Baptiste che l'anno prossimo sarà alla Katusha.


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

Messaggio da leggere da Seb »

Tranchée d'Arenberg ha scritto:Acqua&Sapone
Mi hai fatto venire in mente tutta la famiglia Masciarelli :)


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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giorgio ricci ha scritto: Se vediamo queste cose mi sembra ad esempio che Van der Poel avesse sposato la figlia di Poulidor.
corretto, infatti i due crossisti Mathieu e David Van der Poel sono figli di Adrie (fratello di Jacques) e nipoti di Poulidor,
Ultima modifica di Lazzaro il martedì 25 ottobre 2016, 16:17, modificato 1 volta in totale.


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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In pista corrono David e Juan-Alberto Muntaner (in coppia a Fiorenzuola nel 2013) e Ivan ed Evgenij Kovalev (idem). Non è ancora passato prof, ma nelle categorie giovanili si sta ben comportando il fratellino di Elia, Attilio Viviani.


http://www.spazidisimpatia.wordpress.com
Spazi di simpatia, nel nome dell'amore che regna nella nostra splendida Terra
Un blog consigliato da Basso, quello giusto.

Aderii alla campagna di garbata moral suasion per cacciare Di Rocco. E infatti...
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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I Nozal, con il più forte, Isidro secondo ad una Vuelta nel 2011 e Carlos, anonima carriera nelle continental portoghesi


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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In Argentina oltre ai 4 Richeze, ci sono stati i 3 Borrajo.
Alejandro, il più famoso, ha corso per 3 anni con Reverberi alla Panaria (dal 2003 al 2005), poi un anno di Miche prima di arrivare negli States, prima alla Air Aid, e poi alla Colavita / Jamis, fino al 2012.
Anibal, il più giovane, ha fatto 1 anno con la continental CB Immobiliare, quindi ha seguito il fratello alla Colavita / Jamis.
Il più grande dei fratelli, Armando, non è invece mai stato professionista . Purtroppo si è suicidato nel 2010


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:
giorgio ricci ha scritto:Le dinastie più importanti sono i Planckaert e i Moser.
Nei primi il capostipite è stato Josef Planckaert , secondo al Tour 1962, poi a seguire Willy, Walter ,Eddy s ora Jo .
Ditemi chi dimentico.
I Moser vedono in Aldo il capostipite, Diego per un breve periodo, poi Francesco.
Ignazio ha provato, ora vi è Moreno. Anche Simoni è imparentato con i Moser ma non vale .
Se vediamo queste cose mi sembra ad esempio che Van der Poel avesse sposato la figlia di Poulidor.
Ditemi se ho dimenticato qualcuno .
I Patterson sono stati tutti coevi , non mi risulta di generazioni successive.Non so i Simon , non so i Saronni
Dei Simon ho già scritto sopra. Per quanto riguarda i Moser ti sei dimenticato Leonardo, fratello di Moreno e prof dal 2005 al 2009. I primi 2 anni all'Acqua&Sapone, gli altri 3 all'Androni.

Dei Planckaert, non so se Joseph fosse parente di Willy, Walter, Eddy e Jo. Stesso discorso per Baptiste che l'anno prossimo sarà alla Katusha.
Baptiste non è parente degli storici planckaert
ma.. ha come fratelli Emiel (classe 1996 che corre nella Lotto Soudal U23) e Edward che passera' pro nel 2017 con la Topsport Vlaanderen

sulla famiglia piu' famosa dei Planckaert la tv belga fece un reality anni fa


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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giorgio ricci ha scritto: I Patterson sono stati tutti coevi , non mi risulta di generazioni successive.Non so i Simon , non so i Saronni
Mathieu Simon (figlio di Regis) ha fatto una buona carriera tra i dilettanti in Francia
Classe 1987 credo non lo vedremo mai tra i pro

Mattia Saronni (figlio di alberto) mi pare abbia corso nei dilettanti , ma senza grossi risultati


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sceriffo
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Rosa Diego e Massimo, promettente under 23


dietzen
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Tranchée d'Arenberg ha scritto:In Argentina oltre ai 4 Richeze, ci sono stati i 3 Borrajo.
fra gli argentini meritano sicuramente una menzione anche i fratelli haedo, entrambi velocisti.
juan jose, il maggiore e più forte, che ha iniziato e chiuso la carriera in continental americane, ha corso svariate stagioni alla csc/saxo raccogliendo sempre le sue vittorie, fra cui una tappa alla vuelta e una alla tirreno.
il più giovane lucas ha corso invece con minor fortuna in europa, anche lui con rijs e poi con la cannondale di amadio, ma ha vinto invece molto negli stati uniti (l'anno prossimo sarà alla unitedhealthcare).


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Seb ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:Acqua&Sapone
Mi hai fatto venire in mente tutta la famiglia Masciarelli :)
E beh, al 2005 al 2010 c'è stata una situazione difficilmente ripetibile nel ciclismo professionistico. Palmiro Masciarelli General Manager e i suoi tre figli Andrea, Simone e Francesco corridori nella stessa squadra. Ed era una squadra che faceva il Giro. :)


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Morris

Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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I fratelli più “vistosi” e vincenti della storia del ciclismo (si tenga sempre conto delle ere nelle quali i protagonisti corrono, del relativo numero di corse del periodo e dell’impatto dei protagonisti sull’osservatorio), sono stati i francesi Pelissier: Henri (il più grande), Francis (vincente e bellicoso), Charles (generoso come pochi e fortissimo), ai quali si sarebbe sicuramente aggiunto il promettente Jean, se non fosse perito durante la Prima Guerra Mondiale.

Sempre in Francia non va dimenticata la dinastia dei Guyot (dei quali credo di aver scritto qui in un ormai lontano passato). Bernard Guyot primo o senior, dilettante scelto nel ’45 e ’46 (gli infortuni ed il fatto di essere già padre gli impedirono il passaggio tra i prof), riuscì ad indirizzare i tre figli maschi al ciclismo. Bernard junior, il più talentuoso, fu un grandissimo dilettante poi una delusione fra i prof, anche Claude fu un ottimo dilettante poi si perse nella massima categoria. Tra i prof, i due fratelli Guyot, esordirono e si unirono al cugino Fernand Etter in seno alla Pelforth-Sauvage. Infine il più giovane dei tre figli maschi di Bernard senior, ovvero Serge, non passò professionista, ma divenne un breve quanto bravo direttore sportivo fra i dilettanti. Sempre con l’agnomen Guyot, troviamo altri due fratelli professionisti che corsero in parte in contemporanea negli anni ‘80, ovvero Pascal, il maggiore, ed Eric. Questi Guyot sono nati a Belfort, la città della Borgogna che ha dato i natali a Cesare Cipollini, il fratello maggiore (e più talentuoso) di Supermario Re Leone.

I Planckaert (Willy, Walter ed Eddy), davvero grandissimi nonché più popolari perché più vicini, vanno disgiunti da Jozef, come qui è stato scritto, perché non erano parenti. Jozef, ha avuto due fratelli corridori, di lui molto inferiori: Willy che rimase dilettante scelto e André, che esordi nella Flandria del 1966…… solo perché il Direttore Sportivo era un certo….Jozef Plankaert.

La dinastia più estesa (nonché discretamente famosa) della storia è quella dei Buysse, che ha visto il più forte in Lucien, vincitore del Tour de France 1926. Trattasi di una casata così lunga da narrare….che è meglio cambiar mestiere.

In chiave italiana, spicca un terzetto di fratelli che han corso anche contemporaneamente fra i professionisti e che si sono distinti per valori, generosità e, purtroppo, tragico destino. Si tratta dei fratelli Luigi, Ernesto e Giuseppe Azzini. Morirono precocemente tutti di tubercolosi. Il solo Luigi, ad una certa distanza dalla fine della carriera.

Saluti.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Unai e Aitor Osa.

Aitor, il maggiore dei due, passò nel 95 con l'Euskadi che abbandonò dopo 2 stagioni per la Banesto. Nella squadra di Unzue passò 9 anni, prima di chiudere con la Liberty Seguros nel 2006. Vinse una Vuelta al Pais Vasco (2002) e fece 9° alla Vuelta 2001.
Unai, di due anni più piccolo, fece un percorso assai simile al fratello. Passato professionista nel 97 con la Banesto, trascorse anch'ègli 9 anni alla corte di Unzue, prima di andare sempre insieme all'inseparabile fratello alla Liberty Seguros nel 2006. Vinse il Tour de l'Avenir nel 1999 e fu terzo nel Giro d'Italia del 2001.

Entrambi terminarono anzitempo la carriera a causa degli strascichi di OP che li coinvolse nel 2006, pochi mesi dopo aver cambiato squadra.


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l'Orso
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Morris ha scritto:I fratelli più “vistosi” e vincenti della storia del ciclismo (si tenga sempre conto delle ere nelle quali i protagonisti corrono, del relativo numero di corse del periodo e dell’impatto dei protagonisti sull’osservatorio), sono stati i francesi Pelissier: Henri (il più grande), Francis (vincente e bellicoso), Charles (generoso come pochi e fortissimo), ai quali si sarebbe sicuramente aggiunto il promettente Jean, se non fosse perito durante la Prima Guerra Mondiale.

Sempre in Francia non va dimenticata la dinastia dei Guyot (dei quali credo di aver scritto qui in un ormai lontano passato). Bernard Guyot primo o senior, dilettante scelto nel ’45 e ’46 (gli infortuni ed il fatto di essere già padre gli impedirono il passaggio tra i prof), riuscì ad indirizzare i tre figli maschi al ciclismo. Bernard junior, il più talentuoso, fu un grandissimo dilettante poi una delusione fra i prof, anche Claude fu un ottimo dilettante poi si perse nella massima categoria. Tra i prof, i due fratelli Guyot, esordirono e si unirono al cugino Fernand Etter in seno alla Pelforth-Sauvage. Infine il più giovane dei tre figli maschi di Bernard senior, ovvero Serge, non passò professionista, ma divenne un breve quanto bravo direttore sportivo fra i dilettanti. Sempre con l’agnomen Guyot, troviamo altri due fratelli professionisti che corsero in parte in contemporanea negli anni ‘80, ovvero Pascal, il maggiore, ed Eric. Questi Guyot sono nati a Belfort, la città della Borgogna che ha dato i natali a Cesare Cipollini, il fratello maggiore (e più talentuoso) di Supermario Re Leone.

I Planckaert (Willy, Walter ed Eddy), davvero grandissimi nonché più popolari perché più vicini, vanno disgiunti da Jozef, come qui è stato scritto, perché non erano parenti. Jozef, ha avuto due fratelli corridori, di lui molto inferiori: Willy che rimase dilettante scelto e André, che esordi nella Flandria del 1966…… solo perché il Direttore Sportivo era un certo….Jozef Plankaert.

La dinastia più estesa (nonché discretamente famosa) della storia è quella dei Buysse, che ha visto il più forte in Lucien, vincitore del Tour de France 1926. Trattasi di una casata così lunga da narrare….che è meglio cambiar mestiere.

In chiave italiana, spicca un terzetto di fratelli che han corso anche contemporaneamente fra i professionisti e che si sono distinti per valori, generosità e, purtroppo, tragico destino. Si tratta dei fratelli Luigi, Ernesto e Giuseppe Azzini. Morirono precocemente tutti di tubercolosi. Il solo Luigi, ad una certa distanza dalla fine della carriera.

Saluti.
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Credo che Tim Declercq, Topsport e futuro Etixx, sia fratello di Benjamin Declercq, che sarà neoprò con la Topsport.

Aggiungo che oltre ai fratelli Marco e Mattia Frapporti c'è anche la sorella Simona.


Winter
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Morris potresti raccontare di fratelli e famiglie ciclistiche per giorni o anni :clap: :clap:


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maglianera
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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giorgio ricci ha scritto:Le dinastie più importanti sono i Planckaert e i Moser.
Nei primi il capostipite è stato Josef Planckaert , secondo al Tour 1962, poi a seguire Willy, Walter ,Eddy s ora Jo .
Ditemi chi dimentico.
I Moser vedono in Aldo il capostipite, Diego per un breve periodo, poi Francesco.
Ignazio ha provato, ora vi è Moreno. Anche Simoni è imparentato con i Moser ma non vale .
Se vediamo queste cose mi sembra ad esempio che Van der Poel avesse sposato la figlia di Poulidor.
Ditemi se ho dimenticato qualcuno .
I Patterson sono stati tutti coevi , non mi risulta di generazioni successive.Non so i Simon , non so i Saronni
i fratelli Moser prima generazione che hanno corso da professionisti sono 4: nell'ordine, Aldo, Enzo, Diego e Francesco. Quando Francesco diventò professionista nel 1973, Aldo e Diego corsero ancora, mi sembra un anno, ed Enzo era direttore sportivo (squadra Filotex). Nella generazione successiva: Leonardo, Ignazio e l'attuale Moreno.
I fratelli Saronni erano 3: Antonio (il più anziano, più volte campione italiano di ciclocross), Giuseppe e Alberto (che corse pochi anni).
alle dinastie già citate si possono aggiungere i Rabottini padre (Luciano, vincitore di una TirrenoAdriatico) e figlio (Matteo). In precedenza, anche i Baffi (il figlio, Adriano, ex velocista, ora lavora come d.s.). Dei fratelli Mori corse anche il padre.


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Tranchée d'Arenberg
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Winter ha scritto:Morris potresti raccontare di fratelli e famiglie ciclistiche per giorni o anni :clap: :clap:
Morris potrebbe raccontare per giorni o anni anche a proposito di mille altri argomenti :)


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galliano
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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maglianera ha scritto: i fratelli Moser prima generazione che hanno corso da professionisti sono 4: nell'ordine, Aldo, Enzo, Diego e Francesco. Quando Francesco diventò professionista nel 1973, Aldo e Diego corsero ancora, mi sembra un anno, ed Enzo era direttore sportivo (squadra Filotex).
Nella generazione successiva: Leonardo, Ignazio e l'attuale Moreno.
.
Mi pare di aver visto una foto con Enzo in maglia rosa, non ricordo in quale Giro.

Per rimanere in tema di trentini ci furono anche Maurizio e Francesco Fondriest.


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cauz.
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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dietzen ha scritto:
Tranchée d'Arenberg ha scritto:In Argentina oltre ai 4 Richeze, ci sono stati i 3 Borrajo.
fra gli argentini meritano sicuramente una menzione anche i fratelli haedo, entrambi velocisti.
juan jose, il maggiore e più forte, che ha iniziato e chiuso la carriera in continental americane, ha corso svariate stagioni alla csc/saxo raccogliendo sempre le sue vittorie, fra cui una tappa alla vuelta e una alla tirreno.
il più giovane lucas ha corso invece con minor fortuna in europa, anche lui con rijs e poi con la cannondale di amadio, ma ha vinto invece molto negli stati uniti (l'anno prossimo sarà alla unitedhealthcare).
a questo ritengo obbligatorio citare i curuchet, juan e gabriel. presenza fissa delle sei giorni a cavallo tra '90 e '00, e tutt'ora figure di riferimento del ciclismo argentino (uno ricopre un ruolo di peso in federazione, l'altro è tra gli organizzatori del san luis).

non c'entra nulla con l'argentina, ma invece tra i fratelli più "impari" ricorderei anche il buon nicolas jalabert, che entrò nel ciclismo grazie al fratello maggiore ma riuscì comunque a togliersi qualche piccola soddisfazione in francia. a dimostrazione che non era soltanto un "portatore di cognome", la sua carriera durò ancora diversi anni in squadre di buon livello anche dopo il ritiro del divino jajà.


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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cauz. ha scritto: non c'entra nulla con l'argentina, ma invece tra i fratelli più "impari" ricorderei anche il buon nicolas jalabert, che entrò nel ciclismo grazie al fratello maggiore ma riuscì comunque a togliersi qualche piccola soddisfazione in francia. a dimostrazione che non era soltanto un "portatore di cognome", la sua carriera durò ancora diversi anni in squadre di buon livello anche dopo il ritiro del divino jajà.
sì, nicolas non era male come corridore, non un campione ma apprezzato come gregario (ricordo che hamilton lo volle con sé nel passaggio dalla csc alla phonak). il fatto che su 15 anni fra i prof ne corse solo 3/4 in squadra con laurent conferma che un suo posto nel gruppo lo avrebbe avuto comunque.
credo che a inizio carriera, pur senza avvicinarsi alla grandezza del fratello, avesse comunque dato l'impressione di poter cogliere qualche risultato in più a livello personale.


bartoli
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Andrea, Francesco e Simone Masciarelli figli di Palmiro
Francesco era destinato a diventare uno dei più forti corridori di questa generazione, peccato..

Alessandro De Marchi e suo fratello Mattia che sta cercando di trovare una sistemazione per il 2017

E poi i fratelli Iglinskiy :diavoletto:


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Meritano una menzione anche i fratelli Otxoa corridori spagnoli a cavallo degli anni 2000. Coinvolti in un brutto incidente nel 2001 uno purtroppo morì, l'altro che pure aveva vinto una tappa al Tour si ritrovò in fin di vita, si riprese e diventò campione paraolimpico


Stylus
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Ed in salsa spagnola ricordo i fratelli jose ivan gutierrez palacios, gran cronomen della caisse d epargne e il più giovane david che se nn sbaglio fece qualche onesta apparizione in Footon e basta.

Anche il vituperato bufalo cataluña (quello che arrivò 2° al giro 2006 contro ogni pronostico e proprio per i sospetti attorno a quella prestazione fini la carriera di fatto anche se in realtà non fu mai squalificato) aveva ben due fratelli, uno più o meno coetaneo, ignacio che ne segui le sventure e fu meno dotato, uno minore che fece una fugace apparizione nell Andalucia


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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Qualche anno fa erano spesso protagonisti in Asia i fratelli Koji e Shinichi Fukushima, sempre all'attacco al Lagkawi e simili, e con qualche dignitosa prestazione anche in Europa.

Anche la meteora Markus Fothen riusci` a piazzare suo fratello Thomas, modesto sprinter, in squadra.

Alessandro Bertolini ebbe tre fratelli minori tra i professionisti, Bruno, Denis e Thomas, tutti ad un certo punto rifilati alla Diquigiovanni dove correva, nessuno dei quali ha lasciato il segno (Denis l'unico a vincere una corsa).


giorgio ricci
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Re: Prudencio e i suoi 'fratelli'

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Grazie a tutti per la vostra competenza.
E un grande applauso di ammirazione per Morris. :clap:
Una passione ,e una padronanza della materia unici .Per tacere della maestria nello scrivere.


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