superalvi ha scritto:se davi liberta a cimolai nel ventaglio potevi vincerla la gara
ripeto come ai mondiali. Cassani si fossilizza sul capitano che non è all'altezza degli altri a richmond non ricordo chi, a doha fu nizzolo, qua viviani con molta meno concorrenza.
Portati moscon, porta trentin, lo stesso bettiol che era in forma strepitosa
l'orica ha vinto una roubaix e una gand con dei corridori non di primissima fascia
Non era per nulla scontato che Cimolai riuscisse a battere De Buyst e Paterski (e anche il sempre rognoso Mugerli).
La Orica non ha mai vinto nella sua storia una classica del pavé, fatta eccezione la Roubaix di Hayman.
Su Moscon e Bettiol si punterà per il Mondiale; Moscon in questo momento particolare è totalmente concentrato sul progetto Vuelta a supporto di Froome, come si è visto nel tipo di lavoro effettuato alla Vuelta a Burgos. Su Trentin posso essere più d'accordo, sugli altri due no.
Passando in rassegna il rendimento delle nazionali di Cassani nei vari appuntamenti
- Ponferrada 2014: si punta su Colbrelli, che si presenta nella miglior forma della carriera fino ad allora. Gli altri presenti (Aru, Bennati, D. Caruso, G. Caruso, De Marchi, Nibali, Quinziato, Visconti) testimoniano la decisione di impostare una corsa dura. Alla fine la prova si dimostra più agevole delle attese. L'Italia, che non fornisce una prova indimenticabile, ha De Marchi all'attacco fino ai meno 8 km (circa, non ricordo con precisione). Migliore all'arrivo: Colbrelli 13°, nel gruppo dell'ottavo. Non vi erano grandi aspettative, però fu un Mondiale da sufficienza stiracchiata/insufficienza leggera.
- Richmond 2015: si punta su Nizzolo, che si presenta in forma discreta. Gli altri presenti (Bennati, Felline, Nibali, Oss, Quinziato, Trentin, Ulissi, Viviani) indicano la volontà di essere pronti in caso di attacco altrui, presentando due velocisti. Alla fine si arriva in volata, tranne per il vincitore. Italia che si muove con Trentin e Viviani, ma non vanno lontano; invisibili Nibali e Ulissi. Migliore all'arrivo: Nizzolo 18°, nel gruppo del secondo. Non vi erano aspettative, ma rispetto all'anno precedente si fa peggio. Mondiale da insufficienza piena.
- Rio 2016: si punta su Nibali, che ha rifinito la forma al Tour. Gli altri presenti (Aru, D. Caruso, De Marchi, Rosa) indicano la volontà di fare corsa dura. E la migliore squadra si rivela, senza sé e senza ma, l'Italia, con un De Marchi da enciclopedia, un fantastico Caruso, un Aru gregarione extralusso e un Nibali in formissima. Solo Rosa manca, e purtroppo lo fa in maniera fragorosa (ma non decisiva per il risultato). Tutti sappiamo cosa accade in discesa. Migliore all'arrivo: Aru 6°, nel gruppo del quarto. Si puntava alla medaglia, e si era in lizza. Sinceramente prova da 10 e lode a livello tattico e anche partico; senza la caduta la medaglia era assicurata.
- Plumelec 2016: si punta su Ulissi, protagonista di un'estate costantemente ad alto livello. Gli altri presenti (Aru, Colbrelli, Conti, Gasparotto, Moscon, Moser, Villella, Visconti) indicano la volontà di fare una corsa d'attacco. E così è, con Aru, Villella, Visconti e soprattutto Moser usati nelle fughe; il trentino rimane unico attaccante nell'ultimo giro, venendo ripreso dal contrattaccante lombardo, che però non fa strada. Si giunge così nella volata sullo strappetto, dove il vincitore è francamente imbattibile. Migliore all'arrivo: Ulissi 9°, nel gruppo del settimo. Il toscano è, con Colbrelli, l'unico insufficiente, con gli altri che svolgono bene il proprio compito. Complessivamente sufficiente la prova del gruppo, unica nazionale che si muove per evitare di consegnare sul piatto d'argento la prova al fenomeno di Zilina.
- Doha 2017: su punta su Nizzolo, che giunge nella miglior forma della carriera. Gli altri presenti (Bennati, Colbrelli, Guarnieri, Oss, Quinziato, Sabatini, Trentin, Viviani) indicano la volontà di essere pronti in caso di ventagli. E così è, con l'Italia presente nel gruppo di testa in numero minore solo rispetto ai maestri belgi. La volata, condotta in testa, porta al risultato sostanzialmente che ci si attendeva. Migliore all'arrivo: Nizzolo 5°, dietro a corridori ben superiori a lui. Bennati, Guarnieri e Viviani da applausi, Nizzolo fa il suo. Sfortuna Quinziato che fora nel momento peggiore mentre era anche lui davanti, malissimo solo Oss e Trentin. Complessivamente di alto livello della nazionale.
Per cui, a mio avviso, tre prove (Rio, Doha, Herning) ampiamente positive; una (Plumelec) positiva; una (Ponferrada) sostanzialmente positiva; una (Richmond) negativa. Con Bettini direi bene solo Geelong e Firenze, male Copenhagen, Londra e Valkenburg.