Certo, la Novo Nordisk è un capitolo a parte ed è qualcosa di molto apprezzabile. Pensavo avessero un budget piccolo in realtà. Resta il fatto che sportivamente parlando sono di un piano molto inferiore anche a diverse Continental
Lopi90 ha scritto:In generale l'impressione che ho e` che le Professional si trovino schiacciate tra l'incudine delle Pro Tour con budget 20 volte il loro e il martello delle Continental che senza passaporto biologico possono tranquillamente permettersi di tirare fuori gli Alarcon e i Celano della situazione o di riesumare el Nino Sevilla quarantunenne. Se escludiamo le francesi che in genere hanno budget e organizzazione di livello superiore ecco la statistica delle vittorie delle professional nel 2017 in corse europee .1 o superiori:
2 Veranclassic, Nippo, Bardiani (con Ruffoni, squalificato subito dopo)
1 Androni, Wanty, Rompoort, CCC, Caja Rural, Sport Vlaanderen
0 Willier, Verandas, Gazprom, Aqua Blue
Per fare un paragone fra le Continental abbiamo
W52 (4), Armee de terre (3), Medellin (2), Sinergy Baku (2), senza contare la Rally Cycling che in California si e` presa due vittorie a livello WT (l'unica professional ad averne una e` la Cofidis).
Si, hai indubbiamente ragione.
Io credo che oggi, con questo WT, il problema sia semplice. Ci sono squadre che sono certe (o hanno la ragionevole speranza) di poter prendere parte ai GT e/0 alle classiche perchè:
1) sono molto più forti della concorrenza (Cofidis, Direct Energie);
2) perchè il loro sponsor ha anche partnership con gli organizzatori (CCC al Giro, Cofidis alla Vuelta, etc..);
3)per una semplice questione di bandiera (gli organizzatori spesso assegnano buona parte delle wild card alle professional provenienti dal loro paese..) (**)
Al di là di questo gruppo, ci sono altre squadre che probabilmente il budget per saltare dal livello continental a quello professional l'avrebbero, ma preferiscono restare Continental perchè il salto non avrebbe tutti questi effetti positivi, a fronte di obblighi da assolvere non da poco.
Anzitutto c'è da fare il passaporto biologico, che oltre al costo economico, ha evidentissime ripercussioni sul piano sportivo
. Inoltre bisogna arrivare almeno a 16 atleti in organico. Lievitano i costi. Per contro, se sai già che le classiche te le sogni, che i GT sono un miraggio e che anche Delfinato, Svizzera, Tirreno, Parigi-Nizza e altre WT ancora sono off-limits, la conclusione ovvia è che non c'è nessun buon motivo per passare tra le professional.
Tanto per fare un esempio, una squadra portoghese se sa che non viene invitata a Vuelta, Pais Vasco, Catalunya e San Sebastian, per quale strano motivo dovrebbe andare tra le professional se sa poi che il calendario non cambia, i costi lievitano e non puoi più permetterti neanche di far troppo ricorso a medici e farmacisti?
(**) Non sempre poi il punto 3) trova conferma dalla realtà, come accaduto alla Nippo e all'Androni all'ultimo Giro...