Stefano Garzelli
Stefano Garzelli
Ottimo corridore, non un campione. Ancora oggi, ad anni del suo ritiro, non ho capito se ha vinto meno di quanto meritasse o di più.
In ogni caso si sta rifacendo bene, perchè in questa stagione occupa le cariche di:
- Opinionista Rai
- Staff Tecnico Nippo-Fantini
- Staff Vuelta Valenciana
e ci sarebbe pure una scuola di ciclismo.
Tiene famiglia
In ogni caso si sta rifacendo bene, perchè in questa stagione occupa le cariche di:
- Opinionista Rai
- Staff Tecnico Nippo-Fantini
- Staff Vuelta Valenciana
e ci sarebbe pure una scuola di ciclismo.
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Re: Stefano Garzelli
secondo me poteva raccogliere molto di più nelle gare in linea, che ha sempre un po' trascurato.sceriffo ha scritto:Ottimo corridore, non un campione. Ancora oggi, ad anni del suo ritiro, non ho capito se ha vinto meno di quanto meritasse o di più.
Re: Stefano Garzelli
Si, probabilmente avrebbe potuto far fruttare meglio, nelle corse in linea, il suo ottimo spunto veloce. Ma, se escludiamo quella Liegi piuttosto anomala nel suo svolgimento, non è mai stato all'altezza dei migliori cacciatori di classiche.dietzen ha scritto:secondo me poteva raccogliere molto di più nelle gare in linea, che ha sempre un po' trascurato.sceriffo ha scritto:Ottimo corridore, non un campione. Ancora oggi, ad anni del suo ritiro, non ho capito se ha vinto meno di quanto meritasse o di più.
In ogni caso un Giro e una decina (!) di tappe vinte, oltre ad alcune tra le più importanti classiche italiane ed altri successi più o meno importanti tra Svizzera e Romandia.
A mio avviso ha raccolto tanto, troppo, in riferimento al suo talento.
Sia come atleta che in veste di commentatore.
Re: Stefano Garzelli
1998: 2 tappe e generale al giro di svizzera
1999: tappa al giro dei paesi baschi
2000: tappa e generale al giro, tappa al giro di svizzera
2001: tappa al giro dei paesi baschi e al giro di svizzera
2002: 2 tappe al giro
2003: 2 tappe al giro
2004: tappa al giro di romandia e al giro
2007: 2 tappe al giro
2009: 2 tappe al giro
2010: generale alla tirreno e tappa al giro
11 tappe vinte al giro
4 top ten al giro + un giro vinto... 11 a un'edizione della vuelta
3 top ten alla sanremo, 1 top ten al lombardia e un 2° posto alla liegi...
beh molti ci metterebbero la firma a una carriera così...
1999: tappa al giro dei paesi baschi
2000: tappa e generale al giro, tappa al giro di svizzera
2001: tappa al giro dei paesi baschi e al giro di svizzera
2002: 2 tappe al giro
2003: 2 tappe al giro
2004: tappa al giro di romandia e al giro
2007: 2 tappe al giro
2009: 2 tappe al giro
2010: generale alla tirreno e tappa al giro
11 tappe vinte al giro
4 top ten al giro + un giro vinto... 11 a un'edizione della vuelta
3 top ten alla sanremo, 1 top ten al lombardia e un 2° posto alla liegi...
beh molti ci metterebbero la firma a una carriera così...
2015:TreValliVaresine
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
2019:Dwars,Tour t18, Vuelta t8, 'Emilia
2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
2016:Giro (primi5), Tour t11-14, ParigiTours
2017:Kuurne, TroBroLeon
2018:Tour of Guangxi
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2020:CoppiBartali, BinckBanktour, Giro t1, Vuelta t 1-2
2021:Larciano, Dwars, Turchia, Tour t16, Primus Classic
2022:La marseillaise, Vuelta t3-10, Japan Cup
2023 :FrecciaVallone, Giro t20, Vuelta(primi5)
2024: MuscatClassic
Re: Stefano Garzelli
Stefano Garzelli ha un discreto palmares in cui spiccano tre vittorie in grandi/medie corse a tappa (Giro d'Italia 2000, Tour de Suisse 1998 e Tirreno - Adriatico 2010).
Pensando a lui, mi vengono in mente due osservazioni:
- è stato un corridore longevo, posto che ha vinto il Giro di Svizzera nel 1998 e la Tirreno - Adriatico nel 2010;
- ha dato sovente spettacolo con azioni da lontano che sono rare da vedere al giorno d'oggi. In particolare, al Giro, ne ricordo due. La prima andata a buon fine nel 2007 a Lienz quando partì a 50km dall'arrivo, riprese i fuggitivi e li staccò aumentando il vantaggio sugli inseguitori pur correndo gli ultimi 15 km controvento. La seconda nel 2011 nel tappone dolomitico che finiva a Passo Gardeccia quando partì sul Giau, transito solitario sul Fedaia e venne ripreso e poi staccato da Nieve sulla salita finale terminando secondo. Quell'azione, pur non vittoriosa in giornata, gli garantì la sua seconda maglia verde (l'ultima nella storia del Giro dato che dal 2012 subentrò per gli scalatori la maglia azzurra).
Questa sua caratteristica di attaccare non sempre in modo razionale gli è costata qualche vittoria ma lo ha anche fatto amare molto dagli amanti del ciclismo che apprezzano sempre gli attaccanti.
Pensando a lui, mi vengono in mente due osservazioni:
- è stato un corridore longevo, posto che ha vinto il Giro di Svizzera nel 1998 e la Tirreno - Adriatico nel 2010;
- ha dato sovente spettacolo con azioni da lontano che sono rare da vedere al giorno d'oggi. In particolare, al Giro, ne ricordo due. La prima andata a buon fine nel 2007 a Lienz quando partì a 50km dall'arrivo, riprese i fuggitivi e li staccò aumentando il vantaggio sugli inseguitori pur correndo gli ultimi 15 km controvento. La seconda nel 2011 nel tappone dolomitico che finiva a Passo Gardeccia quando partì sul Giau, transito solitario sul Fedaia e venne ripreso e poi staccato da Nieve sulla salita finale terminando secondo. Quell'azione, pur non vittoriosa in giornata, gli garantì la sua seconda maglia verde (l'ultima nella storia del Giro dato che dal 2012 subentrò per gli scalatori la maglia azzurra).
Questa sua caratteristica di attaccare non sempre in modo razionale gli è costata qualche vittoria ma lo ha anche fatto amare molto dagli amanti del ciclismo che apprezzano sempre gli attaccanti.
Re: Stefano Garzelli
Averceli oggi corridori come Garzelli...
Non ricordo Garzelli ad inizio carriera perchè ero un po' troppo giovane, però mi ricordo benissimo il suo primo Giro d'Italia, e quando ha vinto, carta di identità alla mano, aveva 26 anni, giovanissimo soprattutto per il ciclismo dell'epoca. Poi credo che gran parte del suo successo, anche di pubblico, sia dovuto al fatto che ad un certo punto della carriera invece di reciclarsi come gregario di lusso di qualche grande squadra ha continuato a fare il capitano in una squadra piu piccola (piccola vena polemica: in quegli anni le professional ingaggiavano corridori come Scarponi, Savoldelli e Di Luca come capitano e Garzelli come capitani, mica Cattaneo - che sta facendo la sua porca figura comunque - e Arredondo - e poi piangono se non vengono invitati al Giro ). Probabilmente oggi un Garzelli trentatreenne sarebbe finito a fare il gregario di lusso all'Astana o alla Trek
Non ricordo Garzelli ad inizio carriera perchè ero un po' troppo giovane, però mi ricordo benissimo il suo primo Giro d'Italia, e quando ha vinto, carta di identità alla mano, aveva 26 anni, giovanissimo soprattutto per il ciclismo dell'epoca. Poi credo che gran parte del suo successo, anche di pubblico, sia dovuto al fatto che ad un certo punto della carriera invece di reciclarsi come gregario di lusso di qualche grande squadra ha continuato a fare il capitano in una squadra piu piccola (piccola vena polemica: in quegli anni le professional ingaggiavano corridori come Scarponi, Savoldelli e Di Luca come capitano e Garzelli come capitani, mica Cattaneo - che sta facendo la sua porca figura comunque - e Arredondo - e poi piangono se non vengono invitati al Giro ). Probabilmente oggi un Garzelli trentatreenne sarebbe finito a fare il gregario di lusso all'Astana o alla Trek
Re: Stefano Garzelli
Sante parole.Stylus ha scritto:Averceli oggi corridori come Garzelli...
Non ricordo Garzelli ad inizio carriera perchè ero un po' troppo giovane, però mi ricordo benissimo il suo primo Giro d'Italia, e quando ha vinto, carta di identità alla mano, aveva 26 anni, giovanissimo soprattutto per il ciclismo dell'epoca. Poi credo che gran parte del suo successo, anche di pubblico, sia dovuto al fatto che ad un certo punto della carriera invece di reciclarsi come gregario di lusso di qualche grande squadra ha continuato a fare il capitano in una squadra piu piccola (piccola vena polemica: in quegli anni le professional ingaggiavano corridori come Scarponi, Savoldelli e Di Luca come capitano e Garzelli come capitani, mica Cattaneo - che sta facendo la sua porca figura comunque - e Arredondo - e poi piangono se non vengono invitati al Giro ). Probabilmente oggi un Garzelli trentatreenne sarebbe finito a fare il gregario di lusso all'Astana o alla Trek
Allora ti racconto questa. Ad agosto 2011, dopo aver conquistato la sua seconda maglia verde al Giro, Stefano fu contattato da Contador che lo voleva come apripista al Tour, lasciandogli carta bianca per il Giro. Nonostante non prendesse lo stipendio da A&S da sei mesi, lui decise di restare con la squadra abruzzese. Risultato, niente Giro nel 2012 per via della esclusione di A&S e carriera di fatto finita.
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Re: Stefano Garzelli
io sono convinto che F.Casagrande il suo rivale del giro 2000 avesse piu talento ma la batosta di quell'anno ha segnato la sua carriera
spero non accada anche a kruswijck che non ha il talento dei big della sua generazione ma sicuramente ha avuto tante piccole sfighe che non l'hanno fatto rendere quanto poteva
spero non accada anche a kruswijck che non ha il talento dei big della sua generazione ma sicuramente ha avuto tante piccole sfighe che non l'hanno fatto rendere quanto poteva
- maglianera
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Re: Stefano Garzelli
secondo me Garzelli avrebbe anche potuto vincere di più. Gli è stato tolto un giro quasi vinto, quando fu squalificato per una positività molto strana a un diuretico. Ad una Liegi in cui andava fortissimo si sacrificò per Bettini, riuscendo comunque a piazzarsi. i primissimi anni faceva da gregario a Pantani, con cui ebbe la soddisfazione di partecipare ad alcune grandi vittorie ma con meno successi personali.
sicuramente meglio i duelli con Casagrande che i duetti con la de Stefano
sicuramente meglio i duelli con Casagrande che i duetti con la de Stefano
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Re: Stefano Garzelli
Mi pare che Kruswijck sia molto sopravalutato, passato giovanissimo professionista ormai dal 2010 escludendo il giro non lo trovi fra i primi 20 in nessuna gara, non prendetemi alla lettera ma siamo li, si esclude un giro svizzera terzo dietro a Cunego e una vittoria al giro di Norvegia senza scalatori secondo Kristoff, che poi al giro di Italia andava bene ma non benissimo a parte il 2016 veleggiava dopo i primi 5 sfighe sommando tutto non mi pare ne abbia avuta piu' di altri.pereiro2982 ha scritto:io sono convinto che F.Casagrande il suo rivale del giro 2000 avesse piu talento ma la batosta di quell'anno ha segnato la sua carriera
spero non accada anche a kruswijck che non ha il talento dei big della sua generazione ma sicuramente ha avuto tante piccole sfighe che non l'hanno fatto rendere quanto poteva
dopo questo magari mi smentisce clamorosamente ma ad oggi i fatti sono questi
Re: Stefano Garzelli
Che Francesco Casagrande avesse più talento è possibile ma la storia del ciclismo è piena di corridori di talento che si buttano via: un nome su tutti Riccardo Riccò. Nel Giro del 2000 Casagrande dopo la grande impresa del San Pellegrino in Alpe andò gradualmente a spegnersi mentre Garzelli, che sia in Toscana che soprattutto nella tappa del Gavia seppe limitare i danni, arrivò sulle Alpi Occidentali al top della forma dando la paga a tutti nell'ultima cronometro di Monginevro e Sestriere.pereiro2982 ha scritto:io sono convinto che F.Casagrande il suo rivale del giro 2000 avesse piu talento ma la batosta di quell'anno ha segnato la sua carriera
spero non accada anche a kruswijck che non ha il talento dei big della sua generazione ma sicuramente ha avuto tante piccole sfighe che non l'hanno fatto rendere quanto poteva
Re: Stefano Garzelli
Stefano sospetta fortemente che qualcuno abbia inquinato il pollo che mangiò a cena a Munster, la sera precedente la tappa di Liegi. Certo è che quel Giro del 2002 Garzelli lo avrebbe vinto con distacchi abissali se non fosse stato fermato. Resta comunque una pagina nera del nostro ciclismo anche perché, dopo l'esclusione di Stefano, se ne tornarono a casa Simoni (uso di caramelle alla cocaina) e Casagrande (squalifica per comportamento scorretto in corsa). Sembrava più un regolamento di conti che una corsa ciclistica.maglianera ha scritto:secondo me Garzelli avrebbe anche potuto vincere di più. Gli è stato tolto un giro quasi vinto, quando fu squalificato per una positività molto strana a un diuretico. Ad una Liegi in cui andava fortissimo si sacrificò per Bettini, riuscendo comunque a piazzarsi. i primissimi anni faceva da gregario a Pantani, con cui ebbe la soddisfazione di partecipare ad alcune grandi vittorie ma con meno successi personali.
sicuramente meglio i duelli con Casagrande che i duetti con la de Stefano
Re: Stefano Garzelli
Dopo una settimana sembrava che Casagrande dovesse tiraneggiare quel Giro, e invece andò a spegnersi perchè fondalmente non era mai stato un corridore da grandi Giri.oronzo2 ha scritto:Che Francesco Casagrande avesse più talento è possibile ma la storia del ciclismo è piena di corridori di talento che si buttano via: un nome su tutti Riccardo Riccò. Nel Giro del 2000 Casagrande dopo la grande impresa del San Pellegrino in Alpe andò gradualmente a spegnersi mentre Garzelli, che sia in Toscana che soprattutto nella tappa del Gavia seppe limitare i danni, arrivò sulle Alpi Occidentali al top della forma dando la paga a tutti nell'ultima cronometro di Monginevro e Sestriere.pereiro2982 ha scritto:io sono convinto che F.Casagrande il suo rivale del giro 2000 avesse piu talento ma la batosta di quell'anno ha segnato la sua carriera
spero non accada anche a kruswijck che non ha il talento dei big della sua generazione ma sicuramente ha avuto tante piccole sfighe che non l'hanno fatto rendere quanto poteva
Re: Stefano Garzelli
Meno male che "ol Saoldell", pure senza squadra e senza vincere tappe, riuscì nell'impresa.oronzo2 ha scritto:Stefano sospetta fortemente che qualcuno abbia inquinato il pollo che mangiò a cena a Munster, la sera precedente la tappa di Liegi. Certo è che quel Giro del 2002 Garzelli lo avrebbe vinto con distacchi abissali se non fosse stato fermato. Resta comunque una pagina nera del nostro ciclismo anche perché, dopo l'esclusione di Stefano, se ne tornarono a casa Simoni (uso di caramelle alla cocaina) e Casagrande (squalifica per comportamento scorretto in corsa). Sembrava più un regolamento di conti che una corsa ciclistica.maglianera ha scritto:secondo me Garzelli avrebbe anche potuto vincere di più. Gli è stato tolto un giro quasi vinto, quando fu squalificato per una positività molto strana a un diuretico. Ad una Liegi in cui andava fortissimo si sacrificò per Bettini, riuscendo comunque a piazzarsi. i primissimi anni faceva da gregario a Pantani, con cui ebbe la soddisfazione di partecipare ad alcune grandi vittorie ma con meno successi personali.
sicuramente meglio i duelli con Casagrande che i duetti con la de Stefano
In realtà fu il buon Evans a saltare il penultimo giorno a passo Coe.
Von Rock ? Nein, danke.
Diritto di correre senza condizioni a chi ha scontato una squalifica !!!
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Re: Stefano Garzelli
Senz'ombra di dubbio Francesco Casagrande aveva più talento di Garzelli.
Lui passò prof con l'infornata del blocco olimpico del 1992 con tante aspettative in quanto aveva vinto il Giro d'Italia dilettanti come Pantani e Belli. Quella infornata di campioni fu pesante, pertanto nella sua carriera ha dovuto dividere spazi e ribalta con gente come Bartoli, Rebellin, Pantani. Fra i prof sembrava avesse perso l'attitudine ai GT in quanto tendenzialmente calava nella terza settimana. Poi nel 1997 la rinascita con il sesto posto in un Tour duro e corso a tutta, da qui i grandi giri tornarono ad essere un obiettivo principale, anche se poi alla fine la terza settimana gli rimase come tallone d'Achille.
Va detto che Casagrande rispetto a Garzelli era molto più presente nelle gare di un giorno, oltre i vari successi in corse come San Sebastian e Freccia. Anche in nazionale Casagrande ha ottenuto i suoi spazi.
Lui passò prof con l'infornata del blocco olimpico del 1992 con tante aspettative in quanto aveva vinto il Giro d'Italia dilettanti come Pantani e Belli. Quella infornata di campioni fu pesante, pertanto nella sua carriera ha dovuto dividere spazi e ribalta con gente come Bartoli, Rebellin, Pantani. Fra i prof sembrava avesse perso l'attitudine ai GT in quanto tendenzialmente calava nella terza settimana. Poi nel 1997 la rinascita con il sesto posto in un Tour duro e corso a tutta, da qui i grandi giri tornarono ad essere un obiettivo principale, anche se poi alla fine la terza settimana gli rimase come tallone d'Achille.
Va detto che Casagrande rispetto a Garzelli era molto più presente nelle gare di un giorno, oltre i vari successi in corse come San Sebastian e Freccia. Anche in nazionale Casagrande ha ottenuto i suoi spazi.
1° Tour de France 2018
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Campionato del mondo gara in linea 2021.
Re: Stefano Garzelli
Garzelli era partito molto forte ma non si può dire che avrebbe sicuramente vinto quel Giro (ipotizzando che nemmeno Simoni e Casagrande venissero squalificati).maglianera ha scritto:secondo me Garzelli avrebbe anche potuto vincere di più. Gli è stato tolto un giro quasi vinto, quando fu squalificato per una positività molto strana a un diuretico. Ad una Liegi in cui andava fortissimo si sacrificò per Bettini, riuscendo comunque a piazzarsi. i primissimi anni faceva da gregario a Pantani, con cui ebbe la soddisfazione di partecipare ad alcune grandi vittorie ma con meno successi personali.
sicuramente meglio i duelli con Casagrande che i duetti con la de Stefano
Quante volte uno dopo una settimana sembrava imbattibile salvo poi calare nella terza?
Detto questo, i Giri d'Italia di inizio millennio non avevano un gran livello, almeno per quanto riguarda gli stranieri.
Garzelli avrebbe potuto anche avere in palmares 2 Giri ma non si potrebbe nemmeno accostare a corridori tipo Basso e Nibali. A Savoldelli invece sì.
Re: Stefano Garzelli
Ah ecco, non sono il solo a ricordare una storia ben diversa di quel Giro 2002.
Garzelli fu mandato a casa dopo poche tappe quando aveva un vantaggio recuperabilissimo; parlare di Giro in tasca e distacchi abissali con cui avrebbe vinto, mi lascia basito.
Se lo sarebbe giocato come fatto negli anni precedenti, questo si può sicuramente dire.
Garzelli fu mandato a casa dopo poche tappe quando aveva un vantaggio recuperabilissimo; parlare di Giro in tasca e distacchi abissali con cui avrebbe vinto, mi lascia basito.
Se lo sarebbe giocato come fatto negli anni precedenti, questo si può sicuramente dire.
Re: Stefano Garzelli
Condivido i suoi traguardi 2017. Dopo opinionista Rai, Ds Nippo-Fantini, organizzazione tecnica Vuelta Valenciana, ora il nostro amico si occupa di PR alla Vuelta Espana. Non sbaglia un colpo!
Re: Stefano Garzelli
Simoni andava più forte di Garzelli in salitaoronzo2 ha scritto:Stefano sospetta fortemente che qualcuno abbia inquinato il pollo che mangiò a cena a Munster, la sera precedente la tappa di Liegi. Certo è che quel Giro del 2002 Garzelli lo avrebbe vinto con distacchi abissali se non fosse stato fermato. Resta comunque una pagina nera del nostro ciclismo anche perché, dopo l'esclusione di Stefano, se ne tornarono a casa Simoni (uso di caramelle alla cocaina) e Casagrande (squalifica per comportamento scorretto in corsa). Sembrava più un regolamento di conti che una corsa ciclistica.maglianera ha scritto:secondo me Garzelli avrebbe anche potuto vincere di più. Gli è stato tolto un giro quasi vinto, quando fu squalificato per una positività molto strana a un diuretico. Ad una Liegi in cui andava fortissimo si sacrificò per Bettini, riuscendo comunque a piazzarsi. i primissimi anni faceva da gregario a Pantani, con cui ebbe la soddisfazione di partecipare ad alcune grandi vittorie ma con meno successi personali.
sicuramente meglio i duelli con Casagrande che i duetti con la de Stefano
Soffrire, cadere, rialzarsi, vincere. Questo è il vocabolario del ciclismo e della vita
- CarbonaraJazz
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- Iscritto il: sabato 24 giugno 2017, 16:52
Re: Stefano Garzelli
Garzelli comunque è stato un buon corridore ma sicuramente non un campione. Simoni era superiore
Re: Stefano Garzelli
Dal suo profilo FB: sempre sul pezzo
"Volevo chiedere scusa ai telespettatori x un lapsus avuto ieri durante la telecronaca della 3 Valli Varesine,avendo detto che Vincenzo Nibali fosse ancora a 0 vittorie nel 2017!
Vorrei ricordare le 4 vittorie di Vincenzo,tappa e giro di Croazia,tappa al Giro D'Italia e infine una bellissima tappa alla Vuelta Espana dove ero anche presente sul traguardo!
Un saluto Stefano Garzelli"
"Volevo chiedere scusa ai telespettatori x un lapsus avuto ieri durante la telecronaca della 3 Valli Varesine,avendo detto che Vincenzo Nibali fosse ancora a 0 vittorie nel 2017!
Vorrei ricordare le 4 vittorie di Vincenzo,tappa e giro di Croazia,tappa al Giro D'Italia e infine una bellissima tappa alla Vuelta Espana dove ero anche presente sul traguardo!
Un saluto Stefano Garzelli"
- barrylyndon
- Messaggi: 18460
- Iscritto il: venerdì 10 dicembre 2010, 15:20
Re: Stefano Garzelli
Al Croazia non ha vinto una tappa...
Sono 3 le vittorie.
Sono 3 le vittorie.
Nibali sta a Froome come Thoeni stava a Klammer.
Re: Stefano Garzelli
ma un bravo,bravissimo a Garzelli non lo vogliamo dire????? finalmente uno che dice le cose come stanno,
"Sicuramente serve il 25"
~ Davide Cassani su qualsiasi salita
~ Davide Cassani su qualsiasi salita
Re: Stefano Garzelli
Simoni era sicuramente più forte di Garzelli in salita ma, per tornare al Giro 2002, quell'anno, per scelta voluta, Gibo, avendo in programma il Tour, arrivò al Giro in ritardo di forma. La Mapei era talmente forte che, dopo l'esclusione di Garzelli, stava per vincere con il carneade Evans. Certo vantaggio non abissale per Garzelli al momento della esclusione ma aveva già vinto i due arrivi in salita e c'erano parecchi km a cronometro quell'anno dove lui se la cavava megliosia di Casagrande che di Simoni.bartoli ha scritto:Simoni andava più forte di Garzelli in salitaoronzo2 ha scritto:Stefano sospetta fortemente che qualcuno abbia inquinato il pollo che mangiò a cena a Munster, la sera precedente la tappa di Liegi. Certo è che quel Giro del 2002 Garzelli lo avrebbe vinto con distacchi abissali se non fosse stato fermato. Resta comunque una pagina nera del nostro ciclismo anche perché, dopo l'esclusione di Stefano, se ne tornarono a casa Simoni (uso di caramelle alla cocaina) e Casagrande (squalifica per comportamento scorretto in corsa). Sembrava più un regolamento di conti che una corsa ciclistica.maglianera ha scritto:secondo me Garzelli avrebbe anche potuto vincere di più. Gli è stato tolto un giro quasi vinto, quando fu squalificato per una positività molto strana a un diuretico. Ad una Liegi in cui andava fortissimo si sacrificò per Bettini, riuscendo comunque a piazzarsi. i primissimi anni faceva da gregario a Pantani, con cui ebbe la soddisfazione di partecipare ad alcune grandi vittorie ma con meno successi personali.
sicuramente meglio i duelli con Casagrande che i duetti con la de Stefano