Bernard Hinault

Il mondo dei professionisti tra gare e complessità, e più in generale l'approccio al ciclismo di ogni appassionato
ciclistasiciliano
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Bernard Hinault

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il campione Francese giorno 28 verrà premiato dalla RCS con l'ingresso nella HALL OF FAME del Giro D'Italia.


CicloSprint
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Re: Bernard Hinault

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ciclistasiciliano ha scritto:il campione Francese giorno 28 verrà premiato dalla RCS con l'ingresso nella HALL OF FAME del Giro D'Italia.
Un grandissimo, l'ultimo corridore completo.


Basso
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Re: Bernard Hinault

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Lei per due volte ha realizzato la doppietta con il Tour. Oggi non ci prova nemmeno meno quasi nessuno. Che ne pensa?
«Nel ciclismo di oggi il calendario aiuta molto, rispetto ai miei tempi. Tra il Giro e il Tour ci sono più di 30 giorni, tra il Tour e Vuelta quasi 30. I materiali sono migliori, gli hotel pure. Sarebbe possibile tentare non solo la doppietta, ma anche la tripletta Giro-Tour-Vuelta nello stesso anno. Intendo per vincere tutti e tre. Io saprei come fare!».

È un problema di mentalità dei corridori di oggi?
«Hanno paura di perdere, di osare. Eppure il quinto di un grande giro non se lo ricorda nessuno. Ricordate all'ultimo Tour, quando Bardet vinse la tappa e Froome era scivolato? Alla fine il direttore sportivo di Bardet disse che gli aveva disobbedito, che da lui era arrivato il consiglio di non muoversi. Ma che significa? E in generale, c'è la tendenza a pensare che la gara si possa decidere solo nell'ultima ora. Non è così, ricordate Contador a Fuente Dé alla Vuelta 2012? Ho letto uno studio in Francia: l'80 per cento degli spettatori guarda il Tour per i paesaggi più che per l'agonismo. Capito? Bisogna giocare più con tattica. Attaccare, essere aggressivi, crederci. Inventare. Invece di dire ai corridori di restare in gruppo per prendere punti per le varie classifiche, spesso sconosciute ai più».

Lo stato di salute del ciclismo odierno com'é?
«Non è ottimo perché conta più il denaro del valore. Una squadra può diventare World Tour per i soldi, più che per i risultati. Ci vorrebbe un sistema aperto, con promozioni e retrocessioni. Non è giusto poi che entrino nella massima serie delle gare senza una storia alle spalle. E gli organizzatori devono essere più liberi negli inviti. Ora si vedono squadre che partecipano a certe corse senza un vero interesse. A che cosa serve? A chi giova?»

(Bernard Hinault, La Gazzetta delloSport, 29 marzo 2017)


11 Vuelta 7-Prato
12 Appennino-Japan
13 Giro 9-CN ITA-Vuelta 20-Sabatini
14 Vasco-Dauphiné-Tour 3-Tour 21-Pologne-Tre Valli
15 Laigueglia-Escaut-Giro 2-Giro 18-Giro GC-Tour 13-Fourmies
16 Nice-Vuelta 12
17 Frankfurt-Tour 11-Vuelta 16-Chrono
18 Bianche-DePanne-Romandie-Köln-Piemonte-Chrono
19 Nice-Turkey-Portugal-Vuelta 10
20 Plouay-Toscana
l'Orso
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Re: Bernard Hinault

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L'ho sempre... "venerato" e continuo a farlo :clap: :clap: :clap:


Fanta cicloweb 2015:
Tour 2015 - 19a tappa - SJ M.nne - Toussuire (24 Luglio)

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Scostante_Girardengo
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chinaski89
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Basso ha scritto:Lei per due volte ha realizzato la doppietta con il Tour. Oggi non ci prova nemmeno meno quasi nessuno. Che ne pensa?
«Nel ciclismo di oggi il calendario aiuta molto, rispetto ai miei tempi. Tra il Giro e il Tour ci sono più di 30 giorni, tra il Tour e Vuelta quasi 30. I materiali sono migliori, gli hotel pure. Sarebbe possibile tentare non solo la doppietta, ma anche la tripletta Giro-Tour-Vuelta nello stesso anno. Intendo per vincere tutti e tre. Io saprei come fare!».

È un problema di mentalità dei corridori di oggi?
«Hanno paura di perdere, di osare. Eppure il quinto di un grande giro non se lo ricorda nessuno. Ricordate all'ultimo Tour, quando Bardet vinse la tappa e Froome era scivolato? Alla fine il direttore sportivo di Bardet disse che gli aveva disobbedito, che da lui era arrivato il consiglio di non muoversi. Ma che significa? E in generale, c'è la tendenza a pensare che la gara si possa decidere solo nell'ultima ora.
Sulla seconda parte ha ragione da vendere, ma qualcuno che non la pensa così c'è ed anche se skno pochi mi paiono in aumento. Vedi Orica.

La prima parte invece è una cazzata sesquipedale, se lui corresse oggi non solo non riuscirebbe a fare nessuna tripletta (neanche valverde la cui forma dura millenni è riuscito ad essere competitivo in tutti e tre, alla Vuelta è saltato), ma punterebbe spesso e volentieri sul Tour come quasi tutti. Poi certo proverebbe la doppietta, ma esagera a dire così e non considera che quando correva lui le preparazioni erano preistoria rispetto ai tempi odierni, ergo era più facile essere competitivi a lungo se fuoriclasse. Il fatto che tra Giro e Tour ci sia un mese è un fattore negativo per chi tenta la doppietta.


beppesaronni
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Re: Bernard Hinault

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CicloSprint ha scritto:
ciclistasiciliano ha scritto:il campione Francese giorno 28 verrà premiato dalla RCS con l'ingresso nella HALL OF FAME del Giro D'Italia.
Un grandissimo, l'ultimo corridore completo.
senza cadere nel: ah, ma lui ha vinto di più, lui ha vinto meglio, lui ha vinto contro i più forti, l'ultimo corridore completo è stato Gianni Bugno


Ad Insbruck, Valverde e Nibali non arriveranno nei primi 5.
Filarete
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Re: Bernard Hinault

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beppesaronni ha scritto:
CicloSprint ha scritto:
ciclistasiciliano ha scritto:il campione Francese giorno 28 verrà premiato dalla RCS con l'ingresso nella HALL OF FAME del Giro D'Italia.
Un grandissimo, l'ultimo corridore completo.
senza cadere nel: ah, ma lui ha vinto di più, lui ha vinto meglio, lui ha vinto contro i più forti, l'ultimo corridore completo è stato Gianni Bugno

Sottoscrivo!


Gianluca Avigo - bove

Re: Bernard Hinault

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Leggi hinault e dice che questo World tour non va bene. Leggi Saronni e dice che questo WT non va bene. Leggi Bettini, idem. Leggi 1000 commenti. qui e su altri siti idem. Quindi?
Quindi tutto rimane com'è. Ma possibile che a nessuno piace ma a tutti sta bene? Dov'è il barbatrucco?
Personalmente credo che si debbano fare calendari distinti e chiusi .
WT fa WT e professional fa professional. Promozione / retrocessione.
Team da 8 corridori in tutte le gare
massimo rose da 20 corridori per team.
Calendari da max 120 giorni di gara all'anno.
Punti pesanti ai podi e poi a scalare.

Non mi sembra tanto difficile e complicato eppure non lo fanno. Perché? Booooooo


Strong
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da Strong »

dichiarazioni in parte fuori dalla realtà, forse non si rende conto che sono passati 40 anni
il solito disco..."quando correvo io....." con annessa l'ennesima scoperta dell'acqua calda

ma poi il Tasso si è mai chiesto perchè la sua presenza nel mondo del ciclismo la si nota solo quando entrano le miss a premiare gli atleti sul palco del tour?


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
CicloSprint
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da CicloSprint »

Delle monumento gli sono mancati il Fiandre e la Sanremo, ma secondo me il Tasso poteva vincerla almeno una volta la "Classicissima di Primavera", ma ha collezionato più ritiri che piazzamenti, anche se il finale era fatto su misura anche per lui (compresa l' edizione 1986 conclusa in Corso Cavallotti, che è stata la sua ultima gara italiana)....


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Tour de Berghem
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da Tour de Berghem »

Strong ha scritto:dichiarazioni in parte fuori dalla realtà, forse non si rende conto che sono passati 40 anni
il solito disco..."quando correvo io....." con annessa l'ennesima scoperta dell'acqua calda

ma poi il Tasso si è mai chiesto perchè la sua presenza nel mondo del ciclismo la si nota solo quando entrano le miss a premiare gli atleti sul palco del tour?

Piantiamola con sta storia dei 40 anni.
Tutti i vincitori degli ultimi 10 Tour de France hanno almeno un podio al Giro
eccetto proprio il duo Sky (Froome e Wiggins)
.

Due di loro l'hanno pure vinto almeno 3 o 2 volte
(contador e nibali)

Parliamo di OGGI non di 40 anni fa


fine


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chinaski89
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Tour de Berghem ha scritto:
Strong ha scritto:dichiarazioni in parte fuori dalla realtà, forse non si rende conto che sono passati 40 anni
il solito disco..."quando correvo io....." con annessa l'ennesima scoperta dell'acqua calda

ma poi il Tasso si è mai chiesto perchè la sua presenza nel mondo del ciclismo la si nota solo quando entrano le miss a premiare gli atleti sul palco del tour?

Piantiamola con sta storia dei 40 anni.
Tutti i vincitori degli ultimi 10 Tour de France hanno almeno un podio al Giro
eccetto proprio il duo Sky (Froome e Wiggins)
.

Due di loro l'hanno pure vinto almeno 3 o 2 volte
(contador e nibali)

Parliamo di OGGI non di 40 anni fa


fine
Beh ok ma le frasi "io oggi farei la tripletta" ed "è più facile fare Giro Tour con un mese in mezzo" sono due stronzate, soprattutto la seconda, ma anche la prima. Sparate di chi non considera quanto fossero arretrate le metodologie di preparazione ai suoi tempi rispetto ad oggi.


pereiro2982
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Re: Bernard Hinault

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grande hinault !
solito provocatore
gran carisma , sulla tripletta ok puo essere impossibile ma lui ci proverebbe


Strong
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Re: Bernard Hinault

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Tour de Berghem ha scritto:
Strong ha scritto:dichiarazioni in parte fuori dalla realtà, forse non si rende conto che sono passati 40 anni
il solito disco..."quando correvo io....." con annessa l'ennesima scoperta dell'acqua calda

ma poi il Tasso si è mai chiesto perchè la sua presenza nel mondo del ciclismo la si nota solo quando entrano le miss a premiare gli atleti sul palco del tour?

Piantiamola con sta storia dei 40 anni.
Tutti i vincitori degli ultimi 10 Tour de France hanno almeno un podio al Giro
eccetto proprio il duo Sky (Froome e Wiggins)
.

Due di loro l'hanno pure vinto almeno 3 o 2 volte
(contador e nibali)

Parliamo di OGGI non di 40 anni fa


fine
mi sembra che di atleti che si impegnano in due gt nell'arco della stagione ce ne siano diversi :boh:
che poi non riescano a vincerli entrambi, quello penso ci possa stare.
non capisco se il tasso ha fatto delle riflessioni sul ciclismo attuale oppure se ha voluto semplicemente fare una lode a se stesso. "io" "io" "io"

la stronzata (rubo il termine) della vittoria giro tour vuelta nello stesso anno con tento di "Io saprei come fare!" è degna di un TSO immediato :hammer:


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
Gianluca Avigo - bove

Re: Bernard Hinault

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#iostoconBernard

Volete la Formula Uno (noia) nel ciclismo? Tranquilli sta arrivando. Ci siamo quasi.


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chinaski89
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da chinaski89 »

bove ha scritto:#iostoconBernard

Volete la Formula Uno (noia) nel ciclismo? Tranquilli sta arrivando. Ci siamo quasi.
No. E non credo stia arrivando. In ogni caso ha detto delle stupidaggini banali, con qui e là qualchr verità


Gianluca Avigo - bove

Re: Bernard Hinault

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Strong ha scritto:

la stronzata (rubo il termine) della vittoria giro tour vuelta nello stesso anno con tento di "Io saprei come fare!" è degna di un TSO immediato :hammer:
Vero. Però i sogni ( impossibili ) sono lì per essere realizzati. Personalmente mi piaceva l'idea malsana di Tinkoff.
1.000.000,00 di euro per chi porta a casa il GRANDE SLAM. Che male può fare? Non ci riuscirà nessuno? Pazienza è bello pensare che qualcuno ci provi.
Provate ad immaginare cosa succederebbe alla Vuelta ( in termini di attenzione mediatica ) se qualcuno infilasse la doppietta GIRO-TOUR e si presentasse alla partenza. :ole:


Gianluca Avigo - bove

Re: Bernard Hinault

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chinaski89 ha scritto:
bove ha scritto:#iostoconBernard

Volete la Formula Uno (noia) nel ciclismo? Tranquilli sta arrivando. Ci siamo quasi.
No. E non credo stia arrivando. In ogni caso ha detto delle stupidaggini banali, con qui e là qualchr verità
Arriva arriva. E' nel DNA anglosassone, ed il ciclismo è sempre più anglosassone


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galliano
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Re: Bernard Hinault

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chinaski89 ha scritto:
Basso ha scritto:Lei per due volte ha realizzato la doppietta con il Tour. Oggi non ci prova nemmeno meno quasi nessuno. Che ne pensa?
«Nel ciclismo di oggi il calendario aiuta molto, rispetto ai miei tempi. Tra il Giro e il Tour ci sono più di 30 giorni, tra il Tour e Vuelta quasi 30. I materiali sono migliori, gli hotel pure. Sarebbe possibile tentare non solo la doppietta, ma anche la tripletta Giro-Tour-Vuelta nello stesso anno. Intendo per vincere tutti e tre. Io saprei come fare!».
La prima parte invece è una cazzata sesquipedale, se lui corresse oggi non solo non riuscirebbe a fare nessuna tripletta (neanche valverde la cui forma dura millenni è riuscito ad essere competitivo in tutti e tre, alla Vuelta è saltato), ma punterebbe spesso e volentieri sul Tour come quasi tutti. Poi certo proverebbe la doppietta, ma esagera a dire così e non considera che quando correva lui le preparazioni erano preistoria rispetto ai tempi odierni, ergo era più facile essere competitivi a lungo se fuoriclasse. Il fatto che tra Giro e Tour ci sia un mese è un fattore negativo per chi tenta la doppietta.
Uno come Hinault le doppiette le farebbe pure adesso, sicuro come la morte.
Adesso tutte le tappe dei GT si corrono seriamente gli ultimi 10 km, prima si va a spasso salvo qualche eccezione che ci ricordiamo per anni.
Adesso ci sono schiere di gregari che limitano in testa a testa tra capitani agli ultimi 4/5 chilometri quando va bene.
Lasciamo perdere le preparazioni. OK, adesso sono più attenti e tutto quel che vuoi, ma atleti a tutto tondo con la potenza di hinault non ci sono.
Io faccio parete delle fila di coloro che sostengono che mediamente il ciclista degli anni 70/80 era atleticamente superiore a quelli di adesso.


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Re: Bernard Hinault

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galliano ha scritto: Io faccio parete delle fila di coloro che sostengono che mediamente il ciclista degli anni 70/80 era atleticamente superiore a quelli di adesso.
su questo direi che non ci sono dubbi.
a parte rare eccezioni tipo sagan gli altri sono quasi tutti dei nani/pesi piuma o sono scheletrici.

muscolature (anche del tronco) o strutture fisiche come quelle ante 2000 non si vedono più
Ultima modifica di Strong il venerdì 31 marzo 2017, 16:15, modificato 1 volta in totale.


i fondamentalisti del ciclismo e gli ultras dei ciclisti sono il male di questo sport.
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Re: Bernard Hinault

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bove ha scritto: Personalmente credo che si debbano fare calendari distinti e chiusi .
WT fa WT e professional fa professional. Promozione / retrocessione.
Team da 8 corridori in tutte le gare
massimo rose da 20 corridori per team.
Calendari da max 120 giorni di gara all'anno.
Punti pesanti ai podi e poi a scalare.
Approvo. Approvo in toto.
Calendari separati. Squadre con rose ridotte.
Approvo completamente.
Così facendo i migliori sono distribuiti su più squadre che necessiterebbero di un budget minore. Sarebbero costretti a confrontarsi più spesso.
NBA e torneo universitario NCAA.
Il torneo universitario suscita molto interesse perché da lì usciranno le future stelle. Le finali di marzo sono seguitissime.
Il ciclismo WT sarebbe l'NBA.
Professional e continental sarebbero l'NCAA.
Il modello è il tour de avenir, corsa per giovani ma interessantissima anche per chi segue il ciclismo dei grandi.

edit: non ho dubbi che un tour de l'avenir o quella che era la corsa della pace o un val d'aosta, avrebbero più audience in tv del 90% delle garette miste wt-pro-cont che si vedono ora.
Ultima modifica di galliano il venerdì 31 marzo 2017, 15:11, modificato 2 volte in totale.


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Re: Bernard Hinault

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Strong ha scritto:
galliano ha scritto: Io faccio parete delle fila di coloro che sostengono che mediamente il ciclista degli anni 70/80 era atleticamente superiore a quelli di adesso.
su questo direi che non ci sono dubbi.
a parte rare eccezzioni tipo sagan gli altri sono quasi tutti dei nani/pesi piuma o sono scheletrici.

muscolature (anche del tronco) o strutture fisiche come quelle ante 2000 non si vedono più
proprio per questo sostengo che la doppietta è difficile ma solo perché il materiale umano è inferiore, non perché adesso c'è più specializzazione, i gregari sono più forti, ecc. ecc.

I gregari saranno anche più forti (tutto da vedere, panizza faceva il gregario, tanto per dire), ma sono i capitani che non sono all'altezza dei campioni di qualche decennio fa.


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Re: Bernard Hinault

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galliano ha scritto:
chinaski89 ha scritto:
Basso ha scritto:Lei per due volte ha realizzato la doppietta con il Tour. Oggi non ci prova nemmeno meno quasi nessuno. Che ne pensa?
«Nel ciclismo di oggi il calendario aiuta molto, rispetto ai miei tempi. Tra il Giro e il Tour ci sono più di 30 giorni, tra il Tour e Vuelta quasi 30. I materiali sono migliori, gli hotel pure. Sarebbe possibile tentare non solo la doppietta, ma anche la tripletta Giro-Tour-Vuelta nello stesso anno. Intendo per vincere tutti e tre. Io saprei come fare!».
La prima parte invece è una cazzata sesquipedale, se lui corresse oggi non solo non riuscirebbe a fare nessuna tripletta (neanche valverde la cui forma dura millenni è riuscito ad essere competitivo in tutti e tre, alla Vuelta è saltato), ma punterebbe spesso e volentieri sul Tour come quasi tutti. Poi certo proverebbe la doppietta, ma esagera a dire così e non considera che quando correva lui le preparazioni erano preistoria rispetto ai tempi odierni, ergo era più facile essere competitivi a lungo se fuoriclasse. Il fatto che tra Giro e Tour ci sia un mese è un fattore negativo per chi tenta la doppietta.
Uno come Hinault le doppiette le farebbe pure adesso, sicuro come la morte.
Adesso tutte le tappe dei GT si corrono seriamente gli ultimi 10 km, prima si va a spasso salvo qualche eccezione che ci ricordiamo per anni.
Adesso ci sono schiere di gregari che limitano in testa a testa tra capitani agli ultimi 4/5 chilometri quando va bene.
Lasciamo perdere le preparazioni. OK, adesso sono più attenti e tutto quel che vuoi, ma atleti a tutto tondo con la potenza di hinault non ci sono.
Io faccio parete delle fila di coloro che sostengono che mediamente il ciclista degli anni 70/80 era atleticamente superiore a quelli di adesso.
Se si evolvono i metodi di preparazione, gli atleti sono superiori adesso non prima. Certo un Hinault vincerebbe lo stesso molto, ma dovrebbe fare delle scelte specialistiche come tutti. Un Froome formato Tour con massa grassa bassissima e tutto quanto al top ad un Hinault con preparazione come una volta in salita lo massacra. È ovvio, è scienza. Hinault se corresse oggi si preparerebbe come Froome e tutti gli altri, con le conseguenze del caso


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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Strong ha scritto:
galliano ha scritto: Io faccio parete delle fila di coloro che sostengono che mediamente il ciclista degli anni 70/80 era atleticamente superiore a quelli di adesso.
su questo direi che non ci sono dubbi.
a parte rare eccezzioni tipo sagan gli altri sono quasi tutti dei nani/pesi piuma o sono scheletrici.

muscolature (anche del tronco) o strutture fisiche come quelle ante 2000 non si vedono più
E in salita è un vantaggio non indifferente la magrezza odierna


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Re: Bernard Hinault

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chinaski89 ha scritto: Se si evolvono i metodi di preparazione, gli atleti sono superiori adesso non prima. Certo un Hinault vincerebbe lo stesso molto, ma dovrebbe fare delle scelte specialistiche come tutti. Un Froome formato Tour con massa grassa bassissima e tutto quanto al top ad un Hinault con preparazione come una volta in salita lo massacra. È ovvio, è scienza. Hinault se corresse oggi si preparerebbe come Froome e tutti gli altri, con le conseguenze del caso
Hinault si preparerebbe in maniera diversa sicuramente, ma a partire da un fisico nettamente superiore a quelli di tutti coloro che corrono adesso.
Quindi lui andrebbe più forte e allo stesso tempo avrebbe il fisico per reggere tranquillamente la doppietta Giro-Tour.
Ma mica solo lui. Anche fignon ai tempi nostri potrebbe correre giro e tour tutti gli anni e poi giocarsi mondiale e lombardia.


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Re: Bernard Hinault

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Cioè prima gli atleti erano superuomini nietzscheani ed ora tutte mezze seghe? È un'impressione sbagliata secondo me (e la scienza), metodi di allenamento superiori portano ad atleti superiori. Certi atleti del passato oggi non potrebbero neanche pensare di reggere la classifica nei GT (non parlo di Hinault ovviamente), i malsani atleti semianoressici di oggi vanno il triplo, è scienza


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Re: Bernard Hinault

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chinaski89 ha scritto:Cioè prima gli atleti erano superuomini nietzscheani ed ora tutte mezze seghe? È un'impressione sbagliata secondo me (e la scienza), metodi di allenamento superiori portano ad atleti superiori. Certi atleti del passato oggi non potrebbero neanche pensare di reggere la classifica nei GT (non parlo di Hinault ovviamente), i malsani atleti semianoressici di oggi vanno il triplo, è scienza
tu stai estremizzando (non ho parlato di superuomini), comunque sì, io ritengo che mediamente il ciclista di trent'anni fa era fisicamente più prestante del ciclista attuale.
Quindi con la preparazione odierna farebbero prestazioni MEDIAMENTE migliori.
Poi ci sono sempre le eccezioni, vedi Sagan, Cancellara, ecc. che avrebbero fatto la loro figura anche all'epoca.

edit:
io sono un esempio di questo andazzo che non vale solo per il ciclismo
mio nonno era fisicamente più forte di mio padre e mio padre era più forte di me,
eppure io, probabilmente, camperò più di loro (miracoli della scienza) :crazy:


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Re: Bernard Hinault

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galliano ha scritto:
chinaski89 ha scritto:Cioè prima gli atleti erano superuomini nietzscheani ed ora tutte mezze seghe? È un'impressione sbagliata secondo me (e la scienza), metodi di allenamento superiori portano ad atleti superiori. Certi atleti del passato oggi non potrebbero neanche pensare di reggere la classifica nei GT (non parlo di Hinault ovviamente), i malsani atleti semianoressici di oggi vanno il triplo, è scienza
tu stai estremizzando (non ho parlato di superuomini), comunque sì, io ritengo che mediamente il ciclista di trent'anni fa era fisicamente più prestante del ciclista attuale.
Quindi con la preparazione odierna farebbero prestazioni MEDIAMENTE migliori.
Poi ci sono sempre le eccezioni, vedi Sagan, Cancellara, ecc. che avrebbero fatto la loro figura anche all'epoca.

edit:
io sono un esempio di questo andazzo che non vale solo per il ciclismo
mio nonno era fisicamente più forte di mio padre e mio padre era più forte di me,
eppure io, probabilmente, camperò più di loro (miracoli della scienza) :crazy:

Sulla forza fisica delle persone medie incide il tipo di lavoro-vita. Mi sembra abbastanza intuitivo. Nel caso degli atleti oggi tutti gli atleti sono atleticamente superiori ad una volta tra diete superperfette, metodi di molto superiori ecc ecc


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Re: Bernard Hinault

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Non concordo per nulla.
Con la preparazione puoi modellare, non puoi inventare.
Se parti da due basi diverse non puoi stravolgere i valori relativi.

Se riduci la base di selezione, inevitabilmente le probabilità di avere atleti fisicamente forti si riduce. E la preparazione non può trasformare un ronzino in un purosangue.
La base di selezione degli anni 70/80 era più ampia rispetto ad adesso.


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Re: Bernard Hinault

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galliano ha scritto:Non concordo per nulla.
Con la preparazione puoi modellare, non puoi inventare.
Se parti da due basi diverse non puoi stravolgere i valori relativi.

Se riduci la base di selezione, inevitabilmente le probabilità di avere atleti fisicamente forti si riduce. E la preparazione non può trasformare un ronzino in un purosangue.
La base di selezione degli anni 70/80 era più ampia rispetto ad adesso.
Mmm non credo che presa a livello globale la base di selezione odierna sia meno ampia di quella degli anni 70, anzi credo sia vero il contrario. Poi i purosangue ci sono (pochi) in ogni epoca


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Re: Bernard Hinault

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Discussione interessante ma a mio avviso senza risposte certe la vostra. Di sicuro è vero che ipoteticamente le preparazioni attuali sono più specializzate ed in teoria dovrebbero far andare più forti gli atleti nell'evento che preparano al meglio, ma può benissimo essere successo che negli ultimi 20 anni non siano nati corridori con un talento tale da poter tentare imprese che un tempo altri corridori tentavano con successo. Così come magari potrebbero incidere altri fattori come appunto il livello dei compagni di squadra a supporto dei capitani; tattiche di gara e percorsi diversi (un tempo ad esempio ci sono state edizioni del Tour con 4 o 5 cronometro individuali più altre cronosquadre in una sola edizione e tutte con chilometraggio lungo); motivazioni di tipo prettamente economico che spingono determinati atleti a fare alcune scelte e non altre; oppure anche medicine a sostegno degli atleti che un tempo si potevano usare ed oggi no o viceversa, controlli doping più o meno sviluppati, ecc. ecc. Alla fine fare confronti tra epoche diverse è sempre una cosa molto difficile, ad esempio io vedo differenze sostanziali tra quanto accade oggi e quello che succedeva solo 10 anni fa, figuriamoci se parliamo di 20-30-40-50 anni
Ultima modifica di NibalAru il venerdì 31 marzo 2017, 17:43, modificato 2 volte in totale.


NibalAru
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Re: Bernard Hinault

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Comunque visto che se ne parla anche qui, prendo spunto per pubblicare anche su questo 3d un post che avevo già pubblicato nel 3d di Froome poco fa e vedere quali sono i corridori che nel ciclismo moderno (ovvero da quando nel 1995 hanno fatto questo calendario che prevede nella stagione l'ordine temporale Giro-Tour-Vuelta con un mese di tempo di pausa tra un GT e l'altro ravvicinato e tre mesi di distanza tra la fine del primo e l'inizio dell'ultimo) sono riusciti ad andare a podio in un GT e vedere se poi hanno deciso o no di partecipare anche in altri GT durante una stagione e con quali risultati.

Corridori a podio nelle edizioni del Giro dal 1995 e altri GT corsi in stagione

1995: 1° Rominger (8° al Tour); 2° Berzin (ritiro al Tour); 3° Ugrumov (22° alla Vuelta)
1996: 1° Tonkov (solo GT in stagione); 2°Zaina (ritiro al Tour); 3° Olano (9° al Tour)
1997: 1° Gotti (ritiro al Tour); 2° Tonkov (ritiro alla Vuelta); 3° Guerini (53° al Tour)
1998: 1° Pantani (1° al Tour); 2° Tonkov (solo GT in stagione); 3° Guerini (ritiro alla Vuelta)
1999: 1° Gotti (ritiro al Tour); 2° Savoldelli (ritiro al Tour); 3° Simoni (solo GT in stagione)
2000: 1° Garzelli (solo GT in stagione); 2° Casagrande (solo GT in stagione); 3° Simoni (29° alla Vuelta)
2001: 1° Simoni (36° alla Vuelta); 2° Olano (64° alla Vuelta); 3° Unai Osa (22° Vuelta)
2002: 1° Savoldelli (ritiro alla Vuelta); 2°Hamilton (15° al Tour); 3° Caucchioli (23° Vuelta)
2003: 1° Simoni (84° al Tour); 2° Garzelli (ritiro al Tour); 3° Popovych (solo GT in stagione)
2004: 1° Cunego (16° alla Vuelta); 2° Honchar (solo GT in stagione); 3° Simoni (17° al Tour)
2005: 1° Savoldelli (25° al Tour); 2° Simoni (51° alla Vuelta); 3° Ruano (solo GT in stagione)
2006: 1° Basso (solo GT in stagione); 2° Gutierrez (solo GT in stagione); 3° Simoni (59° al Tour)
2007: 1° Di Luca (solo GT in stagione); 2° A.Schleck (solo GT in stagione); 3° Mazzoleni (solo GT in stagione)
2008: 1° Contador (1° alla Vuelta); 2° Riccò (squalificato al Tour); 3° Bruseghin (27° al Tour e 10° alla Vuelta)
2009: 1° Menchov (51° al Tour); 2° Sastre (16° al Tour); 3° Basso (4° alla Vuelta)
2010: 1° Basso (32° al Tour); 2° Arroyo (25° alla Vuelta); 3° Nibali (1° alla Vuelta)
2011: 1° Contador (5° al Tour) piazzamenti poi revocati per una squalifica retroattiva; 1° Scarponi (ritiro alla Vuelta); 2° Nibali (7° alla Vuelta); 3° Gadret (ritiro al Tour)
2012: 1° Hesjedal (ritiro al Tour); 2° Rodriguez (3° alla Vuelta); 3° De Gendt (62° alla Vuelta)
2013: 1° Nibali (2° alla Vuelta); 2° Uran (27° alla Vuelta); 3° Evans (39° al Tour)
2014: 1° Quintana (ritiro alla Vuelta); 2° Uran (ritiro alla Vuelta); 3° Aru (5° alla Vuelta)
2015: 1° Contador (5° al Tour); 2° Aru (1° alla Vuelta); 3° Landa (25° alla Vuelta)
2016: 1° Nibali (30° al Tour); 2° Chaves (3° alla Vuelta); 3° Valverde (6° al Tour e 12° alla Vuelta)


Corridori a podio nelle edizioni del Tour dal 1995 e altri GT corsi in stagione

1995: 1° Indurain (solo GT in stagione); 2° Zulle (20° alla Vuelta); 3° Riis (ritiro alla Vuelta)
1996: 1° Riis (solo GT in stagione); 2° Ullrich (solo GT in stagione); 3° Virenque (solo GT in stagione)
1997: 1° Ullrich (solo GT in stagione); 2° Virenque (solo GT in stagione); 3° Pantani (ritiro al Giro)
1998: 1° Pantani (1° al Giro); 2° Ullrich (solo GT in stagione); Julich (solo GT in stagione)
1999: 1° Armstrong revocato (solo GT in stagione); 2° Zulle (ritiro al Giro e 37° alla Vuelta); 3° Escartin (ritiro alla Vuelta)
2000: 1° Armstrong revocato (solo GT in stagione); Ullrich (ritiro alla Vuelta); 3° Beloki (solo GT in stagione)
2001: 1° Armstrong revocato (solo GT in stagione); Ullrich (52° al Giro); 3° Beloki (ritiro alla Vuelta)
2002: 1° Armstrong revocato (solo GT in stagione); 2° Beloki (3° alla Vuelta); 3° Rumsas (solo GT in stagione)
2003: 1° Armstrong revocato (solo GT in stagione); 2° Ullrich (solo GT in stagione); 3° Vinoukourov (solo GT in stagione)
2004: 1° Armstrong revocato (solo GT in stagione); 2° Kloden (solo GT in stagione); 3° Basso (solo GT in stagione)
2005: 1° Armstrong revocato (solo GT in stagione); 2° Basso (28° al Giro); 3° Ullrich revocato (solo GT in stagione)
2006: 1° Pereiro (49° alla Vuelta); 2° Kloden (solo GT stagionale); 3° Sastre (43° al Giro e 4° alla Vuelta)
2007: 1° Contador (solo GT stagionale); 2° Evans (4° alla Vuelta); 3° Leipheimer (solo GT stagionale)
2008: 1° Sastre (3° alla Vuelta); 2° Evans (solo GT stagionale); 3° Menchov (5° al Giro)
2009: 1° Contador (solo GT stagionale); 2° A.Schleck (ritiro alla Vuelta); 3° Wiggins (71° al Giro)
2010: 1° Contador poi revocato (solo GT stagionale); 1° A.Schleck (ritiro alla Vuelta); 2° Sanchez (solo GT stagionale); 3° Van der Broeck (solo GT stagionale)
2011: 1° Evans (solo GT stagionale); 2° A.Schleck (solo GT stagionale); 3° F.Schleck (solo GT stagionale)
2012: 1° Wiggins (solo GT stagionale); 2° Froome (4° alla Vuelta); 3° Nibali (solo GT stagionale)
2013: 1° Froome (solo GT stagionale); 2° Quintana (solo GT stagionale); 3° Rodriguez (4° alla Vuelta)
2014: 1° Nibali (solo GT stagionale); 2° Peraud (solo GT stagionale); 3° Pinot (ritiro alla Vuelta)
2015: 1° Froome (ritiro alla Vuelta); 2° Quintana (4° alla Vuelta); 3° Valverde (7° alla Vuelta)
2016: 1° Froome (2° alla Vuelta); 2° Bardet (solo GT stagionale); 3° Quintana (1° alla Vuelta)


Corridori a podio nelle edizioni della Vuelta dal 1995 e altri GT corsi in stagione

1995: 1° Jalabert (4° posto Tour); 2° Olano (primo GT stagionale); 3° Bruynell (31° posto Tour)
1996: 1° Zuelle (26° posto Tour); 2° Dufaux (4° al Tour); 3° Rominger (10° al Tour)
1997: 1° Zuelle (ritirato al Tour); 2° Escartin (5° al Tour); 3° Dufaux (9° al Tour)
1998: 1° Olano (ritirato al Tour); 2° Escartin (ritirato al Tour); 3° Jimenez (ritirato al Tour)
1999: 1° Ullrich (primo GT stagionale); 2° Gonzalez de Galdeano (primo GT stagionale); 3° Heras (5° posto Giro)
2000: 1° Heras (5° al Tour); 2° Casero (ritiro al Tour); 3° Tonkov (5° al Giro)
2001: 1° Casero (ritiro al Tour); 2°Sevilla (7° al Tour); 3° Heras (15° al Tour)
2002: 1° Gonzalez (6° al Giro); 2° Heras (9° al Tour); 3° Beloki (2° al Tour)
2003: 1° Heras (34° al Tour); 2° Nozal (72° al Tour); 3° Valverde (primo GT stagionale)
2004: 1° Heras (ritiro al Tour); 2° Perez (49° al Tour); 3° Mancebo (6° al Tour)
2005: 1° Heras (45° al Tour); 2° Menchov (primo GT stagionale); 3° Sastre (21° al Tour)
2006: 1° Vinokurov (primo GT stagionale); 2° Valverde (ritiro al Tour); 3° Kaseckin (primo GT)
2007: 1° Menchov (ritiro al Tour); 2° Sastre (4° al Tour); 3° Sanchez (primo GT stagionale)
2008: 1° Contador (1° al Giro); 2° Leipheimer (18° al Giro); 3° Sastre (1° al Tour)
2009: 1° Valverde (primo GT stagionale); 2° Sanchez (primo GT stagionale); 3° Evans (30° al Tour)
2010: 1° Nibali (3° al Giro); 2° Velits (primo GT Stagionale); 3° Rodriguez (6° al Tour)
2011: 1° Cobo (primo GT stagionale); 2° Froome (primo GT stagionale); 3° Wiggings (ritiro Tour)
2012: 1° Contador (primo GT stagionale); 2° Valverde (20° al Tour); 3° Rodriguez (2° al Giro)
2013: 1° Horner (primo GT stagionale); 2° Nibali (1° al Giro); 3° Valverde (8° al Tour)
2014: 1° Contador (ritiro al Tour); 2° Froome (ritiro al Tour); 3° Valverde (4° al Tour)
2015: 1° Aru (2° al Giro); 2° Rodriguez (29° al Tour); 3° Majka (28° al Tour)
2016: 1° Quintana (3° al Tour); 2° Froome (1° al Tour); 3° Chaves (2° al Giro)

In grassetto i corridori capaci di centrare un podio in un GT ed almeno un piazzamento nei primi 10 in classifica generale o un altro podio in un altro GT nella stessa stagione


quasar
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da quasar »

Quando nei primi mesi del 1980 saltò fuori la notizia di Hinault intenzionato a partecipare per vincere la Roubaix, tra noi tifosi e gran parte della carta stampata (evidentemente italiana e non d'oltralpe, loro perpetuamente convinti) la sensazione comune era quella di gran boutade, per dirla alla francese.
Lui era già fortissimo, il più forte, ma non era ancora stato insignito di quell'aurea di leggenda che nei restanti anni di carriera avrebbe poi conseguito.
La specializzazione odierna era all'epoca impensabile, si correva tutto l'anno tutti contro tutti. Ma sulle pietre no, lì si che la specializzazione contava anche allora.
Come poteva Hinault, dominatore degli ultimi due Tour, che aveva già centrato l'accoppiata Tour-Vuelta, domare anche il pavè del Nord?
Nelle classiche era già stato vincente. Ma Liegi, Lombardia. La Roubaix era cosa per De Vleaminck, Moser Raas. Che voleva fare Hinault?
Si piazzò al quarto posto ma, nonostante il risultato, lo svolgimento della corsa confermò due aspetti: la sua grandezza ma, allo stesso tempo l'impossibilità, per lui, di poter lottare con gli specialisti del pavè. Arrivò ad una vagonata di minuti da Moser, senza mai aver dato la sensazione di competitività ad alti livelli.
E, il resto della stagione, con vittorie al Giro, alla Liegi e al Mondiale, confermò queste sensazioni collettive. Era il più forte, ma con la Roubaix non avrebbe avuto speranze.
12 mesi dopo, Hinault ci volle riprovare. Non era simpaticissimo, proprio per questa sua quasi esigenza di voler vincere tutto. Ma tanto alla roubaix avrebbe nuovamente sbattuto il muso contro la realtà dei fatti.
La storia è ormai nota: vinse, stravinse, giocandosela a viso aperto con i signori delle pietre, rimontandoli dopo una foratura e battendoli allo sprint.
Qualcosa di impensabile.
Per quanto mi riguarda, da quel momento iniziai a vedere Hinault in modo diametralmente opposto, l'antipatia lasciò posto non al tifo ma all'ammirazione per un atleta immenso.

Ho voluto ricordare la vicenda Roubaix perché, come sempre capita, chi non ha visto correre un atleta in presa diretta ha l'inevitabile impossibilità a percepire il suo effettivo valore.
Potrà leggere ed ascoltare innumerevoli racconti sulla grandezza di Hinault, ma non si renderà mai conto esattamente di quanto fosse incredibilmente forte, perché allo stato attuale non c'è nessun atleta di tale livello che gli permetta di quantificare tale grandezza.
Vincere la Roubaix, in quel modo, per lui è stata un'impresa ben più ardua di quanto lo sarebbe stata un'accoppiata Giro-Tour se avesse corso in questa nostra attuale epoca.
Mi sembra banale, non occorrerebbe neppure evidenziarlo, che quell'Hinault preso pari pari direttamente dagli anni 80 e catapultato ai giorni nostri non sarebbe competitivo. Nell'atletica leggera anche Juantorena sugli 800m hai dei tempi superiori agli attuali specialisti... ma il semplice accostamento è pura blasfemia.
Prendiamo invece quegli atleti del passato, intesi unicamente come talento, e supponiamo di allenarli con le attuali metodologie di preparazione atletica: dalla dieta per arrivare alle evolute tecniche di allenamento, passando per tutti quegli aspetti secondari che nella loro globalità hanno comunque una loro incidenza.
Un Juantorena o un Sebastian Coe oggi avrebbero senza ombra di dubbio già abbattuto il muro del 1'40" sugli 800m.
Hinault vincerebbe ancora di più di quanto vinceva 30-40 anni fa. Non solo perché incrementerebbe le sue prestazioni in valore assoluto (il che non sarebbe comunque sufficiente) ma soprattutto perché dovrebbe rivaleggiare con avversari mediamente più scadenti dei suoi rivali di allora.

E ci si pone pure il dubbio di accoppiata Giro-Tour?


Gianluca Avigo - bove

Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Be guardando questi dati, mi sembra evidente che dal post Lance, dove la preparazione chimica portava all'iper specializzazione. Nell'ultimo decennio ci sono 4 uomini ancora in attività che hanno centrati 2 podi nella stessa stagione. Contador, Nibali, Froom, Quintana e se vogliamo anche Aru. Quindi non mi sembra poi così strampalata l'affermazione di Bernard. Certo molto molto difficile ma non impossibile. Voglio il premio Tinkoff. :diavoletto:


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chinaski89
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Re: Bernard Hinault

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Non capisco perchè il livello medio dei corridori odierni dovrebbe essere più scadente di una volta. Ma quando mai? E perchè? I fenomeni ci sono in ogni epoca, anche in questa.

Mi vien da pensare a questa frase di Gozzano:

"ah figliolo il meglio d'altri tempi, non era che la nostra giovinezza" :diavoletto:


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chinaski89
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da chinaski89 »

bove ha scritto:Be guardando questi dati, mi sembra evidente che dal post Lance, dove la preparazione chimica portava all'iper specializzazione. Nell'ultimo decennio ci sono 4 uomini ancora in attività che hanno centrati 2 podi nella stessa stagione. Contador, Nibali, Froom, Quintana e se vogliamo anche Aru. Quindi non mi sembra poi così strampalata l'affermazione di Bernard. Certo molto molto difficile ma non impossibile. Voglio il premio Tinkoff. :diavoletto:
Uno che dice che un mese tra giro e tour è un vantaggio, quando chiunque sa che è vero il contrario, già le sta sparando grosse, se poi mi viene a dire che lui oggi vincerebbe giro tour e vuelta nello stesso anno beh ci siamo capiti eh


Gianluca Avigo - bove

Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da Gianluca Avigo - bove »

Consiglio a chi non l'ha mai visto " i miti del ciclismo - Bernard Hinault "
Poesia


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galliano
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da galliano »

chinaski89 ha scritto:
bove ha scritto:Be guardando questi dati, mi sembra evidente che dal post Lance, dove la preparazione chimica portava all'iper specializzazione. Nell'ultimo decennio ci sono 4 uomini ancora in attività che hanno centrati 2 podi nella stessa stagione. Contador, Nibali, Froom, Quintana e se vogliamo anche Aru. Quindi non mi sembra poi così strampalata l'affermazione di Bernard. Certo molto molto difficile ma non impossibile. Voglio il premio Tinkoff. :diavoletto:
Uno che dice che un mese tra giro e tour è un vantaggio, quando chiunque sa che è vero il contrario, già le sta sparando grosse, se poi mi viene a dire che lui oggi vincerebbe giro tour e vuelta nello stesso anno beh ci siamo capiti eh
Hinault, per come me lo ricordo, non era il tipo da fare smargiassate. Forse ha calcato la mano, ma pensare che lui potrebbe fare tripletta non è fantascienza.


Winter
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Re: Bernard Hinault

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chinaski89 ha scritto:Non capisco perchè il livello medio dei corridori odierni dovrebbe essere più scadente di una volta. Ma quando mai? E perchè? I fenomeni ci sono in ogni epoca, anche in questa.
Perche' la base è minore
In piu' spesso i talenti , a livello giovanile , vengono dispersi
perchè chi si allena di piu' , chi ha il preparatore
vincera' sicuramente di piu' nell'immediato
ma probabilmente quando passera' pro non avra' alcun margine..

La Slovenia.. ha diversi pro.. diversi corridori con buoni risultati..
14 pro.. (un paio per annata..)
40 juniores :o :o
vuol dire che un 18enne sloveno ha una possibilita' su 10 di passare professionista
Un Hinault per passare pro ne aveva una su mille..
vedi tu


giorgio ricci
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da giorgio ricci »

Magari avessimo un Hinault adesso. Francese o belga ( non faccio pensieri proibiti dicendo italiano ) , uno appassionato, testardo , intelligente , affamato e rispettoso della storia del ciclismo. Uno che non parli inglese e che riporti il ciclismo nel suo alveo tradizionale.
Magari possiamo dire che è arrivato in un periodo dove non c'era ricambio generazionale per le grandi corse a tappe. I secondi posti degli ultra trentenni zoetemelk e Van impe lo dimostrano. Così come i terzi di Agostinho nel 78 79. Forse questo è da tenere conto . Mentre per le corse in linea ha lottato con i migliori dell' epoca .
Hinault dopo l'operazione al tendine ha faticato a vincere , e Fignon e Lemond erano più forti di Zoetemelk and c.
Anche loro erano corridori veramente completo , e per vari motivi molto sfortunati .


Winter
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Re: Bernard Hinault

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Io l'ho visto correre solo nel Tour 1986
Aveva un carisma incredibile , una voglia di vincere che è difficile da descrivere
Vedi i vari corridori attuali (Contador , Quintana , Valverde , Nibali ecc) , al Tour , non provano nulla per battere lo strapotere Sky (sembra sempre che si accontentano del piazzamento)
ne il team Sky cerca mai di far qualcosa per aumentare lo spettacolo..
Lui era l'opposto
Non si accontentava


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chinaski89
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Re: Bernard Hinault

Messaggio da leggere da chinaski89 »

Winter ha scritto:Io l'ho visto correre solo nel Tour 1986
Aveva un carisma incredibile , una voglia di vincere che è difficile da descrivere
Vedi i vari corridori attuali (Contador , Quintana , Valverde , Nibali ecc) , al Tour , non provano nulla per battere lo strapotere Sky (sembra sempre che si accontentano del piazzamento)
ne il team Sky cerca mai di far qualcosa per aumentare lo spettacolo..
Lui era l'opposto
Non si accontentava
Contador è uno che si accontenta?

Sulla base continuo a non capire


Winter
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Re: Bernard Hinault

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chinaski89 ha scritto:
Winter ha scritto:Io l'ho visto correre solo nel Tour 1986
Aveva un carisma incredibile , una voglia di vincere che è difficile da descrivere
Vedi i vari corridori attuali (Contador , Quintana , Valverde , Nibali ecc) , al Tour , non provano nulla per battere lo strapotere Sky (sembra sempre che si accontentano del piazzamento)
ne il team Sky cerca mai di far qualcosa per aumentare lo spettacolo..
Lui era l'opposto
Non si accontentava
Contador è uno che si accontenta?

Sulla base continuo a non capire
1) Per me al tour si
Magari son io che ricordo male
Ha partecipato ai tour 2013 - 2014 - 2015 - 2016
tu ti ricordi un attacco per cambiare il Tour ? io no
Pantani ricordo il Galibier 98.. Morzine 00.. Ventoux 94..
ecc
uno si accontenta , l'altro non aveva paura di nulla

2) Piu' la base è piccola meno hai probabilita' di selezionare campioni
se prima avevi 3 o 4 mila juniores
e adesso ne hai mille..
vuol dire che hai perso 3mila possibili campioni


CicloSprint
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Re: Bernard Hinault

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quasar ha scritto:Quando nei primi mesi del 1980 saltò fuori la notizia di Hinault intenzionato a partecipare per vincere la Roubaix, tra noi tifosi e gran parte della carta stampata (evidentemente italiana e non d'oltralpe, loro perpetuamente convinti) la sensazione comune era quella di gran boutade, per dirla alla francese.
Lui era già fortissimo, il più forte, ma non era ancora stato insignito di quell'aurea di leggenda che nei restanti anni di carriera avrebbe poi conseguito.
La specializzazione odierna era all'epoca impensabile, si correva tutto l'anno tutti contro tutti. Ma sulle pietre no, lì si che la specializzazione contava anche allora.
Come poteva Hinault, dominatore degli ultimi due Tour, che aveva già centrato l'accoppiata Tour-Vuelta, domare anche il pavè del Nord?
Nelle classiche era già stato vincente. Ma Liegi, Lombardia. La Roubaix era cosa per De Vleaminck, Moser Raas. Che voleva fare Hinault?
Si piazzò al quarto posto ma, nonostante il risultato, lo svolgimento della corsa confermò due aspetti: la sua grandezza ma, allo stesso tempo l'impossibilità, per lui, di poter lottare con gli specialisti del pavè. Arrivò ad una vagonata di minuti da Moser, senza mai aver dato la sensazione di competitività ad alti livelli.
E, il resto della stagione, con vittorie al Giro, alla Liegi e al Mondiale, confermò queste sensazioni collettive. Era il più forte, ma con la Roubaix non avrebbe avuto speranze.
12 mesi dopo, Hinault ci volle riprovare. Non era simpaticissimo, proprio per questa sua quasi esigenza di voler vincere tutto. Ma tanto alla roubaix avrebbe nuovamente sbattuto il muso contro la realtà dei fatti.
La storia è ormai nota: vinse, stravinse, giocandosela a viso aperto con i signori delle pietre, rimontandoli dopo una foratura e battendoli allo sprint.
Qualcosa di impensabile.
Per quanto mi riguarda, da quel momento iniziai a vedere Hinault in modo diametralmente opposto, l'antipatia lasciò posto non al tifo ma all'ammirazione per un atleta immenso.

Ho voluto ricordare la vicenda Roubaix perché, come sempre capita, chi non ha visto correre un atleta in presa diretta ha l'inevitabile impossibilità a percepire il suo effettivo valore.
Potrà leggere ed ascoltare innumerevoli racconti sulla grandezza di Hinault, ma non si renderà mai conto esattamente di quanto fosse incredibilmente forte, perché allo stato attuale non c'è nessun atleta di tale livello che gli permetta di quantificare tale grandezza.
Vincere la Roubaix, in quel modo, per lui è stata un'impresa ben più ardua di quanto lo sarebbe stata un'accoppiata Giro-Tour se avesse corso in questa nostra attuale epoca.
Mi sembra banale, non occorrerebbe neppure evidenziarlo, che quell'Hinault preso pari pari direttamente dagli anni 80 e catapultato ai giorni nostri non sarebbe competitivo. Nell'atletica leggera anche Juantorena sugli 800m hai dei tempi superiori agli attuali specialisti... ma il semplice accostamento è pura blasfemia.
Prendiamo invece quegli atleti del passato, intesi unicamente come talento, e supponiamo di allenarli con le attuali metodologie di preparazione atletica: dalla dieta per arrivare alle evolute tecniche di allenamento, passando per tutti quegli aspetti secondari che nella loro globalità hanno comunque una loro incidenza.
Un Juantorena o un Sebastian Coe oggi avrebbero senza ombra di dubbio già abbattuto il muro del 1'40" sugli 800m.
Hinault vincerebbe ancora di più di quanto vinceva 30-40 anni fa. Non solo perché incrementerebbe le sue prestazioni in valore assoluto (il che non sarebbe comunque sufficiente) ma soprattutto perché dovrebbe rivaleggiare con avversari mediamente più scadenti dei suoi rivali di allora.

E ci si pone pure il dubbio di accoppiata Giro-Tour?
Ricordo quella incredibile finale del 1981, infatti De Vlaeminck, Moser e Demeyer nella fase finale si studiarono in vista di una possibile volata a 3, poi arrivò il Tasso che ebbe a suo favore l'arrivo al Velodromo, e sapete come finì ?


Winter
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Re: Bernard Hinault

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chinaski89
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Re: Bernard Hinault

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Winter ha scritto:
chinaski89 ha scritto:
Winter ha scritto:Io l'ho visto correre solo nel Tour 1986
Aveva un carisma incredibile , una voglia di vincere che è difficile da descrivere
Vedi i vari corridori attuali (Contador , Quintana , Valverde , Nibali ecc) , al Tour , non provano nulla per battere lo strapotere Sky (sembra sempre che si accontentano del piazzamento)
ne il team Sky cerca mai di far qualcosa per aumentare lo spettacolo..
Lui era l'opposto
Non si accontentava
Contador è uno che si accontenta?

Sulla base continuo a non capire
1) Per me al tour si
Magari son io che ricordo male
Ha partecipato ai tour 2013 - 2014 - 2015 - 2016
tu ti ricordi un attacco per cambiare il Tour ? io no
Pantani ricordo il Galibier 98.. Morzine 00.. Ventoux 94..
ecc
uno si accontenta , l'altro non aveva paura di nulla

2) Piu' la base è piccola meno hai probabilita' di selezionare campioni
se prima avevi 3 o 4 mila juniores
e adesso ne hai mille..
vuol dire che hai perso 3mila possibili campioni
A livello globale la base per me è più ampia di prima

Contador che prova a ribaltare il Tour? Esempio lampante 2011, poi anche altre volte, ma azioni non andate in porto


Winter
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Re: Bernard Hinault

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1) ho scritto negli ultimi 4 tour che ha disputato
Visto che son così tanti.. almeno uno
Anche azioni non andate in porto

2) anche qui non so su cosa t basi..
tutte le nazioni faro han perso juniores
Australia ha 300 junior ma ne aveva 150 anche trent'anni fa
hai voglia recuperare 2000 junior italiani..


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skawise
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Re: Bernard Hinault

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Gianluca Avigo - bove

Re: Bernard Hinault

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Un'altra perla


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